Allegato 1 INSTALLAZIONE DI APPARECCHIATURE A RISONANZA MAGNETICA DEL GRUPPO A PER USO DIAGNOSTICO REQUISITI TECNICI, CRITERI DI IDONEITA' EDILIZIA E CONTROLLI DI SICUREZZA A) DISPONIBILITA' DELLE ALTRE DOTAZIONI STRUMENTALI DIAGNOSTICHE RICHIESTE L'esperienza clinica acquisita ha messo in evidenza la necessita' che le apparecchiature RM operino in maniera articolata con gli altri mezzi di diagnostica per immagini. Tale integrazione strumentale deve essere garantita nell'ambito dello stesso presidio in cui e' installata l'apparecchiatura a risonanza magnetica. L'installazione di apparecchiature a RM puo' essere consentita a presidi pubblici o privati, che posseggano installata e operante la sottoindicata strumentazione: - apparecchiature di radiologia convenzionale (unita' minima costituita da ortoclinoscopio, dotato di amplificatore di immagine e di tavolo trocoradiografico dotato di stratigrafo ed alimentato da generatore A.T. almeno trifasico, con trattamento automatico del materiale sensibile; - ecotomografia (almeno una unita' "real time" con sonde almeno fino a 7 MHz); - TAC; In alternativa, nei presidi monospecialistici, cardiologici e/o cardiochirurgici, l'unita' TAC e' sostituita da una unita' di angiocardiografia digitale. Il Presidio richiedente e' tenuto a presentare accurata e dettagliata planimetria concernente la sistemazione di tali apparecchiature diagnostiche di supporto. Le installazioni mobili debbono essere inserite in un presidio che disponga delle altre apparecchiature di diagnostica di cui sopra, ferma restando la necessita' di individuare precisi bacini geografici di utenza, comunque non eccedenti l'ambito regionale. I presidi che attualmente operano in deroga alla presente disposizione dovranno completare la propria dotazione strumentale ed edilizia entro due anni solari dall'emanazione del presente Decreto. B) PRESTAZIONI TECNICHE MINIME DELL'IMPIANTO 1. Spessore di strato: (minore) di 5 mm 2. Sequenze di impulsi: almeno "spin-eco" (SE), "inversion recovery" (IR) multistrato, multieco. 3. Tempo di ricostruzione per singola immagine: (minore o uguale) a 30 secondi C) IDONEITA' EDILIZIA DELLE INSTALLAZIONI FISSE 1. Zone di accesso controllato e zone di rispetto Si definiscono zone ad accesso controllato le aree in cui il campo disperso di induzione magnetica e' pari o superiore a 0,5 mT (5 gauss). Si definiscono zone di rispetto le aree interessate da valori di campo disperso di induzione magnetica compresi tra 0,1 e 0,5 mT. Le zone ad accesso controllato debbono essere precluse a soggetti portatori di pace-maker. Gli accessi a tutte le zone in cui il campo disperso di induzione magnetica supera il valore di 0,5 mT debbono essere rigorosamente controllati mediante barriere fisiche fisse, quali porte apribili liberamente solo dall'interno, recinzioni o altre strutture fisiche idonee ad impedire di fatto l'ingresso accidentale di persone non autorizzate. 2. Segnaletica Agli ingressi alle zone controllate e alla sala magnete verra' affissa idonea segnaletica permanente, atta a segnalare con chiarezza la presenza del campo magnetico e il divieto di ingresso a portatori di pace-maker, nonche' alle altre categorie di persone per cui esista controindicazione all'esposizione al campo magnetico. All'ingresso del locale del magnete dovra' anche essere apposta una segnaletica idonea a garantire il rispetto dei protocolli di sicurezza adottati per impedire l'introduzione accidentale di oggetti ferromagnetici mobili. 3. Sito di installazione dell'apparecchiatura La progettazione del sito RM e la destinazione d'uso dei locali compresi nelle aree ad accesso controllato e nelle zone di rispetto dovranno garantire che a) il corretto funzionamento degli apparati e dei dispositivi installati sia compatibile con la presenza del campo magnetico (v. Appendice 1, Tab. 1); b) la presenza anche occasionale di grandi masse in movimento non interferisca negativamente con il corretto funzionamento dell'apparecchiatura RM. Nella progettazione e realizzazione del sito RM il Presidio curera' tutti gli aspetti tecnici generali attinenti al rispetto degli obblighi di legge in merito alla sicurezza del sito (impianti elettrici, smaltimento dei rifiuti, eliminazione delle barriere, architettoniche, climatizzazione, ambientale, etc.) L'accesso al sito da parte dei pazienti e delle persone occasionalmente esposte dovra' essere realizzato attraverso un unico ingresso controllato. I controlli saranno eseguiti da personale responsabile, specificamente addestrato. Altri eventuali ingressi al sito dovranno essere riservati al personale autorizzato. 