A. Parte tossicologica-sanitaria. 1. Antiparassitari e/o pesticidi e/o fitofarmaci e presidi sanitari. Definizioni. Classificazioni in rapporto ai settori di impiego (insetticidi, erbicidi, fungicidi, etc.). Le formulazioni ed i principi attivi. 2. La tossicita' acuta (orale, inalatoria dermale): definizioni e parametri numerici di riferimento. Classificazione dei fitofarmaci sulla base della tossicita' acuta. 3. Le vie di penetrazione nell'organismo. Cenni sui meccanismi d'azione. 4. La tossicita' acuta per la fauna: criteri di misura. 5. La tossicita' semicronica e cronica. Generalita'. Concetto di dose "giornaliera accettabile" ed esemplificazioni. 6. I residui negli alimenti e le curve di scomparsa. La contaminazione indiretta degli alimenti. I tempi di carenza ed i limiti di tollerabilita'. 7. Aspetti e prevenzione della contaminazione ambientale causata dai pesticidi. B. Norme di prevenzione. 1. Come si legge l'etichetta di un presidio sanitario e come si prepara il prodotto pronto all'impiego. 2. I mezzi di protezione individuali (guanti, tute, stivali, maschere, etc.): loro caratteristiche tecniche e funzionali. La manutenzione delle attrezzature ed il controllo dei filtri. 3. Trattamenti e condizioni climatiche. Norme precauzionali per evitare contaminazioni di persone, animali, abitazioni e corsi d'acqua. 4. Le attrezzature per effettuare i trattamenti. 5. Caratteristiche ottimali dei locali di detenzione e manipolazione dei presidi sanitari. 6. Norme precauzionali per lo smaltimento dei contenitori usati e delle formulazioni scadute e non piu' impiegabili. 7. Nozioni di pronto intervento in caso di intossicazioni. C. Disposizioni legislative. 1. La legge quadro 30 aprile 1962, n. 283, sulla tutela igienica degli alimenti e delle bevande ed il regolamento di esecuzione decreto del Presidente della Repubblica 3 agosto 1968, n. 1255. 2. La legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del servizio sanitario nazionale e le sue implicazioni nella problematica dell'impiego dei fitofarmaci. 3. L'ordinanza ministeriale 6 giugno 1985 sulle quantita' massime dei residui tollerabili nei prodotti alimentari. 4. La responsabilita' legale del titolare del patentino. 5. La legge n. 319/1976 sulla tutela delle acque dall'inquinamento ed il decreto del Presidente della Repubblica n. 915/1982 sui rifiuti solidi. 6. Il "quaderno di campagna": norme pratiche di compilazione. D. La "buona pratica" agricola nell'impiego dei fitofarmaci. 1. L'impiego di miscele di fitofarmaci, la compatibilita', la fitotossicita', l'uniformita' della distribuzione, etc. Concetto di acidita' e basicita'. La stabilita' delle formulazioni e l'infiammabilita'. 2. Informazioni sui concetti di base di fitopatologia. 3. L'impiego dei fitofarmaci nella monocoltura: problematiche agricole ed economiche. 4. La rotazione colturale in rapporto all'impiego dei fitofarmaci. E. Aspetti ambientali dell'impiego dei fitofarmaci. 1. La contaminazione della flora e della fauna e gli indicatori biologici. La contaminazione dei corpi idrici. La difesa degli insetti utili ed i trattamenti nel periodo di fioritura. 2. La degradazione e la persistenza dei fitofarmaci nel suolo agrario in relazione alle caratteristiche dello stesso. I legami con i colloidi del terreno. La contaminazione delle acque di falda. 3. La contaminazione, anche indiretta, della catena alimentare. 