Allegato 1
INSTALLAZIONE DI APPARECCHIATURE A RISONANZA MAGNETICA
DEL GRUPPO A PER USO DIAGNOSTICO
REQUISITI TECNICI, CRITERI DI IDONEITA' EDILIZIA
E CONTROLLI DI SICUREZZA
A) DISPONIBILITA' DELLE ALTRE DOTAZIONI STRUMENTALI DIAGNOSTICHE
RICHIESTE
L'esperienza clinica acquisita ha messo in evidenza la necessita' che
le apparecchiature RM operino in maniera articolata con gli altri
mezzi di diagnostica per immagini. Tale integrazione strumentale deve
essere garantita nell'ambito dello stesso presidio in cui e'
installata l'apparecchiatura a risonanza magnetica.
L'installazione di apparecchiature a RM puo' essere consentita a
presidi pubblici o privati, che posseggano installata e operante la
sottoindicata strumentazione:
- apparecchiature di radiologia convenzionale (unita' minima
costituita da ortoclinoscopio, dotato di amplificatore di immagine e
di tavolo trocoradiografico dotato di stratigrafo ed alimentato da
generatore A.T. almeno trifasico, con trattamento automatico del
materiale sensibile;
- ecotomografia (almeno una unita' "real time" con sonde almeno fino
a 7 MHz);
- TAC;
In alternativa, nei presidi monospecialistici, cardiologici e/o
cardiochirurgici, l'unita' TAC e' sostituita da una unita' di
angiocardiografia digitale.
Il Presidio richiedente e' tenuto a presentare accurata e dettagliata
planimetria concernente la sistemazione di tali apparecchiature
diagnostiche di supporto.
Le installazioni mobili debbono essere inserite in un presidio che
disponga delle altre apparecchiature di diagnostica di cui sopra,
ferma restando la necessita' di individuare precisi bacini geografici
di utenza, comunque non eccedenti l'ambito regionale.
I presidi che attualmente operano in deroga alla presente
disposizione dovranno completare la propria dotazione strumentale ed
edilizia entro due anni solari dall'emanazione del presente Decreto.
B) PRESTAZIONI TECNICHE MINIME DELL'IMPIANTO
1. Spessore di strato: (minore) di 5 mm
2. Sequenze di impulsi: almeno "spin-eco" (SE), "inversion recovery"
(IR) multistrato, multieco.
3. Tempo di ricostruzione per singola immagine: (minore o uguale) a
30 secondi
C) IDONEITA' EDILIZIA DELLE INSTALLAZIONI FISSE
1. Zone di accesso controllato e zone di rispetto
Si definiscono zone ad accesso controllato le aree in cui il campo
disperso di induzione magnetica e' pari o superiore a 0,5 mT (5
gauss).
Si definiscono zone di rispetto le aree interessate da valori di
campo disperso di induzione magnetica compresi tra 0,1 e 0,5 mT.
Le zone ad accesso controllato debbono essere precluse a soggetti
portatori di pace-maker.
Gli accessi a tutte le zone in cui il campo disperso di induzione
magnetica supera il valore di 0,5 mT debbono essere rigorosamente
controllati mediante barriere fisiche fisse, quali porte apribili
liberamente solo dall'interno, recinzioni o altre strutture fisiche
idonee ad impedire di fatto l'ingresso accidentale di persone non
autorizzate.
2. Segnaletica
Agli ingressi alle zone controllate e alla sala magnete verra'
affissa idonea segnaletica permanente, atta a segnalare con chiarezza
la presenza del campo magnetico e il divieto di ingresso a portatori
di pace-maker, nonche' alle altre categorie di persone per cui esista
controindicazione all'esposizione al campo magnetico.
All'ingresso del locale del magnete dovra' anche essere apposta una
segnaletica idonea a garantire il rispetto dei protocolli di
sicurezza adottati per impedire l'introduzione accidentale di oggetti
ferromagnetici mobili.
