(all. 1 - art. 1)
                                                           Allegato 1
       INSTALLAZIONE DI APPARECCHIATURE A RISONANZA MAGNETICA
                  DEL GRUPPO A PER USO DIAGNOSTICO
          REQUISITI TECNICI, CRITERI DI IDONEITA' EDILIZIA
                      E CONTROLLI DI SICUREZZA
A) DISPONIBILITA' DELLE ALTRE DOTAZIONI STRUMENTALI DIAGNOSTICHE
   RICHIESTE
L'esperienza clinica acquisita ha messo in evidenza la necessita' che
le apparecchiature RM operino in maniera  articolata  con  gli  altri
mezzi di diagnostica per immagini. Tale integrazione strumentale deve
essere   garantita  nell'ambito  dello  stesso  presidio  in  cui  e'
installata l'apparecchiatura a risonanza magnetica.
L'installazione di apparecchiature a  RM  puo'  essere  consentita  a
presidi  pubblici  o privati, che posseggano installata e operante la
sottoindicata strumentazione:
-  apparecchiature  di  radiologia   convenzionale   (unita'   minima
costituita  da ortoclinoscopio, dotato di amplificatore di immagine e
di tavolo trocoradiografico dotato di stratigrafo  ed  alimentato  da
generatore  A.T.  almeno  trifasico,  con  trattamento automatico del
materiale sensibile;
- ecotomografia (almeno una unita' "real time" con sonde almeno  fino
a 7 MHz);
- TAC;
In  alternativa,  nei  presidi  monospecialistici,  cardiologici  e/o
cardiochirurgici,  l'unita'  TAC  e'  sostituita  da  una  unita'  di
angiocardiografia digitale.
Il Presidio richiedente e' tenuto a presentare accurata e dettagliata
planimetria  concernente  la  sistemazione  di  tali  apparecchiature
diagnostiche di supporto.
Le installazioni mobili debbono essere inserite in  un  presidio  che
disponga  delle  altre  apparecchiature  di diagnostica di cui sopra,
ferma restando la necessita' di individuare precisi bacini geografici
di utenza, comunque non eccedenti l'ambito regionale.
I  presidi  che  attualmente  operano   in   deroga   alla   presente
disposizione  dovranno completare la propria dotazione strumentale ed
edilizia entro due anni solari dall'emanazione del presente Decreto.
B) PRESTAZIONI TECNICHE MINIME DELL'IMPIANTO
1. Spessore di strato: (minore) di 5 mm
2. Sequenze di impulsi: almeno "spin-eco" (SE), "inversion  recovery"
(IR) multistrato, multieco.
3.  Tempo di ricostruzione per singola immagine:  (minore o uguale) a
30 secondi
C) IDONEITA' EDILIZIA DELLE INSTALLAZIONI FISSE
1. Zone di accesso controllato e zone di rispetto
Si definiscono zone ad accesso controllato le aree in  cui  il  campo
disperso  di  induzione  magnetica  e'  pari  o superiore a 0,5 mT (5
gauss).
Si definiscono zone di rispetto le  aree  interessate  da  valori  di
campo disperso di induzione magnetica compresi tra 0,1 e 0,5 mT.
Le  zone  ad  accesso  controllato debbono essere precluse a soggetti
portatori di pace-maker.
Gli  accessi  a  tutte  le zone in cui il campo disperso di induzione
magnetica supera il valore di 0,5  mT  debbono  essere  rigorosamente
controllati  mediante  barriere  fisiche  fisse, quali porte apribili
liberamente solo dall'interno, recinzioni o altre  strutture  fisiche
idonee  ad  impedire  di  fatto l'ingresso accidentale di persone non
autorizzate.
2. Segnaletica
Agli ingressi alle  zone  controllate  e  alla  sala  magnete  verra'
affissa idonea segnaletica permanente, atta a segnalare con chiarezza
la  presenza del campo magnetico e il divieto di ingresso a portatori
di pace-maker, nonche' alle altre categorie di persone per cui esista
controindicazione all'esposizione al campo magnetico.
All'ingresso del locale del magnete dovra' anche essere  apposta  una
segnaletica   idonea  a  garantire  il  rispetto  dei  protocolli  di
sicurezza adottati per impedire l'introduzione accidentale di oggetti
ferromagnetici mobili.