4. Locale del magnete (o sala esami) Il locale del magnete deve avere una superficie tale da consentire l'ingresso e l'accesso al lettino porta-paziente di una barella in materiale amagnetico, nonche' tutte le operazioni di primo intervento medico che si rendessero necessarie. Nel caso di magnete superconduttore, le dimensioni del locale (area e altezza) dovranno essere progettate tenendo conto delle caratteristiche dei sistemi di smaltimento dei gas prodotti dai liquidi criogenici. E' necessario predisporre adeguati sistemi di ventilazione e climatizzazione, anche al fine di facilitare una adeguata termoregolazione, del paziente durante l'analisi. Condizioni ambientali consigliabili sono una umidita' relativa (minore) ca. 50% e una temperatura ambientale di 22-24 C. Nel caso di magnete superconduttore, dovranno essere predisposti adeguati sistemi per a) il monitoraggio della percentuale di ossigeno nell'ambiente; b) la liberazione tempestiva dell'ambiente stesso da gas prodotti da liquidi criogenici (per "boil-off" "quench" eventuali perdite di "dewars", etc.). Le canalizzazioni dei gas di uscita dovranno essere idonee a convogliare i gas stessi all'esterno, in zone non accessibili al pubblico. Si raccomanda di prefissare almeno al 20% la soglia di preallarme del rivelatore di ossigeno e almeno al 18% la soglia per l'attivazione dei dispositivi supplementari di aspirazione dei gas. Si consiglia di posizionare il sensore (o uno dei sensori) per la rilevazione della percentuale di ossigeno ad una altezza di almeno 2,5 metri dal pavimento. Dovranno inoltre essere predisposti controlli periodici sulla funzionalita' del sistema. All'ingresso della sala del magnete dovranno essere adottati rigorosi controlli di accesso (v. precedente punto C1) ed apposta una cartellonistica ben visibile, per impedire l'ingresso di persone non autorizzate e l'introduzione accidentale di oggetti mobili in materiale ferromagnetico (v. precedente punto C2). 5. Altri locali del sito L'area totale e il valore massimo del campo disperso di induzione magnetica del locale (o locali) destinato (i) alla preparazione e all'assistenza medica di emergenza del paziente consenta (no) l'istallazione ed il funzionamento di apparati di primo intervento medico e di "monitoraggio" del paziente stesso. Si ricorda che apparati di monitoraggio ECG, televisori, amplificatori di brillanza, tubi a raggi X e tubi fotomoltiplicatori sono sensibili al campo magnetico. Le massime intensita' di campo magnetico compatibili con un buon funzionamento di questi dispositivi dipendono dalle tecniche costruttive, nonche' dall'orientamento dei dispositivi stessi rispetto al campo e variano generalmente tra 0,1 e 1 mT. Si raccomanda che i locali destinati ad accettazione e segreteria siano al di fuori dell'area ad accesso controllato. I locali destinati a servizi igienici, qualora accessibili anche a persone diverse dai pazienti da sottoporre ad analisi RM e dal personale autorizzato afferente al sito stesso, debbono essere al di fuori dell'area ad accesso controllato. 6. Locali ed aree adiacenti al sito RM E' fatto obbligo al Presidio di assicurarsi, sia in fase progettuale che immediatamente dopo l'energizzazione del magnete, che la linea isomagnetica a 0,5 mT (5 gauss) sia compresa, in ogni sua parte, all'interno di locali ed aree di proprieta' (o comunque ad uso esclusivo) del Presidio stesso. E' fatta inoltre raccomandazione che campi diversi di valore (maggiore o uguale) a 0,1 mT (1 gauss) siano di fatto contenuti all'interno del comprensorio del Presidio. Si ricorda a tale proposito che particolari strutture edilizie e/o arredi metallici possono deformare le linee isomagnetiche previste in fase progettuale e provocare in alcune zone anche notevoli incrementi dei valori del campo disperso di induzione magnetica. Si consiglia al Presidio di adottare un progetto di installazione che consenta di contenere la linea isomagneticha a 0,5 mT all'interno