(Allegato A)
                                                           ALLEGATO A 
 
             REQUISITI MINIMI DI QUALITA' DEGLI ISTITUTI DI VIGILANZA 
             (art. 257, comma 4, del Regolamento di esecuzione TULPS) 
 
  A - Requisiti organizzativi minimi delle imprese 
  1. Iscrizione nel registro delle imprese 
  Essere iscritti nel registro delle imprese commerciali a norma  del
D.P.R. 7 dicembre 1995, n. 581 e successive modificazioni. 
  2. Requisiti soggettivi (per l'impresa, per il titolare di licenza,
per altri soggetti muniti della legale rappresentanza,  per  ciascuno
dei componenti del consiglio di amministrazione o soci accomandatari,
per ciascuno degli institori, per ciascuno dei direttori tecnici): 
  2.1 quelli indicati dalla legge e dal regolamento di esecuzione del
TULPS; 
  2.2 il titolare di licenza  non  puo'  rivestire  la  qualifica  di
guardia giurata; 
  2.3 il titolare di licenza deve essere munito della  rappresentanza
legale della societa' e di gestione autonoma dell'istituto. 
  3. Condotta imprenditoriale e commerciale (per  l'impresa,  per  il
titolare, per altri soggetti muniti della legale rappresentanza,  per
ciascuno dei componenti  del  consiglio  di  amministrazione  o  soci
accomandatari, per ciascuno degli institori): 
  3.1 non aver rivestito alcuna delle cariche sopra precisate in  una
societa'  che  sia  fallita  ovvero  che  sia  stata   sottoposta   a
liquidazione coatta negli ultimi 5 anni o sia, all'atto della domanda
sottoposta ad amministrazione controllata; 
  3.2 avere la capacita' di obbligarsi richiesta  dalla  legge  (art.
134 TULPS) ed in particolare non trovarsi in nessuna delle condizioni
ostative previste dall'art.38 del D.Lgs. 163/2006; 
  3.3 dimostrare il rispetto degli obblighi contributivi, a mezzo del
documento unico  di  regolarita'  contributiva,  nonche'  l'integrale
rispetto degli obblighi  derivanti  dall'applicazione  del  contratto
collettivo   nazionale   di   categoria,   e   della   contrattazione
territoriale di secondo livello.  Tale  ultimo  obbligo  puo'  essere
assolto mediante esibizione della certificazione del competente  ente
bilaterale nazionale. 
  3.3 non essersi avvalso dei piani individuali di emersione  di  cui
all'art. 1, comma 14, del D.L. 25 settembre 2002, n. 210,  convertito
dalla legge 22  novembre  2002,  n.  266,  ovvero  che  sia  comunque
concluso il periodo di emersione; 
  3.4 non aver commesso gravi infrazioni, debitamente accertate, alle
norme in materia di sicurezza e ad ogni altro obbligo  derivante  dai
rapporti di lavoro. 
  3.5 essere in regola con gli adempimenti  tributari,  salvo  quanto
previsto al punto 6.3. 
  4. Struttura organizzativa 
  4.1 Avere una struttura organizzativa,  di  gruppo  e  di  impresa,
coerente e funzionale all'attivita' che si  intende  svolgere  ed  ai
livelli dimensionali ed agli ambiti territoriali nei quali si intende
operare, comprendente almeno: 
    4.1.1 una sede operativa, avente impianti tecnici, tecnologici  e
di sicurezza, a norma della legge 5 maggio 1990, nr.46, e del D.M. 22
gennaio 2008, nr.37, per  le  attivita'  e  gli  adempimenti  di  cui
all'articolo 135 del TULPS; 
    4.1.2 
    * un centro di comunicazioni, presidiato da guardie  giurate  per
tutto il tempo di effettuazione dei servizi, con  le  caratteristiche
di cui all'Allegato E, tipologia A, per la vigilanza di cui  all'art.