4. Cenni di lotta guidata, integrata e biologica. Le tecniche agronomiche alternative. Cenni di agrometereologia. DOMANDE PER IL CONSEGUIMENTO DELL'IDONEITA' ALL'USO DEI PRESIDI SANITARI IN AGRICOLTURA A. 1. Cosa sono i presidi sanitari? - prodotti impiegati per la concimazione - prodotti impiegati per difendere le colture agricole e le derrate alimentari * - prodotti antiparassitari per uso zootecnico A. 2. A cosa serve un presidio sanitario insetticida? - combattere gli insetti degli animali - combattere malattie crittogame - combattere gli insetti dannosi alle piante agrarie * A. 3. A cosa serve un presidio sanitario erbicida? - controllare o eliminare le erbe infestanti nelle colture agricole * - ridurre la crescita delle infestanti - al diserbo dei fossi, canali e parchi A. 4. Cosa sono i presidi sanitari pronti all'impiego? - sono prodotti preparati e confezionati pronti per l'uso * - sono prodotti che si possono acquistare in qualsiasi negozio - sono prodotti che non richiedono nessuna precauzione A. 5. Cosa si intende per principio attivo? - residuo massimo consentito sugli alimenti - la sostanza contenuta in un presidio sanitario che agisce contro le avversita' da cambattere * - un prodotto che puo' essere acquistato solamente da chi possiede il patentino A. 6. Cosa sono i coformulanti? - sostanze che riducono l'efficacia - sostanze che completano il presidio sanitario * - sostanze che prolungano il tempo di sicurezza A. 7. Perche' e' importante conoscere il principio attivo? - perche' precisa se un prodotto e' nocivo agli insetti ed acari utili - perche' indirizza l'agricoltore sull'attivita' in relazione alle malattie e parassiti da combattere * - perche' e' la quantita' minima utile per combattere i parassiti A. 8. Com'e' contrassegnato un prodotto di I classe? - e' contrassegnato in caratteri ben visibili: "attenzione manipolare con prudenza" - con un teschio nero su ossa incrociate inserito in un riquadro rettangolare di colore giallo-arancio e la scritta veleno * - con una croce di S. Andrea e la scritta nocivo A. 9. I prodotti di III classe hanno sempre un tempo di carenza piu' breve rispetto ai prodotti di I e II classe? - no, il tempo di carenza non dipende solo dalla classe dell'antiparassitario * - si, perche' non sono velenosi - dipende dall'andamento stagionale A. 10. Dove possono essere acquistati i presidi sanitari? - non esistono vincoli o autorizzazioni particolari per la loro vendita - esclusivamente da rivenditori a cio' autorizzati * - da chiunque purche' gli antiparassitari siano in confezioni sigillate A. 11. Un prodotto aficida puo' essere impiegato su qualsiasi coltura per la lotta contro gli afidi? - no, solo per le colture indicate in etichetta * - puo' essere impiegato solamente in base all'esperienza - si, in quanto e' un prodotto specifico A. 12. Cosa si intende per limite di tolleranza? - il residuo massimo di antiparassitario consentito sui prodotti agricoli ammessi al consumo * - la quantita' massima di antiparassitario che e' possibile distribuire in campo - la dose massima di antiparassitario tollerata dalla pianta affinche' non si verifichino delle ustioni A. 13. E' corretto impiegare presidi sanitari a dosi piu' alte di quelle massime indicate in etichetta? - no * - si - solamente se miscelati A. 14. Usando i presidi sanitari, se capita di bagnarsi con la nube irrorante, quali precauzioni occorre seguire? - e' sufficiente cambiarsi gli indumenti protettivi - sospendere il lavoro, lavarsi accuratamente e cambiarsi gli indumenti * - spogliarsi ed asciugarsi con un panno asciutto A. 15. Possono essere acquistati presidi sanitari in confezioni non sigillate o non originali? - si, purche' si tratti di prodotti di III e IV classe - no, in nessun caso * - si, purche' il rivenditore ne garantisca la provenienza A. 16. Quando l'operatore agricolo miscela due o piu' antiparassitari con intervalli di sicurezza diversi dopo quanti giorni puo' effettuare la raccolta? - dopo il numero di giorni indicati sul prodotto con il tempo di carenza piu' lungo * - dopo il numero di giorni indicato per il prodotto piu' tossico - non prima di 30 giorni A. 17. Attraverso quali vie puo' avvenire un'intossicazione acuta? - solamente per ingestione - attraverso la pelle, per ingestione e attraverso l'apparato respiratorio * - solamente attraverso la pelle A. 18. Come si deve comportare l'operatore al termine di ogni trattamento? - lavarsi le mani e mangiare - spogliarsi e lavarsi abbondantemente con acqua e