ALLEGATO Al Presidente della Repubblica Nel consiglio comunale di Capua (Caserta) - al quale la legge assegna trenta membri - si e' venuta a determinare una grave situazione di crisi a causa delle dimissioni rassegnate da quindici consiglieri in data 6 febbraio 1992. Il prefetto di Caserta, ritenendo essersi verificata l'ipotesi prevista dal comma 1, lettera b), n. 2, dell'art. 39 della legge 8 giugno 1990, n. 142, ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale sopracitato disponendone, nel contempo, la sospensione, con la conseguente nomina di un commissario per la provvisoria gestione del comune. Si ritiene che, nella specie, non potendo essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi del suddetto comune, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto col quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Capua (Caserta) ed alla nomina di un commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona del dott. Vincenzo D'Antuono. Roma, 24 marzo 1992 Il Ministro dell'interno: SCOTTI