3. Sito di installazione dell'apparecchiatura
La progettazione del sito RM  e  la  destinazione  d'uso  dei  locali
compresi  nelle  aree ad accesso controllato e nelle zone di rispetto
dovranno garantire che a) il corretto funzionamento degli apparati  e
dei  dispositivi installati sia compatibile con la presenza del campo
magnetico (v. Appendice 1, Tab. 1); b) la presenza anche  occasionale
di  grandi  masse  in movimento non interferisca negativamente con il
corretto funzionamento dell'apparecchiatura RM.
Nella progettazione e realizzazione del sito RM il  Presidio  curera'
tutti  gli  aspetti  tecnici  generali  attinenti  al  rispetto degli
obblighi di  legge  in  merito  alla  sicurezza  del  sito  (impianti
elettrici,  smaltimento  dei  rifiuti,  eliminazione  delle barriere,
architettoniche, climatizzazione, ambientale, etc.)
L'accesso  al  sito  da  parte   dei   pazienti   e   delle   persone
occasionalmente  esposte dovra' essere realizzato attraverso un unico
ingresso controllato.  I  controlli  saranno  eseguiti  da  personale
responsabile, specificamente addestrato.
Altri  eventuali  ingressi  al  sito  dovranno  essere  riservati  al
personale autorizzato.
4. Locale del magnete (o sala esami)
Il locale del magnete deve avere una superficie  tale  da  consentire
l'ingresso  e  l'accesso  al lettino porta-paziente di una barella in
materiale amagnetico, nonche' tutte le operazioni di primo intervento
medico che si rendessero necessarie.
Nel caso di magnete superconduttore, le dimensioni del locale (area e
altezza)   dovranno   essere   progettate   tenendo    conto    delle
caratteristiche  dei  sistemi  di  smaltimento  dei  gas prodotti dai
liquidi criogenici.
E'  necessario  predisporre  adeguati  sistemi  di   ventilazione   e
climatizzazione,   anche   al   fine   di   facilitare  una  adeguata
termoregolazione,  del   paziente   durante   l'analisi.   Condizioni
ambientali  consigliabili sono una umidita' relativa (minore) ca. 50%
e una temperatura ambientale di 22-24 C›.
Nel caso di  magnete  superconduttore,  dovranno  essere  predisposti
adeguati sistemi per a) il monitoraggio della percentuale di ossigeno
nell'ambiente;  b)  la liberazione tempestiva dell'ambiente stesso da
gas prodotti da liquidi criogenici (per "boil-off" "quench" eventuali
perdite di "dewars", etc.).  Le  canalizzazioni  dei  gas  di  uscita
dovranno  essere  idonee  a  convogliare i gas stessi all'esterno, in
zone non accessibili al pubblico.
Si raccomanda di prefissare almeno al 20% la soglia di preallarme del
rivelatore  di  ossigeno  e almeno al 18% la soglia per l'attivazione
dei dispositivi supplementari di aspirazione dei gas. Si consiglia di
posizionare il sensore (o uno dei sensori) per la  rilevazione  della
percentuale  di  ossigeno  ad  una  altezza  di  almeno 2,5 metri dal
pavimento. Dovranno inoltre essere  predisposti  controlli  periodici
sulla funzionalita' del sistema.
All'ingresso della sala del magnete dovranno essere adottati rigorosi
controlli  di  accesso  (v.  precedente  punto  C1)  ed  apposta  una
cartellonistica ben visibile, per impedire l'ingresso di persone  non
autorizzate   e  l'introduzione  accidentale  di  oggetti  mobili  in
materiale ferromagnetico (v. precedente punto C2).
5. Altri locali del sito
L'area totale e il valore massimo del  campo  disperso  di  induzione
magnetica  del  locale  (o  locali) destinato (i) alla preparazione e
all'assistenza  medica  di  emergenza  del  paziente  consenta   (no)
l'istallazione  ed  il  funzionamento di apparati di primo intervento
medico e di "monitoraggio" del paziente stesso.
Si  ricorda   che   apparati   di   monitoraggio   ECG,   televisori,
amplificatori  di brillanza, tubi a raggi X e tubi fotomoltiplicatori
sono sensibili al campo magnetico. Le  massime  intensita'  di  campo
magnetico compatibili con un buon funzionamento di questi dispositivi
dipendono  dalle  tecniche costruttive, nonche' dall'orientamento dei
dispositivi stessi rispetto al campo e variano generalmente tra 0,1 e
1 mT.