del sito RM. Qualora linee isomagnetiche di valore pari o superiore a 0,5 mT dovessero tuttavia emergere, all'interno del Presidio, in area o locali esterni al sito RM, il Presidio dovra' realizzare, prima della energizzazione del magnete, barriere fisiche fisse atte a impedire l'accesso a tali zone di persone non autorizzate. A tutti gli ingressi a tali aree dovra' essere apposta cartellonistica idonea a segnalare con chiarezza la presenza del campo magnetico, nonche' il divieto di accesso a portatori di pace- maker e alle altre categorie di persone per cui esista controindicazione all'esposizione al campo magnetico stesso (v. precedenti punti C1 e C2). Locali esterni al sito RM interessati da campi magnetici superiori a 0,5 mT non potranno essere utilizzati come sale di degenza ne' come ambulatori ne' per altra attivita' clinica o diagnostica su pazienti. Tali locali dovranno essere mantenuti chiusi a chiave e l'accesso consentito solo a personale autorizzato. Il Presidio dovra' fornire una descrizione dettagliata delle misure adottate, delle barriere e della segnaletica apposte. Tali misure dovranno costituire parte integrante del Regolamento di sicurezza, appositamente predisposto dal Presidio. 7. Dispositivi di sicurezza I dispositivi per lo spegnimento di emergenza del magnete resistivo o per il "quench" pilotato del magnete superconduttore debbono essere chiaramente segnalati. Gli amplificatori a radiofrequenza debbono essere dotati di sistemi di sicurezza controllabili. Si raccomanda di predisporre idonei dispositivi di sorveglianza del paziente durante l'esame (quali interfono, e, ove necessario per l'osservazione del paziente, telecamera). D. IDONEITA' DI APPRONTAMENTO DELLE INSTALLAZIONI MOBILI Il sistema di schermatura del campo magnetico deve assicurare il contenimento delle linee isomagnetiche a 5 gauss all'interno dell'installazione. I magneti superconduttori debbono essere disattivati durante gli spostamenti dell'impianto. L'installazione mobile deve garantire l'adozione di tutte le misure di sicurezza richieste per le installazioni fisse. E) CONTROLLI DI SICUREZZA 1. Protezione e sorveglianza delle persone esposte Il Presidio deve adottare misure idonee a garantire la tutela dei pazienti, dei lavoratori e della altre categorie di persone ammesse alle aree ad accesso controllato. Il Presidio deve predisporre un Regolamento di sicurezza al cui rispetto sono tenuti tutti coloro che, per vario motivo, accedono alle aree ad accesso controllato. Il Regolamento di sicurezza deve contenere chiara indicazione di tutti i casi di possibile controindicazione all'analisi RM e/o all'esposizione al campo magnetico, statico, ai campi elettromagnetici a radiofrequenza, nonche' ai rischi associati all'uso e alla manipolazione dei liquidi criogenici. Il Regolamento di sicurezza dovra' inoltre contenere i protocolli di sicurezza adottati ai diversi ingressi ai locali ed aree ad accesso controllato. Il Regolamento di sicurezza deve essere portato a conoscenza delle diverse categorie di persone ammesse alle aree ad accesso controllato. Nel caso dei lavoratori tali norme si applicano a persone che svolgono abitualmente la propria attivita' lavorativa entro la zona dichiarata di accesso controllato. L'ingresso alle zone ad accesso controllato e' riservato al personale medico e non medico autorizzato, pazienti o volontari sani da sottoporre all'esame RM (per il tempo necessario allo stesso) e, a seguito di autorizzazione esplicita, eventuali accompagnatori e/o visitatori. L'ingresso di persone nella sala del magnete deve essere regolamentato e controllato, al fine di a) riservare l'accesso ai soggetti autorizzati e b) impedire l'ingresso di persone per cui esistano controindicazioni all'esposizione al campo magnetico. Debbono inoltre essere adottate norme atte a garantire che non vengano inavvertitamente introdotti oggetti ferromagnetici mobili (a tale scopo si consiglia l'uso di un rilevatore di metalli). Si raccomanda di segnalare alla locale stazione dei VV.FF. la presenza del campo magnetico del sito RM e la necessita' di adottare particolari precauzioni in merito all'utilizzo di attrezzi in materiale ferromagnetico, al fine di concordare le modalita' di intervento nella sala del magnete, in caso di emergenza. 