sapone (possibilmente doccia) * - nessuna precauzione perche' al termine dei trattamenti non si corre nessun pericolo A. 19. Quali precauzioni occorre adottare trattando in prossimita' di strade, abitazioni, corsi d'acqua e colture confinanti? - nessuna precauzione se il presidio sanitario e' di III o IV classe - nessuna precauzione in assenza di vento - prendere tutte le precauzioni affinche' la nube irrorante non fuoriesca dall'appezzamento irrorato * A. 20. Quale manutenzione richiede la maschera che viene usata durante i trattamenti? - deve essere semplicemente lavata dopo l'uso - occorre lavarla dopo l'uso e sostituire frequentemente il filtro seguendo le indicazioni del produttore * - deve essere revisionata almeno una volta all'anno A. 21. Quali sono i requisiti tassativi per l'acquisto e il commercio dei presidi sanitari? - sulla confezione deve essere indicata il termine dell'efficacia del prodotto - confezione originale, numero e data di registrazione del Ministero dello sanita', classe di tossicita' e tempo di sicurezza * - venduti sfusi a peso A. 22. Cosa si intende per fitotossicita'? - che provoca danni alle colture agrarie * - che e' dannoso agli animali e pesci - che e' mortale per l'uomo A. 24. L'intervallo di sicurezza di un presidio sanitario varia se viene diminuita la concentrazione di impiego? - non varia * - diminuisce proporzionalmente alle concentrazioni - diminuisce riducendo le quantita' di acqua impiegata A. 25. Il lavaggio o la conservazione dei prodotti ortofrutticoli successivi al trattamento modificano l'intervallo di sicurezza di un presidio sanitario applicato in campo? - scompare il periodo di sicurezza - rimane inalterato il periodo di sicurezza * - il periodo di sicurezza viene ridotto A. 26. Nel caso di vegetali destinati alla trasformazione industriale, surgelati o conservati, si deve o no tenere conto dell'intervallo di sicurezza? - no se i prodotti vengono lavati con acqua bollente - si deve tener conto * - non si deve tener conto A. 27. Chi e' responsabile di eventuali intossicazioni durante il trattamento per il cattivo uso, ad esempio della maschera, impiegando prodotti di I e II classe? - il possessore del patentino che effettua il trattamento * - chi non si e' messo la maschera - chi ha venduto il prodotto A. 28. Per quali colture e' attualmente ammesso il mezzo aereo? - vite -pioppo -olivo -grano * - su tutte se e' un consorzio che ne fa richiesta - su quelle frutticole A. 29. Quali prodotti possono essere distribuiti con il mezzo aereo? - insetticidi - alcuni anticrittogamici * - tutti gli antiparassitari A. 30. L'uso del deltaplano e' consentito per la difesa delle colture in Italia? - no * - si - solo su alcune colture A. 31. Gli insetti e gli acari presenti sulle colture sono tutti dannosi? - no * - si - no se sono adulti A. 32. Alcuni prodotti di III classe sono meno dannosi sugli insetti ed acari utili rispetto ai prodotti di I e II classe? - sono sempre tutti dannosi - possono essere meno dannosi * - non sono mai dannosi B. 6. Cosa si intende per intervallo di sicurezza - l'intervallo di tempo, espresso in giorni, che deve intercorrere tra il primo trattamento e la raccolta - l'intervallo di tempo, espresso in giorni, che deve intercorrere tra l'ultimo trattamento e la raccolta * - l'intervallo di tempo, espresso in giorni, dopo il quale diventa accessibile il terreno trattato B. 1. Un principio attivo concentrato puo' essere impiegato come tale? - si sempre - no, mai - solamente in alcuni casi e con attrezzature speciali * B. 2. Cosa bisogna fare delle sementi trattate con antiparassitari e avanzate dalla semina? - destinarle all'alimentazione animale - distruggerle * - inviarle al consorzio agrario B. 3. Le formulazioni in granuli possono essere maneggiate a mani nude? - si - no * - solamente se c'e' acqua per lavarsi B. 4. In caso di trattamenti in prossimita' di corsi d'acqua e' opportuno - arrestare il trattamento almeno