Si raccomanda che i locali destinati  ad  accettazione  e  segreteria
siano al di fuori dell'area ad accesso controllato.
I  locali  destinati  a servizi igienici, qualora accessibili anche a
persone diverse dai pazienti  da  sottoporre  ad  analisi  RM  e  dal
personale  autorizzato afferente al sito stesso, debbono essere al di
fuori dell'area ad accesso controllato.
6. Locali ed aree adiacenti al sito RM
E' fatto obbligo al Presidio di assicurarsi, sia in fase  progettuale
che  immediatamente  dopo  l'energizzazione del magnete, che la linea
isomagnetica a 0,5 mT (5 gauss) sia  compresa,  in  ogni  sua  parte,
all'interno  di  locali  ed  aree  di  proprieta'  (o comunque ad uso
esclusivo) del Presidio stesso.
E'  fatta  inoltre  raccomandazione  che  campi  diversi  di   valore
(maggiore  o  uguale)  a  0,1  mT  (1 gauss) siano di fatto contenuti
all'interno  del  comprensorio  del  Presidio.  Si  ricorda  a   tale
proposito  che  particolari  strutture  edilizie e/o arredi metallici
possono deformare le linee isomagnetiche previste in fase progettuale
e provocare in alcune zone anche notevoli incrementi dei  valori  del
campo disperso di induzione magnetica.
Si consiglia al Presidio di adottare un progetto di installazione che
consenta di contenere la linea isomagneticha a 0,5 mT all'interno del
sito RM. Qualora linee isomagnetiche di valore pari o superiore a 0,5
mT  dovessero  tuttavia emergere, all'interno del Presidio, in area o
locali esterni al sito RM, il Presidio dovra' realizzare, prima della
energizzazione del magnete, barriere fisiche fisse  atte  a  impedire
l'accesso a tali zone di persone non autorizzate.
A   tutti   gli   ingressi   a   tali   aree  dovra'  essere  apposta
cartellonistica idonea a segnalare  con  chiarezza  la  presenza  del
campo  magnetico,  nonche' il divieto di accesso a portatori di pace-
maker  e  alle  altre   categorie   di   persone   per   cui   esista
controindicazione  all'esposizione  al  campo  magnetico  stesso  (v.
precedenti punti C1 e C2).
Locali esterni al sito RM interessati da campi magnetici superiori  a
0,5  mT  non potranno essere utilizzati come sale di degenza ne' come
ambulatori ne' per altra attivita' clinica o diagnostica su pazienti.
Tali locali dovranno essere mantenuti chiusi  a  chiave  e  l'accesso
consentito solo a personale autorizzato.
Il  Presidio  dovra' fornire una descrizione dettagliata delle misure
adottate, delle barriere e della segnaletica apposte.
Tali misure dovranno costituire parte integrante del  Regolamento  di
sicurezza, appositamente predisposto dal Presidio.
7. Dispositivi di sicurezza
I dispositivi per lo spegnimento di emergenza del magnete resistivo o
per  il  "quench" pilotato del magnete superconduttore debbono essere
chiaramente segnalati.
Gli amplificatori a radiofrequenza debbono essere dotati  di  sistemi
di sicurezza controllabili.
Si  raccomanda  di predisporre idonei dispositivi di sorveglianza del
paziente durante l'esame (quali  interfono,  e,  ove  necessario  per
l'osservazione del paziente, telecamera).
D. IDONEITA' DI APPRONTAMENTO DELLE INSTALLAZIONI MOBILI
Il  sistema  di  schermatura  del  campo magnetico deve assicurare il
contenimento  delle  linee  isomagnetiche  a  5   gauss   all'interno
dell'installazione.
I  magneti  superconduttori  debbono  essere  disattivati durante gli
spostamenti dell'impianto.
L'installazione mobile deve garantire l'adozione di tutte  le  misure
di sicurezza richieste per le installazioni fisse.
E) CONTROLLI DI SICUREZZA
1. Protezione e sorveglianza delle persone esposte
Il  Presidio  deve  adottare  misure idonee a garantire la tutela dei
pazienti, dei lavoratori e della altre categorie di  persone  ammesse
alle aree ad accesso controllato.