3. Sito di installazione dell'apparecchiatura
La progettazione del sito RM e la destinazione d'uso dei locali
compresi nelle aree ad accesso controllato e nelle zone di rispetto
dovranno garantire che a) il corretto funzionamento degli apparati e
dei dispositivi installati sia compatibile con la presenza del campo
magnetico (v. Appendice 1, Tab. 1); b) la presenza anche occasionale
di grandi masse in movimento non interferisca negativamente con il
corretto funzionamento dell'apparecchiatura RM.
Nella progettazione e realizzazione del sito RM il Presidio curera'
tutti gli aspetti tecnici generali attinenti al rispetto degli
obblighi di legge in merito alla sicurezza del sito (impianti
elettrici, smaltimento dei rifiuti, eliminazione delle barriere,
architettoniche, climatizzazione, ambientale, etc.)
L'accesso al sito da parte dei pazienti e delle persone
occasionalmente esposte dovra' essere realizzato attraverso un unico
ingresso controllato. I controlli saranno eseguiti da personale
responsabile, specificamente addestrato.
Altri eventuali ingressi al sito dovranno essere riservati al
personale autorizzato.
4. Locale del magnete (o sala esami)
Il locale del magnete deve avere una superficie tale da consentire
l'ingresso e l'accesso al lettino porta-paziente di una barella in
materiale amagnetico, nonche' tutte le operazioni di primo intervento
medico che si rendessero necessarie.
Nel caso di magnete superconduttore, le dimensioni del locale (area e
altezza) dovranno essere progettate tenendo conto delle
caratteristiche dei sistemi di smaltimento dei gas prodotti dai
liquidi criogenici.
E' necessario predisporre adeguati sistemi di ventilazione e
climatizzazione, anche al fine di facilitare una adeguata
termoregolazione, del paziente durante l'analisi. Condizioni
ambientali consigliabili sono una umidita' relativa (minore) ca. 50%
e una temperatura ambientale di 22-24 C.
Nel caso di magnete superconduttore, dovranno essere predisposti
adeguati sistemi per a) il monitoraggio della percentuale di ossigeno
nell'ambiente; b) la liberazione tempestiva dell'ambiente stesso da
gas prodotti da liquidi criogenici (per "boil-off" "quench" eventuali
perdite di "dewars", etc.). Le canalizzazioni dei gas di uscita
dovranno essere idonee a convogliare i gas stessi all'esterno, in
zone non accessibili al pubblico.
Si raccomanda di prefissare almeno al 20% la soglia di preallarme del
rivelatore di ossigeno e almeno al 18% la soglia per l'attivazione
dei dispositivi supplementari di aspirazione dei gas. Si consiglia di
posizionare il sensore (o uno dei sensori) per la rilevazione della
percentuale di ossigeno ad una altezza di almeno 2,5 metri dal
pavimento. Dovranno inoltre essere predisposti controlli periodici
sulla funzionalita' del sistema.
All'ingresso della sala del magnete dovranno essere adottati rigorosi
controlli di accesso (v. precedente punto C1) ed apposta una
cartellonistica ben visibile, per impedire l'ingresso di persone non
autorizzate e l'introduzione accidentale di oggetti mobili in
materiale ferromagnetico (v. precedente punto C2).
5. Altri locali del sito
L'area totale e il valore massimo del campo disperso di induzione
magnetica del locale (o locali) destinato (i) alla preparazione e
all'assistenza medica di emergenza del paziente consenta (no)
l'istallazione ed il funzionamento di apparati di primo intervento
medico e di "monitoraggio" del paziente stesso.
Si ricorda che apparati di monitoraggio ECG, televisori,
amplificatori di brillanza, tubi a raggi X e tubi fotomoltiplicatori
sono sensibili al campo magnetico. Le massime intensita' di campo
magnetico compatibili con un buon funzionamento di questi dispositivi
dipendono dalle tecniche costruttive, nonche' dall'orientamento dei
dispositivi stessi rispetto al campo e variano generalmente tra 0,1 e
1 mT.