a 10 metri di distanza dal corso d'acqua * - trattare fino al bordo dell'acqua - non effettuare trattamenti B. 5. Cos'e' il limite legale di tollerabilita'? - la quantita' massima di formulato che puo' essere versata nel terreno - la quantita' di formulato che puo' essere tollerata dalla coltura - la quantita' massima di fitofarmaco che puo' essere tollerata nella coltura in qualsiasi momento successivo alla raccolta * B. 7. Con gli insetticidi di impiego agricolo possono essere trattati gli animali domestici? - solamente se non danno latte - no, mai * - solo una volta l'anno B. 8. Quali sono i presidi sanitari particolarmente pericolosi nei riguardi delle api? - gli aficidi - gli erbicidi - gli insetticidi * B. 9. Cosa significa il parametro della dose letale 50% - il 50% del prodotto che puo' essere letale - la dose che uccide il 50% degli animali sperimentati * - la dose da diluire al 50% per avere un'azione letale B. 10. Quanto tempo e' opportuno attendere prima di accedere senza effettuare lavorazioni, ad un campo trattato con fitofarmaci? - almeno 48 ore, se non indicato diversamente * - il tempo dato dall'intervallo di sicurezza - nessuno, si puo' accedere immediatamente B. 11. Effettuato il trattamento di un frutteto, ad esempio con un insetticida, quanto tempo e' necessario attendere prima di poter procedere alla potatura del frutteto stesso? - 48 ore - un intervallo di tempo pari all'intervallo di sicurezza * - nessuno, si puo' accedere immediatamente C. 1. Se si rende necessario eseguire un trattamento in prossimita' della raccolta quale tipo di prodotto occorre impiegare? - un presidio sanitario di III oppure di IV classe - un presidio sanitario che possiede un tempo di carenza molto breve * - qualsiasi presidio sanitario purche' il prodotto raccolto venga lavato accuratamente prima della vendita C. 2. Come e' contrassegnato un prodotto di II classe? - con un teschio nero su ossa incrociate inserito in un quadrato rettangolare di colore giallo-arancio e la scritta veleno - l'etichetta oltre alla scritta II classe non riporta scritte e disegni particolari - con una croce di S. Andrea nera in un riquadro rettangolare di colore giallo-arancio e la scritta nocivo * C. 3. Chi e' responsabile, penalmente, di eventuali danni di intossicazioni che potrebbero verificarsi in seguito all'uso scorretto degli antiparassitari? - colui che ha eseguito il trattamento * - colui che ha acquistato il prodotto - colui che ha venduto il prodotto C. 5. E' possibile impiegare presidi sanitari per scopi diversi da quelli indicati in etichetta? - no, i presidi sanitari vanno usati solamente per le colture sulle quali sono autorizzati * - possono essere impiegati per altri scopi solamente se consigliati dal venditore - si, solo se e' realmente necessario C. 6. Come debbono essere conservati i presidi sanitari? - e' sufficiente che siano tenuti separati da sostanze alimentari o mangimi - in un luogo appartato dell'abitazione - entro locali o armadi chiusi a chiave su cui deve essere apposto un cartello con teschio e la scritta veleno * C. 8. Che tipo di intossicazione si puo' avere impiegando presidi sanitari di II classe? - lieve - grave * - trascurabile C. 10. E' possibile miscelare presidi diversi? - si, previa consultazione della dichiarazione di compatibilita' in etichetta * - si, sempre - no, mai C. 11. Al termine dei trattamenti cosa occorre fare prima di mangiare, bere, fumare o compiere atti fisiologici? - nel caso in cui siano stati distribuiti prodotti di III e IV classe non occorre adottare alcuna precauzione - togliersi gli indumenti protettivi e lavarsi accuratamente * - riposare alcune ore per non affaticare l'organismo C. 12. Cosa si intende per "residuo" - la percentuale di principio attivo presente nel prodotto commerciale - la quantita' di antiparassitario presente sulle parti trattate (rami, frutti, ortaggi, fiori, ecc) * - la quantita' di antiparassitario che viene messa