Il  Presidio  deve  predisporre  un  Regolamento  di sicurezza al cui
rispetto sono tenuti tutti coloro che,  per  vario  motivo,  accedono
alle aree ad accesso controllato.
Il  Regolamento  di  sicurezza  deve  contenere chiara indicazione di
tutti i  casi  di  possibile  controindicazione  all'analisi  RM  e/o
all'esposizione    al    campo    magnetico,    statico,   ai   campi
elettromagnetici  a  radiofrequenza,  nonche'  ai  rischi   associati
all'uso e alla manipolazione dei liquidi criogenici.
Il  Regolamento di sicurezza dovra' inoltre contenere i protocolli di
sicurezza adottati ai diversi ingressi ai locali ed aree  ad  accesso
controllato.
Il  Regolamento  di  sicurezza deve essere portato a conoscenza delle
diverse  categorie  di  persone  ammesse   alle   aree   ad   accesso
controllato.
Nel  caso  dei  lavoratori  tali  norme  si  applicano  a persone che
svolgono abitualmente la propria attivita' lavorativa entro  la  zona
dichiarata di accesso controllato.
L'ingresso alle zone ad accesso controllato e' riservato al personale
medico  e  non  medico  autorizzato,  pazienti  o  volontari  sani da
sottoporre all'esame RM (per il tempo necessario allo  stesso)  e,  a
seguito  di  autorizzazione  esplicita,  eventuali accompagnatori e/o
visitatori.
L'ingresso  di  persone  nella   sala   del   magnete   deve   essere
regolamentato  e  controllato,  al  fine di a) riservare l'accesso ai
soggetti autorizzati e b) impedire  l'ingresso  di  persone  per  cui
esistano controindicazioni all'esposizione al campo magnetico.
Debbono  inoltre  essere  adottate  norme  atte  a  garantire che non
vengano inavvertitamente introdotti oggetti ferromagnetici mobili  (a
tale scopo si consiglia l'uso di un rilevatore di metalli).
Si  raccomanda  di  segnalare  alla  locale  stazione  dei  VV.FF. la
presenza del campo magnetico del sito RM e la necessita' di  adottare
particolari   precauzioni  in  merito  all'utilizzo  di  attrezzi  in
materiale ferromagnetico, al  fine  di  concordare  le  modalita'  di
intervento nella sala del magnete, in caso di emergenza.
2. Livelli di esposizione e protocolli di sicurezza
I   rischi  potenziali  associati  all'installazione  e  utilizzo  di
apparecchiature RM sono classificati in tre categorie: a) effetti  di
campi  magnetici statici; b) effetti di campi magnetici variabili nel
tempo;   c)   effetti   associati   all'assorbimento    di    energia
elettromagnetica nel campo delle radiofrequenze.
a) Controindicazioni all'esposizione a campi magnetici statici
L'accesso  al  sito  RM deve essere rigorosamente precluso a soggetti
portatori  di  pace-maker;   altre   protesi   dotate   di   circuiti
elettronici; preparati metallici intracranici (o comunque posizionati
in  prossimita'  di  strutture  anatomiche vitali); clips vascolari o
schegge in ferromagnetico.
Controlli  accuratamente  programmati  debbono   essere   predisposti
all'unico  ingresso  al  sito  RM, allo scopo di impedire l'accesso a
persone per cui esistano controindicazioni  all'esposizione  a  campi
magnetici. I controlli saranno eseguiti da personale specificatamente
addestrato.
I  pazienti  e  gli eventuali volontari sani da sottoporre ad analisi
RM, o gli eventuali accompagnatori e  visitatori  verranno  informati
delle  norme  interne  di  sicurezza e dei possibili rischi derivanti
dalla presenza del campo magnetico.
b)  Campi  magnetici   variabili   nel   tempo   (esclusi   campi   a
radiofrequenza)
Per periodi di variazione di densita' di flusso magnetico superiori a
10  ms, l'esposizione sara' limitata a valori medi (radice quadratica
media) di variazioni temporali del campo  inferiori  a  20  T/s.  Per
periodi  di  variazione inferiori a 10 ms si raccomanda di rispettare
la condizione (dB/dt) 2 * t (minore) di 4 (dB/dT) e' il valore  medio
(radice  quadratica  media) della variazione temporale di densita' di
flusso magnetico in qualunque parte del corpo in T/s e t e' la durata
della variazione del campo magnetico in secondi. Per campi  magnetici
variabili  secondo  legge  sinusoidale  o  per  altri campi periodici
variabili con continuita', la durata  della  variazione  puo'  essere
espressa dal periodo dell'onda, diviso per due.
c) Campi elettromagnetici (e.m.) a radiofrequenza
L'emissione  di  energia  a  radiofrequenza  deve  essere tale da non
superare nel paziente un rateo di assorbimento specifico medio  (SAR)
a  corpo  intero  di 0,4 W/Kg oppure 2 W/Kg per ogni massa di tessuto
non superiore al grammo. Questi stessi  limiti  vengono  raccomandati
anche per i lavoratori.