Si raccomanda che i locali destinati ad accettazione e segreteria
siano al di fuori dell'area ad accesso controllato.
I locali destinati a servizi igienici, qualora accessibili anche a
persone diverse dai pazienti da sottoporre ad analisi RM e dal
personale autorizzato afferente al sito stesso, debbono essere al di
fuori dell'area ad accesso controllato.
6. Locali ed aree adiacenti al sito RM
E' fatto obbligo al Presidio di assicurarsi, sia in fase progettuale
che immediatamente dopo l'energizzazione del magnete, che la linea
isomagnetica a 0,5 mT (5 gauss) sia compresa, in ogni sua parte,
all'interno di locali ed aree di proprieta' (o comunque ad uso
esclusivo) del Presidio stesso.
E' fatta inoltre raccomandazione che campi diversi di valore
(maggiore o uguale) a 0,1 mT (1 gauss) siano di fatto contenuti
all'interno del comprensorio del Presidio. Si ricorda a tale
proposito che particolari strutture edilizie e/o arredi metallici
possono deformare le linee isomagnetiche previste in fase progettuale
e provocare in alcune zone anche notevoli incrementi dei valori del
campo disperso di induzione magnetica.
Si consiglia al Presidio di adottare un progetto di installazione che
consenta di contenere la linea isomagneticha a 0,5 mT all'interno del
sito RM. Qualora linee isomagnetiche di valore pari o superiore a 0,5
mT dovessero tuttavia emergere, all'interno del Presidio, in area o
locali esterni al sito RM, il Presidio dovra' realizzare, prima della
energizzazione del magnete, barriere fisiche fisse atte a impedire
l'accesso a tali zone di persone non autorizzate.
A tutti gli ingressi a tali aree dovra' essere apposta
cartellonistica idonea a segnalare con chiarezza la presenza del
campo magnetico, nonche' il divieto di accesso a portatori di pace-
maker e alle altre categorie di persone per cui esista
controindicazione all'esposizione al campo magnetico stesso (v.
precedenti punti C1 e C2).
Locali esterni al sito RM interessati da campi magnetici superiori a
0,5 mT non potranno essere utilizzati come sale di degenza ne' come
ambulatori ne' per altra attivita' clinica o diagnostica su pazienti.
Tali locali dovranno essere mantenuti chiusi a chiave e l'accesso
consentito solo a personale autorizzato.
Il Presidio dovra' fornire una descrizione dettagliata delle misure
adottate, delle barriere e della segnaletica apposte.
Tali misure dovranno costituire parte integrante del Regolamento di
sicurezza, appositamente predisposto dal Presidio.
7. Dispositivi di sicurezza
I dispositivi per lo spegnimento di emergenza del magnete resistivo o
per il "quench" pilotato del magnete superconduttore debbono essere
chiaramente segnalati.
Gli amplificatori a radiofrequenza debbono essere dotati di sistemi
di sicurezza controllabili.
Si raccomanda di predisporre idonei dispositivi di sorveglianza del
paziente durante l'esame (quali interfono, e, ove necessario per
l'osservazione del paziente, telecamera).
D. IDONEITA' DI APPRONTAMENTO DELLE INSTALLAZIONI MOBILI
Il sistema di schermatura del campo magnetico deve assicurare il
contenimento delle linee isomagnetiche a 5 gauss all'interno
dell'installazione.
I magneti superconduttori debbono essere disattivati durante gli
spostamenti dell'impianto.
L'installazione mobile deve garantire l'adozione di tutte le misure
di sicurezza richieste per le installazioni fisse.
E) CONTROLLI DI SICUREZZA
1. Protezione e sorveglianza delle persone esposte
Il Presidio deve adottare misure idonee a garantire la tutela dei
pazienti, dei lavoratori e della altre categorie di persone ammesse
alle aree ad accesso controllato.
