(all. 1 - art. 1) (parte 3)
4.1.4   In questa sottosezione - che ovviamente andra' compilata
_____
soltanto  nel  caso  di  intrventi  volti  alla produzione (diretta i
indiretta di beni e/o servizi destinati alla vendita - si descrivera'
il sistema attuale di commercializzazione dei beni e/o servizi stessi
sotto  i  profili  istituzionale,  gestionale  ed  organizzativo.  Si
indichera'  inoltre  se  e  come tale sistema incida sull'offerta dei
veni e/o servizi anzidetti (aumentandone, per esempio,  i  prezzi  di
vendita)   e/o   sulla   domanda  (suscitando,  ad  esempio,  domanda
indiretta).
4.1.5   Si prenderanno qui in considerazione le eventuali misure
_____
adottabili  sul  piano  gestionale  nel  quadro  di   una   possibile
evoluzione  futura  del  sistema  di  commercializzazione,  sempre in
situazione  "senza",  analizzandone  tanto  gli   eventuali   aspetti
finanziari  (sotto  il  profilo  dei  costi),  quanto le capacita' di
incidenza sul livello e sulla direzione della domanda.
4.1.6   Saranno qui indicati analiticamente i prevedibili rientri
_____
tariffari e non tariffari, se esistenti,  i  cui  ammontari  dovranno
ovviamente  essere  coerenti co i livelli di offerta effettiva di cui
alle sottosezioni 2.4.2 e 2.4.3 ed  alla  tavola  5/S,  nonche'  alle
ipotesi  di  tariffe  assunte.  Queste  ultime  saranno  a loro volta
coerenti con il sistema di commercializzazione  e  con  le  eventuali
azioni di promozione di cui alle sottosezioni 4.1.4. e 4.1.5.
        Fra i rientri non tariffari vanno anche inclusi dia il valore
residuo  (se  di entita' significativa) delle attrezzature sostituite
con i rinnovi, sia quello dell'investimento  complessivo  al  termine
della  sua  vita  economica(v.  anche  il  commento  alle tavole 16/C
e16/S).
4.2     Valutazione economica della situazione senza intervento
        _______________________________________________________
4.2.1   Vanno qui esposti i valori economici dei costi d'investimento
_____
e di esercizione nella situazione senza intervento. Sull'argomento si
veda quanto rilevato in relazione alla sezione 3.7. I costi economici
diretti vanno  calcolati  a  "prezzi  ombra",  che,  in  mancanza  di
valutazioni  attendibili a livello settoriale, possono essere stimati
depurando i dati finanziari, di cui alle tavole 6/S 7/S e  13/S,  dei
relativi trasferimenti.
        Ove  i  costi  diretti  vengano  valutati  attraverso  questo
metodo, il relativo  procedimento  di  calcolo  emergera'  da  quanto
esposto nella sottosezione 4.2.2. Qualora invece vengano valutati con
altro  metodo  (ossia non attraverso un semplice depurazione dei dati
finanziari   del   progetto),  la  procedura  seguita  dovra'  essere
dettagliatamente descritta. Il totale dei costi anzidetti coincidera'
con quello di cui al rigo 15 della tavola 20/S.
4.2.2   Qualora i valori economici dei costi diretti d'investimento e
_____
di  esercizio  di  cui  alla  sottosezione  precedente  siano   stati
calcolati   muovendo  dai  dati  finanziari,  verranno  qui  indicati
analiticamente  (come  alla  sottosezione  3.7.3)   i   trasferimenti
considerati,  nonche'  il procedimento di calcolo attraverso il quale
si e' giunti ai fattori di conversione riportati nelle tavole 13/S  e
14/S.
4.2.3   Vanno qui esposti i valori economici degli eventuali costi
_____
(indiretti)  d'investimento  e  di  esercizio  sopportati da soggetti
diversi da quello cui compete l'attivita' di mantenimento e  gestione
dell'offerta,  di  cu  alla  sezione  4.1  (si veda in proposito, per
maggiori chiarimenti, quanto indicato in relazione alla  sottosezione
7.4).
        I  costi  anzidetti  -  per i quali dovra' essere fornita una
descrizione  analitica  del  procedimento  adottato   per   la   loro
valutazione  - andranno riportati nella tavola 15/S ed om loro totale
al rigo 16 della tavola 20/S.
4.2.4   Come per i costi, anche per i benefici economici diretti il
_____
calcolo a copiuto a "pezzi ombra", che,  in  mancanza  di  vautazioni
attendibilili  livello settoriale possono essere stimati muovendo dai
dati finanziari (rientri) di cui  alla  tavola  16/S.  Nel  caso  che
vengano   valutati   con   altra   procedura,  questa  dovra'  essere
dettagliatamente illustrata. I dati relativi verranno riportati nella
tavola 18/S. Il totale coincidera'  con  quello  del  rigo  23  della
tavola 20/S.
4.2.5   Qualora si sia proceduto alla quantificazione di benefici
_____
economici  diretti  muovendo  dai  dati  finanziari  (rientri), sara'
necessario  che  vengano  identificati  in  questa   sottosezione   i
trasferimenti contenuti nei rientri stessi, con indicazione analitica
del  procedimento  di calcolo con il quale si e' giunti ai fattori di
conversione indicati nelle tavole 16/S e 17/S.
4.2.6   Verranno qui esposti i dati sui benefici economici indiretti
_____
con illustrazione della procedura seguita per la loro identificazione
e quantificazione. La stima di questi benefici, cosi' come quella dei
benefici  ecnonomici  diretti  e  dei  costi  economici  diretti   ed
indiretti,  partira'  dalla  situazione presente per estendersi ad un
periodo pari alla prevedibile vita economica delle strutture in esame
(comunque per non oltre 25 anni,  come  indicato  in  relazione  alla
sottosezione  3.7.1).  I dati vanno riportati nella tavola 19/S ed il
loro totale al rigo 24 della tavola 20/S.
4.2.7   Si indicheranno qui, illustrandone la natura e la rilevanza,
_____
quei  costi   e   benefici   che   non   appaiono   suscettibili   di
quantificazione.
Parte quinta della scheda: Analisi
__________________________________
5.1     Analisi finanziaria
        ___________________
5.1.1   Per poter accertare la validita' finanziaria dell'intervento
_____
proposto si riportano nella tavola 22 i flussi di cassa a prezzi 1988
delle   situazioni  con  e  senza  intervento,  di  cui  al  rigo  21
rispettivamente delle tavole 20/C e 20/S. Il valore attuale netto  ed
il  saggio  di rendimento interno finanziari, calcolati sui flussi di
cassa differenziali, saranno riportati negli appositi riquadri  della
tavola 27.
5.2     Analisi economica
        _________________
5.2.1   Ai fini della valutazione della validita' economica
_____
dell'intervento  proposto,  il confronto delle situazioni con e senza
intervento, viene effettuato nella tavola 23 sulla  base  dei  flussi
economici  (benefici)  netti, di cui al rigo 26 rispettivamente delle
tavole20/C e 20/S. Anche il valore attuale  netto  ed  il  saggio  di
rendimento   interno   economici,   calcolati   sui   benefici  netti
differenziali, saranno riportati negli appositi riquadri della tavola
27.
5.3     Analisi di reattivita'
        _____________________
5.3.1   L'analisi  di  reattivita'  consiste  nell'esaminare  la
_____
variazione degli indicatori di convenienza  dell'intervento  proposto
in  relazione  a  diverse  ipotesi di variazione di alcuni "parametri
chiave" dei costi  e  dei  benefici  dell'intervento  medesimo.  Essa
pertanto  e' volta a consentire: a) di comprendere meglio gli aspetti
strutturali  e  gestionali  dell'intervento;  b)  di  verificare   la
validita'  delle  ipotesi  e  dei  valori  assunti  circa gli aspetti
tecnici, finanziari ed istituzionali dell'intervento ed i  coseguenti
effetrti  sui  risultati econimici attesi; c) di identificare le aree
di maggiore incertezza e prendere  misure  atte  a  minimizzarne  gli
effetti.  Si  richiede  un'ordinata  esplicitazione  delle ipotesi di
variazioni significative nelle stime assunte  per  la  determinazione
dei  costi  e  dei benefici ed una conseguente esposizione motivati i
dati riportati nella tavola 24 sulla reattivita' de VANE e dello SRIE
rispeto ai parametri chiave.
5.4     Analisi di rischio
        __________________
5.4.1   L'analisi ha lo scopo di identificare gli eventi sfavorevoli
_____
che possono incidere sui  parametri  progettuali;  cio'  al  fine  di
valutare  entro  quali  limiti  i rischi insiti nel progetto possano,
eventualmente, influenzare i risultati economici dell'intervento.
        L'analisi  consiste  -  ove  stimabile  la  distribuzione  di
probabilita'  degli  eventi  sfavorevoli - nell'individuazione di una
"struttura"  di  costi  e/o  benefici  graduata  secondo   le   varie
circostanze che potrebbero teoricamente verificarsi.
        Nella   sottosezione   5.4.1   si  dovranno  identificare  le
situazioni di rischio inerenti all'intervento proposto e  fornire  le
informazioni  disponibili  pr la determinazione delle probabilita' da
associare ai risultati.
        Ove  l'analisi  di  rischio  non  fosse  perseguibile,  sara'
sufficiente descrivere le condizioni di incertezza che  eventualmente
caratterizzano le diverse situazioni ipotizzabili.
5.5     Analisi delle alternative
        _________________________
"5.5.1  In questa sezione verranno descritte le soluzioni alternative
______
all'intervento  proposto  prese  in considerazione durante la fase di
studio di fattibilita' e durante quelle di progettazione.
        Di ciascuna alternativa dovranno essere indicati  in  maniera
analitica  i  motivi  che  hanno  condotto  alla sua esclusione. Tali
motivi  dovranno  essee  suddivisi  in  "tecnici",  "gestionali"   ed
"economici"  e  dovranno  includere  la comparazione tra ogni singola
alternativa e la soluzione finale prescelta.
5.6     Analisi degli impatti
        _____________________
5.6.1   Dovranno essere qui riepilogati gli effetti che l'intervento
_____
proposto genera in  termini  occupazionali  nelle  fasi  di  cantiere
(esclusi   quelli   derivanti  dagli  investimenti  per  manutenzione
straordinaria) e  di  regime  sulla  base  dei  dati  indicati  nelle
sottosezioni  3.4.2.1,  3.5.3, 4.1.2 e 4.1.3 e riportati nelle tavole
9/C e  9/S.  Dovranno  inoltre  essre  evidenziati  gli  effetti  che
l'intervento  medesimo  genera  in  termini  di  reddito  di  lavoro,
anch'essi nelle due fasi di cantiere e di regime  e  sulla  base  dei
dati forniti nelle sottosezioni e nelle tavole sopraindicate.
        Circa gli aspetti occupazionali sara' sufficiente:
a) per la fase di cantiere, riportare nella tavola 25, anno per anno,
  i  totali  degli operai e degli impiegati addetti, risultanti dalla
  differenza tra gli adetti in situazione "con" (tavola 9/C) e quelli
  in  situazione  "senza"  (tavola  9/S),  al  fine  di   evidenziare
  l'occupazione di cantiere addizionale che verrebbe ad attivarsi con
  l'intervento proposto;
b) per la fase di regime riportate nella tavola 26 il numero (medio
  annuo)degli  addetti  nelle  situazioni  "senza"  e "con" in base a
  quanto rilevato nelle sottosezioni 3.5.3 e 4.1.3.
        Circa gli effetti in termini di reddito per entrambe le  fasi
anzidette (di cantiere e dei regime) occorre naturalmente partire dal
costo medio annuo unitario della manodopera (di cui alla quart'ultima
colonna  delle  tavole  25  e 26). Le stime dei valori medi del costo
della manodopera e del reddito netto generato per ciascuna  categoria
professionale  dovranno essere elaborate tenendo conto delle seguenti
definizioni:
- il costo del lavore rappresenta la spesa sostenuta dal datore di
  lavoro per retribuzioni lorde ed oneri sociali;
- le retribuzioni lorde comprendeno i salari o stipendi e le
  competenze  accessorie  al  lordo  delle  trattenute   erariali   e
  previdenziali,  secondo  quanto  stabilito  dai contratti nazionali
  collettivi di lavoro e/o da norme di legge;
- gli oneri sociali comprendono, oltre ai contributi per prestazioni
  previdenziali ed assistenziali,  gli  accantonamenti  ai  fondi  di
  quiescenza.
        In  sintesi  nel  prospetto sottostante si riportano le varie
componenti del reddito da lavoro dipendente come costo sostenuto  dal
datore   di  lavoro  e  come  espressione  della  retribuzione  netta
percepita dai lavoratori:
 __________________________________________________________________
|                                                                  |
|                 Struttura del costo del lavoro                   |
|                                                                  |
|        _________________________________________________         |
|       |                                                 |        |
|       |Costo del lavoro                                 |        |
|       |________________                                 |        |
|       |meno oneri sociali a carico del datore di lavoro |        |
|       |= Retribuzione lorda                             |        |
|       |  __________________                             |        |
|       |                                                 |        |
|       |meno contributi a carico del lavoratore e        |        |
|       |meno ritenuta IRPEF (1)                          |        |
|       |= Retribuzione netta                             |        |
|       |  __________________                             |        |
|       |_________________________________________________|        |
|                                                                  |
|       (1) La stima di tale posta deve essere fatta con           |
|           riferimento  all'aliquota  applicabile  alla           |
|           retribuzione  media  di  un  lavoratore  con           |
|           moglie e due figli a carico.                           |
|                                                                  |
|__________________________________________________________________|
        I  dati  sulla  retribuzione media annua unitaria netta cosi'
ottenuti andranno riportati nella penultima colonna delle tavole 25 e
26.
5.6.2   In questa sottosezione dovranno essere descritti i metodi di
_____
calcolo degli effetti dell'intervento  proposto  sulla  bilancia  dei
pagamenti,  tanto nella fase della realizzazione, quanto in quella di
regime.
        Per quanto attiene agli effetti nella fase  di  realizzazione
dovra'  essere calcolato il valore (a prezzi 1988) delle importazioni
implicite negli inputs di cantiere. Si potra' utilizzare  la  tecnica
piu'  appropriata,  che comunque dovra' fondarsi sulla matrice input-
output dell'Istituto Centrale di Statistica, a 92 settori (v. all. n.
5).
        Per quanto riguarda la fase di regime, dovranno essere invece
evidenziati i valori, a prezzi 1988, delle importazioni di  beni  e/o
servizi  sostituite  per  effetto  della realizzazione del progetto e
delle esportazioni addizionali da questo attivate. Ovviamente, ove le
importazioni aumentino e/o le esportrazioni  diminuiscano,  i  valori
andranno riportati con segno negativo.
          Note alle tavole
          ________________
          13.    Si forniscono qui di seguito i necessari chiarimenti
          in merito alla compilazione  delle  tavole  comprese  nella
          scheda  progettuale.  Saranno in particolare evidenziate le
          connessioni, oltre che espressione della coerenza reciproca
          dei dati progettuali, sono  anche  necessarie  in  funzione
          della  possibilita'  di verifica automatica dei dati stessi
          tramite programma di calcolatore.  Si  richiama  per  tanto
          l'attenzione  sull'esigenza  di  una puntuale osservanza di
          quanto appresso indicato.
          Tavola 1
          Dovra' essere a questo punto compilata,  in  base  anche  a
          quanto  indicato alle sottosezioni 1.1.4, 1.1.5 e 1.1.6, la
          tavola 1, riportando nella medesima, tanto per l'intervento
          proposto quanto, se del caso, pr il piu'  ampio  intervento
          in  cui  il primo risulti inquadrato, i dati essenziali sui
          costi e sulle relative fonti di finanziamento.
          A riguardo si precisa che:
          a)  se  si  tratta  di  un intervento considerato nella sua
          globalita'    (indipendentemente    cioe'     dalla     sua
          frazionabilita'   in  parti  funzionali),  dovranno  essere
          compilate ovviamente soltanto le colonne E;
          b) se si tratta di un lotto  funzionale  di  un  intervento
          unitario, saranno compilate le colonne A, B ed E;
          c)  se  si tratta di un segmento o componente (non distinto
          in  lotti  funzionali)  di  un   intervento   integrato   o
          composito, saranno compilate le colonne C, D ed E;
          d)  se  infine  si  tratta  di  un  lotto  funzionale di un
          segmento  o  componente  di  un  intervento   integrato   o
          composito,  saranno  compilate  le  colonne  A  (sul  lotto
          oggetto della scheda), le  colonne  B  (sugli  altri  lotti
          funzionali  del  segmento  o  componente in cui il primo si
          inserisce), le colonne C (A+B), le colonne D  (sugli  altri
          segmenti   o   componenti   indipendentemente   dalla  loro
          divisibilita' in lotti) e le colonne E (C+D);
          e) i casi di  cui  alle  precedenti  lettere  b)  e  d)  si
          riferiscono  all'ipotesi  che si tratti di lotti funzionali
          del tipo consueto, la cui  somma  forma  l'intervento  piu'
          ampio  di  cui essi fanno parte. Gli importi indicati nelle
          colonne E, nel caso in b), e nelle colonne C, nel  caso  in
          d),  corrispondono  dunque  alla  somma degli importi delle
          colonne  A  e   B.   Poiche'   e'   necessario   che   tale
          corrispondenza si abbia anche nell'ipotesi che si tratti di
          lotti    configurabili   ciascuno   come   estensione   del
          precedente, nelle colonne B dovra' essere indicato  in  tal
          caso il costo aggiuntivo che l'intervento completo
          presenti   rispetto  alla  soluzione  proposta  (ossia,  in
          definitiva,  la  semplice  differenza  tra  i  costi  delle
          colonne, a seconda dei casi, E o C quelli delle colonne A;
          f)   nella   colonna   "opere  realizzate"  vanno  indicati
          unicamente gli evntuali costi accantonati, espressi in lire
          1988 secondo quanto indicato in relazione al quesito di cui
          alla sottosezione 3.4.1 ed a commento della tavola 20/C;
          g) occorre specificare, dal rigo 4 al rigo 12 della  tavola
          1,  tanto  le  fonti di finanziamento attivate a fronte dei
          costi accantonati, quanto  quelle  che  possono  concorrere
          fronte delle opere da realizzare, tenendo presente che:
          -  sono  risorse  proporie  i  mezzi provenienti da entrate
          (fiscali, patrimoniali, gestionali, ecc.) propri  dell'ente
          competente    alla    realizzazione   dell'intervento   (v.
          sottosezione 1.3.1);
          - sono trasferimenti pubblici i fondi iscritti  a  bilancio
          dell'ente anzidetto, a carico del bilancio dello Stato o di
          altri enti pubblici;
          -  sono  risorse  comunitarie  quelle ottenute a carico del
          bilancio della comunita';
          - nella voce "altre"  possono  ricomprendersi  i  mezzi  di
          altra  provenienza (ad esempio, quelli ottenuti dal ricorso
          al mercato);
          -  l'ammontare delle risorse FIO sono quelle deliberate dal
          CIPE (ancorche' la relativa  autorizzazione  di  spesa  sia
          ancora    contenuta    entro    limiti   piu'   ristretti),
          indipendentemente dalla loro  provenienza  (bilancio  dello
          Stato o BEI);
          h) e' possibile che i mezzi ottenuti su precedenti edizioni
          del  FIO  siano  stati utilizzati soltanto in parte. In tal
          caso di tali mezzi la parte gia' utilizzata  dovra'  essere
          evidenziata  nella  colonna  1  e  la  restante parte nella
          colonna 2, entrambe sul rigo della corrispondente  edizione
          FIO;
          i)  nella  generalita'  dei  casi,  per  quanto riguarda le
          "opere realizzate", gli importi di cui al rigo 3 (costi) ed
          al rigo 13 (disponibilita'  finanziarie)  coincidono.  Puo'
          peraltro  verificarsi  che  l'originario stanziameno si sia
          rivelato  insufficiente,  lasciando  pertanto  problemi  di
          copertura finanziaria. Va rilevato al riguardo che, secondo
          quanto   deliberato   dal  CIPE  le  istanze  non  potranno
          contenere richieste di finanziamento di costi  relativi  ad
          opere  gia'  realizzate  o comunque appaltate, ne' potranno
          riguardare  la  sola  revisione  prezzi   di   opere   gia'
          finanziate,  ivi  comprese quelle a suo tempo finanziate su
          stanziamenti previsti in favore di interventi di  rilevante
          interesse economico "immediatamente eseguibili".
