(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                        MODALITA' DI NOTIFICA
               DI ALCUNE MALATTIE INFETTIVE E DIFFUSIVE
   Il  medico  che  nell'esercizio  della  sua  professione  venga  a
conoscenza di un caso di qualunque malattia infettiva e  diffusiva  o
sospetta di esserlo, pericolosa per la salute pubblica, deve comunque
notificarla all'autorita' sanitaria competente.
   Per  le  seguenti  malattie  infettive  e  diffusive  la  predetta
autorita' e' tenuta a comunicare le informazioni secondo le  seguenti
modalita'.
   Classe   1a:  Malattie  per  le  quali  si  richiede  segnalazione
immediata o perche' soggette al Regolamento sanitario  internazionale
o perche' rivestono particolare interesse:
     1) colera;
     2) febbre gialla;
     3) febbre ricorrente epidemica;
     4) febbri emorragiche virali (febbre di Lassa, Marburg, Ebola);
     5) peste;
     6) poliomielite;
     7) tifo esantematico;
     8) botulismo;
     9) difterite;
    10) influenza con isolamento virale;
    11) rabbia;
    12) tetano;
    13) trichinosi.
MODALITA' DI NOTIFICA.
   Deve essere osservato il seguente flusso informativo:
    1) segnalazione all'unita' sanitaria locale, da parte del medico,
per telefono o telegramma entro dodici ore dal sospetto di un caso di
malattia;
    2)  segnalazione  immediata  dall'unita'  sanitaria  locale  alla
regione e da questa al Ministero e all'Istituto superiore di sanita',
per fonogramma telegramma, o telefax, in cui dovranno essere indicati
almeno i seguenti dati: malattia sospettata; nome, cognome,  data  di
nascita, sesso e residenza del paziente; eventuale luogo di ricovero;
fondamenti del sospetto diagnostico; nome,  cognome  e  recapito  del
medico segnalante;
    3)  segnalazione immediata da unita' sanitaria locale a regione e
da questa al  Ministero  e  all'Istituto  superiore  di  sanita'  via
telefax  o  telegramma  dei risultati dell'accertamento del caso (sia
positivi che negativi);
    4)   segnalazione   immediata  del  Ministero  all'Organizzazione
mondiale della sanita' dell'accertamento del caso, ove previsto;
    5)  compilazione  del  modello  15  per i casi accertati ed invio
dello stesso da parte dell'unita' sanitaria locale alla regione e  al
Ministero. Quest'ultimo provvedera' alla trasmissione all'ISTAT.
   Presso   ogni   unita'   sanitaria   locale   deve  essere  sempre
disponibile, nell'ambito del servizio di igiene pubblica,  un  medico
appositamente  incaricato  di  compilare  il  modello 15 e che dovra'
recarsi, all'occorrenza, nel luogo in cui si trova  il  paziente  per
ottenere  direttamente,  senza intermediari, le notizie richieste nel
modulo.
   Il  modello  15  e  le  istruzioni  relative alla sua compilazione
devono essere conformi al modello di seguito riprodotto (mod. 1).
   Classe  2a:  Malattie  rilevanti  perche' ad elevata frequenza e/o
passibili di interventi di controllo:
    14) blenorragia;
    15) brucellosi;
    16) diarree infettive non da salmonelle;
    17) epatite virale A;
    18) epatite virale B;
    19) epatite virale NANB;
    20) epatite virale non specificata;
    21) febbre tifoide;
    22) legionellosi;
    23) leishmaniosi cutanea;
    24) leishmaniosi viscerale;
    25) leptospirosi;
    26) listeriosi;
    27) meningite ed encefalite acuta virale;
    28) meningite meningococcica;
    29) morbillo;
    30) parotite;
    31) pertosse;
    32) rickettsiosi diversa da tifo esantematico;
    33) rosolia;
    34) salmonellosi non tifoidee;
    35) scarlattina;
    36) sifilide;
    37) tularemia;
    38) varicella.
MODALITA' DI NOTIFICA.
   Deve essere osservato il seguente flusso informativo:
    1) segnalazione all'unita' sanitaria locale, da parte del medico,
per le vie ordinarie entro due giorni dall'osservazione del caso;
    2)  per  i casi rispondenti ai criteri definiti e riportati nelle
istruzioni del modello 15, compilazione ed invio dello stesso modello
individuale  di  notifica dall'unita' sanitaria locale alla regione e
da questa all'ISTAT ed al Ministero per le vie ordinarie.
   Alla  regione devono essere inviate da parte dell'unita' sanitaria
locale,  oltre  i  modelli  individuali,  anche  i   dati   aggregati
mensilmente, suddivisi per fasce di eta' e sesso (modello 16);
    3)  compilazione  ed  invio  dei riepiloghi mensili suddivisi per
provincia, fasce di eta', sesso,  da  regione  a  Ministero,  I.S.S.,
ISTAT per le vie ordinarie (mod. 16- bis).
   Il  modello 15, le istruzioni per la compilazione e il modello 16-
bis devono essere conformi ai modelli di seguito riprodotti (mod. 2 e
3).
   Classe  3a:  Malattie  per  le  quali  sono  richieste particolari
documentazioni:
    39) AIDS;
    40) lebbra;
    41) malaria;
    42) micobatteriosi non tubercolare;
    43) tubercolosi.
MODALITA' DI NOTIFICA.
   Sono gia' previsti flussi informativi particolari e differenziati.