2. Livelli di esposizione e protocolli di sicurezza I rischi potenziali associati all'installazione e utilizzo di apparecchiature RM sono classificati in tre categorie: a) effetti di campi magnetici statici; b) effetti di campi magnetici variabili nel tempo; c) effetti associati all'assorbimento di energia elettromagnetica nel campo delle radiofrequenze. a) Controindicazioni all'esposizione a campi magnetici statici L'accesso al sito RM deve essere rigorosamente precluso a soggetti portatori di pace-maker; altre protesi dotate di circuiti elettronici; preparati metallici intracranici (o comunque posizionati in prossimita' di strutture anatomiche vitali); clips vascolari o schegge in ferromagnetico. Controlli accuratamente programmati debbono essere predisposti all'unico ingresso al sito RM, allo scopo di impedire l'accesso a persone per cui esistano controindicazioni all'esposizione a campi magnetici. I controlli saranno eseguiti da personale specificatamente addestrato. I pazienti e gli eventuali volontari sani da sottoporre ad analisi RM, o gli eventuali accompagnatori e visitatori verranno informati delle norme interne di sicurezza e dei possibili rischi derivanti dalla presenza del campo magnetico. b) Campi magnetici variabili nel tempo (esclusi campi a radiofrequenza) Per periodi di variazione di densita' di flusso magnetico superiori a 10 ms, l'esposizione sara' limitata a valori medi (radice quadratica media) di variazioni temporali del campo inferiori a 20 T/s. Per periodi di variazione inferiori a 10 ms si raccomanda di rispettare la condizione (dB/dt) 2 * t (minore) di 4 (dB/dT) e' il valore medio (radice quadratica media) della variazione temporale di densita' di flusso magnetico in qualunque parte del corpo in T/s e t e' la durata della variazione del campo magnetico in secondi. Per campi magnetici variabili secondo legge sinusoidale o per altri campi periodici variabili con continuita', la durata della variazione puo' essere espressa dal periodo dell'onda, diviso per due. c) Campi elettromagnetici (e.m.) a radiofrequenza L'emissione di energia a radiofrequenza deve essere tale da non superare nel paziente un rateo di assorbimento specifico medio (SAR) a corpo intero di 0,4 W/Kg oppure 2 W/Kg per ogni massa di tessuto non superiore al grammo. Questi stessi limiti vengono raccomandati anche per i lavoratori. 3. Misure di sicurezza per i pazienti Le richieste di esami dovranno essere vagliate personalmente dal medico responsabile o, in sua assenza, da medico dallo stesso delegato. Questi, in base alla propria esperienza clinica, alla valutazione delle condizioni del paziente ed alla effettiva utilita' dell'esame, decidera' sull'opportunita' di accoglimento della richiesta e sulle modalita' di esecuzione dell'esame stesso. Prima di essere sottoposti ad indagini RM, i pazienti dovranno essere adeguatamente informati sul tipo di esame, sugli ipotetici rischi, nonche' sui possibili effetti di claustrofobia durante l'analisi. Nel caso di paziente di eta' minore, e' necessario il consenso di un genitore o di chi ne fa le veci. Debbono essere escluse da analisi RM persone portatrici di pace-maker cardiaco; altre protesi dotate di circuiti elettronici; preparati metallici intracranici o comunque posizionati in prossimita' di strutture anatomiche vitali; clips vascolari o schegge in materiale ferromagnetico. Debbono inoltre essere preventivamente considerate ed accertate tutte le possibili controindicazioni in relazione alla presenza di protesi e/o impianti metallici fissi o mobili, protesi interne metalliche e non metalliche, protesi del cristallino, etc. A tale scopo si ricorda che la presenza di protesi metalliche (fisse o mobili) puo' comportare controindicazione anche assoluta all'esecuzione dell'esame, in relazione all'interazione della protesi con il campo magnetico statico e/o e.m. a radiofrequenza, nonche' agli effetti che la protesi stessa puo' avere sulla qualita' dell'immagine. Anche la presenza di taluni dispositivi intrauterini o altre protesi interne, anche se in materiale diamagnetico, puo' comportare controindicazione all'esecuzione di alcuni esami RM. L'anemia falciforme puo' costituire controindicazione all'esecuzione dell'analisi RM, a causa del rischio di formazione di trombi ematici durante