Allegato MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI DIREZIONE REGIONALE DEL LAVORO DI POTENZA Il giorno 24 settembre 2001, alle ore 16,30, presso la sede della direzione regionale del lavoro di Potenza, previa convocazione della medesima sono convenuti i signori: dott. Domenico Antonio Labanca, direttore della direzionale regionale del lavoro di Potenza, coadiuvato dal dott. Vito Antonio Doino; dott.ssa Giuseppina Travaglio, responsabile della P.O. dell'ufficio politiche del lavoro e emergenze occupazionali del Dipartimento formazione cultura e lavoro della regione Basilicata, coadiuvata dalle signore Cerone Giuseppina e Palese Angela; sig. Vito Pietrafesa, in rappresentanza della CGIL; sig. Pietro Rubino, in rappresentanza della CISL; sig. Francesco Santarsiero, in rappresentanza della UIL. La riunione ha lo scopo di esaminare le problematiche connesse alla mancata concessione della proroga al 31 dicembre 2001 della indennita' di mobilita' per numero otto lavoratori dipendenti dalla Interklim S.p.a, zona industriale di Tito Scalo (Potenza). Viene esaminata la posizione dei suddetti otto lavoratori che non sono stati ammessi al beneficio della proroga della indennita' di mobilita' di cui all'art. 1, comma 14, del decreto-legge 24 novembre 2000, n. 346, modificato dall'art. 78, comma 29, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, perche' la proroga della mobilita' scadrebbe (sommando alla data del licenziamento gli otto giorni e i quattordici giorni di mancato preavviso) successivamente al 31 dicembre 2001 (mentre ai sensi della circolare n. 56/92 del Ministero del lavoro e della previdenza sociale l'inserimento nella lista di mobilita' ha effetto dal giorno successivo a quello del licenziamento). Dopo ampio ed approfondito dibattito, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali dichiarano di ritenere oltre che illegittima, discriminante e penalizzante l'interpretazione della norma in argomento effettuata dalla INPS sede provinciale di Potenza, che non ha inteso erogare l'indennita' di mobilita' ai lavoratori in questione, pur appartenendo alla stessa platea dei lavoratori che beneficiano della proroga dell'indennita' per effetto delle succitate norme. Tutti i convenuti esprimono preoccupazione per la descritta situazione che sta determinando una crescente tensione tra i lavoratori esclusi dalla proroga dell'ammortizzatore sociale in argomento, nonche' perche' il suo perdurare potrebbe produrre anche riflessi negativi sull'ordine pubblico. Per quanto sopra le parti convenute, all'unanimita', chiedono all'on. Ministro del lavoro e delle politiche sociali di adottare un provvedimento ai sensi del decreto-legge 3 maggio 2001, n. 158, convertito dalla legge 2 luglio 2001, n. 248, che consenta la proroga dell'indennita' di mobilita' ai lavoratori di seguito riportati: 1) Capece Gennaro nato il 13 ottobre 1946; 2) Chinaglia Gilberto nato il 31 gennaio 1945; 3) Covucci Rocco nato il 29 agosto 1946; 4) Iannelli Antonio nato il 2 febbraio 1946; 5) La Torre Carlo nato il 5 febbraio 1946; 6) Lombardo Francesco nato il 13 aprile 1946; 7) Sanza Giovanni nato il 21 gennaio 1943; 8) Zuccarella Giovanni nato il 16 luglio 1945. Letto, confermato e sottoscritto. MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI DIREZIONE PROVINCIALE DEL LAVORO DI MATERA Verbale di accordo L'anno 2001, il giorno 26 del mese di settembre, presso la direzione provinciale del lavoro di Matera, su convocazione della medesima direzione provinciale del lavoro e previa intesa con la sede INPS di Matera, sono convocati i signori: per la direzione provinciale del lavoro di Matera: il direttore dott. Giovanni Gurrado e la dott.ssa Anna Grazia Paternoster; per l'INPS: il vice direttore dott. Vito Latela, il dott. Giovanni Silvano e la dott.ssa Antezza Rosaria; per le organizzazioni sindacali dei lavoratori CGIL, CISL e UIL: sig. Andrisani Tommaso, sig. D'Amico Luigi, sig. Piancazzi Pasquale; per la provincia di Matera: sig. Natella Giovanni. Scopo della riunione e' la problematica connessa alla proroga della indennita' di mobilita' ai lavoratori dell'area Valbasento. Dopo ampio ed approfondito