(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato
                   Al Presidente della Repubblica
    Nel   consiglio   comunale  di  Marino  (Roma),  rinnovato  nelle
consultazioni  elettorali  del 16 aprile 2000, composto dal sindaco e
da   trenta  consiglieri,  si  e'  venuta  a  determinare  una  grave
situazione  di  crisi  a  causa delle dimissioni rassegnate, con atto
unico  protocollato in data 16 maggio 2002, da diciassette componenti
del corpo consiliare.
    Le dimissioni contestuali di oltre la meta' dei consiglieri hanno
determinato l'ipotesi dissolutoria dell'organo elettivo.
    Verificatasi  l'ipotesi  disciplinata  dall'art.  141,  comma  1,
lettera b),  n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il
prefetto  di  Roma ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale
sopracitato   disponendone,   nel   contempo,  con  provvedimento  n.
5785/1137/2000/Gab./AA.LL. del 16 maggio 2002, la sospensione, con la
conseguente  nomina  del  commissario per la provvisoria gestione del
comune.
    Considerato  che  nel suddetto ente non puo' essere assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita'  strutturale  minima  del consiglio comunale compatibile
con  il  mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene che, nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
    Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del   consiglio   comunale  di  Marino  (Roma)  ed  alla  nomina  del
commissario  per la provvisoria gestione del comune nella persona del
dott. Fausto Gianni.
      Roma, 20 giugno 2002
                                    Il Ministro dell'interno: Scajola