(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                   Al Presidente della Repubblica
   Il consiglio provinciale di Trieste - al quale  la  legge  assegna
ventiquattro  membri  -  si e' dimostrato incapace di provvedere, nei
termini prescritti dalle norme vigenti, al  fondamentale  adempimento
dell'approvazione del bilancio di previsione del 1992.
   Essendo,  infatti,  scaduto  il termine entro il quale il predetto
documento contabile avrebbe dovuto essere approvato  ai  sensi  delle
vigenti  norme,  il  comitato  centrale  di  controllo  di Udine, con
provvedimento n. 22767/2.1.8, n. 14417 del 7 novembre 1991, diffidava
il consiglio provinciale ad approvare il bilancio entro venti  giorni
dalla  ricezione  dell'atto di diffida, a scanso dei provvedimenti di
rigore previsti dalla legge.
   Nella seduta del 3 dicembre  1991,  il  consesso  provinciale  non
raggiungeva   alcuna   intesa  per  l'approvazione  del  bilancio  di
previsione per l'esercizio finanziario 1992.
   Pertanto, l'organo di controllo, con decreto n. 22767/2.1.8. del 5
dicembre 1991, nominava un commissario "ad  acta"  che,  in  data  18
dicembre  1991,  approvava  il bilancio di previsione per l'esercizio
finanziario 1992.
   Il prefetto di Trieste,  ritenendo  essersi  verificata  l'ipotesi
prevista dal comma 1, lettera c), e comma 2, dell'art. 39 della legge
8  giugno  1990,  n.  142,  ha  proposto lo scioglimento del predetto
consiglio provinciale.
   Si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far  luogo
al proposto scioglimento atteso che il suddetto consiglio provinciale
non   e'  riuscito  a  provvedere  all'approvazione  del  sopracitato
documento contabile, anche dopo la scadenza dei termini entro i quali
era tenuto a provvedervi, tanto da  rendere  necessario  l'intervento
sostitutivo da parte del comitato centrale di controllo.
   Mi  onoro,  pertanto,  di  sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo  scioglimento
del consiglio provinciale di Trieste ed alla nomina di un commissario
straordinario  per  la  provvisoria  gestione  della  provincia nella
persona del dott. Domenico Mazzurco.
    Roma, 20 gennaio 1992
                                     Il Ministro dell'interno: SCOTTI