3. Misure di sicurezza per i pazienti
Le  richieste  di  esami  dovranno  essere vagliate personalmente dal
medico responsabile  o,  in  sua  assenza,  da  medico  dallo  stesso
delegato.  Questi,  in  base  alla  propria  esperienza clinica, alla
valutazione delle condizioni del paziente ed alla effettiva  utilita'
dell'esame,   decidera'   sull'opportunita'   di  accoglimento  della
richiesta e sulle modalita' di esecuzione dell'esame stesso.
Prima di essere sottoposti ad indagini RM, i pazienti dovranno essere
adeguatamente informati sul tipo di esame,  sugli  ipotetici  rischi,
nonche' sui possibili effetti di claustrofobia durante l'analisi.
Nel  caso di paziente di eta' minore, e' necessario il consenso di un
genitore o di chi ne fa le veci.
Debbono essere escluse da analisi RM persone portatrici di pace-maker
cardiaco; altre protesi dotate  di  circuiti  elettronici;  preparati
metallici  intracranici  o  comunque  posizionati  in  prossimita' di
strutture anatomiche vitali; clips vascolari o schegge  in  materiale
ferromagnetico.
Debbono inoltre essere preventivamente considerate ed accertate tutte
le  possibili controindicazioni in relazione alla presenza di protesi
e/o impianti metallici fissi o mobili, protesi interne  metalliche  e
non metalliche, protesi del cristallino, etc.
A  tale scopo si ricorda che la presenza di protesi metalliche (fisse
o  mobili)   puo'   comportare   controindicazione   anche   assoluta
all'esecuzione dell'esame, in relazione all'interazione della protesi
con  il  campo  magnetico  statico e/o e.m. a radiofrequenza, nonche'
agli  effetti  che  la  protesi  stessa  puo'  avere  sulla  qualita'
dell'immagine. Anche la presenza di taluni dispositivi intrauterini o
altre  protesi  interne,  anche  se  in  materiale diamagnetico, puo'
comportare controindicazione all'esecuzione di alcuni esami RM.
L'anemia falciforme puo' costituire controindicazione  all'esecuzione
dell'analisi  RM, a causa del rischio di formazione di trombi ematici
durante l'esposizione al campo magnetico.
Sebbene  non  esistano  evidenze  che  dimostrino  una   sensibilita'
dell'embrione  ai  campi  magnetici  ed ai campi di radiofrequenza di
intensita' e potenze utilizzate nella attuale  strumentazione  RM  ad
uso  diagnostico, e' prudente escludere dall'esposizione le donne nel
primo trimestre  di  gravidanza,  tranne  nei  casi  di  effettiva  e
improrogabile   necessita',   valutati   dal  medico,  sotto  la  sua
responsabilita'. La  paziente  sara'  preventivamente  informata  sui
possibili rischi dell'esame.
Spetta  al  medico  responsabile  dell'analisi  predisporre  tutte le
misure atte ad individuare preventivamente e ad escludere  dall'esame
RM  qualsiasi  caso  di  controindicazione  all'esecuzione dell'esame
stesso. A tale scopo saranno predisposti opportuni questionari che il
medico utilizzera' per interrogare il paziente e controfirmera' prima
dell'analisi RM. Il medico rssponsabile  dell'analisi  accertera'  la
regolarita'  delle  risposte,  ed  escludera'  la  presenza  di  ogni
possibile condizione di  controindicazione  all'esame,  mediante  gli
accertamenti  clinici  necessari  (anamnestici, radiologici o altri).
Il Presidio  conservera'  i  questionari  compilati  per  i  pazienti
ammessi all'analisi. Si riporta, a titolo esemplificativo, uno schema
di possibile questionario (Appendice 1).
