(all. 1 - art. 1)
                                                           Allegato 1
                           NOTE AIFA 2004
                     (REVISIONE DELLE NOTE CUF)

Premessa
La  classificazione  dei  medicinali  autorizzati  all'immissione  in
commercio,  per l'individuazione di quelli che possono essere erogati
a totale carico del Servizio sanitario nazionale, e' stata realizzata
con la Legge 24 dicembre 1993, n. 537 e con conseguenti provvedimenti
applicativi  del  Ministero  della  Salute.  La Commissione Unica del
Farmaco  (CUF) e' stata investita del compito e della responsabilita'
di elaborare i testi di tali provvedimenti applicativi.
Con  i provvedimenti "Revisione delle note" del 7 agosto 1998, la CUF
ha riesaminato e modificato la prima edizione delle Note.
Nel  corso  degli  ultimi  anni, con vari provvedimenti, le Note sono
state ulteriormente modificate e integrate.
Si  e'  reso  pertanto  necessario procedere a questa terza revisione
complessiva  delle Note CUF, che ha richiesto un lungo e approfondito
lavoro di revisione della letteratura scientifica.
Revisione periodica delle "Note CUF"
La  revisione  periodica  delle "Note CUF" ha il duplice obiettivo di
adeguare tempestivamente il contenuto delle Note all'evoluzione delle
conoscenze  -  fatti  salvi  eventuali  casi  di motivata urgenza che
esigano   un   adeguamento   immediato   -   e  di  evitare  continui
aggiornamenti in tempi imprevedibili.
Come  piu'  volte  precisato,  la  CUF  ribadisce  che  le  "Note" si
caratterizzano  come  strumenti di indirizzo volti a definire, quando
opportuno,  gli  ambiti  di rimborsabilita', senza interferire con la
liberta'  di prescrizione. In alcuni casi esse tendono a orientare le
scelte   terapeutiche   a   favore   di   molecole  piu'  efficaci  e
sperimentate,  rispetto a medicinali di seconda scelta che presentano
un profilo di efficacia e di sicurezza meno definito.
L'elaborazione  e  la  finalita'  delle  "Note" non sono una anomalia
nazionale;  al  contrario,  esse  sono  in  linea  con  la  prassi di
autorita'  regolatorie  europee  e  di  altri  paesi,  rivestendo  il
significato  di  un indispensabile sostegno ad una corretta attivita'
professionale.
Nel  rispetto dei principi sopra esposti la CUF ha proceduto a questa
terza  revisione  completa  delle  "Note",  abolendo  quelle non piu'
attuali.
Criteri di stesura delle "Note CUF"
I  criteri  che hanno guidato la stesura delle Note si riferiscono in
particolare ai seguenti casi:
a. quando un farmaco e' autorizzato per diverse indicazioni cliniche,
di cui solo alcune per patologie rilevanti;
b.  quando  il  farmaco  e' finalizzato a prevenire un rischio che e'
significativo solo per uno o piu' gruppi di popolazione;
c.  quando  il  farmaco  si  presta  non  solo  a  usi  di  efficacia
documentata, ma anche a usi impropri.
In  ogni  caso  il  contenuto  delle  note CUF non modifica, ne' puo'
modificare,  le  informazioni  contenute  nella  scheda tecnica delle
singole specialita' medicinali.
Ove  viene  specificato che la rimborsabilita' dei medicinali inclusi
nella nota e' soggetta alla definizione di una diagnosi e di un piano
terapeutico,  si intende che quest'ultimo viene trasmesso in copia al
medico  di  medicina  generale e al settore farmaceutico della ASL di
appartenenza del paziente.
Il metodo
Le  note  si ispirano ai criteri della medicina basata sulle prove di
evidenza.
Si   fondano   cioe'   sui   risultati  di  sperimentazioni  cliniche
randomizzate, possibilmente multiple, criticamente esaminate e su una
valutazione complessiva dei dati clinico- epidemiologici disponibili.
Il  testo  "regolatorio"  di ogni singola Nota (executive summary) e'
accompagnato   da   un   testo  articolato  dove  sono  riportate  le
motivazioni  e  i criteri applicativi delle singole Note e dalle voci
bibliografiche   essenziali,   che  hanno  scientificamente  motivato
l'assunzione delle decisioni in merito.
In  questa  terza revisione delle Note si e' posta molta attenzione a
semplificare    lo    stile    della   redazione   e   a   facilitare
l'interpretazione,  usando  un  linguaggio  ed  una terminologia piu'
strettamente correlate e vicine alla pratica della medicina generale.