2 classe A, svolta nell'ambito territoriale di cui al punto "c" n.  1
e 2; 
    * una  centrale  operativa,  avente  le  caratteristiche  di  cui
all'Allegato E, tipologia B,  presidiata  sulle  24  ore  da  guardie
giurate, per la vigilanza di cui all'art. 2  classi  A,  B,  D  ed  E
svolta nell'ambito territoriale di cui al punto "c" n.1, 2; 
    * una  centrale  operativa,  avente  le  caratteristiche  di  cui
all'Allegato E tipologia  C,  presidiata  sulle  24  ore  da  guardie
giurate, per la vigilanza di cui all'art. 2  classi  A,  B,  D  ed  E
svolta nell'ambito territoriale di cui al punto "c" n. 3; 
    * una centrale operativa a  norma  UNI  11068:2005  "Centrali  di
telesorveglianza -  caratteristiche  procedurali,  strutturali  e  di
controllo"  e  successivi  aggiornamenti  ed   eventuali   successive
modifiche o integrazioni, presidiata sulle 24 ore da guardie  giurate
per la vigilanza di cui all'art.  2  classi  A,  B,  D  ed  E  svolta
nell'ambito territoriale di cui al punto "c" n. 4; 
    * un'ulteriore centrale  a  norma  UNI  11068:2005  "Centrali  di
telesorveglianza -  caratteristiche  procedurali,  strutturali  e  di
controllo"  ed  eventuali  successive  modifiche  o  integrazioni,  o
ulteriori una o piu' centrali di cui all'Allegato E, tipologia C, che
possano operare in back up tra  loro,  presidiata  sulle  24  ore  da
guardie giurate per la vigilanza di cui all'art. 2 classi A, B, D  ed
E svolta nell'ambito territoriale di cui al punto "c" n.5. 
    4.1.3  una  struttura  direzionale  e  di  controllo  coerente  e
funzionale ai  servizi,  secondo  i  requisiti  di  qualita'  di  cui
all'Allegato D del presente Regolamento, le prescrizioni del Questore
e l'ambito dimensionale e territoriale. 
    4.1.4 una  struttura  organizzativa  aziendale,  rapportata  alle
dimensioni della stessa, che assicuri il controllo costante durante i
servizi, nella sede operativa principale, da parte del titolare della
licenza o di un suo institore o di un direttore tecnico; per le  sole
fasce orarie di servizio e quando  si  impiegano  almeno  10  guardie
particolari anche un addetto al coordinamento e  controllo  che  puo'
coincidere con l'operatore del  centro  di  comunicazioni  e/o  della
centrale operativa; per singoli servizi di  particolare  complessita'
gestionale, che implichino un impiego contemporaneo di  almeno  dieci
guardie particolari, una di queste dovra' fungere da coordinatore. 
    4.1.5  la  disponibilita'  di  un  numero  di   guardie   giurate
corrispondente a quello  del  personale  da  impiegare  nei  servizi,
compresi quelli di coordinamento e controllo, incrementato di  almeno
un quinto, in relazione  ai  turni  di  riposo  ed  alle  prevedibili
assenze per ferie, malattie e altri giustificati motivi; 
    4.1.6 l'assolvimento degli oneri di formazione previsti dal  D.M.
di cui all'art. 138,  comma  2,  T.U.L.P.S,  e  dall'Allegato  D  del
presente Regolamento; 
    4.1.7 l'istituto che opera in ambito territoriale esteso  (  art.
2, lett. c), ambiti 3, 4, 5 ) dovra' garantire un idoneo  sistema  di
comunicazioni radio che consenta una reale comunicazione diretta  tra
la centrale operativa e il personale operativo impiegato nei servizi,
con  adeguato  supporto  planimetrico   (c.d.   geo-referenziazione).
Alternativamente l'istituto potra' attivare centri di comunicazione o
centrali operative distaccati dalla sede principale al fine sempre di
garantire una reale e protetta comunicazione diretta con il personale
operativo impiegato nei servizi. 
    4.1.8 per ogni area di operativita' dell'istituto distante  oltre
100 Km in linea d'aria dalla sede principale dello stesso o da  altro
punto  operativo  adeguatamente   attrezzato   con   un   centro   di
comunicazioni, l'istituto dovra' avere punti  operativi  (distaccati)
per il supporto logistico  e  di  sicurezza  al  personale  operativo
impiegato in servizio in tali aree; 
    4.1.9 in ogni area di operativita' l'istituto  dovra'  dimostrare
di possedere una dotazione di automezzi  sufficiente  a  garantire  i
servizi autorizzati; 
    4.1.10 per specifiche e motivate esigenze,  connesse  ad  esempio
alla conformazione del territorio, all'eccezionalita'  del  servizio,
alla  particolare  ubicazione  degli  obiettivi   da   vigilare,   le
comunicazioni possono essere assicurate a mezzo di  altre  tecnologie
consolidate  (ad  es.  legate  a  sistemi  GSM,   WiMAX,   etc)   che
garantiscano, comunque, la  comunicazione  diretta  tra  la  centrale
operativa e il personale operativo impiegato nei servizi; 
  4.2  essere  in  possesso  della  certificazione  di  qualita'  UNI
10891:2000 "Servizi - istituti di vigilanza privata  -  Requisiti"  e
successivi aggiornamenti. 