Tutte  le  analisi dovranno essere effettuate alla presenza di almeno
un medico esperto nelle metodologie di diagnostica mediante RM.
Il  Presidio  dovra'  predisporre  nel  sito  RM  le  apparecchiature
necessarie  al  primo intervento medico sul paziente, che si rendesse
necessario anche per cause non strettamente correlate all'analisi RM.
4. Misure per la sicurezza dei volontari sani
I volontari sani potranno essere sottoposti ad  analisi  RM  soltanto
previo  consenso  libero  e informato e dopo accurato accertamento da
parte  del  Medico  responsabile  dell'assenza  di  controindicazioni
all'esame stesso.
Per i volontari sani debbono applicarsi le stesse misure di sicurezza
adottate per i pazienti.
Il Presidio dovra' conservare la documentazione relativa alle analisi
effettuate sui volontari sani.
5.   Misure   per  la  sicurezza  di  visitatori  e  degli  eventuali
accompagnatori
Visitatori e accompagnatori potranno accedere alla  zona  controllata
soltanto  se  espressamente  autorizzati  e accompagnati da personale
addetto all'impianto.
Non potranno essere ammessi alla zona controllata soggetti  portatori
di   pace-maker,   altre  ipotesi  dotate  di  circuiti  elettronici,
preparati metallici intracranici (o comunque situati  in  prossimita'
di  strutture  anatomiche  vitali),  clips  vascolari  o  schegge  in
materiale ferromagnetico; donne  in  stato  di  gravidanza;  soggetti
affetti da anemia falciforme.
Il medico o persona da lui delegata dovranno comunque assicurarsi che
non   esistano   controindicazioni   all'ingresso  del  visitatore  o
accompagnatore nella sala del magnete.
I visitatori e gli accompagnatori dovranno essere edotti  sui  rischi
derivanti  dall'interazione  di  campi  magnetici con protesi, clips,
schegge e altro materiale ferromagnetico eventualmente  presente  nel
corpo.
I  visitatori  e  accompagnatori, prima di aver accesso alla sala del
magnete, dovranno depositare oggetti metallici o magnetici.
6. Misure per la sicurezza dei lavoratori
Per quanto concerne l'esposizione a campi magnetici statici, il tempo
di permanenza e' funzione della intensita' del campo  e  della  parte
esposta.
Per  quanto riguarda il corpo e gli arti, si riportano - nello schema
che segue - i limiti di esposizione accettabili:
 
---------------------------------------------------------------------
Parte esposta          Intensita' di campo       Durata massima
                                                 dell'esposizione
- corpo                      200 mT                  1 ora/giorno
- corpo                        2 T                 15 min/giorno
- arti                         2 T                   1 ora/giorno
---------------------------------------------------------------------
 
E' buona norma che l'esposizione massima giornaliera  dei  lavoratori
non sia continua ma intervallata.
Per  casi  eccezionali  tali  valori  possono essere superati, previo
consenso di almeno uno degli Esperti responsabili.
E' compito dell'Esperto responsabile per gli  aspetti  fisici  e  del
Medico   responsabile   per   gli   aspetti   medici  di  controllare
rispettivamente:
- il permanere delle condizioni di rischio;
-  la  permanenza  dell'idonenita'  allo  svolgimento  dell'attivita'
lavorativa, mediante controlli medici almeno annuali.
I   lavoratori   esposti   a   campi  magnetici  e  a  campi  e.m.  a
radiofrequenza debbono ricevere un'adeguata informazione sulle misure
tecniche  di  prevenzione  da  rispettare  e  sulle  precauzioni   da
prendere.
Non  possono  essere  adibite  ad  operazioni  nelle  zone ad accesso
controllato  ne'  al  rabbocco  dei  liquidi  criogenici   donne   in
gravidanza,  ne'  soggetti  portatori  di  pace-maker o altre protesi
dotate di circuiti elettronici, clips vascolari o preparati metallici
intracranici  (o  comunque  situati  in  prossimita'   di   strutture
anatomiche vitali) o schegge in materiale ferromagnetico.
Al   personale  addetto  alle  pulizie  o  al  rabbocco  dei  liquidi
criogenici, dovra'  essere  vietato  di  introdurre  nella  sala  del
magnete oggetti o attrezzi di lavoro in materiale ferromagnetico.