          Tavole 2 e 3
          Si  dovra' compilate la tavola 2, o entrambe le tavole, nel
          caso che l'intervento di cu si chiede  il  finanziamento  e
          che forma oggetto
          della  scheda  progettuale costituisca una parte funzionale
          di un intervento piu' vasto. Si possono dare  al  riguardo,
          in   relazione  alla  natura  dell'intervento  proposto,  i
          seguenti casi:
          a)  l'intervento  proposto  e'   un   intervento   unitario
          globalmente   considerato   (indipindentemente   dalla  sua
          possibile articolazione in lotti): le due tavole non  vanno
          compilate;
          b)  l'intervento  proposto  e'  un  intervento  compsito  o
          integrato globalmente considerato (indipendentemente  dalla
          dua  suddivisione  in componenti o segmenti): le due tavole
          non vanno compilate;
          c) l'intervento proposto  e'  un  lotto  funzionale  di  un
          intervento   unitario:  compilare  soltanto  la  tavola  2,
          indicando il titolo dell'intervento  unitario  e  quindi  i
          titoli dei singoli lotti, ponendo al primo punto quello del
          lotto proposto;
          d)l'intervento  proposto  e'  una  componente ( globalmente
          considerata, indipendentemente dalla sua  divisibilita'  in
          lotti)  di  un  intervento composito: compilare soltanto la
          tavola 2, indicando il titolo dell'intervento  composito  e
          quindi  i titoli delle singole componenti, ponendo al primo
          punto quello della componente proposta;
          e)  l'intervento  proposto  e'   un   segmento   (anch'esso
          globalmente   considerato)   di  un  intervento  integrato:
          compilare  soltanto  la  tavola  2,  indicando  il   titolo
          dell'intervento  integrato  e  quindi  quelli  dei  singoli
          segmenti,  ponendo  al  primo  punto  quello  del  segmento
          dominante e' un lotto funzionale di una  componente  di  un
          intervento composito:
          -    compilare   la   tavola   2,   indicando   il   titolo
          dell'intervento composito e  quindi  quelli  delle  singole
          componenti,   ponendo   al  primo  punto  il  titolo  della
          componente in cui si inserisce il lotto proposto;
          -  compilare  la  tavola  3,  indicando  il  titolo   della
          componente in cui si inserisce il lotto proposto e quindi i
          titoli  dei singoli lotti, ponendo al primo punto il titolo
          del lotto proposto;
          g) l'intervento proposto  e'  un  lotto  funzionale  di  un
          segmento di un intervento integrato:
          -    compilare   la   tavola   2,   indicando   il   titolo
          dell'intervento  integrato  e  quindi  quelli  dei  singoli
          segmenti,  ponendo  al  primo  punto  quello  del  segmento
          dominante ed al secondo punto quello in cui si inserisce il
          lotto proposto;
          - compilare la tavola 3, indicando il titolo  del  segmento
          in cui si inserisce il lotto proposto e quindi i titoli dei
          singoli  lotti,  ponendo al primo punto il titolo del lotto
          proposto.
          Ove per  alcune  delle  frazioni  (componenti,  segmenti  o
          lotti)  diversi  da  quello che forma oggetto della scheda,
          sia presentata istanza  di  finanziamento  ai  sensi  della
          normativa  in  oggetto, verra' indicato, nella quint'ultima
          colonna,  per  ciascuna  di   tali   frazioni   l'ammontare
          richiesto.
          Tavola 4
          Vanno  qui  riepilogate le informazioni fornite in risposta
          al quesito di cui alla sottosezione 1.4.1.
          Nella quarta colonna si  indichino  gli  estremi  dell'atto
          conclusivo (autorizzazione, parere, ecc.), ossia l'ente che
          lo  ha  rilasciato,  la  data,  il numero di protocollo ed,
          all'occorrenza, una sintesi del  contenuto  dell'atto.  Nel
          caso  che  la  fase procedurale non sia ancora conclusa, si
          indichino nella quinta colonna gli estremi (data e umero di
          protocollo) dell'istanza prodotta e,  qualora  l'invio  del
          progetto  sia  avvenuto  con  atto  successivo, gli estremi
          dell'atto  stesso.   Si   indichi   altrimenti   in   quale
          presumibile   data  si  ritiene  verra'  indicata  all'ente
          competente  l'istanza  (con  la  relativa   documentazione)
          intesa  ad  ottenere  dal  medesimo  l'emissione  dell'atto
          previsto. Nell'ultima colonna verra' indicata  la  data  in
          cui  si  ritiene  che  la  fase  procedurale  potra' essere
          definita.
          Per quegli adempimenti  gia'  indicati  nella  tavola,  che
          risultino non necessari nella fattispecie, si apponga nella
          quarta colonna la dicitura "non necessario".
          Tavole 5/C e 5/S
          Vanno  in  esse  riportatii dati emersi dalle analisi della
          domanda  e  dell'offerta  nelle  situazioni  con  e   senza
          intervento,  per  il  periodo storico che si e' ritenuto di
          assumere per una significativa esposizione  della  dinamica
          passata  della  domanda  e  dell'offerta  stesse  e  per il
          periodo  corrispondente  alla  prevedibile  vita  economica
          futura  delle  strutture  di cu all'intervento proposto, in
          entrambe le situazioni.
          Ambedue le tavole sono composte da cinque sezioni  relative
          la  prima alla domanda, la seconda e la terza all'offerta e
          la quarta e la quinta al grado di copertura  della  domanda
          stessa.  Nella  prima  sezione  saranno  indicati, anno per
          anno, i dati sulle quantita' di domanda  passata  e  attesa
          nel bacino di utenza relativo all'intervento proposto, dati
          che  saranno disaggregati tenendo presente la tipologia dei
          beni e/o servizi (ciascuno espresso nella propria unita' di
          misura) di cui alle sottosezioni 2.4.1 e 2.4.4. Ovviamente,
          se sull'andamento della domanda e' stata compiuta  un'unica
          analisi   (non   distinta   cioe'  in  relazione  alle  due
          situazioni anzidette), i dati riportati al  riguardo  sulle
          due  tavole  coincideranno.  Se  invece  l'analisi e' stata
          compiuta separatamente in relazione alle situazioni "senza"
          e  "con",  i  dati  coincideranno  soltanto  per  la  parte
          storica.
          Quanto alle sezioni relative all'offerta:
          -  la  seconda  riguarda  l'offerta complessiva proveniente
          dall'insieme delle strutture operanti e che opereranno  nel
          bacino di utenza considerato. Pertanto:
          a)   nella  situazione  "senza"  tale  offerta  complessiva
          comprendera'  anche  quella  quota  di   offerta   che   le
          strutture,   se   esistenti,   sulle   quali   (n  caso  di
          ampliamento,  ristrutturazione,  ecc.)  dobrebbe   incidere
          l'intervento  proposto,  saranno  in  grado  di  offrire in
          assenza dell'intervento medesimo, tenuto conto delle azioni
          di mantenimento descritte alla sezione 4.1;
          b)   nella   situazione   "con"    l'offerta    complessiva
          comprendera'   la   quota   di  offerta  proveniente  dalle
          strutture previste dall'intervento in questione;
          - nella terza sezione invece si porranno in evidenza, nelle
          due   situazioni,   le   quote   dell'offerta   complessiva
          provenienti dalle strutture di cui ai precedenti punti a) e
          b).
          In  entrambe  le  sezioni  coincideranno  ovviamente i dati
          relativi  all'andamento  passato  dell'offerta  nelle   due
          situazioni  "con"  e  "senza".  Circa l'andamento futuro, i
          quantitativi annui  di  offerta  saranno  indicati  con  le
          stesse  disaggregazioni  e unita' di misura adottate per la
          domanda, per il periodo corrispondente alla vita  economica
          delle strutture stesse.
          Nella  quarta e quinta sezione saranno evidenziati in forma
          percentuale, con le stesse articolazioni di  cui  sopra,  i
          gradi di copertura della domanda assicurati rispettivamente
          dall'offerta  complessiva  di  cui  alla  sezione seconda e
          dalla quota di offerta di cui alla sezione terza.
          Tavole 5/C (AGR) e 5/S (AGR)
          Si  riferiscono  alla  domanda di acqua irrigua per coltura
          nell'ordinamento o negli  ordinamenti  produttivi  presenti
          senza  intervento  ed  in quelli ipotizzati con intervento.
          Per l'analisi comparativa della domanda e  dell'offerta  di
          acqua  irrigua  e  della  sua  evoluzione  si utilizzino le
          tavole 5/C e 5/S.
          Tavole 5/C (BC) e 5/S (BC)
          Queste tavole, concernenti gli interventi nel  settore  dei
          beni   culturali,   riguardano  i  flussi  turistici  e  le
          capacita' ricettive, come gia' indicato nel  commento  alla
          sottosezione  3.7.5.  Si osserva peraltro che potra' essere
          opportuno utilizzare tavole di questo tipo ogni volta  che,
          anche  per  inerventi  in  altri  settori,  emergano  nella
          valutazione dei  benefici  problemi  riguardanti  i  flussi
          turistici   e   le  capacita'  ricettive  di  singole  aree
          territoriali.
          Tavole 6/C e 6/S
          Si riferiscono ai costi diretti  di  investimento  (esclusi
          quelli    per    manutenzione    straordinaria)    relativi
          rispettivamente  a)  alla  realizzazione  delle   strutture
          previste in situazione "con" e b) agli interventi necessari
          a sostenere l'offerta in situazione "senza". Si ricorda che
          i  costi  in  a)  debbono  riferirsi  anche alle opere gia'
          finanziate  su  altre  fonti,  che   si   prevede   saranno
          realizzate  dopo  il  1 maggio 1989. I costi debbono essere
          espressi a prezzi di mercato in lire 1988. Va notato che:
          - in queste tavole, come in quelle  successive  in  cui  si
          richiede   la   suddivisione  dei  dati  per  anni,  si  fa
          riferimento non agli anni solari, bensi' a  periodi  di  12
          mesi,  il  primo  dei  quali  partira' dal mese di previsto
          inizio lavori;
          - i costi vanno riportati disaggregati come specificato  in
          relazione alla sottosezione 3.4.2;
          -  come  gia'  indicato  nel  commento a tale sottosezione,
          qualora la scheda riguardi un intervento  distinguibile  in
          parti   funzionalmente   autonome   (lotti,   componenti  o
          segmenti), i costi d'investimento relativi  a  ciascuna  di
          esse vanno indicati in tavole separate (6a/C, 6b/C, ecc.) e
          infine   riportati   globalmente   in   una   "tavola   6/C
          Riassuntiva";
          - nella seconda colonna della tavola 6/C (anno zero)  vanno
          riportati  i  costi  accantonati  (compresi quelli relativi
          alle opere che si presume saranno realizzate  entro  il  30
          aprile 1989;
          -  per  ciascuna  voce (opere civili, opere impiantistiche,
          ecc.) i dati sulla manodopera  dovranno  comprendere  anche
          quelli  relativi  alla manodopera inclusa nei "trasporti" e
          "noli",  i  cui  valori  conseguentemente  dovranno  essere
          espressi al netto della relativa manodopera;
          -  per  il  costo della manodopera relativa agli imprevisti
          tecnici, che proprio per l'insita imprevedibilita'  non  e'
          possibile    quantificare    a    priori,    si   adottera'
          convenzionalmente  una  sua  quantificazione  nella  stessa
          percentuale  risultnte  per  le  voci  che precedono, ossia
          nella percentuale cosi' ricavata: 4.1/4 x 100;
          -  i totali complessivi delle righe 4, 4.1, 4.2, 4.3 e 4.4,
          terz'ultima colonna, della tavola 6/C  dovranno  coincidere
          con quelli delle colonne 6 di tavola 10/C;
          -  sotto  la  voce  "beni immateriali" saranno riportate le
          spese occorrenti per  l'acquisto  di  brevetti,  marchi  di
          fabbrica, modelli, ecc.;
          -  sotto la voce "altri beni mobili" dovra' essere indicato
          il costo di quelle forniture,  necessaerie  ai  fini  della
          funzionalita'  delle  strutture,  che  non rientrano fra le
          "attrezzature di base" di cui al  rigo  3  e  costituiscono
          pertanto  oggetto  di  appalto  separato da quello o quelli
          riguardanti  la  realizzazione  delle  strutture  previste.
          Rientreranno, ad esempio, sotto questa voce, nel caso della
          realizzazione di un ospedale, le forniture di personal com-
          puters  necessarie  per  una  piu'  efficiente gestione del
          medesimo;
          - per le percenrtuali  dei  prodotti  importati  (penultima
          colonna)  si  faccia  riferimento ai coefficienti contenuti
          nella tavola intersettoriale dell'economia italiana redatta
          dall'ISTAT riportati in allegato.
          I totali complessivi di rigo 12 vanno riportati al  rigo  1
          rispettivamente delle tavole 20/C e 20/S.
Tavole 7/C e 7/S
          Come gia' segnalato in relazione alla  sottosezione  3.4.2,
          per    i   dati   sugli   investimento   per   manutenzione
          straordinaria  sono  state  predispste   apposite   tavole,
          distinte   da   quelle   in  cui  riportare  i  dati  sugli
          investimenti in  nuove  opere,  allo  scopo  di  facilitare
          l'acquisizione  dei  dati  stessi  nei  computers  in  fase
          istruttoria.   Come si puo'  notare,  la  numerazione,  che
          termina  nelle  tavole 6/C e 6/S con il n. 12, prosegue con
          il n.13 nelle tavole 7/C e 7/S. Cio' per rendere  possibile
          il  raggruppamento delle voci delle une e delle altre nelle
          tavole 8/C e 8/S, relative ai trasferimenti.
          I totali  di  rigo  13  delle  tavole  in  questione  vanno
          riportati  al  rigo  4  rispettivamente delle tavole 20/C e
          20/S.
          Tavole 8/C e 8/S
          Come  gia'  sinteticamente  annotato   nelle   tavole,   e'
          opportuno  raggruppare  fra  loro tutte le voci che abbiano
          uguale fattore  di  conversione,  limitandosi  a  riportare
          nella  prima  colonna  i  relativi  numeri  l'ordine  delle
          corrispondenti tavole 6/C e 73C o 6/S e 7/S.   Fra le  voci
          di  costo debbono essere riportate anche quelle con fattore
          di conversione uguale ad 1 (ossia con trasferimenti nulli),
          in quanto per  necessita'  di  riscontro  il  totale  delle
          colonne  A  di  queste  tavole  debbono  coincidere  con  i
          corrispondenti totali rispettivamente delle  tavole  6/C  e
          7/C e delle tavole 6/S e 7/S.  Nella tavola 8/C e' prevista
          una  colonna "anno zero" (1988), nella quale vanno inseriti
          i dati per la depurazione dei costi accantonati.
          I totali annuali delle colonne B delle tavole  8/C  e  8/S,
          sommati  ai corrispondenti totali delle tavole 14/C e 14/S,
          vanno riportati al rigo  12  rispettivamente  delle  tavole
          20/C e 20/S.
          Tavole 9/C e 9/S
          In  base ai dati forniti rispettivamente nelle sottosezioni
          3.4.2.1 e 4.1.2 deve essere qui riportato il  numero  degli
          addetti  occupati  per  ciascun  anno  di  cantiere  e  per
          ciascuna delle voci di costo di cui alle tavole 6/C  e  6/S
          (con esclusione quindi di quelli relativi agli investimenti
          per manutenzione straordinaria riportati nelle tavole 7/C e
          7/S),  nonche'  il  costo complessivo di ciascuna categoria
          (operai ed impiegati), da ottenere depurando  dell'IVA  gli
          importi di cui alle tavole anzidette.
          Tavola 10/C
             Si  riferisce  ai  lavori e opere relativi all'intrvento
          proposto.  Nella prima colonna si riportera' il  numero  di
          codice  e  nella  seconda  il  tipo di lavoro od opera, ove
          figurino nell'allegato 9. Nel caso di lavori od  opere  non
          esplicitamente citati nell'allegato anzidetto, non si ponga
          alcun  numero di codice e si riporti nella seconda colonna,
          in forma sintetica, la nomenclatura che le individua. Nella
          terza  colonna  si  indicheranno  tanto  il  parametro  che
          consente  un  chiara  individuazione  dimensionale   quanto
          quello  di  prestazione  e/o le caratteristiche di ciascuno
          dei  tipi  indicati  di  lavoro  od   opera.      Eventuali
          indicazioni   di   prestazioni   e/o   di   caratteristiche
          distintive che richiedessero  esplicazioni  particolarmente
          estese potranno essere sinteticamente indicate nella tavola
          con  riferimento a una piu' completa descrizione nel testo.
          Nella quarta colonna si indichera'  il  costo  relativo  di
          ciascun  lavoro od opera con esclusione di quello afferente
          le voci dal rigo 5 al rigo 11 di tavola 6/C. Il  totale  di
          questa colonna deve quindi coincidere con quello di rigo 4,
          terz'ultima colonna, di tavola 6/C. Nella quinta colonna si
          indichera'  il  costo unitario espresso dal rapporto tra il
          costo complessivo ed il parametro dimensionale. Nella sesta
          colonna si indichera', per ciascun tipo di lavoro od opera,
          l'incidenza   relativa   delle   componenti:    manodopera,
          materiali,  trasporti e noli. I quattro totali di colonna 6
          dovranno coincidere con i totali delle righe 4.1, 4.2,  4.3
          e 4.4, terz'ultima colonna, della tavola 6/C.
          Tavola 11/C
          Questa tavola ha la doppia funzione di indicare l'andamento
          dei  lavori  mediante  un  diagramma  lineare,  tipo GANTT,
          rappresentante le sviluppo e la interdipendenza sequenziale
          delle singole  attivita'  di  lavoro,  nonche'  l'andamento
          temporale dello sviluppo complessivo dei lavori (in termini
          di spesa) mediante un diagramma cartesiano che discenda dal
          primo.
          La   tavola-diagramma   che   sara'   prodotta   riportera'
          ovviamente le fincature verticali per ciascun mese di  ogni
          anno (inteso come periodo di 12 mesi) e la rappresentazione
          lineare dello sviluppo di ciascuna
          attivita'  mediante  una  linea  orizzontale  il  cui  mese
          d'inizio  sara'  determinato  in   base   ai   vincoli   di
          interdipendenza con altre attivita'.
          Al  di  sopra  di  ciascuna  linea  rappresentativa di tale
          sviluppo si indichera', fra parentesi, il valore in milioni
          di  lire  della  rispettiva  produzione  media  mensile  da
          calcolarsi come detto nel commento alla sottosezione 3.2.2.