nella botte C. 19. E' consentito impiegare presidi sanitari a dosi piu' alte di quelle massime indicate in etichetta? - no * - si - solamente se miscelati C. 21. Che tipo di intossicazione acuta si puo' avere usando propriamente presidi sanitari di IV classe? - grave - nessuna - trascurabile * C. 28. Un prodotto antiparassitario puo' essere impiegato su qualsiasi coltura? - si - no, solo per le colture indicate in etichetta * - puo' essere impiegato solamente in base all'esperienza C. 30. Come deve essere la tuta protettiva degli addetti ai trattamenti? - di fattura comune preferibilmente in tessuto - di qualsiasi tipo purche' pulita - impermeabile e deve essere costantemente lavata dopo l'uso * C. 31. Che tipo di intossicazione si puo' avere utilizzando impropriamente presidi sanitari di I classe? - mortale * - lieve - trascurabile C. 32. Non rispettando le norme precauzionali per l'uso dei presidi sanitari a quali rischi si sottopone l'operatore? - nessun inconveniente - intossicazione acuta e cronica * - solo lievi disturbi C. 34. Possono essere prestati o regalati ad altre persone i presidi sanitari di I e II classe? - no, in nessun caso * - solamente se si e' certi che il loro impiego avvenga in modo corretto - si, se queste persone sono in possesso del patentino D. 3. Cosa e' il "quaderno di campagna"? - un quaderno dove si annotano le ore di lavoro dedicate ai trattamenti - un registro richiesto dalla Guardia di finanza per controllare i rivenditori di sostanze chimiche per trattamenti in agricoltura - un registro dove vengono annotate tutte le informazioni relative ai trattamenti effettuati durante l'anno * D. 9. Durante i trattamenti o i lavori in ambiente contaminato da presidi sanitari si possono assumere farmaci? - si, in quanto non hanno nulla a che vedere con i fitofarmaci che si danno alle piante - si, se si deve fare un ciclo di cure al quale si e' abituati - si ma non tutti, e comunque informandone prima il medico di famiglia * D. 10. Le norme precauzionali da seguirsi nell'impiego dei presidi sanitari sono uguali nell'uomo e nella donna? - si * - no, se la donna e' in menopausa - no D. 13. I presidi sanitari sono suscettibili di incendiarsi e, comunque, possono bruciare? - no: e' un rischio non riportato in etichetta - si, ma solo i liquidi preparati con solventi come lo xilolo - si, alcuni possono autoincendiarsi, e comunque moltissimi possono bruciare * E. 1. Cosa si intende per lotta integrata? - l'uso congiunto di antiparassitari selettivi con insetti ed acari utili * - l'insieme di antiparassitari e macchine - l'insieme di piu' anticrittogamici ed insetticidi E. 3. Cosa si intende per lotta biologica? - per lotta biologica si intende l'uso esclusivo dei nemici naturali dei parassiti per combattere le fitopatie, le malattie delle piante * - l'uso di fitofarmaci secondo calendari predisposti - l'uso di fitofarmaci in tempi e modi stabiliti in base al grado di infestazione e alle condizioni meteorologiche F. 1. Quando viene prescritto l'impiego di mezzi di protezione individuale, questi devono essere indossati... - solamente se si esegue il trattamento contro vento - solamente se non procura disagi personali nell'effettuazione del trattamento - sempre, nelle fasi di manipolazioni e durante il trattamento * F. 2. Per l'approvvigionamento dei mezzi personali di protezione idonei e sicuri e' opportuno... - rivolgersi alle strutture autorizzate che commercializzano i fitofarmaci * - ad un qualsiasi negoziante che vende guanti, tute e maschere - al vicino che spesso effettua trattamenti F. 3. I presidi sanitari non piu' utilizzabili come possono essere smaltiti? - sotto terra lontano dall'abitazione - gettato nel torrente o fiume piu' vicino - custodito in attesa di essere smaltito in discariche autorizzate * F. 4. I contenitori dei presidi sanitari, dopo l'uso, possono essere... - puliti e riutilizzati per altri scopi - sotterrati - custoditi in attesa di