(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato
                   Al Presidente della Repubblica
    Nel consiglio comunale di Isca sullo Ionio (Catanzaro), rinnovato
nelle  consultazioni  elettorali  del  26  maggio  2002, composto dal
sindaco e da dodici consiglieri, si e' venuta a determinare una grave
situazione  di  crisi  a  causa  delle  dimissioni rassegnate da nove
componenti del corpo consiliare.
    Le  citate dimissioni, presentate personalmente da oltre la meta'
dei  consiglieri  con  atti  separati contemporaneamente acquisiti al
protocollo  dell'ente  in  data  8  gennaio  2003,  hanno determinato
l'ipotesi dissolutoria dell'organo elettivo.
    Verificatasi  l'ipotesi  disciplinata  dall'art.  141,  comma  1,
lettera  b), n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il
prefetto  di  Catanzaro  ha  proposto  lo  scioglimento del consiglio
comunale sopracitato disponendone, nel contempo, con provvedimento n.
15/34/Gab.  dell'8  gennaio  2003, la sospensione, con la conseguente
nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune.
    Considerato  che  nel suddetto ente non puo' essere assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita'  strutturale  minima  del consiglio comunale compatibile
con  il  mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene che, nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
    Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del consiglio comunale di Isca sullo Ionio (Catanzaro) ed alla nomina
del  commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona
del dott. Gino Rotella.
      Roma, 4 febbraio 2003
                                     Il Ministro dell'interno: Pisanu