          I  totali dei valori delle produzioni mensili si otterranno
          sommando le singole produzioni medie di tutte le  attivita'
          la  cui  rappresentazione  orizzontale  interseca  il  mese
          considerato e saranno scritti in senso verticale.
          La  costruzione  del  diagramma   cartesiano   si   ottiene
          riportando  sulla  verticale  a  destra di ciascun anno, in
          scala opportuna perche' esso  non  ecceda  l'altezza  utile
          della   tavola,   le   altezze   corrispondenti  ai  totali
          progressivi dell'ultimo rigo.
          Tavola 12/C
          Si veda quanto  indicato  relativamente  alla  sottosezione
          3.4.3.
          Tavole 13/C e 13/S
          Si  riferiscono  ai  costi di esercizio da sostenere per il
          funzionamento   delle   struttre   rispettivamente    nelle
          situazioni  con  e  senza  progetto. I costi debbono essere
          espressi  a  prezzi  di  mercato  (comprensivi  quindi  dei
          trasferimenti) in lire 1988.
          Va  notato  che  nella  tavola  13/C  le spese di esercizio
          partiranno dall'anno di entrata  in  funzione  delle  nuove
          strutture.  Per gli anni precedenti verranno esposte quelle
          spese di  esercizio  evidenziate  nella  tavola  13/S,  che
          permangano  nella  fase  di  cantiere. Qualora alcune delle
          spese  di  esercizio  in  situazione  "con"  partano  prima
          dell'entrata   in  funzione  delle  nuove  strutture,  esse
          verranno sommate a quelle della situazione "senza".
          I  totali  di  rigo  11   vanno   riportati   al   rigo   8
          rispettivamente delle tavole 20/C e 20/S.
          Tavole 14/C e 14/S
          Vale,  con  gli opportuni evidenti adattamenti, quanto gia'
          segnalato in relazione alle tavole 83C e 8/S.
          Tavole 15/C e 15/S
          Vanno qui riportati i dti relativi alle voci di  costo  non
          esposte nelle tavole precedenti, ossia quelli riguardanti i
          costi  d'investimento  e  di esercizio indiretti, nel senso
          indicato alle  sottosezioni  3.7.3  e  4.2.3.  I  costi  in
          questione   vanno  qui  esposti,  ripartiti  nelle  diverse
          categorie, in lire 1988, e direttamente in valori economici
          ed il loro totale coincidera',  nelle  situazioni  "con"  e
          "senza",  con  quello  del  rigo  16  rispettivamente delle
          tavole 20/C e 20/S.
          Tavole 16/C e 16/S
          Articolazione  dei  rientri  finanziari,  cioe'  di  quelli
          derivanti  dalla  vendita  dei  beni  e/o servizi prodotti,
          nonche' di quelli  costituiti  da  altre  voci  di  entrata
          (alcune  delle  quali,  come le sovvenzioni, dovendo essere
          considerate come neri trasferimenti, avranno un fattore  di
          conversione eguale a zero). I valori residui corrispondenti
          ai  rinnovi  in  corso  di  esercizio  andranno  ovviamente
          indicati (se di entita' significativa) nei rispettivi  anni
          di  realizzo  e  quello corrispondente all'investimento nel
          suo complesso  all'ultimo  anno  di  vita  economica  delle
          strutture.  I dati vanno esposti a prezzi 1988. I totali di
          queste tavole sono da riportare al rigo 18  rispettivamente
          delle tavole 20/C e 20/S.
          Tavole 17/C e 17/S
          Vale  quanto  detto  per  le  tavole  8/C, 8/S, 14/C e 14/S
          relativamente al raggruppamento e completezza delle voci di
          rientro, poiche'  anche  in  questo  caso  si  richiede  la
          coincidenza  dei  totali  annuali con quelli corrispondenti
          delle tavole da cui rispettivamente discendono.   I  totali
          sono  da riportare al rigo 18a rispettivamente delle tavole
          20/C e 20/S.
          Tavole 18/C, 18/S, 19/C e 19/S
          Articolazione  dei   benefici   economici   rispettivamente
          diretti  e  indiretti,  valutati  secondo quanto esposto in
          precedenza in relazione  alle  sottosezioni  3.7.5,  3.7.7,
          4.2.4  e  4.2.6, ed espressi in lire 1988. In tali tavole i
          benefici   individuati   dovranno  essere  specificati  per
          tipologia e possibilmente per  struttura  funzionale.    Si
          raccomanda  una  denominazione  non  generica  dei  singoli
          benefici,   possibilmente   in   accordo   (o    in    modo
          confrontabile)  con  gli  indicatori di domanda di cui alle
          tavole 5/C e 5/S.
          I totali delle tavole 18/C e 18/S sono da riportare al rigo
          23  (nonche',  a  seconda  del  procedimento   di   calcolo
          utilizzato, al rigo 23a o al rigo 23b) rispetivamente delle
          tavole  20/C e 20/S. I totali delle tavole 19/C e 19/S sono
          da riportare al rigo 24 rispettivamente delle stesse tavole
          20/C e 20/S.
          Tavole 19a e 19b (AGR)
          La compilazione delle tavole e' riservata  agli  interventi
          in  agricoltura  ed  e'  aggiuntiva alle tavole precedenti.
          Nella situazione con intervento per il calcolo del ricavato
          lordo relativo ai prodotti soggetti a politiche  di  prezzi
          comunitari  vanno  utilizzati i prezzi CEE (indicativi o di
          obiettivo) della campagna di commercializzazione  in  corso
          adattati  alle  situazioni regionali. Quando per i suddetti
          prodotti si preveda  di  realizzare  prezzi  superiori,  si
          indiche  la differenza tra prezzo adottato e corrispondente
          preszzo CEE. Per  il  calcolo  delle  rese  unitarie  nella
          situazione    con   intervento,vanno   adottate   le   rese
          quinquennali (o triennali) ottenute in situazioni  analoghe
          gia'  presenti  nel  territorio in cui ricade l'intervento,
          fornendo indicazioni atte ad individuare le  situazioni  di
          riferimento.  Per  il  calcolo  dei  costi  e  dei benefici
          economici in agricoltura si  utilizzano  i  valori  esposti
          nelle sezioni I e II della tavola 19b, considerando che:
          -  costi economici indiretti di investimento = II - (IIiv +
          IIv) per gli investimenti iniziali e per i rinnovi;
          - costi economici di esercizio indiretti = B - (b5 + b6)  +
          DS - (d2 + d3),
          - benefici economici indiretti = A - (a4 + a5).
          I valori cosi' ottenuti andranno esposti nelle tavole 15/C,
          15/S,    19/C   e   19/S,   eventualmente   con   ulteriori
          disaggregazioni se la natura del progetto lo  richiede,  ed
          indieme  alle  altre  possibili  voci  di  costi e benefici
          indiretti che non derivino da produzione agricola.
          Tavole 20/C e 20/S
          Le tavole compendiano in  sequenza  i  dati  finanziari  ed
          economici delle sitiuazioni con e senza intervento.
          Si  fa  notare  che  la  prima  parte delle tavole e' stata
          alquanto modificata rispetto allo schema  adottato  per  il
          FIO  '86  nell'inteno, come gia' rilevato nel commento alla
          sottosezione 3.4.2, di evidenziare separatamente  le  spese
          d'investimento   diverse   da   quelle   per   manutenzione
          straordinaria e quelle relative appunto a quest'ultima,  ai
          fini di una piu' agevole computerizzazione dei dati.
          I  dati  esposti  dovranno  coincidere  con quelli indicati
          nelle  corrispondenti  relativi  commenti.   In   aggiunta,
          dovranno  essere  qui  indicati, alle righe 2, 5 e 9, per i
          costi d'investimento e per  quelli  di  esercizio,  i  dati
          sulla   revisione   prezzi  e  l'effetto  inflazione  quali
          risultano  di  calcolati  effettuati  come  indicato   alla
          sottosezione   3.4.5  (valevole  anche  per  la  situazione
          "senza")  ed  il  loro  totale,  per  ciascun  anno,  sara'
          indicato al rigo 13 di entrambe le tavole.
          Al rigo 23 sara' riportato il totale dei benefici economici
          diretti,   ossia  di  quelli  calcolati  muovendo  da  dati
          finanziari (rigo 23.a) e  di  quelli  calcolati  con  altra
          procedura  (rigo 23b). Come segnalato nella nota b) apposta
          in calce  alle  tavole  stesse,  si  richiama  l'attenzione
          sull'esigenza  di evitare i doppi conteggi che si avrebbero
          calcolando i medesimi benefici ad  un  tempo  con  l'una  e
          l'altra procedura.
          I  dati del rigo 21 relativo ai flussi di cassa a prezzi,88
          saranno utilizzati nella tavola  22  ai  fini  dell'analisi
          finanziaria, mentre quelli del rigo 26 relativo ai benefici
          netti  saranno  utilizzati  nella  tavola  23 per l'analisi
          economica.
          Tavole 21/C e 21/S
          Andranno qui riportati in sintesi i dti (in milioni di lire
          correnti)  relativi  al  fabbisogno  finanziario   per   le
          attivita'  d'investimento  e  di  gestione  concernenti  le
          situazioni "con"  e  "senza"  ed  alle  relative  fonti  di
          copertura.    Poiche'    in    genere   ente   realizzatore
          dell'intervento ed ente gestore si identificano, le  tavole
          in  questione  verranno normalmente riferite all'unico ente
          ci cui  alle  sottosezione  1.3.1  e  1.3.1.  Ove  peraltro
          realizzazione   e   gestioni  facessero  capo  a  due  enti
          distinti,  le  voci   relative   all'investimento   saranno
          riferite    all'ente    competente    alla    realizzazione
          dell'intervento (sottosezione 1.3.1) e quelle relative alla
          gestione  all'ente  cui  fara'  capo  la  fase  d'esercizio
          (sottosezione 1.3.3).
          Si  tenga  presente  che le tavole 21/C e 21/S rispecchiano
          flussi di cassa e non di competenza. Pertanto, nel caso  in
          cui  per  l'intervento  proposto  si  fosse ottenuto su una
          precedente edizione del FIO un finanziamento parziale fgia'
          utilizzato, si supponga,  per  il30%  (a  fronte  di  opere
          realizzate)   nella   tavola  21/C  dovra'  essere  esposta
          soltanto la parte restante (70%), ripartita annualmente  in
          relazione  alle  previste possibilita' di attivazione. Piu'
          precisamente, poiche' si e' assunta come data convenzionale
          di apertura dei  cantieri  il  1  maggio  1989,  per  "gia'
          utilizzato" si deve intendere il totale dei mezzi impegnati
          per  le  opere  gia'  realizzate al momento della redazione
          della scheda e per quelle che si presume saranno realizzate
          entro il 30 aprile  1989.  Anno  per  anno  il  totale  dei
          finanziamenti  (disponibili e/O previsti) corrisponde cosi'
          al valore degli investimenti da realizzare.
          Si  rileva  che  la  voce  "risorse  proprie"  ha  qui   un
          significato  piu' ristretto di quello indicato in relazione
          alla tavola 1, dato che nelle tavole  21/C  e  21/S  alcune
          voci  di  entrata  -  quali  i  rientri  tariffari ed altri
          rientri   (ad  esempio,  quelli  provenienti  da  attivita'
          secondarie di gestione) -  sono  evidenziate  a  parte.  Le
          risorse  proprie  dunque stanno qui ad indicare soltanto a)
          per la fase di realizzazione, gli eventuali  accantonamenti
          che  l'ente realizzatore avesse effettuato o fosse in grado
          di  effetturare  e  potesse  quindi  destinare  a  parziale
          copertura  dell'investimento, e b) per la fase di gestione,
          le  entrate  provenienti  da  cespiti  patrimoniali  propri
          dell'ente gestore.
          Nel  fabbiisogno  di gestione, oltre ai costi di esercizio,
          dovranno essere evidenziati anche i  rimborsi  annuali  per
          quota  capitale  dei  finanziamenti a medio e lungo termine
          ottenuti, mentre il totale  dei  relativi  interessi  e  di
          quelli  sull'indebitamento a breve verra' riportato al rigo
          14 nella tavola 21/C ed al rigo 12 in quella 21/S.
          I   costi   d'investimento   esclusi    per    manutenzione
          straordinaria   (rigo   1),   i   costi   per  manutenzione
          straordinaria (rigo 2), quelli di esercizio  (rigo  12  nel
          "con" e rigo 10 "senza") ed il totale dei rientri tariffari
          e non (righe 16 e 17 nel "con7 e righe 14 e 15 del "senza")
          dovranno  essere  ripresi rispettivamente dalle righe 3, 6,
          10 e 20 delle tavole 20/C e 20/S e saranno quindi  espressi
          al lordo di inflazione e trasferimenti.
          La  tavola 21/S sara' compilata soltanto nel caso in cui la
          situazione "senza"  presenti  flussi  finanziari  (costi  e
          ricavi).
          Tavole 22 e 23
          Sono  tavole  di  calcolo  degli indicatori rispettivamente
          finanziari ed economici. La  differenza  algebrica  annuale
          tra  i  flussi  di  cassa da un lato e tra i benefici netti
          dall'altro, nelle due situazioni, con o  senza  intervento,
          viene  scontata  all'anno  zero  (1988)  dall'anno  1  fino
          all'anno  finale  della  vita   economica   dell'intervento
          proposto.    Ove siano stati evidenziati costi accantonati,
          questi dovranno essere  riportati  in  entrambe  le  tavole
          all'anno zero, in lire 1988.
          Tavola 24
          La  tavola  ha  la  funzione  di  evidenziare in sintesi le
          variazioni che possono essere ipotizzate rispetto allo sce-
          nario di calcolo della  situazione  con  intervento,  cosi'
          come    configurato    nelle    tavole    precedenti.    Le
          amministrazioni possono autonomamente definire il numero  e
          la  natura  delle variazioni, seguendo la griglia impostata
          nella tavola e dandone ovviamente motivazione al punto  5.3
          della scheda.
          Nella sezione I della tavola andranno indicati quei tipi di
          benefici  che  si  puo'  supporre debbano essere aggiunti o
          detratti  al  progetto,  ove  si   verifichino   situazioni
          migliori o peggiori di svolgimento dell'esercizio, rispetto
          a  quella  ipotizzata. Per il calcolo del VANE e dello SRIE
          si tenga conto che i costi connessi  ai  suddetti  benefici
          dovranno  rispettivamente  aggiunti  o  detratti  da quelli
          sintetizzati nella tavola 20/C.
          Nella  sezione  II  andranno  indicate le variazioni che si
          possono ipotizzare rispetto ai parametri mediante  i  quali
          si  e'  giunti  alla  quantificazione  dei costi e benefici
          (includendo le possibili variazioni di offerta  e  domanda)
          sintetizzati nella tavola 20/C. Per semplificare, in questa
          sezione   l'incidenza   percentuale   delle  variazioni  si
          considerera'  costante  lungo  tutto  l'arco   della   vita
          economica del progetto.
          Nella  sezione III si analizzera' il fenomeno del possibile
          ritardo di  entrata  a  regime  del  progetto,  simulandolo
          attraverso slittamenti (di 1, 2 o piu' anni) della sequenza
          dei  benefici  positivi  esposti  nella  tavola 20/C. Nella
          simulazione  i  benefici   del   "senza"   per   gli   anni
          corrispondenti    riempiranno   i   vuoti   causati   dallo
          slittamento.
          Nella sezione IV, infine, si configureranno quegli  scenari
          positivi   o  negativi  composti  dalle  combinazioni  piu'
          probabili delle ipotesi  precedenti  (delle  quali  saranno
          richiamati  i letterali corrispondenti). Ci si attenga, per
          tale calcolo, a scenari quantitativamente apprezzabili.
          Tavola 25
          La tavola fornisce gli indicatori economici richiesti dalla
          legge e dalla delibera del CIPE per valutare gli effetti di
          breve periodo dell'intervento proposto.  Questi  indicatori
          esprimono  il  grado  di incidenza dell'intervento su alcun
          variabili,  quali  l'occupazione,  il  reddito  da   lavoro
          dipendente e la bilancia dei pagamenti.
          Circa  gli  effetti  occupazionali,  si  veda  quanto  gia'
          segnalato in relazione  alla  sottosezione  5.6.1.  E'  qui
          opportuno ricordare che:
          -  i  dati  occupazionali  e  di  reddito contenuti in tale
          tavola  hanno  valore   differenziale,   risultando   dalla
          differenza tra i dati della
          situazione  "con"  di  cui  alla  tavola 9/C e quelli della
          situazione "senza" di cui alla tavola 9/S;
          - i dati della tavola 25 riguardano  soltanto  gli  aspetti
          occupazionali  e  di  reddito  afferenti  agli investimenti
          nelle situazioni "con" e  "senza"  diversi  da  quelli  per
          manutenzione straordinaria, come gia' rilevato nel commento
          alle sottosezioni 3.4.2.1 e 4.1.2 ed alle tavole 9/C e 9/S.
          Quanto   agli   effetti   dell'intervento,  nella  fase  di
          realizzazione,  sulla  bilancia   dei   pagamenti,   verra'
          riportato  in  questa  tavola,  in milioni di lire 1988, il
          valore delle importazioni  implicite  nei  vari  inputs  di
          cantiere,  calcolato mediante la matrice ISTAT input-output
          a 92 settori, per la  quale  si  veda  il  prospetto  n.  5
          accluso alla presente nota.
          Tavola 26
          Per  la  stima  degli  effetti  di  medio-lungo  periodo si
          considerano le principali variabili - occupazione,  reddito
          da  lavoro dipendente, esportazioni nette - considerate con
          riferimento ai valori differenziali che si realizzano nella
          fase di regime.
          L'occupazione  addizionale  rappresenta l'occupazione media
          annua  aggiuntiva  generata  dall'intervento  proposto.  Le
          unita'  lavorative  occupate  dall'intervento  vanno  cosi'
          stimate, come gia' rilevato in relazione alla  sottosezione
          5.6.1,  come  differenza  tra  le  unita'  che risulteranno
          occupate nelle attivita' di produzione  e  manutenzione  in
          presenza dell'intervento proposto e le unita' che sarebbero
          occupate  in attivita' analoghe e durante lo stesso periodo
          di tempo in assenza dell'intervento.
          Il reddito addizionale da lavoro dipendente nella  fase  di
          regime  rappresenta  il  reddito  medio  annuo dell'insieme
          delle unita' lavorative addizionali impiegate nella fase di
          regime  dell'intervento  proposto.  Esso  si   determinera'
          dunque  in  termini incrementali, ossia come differenza tra
          il reddito nella situazione con e quello  nella  situazione
          senza intervento.
          I  riflessi  sulla  bilancia  dei  pagamenti sono calcolati
          tenendo conto del valore delle importazioni sostituite e di
          quello delle esportazioni addizionali, come specificato  in
          relazione alla sottosezione 5.6.2.
          Gli  indici di attivazione sono da calcolarsi, nelle tavole
          24, 25 e 26, come indicato sopra i rispettivi riquadri.
          Tavola 27
             La tavola conduce al calcolo  di  alcuni  indicatori  di
          efficienza del finanziamenti, che assumono rilevanza per la
          valutazione    comparata    di    efficacia   del   singolo
          finanziamento rispetto agli altri potenzialmente attuabili.