Il Presidio deve predisporre un Regolamento di sicurezza al cui
rispetto sono tenuti tutti coloro che, per vario motivo, accedono
alle aree ad accesso controllato.
Il Regolamento di sicurezza deve contenere chiara indicazione di
tutti i casi di possibile controindicazione all'analisi RM e/o
all'esposizione al campo magnetico, statico, ai campi
elettromagnetici a radiofrequenza, nonche' ai rischi associati
all'uso e alla manipolazione dei liquidi criogenici.
Il Regolamento di sicurezza dovra' inoltre contenere i protocolli di
sicurezza adottati ai diversi ingressi ai locali ed aree ad accesso
controllato.
Il Regolamento di sicurezza deve essere portato a conoscenza delle
diverse categorie di persone ammesse alle aree ad accesso
controllato.
Nel caso dei lavoratori tali norme si applicano a persone che
svolgono abitualmente la propria attivita' lavorativa entro la zona
dichiarata di accesso controllato.
L'ingresso alle zone ad accesso controllato e' riservato al personale
medico e non medico autorizzato, pazienti o volontari sani da
sottoporre all'esame RM (per il tempo necessario allo stesso) e, a
seguito di autorizzazione esplicita, eventuali accompagnatori e/o
visitatori.
L'ingresso di persone nella sala del magnete deve essere
regolamentato e controllato, al fine di a) riservare l'accesso ai
soggetti autorizzati e b) impedire l'ingresso di persone per cui
esistano controindicazioni all'esposizione al campo magnetico.
Debbono inoltre essere adottate norme atte a garantire che non
vengano inavvertitamente introdotti oggetti ferromagnetici mobili (a
tale scopo si consiglia l'uso di un rilevatore di metalli).
Si raccomanda di segnalare alla locale stazione dei VV.FF. la
presenza del campo magnetico del sito RM e la necessita' di adottare
particolari precauzioni in merito all'utilizzo di attrezzi in
materiale ferromagnetico, al fine di concordare le modalita' di
intervento nella sala del magnete, in caso di emergenza.
2. Livelli di esposizione e protocolli di sicurezza
I rischi potenziali associati all'installazione e utilizzo di
apparecchiature RM sono classificati in tre categorie: a) effetti di
campi magnetici statici; b) effetti di campi magnetici variabili nel
tempo; c) effetti associati all'assorbimento di energia
elettromagnetica nel campo delle radiofrequenze.
a) Controindicazioni all'esposizione a campi magnetici statici
L'accesso al sito RM deve essere rigorosamente precluso a soggetti
portatori di pace-maker; altre protesi dotate di circuiti
elettronici; preparati metallici intracranici (o comunque posizionati
in prossimita' di strutture anatomiche vitali); clips vascolari o
schegge in ferromagnetico.
Controlli accuratamente programmati debbono essere predisposti
all'unico ingresso al sito RM, allo scopo di impedire l'accesso a
persone per cui esistano controindicazioni all'esposizione a campi
magnetici. I controlli saranno eseguiti da personale specificatamente
addestrato.
I pazienti e gli eventuali volontari sani da sottoporre ad analisi
RM, o gli eventuali accompagnatori e visitatori verranno informati
delle norme interne di sicurezza e dei possibili rischi derivanti
dalla presenza del campo magnetico.
b) Campi magnetici variabili nel tempo (esclusi campi a
radiofrequenza)
Per periodi di variazione di densita' di flusso magnetico superiori a
10 ms, l'esposizione sara' limitata a valori medi (radice quadratica
media) di variazioni temporali del campo inferiori a 20 T/s. Per
periodi di variazione inferiori a 10 ms si raccomanda di rispettare
la condizione (dB/dt) 2 * t (minore) di 4 (dB/dT) e' il valore medio
(radice quadratica media) della variazione temporale di densita' di
flusso magnetico in qualunque parte del corpo in T/s e t e' la durata
della variazione del campo magnetico in secondi. Per campi magnetici
variabili secondo legge sinusoidale o per altri campi periodici
variabili con continuita', la durata della variazione puo' essere
espressa dal periodo dell'onda, diviso per due.
