(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel  consiglio  comunale  di Torino si e' venuta a determinare una
grave situazione di crisi a causa delle  dimissioni  rasssegnate  dal
sindaco  in  data  12  ottobre 1992 che hanno comportato la decadenza
dell'intera giunta.
   Il consiglio suddetto si e' dimostrato incapace di provvedere alla
ricostituzione  dei  normali  organi  di  amministrazione  dell'ente;
infatti, le sedute del 9 e 23 novembre e 11 dicembre 1992 risultavano
infruttuose.
   Scaduto, pertanto, il termine assegnato dalla legge 8 giugno 1990,
n.  142,  e  constatato  che  non  puo'  essere assicurato il normale
funzionamento degli organi e dei servizi per la mancata elezione  del
sindaco  e  della  giunta,  il  prefetto  di  Torino  ha  proposto lo
scioglimento del consiglio comunale, del quale ha disposto,  intanto,
la  sospensione,  con  la conseguente nomina di un commissario per la
provvisoria gestione del comune.
   Considerata la carenza del suddetto consiglio comunale  in  ordine
ad  un  tassativo  adempimento  prescritto  dalla  legge di carattere
essenziale ai fini del funzionamento dell'amministrazione, si ritiene
che nella specie ricorrano gli estremi  per  far  luogo  al  proposto
scioglimento.
   Mi  onoro,  pertanto,  di  sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo  scioglimento
del  consiglio  comunale  di  Torino ed alla nomina di un commissario
straordinario per la provvisoria gestione del  comune  nella  persona
del dott. Riccardo Malpica.
    Roma, 21 dicembre 1992
                                    Il Ministro dell'interno: MANCINO