          Nel   riquadro   A   si   riportera'   il   costo    totale
          dell'intervento    globale,   in   cui   risulti   inserito
          l'intervento proposto. Nel riquadro B si indichera'  quella
          parte del costo in A relativa ad opere gia' realizzate. Nel
          caso  che  l'intervento  globale  si identifichi con quello
          proposto, i riquadri A  e  B  non  saranno  compilati.  Nel
          riquadro  C  si  riportera' il costo totale dell'intervento
          proposto, ossia la somma  dei  costi  accantonati  (D),  di
          quelli  finanziati  o da finanziare su altre fonti (E) e di
          quelli da finanziare sul FIO '89 (F). Gli importi  dovranno
          naturalmente  corrispondere  a quelli indicati nelle tavole
          precedenti.
          Nei riquadri I1cos, I2cos, ecc. e  I1cor,  I2cor,  ecc.  si
          riporteranno    gli    ammontari    annuali   delle   spese
          d'investimento dell'intervento proposto  rispettivamente  a
          prezzi  costanti e a prezzi correnti, da finanziare sul FIO
          '89 ed eventualmente finanziati e/o da finanziare su  altre
          fonti (gli importi dovranno coincidere con quelli riportati
          nella  tavola  20/C rispettivamente al rigo 1 e al rigo 3).
          nei  riquadri  P1,  P2,  ecc.  si  calcoleranno  i   valori
          percentuali  annuali  relativi  agli  investimenti a prezzi
          correnti.
          Nei riquadri RP1, RP2,  ecc.  si  riportera'  la  revisione
          prezzi  relativa  a ciascun anno, quale figura nella tavola
          20/C. Nelle caselle PRP1, PRP2,  ecc.  sio  riporteranno  i
          relativi valori percentuali.
          I  valori  del  VANF, del VANE, dello SRIF e dello SRIE, da
          riportare  nei  successivi  riquadri   della   tavola   27,
          corrispondono a quelli gia' calcolati nelle tavole 22 e 23.
          Conclusioni
          13.   Le   amministrazioni   sono   invitate  ad  attenersi
          puntualmente - nella  compilazione  e  presentazione  delle
          schede  progettuali - a quanto indicato nella presente nota
          (ed in quella speciale riguardante il  settore  ecologico),
          secondo  quanto  disposto  dal CIPE all'art. 4, lettera a),
          della delibera di cui sopra.
          Si tenga altresi' presente che non potranno essere prese in
          considerazione  nel  merito,  perche'  non  valutabili,  le
          schede   progettuali  in  cui  emergano  lacune  rilevanti,
          particolarmente per quanto concerne:
          - l'analisi della domanda;
          -  l'analisi  dell'offerta  in  situazione  senza   e   con
          intervento;
          -  l'analisi  dei  costi  e  dei  benefici  in  entrambe le
          situazioni;
- l'analisi delle alternative progettuali;
          - la descrizione dell'intervento che si intende realizzare,
          sul   piano   tecnico,   amministrativo,   finanziario   ed
          economico,   e   conseguentemente  della  sua  capacita'  a
          soddisfare i bisogni cui e' finalizzato;
          - il piano finanziario, ove costituisca elemento  ilevante,
          per l'intera vita economica dell'intervento;
          -  il  calcolo  degli  indicatori  economici previsti nella
          parte espositiva della scheda e nelle tavole annesse;
          - il raccordo con il documento di sintesi di  cui  all'art.
          4, lettera b), della citata delibera del CIPE.
                                                           Allegato 1
                                                           __________
     RIEPILOGO DEGLI INTERVENTI PRESENTATI PER IL FINANZIAMENTO
     __________________________________________________________
  AI SENSI DELL'ART. 17, COMMA 31, DELLA LEGGE 11 marzo 1988 N. 67
  ________________________________________________________________
Amministrazione proponente__________________________________________
 ___________________________________________________________________
| N.|        A             |  Area di |   B   |    C      |   D     |
Ord.|Titolo dell'intervento|intervento|Settore|Costo opere|Finanzia-|
|   |                      |          |       |da realizz.|mento    |
|   |                      |          |       |           |richiesto|
|   |                      |    (1)   |  (2)  |    (3)    |    (4)  |
|___|______________________|__________|_______|___________|_________|
|   |                      |          |       |           |         |
|1. |                      |          |       |           |         |
|   |                      |          |       |           |         |
|2. |                      |          |       |           |         |
|   |                      |          |       |           |         |
|3. |                      |          |       |           |         |
|   |                      |          |       |           |         |
|4. |                      |          |       |           |         |
|   |                      |          |       |           |         |
|5. |                      |          |       |           |         |
|   |                      |          |       |           |         |
|.. |                      |          |       |           |         |
|   |                      |          |       |           |         |
|.. |                      |          |       |           |         |
|   |                      |          |       |           |         |
|.. |                      |          |       |           |         |
|   |                      |          |       |           |         |
|n. |                      |          |       |           |         |
|   |                      |          |       |           |         |
|___|______________________|__________|_______|___________|_________|
|   Totale                                    |           |         |
|_____________________________________________|___________|_________|
1) Sara' qui sufficiente indicare la regione in cui e' localizzato
   l'intervento o la parte prevalente del medesimo
2) Sara'sufficiente indicare il settore d'appartenenza riportando il
   numero corrispondente di cui all'allegato 3
3) Riportare, in milioni lire, l'importo di cui alla sottosezione
   1.1.5 della scheda
4) Riportare, in milioni lire, l'importo di cui alla sottosezione
   1.1.6 della scheda
                                                           Allegato 2
                                                           __________
  ARTICOLAZIONE DELLE RELAZIONI CONCERNENTI GLI INTERVENTI GLOBALI
  ________________________________________________________________
1.      Informazioni generali
        _____________________
1.1     Titolo dell'intervento globale
1.2     Ente (o enti) cui compete la realizzazione dell'intervento
1.3     Localizzazione
1.4     Livello di elaborazione progettuale dell'intervento
2.      Quadro di riferimento
        _____________________
2.1     Quadro della domanda
3.      Situazione senza intervento
        ___________________________
3.1     Evoluzione temporale dell'offerta
3.2    Costi per le attivita' di mantenimento e gestione dell'offerta
3.3     Costi economici interni ed esterni
3.4     Benefici economici interni ed esterni
4.      Situazione con intervento
        _________________________
4.1     Descrizione sintetica dell'intervento globale con riferimento
        alla articolazione delle parti funzionali di cui alle Tavole
        1A.1 e/o 1A.2, ponendo in evidenza il suo inserimento in un
        quadro programmatico
4.2     Evoluzione temporale dell'offerta
4.3          Aspetti  tecnici  piu'significativi.Schemi  funzionali e
tipologici
         __________________________
        |  Cartografia d'insieme   |
        |__________________________|
4.4     Indicazione, con particolare riguardo alle opere con funzione
        nodale,delle relazioni  di  interdipendenza  tecnica  tra  le
parti
        funzionali dell'intervento, dello stato di avanzamento dei
        lavori e dello stato di espletamento delle fasi
        tecnico-amministrative
4.5     Quantificazione dei costi di realizzazione degli interventi
4.6     Gestione dell'offerta
4.6.1   Ipotesi di gestione dell'offerta
4.6.2   Quantificazione costi di esercizio
4.6.3   Rientri tariffari e non tariffari
4.7     Piano finanziario
4.8     Valutazione economica
4.8.1   Costi economici interni ed esterni
4.8.2   Benefici economici interni ed esterni. Metodi e procedure
        utilizzati per le quantificazioni
4.8.3   Influenza sui risultati dell'analisi economica dell'eventuale
        mancata realizzazione dell'intervento (o interventi) di cui
        viene richiesto il finanziamento
        NOTA: Per una sintesi dei dati esposti potranno essere
              utilizzate,  per  ciascuno  dei  vari  capitoli, tavole
              riepilogative del tipo di quelle adottate per la scheda
              progettuale.
                                                           Allegato 3
                                                           __________
                        SETTORI D'INTERVENTO
                        ____________________
 ___________________________________________________________________
CODICE|     DENOMINAZIONE        |CODICE|        DENOMINAZIONE      |
|_____|__________________________|______|___________________________|
|01   |FERROVIE                  | 19   |INFRASTRUTTURE INDUSTRIALI |
|     |                          |      |                           |
|02   |FERROVIE METROPOLITANE    | 20   |ACQUEDOTTI                 |
|     |                          |      |                           |
|03   |OPERE STRADALI EXTRAURBANE| 21   |DISINQUINAMENTO            |
|     |                          |      |                           |
|04   |PORTI COMMERCIALI (a)     | 22   |SMALTIMENTO RIFIUTI SOLIDI |
|     |                          |      |                           |
|05   |PORTI TURISTICI (a)       | 23   |SISTEMAZIONE IDRAULICA     |
|     |                          |      |                           |
|06   |AEROPORTI                 | 24   |DIFESA SUOLO               |
|     |                          |      |                           |
|07   |ALTRE LINEE DI TRASPORTO  | 25   |DIFESA AMBIENTE            |
|     |                          |      |                           |
|08   |EDILIZIA PUBBLICA PER     | 26   |CONSOLIDAMENTO ABITATI     |
|     |S.D.N.V.                  |      |                           |
|     |                          |      |                           |
|09   |EDILIZIA PUBBLICA PER     | 27   |INFRASTRUTTURE AGRICOLE    |
|     |S.D.V.                    |      |                           |
|     |                          |      |                           |
|10   |EDILIZIA SANITARIA        | 28   |FORESTAZIONE               |
|     |                          |      |                           |
|11   |EDILIZIA UNIVERSITARIA    | 29   |IRRIGAZIONE                |
|     |                          |      |                           |
|12   |EDILIZIA SCOLASTICA       | 30   |INFRASTRUTTURE PER LA      |
|     |                          |      |ZOOTECNICA                 |
|     |                          |      |                           |
|13   |STRUTTURE PER IL COMMERCIO| 31   |COMUNICAZIONI              |
|     |                          |      |                           |
|14   |STRUTTURE TURISTICHE E PER| 32   |ENERGIA                    |
|     |LO SPETTACOLO             |      |                           |
|     |                          |      |                           |
|15   |STRUTTURE PER LA RICERCA  | 33   |PROTEZIONE CIVILE          |
|     |SCIENTIFICA               |      |                           |
|     |                          |      |                           |
|16   |RESTAURO E POTENZIAMENTO  | 34   |STRUTTURE SPORTIVE         |
|     |DI MUNUMENTI (a)          |      |                           |
|     |                          |      |                           |
|17   |ARCHIVI E BIBLIOTECHE (a) | 35   |OPERE IGIENICO SANITARIE   |
|     |                          |      |                           |
|18   |INFRASTRUTTURE URBANE     | 36   |ALTRI                      |
|_____|__________________________|______|___________________________|
(a) Qualora si verificasse una destinazione mista classificare l'ini-
    ziativa  nel  settore  prevalente  in termini di benefici attesi.
                                                           Allegato 4
                                                           __________
               ARTICOLAZIONE DEI COSTI ACCANTONATI (1)
               _______________________________________
 ___________________________________________________________________
|  |                    |   A   |   B   |   C       |  D    |  E    |
|N.|Descrizione   delle |Anno di|Anno di|Fonte di   |Costo  |Costo  |
Ord|opere gia' realizza-|inizio |ultima-|finanziame-|in lire|attuali|
|  |te  o  che  saranno |dei    |zione  |nto        |corren-|zzato  |
|  |ultimate  entro  il |lavori |dei    |           |ti     |al 1988|
|  |30  aprile 1989 (2) |       |lavori |           |       |       |
|__|____________________|_______|_______|___________|_______|_______|
|1.|                    |       |       |           |       |       |
|  |                    |       |       |           |       |       |
|2.|                    |       |       |           |       |       |
|  |                    |       |       |           |       |       |
|3.|                    |       |       |           |       |       |
|  |                    |       |       |           |       |       |
|..|                    |       |       |           |       |       |
|  |                    |       |       |           |       |       |
|..|                    |       |       |           |       |       |
|  |                    |       |       |           |       |       |
|..|                    |       |       |           |       |       |
|  |                    |       |       |           |       |       |
|..|                    |       |       |           |       |       |
|  |                    |       |       |           |       |       |
|n.|                    |       |       |           |       |       |
|__|____________________|_______|_______|___________|_______|_______|
|  |    Totale                                      |       |       |
|__|________________________________________________|_______|_______|
 (1) Da riportare nella scheda dopo la sottosezione 3.4.1
 (2) E' preferibile seguire la tipologia delle opere indicate
     nell'allegato 8
                                                           Allegato 5
                                                           __________
    CODICI ISTAT E COEFFICIENTI PER LA VALUTAZIONE DEL CONTENUTO
    ____________________________________________________________
                     PERCENTUALE DI IMPORTAZIONE
                     ___________________________
 __________________________________________________________________
|CODICE|                  BRANCHE                      |Incidenza %|
|ISTAT |                                               |contenuto  |
|      |                                               |di import  |
|______|_______________________________________________|___________|
|  1   |Prodotti delle coltivazioni e prodotti non     |           |
|      |legnosi delle foreste                          | 0,260455  |
|  2   |Prodotti zootecnici                            | 0,194478  |
|  3   |Vino e olio di pressione                       | 0,144209  |
|  4   |Legname                                        | 0,711296  |
|  5   |Prodotti della pesca                           | 0,487337  |
|  6   |Carbone e agglomerati di carbone               | 1,000000  |
|  7   |Lignite e brichette di lignite                 | 0,111051  |
|  8   |Prodotti della cokefazione                     | 0,001274  |
|  9   |Petrolio greggio                               | 0,984224  |
| 10   |Prodotti petroliferi raffinati                 | 0,161499  |
| 11   |Gas naturale                                   | 0,391330  |
| 12   |Acqua (raccolta, distribuzione, depurazione)   | 0,000488  |
| 13   |Energia elettrica                              | 0,021140  |
| 14   |Gas manifatturato                              |        0  |
| 15   |Vapore, acqua calda, aria                      |      ___  |
| 16   |Combustibili nucleari                          | 0,648278  |
| 17   |Minerali di ferro e prodotti siderurgici CECA  | 0,246653  |
| 18   |Prodotti siderurgici non CECA                  | 0,111772  |
| 19   |Minerali non ferrosi, metalli non ferrosi      | 0,567259  |
| 20   |Cemento, calce, gesso                          | 0,004104  |
| 21   |Vetro                                          | 0,289733  |
| 22   |Terracotta, prodotti in ceramica               | 0,044658  |
| 23   |Altri minerali e derivati (non metallici)      | 0,124531  |
| 24   |Prodotti dell'industria chimica primaria       | 0,354396  |
| 25   |Prodotti dell'industria chimica secondaria     | 0,290386  |
| 26   |Prodotti farmaceutici                          | 0,163431  |
| 27   |Fibre tessili artificiali e sintetiche         | 0,389333  |
| 28   |Prodotti in metallo                            | 0,054922  |
| 29   |Macchine agricole                              | 0,083656  |
| 30   |Macchine industriali                           | 0,383882  |
| 31   |Macchine per ufficio, strumenti di precisione, |           |
|      |di ottica e simili                             | 0,275567  |
| 32   |Macchine e sistemi elettronici per la          |           |
|      |elaborazione automatica                        | 0,576797  |
| 33   |Macchine, apparecchi, strumenti e componenti   |           |
|      |elettronici                                    | 0,651162  |
| 34   |Macchine, apparecchi, strumenti e materiali    |           |
|      |elettrici                                      | 0,183302  |
| 35   |Autoveicoli e relativi motori                  | 0,230598  |
| 36   |Motocicli, biciclette ed altri mezzi di        |           |
|      |trasporto                                      | 0,038021  |
| 37   |Materiale rotabile ferrotramviario e riparazion| 0,213548  |
| 38   |Navi metalliche,carpenteria navale e riparazion| 0,039441  |
| 39   |Aeromobili e riparazioni                       | 0,641169  |
| 40   |Carni fresche e conservate                     | 0,422607  |
| 41   |Latte e prodotti della trasformazione del      |           |
|      |latte                                          | 0,473979  |
| 42   |Prodotti della pilatura, molitura ed altre     |           |
|      |lavorazioni di cereali                         | 0,020297  |
| 43   |Prodotti della pianificazione,compresi biscotti|           |
|      |pastificazione, ecc.                           | 0,010564  |
| 44   |Prodotti della pastificazione                  | 0,001103  |
| 45   |Prodotti dolciari                              | 0,064059  |
| 46   |Prodotti della lavorazione delle barbabietole  | 0,217943  |
| 47   |Prodotti della conservazione e trasformazione  |           |
|      |di frutta e ortaggi                            | 0,135704  |
| 48   |Prodotti della disoleazione di semi e          |           |
|      |raffinazione di olio d'oliva                   | 0,447091  |
| 49   |Altri prodotti alimentari n.a.c.               | 0,151303  |
| 50   |Mangimi                                        | 0,116396  |
| 51   |Alcool di 2' categoria, di acquaviti, liquori  |           |
|      |e vini speciali                                | 0,295626  |
| 52   |Birra, malto, estratti di malto                | 0,141234  |
| 53   |Bevande analcoliche                            | 0,010727  |
| 54   |Prodotti a base di tabacco                     | 0,549862  |
| 55   |Prodotti della filatura,tessitura e perfeziona_|           |
|      |mento deitessili, tappeti, prodotti per tappez-|           |
|      |zeria e altri prodotti tessili                 | 0,136472  |
| 56   |Prodotti della maglieria, guanti in maglia e   |           |
|      |calze                                          | 0,189157  |
| 57   |Prodotti della confezione del vestiario        |           |
|      |(compresi quelli in pelle e pellicceria)       | 0,017157  |
| 58   |Concia di pelle e cuoio                        | 0,263391  |
| 59   |Articoli in pelle e cuoio                      | 0,013260  |
| 60   |Calzature                                      | 0,027903  |
| 61   |Legno stagionato e prodotti in legno (escluso  |           |
|      |mobili)                                        | 0,167240  |
| 62   |Mobili in legno                                | 0,063267  |
| 63   |Pasta-carta, carta, cartoni                    | 0,274811  |
| 64   |Prodotti cartotecnici                          | 0,093901  |
| 65   |Prodotti della stampa ed editoria              | 0,021169  |
| 66   |Prodotti in gomma                              | 0,209340  |
| 67   |Prodotti in materie plastiche                  | 0,139065  |
| 68   |Prodotti delle altre industrie manifatturiere  | 0,247075  |
| 69   |Costruzione e manutenzione di fabbricati       |           |
|      |residenziali                                   |        0  |
| 70   |Costruzione e manut.di opere pubbl.e fabbricati|           |
|      |non residenziali                               | 0,001917  |
| 71   |Beni di recupero                               | 0,311907  |
| 72   |Riparazioni di ogni tipo                       | 0,001165  |
| 73   |Servizi di commercio                           | 0,449712  |
| 74   |Servizi degli alberghi e pubblici esercizi     | 0,993291  |
| 75   |Ferrovie                                       | 0,188885  |
| 76   |Trasporti su strada, oleodotti e gasdotti      | 0,000893  |
| 77   |Trasporti fluviali                             | 0,001171  |
| 78   |Trasporti marittimi e di cabotaggio            | 0,094484  |
| 79   |Trasporti aerei                                | 0,403526  |