  5. Disponibilita' delle dotazioni logistiche e tecnologiche: 
  5.1 disponibilita' di locali, spazi attrezzati ed aree di rispetto,
di dimensioni e caratteristiche idonee e compatibili con il  progetto
presentato e con  le  attivita'  richieste,  idonee  per  dimensioni,
conformazione e posizione alle esigenze di  sicurezza  connesse  alle
tipologie di servizio; 
  5.2 disponibilita' delle attrezzature di sala operativa di  cui  ai
precedenti punti 4.1.2; 
  5.3 disponibilita' di mezzi di locomozione e di trasporto, conformi
alle  disposizioni  in  vigore,  muniti  dei   propri   contrassegni,
commisurati ai servizi da svolgere, maggiorati di un mezzo di riserva
ogni dieci. I mezzi impiegati nei servizi di trasporto valori  devono
essere blindati, quando e' previsto, e presentare le  caratteristiche
costruttive  e  di  equipaggiamento  indicate  nell'Allegato  D   del
presente Regolamento; 
  5.4 disponibilita' di mezzi di protezione individuale,  commisurati
al numero delle guardie  particolari  dipendenti  ed  ai  servizi  da
svolgere, maggiorati del 10 %, quale dotazione di  riserva,  conformi
ai requisiti essenziali di sicurezza definiti nelle Direttive Europee
pertinenti e relative norme armonizzate  o  comunque  alle  normative
UNI/CEI, CEN/CENELEC applicabili; 
  5.5 per  il  servizio  di  deposito  valori  affidati  in  custodia
all'istituto, proprieta' o  disponibilita'  esclusiva  di  un  caveau
avente le caratteristiche costruttive e di sicurezza passiva previste
dalla copertura assicurativa obbligatoria. 
  6. Capacita' economico-finanziaria 
  6.1 avere, in aggiunta alla cauzione, nelle imprese individuali  un
patrimonio personale netto e, nelle societa', un capitale interamente
versato e mantenuto per tutta la durata dell'attivita', almeno pari a
quanto previsto nell'Allegato F del presente Regolamento, in funzione
della configurazione definita dal progetto  organizzativo  e  tecnico
operativo e dalla licenza; 
  6.2  essere  in   possesso   di   idonea   copertura   assicurativa
Responsabilita' Civile Contrattuale e  Responsabilita'  Civile  Conto
Terzi commisurata alla tipologia dei servizi da svolgere/svolti ed ai
livelli dimensionali dell'istituto, con valori  minimi  comunque  non
inferiori a quanto riportato nella tabella F1; 
  6.3 avere, nel caso di debiti tributari accertati le disponibilita'
finanziare occorrenti, ad integrazione di quanto  previsto  al  punto
6.1, per far fronte agli stessi. 
  Il  possesso  dei  requisiti  sopra  indicati  e'  accertato  dalla
certificazione  di  qualita'  rilasciata  da  uno   dei   centri   di
certificazione  indipendente  previsti  dall'articolo   260-ter   del
Regolamento di esecuzione del TULPS,  ovvero,  fino  a  quando  detti
organismi non siano operanti, puo' essere dimostrato  in  ogni  altro
modo, anche a mezzo di  idonee  referenze  bancarie  o  assicurative,
ferma  restando  la  facolta'  del  Prefetto   di   disporre   mirati
accertamenti. 
  Restano ferme le caratteristiche organizzative e  le  modalita'  di
verifica previste, per particolari servizi, dalle altre  disposizioni
in vigore. 
  7. Definizione delle tariffe: 
  7.1 essersi attenuto, nella individuazione delle tariffe, a criteri
di: 
    7.1.1 coerenza con la licenza e con il progetto  organizzativo  e
tecnico-operativo dell'istituto; 
    7.1.2  piena   copertura   dei   costi   indicati   dall'articolo
257-quinquies del Regolamento di esecuzione, individuati in relazione
ai  servizi  previsti  nella  licenza,  avendo  come   parametro   di
riferimento le tabelle del costo del lavoro delle guardie particolari
giurate,  sulla  base  delle  determinazione  degli  oneri  derivanti
dall'applicazione  del  CCNL  di  categoria   e   degli   integrativi
territoriali, fissate dal Ministro del Lavoro, della Salute  e  della
Previdenza Sociale.