essere smaltiti in discariche autorizzate * F. 5. Le macchine irroratrici a polverizzazione pneumatica in genere operano a... - volume alto (700 -1000 l/ha) - volume medio (300 -700 l/ha) - volume basso (150 -300 l/ha) * F. 6. Nelle macchine irroratrici ad alto volume la quantita' di prodotto da irrorare per ettaro, rispetto a quelle a basso volume, e'... - maggiore - minore * - uguale F. 7. Ai fini della sicurezza individuale e' piu' pericoloso utilizzare una irroratrice... - trainata - spalleggiata ad alto volume * - spalleggiata a basso volume F. 8. Prima di sottoporsi all'esame per il conseguimento del patentino e' opportuno... - sottoporsi ad una visita medica preventiva * - conseguire il certificato di buona condotta - segnalare all'esaminatore eventuali malattie subite G. 1. Cosa si intende per preparato alcalino? - un preparato contenente metalli - un preparato composto da una parte solida e una liquida - un preparato che reagisce con gli acidi * G. 2. Per evitare danni alle api e' sufficiente allontanare gli alveari da un frutteto prima di trattarlo con insetticidi? - si, e' sufficiente - no, bisogna anche evitare di trattare in periodi di fioritura e sfalciare le erbe sottostanti * - si, ma di almeno 500 m dall'area interessata al trattamento G. 3. Cosa puo' succedere se vengono irrorati con presidi sanitari canali di irrigazione, corsi d'acqua, aree circostanti a pozzi? - possono aversi effetti tossici agli animali e all'uomo * - nulla - nulla se i prodotti usati non sono di I classe G. 4. Dove puo' avvenire prevalentemente una concentrazione dei residui dei fitofarmaci? - nell'aria - nei sedimenti marini - lungo le catene alimentari * G. 5. Cosa si intende per lotta guidata? - l'uso dei nemici naturali dei fitofagi - l'uso dei fitofarmaci secondo calendari predisposti - l'uso di fitofarmaci in tempo e modi stabiliti in base al grado di infestazione e alle condizioni meteorologiche * G. 6. Quali vantaggi comporta il diserbo meccanico in pre-emergenza in sostituzione di quello chimico? - economici - ambientali * - economici ed ambientali insieme G. 8. Quali sono i possibili mezzi di previsione delle infestazioni e quindi delle necessita' di trattamenti? - il controllo dei parametri meteorologici * - non esistono mezzi adatti - lo studio del comportamento della fauna G. 9. Si puo' irrorare una coltura in presenza di vento? - si, comunque - si, osservando l'anemometro o tracciati di fumo - no, comunque * G. 12. Quali rischi possono provenire dai contenitori dei presidi sanitari? - nessuno - solo un deturpamento del paesaggio - intossicazioni a coloro che li raccolgono ed inquinamenti delle acque e del suolo * I. 1. A cosa e' dovuta la "stanchezza" dei terreni? - alle troppe lavorazioni meccaniche - all'uso continuo di geodisinfestanti - al continuo ripetersi della stessa coltura sullo stesso terreno * I. 2. Come si manifesta la "stanchezza" del terreno? - con la diminuzione progressiva e costante della produzione e l'aumento delle malattie parassitarie in genere * - con l'aumento di tutte le erbe infestanti - con l'accresciuta richiesta di acqua da parte della coltura I. 3. Prima di miscelare due presidi sanitari per un trattamento bisogna - leggere attentamente la voce "compatibilita'" sulle due etichette e regolarsi di conseguenza * - preparare due soluzioni distinte e poi unirle per vedere che cosa succede - preparare una dose doppia di acqua perche' i prodotti sono due I. 4. Per "presidio sanitario non miscibile con prodotti alcalini" si intende... - un presidio sanitario miscibile con prodotti acidi o neutri * - un presidio sanitario che deve essere maneggiato con grande attenzione - un presidio sanitario che e' miscibile solo con gli insetticidi I. 5. Cosa puo' provocare la monocoltura? - l'accumulo nel terreno di fitofarmaci ed il selezionarsi di erbe resistenti * - l'aumento di produzione - il miglioramento della struttura del terreno I. 6. Quando si deve preparare