| 80   |Servizi connessi ai trasporti                  | 0,148090  |
| 81   |Servizi delle comunicazioni                    | 0,031837  |
| 82   |Servizi dell'autorita'bancarie centrali e delle|           |
|      |altre istituzioni monetarie e di credito       | 0,010728  |
| 83   |Servizi di assicurazione                       | 0,175706  |
| 84   |Servizi forniti alle imprese                   | 0,172468  |
| 85   |Servizi della locazione di beni immobili       | 0,001523  |
| 86   |Insegnamento e ricerca destinabili alla vendita|        0  |
| 87   |Servizi sanitari destinabili alla vendita      |        0  |
| 88   |Servizi ricreativi e cult. ed altri servizi    |           |
|      |destinabili alla vendita                       | 0,036881  |
| 89   |Servizi di amministrazione generale della P.A. |        0  |
| 90   |Insegnamento, ricerca  non  destinabili  alla  |           |
|      |vendita                                        |        0  |
| 91   |Servizi sanitari delle amministrazioni         |           |
|      |pubbliche                                      |        0  |
| 92   |Servizi domestici ed altri servizi delle       |           |
|      |istituzioni sociali private non destinabili    |           |
|      |alla vendita                                   |      ___  |
|______|_______________________________________________|___________|
                                                           Allegato 6
                                                           __________
         CODICI ISTAT DEI MATERIALI PER LE COSTRUZIONI EDILI
         ___________________________________________________
 __________________________________________________________________
|CODICE|                 M A T E R I A L I                         |
|______|___________________________________________________________|
|22    |Materiale da costruzione in laterizio                      |
|      |___________________________________________________________|
|      |. Mattoni                                                  |
|      |. Tavelle, tavelloni ed altri elementi solai               |
|      |. Tegole di qualsiasi tipo                                 |
|      |                                                           |
|20    |Cemento e agglomerante cementizio                          |
|      |_________________________________                          |
|      |. Agglomerante cementizio                                  |
|      |. Cemento macinato                                         |
|      |  - normale tipo 3,25                                      |
|      |  - ad alta resistenza                                     |
|      |  - bianco ed altri tipi                                   |
|      |                                                           |
|      |                                                           |
|20    |Calce viva, idrata, idraulica                              |
|      |_____________________________                              |
|      |                                                           |
|20    |Prodotti in amianto cemento                                |
|      |___________________________                                |
|      |. Lastre per coperture e rivestimenti                      |
|      |. Tubi e canne per edilizia                                |
|      |. Manufatti vari di cemento amianto                        |
|      |. Tubi per condotte, fognature                             |
|      |                                                           |
|20    |Elementi da costruzione in calcestrutto, prodotti silico   |
|      |________________________________________________________   |
|      |  calcarei e pomice cemento                                |
|      |. Pali                                                     |
|      |. Tubi, canaletti per acquedotti                           |
|      |. Travi in c.a. precompresso e vibro-compresso             |
|      |. Strutture prefabbricate, altri manufatti                 |
|      |                                                           |
|      |                                                           |
|23    |Bitume                                                     |
|      |______                                                     |
|21    |Vetro pressato per edilizia                                |
|      |___________________________                                |
|22    |Piastrelle per pavimenti e pavimentazione e rivestimenti   |
|      |________________________________________________________   |
|22    |Produzione oggetti igienico-sanitari                       |
|      |____________________________________                       |
|25    |Prodotti verniciati per edilizia                           |
|      |________________________________                           |
|28    |Getti di ghisa per edilizia                                |
|      |___________________________                                |
|28    |Getti di acciaio                                           |
|      |________________                                           |
|28    |Porte finestre ecc. in profilato laminato                  |
|      |_________________________________________                  |
|28    |Caldaie e serbatoi per impianti centralizzati              |
|      |_____________________________________________              |
|28    |Caldaie e serbatoi per impianti autonomi                   |
|      |________________________________________                   |
|30    |Macchine per miniere, per preparaz. dei materiali per il   |
|      |Genio Civile e l'edilizia                                  |
|      |________________________________________________________   |
|      |. Macchine movimento terra                                 |
|      |  - escavatrici                                            |
|      |  - caricatori e apripista (terne)                         |
|      |. Rulli costipatori stradali                               |
|      |. Dumper                                                   |
|      |. Altre macchine per edilizia                              |
|30    |Rubinetteria sanitaria cromata                             |
|      |______________________________                             |
|30    |Valvole, rubinetteria in bronzo e ottone greggio           |
|      |________________________________________________           |
|30    |Valvole ghisa per acquedotti e altro valvolame             |
|      |______________________________________________             |
|35    |Ribaltabili e autobetoniere                                |
|      |___________________________                                |
|61    |Falegnameria industriale edilizia pavimentazione legno     |
|      |______________________________________________________     |
|______|___________________________________________________________|
                                                           Allegato 7
                                                           __________
                     CODIFICAZIONE OPERE TIPICHE
                     ___________________________
                  (da riportare nella tavola 10/C)
____________________________________________________________________
NUMERO|                    |UNITA'|  PRESTAZIONI E/O CARATTERISTICHE
  DI  |  NOMENCLATURA      |  DI  |            DISTINTIVE
CODICE|                    |MISURA|
______|____________________|______|_________________________________
001   |Scavo sbancamento   |  mc  |a)in terra; b)in roccia; c)misti
      |                    |      |
002   |Scavo di fondazione |  mc  |a)in terra; b)in roccia; c)acqua;
      |                    |      |  d) misti
      |                    |      |
003   |Rinterri            |  mc  |a)costipamento naturale; b)costi-
      |                    |      |  pamento meccanico
      |                    |      |
004   |Formazione di       |  mc  |a)costipamento naturale; b)costi-
      | rilevati           |      |  pamento meccanico
      |                    |      |
005   |Getti per fondazioni|  mc  |a)in calcestruzzo semplice; b)in
      |                    |      |  cemento armato
      |                    |      |
006   |Pali per fondazioni |  n›  |diametro-lunghezza: a)battuti; b)
      |                    |      |  gettati in opera
      |                    |      |
007   |Sottofondo stradale |  mc  |materiali
      |                    |      |
008   |Pavimentazione      |  mq  |materiali-spessore
      | stradale           |      |
      |                    |      |
009   |Massicciata ferro-  |  mc  |materiali
      | viaria             |      |
      |                    |      |
010   |Armamento ferrovia- |  Km  |tipo rotaia, tipo traversina
      | viario             |      |
      |                    |      |
011   |Elettrif.linea fer- |  Km  |tipo  sostegni, materiale  e
      | roviaria           |      |  sezione  conduttore
      |                    |      |
012   |Segnalamento ferro- |  Km  |tipo e composizione sommaria
      | viario             |      |
      |                    |      |
013   |Segnaletica stradale|  Km  |a)urbana; b)extraurbana (esclusa
      |                    |      |  segnalazione semafor.)
      |                    |      |
014   |Segnaletica semafo- |  n›  |composizione impianto
      | rica               |      |
      |                    |      |
015   |Strutture in cemento|mc/vpp|superficie coperta: a) per edili-
      | armato             |      |  zia convenzion.; b) per edili-
      |                    |      |  zia industriale
      |                    |      |
016   |Struttura in c.a.   |mc/vpp|a) a ossatura  portante; b) a
      | prefabbr.          |      |   portanti; c) ecc.
      |                    |      |
017   |Attrezzaggio centr. | KVA  |a) produzione; b) trasformaz.;
      | elettr.            |      |   c) distribuz. d) ecc.
      |                    |      |
018   |Centrali termiche   |Kcal/K|tipo caldaie e combustibile:
      |                    |      |  a ) acqua calda/surriscaldata;
      |                    |      |  b) vapore; c) ecc.
      |                    |      |
019   |Centrali frigori-   |Kfrig/|fluido refriger., fluido di tipo
      | fere trasmis.,     |     k|  di compressione, ecc.
      |                    |      |
020   |Impianti centraliz- |  mc  |  tutt'aria, misti temperatura e
      | zati di condizion. |      |  umidita' interne esterne Kcal/h
      | aria               |      |  smaltite ecc.
      |                    |      |
021   |Fabbricati edilizia |mc/vpp|a)per uffici; b) ospedaliera;
      |                    |      |  pubblica c) scolastica; d)
      |                    |      |  universitaria; e)ecc.(escluse
      |                    |      |  fondazioni,strutt. in c.a com-
      |                    |      |  presa impiantistica normale)
      |                    |      |
022   |Fabbr. edilizia     |mc/vpp|a,b,-) destinazione (escluse e
      | industriale        |      |  compresi come sopra)
      |                    |      |
023   |Dragaggio marino    |  mc  |materiali dragati e tipi di draga
      |                    |      |
024   |Scogliere di massi  |  mc  |materiale e peso medio
      | naturali           |      |
      |                    |      |
024   |Scogliere di massi  |  mc  |materiale, forma e dimensioni
      | artific.           |      |  medie
      |                    |      |
025   |Param. verticali per|  ml  |forma, sezione, materiali, ecc.
      | banchine           |      |
      |                    |      |
026   |Mezzi meccanici di  |ton/h |tipo, funzionamento e specializ-
      | banchina           |      |  zazione
      |                    |      |
027   |Collettori fognari  |  Km  |tipo, materiali e sezione
      |                    |      |
028   |Reti fognarie       |  Km  |tipo, materiali e diametro
      |                    |      |
029   |Acquedotti          |  Km  |tipo tubazione, diametro e pres-
      |                    |      |  sione media
      |                    |      |
030   |Pompe sommerse      |  n›  |portata e prevalenza
      |                    |      |
______|____________________|______|_________________________________
                                                           Allegato 8
                                                           __________
  Specificazione degli elementi informativi per la presentazione di
               schede progetto riguardanti acquedotti.
        Ferma  restando  l'autonomia  tecnica  delle  amministrazioni
nell'impostare  la  scheda  progetto  nel modo piu' adeguato rispetto
alle caratteristiche dell'intervento del  quale  viene  richiesto  il
finanziamento,  e'  comunque necessario che la relazione per progetti
riguardanti acquedotti contenga almeno le seguenti  informazioni  con
riferimento ai singoli punti della scheda.
2.2     Quadro di riferimento programmatico
        ___________________________________
2.2.1   Descrizione dei piani o programmi ecc.
        Trattazione    particolarmente    dettagliata    di    questa
sottosezione della scheda  deve  essere  fornita  in  relazione  alla
circostanza  per  cui i progetti acquedottistici costituiscono, nella
generalita'  dei  casi,  elementi  parziali  di  piu'  vasti  sistemi
idraulici interrelati al loro interno.
        Si  rende  pertanto  necessaria  una  discussione globale del
programma di sviluppo acquedottistico adottato dall'ente titolare del
progetto, del suo inquadramento nella programmazione di riferimento a
livello regionale. In particolare dovranno essere esposte le linee di
raccordo gia' adottate - o ritenute auspicabili - con i programmi  di
sviluppo  degli  altri  enti  acquedottistici  operanti  nel medesimo
territorio (ove esistenti); nonche' le misure adottate -  o  ritenute
auspic  abili  -  a  livello  comunale per la razionale utilizzazione
delle risorse idriche adottate (ove tali misure siano  di  competenza
di enti diversi da quello titolare del progetto).
        Date    le    peculiarita'    settoriali    della    tematica
acquedottistica e' opportuna, in questo contesto, una descrizione del
bacino idrico di riferimento, indicando  stato  e  consistenza  delle
risorse  idriche  complessive, usi attuali e prevedibili destinazioni
future.
        In ogni caso, nel corso di tale descrizione di contesto,  ove
l'intervento  proposto  comporti  captazione alle fonti della risorsa
addizionale rispetto alla situazione "senza", o comunque  distrazioni
di flusso da vettori idrici finalizzati anche ad altre destinazioni a
valle,   dovra'   essere   specificato   l'uso   civile   alternativo
(programmato o prevedibile) che risentira'  di  tali  sottrazioni  di
risorsa,  in  modo  tale  da  poterne  tenere  conto  ai  fini  della
valutazione economica del progetto.
2.2.2   Descrizione degli altri interventi ecc.
        Stante la natura  sistemica  gia'  richiamata,  e'  opportuno
sottolineare  la particolare importanza che assume per i progetti del
settore acquedottistico  lo  svolgimento  del  complesso  di  analisi
richiesto  in  questa sottosezione dalla scheda progetto. Si noti che
quando l'intervento di  cui  alla  richiesta  di  finanziamento  puo'
configurarsi  come  lotto  funzionale  di  una piu' vasta sequenza di
interventi  (ancorche'  non   formino   oggetto   di   richieste   di
finanziamento  a valere sul FIO), vigono le condizioni richiamate dal
paragrafo  4  della  presente  nota  informativa  e  si richiedono le
analisi di progetto globale secondo lo schema dell'allegato 2.
        Nel  quadro  delle  analisi  sulle  relazioni  di  "sinergia,
concorso/concorrenza,  interferenza  o  altre",  quali sono richieste
dalla corrispondente sottosezione della  scheda  progetto,  si  tenga
comunque conto che nella descrizione degli altri interventi di natura
acquedottistica   che   incidano   sullo   stesso  bacino  di  utenza
dell'intervento proposto, andranno indicati per ciascuno di essi:
a) i principali dati tecnici e comunque gli indicatori di offerta
   potenziale ed effettiva di esercizio utili allo svolgimento  della
   successiva sezione 2.4;
b) l'anno probabile entrata in servizio (se gli interventi sono inc
   orso di realizzazione o programmati);
c) il costo di progetto, o le previsioni di costo di massima e,
   previsioni   di   copertura   (per  gli  interventi  in  corso  di
   realizzazione o programmati);
d) per il complesso del sistema di adduzione idrica alla
   utenza-obiettivo, con riferimento almeno agli  anni  1991  e  2001
   (salva schema-obiettivo dei flussi adottato dall'ente o dagli enti
   acquedottistici   interessati   alla  regione-obiettivo.  Cio'  in
   maniera che sia possibile identificare  gli  effetti  dei  diversi
   interventi  programmati,  tra  cui quello di cui alla richiesta di
   finanziamento.  Per l'articolazione dello schema si  veda  in  via
   referenziale quanto esposto al par. 3.1.2.
        Qualora   nel   territorio   operi  una  pluralita'  di  enti
acquedottistici che non operino nel quadro di uno strumento di  piano
unitario, lo "schema-obiettivo dei flussi" di cui al precedente punto
"d"  descrivera'  lo  scenario  presunto  che  l'ente  interessato al
progetto adotta quale strumento referenziale delle proprie scelte  di
investimento.
        Per  le  infrastrutture o gli interventi inclusi negli schemi
che non siano di  pertinenza  dell'ente  di  cui  alla  richiesta  di
finanziamento,  i  relativi  dati  dovranno  da  quest'ultimo  essere
acquisiti   o,   in   caso   di   impossibilita'   di   acquisizione,
argomentatamente presunti.
2.3     Analisi della domanda
        _____________________
2.3.1   Situazione attuale
        Nell'identificazione   analitica   del   bacino   di   utenza
dell'acquedotto dovra' essere fonita un'elencazione di tutti i comuni
servizi,  con  indicazione  per   ciascuno   di   essi   dell'attuale
popolazione residente e fluttuante. Quando il progetto e' destinato a
servire  specifiche  zone di un'area urbana, i medesimi dati andranno
ad esse riferiti.
        La  descrizione   del   fabbisogno   idrico   dovra'   essere
quantitativamente   argomentata.  Tra  l'altro,  per  ciascun  comune
servito  e/o  per  il  complesso  del  bacino,   si   indichera'   la
composizione  dell'utenza in termini di destinazione d'uso dell'acqua
con riferimento alle seguenti categorie:
- usi delle abitazioni;
- commercio e pubblici servizi;
- usi collettivi (uffici, comunita', servizi igienici e sanitari,
  servizi ricreativi e fontane pubbliche, altri usi comunali);
- attivita' artigianali ed industriali;
- altre attivita' produttive idroesigenti (specificare);
- altri non classificati.
        Tali  dati dovranno essere dedotti dai consumi effettivamente
fatturati, salvo che specifica e motivata impossibilita' non obblighi
a ricorrere a stime.
2.3.2   Evoluzione qualitativa e quantitativa, ecc..
        La articolazione  temporale  del  quadro  di  sviluppo  della
domanda  dovra' essere condotta con riferimento almeno agli anni 1991
e 2001 (salvo diversa esigenza specifica).
        Nella elaborazione delle  stime  e'  opportuno  sottoporre  a
verifica le previsioni gia' contenute nel PRGA.
        Per   quanto   riguarda   le  previsioni  di  sviluppo  della
popolazione   residente   e   fluttuante   e'   necessario   adottare
procedimenti  di  calcolo  "ad  hoc"  e  comunque esporre in scheda i
seguenti elementi di verifica:
- dati desunti dagli ultimi censimenti;
- i tassi previsionali relativi alla regione/provincia di riferimento
  contenuti nelle pubblicazioni specializzate dell'ISTAT;
- stime del movimento migratorio interno interessante il bacino di
  utenza dell'acquedotto;
- riferimenti utili ad identificare l'articolazione stagionale e le
  tendenze della  popolazione  fluttuante.  Per  quanto  riguarda  in
  particolare  quella di origine turistica, ove non siano disponibili
  studi specifici recenti, esporre  dati  sulla  capacita'  ricettiva
  alberghiera  (alberghi,  locande,  pensioni)  ed  extra-alberghiera
  (campeggi, ostelli della gioventu', case  private)  del  bacino  di
  utenza  dell'acquedotto,  e  valutazioni circa il grado di utilizzo
  della stessa ed i relativi programmi di sviluppo.
        I dati di previsione dovranno  essere  esposti  separatamente
per  la popolazione residente e fluttuante con riferimento a ciascuno
dei comuni (o parti di comuni) identificati nel bacino di utenza.
        Per quanto riguarda le previsioni di sviluppo dell'utenza non
domestica,  la   scheda   traccera'   un   quadro   quantitativamente
argomentato  con  riferimento alla dinamica delle unita' locali e del
prodotto dei settori di attivita' che fossero rilevanti nel  definire
le  principali  destinazioni  d'uso.  Comunque  la  scheda indichera'
analiticamente le ripartizioni percentuali delle  destinazioni  d'uso
previste  agli  anni  1991 e 2001 (salvo diversa esigenza specifica),
con la medesima articolazione adottata per la situazione attuale.
        Per la quantificazione dei volumi di  domanda  alle  distinte
epoche,  la  scheda  indichera'  oltre ai fabbisogni identificati per
ciascuna delle principali categorie di  utenza,  anche  le  dotazioni
pro-capite  a  carattere aggregato che si sono assunte come obiettivi
di riferimento, commentandole in relazione alle  destinazioni  d'uso,
ed  indicando  chiaramente  gli eventuali scarti che si siano assunti
con
- altre attivita' produttive idroesigenti (specificare);
- altri non classificati.
        Tali dati dovranno essere dedotti dai consumi  effettivamente
fatturati, salvo che specifica e motivata impossibilita' non obblighi
a ricorrere a stime.
"
2.3.2   Evoluzione qualitativa e quantitativa, ecc..
        La  articolazione  temporale  del  quadro  di  sviluppo della
domanda dovra' essere condotta con riferimento almeno agli anni  1991
e 2001 (salvo diversa esigenza specifica).
        Nella  elaborazione  delle  stime  e'  opportuno sottoporre a
verifica le previsioni gia' contenute nel PRGA.