   I  flussi  informativi,  ove  non  sia  disposto  diversamente  da
provvedimenti particolari, devono avere in  comune  una  parte  della
scheda  di notifica che verra' inviata all'ISTAT (sezione A), analoga
per tutte  le  malattie  notificabili,  con  i  dati  anagrafici  del
soggetto  e  l'indicazione  della  malattia.  La sezione B dei moduli
sara'   invece    differenziata    per    raccogliere    informazioni
epidemiologiche pertinenti.
   Per  le  modalita'  di  notifica  dell'AIDS si fa riferimento alle
circolari  del  Ministero  della  sanita'  13  febbraio  1987,  n.  5
(Gazzetta  Ufficiale  n. 48 del 27 febbraio 1987) e 13 febbraio 1988,
n. 14, nelle quali vengono  riportate  indicazioni  che  limitano  il
flusso   informativo  dal  medico  direttamente  alla  regione  e  al
Ministero (C.O.A. presso I.S.S.).
   Per  la tubercolosi e le micobatteriosi non tubercolari il modello
15 deve essere conforme al modello riprodotto di seguito (mod. 4).
   Alla   regione  devono  essere  inviati,  da  parte  delle  unita'
sanitarie locali, anche i dati aggregati  mensilmente  suddivisi  per
fasce di eta' e sesso.
   Un  riepilogo  mensile  per provincia, fascia di eta' e sesso deve
essere inviato dalla regione al Ministero, I.S.S. e ISTAT per le  vie
ordinarie.
   Per  la  malaria  e  la  lebbra  la  sezione A del modello 15 e le
modalita' di notifica devono essere analoghe a quelle indicate per la
tubercolosi,  mentre  per quanto riguarda la scheda epidemiologica si
fa riferimento rispettivamente alla circolare del 28  novembre  1989,
n. 32, e alla lettera circolare n. 507/G.4/3136 del 13 maggio 1983.
   Classe  4a:  Malattie  per  le quali alla segnalazione del singolo
caso da parte del medico deve  seguire  la  segnalazione  dell'unita'
sanitaria locale solo quando si verificano focolai epidemici:
    44) dermatofitosi (tigna);
    45)   infezioni,   tossinfezioni   ed   infestazioni  di  origine
alimentare;
    46) pediculosi;
    47) scabbia.
MODALITA' DI NOTIFICA.
   Deve essere osservato il seguente flusso informativo:
    1) dal medico all'unita' sanitaria locale entro ventiquattro ore;
    2)  dall'unita'  sanitaria  locale  alla  regione  e da questa al
Ministero, all'I.S.S., all'ISTAT tramite modello 15.
   Il  modello  15,  i  criteri  e  le  istruzioni  relative alla sua
compilazione devono essere conformi al modello di seguito  riprodotto
(mod. 5).
   Classe  5a:  Malattie  infettive e diffusive notificate all'unita'
sanitaria locale e non  comprese  nelle  classi  precedenti,  zoonosi
indicate dal regolamento di polizia veterinaria di cui al decreto del
Presidente  della  Repubblica  8  febbraio  1954,  n.  320,   e   non
precedentemente menzionato.
MODALITA' DELLA NOTIFICA.
   Le unita' sanitarie locali comunicheranno annualmente il riepilogo
di tali malattie alla regione  e  questa  al  Ministero  per  le  vie
ordinarie.  Ove tali malattie assumano le caratteristiche di focolaio
epidemico, verranno segnalate con le modalita' previste per la classe
4a.
MODALITA' GENERALI DELLA NOTIFICA.
   Si  precisa  che  il  medico  e'  tenuto ad effettuare la notifica
indicando  la   malattia   sospetta   o   accertata,   gli   elementi
identificativi    del    paziente,   gli   accertamenti   diagnostici
eventualmente effettuati, la data di comparsa della malattia.
   I   modelli   in   allegato   devono   essere   invece   compilati
esclusivamente  dai  competenti  servizi  di  igiene  pubblica  delle
diverse  unita'  sanitarie  locali, attraverso la effettuazione delle
inchieste epidemiologiche previste per legge.
   Per  ciascuna  delle  classi  prima,  seconda  e  quarta, e' stato
predisposto uno specifico modello 15; per la classe terza  i  modelli
15  di  segnalazione  sono  stati  modificati in modo pertinente alla
documentazione richiesta per ogni singola patologia inclusa;  per  la
classe quinta e' stato predisposto un modello 16 riepilogativo.
   Per  tutti i casi notificati in unita' sanitarie locali diverse da
quella di  residenza  del  paziente,  questa  dovra'  trasmettere  la
notifica  in tempi brevi all'unita' sanitaria locale di residenza del
malato,   la   quale   dovra'   eseguire   le   opportune   inchieste
epidemiologiche ed attuare i provvedimenti necessari.
   La compilazione del modello 15 va eseguita anche nei casi venuti a
morte prima della notifica.
   In  ogni  regione dovra' essere previsto un modulo di segnalazione
da parte del medico che diagnostica il caso, contenente i dati  prima
precisati  di  spettanza  del medico stesso, rispondente a criteri di
uniformita' e semplicita', tali da garantire una corretta rilevazione
dei dati.
   Il  sistema  informativo  per  le  malattie infettive e diffusive,
anche per quelle previste dai  regolamenti  locali  di  igiene,  deve
assicurare  un  flusso  informativo  integrato  tra  i  vari  servizi
responsabili  e  specificamente  interessati.  Tale   sistema   sara'
integrato con il sistema informativo nazionale.

     ---->  Vedere Tabelle da Pag. 11 a Pag. 18 del G.U.  <----