c) Campi elettromagnetici (e.m.) a radiofrequenza
L'emissione di energia a radiofrequenza deve essere tale da non
superare nel paziente un rateo di assorbimento specifico medio (SAR)
a corpo intero di 0,4 W/Kg oppure 2 W/Kg per ogni massa di tessuto
non superiore al grammo. Questi stessi limiti vengono raccomandati
anche per i lavoratori.
3. Misure di sicurezza per i pazienti
Le richieste di esami dovranno essere vagliate personalmente dal
medico responsabile o, in sua assenza, da medico dallo stesso
delegato. Questi, in base alla propria esperienza clinica, alla
valutazione delle condizioni del paziente ed alla effettiva utilita'
dell'esame, decidera' sull'opportunita' di accoglimento della
richiesta e sulle modalita' di esecuzione dell'esame stesso.
Prima di essere sottoposti ad indagini RM, i pazienti dovranno essere
adeguatamente informati sul tipo di esame, sugli ipotetici rischi,
nonche' sui possibili effetti di claustrofobia durante l'analisi.
Nel caso di paziente di eta' minore, e' necessario il consenso di un
genitore o di chi ne fa le veci.
Debbono essere escluse da analisi RM persone portatrici di pace-maker
cardiaco; altre protesi dotate di circuiti elettronici; preparati
metallici intracranici o comunque posizionati in prossimita' di
strutture anatomiche vitali; clips vascolari o schegge in materiale
ferromagnetico.
Debbono inoltre essere preventivamente considerate ed accertate tutte
le possibili controindicazioni in relazione alla presenza di protesi
e/o impianti metallici fissi o mobili, protesi interne metalliche e
non metalliche, protesi del cristallino, etc.
A tale scopo si ricorda che la presenza di protesi metalliche (fisse
o mobili) puo' comportare controindicazione anche assoluta
all'esecuzione dell'esame, in relazione all'interazione della protesi
con il campo magnetico statico e/o e.m. a radiofrequenza, nonche'
agli effetti che la protesi stessa puo' avere sulla qualita'
dell'immagine. Anche la presenza di taluni dispositivi intrauterini o
altre protesi interne, anche se in materiale diamagnetico, puo'
comportare controindicazione all'esecuzione di alcuni esami RM.
L'anemia falciforme puo' costituire controindicazione all'esecuzione
dell'analisi RM, a causa del rischio di formazione di trombi ematici
durante l'esposizione al campo magnetico.
Sebbene non esistano evidenze che dimostrino una sensibilita'
dell'embrione ai campi magnetici ed ai campi di radiofrequenza di
intensita' e potenze utilizzate nella attuale strumentazione RM ad
uso diagnostico, e' prudente escludere dall'esposizione le donne nel
primo trimestre di gravidanza, tranne nei casi di effettiva e
improrogabile necessita', valutati dal medico, sotto la sua
responsabilita'. La paziente sara' preventivamente informata sui
possibili rischi dell'esame.
Spetta al medico responsabile dell'analisi predisporre tutte le
misure atte ad individuare preventivamente e ad escludere dall'esame
RM qualsiasi caso di controindicazione all'esecuzione dell'esame
stesso. A tale scopo saranno predisposti opportuni questionari che il
medico utilizzera' per interrogare il paziente e controfirmera' prima
dell'analisi RM. Il medico rssponsabile dell'analisi accertera' la
regolarita' delle risposte, ed escludera' la presenza di ogni
possibile condizione di controindicazione all'esame, mediante gli
accertamenti clinici necessari (anamnestici, radiologici o altri).