una soluzione per il trattamento con un presidio sanitario in polvere, e' preferibile... - riempire la cisterna con l'acqua necessaria e poi buttare dentro la polvere - riempire la cisterna con la meta' dell'acqua necessaria, sciogliere a parte con poca acqua la polvere, buttare il tutto nella cisterna e dopo portare a volume agitando * - immettere nella cisterna la polvere e poi, agitando, tutta l'acqua necessaria I. 7. Dove e' opportuno manipolare i presidi sanitari immediatamente prima dell'impiego? - in un locale con porta munita di serratura, separato dall'abitazione - su un tavolo sotto una tettoia nelle vicinanze dell'abitazione - all'aperto in assenza di vento nel luogo piu' vicino possibile al campo da trattare * I. 9. Nella manipolazione dei presidi sanitari l'operatore si puo' far aiutare... - da chiunque - da una persona competente anch'essa con patentino * - solo da un familiare L. 1. Un presidio sanitario registrato per difendere le colture floreali da uno specifico fungo, si puo' impiegare anche sulla vite contro lo stesso fungo? - si, solo se il campo e' vicino - no, perche' non e' ammesso in etichetta * - no, perche' bisognerebbe impiegarne troppo L. 2. Dovendo fare un trattamento su colture ortive a raccolta a scalare... - bisogna sempre rispettare i tempi di carenza * - non bisogna rispettare i tempi di carenza in quanto la raccolta e' scalare - bisogna rispettare i tempi di carenza soltanto per l'ultima raccolta L. 4. Se si effettuano trattamenti della frutta in post-raccolta, prima di immetterla sul mercato e' necessario... - rispettare assolutamente i tempi di carenza * - pulirla in maniera che non restino tracce di trattamento ed utilizzarla in qualunque mercato - lavarla se capita di utilizzarla prima dei giorni di consumazione previsti dall'etichetta L. 5. Quando si effettuano trattamenti con formulati in soluzione e' opportuno... - scaricare la soluzione avanzata nel piu' vicino fossato - cercare di usare il quantitativo di acqua necessario effettivamente per il trattamento * - conservare la soluzione rimasta e buttarla appena possibile L. 6. Quali fenomeni si possono incontrare impiegando un erbicida a dose piu' alta di quella consigliata? - fitotossicita' per la coltura * - aumento della produzione, perche' si eliminano tutte le infestati - nessuno, se dato in pre-emergenza L. 7. Se si devono pesare presidi sanitari in polvere... - e' meglio pesarli in un locale chiuso, cosi' non si inquina l'ambiente - pesarlo all'aperto, cercando di non alzare polvere e di non disperderlo * - pesarlo in un locale chiuso ma lontano dall'abitazione L. 8. Se l'etichetta di un presidio sanitario prevede un definito calendario di trattamenti, bisogna... - farne di piu', cosi' risulta piu' efficace - attenersi alle indicazioni riportate in etichetta * - farne di meno a vedere come va M. 1. I fitofarmaci ed i presidi delle derrate alimentari immagazzinate sono di libera vendita o soggetti ad autorizzazione? - sono di libera vendita - sono autorizzati dal Ministero dell'agricoltura e delle foreste - sono soggetti ad autorizzazione del Ministero della sanita', a controllo e registrazione come presidi sanitari * M. 2. I presidi sanitari possono essere prodotti in qualsiasi officina? - si - solo in officine farmaceutiche - solo in stabilimenti autorizzati per la produzione di presidi sanitari * M. 4. Chiunque puo' vendere i presidi sanitari? - si - no, solo chi ha compiuto 18 anni - no, solo chi ha compiuto 18 anni ed e' in possesso dell'autorizzazione alla vendita * M. 5. Dove devono essere detenuti e venduti i presidi sanitari? - in un locale qualsiasi - in un locale refrigerato - in depositi e locali autorizzati e non adibiti al deposito o alla vendita di generi alimentari * M. 6. I presidi sanitari di I e II classe come devono essere conservati? - in modo separato dagli altri - in luogo areato e chiuso - in appositi locali o in appositi armadi, ambedue da tenere chiusi