dibattito. Premesso: 1) che l'art. 78, comma 29, della legge 23 dicembre 2000, n. 338, ha prorogato al 31 dicembre 2001 l'indennita' di mobilita' con scadenza entro il 31 dicembre 2000, in favore dei dipendenti da aziende interessate da accordi di programma, stipulati ai sensi dell'art. 7 della legge 1 marzo 1996, n. 64, ed operanti alla data di approvazione dell'accordo stesso; 2) che la sopracitata norma legislativa ha previsto la proroga dell'indennita' di mobilita' per duecentottantanove lavoratori Valbasento e nel limite massimo di spesa pari a 14 miliardi; 3) che, in base alle direttive della sede centrale dell'lNPS nonche' del Ministero del lavoro e delle politiche sociali - Direzione generale previdenza e assistenza sociale - divisione XI, sono esclusi dal beneficio della proroga dell'indennita' di mobilita' di cui all'art. 78, comma 29, della legge 23 dicembre 2000, n. 388: a) i lavoratori licenziati in data 31 dicembre dalle aziende di cui sopra, con trattamento di mobilita' scaduto l'8 gennaio 2001 (anziche' il 31 dicembre 2000) per effetto del principio della carenza (decorrenza dell'indennita' di mobilita' dall'ottavo giorno dalla cessazione del rapporto di lavoro); b) i lavoratori Valbasento titolari di mobilita' con scadenza naturale entro il 31 dicembre 2000, differita entro il corrente anno 2001 per effetto di rioccupazione a tempo determinato; 4) che l'esclusione delle sopracitate categorie di lavoratori Valbasento dal beneficio della proroga ha creato forti tensioni sociali; 5) che, il Sottosegretario Brambilla, rispondendo all'interrogazione parlamentare, ha dichiarato la disponibilita' del Governo ad accogliere la raccomandazione dei parlamentari Molinari e Adduce, al fine di trovare una soluzione alle problematiche relative alla proroga dell'indennita' di mobilita' per alcuni lavoratori ex Interklim e Valbasento, utilizzando le procedure previste dall'art. 2, comma 1, lettera b), del decreto-legge 3 maggio 2001, n. 158, convertito, senza modificazioni, dalla legge 2 luglio 2001, n. 248; 6) che a tal fine, su direttiva della Direzione generale della previdenza e assistenza sociale - divisione XI, la direzione provinciale del lavoro ha indetto la riunione odierna intesa individuare la platea dei lavoratori Valbasento esclusi dal beneficio dell'ammortizzato sociale. Tutto quanto sopra premesso, le parti sociali convenute organizzazioni sindacali, INPS, provincia e D.P.L. I) Condividono ed approvano l'elenco definitivo dei lavoratori, dipendenti dalle aziende interessate da accordi di programma stipulati ai sensi dell'art. 7 della legge 1 marzo 1996, n. 105, ed operanti alla data di approvazione dell'accordo stesso, con mobilita' in scadenza nel corso dell'anno 2001 e per i quali si chiede la proroga della indennita' di mobilita' di cui all'art. 78, comma 29, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, utilizzando le procedure previste dall'art. 2, comma 1, lettera b), del decreto-legge 3 maggio 2001, n. 158, convertito senza modificazioni, dalla legge 2 luglio 2001, n. 248. Il sopra citato elenco, allegato A, e' stato elaborato sulla scorta delle domande presentate dagli interessati e dei dati risultanti dagli archivi automatizzati dell'INPS di Matera al 31 agosto 2001. Il precitato elenco, che e' parte integrante del presente verbale, compone di un foglio e contiene 25 nominativi. II) Le parti sociali dichiarano che il bacino dei lavoratori beneficiari della proroga dell'indennita' di mobilita' di cui all'art. 78, comma 29, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, integrato come sopra, risulterebbe costituito complessivamente da 284 nominativi in conformita' ai parametri normativi. Pertanto le parti sociali formulano e approvano l'elenco allegato B, elaborato sulla base delle risultanze degli elenchi redatti in data 23 febbraio 2001, 6 marzo 2001 e 15 giugno 2001 nonche' in data odierna. Le parti concordano nel ritenere definitivo detto elenco allegato B e si impegnano a non apportare modifiche. Il sopra citato elenco allegato B, parte integrante del presente verbale, si compone di sei fogli e contiene 284 nominativi. Letto, confermato e sottoscritto.