(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato

                 FONDI PARITETICI INTERPROFESSIONALI
                     PER LA FORMAZIONE CONTINUA
                       Sistema di monitoraggio

Sommario:  Obiettivi e caratteristiche generali; soggetti coinvolti e
struttura   del  sistema;  unita'  di  rilevazione  e  sistema  degli
                             indicatori.

                              Premessa.
    1.  L'attivita'  di  monitoraggio  dei  Fondi  interprofessionali
nazionali  per  la formazione continua istituiti con l'art. 118 della
legge n. 388/2000 (legge finanziaria 2001) trova il suo fondamento:
      nell'art.   48,   comma  2,  della  legge  n.  289/2002  (legge
finanziaria  2003),  che  attribuisce al Ministero del lavoro e delle
politiche  sociali  il  compito  di esercitare «il monitoraggio sulla
gestione  dei  Fondi»  ed  «entro  tre anni dall'entrata a regime dei
fondi»  di effettuare «una valutazione dei risultati conseguiti dagli
stessi»;
      nel  decreto  di  concerto  con  il Ministero dell'economia del
29 aprile  2003,  che  all'art. 4, comma 3, afferma che «I Fondi sono
altresi'  tenuti  a  presentare,  con  cadenza  semestrale, i dati di
monitoraggio  fisico  relativi  ai  Piani formativi ed ai beneficiari
delle   iniziative  realizzate  secondo  i  modelli  di  monitoraggio
predisposti dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali»;
      nel  decreto direttoriale n. 148/I/2003 del 24 giugno 2003, che
all'art.  3  stabilisce  che  il  Piano operativo di attivita' (POA),
presentato  da  ciascun  Fondo  ai fini dell'erogazione della seconda
anticipazione,  deve  contenere  tra  gli altri «obiettivi generali e
specifici  che  i  Fondi  intendono conseguire. Gli obiettivi debbono
essere quantificati».
                Obiettivi e caratteristiche generali.
    2.  In  via generale l'attivita' di monitoraggio, assicurando una
adeguata conoscenza circa le caratteristiche e lo stato di attuazione
degli interventi, tende a favorire una migliore gestione ed efficacia
delle  politiche  anche attraverso l'eventuale riprogrammazione degli
interventi.     Con     riferimento     all'attivita'    dei    Fondi
interprofessionali   per  la  formazione  continua,  il  monitoraggio
risponde  in  primo luogo alle esigenze di informazione e trasparenza
circa  i  progressi  compiuti nell'implementazione della politica nei
confronti:
      dei  diversi  attori coinvolti, ossia il Ministero del lavoro e
delle  politiche  sociali, le parti sociali, le regioni e le province
autonome,  oltre  che  gli  stessi  Fondi,  in  un'ottica generale di
trasparenza nell'utilizzo delle risorse;
      dell'Osservatorio  nazionale  della formazione continua, di cui
all'art.  48  della legge 289 del 27 dicembre 2002 (legge finanziaria
2003),  chiamato  a  svolgere  compiti  di indirizzo e valutazione in
ordine alle attivita' svolte dai Fondi;
      della  piu' generale platea delle imprese, dei lavoratori e dei
cittadini italiani.
    3.  Il sistema di monitoraggio ha dunque come obiettivo specifico
quello  di assicurare un flusso minimo di informazioni sullo stato di
attuazione  e  la  produzione  di  un  sistema  di indicatori fisici,
finanziari e procedurali, utilizzabili in una logica di benchmarking,
favorendo  a  tale scopo la diffusione di un modello minimo comune ed
omogeneo  tra  tutti i Fondi. In questo modo sara' possibile da parte
dei   Fondi  verificare  in  itinere  lo  svolgimento  delle  proprie
attivita'  e  i  risultati raggiunti, anche alla luce degli obiettivi
fissati  nei  POA;  e  da  parte  del  Ministero  del  lavoro e delle
politiche  sociali  e  dell'Osservatorio  nazionale  della formazione
continua,  svolgere  i  propri  compiti di monitoraggio e valutazione
complessiva  della  politica di formazione continua gestita dai Fondi
1).
    4.  In quest'ottica, il sistema di monitoraggio e' configurato in
modo tale da assicurare una adeguata informazione circa:
      l'impiego delle risorse finanziarie complessivamente utilizzate
dai  Fondi  per  le  tre  categorie principali di spesa (attivita' di
gestione,   attivita'  propedeutiche  e  attivita'  finalizzate  alla
realizzazione  dei  Piani  formativi)  e  il loro grado di attuazione
anche in termini temporali;
      le attivita' realizzate attraverso i Piani formativi finanziati
dai Fondi, tenendo conto delle diverse tipologie di intervento, delle
caratteristiche dell'attivita' realizzata e del soggetto attuatore;
      il   numero   e   le   caratteristiche  dei  destinatari  della
formazione,  sia  con  riferimento  alle  imprese  che  ai lavoratori
coinvolti,  anche  tenendo conto della loro articolazione tipologica,
settoriale e territoriale.
             Soggetti coinvolti e struttura del sistema.
    5.  Il  sistema  di  monitoraggio  e'  alimentato  principalmente
attraverso le informazioni prodotte:
      dall'INPS,  che  raccoglie  le  adesioni  ai  Fondi mediante le
denunce  contributive  aziendali  (mod. DM10/2), in grado di fornire,