        Per  quanto  riguarda  le  previsioni   di   sviluppo   della
popolazione   residente   e   fluttuante   e'   necessario   adottare
procedimenti di calcolo "ad hoc"  e  comunque  esporre  in  scheda  i
seguenti elementi di verifica:
- dati desunti dagli ultimi censimenti;
- i tassi previsionali relativi alla regione/provincia di riferimento
  contenuti nelle pubblicazioni specializzate dell'ISTAT;
- stime del movimento migratorio interno interessante il bacino di
  utenza dell'acquedotto;
- riferimenti utili ad identificare l'articolazione stagionale e le
  tendenze  della  popolazione  fluttuante.  Per  quanto  riguarda in
  particolare quella di origine turistica, ove non siano  disponibili
  studi  specifici  recenti,  esporre  dati sulla capacita' ricettiva
  alberghiera  (alberghi,  locande,  pensioni)  ed  extra-alberghiera
  (campeggi,  ostelli  della  gioventu',  case private) del bacino di
  utenza dell'acquedotto, e valutazioni circa il  grado  di  utilizzo
  della stessa ed i relativi programmi di sviluppo.
        I  dati  di  previsione dovranno essere esposti separatamente
per la popolazione residente e fluttuante con riferimento a  ciascuno
dei comuni (o parti di comuni) identificati nel bacino di utenza.
        Per quanto riguarda le previsioni di sviluppo dell'utenza non
domestica,   la   scheda   traccera'   un   quadro  quantitativamente
argomentato con riferimento alla dinamica delle unita' locali  e  del
prodotto  dei settori di attivita' che fossero rilevanti nel definire
le principali  destinazioni  d'uso.  Comunque  la  scheda  indichera'
analiticamente  le  ripartizioni percentuali delle destinazioni d'uso
previste agli anni 1991 e 2001 (salvo  diversa  esigenza  specifica),
con la medesima articolazione adottata per la situazione attuale.
        Per  la  quantificazione  dei volumi di domanda alle distinte
epoche, la sched indichera'  oltre  ai  fabbisogni  identificati  per
ciascuna  delle  principali  categorie  di utenza, anche le dotazioni
pro-capite a carattere aggregato che si sono assunte  come  obiettivi
di  riferimento,  commentandole in relazione alle destinazioni d'uso,
ed indicando chiaramente gli eventuali scarti che  si  siano  assunti
con riferimento alle previsioni di PRGA.
2.4     Analisi dell'offerta
        ____________________
        Offerta senza intervento
        ________________________
2.4.1   Beni e servizi offerti
        La descrizione dell'offerta idrica dovra' contenere:
- diagramma temporale con base mensile (o almeno stagionale);
- offerta globale annua all'utenza (con indicazione dei valori medi e
  dei livelli giornalieri di minimo e massimo consumo);
- dotazione idrica alle fonti (con specificazione dell'eventuale
  capacita' di potabilizzazione);
- capacita' complessiva di vettoriamento (sugli aduttori principali);
- perdite complessive;
-  schema  dei  flussi  (si  veda  per riferimento quanto indicato in
3.1.2).
        La quantita' d'acqua immessa in  rete  su  base  annua  e  la
quantita'   effettivamente   fatturata   all'utenza  dovranno  essere
analiticamente  quantificate  con  dettaglio  comunale,  ovvero   con
riferimento  alle  specifiche zone di area urbana cui il progetto sia
finalizzata.
        Le   disponibilita'   idriche   effettive   alle   fonti   di
alimentazione  dovranno  essere quantificate con riferimento sia alle
concessioni di prelievo  che  al  diagramma  temporale  dele  fluenze
effettive.
        La  documentazione analitica sul livello di perdite esistenti
sulla parte di sistema su cui si innesta il  progetto  dovra'  essere
cosi' distinta:
- perdite negli adduttori principali;
- perdite nelle condotte di diramazione;
- perdite ai serbatoi e nelle reti di distribuzione urbana (da
  esplicitare almeno con dettaglio comunale).
        Le  informazioni summenzionate dovranno essere fornite con il
dettaglio  utile  ad  identificare  separatamente   l'apporto   delle
infrastrutture   su   cui  agisce  l'intervento  previsto  (ove  gia'
esistenti)  e  l'apporto   delle   altre   eventuali   infrastrutture
componenti il sistema acquedottistico riferito al bacino di utenza.
        Ove  con  l'intervento  ci  si  proponga, prevalentemente, di
migliorare la qualita' del rifornimento idrico, occorre  che  vengano
esposte   le   caratteristiche   fisico-chimiche   e  batteriologiche
dell'acqua attualmente disponibile.
2.4.2   Evoluzione qualitativa e quantitativa.. .. ...
        Nel   discutere   l'evoluzione   quantitativa   dell'offerta,
adottare  la  medesima  rappresentazione  gia'  esposta nel paragrafo
precedente, almeno con riferimento (salva diversa esigenza specifica)
agli anni 1991 e 2001. Anche in questo  caso  separando  gli  apporti
previsti  per le diverse componenti del sistema e tenendo conto degli
eventuali sviluppi programmatici  previsti  per  altri  elementi  del
sistema  acquedottistico  secondo  quanto indicato al punto 2.2.2 del
presente allegato.
        Si invita a prestare una particolare attenzione al livello di
servizio atteso per le diverse  componenti  del  sistema  (in  specie
sotto il profilo del tasso di perdite nelle diverse componenti), onde
interpretare   analiticamente  l'evoluzione  del  rapporto  quantita'
d'acqua  immessa  in  rete/acqua  fatturata  alle   distinte   soglie
temporali.
        Ove lo stato attuale dell'offerta sia minacciato da rischi di
degrado,  sia  di tipo qualitativo che quantitativo, occorre produrre
la documentazione tecnica necessaria  ad  accertare  l'incombenza  di
tali  circostanze ed addurre la stima probabilistica dell'epoca e del
livello con cui esse si produrranno.
"
2.4.3   Grado di copertura
        La valutazione del grado di copertura attuale  e  tendenziale
dovra'  essere condotta considerando tutti gli apporti idrici addotti
alla   regione-obiettivo   unitamente   alle   loro   condizioni   di
operativita', cosi' come identificati nei precedenti punti 2.2.2 (ove
pertinente), 2.3.1 e 2.4.2.
        Offerta con intervento
        ______________________
2.4.4   Descrizione della natura dei beni e servizi offerti
        Si adottano anche in situazione "con intervento" le modalita'
di  descrizione  ed  analisi gia' indicate per la situazione "senza",
curando  altresi'  che  vi  sia  coerenza  con  quanto  esposto  alla
successiva sottosezione 3.1.5.
2.4.5   Evoluzione qualitativa e quantitativa dell'offerta, ecc.
        Si adottano anche in situazione "con intervento" le modalita'
di descrizione ed analisi gia' indicate per la situazione "senza".
        Si  discuta  e  si  quantifichi  in particolare l'effetto del
progetto proposto sulle perdite idriche nel sistema, curando altresi'
che vi sia coerenza  con  quanto  esposto  nel  successivo  paragrafo
3.1.5.
2.4.6   Grado di copertura, ecc.
        Si adottano anche in situazione "con intervento" le modalita'
di  descrizione  ed  analisi gia' indicate per la situazione "senza",
distinguendo dettagliatamente gli incrementi del grado  di  copertura
derivanti dal progetto in esame da quelli derivanti dello sviluppo di
altre sezioni del sistema.
3.1     Descrizione tecnica
        ___________________
3.1.1   Localizzazione dell'intervento proposto
        Addurre  corografia  dettagliata  con  la  chiara distinzione
delle opere esistenti, di quelle previste  dal  progetto  di  cui  si
richiede il finanziamento e di quelle che formeranno oggetto di altri
interventi.
3.1.2   Caratteristiche tecniche.. .. ...
        La  descrizione  tecnica  e  funzionale  delle opere proposte
dovra'  permettere  l'acclarazione  specifica  delle  prestazioni  di
offerta all'utenza finale (indicando, ad es., capacita' sottratte per
franco idraulico in galleria, velocita' del flusso, ecc.).
        E'   inoltre   richiesto   lo   schema   di  flusso  completo
dell'acquedotto  di  progetto,  con  l'indicazione   dei   principali
elementi relativi a:
- portate teoriche ed effettive dei vari tratti di condotte;
- capacita' degli eventuali serbatoi;
- caratteristiche di prestazione dei sistemi di sollevamento;
- quote piezometriche.
3.1.5   Subordinazione dell'operativita'.. .. ...
        Dovra'  essere  discussa in questa sottosezione la congruenza
tra le prestazioni delle opere di progetto  e  le  prestazioni  delle
opere  di ricezione del flusso idrico addizionale (condotte di valle,
serbatori, reti).
        Indicando, laddove esistano  scarti  di  prestazione,  tempi,
costi e probabilita' di realizzazione dei programmi di adeguamento, e
calcolando   altresi'  i  riflessi  delle  inefficienze  sull'offerta
effettiva del progetto.
3.5     Attivita' di gestione dell'offerta
        __________________________________
        a) Costi
        ________
        Ove il sistema  acquedottistico  sia  stato  descritto  nella
situazione  "senza"  progetto  come affetto da problemi importanti di
degrado   quali-quantitativo   dell'offerta,   prestare   particolare
attenzione alle misure previste in fase di gestione per salvaguardare
da tali fenomeni le opere di cui al progetto.
        b) Rientri
        __________
        E'  necessario  adottare  la  medesima metodologia espositiva
gia'  indicata  in  4.1.6,  specificando  le   eventuali   variazioni
prevedibili "con progetto".
3.7     Valutazione economica dell'intervento proposto
        ______________________________________________
        Quanto  segue  non  esclude  valutazioni  alternative  basate
sull'esistenza  di  circostanze  particolari  cui  si  riferisca   il
progetto proposto.
3.7.5      Identificazione  e  quantificazione dei benefici economici
diretti, ecc.
        I benefici economici diretti connessi all'uso del bene  acqua
discendono  dalla  sua duplice natura di bene finale di consumo (come
per il caso dell'uso domestico) o di bene  intermedio  da  utilizzare
quale fattore di produzione in attivita' di trasformazione (cio' vale
per  la maggior parte degli usi non domestici, come per il fabbisogno
idrico a scopo  turistico,  qualora  il  valore  ad  esso  attribuito
dall'industria  turistica  risulti maggiore del valore per il turista
quale utente finale).
        Pertanto il valore dell'acqua puo' essere riferito  sia  alla
disponibilita'  a  pagare del consumatore, che alla sua produttivita'
quale fattore di produzione. In entrambi i  casi  il  valore  dipende
dalla  scarsita' del bene e dal costo alternativo piu' favorevole per
l'approvvigionamento o la sostituzione: nella  sua  stima  si  dovra'
percio' tener conto della destinazione d'uso, del grado di scarsita',
del   contesto   geografico   e   territoriale,   delle  opportunita'
tecnologiche. Si dovra' comunque considerare  che  negli  scenari  di
tendenza  il  grado  di  scarsita' e' connesso anche allo sviluppo di
altri programmi (cfr. sottosezioni 2.2.1 e 2.2.2).
        Il calcolo della disponibilita' a pagare, se  non  supportato
da  indagini  specifiche  presso  l'utenza  potenziale,  puo'  essere
desunto  per  analogia   con   situazioni   simili,   in   cui   tale
disponibilita'  sia  stata  effettivamente  rivelata  dal  ricorso  a
servizi alternatvi di approvvigionamento.
        Un'approccio alternativo di stima  del  valore  consiste  nel
considerare  la  tariffa  piu'  elevata,  relativa  agli scaglioni di
massimo consumo, che -  in  condizioni  di  scarsita'  di  risorsa  -
risultera'  una  stima  inferiore tanto della disponibilita' a pagare
del consumatore che della produttivita' dell'acqua  come  fattore  di
trasformazione.
        Nella   valutazione   economica   della   situazione   "senza
progetto", si deve comunque tener  conto  del  valore  della  risorsa
acqua  da  prelevare con il progetto: valore questo dipendente, oltre
che dal ciclo attuale della risorsa stessa, dai presumibili programmi
di  sviluppo  delle  utilizzazioni  alternative  (cfr.   sottosezione
2.2.1.).
        Pertanto, solo dimostrando la totale esuberanza della risorsa
rispetto  alle  utilizzazioni  correnti  e presumibili, potra' essere
lecito considerarne un valore economico nullo all'origine.
        Negli  altri  casi  e'  opportuno  si  proceda  ad un calcolo
parametrico  del  beneficio  netto  che   assumerebbero   negli   usi
alternativi  (ivi  compresi gli usi di carattere ambientale) i flussi
idrici sottratti mediante il progetto, ponderandoli per  le  relative
probabilita'  di  effettiva  utilizzazione,  ed  iscrivendoli  con la
temporizzazione opportuna nel quadro  dei  benefici  economici  della
situazione "senza progetto". Si avra' cura di descrivere nel testo il
procedimento  di stima adottato e di indicare con precisione i valori
corrispondenti  a  tale  classe  di  beneficio  nella   tavola   18/S
(beneficio per valore della risorsa negli usi alternativi).
3.7.7      Identificazione  e  quantificazione dei benefici economici
indiretti
        Nella quantificazione del valore economico da assegnarsi alla
grandezza  idrica  addizionale  offerta  mediante  il  progetto,   e'
oppotuno  tener  conto che l'acqua, che se bene "finale", puo' essere
successivamente riutilizzata, anche piu' volte, con modalita'  deter-
minate   dal  particolare  assetto  del  sistema  idrico  cui  ci  si
riferisce.
        Ove questo fenomeno possa essere  rilevante,  il  valore  del
bene  acqua  consegnato all'utenza deve essere quindi calcolato anche
sulla base dei costi e benefici derivanti dal suo  ciclo  successivo.
Sara',  in  tal  caso,  opportuno addurre argomentazione analitica di
tali usi, indicando con precisione costi e benefici ad essi  connessi
nelle tavole 15/C e 18/C (costi e benefici connessi a riuso).
4.1     Attivita' di mantenimento e gestione dell'offerta
        _________________________________________________
4.1.1   Descrizione delle azioni necessarie.........................
        Ove l'evoluzione dell'offerta sia caratterizzata da flessioni
legate alle perdite nel sistema e/o  da  deterioramenti  qualitativi,
indicare  quali siano state le condizioni generatrici del fenomeno, e
quali le misure assumibili per contrastare la tendenza.
4.1.4   Descrizione dell'attuale sistema di commercializzazione......
        E' necessario che venga fornita descrizione  dettagliata  dei
rientri derivanti dalla vendita dell'acqua indicando:
- gli scaglioni tariffari adottati con riferimento alle diverse
  tipologie di utenza;
- le quantita' effettivamente fatturate per ogni singolo scaglione.
5.5     Analisi delle alternative
        _________________________
        Indipendentemente  da altre alternative che si sottopongono a
confronto con la soluzione adottata, dovranno comunque essere consid-
erate le alternative che corrispondono alla riduzione  delle  perdite
in essere sul sistema acquedottistico.
        Tali alternative possono essere cosi' definite:
- ottenimento di un apporto idrico all'utenza analogo a quello di
  progetto  mediante il recupero delle perdite nel sistema. Dovendosi
  qui  considerare  non  solo  la  sezione  di  sistema  direttamente
  connessa  all'acquedotto,  ma  tutte  quelle  parti  i cui recuperi
  idrici potrebbero essere posti a disposizione dell'utenza obiettivo
  (cfr.  sottosezione 2.3);
- diversa configurazione di progetto suggeribile ove il tasso di
  perdite fosse significativamente ridotto,  portandolo  dal  livello
  attuale  (cosi',  come  determinato  nel  cap.  3)  ad  un  livello
  referenziale collocabile intorno al 15-20%.
        Dell'una  e/o  dell'altra  configurazione   dovranno   essere
discussi   costi   di   fattibilita'   tecnico-gestionale,  tempi  di
realizzazione, offerta all'utenza, oltre che un calcolo economico  di
massima.
                                                           Allegato 9
                                                           __________
  Specificazione degli elementi informativi per la presentazione di
        schede progetto riguardanti interventi di irrigazione
        Analogamente   a  quanto  previsto  per  gli  acquedotti  gli
elementi  necessari  per  le  istanze  relative  ad   interventi   di
irrigazione sono i seguenti.
2.2     Quadro di riferimento programmatico
        ___________________________________
        Si  sottolinea  la necessita' di evidenziare, con riferimento
al  progetto  all'esame,  le  linee  di  intervento,   in   corso   o
programmate,  tanto  per  il  complessivo  sviluppo dell'attrezzatura
irrigua  nei  territori  interessati  che,  in  particolare,  per  la
realizzazione  delle  azioni  di carattere pubblico - complementari e
sinergiche con la semplice attrezzatura irrigua - necessarie  per  il
pieno  conseguimento  dello  sviluppo  della  pratica irrigua e degli
effetti economici con essi conseguibili.
        Dall'esperienza emerge che tali azioni possono riguardare:
a) ulteriori interventi di attrezzatura dell'area agricola e del
  bacino  idrico,  complementari  alla realizzazione degli interventi
  direttamente connessi all'offerta di risorsa idrica. Si tratta,  ad
  esempio,  delle  opere di miglioramento e riordino fondiario, della
  rete  di   drenaggio,   della   viabilita'   interpoderale,   nella
  sistemazione  idraulica  a  monte  delle  fonti  di  prelievo  ed a
  protezione dell'area attrezzata;
b) interventi volti alla rimozione di ostacoli per la trasformazione
  e commercializzazione dei prodotti agricoli.  Assumono  particolare
  riferimento,  a  questo  proposito,  la  realizzazione di centri di
  servizi  pubblici  e  le  forme  di  agevolazione   dell'iniziativa
  privata;
c) servizi di informazione ed assistenza tecnica per la
  trasformazione colturale ed il miglioramento delle varieta' e delle
  pratiche agronomiche;
d) incentivi per la formazione di capitale fisso e delle scorte.
2.3     Analisi della domanda
        _____________________
1.            L'analisi della domanda si deve rivolgere tanto al bene
"acqua" da rendere disponibile con l'intervento, che alla  produzione
agricola che ne potra' conseguire.
        Devono pertanto essere precisati gli elementi metodologici ed
analitici utilizzati per la stima del diagramma del fabbisogno idrico
integrativo  degli  apporti  naturali. Il bilancio idrico deve essere
sviluppato   per   ciascuna   delle   classi    colturali    presenti
nell'ordinamento  adottato,  indicando corrispondentemente il livello
di saturazione della domanda specifica ritenuto ottimale; dovranno in
particolare essere forniti elementi  quantitativi  circa  il  calcolo
della   evapotraspirazione   e   delle   perdite   presuntive   nella
distribuzione e al campo.
        La scelta dell'ordinamento  colturale  attesa  dovra'  essere
motivata  sulla  base  di  elementi  oggettivamente  riscontrabili in
merito alla suscettibilita' pedo-climatica dell'area, alle tradizioni
colturali locali,  alla  rispondenza  della  produzione  rispetto  ai
vincoli  posti  al  mercato.  E'  opportuno,  a  questo proposito, il
riferimento ad aree  similari  gia'  irrigate.  Tale  riferimento  e'
comunque   necessario  per  motivare  con  affidabile  argomentazione
l'evoluzione della pratica irrigua prevedibile  in  conseguenza  alla
realizzazione   dell'intervento;   infatti,   rispetto   alle  usuali
previsioni di progetto,  l'esperienza  mostra  invece,  in  generale,
ritardi     estremamente     rilevanti     sull'effettiva    adozione
dell'irrigazione ha rappresentano  l'opportunita'  per  una  profonda
innovazione    delle   tecniche   e   degli   ordinamento   colturali
tradizionali.
