(all. 1 - art. 1)
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel consiglio provinciale di Mantova si e'  venuta  a  determinare
una grave situazione di crisi a causa delle dimissioni rassegnate dal
presidente  in data 2 gennaio 1992, che hanno comportato la decadenza
dell'intera giunta.
   Il consiglio suddetto si e' dimostrato incapace di provvedere alla
ricostituzione dei normali organi di amministrazione dell'ente.
   Scaduto, pertanto, il termine assegnato dalla legge 8 giugno 1990,
n. 142, e constatato  che  non  puo'  essere  assicurato  il  normale
funzionamento  degli organi e dei servizi per la mancata elezione del
presidente e della giunta, il prefetto  di  Mantova  ha  proposto  lo
scioglimento del consiglio stesso, del quale ha disposto, intanto, la
sospensione,  con  la  conseguente  nomina  di  un commissario per la
provvisoria gestione dell'amministrazione.
   Considerata la  carenza  del  suddetto  consiglio  provinciale  in
ordine   ad  un  tassativo  adempimento  prescritto  dalla  legge  di
carattere essenziale ai fini del funzionamento  dell'amministrazione,
si  ritiene  che  nella specie ricorrano gli estremi per far luogo al
proposto scioglimento.
   Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla  firma  della  S.V.  Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del consiglio provinciale di Mantova ed alla nomina di un commissario
straordinario per la provvisoria gestione del  comune  nella  persona
del dott. Felice Sorgi.
    Roma, 1› aprile 1992
                                     Il Ministro dell'interno: SCOTTI