oltre  alle risorse disponibili, le informazioni relative alla platea
potenziale  dei  beneficiari  (in  termini  di  imprese e lavoratori)
secondo le indicazioni previste da uno specifico protocollo di intesa
in via di perfezionamento;
      dai   Fondi   nazionali  e  le  loro  articolazioni  a  livello
regionale/territoriale,   che   forniscono   informazioni   circa  la
quantificazione  degli obiettivi attraverso la presentazione dei POA,
nonche'  le informazioni di natura finanziaria relative alle risorse,
spese  e  rendicontate,  sia  destinate  al  finanziamento  dei piani
formativi,  che  utilizzate  direttamente  dai  Fondi  per  attivita'
propedeutiche e gestionali;
      gli  stessi  soggetti attuatori che presentano ai Fondi i Piani
formativi  e  che  producono  le  informazioni  di  natura  fisica  e
finanziaria relative ai Piani formativi finanziati.
    6. Per conseguire pienamente gli obiettivi preposti il sistema di
monitoraggio  e'  concepito su un duplice livello corrispondente alle
due fasi successive previste per la sua realizzazione:
      nella  prima fase il sistema prevede che i Fondi, come risvolto
della  propria  attivita'  di  selezione  e  finanziamento  dei Piani
formativi,  provvedano alla raccolta ed elaborazione di un set minimo
di variabili da trasmettere al Ministero del lavoro e delle politiche
sociali con cadenza semestrale (a partire dal giugno 2004 per i Fondi
costituiti alla data di emanazione della presente circolare);
    1)  La  rilevazione  di  variabili  omogenee consente peraltro la
comparabilita'  con  altri strumenti che interessano la stessa platea
di  utenza  (ad  esempio  l'asse  D1 del FSE, l'art. 6 della legge n.
53/2000,  la legge n. 236/1993), nonche' con altre analisi e indagini
realizzate a livello nazionale ed europeo (Excelsior, Eurostat-Cvts).
      nella seconda fase il sistema di rilevazione, piu' approfondito
e  ottenuto  attraverso  il  monitoraggio  telematico  compilato  per
singolo  progetto  direttamente  dai  soggetti  attuatori,  e' invece
organizzato  con  il contributo metodologico, operativo e finanziario
del  Ministero  del  lavoro  e  delle  politiche  sociali  e  attuato
attraverso l'assistenza tecnica dei Fondi ai soggetti attuatori.
    In  questa  sede  si  provvede  alla definizione delle principali
caratteristiche  del  sistema  di  monitoraggio previsto per la prima
fase,  rinviando  a  una progettazione specifica la definizione delle
caratteristiche,  modalita'  e  tempi  previsti  per  il  sistema  di
monitoraggio telematico.
      Unita' di rilevazione e sistema indicatori - Prima fase.
    7.  L'attivita' di monitoraggio prevista nella prima fase prevede
l'organizzazione presso i singoli fondi di un sistema per la raccolta
di  un  set  minimo  di informazioni e la loro elaborazione a livello
aggregato.  Si  tenga  presente  che  a  tale  scopo  il  sistema  di
monitoraggio  dovra'  essere  costruito  all'interno di ciascun Fondo
assumendo  il  progetto  come unita' minima di rilevazione, in quanto
componente   singola   del  Piano  formativo,  nonche'  prevedere  la
compilazione  di  una  breve scheda per ciascuna impresa e lavoratore
coinvolto.  Tuttavia  nella  prima  fase l'alimentazione da parte dei
singoli   Fondi  del  sistema  centrale  di  monitoraggio  presso  il
Ministero  del lavoro e delle politiche sociali, avverra' mediante la
trasmissione  delle  sole  variabili  aggregate cosi' come di seguito
richieste.
    8.  L'insieme delle variabili richieste (puntualmente specificate
nelle  tavole  seguenti  consentono  la  costruzione  di  un  sistema
articolato  secondo tre tipologie di indicatori: fisici, finanziari e
procedurali:
      gli  indicatori  fisici consentono di monitorare l'output delle
attivita'  finanziate  dai  Fondi  attraverso  la  rilevazione  delle
variabili  relative:  a) ai piani formativi e ai progetti finanziati;
b)  alle  imprese  che hanno avuto accesso ai Fondi; c) ai lavoratori
coinvolti nella formazione;
      gli  indicatori finanziari consentono di monitorare i flussi di
risorse  finanziarie che interessano ciascun Fondo registrando: a) le
risorse  trasferite,  ossia  la  dotazione  di risorse finanziarie di
ciascun  Fondo  erogate  dal  Ministero  del lavoro e delle politiche
sociali  e dall'INPS; b) le risorse spese da ciascun Fondo (a livello
nazionale  e regionale/territoriale), distinte tra le risorse erogate
ai  soggetti  attuatori per l'attuazione dei Piani e quelle spese dai
Fondi  per  la  realizzazione  delle  attivita'  propedeutiche  e  di
gestione;  c)  le  risorse  rendicontate,  ovvero  l'ammontare  delle
risorse presentate dai Fondi nelle relazioni rendicontuali per le tre
tipologie di spesa (gestione, propedeutiche e realizzazione);
      gli  indicatori  procedurali tendono a monitorare l'avanzamento
della  spesa  nelle  varie  fasi  che  caratterizzano  il processo di
attuazione  registrando  i  tempi  di  attuazione  e  calcolando  gli
eventuali scostamenti rispetto alle previsioni iniziali.

     ----> vedere Tabelle da pag. 83 a pag. 84 della G.U. <----