ALLEGATO Al Ministro dell'interno I signori Nicola Cucci e Claudio Lariccia, sono stati eletti consiglieri del comune di San Pietro Vernotico (Brindisi) nelle consultazioni amministrative del 12 maggio 1991. I predetti, unitamente ad altri numerosi componenti del citato consiglio, non piu' in carica, sono stati rinviati a giudizio, il 26 maggio u.s., dal G.I.P. presso il locale tribunale, per il delitto di cui agli articoli 100 e 324 del codice penale (concorso in interesse privato in atti d'ufficio). Sono accusati di aver preso interesse privato nella deliberazione consiliare n. 130 del 1 luglio 1988 mediante la quale, invocando illegittimamente un'altra deliberazione del 1979, si trasformava in suolo edificabile un'area gia' destinata a verde agricolo speciale senza aver acquisito il preventivo prescritto parere del competente assessorato regionale. Si ritiene che, ad indurre ad un cosi' radicale cambiamento d'indirizzo il consiglio comunale, siano stati i pesanti condizionamenti messi in atto dal noto pregiudicato Antonio Screti, con il quale i consiglieri in questione hanno avuto stretti legami di amicizia. Lo Screti, nato a S. Pietro Vernotico l'8 giugno 1943 ed ivi residente, e' esponente di spicco dell'associazione a delinquere di tipo mafioso denominata "Sacra corona unita". Il predetto, tratto in arresto il 13 marzo 1991, e' attualmente processato insieme ad altri ventotto membri della indicata organizzazione criminale. A seguito della predetta illegittima deliberazione lo Screti concludeva un preliminare di acquisto immobiliare con Vittorio Spinola, proprietario di una parte dell'area interessata, versando un acconto in assegni di c/c della Cassa rurale ed artigianale di Cellino San Marco il cui direttore, Maci Angelo, e' stato rimosso dalla carica di consigliere comunale ai sensi dell'art. 40 della legge n. 142/1990, proprio in ragione dei suoi legami personali e particolari con lo Screti. Si ritiene che la posizione processuale dei signori Nicola Cucci e Claudio Lariccia e le strette relazioni di amicizia con lo Screti, si pongano in particolare contrasto con l'esercizio delle funzioni pubbliche di consigliere comunale e con le esigenze di decoro, dignita' e prestigio della carica. Il prefetto di Brindisi, accertato nella fattispecie il verificarsi dei presupposti previsti dall'art. 40 della legge 8 giugno 1990, n. 142, per la rimozione degli amministratori in parola, in quanto autori di gravi e persistenti violazioni di legge che, per la loro tipologia, possono costituire pregiudizio per il mantenimento dell'ordine pubblico, ha formulato, con rapporti in data 24 agosto 1992, proposta per la adozione della suddetta misura di rigore e, con decreti in pari data, ha disposto la sospensione degli amministratori in parola dalle rispettive funzioni. Tutto cio' premesso si ritiene che ricorrano le condizioni per addivenire alla rimozione dei signori Nicola Cucci e Claudio Lariccia, essendosi verificata una delle ipotesi disciplinate dal citato art. 40 della legge 8 giugno 1990, n. 142. Mi pregio, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede alla rimozione dei suddetti amministratori. Roma, 18 settembre 1992 Il direttore generale: MALPICA