(all. 1 - art. 1)
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel consiglio comunale di Centola (Salerno) - al  quale  la  legge
assegna  venti  membri  -  si  e'  venuta  a  determinare  una  grave
situazione di crisi a causa del decesso di due  consiglieri  e  delle
successive  dimissioni  di  altri  otto consiglieri in data 1› maggio
1992.
   Il prefetto di Salerno,  ritenendo  essersi  verificata  l'ipotesi
prevista  dal primo comma, lettera b), n. 2, dell'art. 39 della legge
8 giugno 1990, n. 142, ha  proposto  lo  scioglimento  del  consiglio
comunale  sopracitato disponendone, nel contempo, la sospensione, con
la conseguente nomina di un commissario per la  provvisoria  gestione
del comune.
   Si  ritiene  che,  nella  specie, non potendo essere assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi del suddetto comune,
ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
   Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla  firma  della  S.V.  Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del consiglio comunale di Centola (Salerno)  ed  alla  nomina  di  un
commissario  per la provvisoria gestione del comune nella persona del
dott. Salvatore Tedesco.
    Roma, 18 giugno 1992
                                     Il Ministro dell'interno: SCOTTI