l'esposizione al campo magnetico. Sebbene non esistano evidenze che dimostrino una sensibilita' dell'embrione ai campi magnetici ed ai campi di radiofrequenza di intensita' e potenze utilizzate nella attuale strumentazione RM ad uso diagnostico, e' prudente escludere dall'esposizione le donne nel primo trimestre di gravidanza, tranne nei casi di effettiva e improrogabile necessita', valutati dal medico, sotto la sua responsabilita'. La paziente sara' preventivamente informata sui possibili rischi dell'esame. Spetta al medico responsabile dell'analisi predisporre tutte le misure atte ad individuare preventivamente e ad escludere dall'esame RM qualsiasi caso di controindicazione all'esecuzione dell'esame stesso. A tale scopo saranno predisposti opportuni questionari che il medico utilizzera' per interrogare il paziente e controfirmera' prima dell'analisi RM. Il medico rssponsabile dell'analisi accertera' la regolarita' delle risposte, ed escludera' la presenza di ogni possibile condizione di controindicazione all'esame, mediante gli accertamenti clinici necessari (anamnestici, radiologici o altri). Il Presidio conservera' i questionari compilati per i pazienti ammessi all'analisi. Si riporta, a titolo esemplificativo, uno schema di possibile questionario (Appendice 1). Tutte le analisi dovranno essere effettuate alla presenza di almeno un medico esperto nelle metodologie di diagnostica mediante RM. Il Presidio dovra' predisporre nel sito RM le apparecchiature necessarie al primo intervento medico sul paziente, che si rendesse necessario anche per cause non strettamente correlate all'analisi RM. 4. Misure per la sicurezza dei volontari sani I volontari sani potranno essere sottoposti ad analisi RM soltanto previo consenso libero e informato e dopo accurato accertamento da parte del Medico responsabile dell'assenza di controindicazioni all'esame stesso. Per i volontari sani debbono applicarsi le stesse misure di sicurezza adottate per i pazienti. Il Presidio dovra' conservare la documentazione relativa alle analisi effettuate sui volontari sani. 5. Misure per la sicurezza di visitatori e degli eventuali accompagnatori Visitatori e accompagnatori potranno accedere alla zona controllata soltanto se espressamente autorizzati e accompagnati da personale addetto all'impianto. Non potranno essere ammessi alla zona controllata soggetti portatori di pace-maker, altre ipotesi dotate di circuiti elettronici, preparati metallici intracranici (o comunque situati in prossimita' di strutture anatomiche vitali), clips vascolari o schegge in materiale ferromagnetico; donne in stato di gravidanza; soggetti affetti da anemia falciforme. Il medico o persona da lui delegata dovranno comunque assicurarsi che non esistano controindicazioni all'ingresso del visitatore o accompagnatore nella sala del magnete. I visitatori e gli accompagnatori dovranno essere edotti sui rischi derivanti dall'interazione di campi magnetici con protesi, clips, schegge e altro materiale ferromagnetico eventualmente presente nel corpo. I visitatori e accompagnatori, prima di aver accesso alla sala del magnete, dovranno depositare oggetti metallici o magnetici. 6. Misure per la sicurezza dei lavoratori Per quanto concerne l'esposizione a campi magnetici statici, il tempo di permanenza e' funzione della intensita' del campo e della parte esposta. Per quanto riguarda il corpo e gli arti, si riportano - nello schema che segue - i limiti di esposizione accettabili: --------------------------------------------------------------------- Parte esposta Intensita' di campo Durata massima dell'esposizione - corpo 200 mT 1 ora/giorno - corpo 2 T 15 min/giorno - arti 2 T 1 ora/giorno --------------------------------------------------------------------- E' buona norma che l'esposizione massima giornaliera dei lavoratori non sia continua ma intervallata. Per casi eccezionali tali valori possono essere superati, previo consenso di almeno uno degli Esperti responsabili. E' compito dell'Esperto responsabile per gli aspetti fisici e del Medico responsabile per gli aspetti medici di controllare rispettivamente: - il permanere delle condizioni di rischio; - la permanenza dell'idonenita' allo svolgimento dell'attivita' lavorativa, mediante controlli medici almeno annuali. I lavoratori