(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato

                            PRESCRIZIONI

    A) Piattaforma logistica di Terni-Narni.
    Il  progetto  definitivo dovra' prevedere la realizzazione di una
stazione  dedicata  al  trasporto  merci con un binario centralizzato
escludibile  con  la  chiave  di  manovra  e gli altri due di presa e
consegna,  indipendenti da tale binario con deviatoi manovrati a mano
con  fermascambi  a chiave. I tratti in affiancamento dovranno essere
posti ad interasse non inferiore a m 6,50 salvaguardando le esistenti
opere   di   deflusso   delle   acque   meteoriche,   l'impiantistica
tecnologica,  nonche'  il  mantenimento  o  nuova realizzazione della
recinzione   a   separazione  degli  impianti  RFI  da  quelli  dalla
Piattaforma logistica.
    B) Piattaforma logistica di Foligno.
    Previamente, o comunque nell'ambito dell'iter di approvazione del
progetto  definitivo,  la  regione Umbria dovra' definire i necessari
accordi  con  l'Agenzia  del  demanio  per l'acquisizione dei terreni
interessati,  appartenenti al Demanio pubblico ed al patrimonio dello
Stato.
    Il   progetto   definitivo   dovra'   prevedere,  come  richiesto
dall'ENAC,  che  la  zona  che rientra planimetricamente nella futura
direzione  di  atterraggio risulti libera da qualsiasi realizzazione,
ed  in particolar modo dalla pompa di benzina, almeno per i primi 300
metri dalla nuova recinzione.
    Il  progetto  definitivo  dovra'  tenere conto, come richiesto da
RFI, delle seguenti condizioni:
      a) per  quanto  riguarda l'allaccio, all'interno della stazione
di   Foligno,  sul  binario  di  corretto  tracciato  destinato  alla
circolazione  dei  treni  pari, si prescrive che tale allaccio dovra'
essere inserito a valle del circuito di binario di «ricoprimento» (di
100 ml dal segnale di protezione).
      b) la  Piattaforma  logistica  merci, per la parte ferroviaria,
dovra'  essere gestita come raccordo, pertanto dovra' essere previsto
un  fascio  di  binari  di  presa e consegna, indipendentemente dagli
altri  binari  destinati  allo  scarico/carico ed alla composizione e
scomposizione  treni.  Il fascio di binari di presa e consegna dovra'
essere previsto di tre binari al fine di effettuare l'introduzione ed
il  prelievo  del  materiale  con lo stesso movimento di manovra; nel
caso  sia impossibile tale realizzazione, occorrera' prevedere almeno
due  binari,  da tener presente che in questo caso l'introduzione del
materiale ed il prelievo dovra' avvenire in tempi diversi.
      c) I tratti in affiancamento dovranno essere posti ad interasse
non  inferiore  a  m  6,50,  salvaguardando in ogni caso le esistenti
opere di deflusso delle acque meteoriche, l'impiantistica tecnologica
esistente    (palificata    T.E,    cavidotti,   garitte   contenenti
apparecchiature  di B.A.), nonche' il mantenimento della recinzione a
separazione  degli impianti RFI da quelli della Piattaforma logistica
da realizzare.
    Il  nuovo impianto ferroviario, nonche' il relativo allaccio alla
rete ferroviaria, dovranno essere oggetto di apposita autorizzazione,
da parte dei competenti organi di RFI S.p.a.
      C) Piattaforma logistica di Citta' di Castello-S.Giustino.
    Il   progetto   definitivo   dovra'   tenere   conto   di  quanto
rappresentato da SNAM:
      «In   prossimita'   dell'area  interessata  dal  progetto  sono
presenti  due  metanodotti  ad  alta pressione. Pertanto si chiede di
tenere in debita considerazione l'esercizio dei metanodotti, il quale
essendo  regolato  dalle  norme  di  sicurezza  contenute nel decreto
ministeriale  24 novembre  1984,  prevede la distanza di rispetto dai
nuclei abitati».
    e da ANAS:
      «Il  posizionamento  dello  svincolo (sulla E 45), in localita'
Podemuovo,  sia compatibile con la viabilita' attuale in quanto posto
ad  una  distanza  sufficiente  dallo  svincolo  di  Selci.  Peraltro
nell'ipotesi  che la costruenda E 78 comporti la realizzazione di uno
svincolo  a  distanza inferiore, tale posizione sarebbe incompatibile
con   la  viabilita'  principale  e  quindi  si  rendera'  necessario
ricercare nuove soluzioni per il collegamento alle direttrici. Il tal
caso  l'opera  di sottopassaggio alla E 45 rimarrebbe comunque valida
per  il  collegamento  con  lo  scalo  ferroviario  e  la  viabilita'
secondaria».