        L'analisi dell'evoluzione della pratica irrigua  verificatasi
nel  passato - per l'area oggetto di intervento e/o per aree similari
- deve quindi porre  in  luce  anche  le  ragioni  di  ostacolo  allo
sviluppo  dell'effettiva  pratica  irrigua  e,  qualora  tali ragioni
persistano attualmente, quali debbano essere le azioni  da  porre  in
essere per la loro rimozione.
        Per la stessa ragione, l'evoluzione futura assunta a base del
computo della domanda e, quindi, del calcolo dei corrispondenti costi
e  benefici,  dovra' riferirsi ad uno scenario in cui sia esplicitata
la presumibile persistenza o la rimozione di tali ostacoli; gli oneri
eventuali corrispondenti dovranno poi essere  coerentemente  inseriti
nella valutazione del progetto, per la quota ad esso attribuibile.
2.            Si sottolinea la necessita' che l'ordinamento colturale
considerato  risulti  congruente  con  i  vincoli  di   mercato   con
riferimento soprattutto ai livelli di domanda finale e alle effettive
possibilita'   -   esistenti   o  realisticamente  prevedibili  -  di
commercializzazione  dei  prodotti.  Devono  quindi  essere  adottate
argomentazioni    ben    fondate   perche'   risulti   giustificabile
l'assunzione di incrementi di superficie  per  colture  per  cui  sia
presumibile  il  raggiungimento  del  livello  di  saturazione  della
domanda nel breve-medio termine: il  successo  sul  mercato  di  tali
coltivazioni risulta infatti possibile solo ove per esse si raggiunge
un elevato livello di cometitivita' e quindi, in particolare, qualora
possano  conseguirsi  sensibili  razionalizzazioni  della  produzione
quali l'innalzamento della qualita', le  differenziazioni  varietali,
l'abbattimento  dei  costi  di  produzione,  la  diversificazione del
periodo di raccolta.
        Un'attesa ed esaustiva analisi delle specifiche  opportunita'
di  contesto  deve  essere poi condotta a fondamento dell'adozione di
ipotesi di sviluppo di colture a  redditivita'  estremamente  elevata
(colture protette, floricoltura, ecc.), la cui accettabilita' risiede
necessariamente - oltre che nella presenza, nell'area interessata dal
progetto,  di  molteplici condizioni complemetari (assistenza tecnica
pubblica,   esperienza   professionale   e   tradizioni   produttive,
dispobilita'  di  capitale  da  parte  degli  operatori, facilita' di
penetrazione nel mercato, ecc.) - anche  nell'evoluzione  del  volume
globale  di  tali  produzioni  che  risultera'  offerto in futuro sul
mercato e sul grado di copertura della complessiva domanda finale.
3.       Un ultimo aspetto, da considerarsi basilare ai fini  di  una
corretta  impostazione  della  valutazione  economica  del  progetto,
consiste nell'esigenza di tener conto della domanda di risorsa idrica
da parte degli altri eventuali usi che risultino alternativi a quelli
di progetto, almeno nella misura in cui tale risorsa  venga  ad  essi
sottratta  con il progetto medesimo. Si segnalano tra tali usi quelli
idroelettrici e quelli, ricreativi  e  igienico-sanitari,  incentrati
sulla  qualita'  delle  acque  a valle dei punti di prelievo, tenendo
altresi' che la qualita' dell'acqua di un corpo  idrico  puo'  essere
condizionata  dalla  capacita'  di  autodepurazione  di quest'ultimo,
derivante a sua volta dal grado di diluzione degli scarichi  in  esso
affluenti  e,  quindi,  anche dalla stessa quantita' di acqua in esso
presente.
        A questo proposito, il naturale riferimento  dell'analisi  e'
costituito   dal   sistema   idrico  globale  insistente  sui  bacini
idrografici in cui risultano ubicate le fonti di prelievo  utilizzate
nel  progetto.  Qualora, pero', la valenza relativa dei volumi idrici
interessati lo consenta, ci si puo'  soffermare  solo  sugli  effetti
piu'   rilevanti,   in   particolare  limitando  l'analisi  agli  usi
immediatamente a valle dei punti di  prelievo,  ovvero  adottando  un
approccio  di  stima  di  tipo  parametrico,  in  luogo di uno studio
dettagliato  di  "tutti"  gli   usi   dell'intero   sistema   idrico,
potenzialmente alternativi a quelli di progetto.
        Si  noti  che da questa analisi scaturisce altresi' il prezzo
ombra o  costo  opportuita'  da  imputare  all'origine  alle  risorse
idriche da utilizzare ai fini del progetto.
2.4     Offerta
1.          La risorsa idrica utilizzata deve essere quantificata per
tutti di  prelievo  e  consegna  ed  in  relazione  ad  un  diagramma
temporale  medio,  con base al piu' mensile, per la stagione irrigua.
Devono essere altresi' forniti i volumi  giornalieri  di  punta,  nel
periodo di massimo consumo.
        Qualora  esistano  potenziali  rischi  di  inquinamento delle
risorse prelevate, devono essere forniti elementi circa  la  qualita'
chimica  e  biologica di tali risorse, indicando anche le colture che
ne verrebbero limitate nei rendimenti o di cui si dovrebbe sospendere
la produzione. Indicare quindi quali dovrebbero essere gli interventi
per la rimozione di queste circostanze.
2.       Data l'aleatorieta' delle disponibilita' idrologiche, se  ne
devono esporre i principali parametri di variabilita', in relazione a
serie   storiche   di   deflusso   di   adeguata   lunghezza  (almeno
quarantennali).  devono essere inoltre formulate (sottosezione 2.4.3)
delle "curve di perdita" rispetto alle  risorse  mediante  utilizzate
(senza  e  con  progetto)  in  riferimento  ai  periodi  di  maggiore
criticita' per la produzione. Tali curve saranno espresse in  termini
di  frequenza  (asse  y) e scarto rispetto alla media della quantita'
idrica fornita (asse x): sulla base di queste curve, nell'analisi  di
rischio  (5.4),  saranno  formulate  curve  di  perdita in termini di
frequenza-beneficio  sulle   quali   dovranno   essere   sondate   le
simulazioni  necessarie  per  investigare  la robustezza del progetto
rispetto alla aleatorieta' idrologica.
3.3     Descrizione tecnica
        ___________________
        Si veda in proposito quanto indicato al riguardo  nella  nota
relativa agli interventi riguardanti gli acquedotti.
3.7     Il quadro finanziario di gestione
        _________________________________
        Particolare  cura  dovra'  essere  posta alla descrizione del
tipo di servizio firnito nella situazione "senza" (anche in relazione
alle  azioni  di  mantenimento  e  qualificazione  dell'offerta   che
comunque  si  prevede  di  attivare in assenza del progetto) e che si
intende  praticare  in  seguito  alla  realizzazione  del   progetto,
soffermandosi  sulle sue implicazioni circa i costi di esercizio (per
manutenzione in particolare) e sul tipo di tariffazione. Qualora  non
si intenda ricorrere all'uso di contatori per il riscontro dell'acqua
effettivamente   erogata   (ad   esempio  praticando  un  sistema  di
tariffazione basato sugli ettari forniti  e  sulle  colture  in  essi
praticate),  dovra'  essere  fornita motivata e razionale spiegazione
delle ragioni di tale scelta.
        Deve essere,  infine,  descritto  analiticamente  il  sistema
tariffario  attualmente  adottato  e/o  da  adottare  in  seguito  al
progetto.
 Si sottolinea a questo proposito che, affinche' un progetto  irriguo
possa  essere  considerato  affidabile  dal  punto di vista della sua
effettiva  gestione  futura,  occorrera'  che  i  rientri   tariffari
conducano  almeno  all'equilibrio  finanziario  per  le  attivita' di
gestione, eventualmente contribuendo,  inoltre,  alla  formazione  di
risorse  proprie  necessarie  per  la  realizzazione  di investimenti
ulteriori nel settore irriguo e per le ricordate azioni complementari
all'attrezzatura irrigua.
3.9     Valutazione economica dell'intervento proposto
_       ______________________________________________
1.      Si richiede la motivazione dei prezzi adottati per i prodotti
piu' remunerativi e, comunque, si considera opportuno che in  analisi
di   sensitivita'  il  calcolo  dei  rendimenti  del  progetto  venga
effettuato in base ai prezzi prevedibili in fase di regime.
2.      Oltre al ricordato costo opportunita' dell'acqua  utilizzata,
derivante  dalla  sua  distrazione  da  utilizzazioni alternative, da
intodurre parametricamente nella situazione "con" progetto come costo
indiretto (o piu' correttamente svolgendo l'analisi di tutti i  costi
e  benefici  connessi  agli  usi  alternativi  piu'  favorevoli),  si
sottolinea l'importanza - per i  progetti  irrigui  -  degli  effetti
ambientali ad essi connessi.
        Tali effetti possono essere positivi (rimpinguamento di falde
depauperate);  piu'  spesso  si  traducono  pero' in un peggioramento
della qualita' degli  acquiferi  o  dei  corpi  idrici  superficiali,
ricettori  della  parte  risorsa  idrica utilizzata a scopo irriguo e
restituita al sistema idrico (per infiltrazione e per  ruscellamento)
con qualita' degradata da nutrienti e pesticidi.
        La   valutazione   economica   di  questi  effetti  si  fonda
sull'analisi dei benefici mancanti  per  gli  usi  di  valle  che  ne
risultano   limitati   ovvero   dei   costi  aggiuntivi  che  vengono
presumibilmente a costituirsi per la protezione di tali usi.
        Qualora non si ritenga di possedere elementi sufficienti  per
tale    valutazione,   ne   dovra'   comunque   essere   fornita   la
quantificazione delle grandezze fisiche di base (quota e  periodo  di
restituzione  della  risorsa,  quantita'  di  nutrienti  e  pesticidi
disciolti,  direzioni  di  flusso  e  trasmissivita'  dell'acquifero,
qualita' attuale delle acque dei corpi idrici superficiali ricettori)
onde   poter  predisporre,  in  sede  di  istruttoria,  le  opportune
modifiche della valutazione esposta.
                                                          Allegato 10
                                                          ___________
  Specificazione degli elementi informativi per la presentazione di
       schede-progetto riguardanti infrastrutture di trasporto
             ricadenti in aree urbane e/o metropolitane
        Analogamente a quanto previsto per gli interventi di cui agli
allegati 9 e 10 gli elementi informativi  necessari  per  le  istanze
relative agli interventi di cui al presente allegato sono i seguenti.
        L'informativa   contenuta   nella   presente  sezione  e'  da
applicare alle seguenti tipologie di intervento:
- linee ferroviarie metropolitane;
- parcheggi;
- tangenziali;
- linee di mezzi guidati con sede svincolata;
- linee di mezzi guidati con sede riservata;
- punti di interscambio attrezzati tra mezzi pubblici;
- assi stradali attrezzati;
- svincoli (sopraelevati o sotterranei);
- altri interventi connessi alla mobilita' in ambito urbano e/o
  metropolitano.
2.2     Quadro di riferimento programmatico
        ___________________________________
2.2.1   Descrizione dei piani o programmi, ecc.
        Stanti  le  particolarita'  sistemiche  degli ambiti urbani e
metropolitani,  si  richiama   l'attenzione   delle   amministrazioni
proponenti  sulla  necessita'  di una trattazione la piu' dettagliata
possibile in questa sottosezione della scheda.
2.2.2   Descrizione degli altri interventi, ecc.
        E' necessario che questa sezione della scheda tratti  con  la
massima  attenzione  tutti  gli interventi che possono interagire con
l'infrastruttura in  esame  secondo  le  modalita'  richiamate  nella
corrispondente   sottosezione   della   ntoa   informativa.  Di  tali
interventi e' necessario precisare:
- le caratteristiche di massima;
- l'orizzonte temporale della lore realizzazione e, ove non vi siano
  dati certi, la possibilita' che essi vengano  completati  nell'arco
  della vita utile del progetto;
- l'eventuale copertura finanziaria.
        Tutto  cio'  allo  scopo  di  evidenziare  l'impatto  di tali
interventi sulla rete di trasporto, come arco o come nodo,  all'epoca
della  loro entrata in funzione (secondo quanto esposto ai successivi
punti 2.4.2 e 2.4.3 del presente allegato).
2.3     Analisi della domanda
        _____________________
2.3.1   Descrizione della situazione attuale, ecc.
        Il bacino di utenza di un progetto di  trasporto  urbano  e/o
metropolitano  deve  essere  schematicamente  rappresentato  mediante
un'opportuna  zonizzazione  che  dovra'  risultare  coerente  con  il
livello  di  dettaglio  adottato  per i grafi di cui ai punti 2.4.3 e
2.4.6 del presente  allegato.  Ciascuna  zona  caratterizzata  da  un
centroide,  costituisce  una  origine/destinazione  per  i  flussi di
traffico urbano; sulla base  delle  zone  vanno  costruite,  oltre  i
grafi,  le  matrici  origine/destinazione ad essi associate di cui al
punto 2.4.3 del presente allegato.
        Il livello di dettaglio cui  spingere  la  zonizzazione  deve
risultare  coerente  con  la  natura  e  la  valenza  dell'intervento
proposto  compatibilmente  con  la  successiva   gestibilita'   delle
informazioni.
        Per   ciascuna  delle  zone  identificate  e'  richiesta  una
descrizione  degli  elementi  territoriali  e  delle  caratteristiche
socio-economiche piu' rilevanti per ricostruire l'effettivo quadro di
domanda  e le determinanti della stessa, eventualmente impiegando per
la esposizione dei dati il prospetto A.
        Le informazioni di cui sopra, in mancanza di studi o ricerche
specifiche recenti, possono essere desunte dalle  ultime  rilevazioni
censuarie.   Queste  ultime,  in  particolare,  permettono  anche  di
desumere  informazioni  sul  pendolarismo  dei  lavoratori  e   degli
studenti  al  1981  a livello comunale, con l'indicazione del modo di
trasporto    utilizzato     e     delle     principali     direttrici
origine/destinazione.
2.3.2   Evoluzione qualitativa e quantitativa, ecc.
        Trattazione  particolarmente  attenta  di questa sottosezione
della scheda deve  essere  fornita  in  relazione  alle  peculiarita'
sistemiche   degli   ambiti   urbani   e   metropolitani,  nei  quali
l'intervento su una delle  parti  (nel  caso  specifico  la  rete  di
trasporto)  produce  effetti  di  rilevante  importanza  e  di  largo
orizzonte temporale sulle rimanenti (per esempio, la  costruzione  di
una   linea   metropolitana   generalmente   produce  ricadute  sulla
localizzazione di attivita' commerciali, centri  di  servizi,  ecc.),
cosi'  come,  al  contrario,  rilevanti  riorganizzazioni di contesti
urbani possono alterare significativamente il sistema dei flussi  per
i quali l'intervento e' stato dimensionato (si consideri, ad esempio,
il   potenziale   attrattore/generatore   di   traffico   che   sara'
rappresentato dal Centro Direzionale di Napoli una volta raggiunta la
piena funzionalita',  e  quindi  l'alterazione  di  servizio  che  ne
discendera'   su   tutte  le  infrastrutture  di  trasporto  che  non
l'avessero previsto in fase di progettazione).
        Le modificazioni di scenario di  domanda  da  prevedersi  nel
lungo  periodo, tanto maggiori quanto meno marginali sono il progetto
stesso o le possibili alterazioni di quadro territoriale che  possono
derivare  dagli interventi di cui alla sottosezione 2.2.2, richiedono
generalmente, per poter essere identificate in  maniera  attendibile,
la  predisposizione  di  studi  "ad  hoc"  che tengano conto dei piu'
recenti mutamenti nelle ipotesi di sviluppo urbano.
        Tali studi e' opportuno siano allegati alla scheda  progetto,
in  modo  da  spiegare diffusamente le sintesi espositive che in essa
vengono presentate.
        Ove  tali  studi  non   esistano,   o   richiedano   comunque
significative   attualizzazioni,   e'   necessario   procedere   alla
esposizione  di   motivate   stime,   indicando   analiticamente   le
prospettive  di  evoluzione demografica ed occupazionale, nonche' gli
sviluppi attesi nella localizzazione delle unita' produttive, secondo
le modalita' esposte nel prospetto A.
        Nella  definizione  degli  scenari  per  la  crescita   delle
variabili  di  riferimento  sara'  comunque  opportuno  limitarsi  ad
ipotesi cautelative, in modo tale che il calcolo di redditivita'  del
progetto risulti svolto in un quadro di moderazione.
        E'  bene  precisare  che  tanto l'analisi richiesta in questa
sottosezione quanto quella sugli sviluppi  tendenziali  di  cui  alla
sottosezione  successiva, si riferiscono all'intero quadro di domanda
di trasporto riferibile  al  bacino  di  utenza  dell'intervento.  La
discussione  della  quota  parte di domanda incidente sul progetto va
infatti condotta nelle sottosezioni 2.4.3 e 2.4.6. Lo svolgimento  di
tali  paragrafi dovra' essere compiuto preliminarmente alla redazione
della tab. 5/STRASP e 5/CTRASP.
2.4     Analisi dell'offerta
        ____________________
        Offerta senza intervento
2.4.1   Beni e servizi offerti
        Si  precisa  che   l'individuazione   dello   stato   attuale
dell'offerta va condotta con riferimento all'intera rete ed a tutti i
modi  di  trasporto  esistenti  nel  bacino  di utenza (ed utilizzati
dall'utenza  per  gli  spostamenti  su  cui  interviene  il  progetto
proposto) indipendentemente dalla tipologia dell'intervento di cui si
richiede il finanziamento.
        Nel   descrivere  la  rete  di  trasporto  e'  necessaria  la
dettagliata individuazione della stessa con riferimento agli elementi
specifici, per ogni tipologia, di cui al prospetto B.
        E' necessario,  inoltre,  che  vengano  fornite  le  tariffe,
eventualmente disaggregate per tipologie di utenza, per l'utilizzo di
ognuna delle infrastrutture considerate.
2.4.2   Evoluzione qualitativa e quantitativa, ecc.
        In   questa   sezione  va  trattato  con  dettaglio  il  tema
dell'evoluzione futura dell'offerta di mobilita' relativa  ai  flussi
origine/destinazione interessati dal progetto. Dovra' tenersi conto a
questo  scopo sia del servizio che possono prestare le infrastrutture
gia' in essere in virtu' di investimenti in rinnovi, sia nel servizio
che puo' essere prestato dalle infrastrutture  di  cui  ai  programmi
descritti   nel   precedente  punto  2.2.2.  Tutto  cio'  secondo  la
metodologia illustrata al successivo punto 2.4.3 onde tenerne  debito
conto in analisi economica.
2.4.3   Grado di copertura, ecc.
        I dati di cui ai punti 2.3 e 2.4 dovranno essere compendiati,
rispettivamente,  nelle  matrici  origine/destinazione  modali  e nei
grafi  modali  (o  nel  grafo  multimodale)   rappresentativi   della
situazione attuale.
        Le  matrici  origine/destinazione  relative  alla  situazione
attuale andranno costruite sulla  base  delle  zone  identificate  al
punto    2.3.1    del    presente   allegato   e   potranno   essere,
indifferentemente. Comunque  si  dovra'  effettuare  la  stima  delle
matrici  origine/destinazione  relative  alle  situazioni  future con
cadenza massima quinquennale.
        I grafici devono costituire una  rappresentazione  schematica
di tutte le reti (viaria, tramviaria, metropolitana, ecc.)  esistenti
nel  bacino  di utenza, secondo quanto esposto al punto 2.4.1 oppure,
nel caso l'amministrazione opti per una rappresentazione multimodale,
dell'intero sistema dei trasporti. Per  esempio,  il  grafo  stradale
compendiera'   le   caratteristiche   della   rete  viaria  esistente
aggregando   le   principali   direttrici   viarie   in   archi    ed
identificandone gli incroci in nodi.
