(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato

                   Al Presidente della Repubblica

    Il  consiglio  comunale di Pantelleria (Trapani) e' stato sciolto
con  decreto  del  Presidente della Repubbliea in data 17 marzo 2003,
registrato  alla Corte dei conti in data 21 marzo 2003, per la durata
di  mesi  dodici,  ai  sensi  dell'art.  143  del decreto legislativo
18 agosto  2000,  n.  267,  essendo  stati  riscontrati  fenomeni  di
infiltrazione   e   condizionamento   da   parte  della  criminalita'
organizzata.
    Per  effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione dell'ente e'
stata  affidata  ad  una  commissione straordinaria che ha perseguito
l'obiettivo  del  ripristino  della legalita' operando in un ambiente
che,  a  causa  della  permanente  e condizionante influenza negativa
esercitata  dalla  locale malavita organizzata, stenta ad affrancarsi
dal  radicato  sistema  di  diffusa  arbitrarieta'  e da connotazioni
clientelari.
    Dalle  risultanze  degli interventi effettuati, come rilevato dal
prefetto di Trapani con relazione in data 13 febbraio 2004, emerge la
necessita',  nonostante i pur soldisfacenti risultati conseguiti, che
venga completato il processo di risanamento e di consolidamento della
legalita'  intrapreso  dalla commissione straordinaria soprattutto in
quei  settori  ove  maggiormente  si  erano  registrate  ingerenze ed
interessi della criminalita' organizzata.
    Per  porre le basi di un ordinato e corretto assetto urbanistico,
settore   sul   quale   da  sempre  convergono  gli  interessi  della
criminalita'  organizzata,  nonche' per contrastare precise strategie
poste  in  essere  dalla  precedente  amministrazione  per  personali
tornaconti  affaristici, la commissione straordinaria sta procedendo,
di  concerto  con  gli organismi regionali, alle necessarie modifiche
del  piano  regolatore  generale, essendo stati riscontrati in quello
strumento errori, anomalie e disfunzioni.
    In  merito  alle opere portuali la commissione ha dato impulso ai
lavori,  in  corso da parecchi anni, di rafforzamento e completamento
della  diga  foranea  mediante aggiudicazione dei lavori per il primo
stralcio  e  realizzando  un  progetto  per il secondo, la inviare al
Consiglio   superiore   dei   lavori   pubblici.   Detti   lavori  di
completamento,  tesi  a  risolvere un problema che ha avuto vasta eco
anche  a  livello  nazionale,  e'  necessario  che  vengano portati a
compimento  dall'organo  straordinario  nella primaria considerazione
che   sul   conseguente   utilizzo   di   fondi  pubblici  potrebbero
concentrarsi gli interessi delle locali consorterie criminali.
  Sono  in corso di attivazione, altresi', le procedure per l'appalto
e   l'esecuzione   di   lavori   attinenti   l'illuminazione   e   la
pavimentazione  del  lungomare,  la  ristrutturazione  dei  cimiteri,
nonche'  una  serie di interventi per fronteggiare la grave emergenza
idrica  che  interessa l'isola, soprattutto nel periodo estivo. Opere
di  fondamentale  importanza  per la collettivita' che necessitano di
adeguate    garanzie   di   legalita'   connaturate   alla   gestione
straordinaria,   per   assicurare   il  perseguimento  dell'interesse
pubblico  e prevenire fenomeni patologici di ingerenze da parte della
criminalita'   che   vanificherebbero   la   finalita'  di  effettivo
risanamento dell'ente.
    Analogamente   la  commissione  e'  in  procinto  di  definire  e
completare i programmi ed i progetti di qualita' avviati in relazione
al  previsto  impiego  di  fondi  pubblici  per la ristrutturazione e
l'ampliamento del locale ospedale.
    E'  in  corso  di  aggiornamento  l'organigramma  del comune e la
relativa  pianta  organica  per rispondere a criteri di funzionalita'
degli uffici e dei servizi per la razionalizzazione dell'organico con
la  soppressione  di  profili professionali non piu' attuali ed utili
per l'ente e l'inserimento di altri che risultano necessari.
    La  rilevanza  e  la  organicita'  dei  vari  interventi posti in
essere,   segnatamente   in   materia   di   personale,   nonche'  il
completamento  delle  procedure  relative  al settore degli appalti e
forniture,  molti  dei  quali  finanziati con ingenti fondi pubblici,
richiedono  per la loro complessita', per i connessi tempi tecnici di
attuazione  e  per  le  cautele  che  si impongono per scongiurare il
pericolo  di  possibili  illecite interferenze, un ulteriore lasso di
tempo  che consenta il perfezionamento delle misure di risanamento ed
ammodernamento  dei  settori  strategici  dell'ente,  la  cui mancata
definizione   potrebbe   ripropone   logiche  speculative  e  anomale
ingerenze.
    Come   evidenziato   nella   citata  relazione  prefettizia,  che
recepisce  anche  quanto emerso nel corso di un'apposita riunione del
Comitato  provinciale  per  l'ordine  e  la  sicurezza  pubblica,  la
situazione   riscontrata   nel  comune  di  Pantelleria  richiede  un
ulteriore  intervento  dello  Stato  per assicurare il buon andamento
dell'amministrazione ed il regolare funzionamento dci servizi ad essa
affidati,  mediante  l'applicazione dell'istituto della proroga della
gestione   commissariale,  finalizzata  a  garantire  la  rispondenza
dell'azione   amministrativa  alle  esigenze  ed  alle  attese  della
collettivita'  e la fattiva tutela degli interessi primari, nonche' a
consentire  alla  comunita'  locale  di  esprimere  la propria libera
determinazione  ed  il  programma  di  rinnovamento  al  di  fuori di
possibili condizionamenti malavitosi.
    La  valutazione  della  situazione  in  concreto  riscontrata  in
relazione  alla  persistenza  dell'influenza criminale, forte del suo
consolidato   insediamento,   nella   prospettiva   di   evitare   la
riproposizione   di   iniziative   tese   ad  incidere  negativamente
sull'imparzialita'  ed  il  buon andamento dell'azione amministrativa
del  comune  di  Pantelleria,  rende necessario prorogare la gestione
commissariale di ulteriori dodici mesi.
    Ritenuto,    pertanto,    che   ricorrano   le   condizioni   per
l'applicazione  dell'art.  143,  comma  3,  del  decreto  legislativo
18 agosto  2000,  n.  267,  vista la citata relazione del prefetto di
Trapani,  che  si  intende  qui  integralmente richiamata, si formula
rituale  proposta  per la proroga della durata dello scioglimento del
consiglio  comunale di Pantelleria (Trapani) per il periodo di dodici
mesi.
      Roma, 19 marzo 2004
                                     Il Ministro dell'interno: Pisanu