Il percorso
Il criterio ispiratore del percorso seguito e' stato quello di creare
un  clima di condivisione scientifica e culturale del "sistema Note",
capace  di  favorire  una  ragionata  flessibilita'  d'uso delle note
stesse  e di evitare contrasti e rigidita' applicative che potrebbero
tradursi in disagi e inconvenienti per i pazienti.
Il percorso adottato e' stato il seguente:
 1.  incontri  propedeutici  alla  revisione  con  le  organizzazioni
professionali  piu'  rappresentative  (Ordine dei medici e componenti
mediche  di  medicina  generale  e  ospedaliere, farmacisti privati e
ospedalieri),   finalizzati   ad   un  confronto  approfondito  sulle
questioni di carattere generale;
 2.  incontro  propedeutico  alla  revisione  con i rappresentanti di
Farmindustria finalizzato all'approfondimento di questioni generali e
al tema dell'informazione sui farmaci;
 3.  presentazione  e  discussione  del documento elaborato dalla CUF
"Revisione  delle Note" con tutti i rappresentanti delle associazioni
e   delle  istituzioni  sopra  indicate,  prima  della  adozione  del
provvedimento definitivo.
Le novita'
La  revisione  delle  note CUF ha assunto nel tempo una modificazione
sia scientifica che culturale.
Originariamente  pensate  come  strumento  di governo della spesa, le
note  sono  progressivamente  diventate  strumento  per assicurare la
appropriatezza  di  impiego dei farmaci e per migliorare le strategie
assistenziali.
L'attuale  revisione  delle  note apre una "Terza fase" nel senso che
alcune  Note  vengono  collegate  a progetti di ricerca di "outcome -
research",  legando  quindi assistenza e ricerca per fare in modo che
la  pratica  di  medicina  generale  diventi  parte  strutturale  del
processo regolatorio.
L'esempio piu' emblematico di tale cambiamento e' rappresentata dalla
Nota  13  che  introduce  il  criterio  della adozione delle carte di
rischio  cardiovascolare  ai  fini della rimborsabilita' dei farmaci,
con l'obiettivo di individuare il rischio cardiovascolare assoluto in
ogni   singolo   paziente  e  di  istituire  una  adeguata  strategia
preventiva che colleghi stili di vita e terapie farmacologiche.
Si  consolida  in  questo  modo  una  metodologia  che  e' gia' stata
applicata con successo ai farmaci per il morbo di Alzheimer (Progetto
CRONOS),  all'impiego  di  interferone  e  ribavirina per l'epatite C
(Progetto  IMPROVE)  e  all'uso  dei  farmaci  biologici nell'artrite
rematoide (Progetto ANTARES).
Questa  terza  revisione  delle  Note  CUF contiene cinque nuove note
(Nota  9  bis  -  sindromi  coronariche  acute,  Nota 79 bis - ormoni
paratiroidei,  Nota 85 - farmaci per il morbo di Alzheimer, Nota 87 -
farmaci per l'incontinenza urinaria, Nota 89 - antistaminici), mentre
tre  Note sono state eliminate (Nota 48 bis- ranitidina bismuto, Nota
55  bis  -  aminoglicosidi inseriti nella Nota 55, nota 58 - ossigeno
terapeutico in attesa di un provvedimento specifico).
Le  note  complessivamente  sono  41  e  il  contenuto  regolatorio e
scientifico di alcune di esse risulta profondamente modificato.
Programma di verifica e formazione
L'impatto  dell'applicazione del sistema delle note nell'ambito della
medicina   generale   e'  sottoposto  a  un  programma  di  verifica,
attraverso    il    monitoraggio   delle   prescrizioni   nell'ambito
dell'Osservatorio Nazionale sull'Impiego dei Medicinali (OSMED).
E'  auspicabile  che  sia  programmata, a livello regionale e locale,
un'attivita'  di  formazione  sulla  corretta applicazione delle note
rivolta  ai medici di medicina generale, ospedalieri e ai farmacisti,
con  l'obiettivo  di promuovere comportamenti appropriati e uniformi,
fra i diversi settori del SSN e in particolare dei medici ospedalieri
e degli specialisti.
Le  note  rispecchiano  gli  orientamenti  che  risultano appropriati
nell'impiego   della  maggior  parte  dei  medicinali.  Tuttavia,  la
variabilita'  delle  patologie puo' determinare l'inapplicabilita' di
una nota al singolo paziente. In questi casi gli organismi della ASL,
nella  loro  funzione  di  analisi e verifica, dovrebbero adottare un
atteggiamento  flessibile  prendendo  in  considerazione non tanto il
singolo  caso  quanto  la  globalita'  delle  applicazioni in un dato
contesto.