esposti a campi magnetici e a campi e.m. a radiofrequenza debbono ricevere un'adeguata informazione sulle misure tecniche di prevenzione da rispettare e sulle precauzioni da prendere. Non possono essere adibite ad operazioni nelle zone ad accesso controllato ne' al rabbocco dei liquidi criogenici donne in gravidanza, ne' soggetti portatori di pace-maker o altre protesi dotate di circuiti elettronici, clips vascolari o preparati metallici intracranici (o comunque situati in prossimita' di strutture anatomiche vitali) o schegge in materiale ferromagnetico. Al personale addetto alle pulizie o al rabbocco dei liquidi criogenici, dovra' essere vietato di introdurre nella sala del magnete oggetti o attrezzi di lavoro in materiale ferromagnetico. 7. Esperti e Responsabili della sicurezza I Responsabili della sicurezza debbono prestare la loro opera presso il Centro RM in forma assidua e comunque tale da assicurare la propria reperibilita' ed il tempestivo intervento in tutti i casi in cui le esigenze di sicurezza dei pazienti, lavoratori, volontari e visitatori lo richiedano. Si raccomanda che per quanto possibile il Responsabile della sicurezza fisica risieda nell'ambito regionale. Ai fini della sicurezza dell'impianto RM in regime di esercizio, si ricorda infine la necessita' che la gestione operativa dell'apparecchiatura sia svolta con il continuativo controllo di un medico dipendente dalla Istituzione. APPENDICE 1 Tabella 1 Valori-soglia di campo magnetico al disopra dei quali si possono verificare malfunzionamenti di apparecchiature biomedicali e di supporti di dati. (*) Apparecchiature e supporti Intensita' di campo di dati magnetico (mT) video-terminali, nastri magnetici, dischi magnetici, carte di credito 2 - 3 calcolatori (unita' disco), tubi a raggi X, apparecchi ad ultrasuoni 1,0 pace-maker cardiaco, camere multiformato 0,5 intensificatori di immagini a raggi X, gamma-camere, TAC, acceleratori lineari, microscopi elettronici 0,1 ---------------------- (*) Questo elenco e' indicato a puro titolo esemplificativo. Apparecchiature similari potrebbero presentare malfunzionamenti in presenza di campi diversi. ESEMPIO DI QUESTIONARIO PRELIMINARE ALL'ESECUZIONE DI UN ESAME RMN - Soffre di claustofobia? SI NO - Hai mai lavorato (o lavora) come saldatore, tornitore, carrozziere? SI NO - Hai mai subito incidenti stradali, incidenti di caccia? SI NO - E' stato vittima di traumi da esplosioni? SI NO - E' in stato di gravidanza? SI NO - Ultime mestruazioni avvenute? .......... - Ha subito interventi chirurgici su: testa ........................ addome ........................ collo ........................ estremita' .................... torace ....................... altri ......................... E' portatore di: - Schegge o frammenti metallici? SI NO - Clips su aneurismi (vasi sanguigni), aorta, cervello? SI NO - Valvole cardiache? SI NO - Distrattori della colonna vertebrale? SI NO - Pompa di infusione per insulina o altri farmaci? SI NO - Pace-maker cardiaco o altri tipi di cateteri SI NO cardiaci? - Corpi metallici nelle orecchie o impianti per SI NO udito? - Neurostimolatori, elettrodi impiantati nel SI NO cervello o subdurali? - Corpi intrauterini? SI NO - Derivazione spinale o ventricolare? SI NO - Protesi metalliche (per pregresse fratture, SI NO interventi correttivi articolari, etc.), viti, chiodi, filo, etc... Localizzazione .................................................... - Protesi dentarie fisse o mobili? SI NO Localizzazione .................................................... - Protesi del cristallino? SI NO - E' affetto da anemia falciforme? SI NO Per effettuare l'esame occorre: - togliere eventuali lenti a contatto, apparecchi per l'udito; dentiera; corone temporanee mobili; cinta sanitaria; - togliere fermagli per capelli, mollette, occhiali, gioielli, orologi, carte di credito o altre schede magnetiche, coltelli tascabili, ferma soldi, monete, chiavi, ganci automatici, bottoni metallici, spille, vestiti con lampo, pinzette metalliche, punti metallici (ad es. applicati agli indumenti di tintoria), limette, forbici e altri eventuali oggetti metallici; - asportare cosmetici dal volto. Firma del Medico Responsabile DATA dell'esecuzione dell'esame ................................ .................