Il Presidio conservera' i questionari compilati per i pazienti
ammessi all'analisi. Si riporta, a titolo esemplificativo, uno schema
di possibile questionario (Appendice 1).
Tutte le analisi dovranno essere effettuate alla presenza di almeno
un medico esperto nelle metodologie di diagnostica mediante RM.
Il Presidio dovra' predisporre nel sito RM le apparecchiature
necessarie al primo intervento medico sul paziente, che si rendesse
necessario anche per cause non strettamente correlate all'analisi RM.
4. Misure per la sicurezza dei volontari sani
I volontari sani potranno essere sottoposti ad analisi RM soltanto
previo consenso libero e informato e dopo accurato accertamento da
parte del Medico responsabile dell'assenza di controindicazioni
all'esame stesso.
Per i volontari sani debbono applicarsi le stesse misure di sicurezza
adottate per i pazienti.
Il Presidio dovra' conservare la documentazione relativa alle analisi
effettuate sui volontari sani.
5. Misure per la sicurezza di visitatori e degli eventuali
accompagnatori
Visitatori e accompagnatori potranno accedere alla zona controllata
soltanto se espressamente autorizzati e accompagnati da personale
addetto all'impianto.
Non potranno essere ammessi alla zona controllata soggetti portatori
di pace-maker, altre ipotesi dotate di circuiti elettronici,
preparati metallici intracranici (o comunque situati in prossimita'
di strutture anatomiche vitali), clips vascolari o schegge in
materiale ferromagnetico; donne in stato di gravidanza; soggetti
affetti da anemia falciforme.
Il medico o persona da lui delegata dovranno comunque assicurarsi che
non esistano controindicazioni all'ingresso del visitatore o
accompagnatore nella sala del magnete.
I visitatori e gli accompagnatori dovranno essere edotti sui rischi
derivanti dall'interazione di campi magnetici con protesi, clips,
schegge e altro materiale ferromagnetico eventualmente presente nel
corpo.
I visitatori e accompagnatori, prima di aver accesso alla sala del
magnete, dovranno depositare oggetti metallici o magnetici.
6. Misure per la sicurezza dei lavoratori
Per quanto concerne l'esposizione a campi magnetici statici, il tempo
di permanenza e' funzione della intensita' del campo e della parte
esposta.
Per quanto riguarda il corpo e gli arti, si riportano - nello schema
che segue - i limiti di esposizione accettabili:
---------------------------------------------------------------------
Parte esposta Intensita' di campo Durata massima
dell'esposizione
- corpo 200 mT 1 ora/giorno
- corpo 2 T 15 min/giorno
- arti 2 T 1 ora/giorno
---------------------------------------------------------------------
E' buona norma che l'esposizione massima giornaliera dei lavoratori
non sia continua ma intervallata.
Per casi eccezionali tali valori possono essere superati, previo
consenso di almeno uno degli Esperti responsabili.
E' compito dell'Esperto responsabile per gli aspetti fisici e del
Medico responsabile per gli aspetti medici di controllare
rispettivamente:
- il permanere delle condizioni di rischio;
- la permanenza dell'idonenita' allo svolgimento dell'attivita'
lavorativa, mediante controlli medici almeno annuali.
I lavoratori esposti a campi magnetici e a campi e.m. a
radiofrequenza debbono ricevere un'adeguata informazione sulle misure
tecniche di prevenzione da rispettare e sulle precauzioni da
prendere.
Non possono essere adibite ad operazioni nelle zone ad accesso
controllato ne' al rabbocco dei liquidi criogenici donne in
gravidanza, ne' soggetti portatori di pace-maker o altre protesi
dotate di circuiti elettronici, clips vascolari o preparati metallici
intracranici (o comunque situati in prossimita' di strutture
anatomiche vitali) o schegge in materiale ferromagnetico.
Al personale addetto alle pulizie o al rabbocco dei liquidi
criogenici, dovra' essere vietato di introdurre nella sala del
magnete oggetti o attrezzi di lavoro in materiale ferromagnetico.