a chiave * N. 2. Com'e' contrassegnato un presidio sanitario di III classe? - con una croce di S. Andrea nera in un riquadro rettangolare di colore giallo-arancio e la scritta nocivo - l'etichetta non riporta alcun contrassegno - l'etichetta riporta in caratteri ben visibili ed indelebili la scritta attenzione: manipolare con prudenza * N. 3. I presidi sanitari di III classe hanno sempre un intervallo di sicurezza piu' breve rispetto ai presidi sanitari di I o II classe? - si, perche' non sono velenosi - dipende dall'andamento stagionale - no, il tempo di carenza non dipende solo dalla classe dell'antiparassitario * N. 5. Quali responsabilita' assume chi acquista presidi sanitari di I e II classe? - nessuna responsabilita' se il prodotto viene impiegato da parenti o da altri - e' responsabile solamente se il prodotto viene impiegato da persone minorenni - la responsabilita' diretta di una idonea conservazione e di impiego corretto del prodotto * N. 7. Possono essere acquistati i presidi sanitari in confezioni non sigillate o non originali? - no, in nessun caso * - si, purche' si tratti di prodotti di III e IV classe - si purche' il rivenditore ne garantisca la provenienza N. 12. Possono essere prestati o regalati ad altre persone i presidi sanitari di I e II classe? - si, se queste persone sono in possesso del patentino - no in nessun caso * - solamente se si e' certi che il loro impiego avvenga in modo corretto N. 29. Come e' opportuno segnalare un campo trattato con presidi sanitari? - recintando adeguatamente tutti i campi trattati - appendendo agli alberi i contenitori utilizzati - applicando cartelli in numero sufficienti, con avvertimenti e la scritta veleno, ai margini delle colture trattate * N. 47. Nel caso dell'insorgere di un malessere che si ritiene in qualche modo collegato con l'impiego di presidi sanitari come e'opportuno comportarsi? - provocare il vomito e mettersi a riposo - bere del latte e distendersi per qualche ora - rivolgersi al pronto soccorso, mostrando le etichette dei prodotti utilizzati * N. 65. E' possibile acquistare presidi sanitari di I e II classe senza ricarsi personalmente dal venditore? - no, l'acquisto puo' essere fatto solo di persona * - si, purche' siano ordinati per iscritto in duplice copia vistati in Comune - si, e' sufficiente consegnare il proprio patentino ad un incaricato affinche' possa ritirare il prodotto dal rivenditore N. 70. Che tipo di alimentazione e' consigliata per gli addetti ai trattamenti con presidi sanitari? - bere latte e mangiare frequentemente cibi sostanziosi - consumare cibi leggeri e in quantita' moderata per non affaticare l'organismo - non occorre adottare una alimentazione particolare * P. 1. Nel caso di intossicazione acuta da presidi sanitari quali provvedimenti immediati occorre adottare? - rimuovere il soggetto dalla fonte di contaminazione; spogliarlo e lavarlo con acqua o detergente la cute con dei panni o della carta; non somministrare latte o alcoolici portare l'intossicato in ospedale * - lavare l'intossicato con acqua e somministrare latte - portare il soggetto in ospedale P. 2. Cosa si deve fare in caso di contaminazione oculare? - sciacquare gli occhi con acqua per 10-15 minuti e recarsi al pronto soccorso * - mettere il collirio - tenere gli occhi chiusi P. 5. Quale rischi puo' comportare l'ingestione di alcoolici durante i trattamenti con presidi sanitari? - nessun rischio - interazione tossica con alcool etilico * - disturbi gastroenterici P. 7. Quali provvedimenti adottare se durante i trattamenti con presidi sanitari compaiono chiazze cutanee (arrossamenti della pelle e bolle)? - il soggetto si deve allontanare dalla fonte di contaminazione e lavare accuratamente le superfici cutanee interessate con acqua e sapone neutro * - il soggetto deve cospargere immediatamente le superfici cutanee interessate con una pomata medicata - il soggetto deve lavare le parti cutanee interessate con alcool