7. Esperti e Responsabili della sicurezza
I  Responsabili della sicurezza debbono prestare la loro opera presso
il Centro RM in forma  assidua  e  comunque  tale  da  assicurare  la
propria  reperibilita' ed il tempestivo intervento in tutti i casi in
cui le esigenze di sicurezza dei pazienti,  lavoratori,  volontari  e
visitatori lo richiedano.
Si   raccomanda  che  per  quanto  possibile  il  Responsabile  della
sicurezza fisica risieda nell'ambito regionale.
Ai fini della sicurezza dell'impianto RM in regime di  esercizio,  si
ricorda    infine   la   necessita'   che   la   gestione   operativa
dell'apparecchiatura sia svolta con il continuativo controllo  di  un
medico dipendente dalla Istituzione.
                                                          APPENDICE 1
                              Tabella 1
Valori-soglia  di  campo  magnetico  al  disopra dei quali si possono
verificare  malfunzionamenti  di  apparecchiature  biomedicali  e  di
supporti di dati. (*)
     Apparecchiature e supporti                   Intensita' di campo
             di dati                                 magnetico (mT)
video-terminali, nastri magnetici,
dischi magnetici, carte di credito                        2 - 3
calcolatori (unita' disco), tubi a
raggi X, apparecchi ad ultrasuoni                          1,0
pace-maker cardiaco, camere
multiformato                                               0,5
intensificatori di immagini a
raggi X, gamma-camere, TAC,
acceleratori lineari,
microscopi elettronici                                     0,1
----------------------
(*)   Questo  elenco  e'  indicato  a  puro  titolo  esemplificativo.
Apparecchiature similari potrebbero  presentare  malfunzionamenti  in
presenza di campi diversi.
      ESEMPIO DI QUESTIONARIO PRELIMINARE ALL'ESECUZIONE DI UN
                              ESAME RMN
- Soffre di claustofobia?                                  SI      NO
- Hai mai lavorato (o lavora) come saldatore,
  tornitore, carrozziere?                                  SI      NO
- Hai mai subito incidenti stradali, incidenti
  di caccia?                                               SI      NO
- E' stato vittima di traumi da esplosioni?                SI      NO
- E' in stato di gravidanza?                               SI      NO
- Ultime mestruazioni avvenute?                            ..........
- Ha subito interventi chirurgici su:
  testa ........................      addome ........................
  collo ........................      estremita' ....................
  torace .......................      altri .........................
E' portatore di:
- Schegge o frammenti metallici?                           SI      NO
- Clips su aneurismi (vasi sanguigni), aorta,
  cervello?                                                SI      NO
- Valvole cardiache?                                       SI      NO
- Distrattori della colonna vertebrale?                    SI      NO
- Pompa di infusione per insulina o altri farmaci?         SI      NO
- Pace-maker cardiaco o altri tipi di cateteri             SI      NO
  cardiaci?
- Corpi metallici nelle orecchie o impianti per            SI      NO
  udito?
- Neurostimolatori, elettrodi impiantati nel               SI      NO
  cervello o subdurali?
- Corpi intrauterini?                                      SI      NO
- Derivazione spinale o ventricolare?                      SI      NO
- Protesi metalliche (per pregresse fratture,              SI      NO
  interventi correttivi articolari, etc.), viti,
  chiodi, filo, etc...
  Localizzazione ....................................................
- Protesi dentarie fisse o mobili?                         SI      NO
  Localizzazione ....................................................
- Protesi del cristallino?                                 SI      NO
- E' affetto da anemia falciforme?                         SI      NO
Per effettuare l'esame occorre:
-  togliere  eventuali  lenti  a  contatto,  apparecchi  per l'udito;
dentiera; corone temporanee mobili; cinta sanitaria;
-  togliere  fermagli  per  capelli,  mollette,  occhiali,  gioielli,
orologi,  carte  di  credito  o  altre  schede  magnetiche,  coltelli
tascabili, ferma soldi, monete,  chiavi,  ganci  automatici,  bottoni
metallici,  spille,  vestiti  con  lampo,  pinzette metalliche, punti
metallici (ad es. applicati agli  indumenti  di  tintoria),  limette,
forbici e altri eventuali oggetti metallici;
- asportare cosmetici dal volto.
   Firma del Medico Responsabile                       DATA
     dell'esecuzione dell'esame
  ................................               .................