7. Esperti e Responsabili della sicurezza
I Responsabili della sicurezza debbono prestare la loro opera presso
il Centro RM in forma assidua e comunque tale da assicurare la
propria reperibilita' ed il tempestivo intervento in tutti i casi in
cui le esigenze di sicurezza dei pazienti, lavoratori, volontari e
visitatori lo richiedano.
Si raccomanda che per quanto possibile il Responsabile della
sicurezza fisica risieda nell'ambito regionale.
Ai fini della sicurezza dell'impianto RM in regime di esercizio, si
ricorda infine la necessita' che la gestione operativa
dell'apparecchiatura sia svolta con il continuativo controllo di un
medico dipendente dalla Istituzione.
APPENDICE 1
Tabella 1
Valori-soglia di campo magnetico al disopra dei quali si possono
verificare malfunzionamenti di apparecchiature biomedicali e di
supporti di dati. (*)
Apparecchiature e supporti Intensita' di campo
di dati magnetico (mT)
video-terminali, nastri magnetici,
dischi magnetici, carte di credito 2 - 3
calcolatori (unita' disco), tubi a
raggi X, apparecchi ad ultrasuoni 1,0
pace-maker cardiaco, camere
multiformato 0,5
intensificatori di immagini a
raggi X, gamma-camere, TAC,
acceleratori lineari,
microscopi elettronici 0,1
----------------------
(*) Questo elenco e' indicato a puro titolo esemplificativo.
Apparecchiature similari potrebbero presentare malfunzionamenti in
presenza di campi diversi.
ESEMPIO DI QUESTIONARIO PRELIMINARE ALL'ESECUZIONE DI UN
ESAME RMN
- Soffre di claustofobia? SI NO
- Hai mai lavorato (o lavora) come saldatore,
tornitore, carrozziere? SI NO
- Hai mai subito incidenti stradali, incidenti
di caccia? SI NO
- E' stato vittima di traumi da esplosioni? SI NO
- E' in stato di gravidanza? SI NO
- Ultime mestruazioni avvenute? ..........
- Ha subito interventi chirurgici su:
testa ........................ addome ........................
collo ........................ estremita' ....................
torace ....................... altri .........................
E' portatore di:
- Schegge o frammenti metallici? SI NO
- Clips su aneurismi (vasi sanguigni), aorta,
cervello? SI NO
- Valvole cardiache? SI NO
- Distrattori della colonna vertebrale? SI NO
- Pompa di infusione per insulina o altri farmaci? SI NO
- Pace-maker cardiaco o altri tipi di cateteri SI NO
cardiaci?
- Corpi metallici nelle orecchie o impianti per SI NO
udito?
- Neurostimolatori, elettrodi impiantati nel SI NO
cervello o subdurali?
- Corpi intrauterini? SI NO
- Derivazione spinale o ventricolare? SI NO
- Protesi metalliche (per pregresse fratture, SI NO
interventi correttivi articolari, etc.), viti,
chiodi, filo, etc...
Localizzazione ....................................................
- Protesi dentarie fisse o mobili? SI NO
Localizzazione ....................................................
- Protesi del cristallino? SI NO
- E' affetto da anemia falciforme? SI NO
Per effettuare l'esame occorre:
- togliere eventuali lenti a contatto, apparecchi per l'udito;
dentiera; corone temporanee mobili; cinta sanitaria;
- togliere fermagli per capelli, mollette, occhiali, gioielli,
orologi, carte di credito o altre schede magnetiche, coltelli
tascabili, ferma soldi, monete, chiavi, ganci automatici, bottoni
metallici, spille, vestiti con lampo, pinzette metalliche, punti
metallici (ad es. applicati agli indumenti di tintoria), limette,
forbici e altri eventuali oggetti metallici;
- asportare cosmetici dal volto.
Firma del Medico Responsabile DATA
dell'esecuzione dell'esame
................................ .................