        Agli  archi  dei  grafi  vanno  quindi attribuite le relative
funzioni di deflusso ricavate secondo un procedimento da  esplicitare
ed  i  flussi  di  traffico rilevati (giornalieri medi o delle ore di
punta).
        A  ciascun grafo modale (o al grafo multimodale) vanno quindi
assegnate le  matrici  origine/destinazione  secondo  un  modello  di
assegnazione   del  quale  dovranno  essere  fornite  le  specifiche;
ovviamente, con riferimento alla situazione attuale, i risultati  del
modello  dovranno  essere coerenti con i flussi rilevati in modo tale
che il modello stesso possa ritenersi validato. Cio'  consentira'  di
simulare  le  situazioni future dei flussi di traffico e dei tempi di
percorrenza sugli  archi  del  grafo  a  cadenza  quinquennale  cioe'
corrispondente       alla      disponibilita'      delle      matrici
origine/destinazione. I relativi valori dovranno essere esposti nella
tabella 5/STRASP. Tale tabella  dovra'  essere  aggiornata  anche  in
corrispondenza   dell'entrata   in  funzione  delle  altre  eventuali
infrastrutture di trasporto identificate al punto 2.2; in questo caso
risultera', ovviamente, necessario elaborare il grafo rappresentativo
della nuova situazione.
        Nella tabella 5/STRASP si richede anche  l'elaborazione,  per
arco del grafo, di un indice di efficienza del servizio, che potrebbe
essere  rappresentato dal rapporto tempo sperato/tempo effettivamente
necessario per percorrere l'arco in esame, ove per tempo  sperato  si
intende  un  tempo-obiettivo  programmatico da definire, a cura delle
amministrazioni, in relazione alla distanza in linea d'aria tra i due
estremi dell'arco.
        Nel  presente  approccio,  le  tabelle  5/STRASP  e  5/CTRASP
costituiscono i dati di partenza per la successiva analisi economica.
        Offerta con intervento
        ______________________
2.4.5   Evoluzione qualitativa e quantitativa, ecc.
        In  questa  sottosezione  della  scheda,  oltre a fornire una
documentata  discussione  dell'evoluzione  dell'offerta  direttamente
generata  dall'intervento  del quale si richiede il finanziamente, le
amministrazioni proponenti dovranno trattare con  dettaglio  il  tema
dell'evoluzione futura dell'offerta di mobilita' generata dagli altri
interventi,  di  cui  alla sottosezione 2.2.2, secondo la metodologia
illustrata alla sottosezione  2.4.3  onde  tenerne  debito  conto  in
analisi economica.
2.4.6   Grado di copertura, ecc.
        Il   procedimento   di   analisi   del   grado  di  copertura
dell'offerta in situazione "con intervento" va condotto con le stesse
modalita' della situazione "senza". Pertanto,  risultera'  necessario
discutere  l'aspetto  dell'intero sistema di trasporto che risultera'
come effetto della realizzazione dell'intervento  proposto,  e  sara'
altresi'   necessario   identificarne  i  relativi  grafi  e  matrici
origine/destinazione.
        La tabella 5/CTRASP, nel caso in cui l'intervento  generi  un
incremento della domanda complessiva di mobilita' nel sistema, dovra'
essere  accompagnata  nel  testo  da due tabelle di forma analoga che
descrivano rispettivamente la distribuzione dei flussi gia' in essere
nel sistema e la distribuzione dei flussi associati all'incremento di
mobilita'. La tab. 5/CTRASP risultera' ovviamente  come  somma  delle
due  precedenti.  La  funzionalita'  di  tale procedura rispetto alla
esposizione dell'analisi economica e' condotta al successivo 3.7.
        Nella  tab.  5/CTRASP   andra'   anche   esposta   la   nuova
configurazione  degli indici di efficienza dei servizi gia' descritti
per la situazione senza.
3.1     Descrizione tecnica
        ___________________
3.1.1   Localizzazione dell'intervento proposto.
        Si  sottolinea la necessita' di allegare alla scheda progetto
una o  piu'  cartografie  dettagliate  (almeno  in  formato  A3)  che
riproducano   i   confini   utilizzati   per   la   zonizzazione,  le
infrastrutture di trasporto esistenti, le opere in progetto e  quelle
che  costituiranno  oggetto  degli altri interventi di cui si e' dis-
cusso al punto 2.2.2, nonche' la localizzazione dei  piu'  importanti
fattori di carattere socio-economico.
        Alla  scheda  vanno  altresi'  allegati i grafi individuati e
discussi ai precedenti punti 2.4.3 e 2.4.6.
3.7     Valutazione economica dell'intervento proposto
        ______________________________________________
        In un progetto  di  trasporto  possono  essere  distinti  due
diversi  gruppi di flussi di traffico, a ciascuno dei quali associare
una componente di beneficio:
a) il primo gruppo di flussi riguarda quegli utenti che continuano a
  spostarsi tra la stessa origine  e  la  stessa  destinazione  della
  situazione senza intervento pur essendo, ovviamente, modificata per
  effetto  del  progetto,  la  distribuzione  delle percorrenze tra i
  distinti archi del grafo.   Per essi  i  benefici  derivanti  dalla
  realizzazione   del   progetto   possono   essere   contabilizzati,
  nell'impostazione qui adottata, come differenza tra le tavole  15/S
  e  15/C  che  espongono  il  costo  generalizzato  del trasporto in
  situazione  senza  ed  in  situazione  con  progetto.    Il   costo
  generalizzato  del  trasporto verra' descritto nelle sue componenti
  al successivo punto 4.2.3. In situazione con si avra' cura  esporre
  i nuovi costi unitari associati a ciascun percorso;
b) il secondo gruppo di flussi riguarda quei nuovi spostamenti
  generati  dagli  utenti che, per effetto del progetto, sono indotti
  ad effettuare nuove percorrenze  rispetto  alla  situazione  senza.
  Naturalmente, questo gruppo di flussi puo' manifestarsi nel caso in
  cui le riduzioni del costo generalizzato su uno o piu' percorsi del
  sistema  individuato  siano  tali  da  determinare  un apprezzabile
  incremento  della  mobilita'  degli  utenti.      In   tali   casi,
  l'amministrazione dovra' esporre una ragionata stima della funzione
  di   domanda  dalla  quale  sia  possibile  quantificare  i  flussi
  aggiuntivi.
        I valori dei benefici corrispondenti andranno  esposti  nella
tabella 18/C.
        Quando  occorra  l'esistenza dei benefici da componente b) e'
necessario che l'amministrazione proceda ad una separata  esposizione
tabellare  (utilizzando  modelli  analoghi  a  quello  della  tabella
5/CTRASP secondo quanto indicato al punto 2.4.6) indicando da un lato
l'aspetto dei flussi corrispondenti alla mobilita' gia' in essere  in
assenza  dell'intervento e, dall'altro, i nuovi flussi corrispondenti
all'incremento di mobilita'.
        Il  primo  dei  due  quadri  costituira'  la  base   per   la
realizzazione  della  tabella 15/C necessaria al calcolo dei risparmi
di costo di cui alla componente  di  beneficio  indicata  in  a).  Il
secondo quadro costituira' la base per il calcolo della componente di
beneficio  indicata  in  b).  La somma dei due quadri di flussi avra'
dato luogo alla tabella 5/CTRASP.
4.2     Valutazione economica della situazione senza intervento.
        ________________________________________________________
4.2.3   Identificazione e quantificazione degli eventuali costi
      economici indiretti
        I   costi   indiretti   della   situazione  senza  intervento
corrispondono  al  costo  generalizzato  del   trasporto   sopportato
dall'utenza per effettuare gli spostamenti di cui al grafo secondo le
quantificazioni esposte nella tabella 5/STRASP.
        Il  costo  generalizzato  del trasporto si ottiene, pertanto,
associando a ciascun percorso e  per  ciascun  vettore  utilizzato  i
corrispondenti valori di costo:
- esborso monetario dell'utente di mezzi individuali;
- valore monetario del tempo dell'utente;
- valore monetario del disagio dell'utente;
- costi di esercizio dei mezzi di trasporto collettivo.
        Tali  valori parametrici dovranno essere esposti in opportuna
forma tabellare  per  ciascun  percorso,  riflettendo  pienamente  la
tabella 5/STRASP.
        L'amministrazione   dovra'   riportare  nella  tabella  15/S,
conservando  la  medesima  classificaione,  i  flussi  economici  che
conseguono  applicando  i  valori  parametrici  su indicati ai flussi
esposti in tabella 5/STRASP.
        Si precisa quanto segue:
- l'esborso monetrio e' costituito dal valore economico del
  carburante acquistato dall'utente del mezzo individuale, dall'usura
  dello  stesso  e  dai  pedaggi  di  eventuali  tratti  stradali   a
  pagamento;
- il valore unitario del tempo dovra' essere adeguatamente discusso
  come  funzione del reddito pro-capite e delle altre caratteristiche
  socio-economiche dell'area;
- il valore monetario del disagio dell'utente e' normalmente
  associato  a  caratteristiche  qualitative  del  trasporto   (quali
  mancanza    di    comfort,    sovraffollamento,    inaffidabilita',
  pericolosita', ecc.).
        Poiche'  le  piu'  importanti  di  queste  motivazioni   sono
collegate  al  tempo  di  viaggio,  nella  motivata definizione delle
grandezze corrispondente  si  suggerisce  di  fare  riferimento  agli
indici  di  efficienza  risultanti  dal  trasporto  tra  il  tempo di
percorrenza separato e quello effettivo come  esposto  nella  tabella
5/STRASP;
- i costi di esercizio dei mezzi di trasporto collettivo per ciascuno
  dei  vettori considerati, corrispondono ad una motivata imputazione
  a ciascun percorso della quota parte del valore economico calcolato
  sui costi di esercizio delle aziende esercenti.
        E' appena il caso di sottolineare  che  ci  si  riferisce  ai
costi sostenuti da soggetti diversi dall'ente cui compete la gestione
dell'intervento  proposto,  essendo  i  costi  di  quest'ultimo  gia'
contabilizzati nella tabella 13/S.
     PROSPETTO A - Elementi per l'individuazione della domanda.
          Per ognuna delle zone di cui si compone il grafo:
            popolazione residente; per essa specificare:
            ____________________________________________
- popolazione attiva (occupati);
- popolazione non attiva (scuola materna, scolari);
- popolazione non attiva (studenti);
- popolazione non attiva (casalinghe, pensionati);
- n. dei lavoratori + studenti che rientrano giornalmente nella
  propria dimora;
- principali direttrici degli spostamenti.
    occupati nell'ambito territoriale interessato dall'intervento
    _____________________________________________________________
    che risiedono al di  fuori dello stesso; per essi specificati
    _____________________________________________________________
- ramo di attivita' (agricoltura, industria, commercio, trasporti,
  assicurazioni, Pubblica Amministrazione);
- numero complessivo;
- principali direttrici degli spostamenti.
      infrastrutturazione  delle  zone costituenti il grafo in
      ________________________________________________________
      termini di attivita' terziarie (compresi i servizi della
      ________________________________________________________
      Pubblica  Amministrazione)  e quelli  sugli insediamenti
      ________________________________________________________
            produttivi.  Di  questi  ultimi  specificare:
      ________________________________________________________
"
- localizzazione;
- numero di addetti;
- ramo di attivita'.
      PROSPETTO B - Elementi per l'individuazione dell'offerta.
          autostrade:
          ___________
- caselli ricadenti nell'abito territoriale di interesse e relative
  progressive;
- innesti con S.S.;
- T.G.M. su ogni tratto;
- rapporto portata/capacita'.
          strade statali:
          _______________
- comuni servizi con indicazione dell'eventuale attraversamento del
  centro abitato e relative progressive;
- innesti con relative progressive;
- numero di corsie;
- lunghezza di carreggiata;
- rapporto portata/capacita'.
          linee metropolitane urbane:
          ___________________________
- velocita' commerciale;
- percorso e stazioni;
- capacita' dei convogli;
- frequenza delle corse con riferimento a fasce orarie (da definire a
  cura  delle  amministrazioni  nel  modo  piu'  idoneo rispetto alle
  caratteristiche effettive del servizio);
- grado di utilizzo delle fasce orarie.
       linee di mezzi guidati (sede svincolata e/o riservata):
       _______________________________________________________
- velocita' commerciale;
- percorso e fermate;
- capacita' dei convogli;
- frequenza delle corse con riferimento a fasce orarie;
- grado di utilizzo nelle fasce orarie.
          parcheggi:
          __________
- localizzazione;
- capacita' in posti auto;
- grado di utilizzo nelle fasce orarie.
  caratteristiche del reticolo viario urbano su cui indice
  ________________________________________________________
       l'intervento proposto
       _____________________
                         TAVOLA 5/C (TRASP)
                        DOMANDA DI TRASPORTO
                    in situazione con intervento
arco %,k(*)
 __________________________________________________________________
|      |modo di |                      |    |                      |
|Varia-|traspor-|                      |    |                      |
|bile  |to      |  Analisi storica     |    |  Stima prevista      |
|      |        |                      |    |                      |
|      |        |______________________|____|______________________|
|      |        |                      |ANNI|                      |
|      |        |______________________|____|______________________|
|      |        | ...  -4  -5  -2  -1  |  0 |  1   2   3   4   ... |
|      |        |______________________|____|______________________|
|      |1.......|                      |    |                      |
|      |2.......|                      |    |                      |
|Flusso|3.......|                      |    |                      |
|      |........|                      |    |                      |
|      |n.......|                      |    |                      |
|______|________|______________________|____|______________________|
|      |1.......|                      |    |                      |
|      |2.......|                      |    |                      |
|Tempo |3.......|                      |    |                      |
|      |........|                      |    |                      |
|      |n.......|                      |    |                      |
|______|________|______________________|____|______________________|
|Indice|1.......|                      |    |                      |
|di eff|2.......|                      |    |                      |
|icien-|3.......|                      |    |                      |
|za del|........|                      |    |                      |
|servi-|n.......|                      |    |                      |
|zio   |        |                      |    |                      |
|______|________|______________________|____|______________________|
 * La tabella va ripetuta per ogni arco individuato.
                         TAVOLA 5/S (TRASP)
                        DOMANDA DI TRASPORTO
                    in situazione con intervento
arco %,k (*)
____________________________________________________________________
|      |modo di |                      |    |                      |
|Varia-|traspor-|                      |    |                      |
|bile  |to      |  Analisi storica     |    |  Stima prevista      |
|      |        |                      |    |                      |
|      |        |______________________|____|______________________|
|      |        |                      |ANNI|                      |
|      |        |______________________|____|______________________|
|      |        |....  -4  -5  -2  -1  |  0 |  1   2   3   4   ....|
|      |        |______________________|____|______________________|
|      |1.......|                      |    |                      |
|      |2.......|                      |    |                      |
|Flusso|3.......|                      |    |                      |
|      |........|                      |    |                      |
|      |n.......|                      |    |                      |
|______|________|______________________|____|______________________|
|      |1.......|                      |    |                      |
|      |2.......|                      |    |                      |
|Tempo |3.......|                      |    |                      |
|      |........|                      |    |                      |
|      |n.......|                      |    |                      |
|______|________|______________________|____|______________________|
|Indice|1.......|                      |    |                      |
|di eff|2.......|                      |    |                      |
|icien-|3.......|                      |    |                      |
|za del|........|                      |    |                      |
|servi-|n.......|                      |    |                      |
|zio   |        |                      |    |                      |
|______|________|______________________|___________________________|
 * La tabella va ripetuta per ogni arco individuato.
                                  _________________________________
                                 | D I S I N Q U I N A M E N T O   |
                                 |              A C Q U E          |
                                 |_________________________________|
                                          Data di ricezione..........
                                          n. protocollo..............
"
                         SCHEDA PROGETTUALE
__________________
      relativa agli interventi di rilevante interesse economico
_________________________________________________________
 immediatamente eseguibili dei quali sia richiesto il finanziamento
__________________________________________________________________
         ai sensi dell'art. 17, comma 31o, della legge 67/88
___________________________________________________
     (schema relativo agli interventi di disinquinamento acque)
__________________________________________________________
 __________________________________________________________________
|Si  certifica  che le  informazioni ed i  dati  contenuti  della  |
|presente scheda e nelle tavole e documenti annessi sono pienamente|
|conformi alla  documentazione  progettuale in base  alla quale la |
|scheda medesima ed i relativi allegati sono stati redatti.        |
|                                                                  |
|                                                                  |
|Data__________________ Firma____________________________________  |
|                                                                  |
|                                                                  |
|                       Qualifica________________________________  |
|                                                                  |
|__________________________________________________________________|
1.      PARTE PRIMA: INFORMAZIONI GENERALI
1.1     Elementi di identificazione
        ___________________________
1.1.1      __/__/.__/__/.__/__/      (riservato al Nucleo)
           __/__/.__/__/.__/__/      (riservato alla Commissione
                                      tecnico-scientifica)
1.1.2     Titolo  dell'intervento  proposto  oggetto  della  presente
scheda.
      ______________________________________________________________
      ______________________________________________________________
1.1.3   Amministrazioen proponente__________________________________
"
      ______________________________________________________________
1.1.4   Costo totale dell'intervento    (in milioni di lire correnti)
        proposto (compresi i costi
        accantonati)                              __/__/__/.__/__/__/
1.1.5   Costo delle opere da realizzare           __/__/__/.__/__/__/
1.1.6   Finanziamento richiesto                   __/__/__/.__/__/__/
1.1.7   Eventuale finanziamento su altre fonti    __/__/__/.__/__/__/
1.1.8   L'intervento e' gia' stato presentato
        a suo tempo sul
                 Finanziamento richiesto      Finanziamento ottenuto
       FIO '82       __/__/__/.__/__/__/         __/__/__/.__/__/__/
       FIO '83       __/__/__/.__/__/__/         __/__/__/.__/__/__/
       FIO '84       __/__/__/.__/__/__/         __/__/__/.__/__/__/
       FIO '85       __/__/__/.__/__/__/         __/__/__/.__/__/__/
       FIO '86       __/__/__/.__/__/__/         __/__/__/.__/__/__/
1.2     Informazioni di carattere tipologico
____________________________________________
1.2.1   Natura dell'intervento proposto
      _______________________________________________________
     |           ___   |           ___     |            ___  |
     | UNITARIO |___|  |COMPOSITO |___|    |INTEGRATO  |___| |
     |                 |           ___     |            ___  |
     |                 |COMPON.   |___|    |SEGMENTO   |___| |
     |                 |                   |                 |
     |           ___   |           ___     |            ___  |
     | LOTTO    |___|  |LOTTO     |___|    |LOTTO      |___| |
     |                 |                   |                 |
     |           ___   |           ___     |            ___  |
     | FUNZ.    |___|  |FUNZ.     |___|    |FUNZ.      |___| |
     |                 |                   |                 |
     |_________________|___________________|_________________|
     ____________________________________
    |Compilare la tavola 1 in relazione  |
    |alla natura dell'intervento proposto|
    |____________________________________|
                                                         ___
1.2.2 Tipo dell'intervento proposto   Nuovo             |___|.......%
                                                         ___
                                      Completamento     |___|.......%
                                                         ___
                                      Ampliamento       |___|.......%
                                                         ___
                                      Ristrutturazione  |___|.......%
                                                             _______
                                                        Totale 100 %