(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato

                   Al Presidente della Repubblica
    Nel consiglio comunale di San Bonifacio (Verona), rinnovato nelle
consultazioni  elettorali  del 13 maggio 2001, composto dal sindaco e
da venti consiglieri, si e' venuta a determinare una grave situazione
di  crisi  a  causa  delle  dimissioni  rassegnate,  con  atto  unico
acquisito  al protocollo dell'ente in data 30 ottobre 2003, da sedici
componenti del corpo consiliare.
    Le dimissioni contestuali di oltre la meta' dei consiglieri hanno
determinato l'ipotesi dissolutoria dell'organo elettivo.
    Verificatasi  l'ipotesi  disciplinata  dall'art.  141,  comma  1,
lettera b),  n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il
prefetto di Verona ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale
sopracitato   disponendone,   nel   contempo,  con  provvedimento  n.
1463/01.13.12  Area  II  del  30 ottobre 2003, la sospensione, con la
conseguente  nomina  del  commissario per la provvisoria gestione del
comune.
    Considerato  che  nel suddetto ente non puo' essere assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita'  strutturale  minima  del consiglio comunale compatibile
con  il  mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene che, nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
    Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del  consiglio  comunale di San Bonifacio (Verona) ed alla nomina del
commissario  per la provvisoria gestione del comune nella persona del
dott. Elio Faillaci.
      Roma, 17 dicembre 2003
                                     Il Ministro dell'interno: Pisanu