(all. 1 - art. 1)
            ISTRUZIONI PER IL CONTROLLO E LA LIQUIDAZIONE
                    DELLE DICHIARAZIONI MOD. 730
 
1. DATI ANAGRAFICI E DI RESIDENZA DEL DICHIARANTE
 
1.1. Controlli da effettuare
Codice fiscale
______________
Il dato deve essere sempre presente.
Il  codice  fiscale  deve  essere  di  16   caratteri   a   struttura
alfanumerica;   puo'   essere,   in   alcuni   casi  (codice  fiscale
provvisorio), di 11 caratteri a struttura completamente numerica.
Su tale dato va effettuata la verifica  del  carattere  di  controllo
secondo   le  disposizioni  contenute  nel  D.M.  23  dicembre  1976,
riportato in allegato.
Cognome e Nome
______________
I dati devono essere sempre presenti ed avere struttura alfanumerica.
Sesso
_____
Verifica che sia barrata una sola  delle  due  caselle  previste  nel
modello  730  (M  o  F),  in caso contrario il dato e' da considerare
assente.
Data di nascita
_______________
Il dato deve essere sempre presente, a  struttura  numerica  e  nella
forma giorno, mese, anno.
Comune (o stato Estero) di nascita
__________________________________
Il dato deve essere sempre presente ed avere struttura alfanumerica.
Provincia di nascita
____________________
Il dato deve essere sempre presente ed avere struttura alfabetica.
Per  la  Provincia  verificare  che  sia  stata  utilizzata  la sigla
automobilistica (RM per Roma).
La Provincia e' assente per i soggetti nati all'estero.
Comune di residenza
___________________
Il dato deve essere sempre presente ed avere struttura alfanumerica.
Provincia di residenza
______________________
Il dato deve essere sempre presente ed avere struttura alfabetica.
Per la  provincia  verificare  che  sia  stata  utilizzata  la  sigla
automobilistica (RM per Roma).
C.A.P.
______
Il dato deve essere di 5 caratteri e avere struttura numerica.
Data di variazione della residenza
__________________________________
- Mese di variazione
Il  mese, se presente, deve avere struttura numerica; puo' assumere i
valori compresi tra 1 e 12.
- Anno di variazione
L'anno, se presente deve avere struttura numerica; i valori possibili
sono l'anno di imposta o l'anno di presentazione.
In assenza del mese di variazione verificare che l'anno sia quello di
presentazione.
Frazione, via e numerico civico
_______________________________
Il dato deve essere sempre presente e avere struttura alfanumerica.
Telefono
________
Il dato deve avere struttura numerica.
Stato civile
____________
Il dato deve essere sempre presente.
Verificare che sia  barrata  una  sola  delle  caselle  previste  nel
modello  730  (1, 2, 3, 4, 5, 7 o 8); in caso contrario il dato e' da
considerare assente.
Se il campo assume il valore 7 o 8 verificare che siano  impostati  i
dati   anagrafici   del  tutore  nel  riquadro  relativo  al  coniuge
dichiarante.
Titolo di studio
________________
Verificare che sia  barrata  una  sola  delle  caselle  previste  nel
modello  730  (1,  2,  3,  4  o  5);  in caso contrario il dato e' da
considerare assente.
Eventi eccezionali
__________________
Il dato, se presente, deve avere struttura alfabetica.
Se presente puo' assumere solo i valori "A", "B" o "C".
Comune del domicilio fiscale
____________________________
Il dato deve avere struttura alfanumerica.
Provincia del domicilio fiscale
_______________________________
Il dato deve avere struttura alfabetica.
Per la  Provincia  verificare  che  sia  stata  utilizzata  la  sigla
automobilistica (RM per Roma).
1.2 Anomalie ed incongruenze
Eventuali   anomalie  e/o  incongruenze  individuate  nella  fase  di
controllo dei dati relativi a:
- codice fiscale
- cognome e nome
- data, comune e provincia di nascita
- comune e provincia di residenza
- frazione, via e numero civico di residenza
- stato civile
- eventi eccezionali
- comune e provincia nei casi particolari di domicilio fiscale
- assenza dei dati anagrafici del coniuge dichiarante, se  il  codice
di stato civile del dichiarante assume i valori 7 o 8
devono  essere comunicate al contribuente mediante il messaggio "Dati
anagrafici o di residenza del dichiarante mancanti o errati".
 
2. CONIUGE E FAMILIARI A CARICO
 
2.1. Controlli da effettuare
Per ogni rigo compilato del riquadro "Coniuge e familiari  a  carico"
verificare:
-  la  presenza dei mesi a carico, se e' barrata la casella "A" della
relazione di parentela;
- la presenza dei mesi a carico e la misura della detrazione,  se  e'
barrata la casella "F" della relazione di parentela;
la  presenza  del  codice  fiscale  del coniuge, se risulta barrata a
casella 2 dello stato civile.
Relazione di parentela
______________________
Verificare che per ogni rigo relativo ai figli o altri familiari  del
quadro  sia  barrata una sola delle caselle previste (F o A); in caso
contrario il dato e' da considerare assente.
Codice fiscale
______________
Il  codice  fiscale  deve  essere  di  16   caratteri   a   struttura
alfanumerica.
Puo'  essere,  in  alcuni  casi  (codice  fiscale provvisorio), di 11
caratteri a struttura completamente numerica.
Misura delle detrazioni
_______________________
Il dato deve essere a struttura numerica.
Se come relazione di parentela e' stata barrata  la  casella  "F"  il
dato puo' assumere i valori 1, 2 o 3.
Se  come  relazione  di parentela e' stata barrata la casella "A" nel
dato puo' essere indicata una percentuale inferiore al  100%,  se  e'
indicata una percentuale del 100% il dato e' da considerare assente.
Codice statistico (studente, pensionato e altro)
________________________________________________
Il dato deve essere a struttura alfabetica; se presente puo' assumere
i  valori  S,P  o  A;  in  caso  contrario  il dato e' da considerare
assente.
Mesi a carico
_____________
Il dato, se presente, deve avere struttura numerica e puo' assumere i
valori compresi tra 1 e 12.
2.2. Anomalie ed incongruenze
Eventuali  anomalie  e/o  incongruenze  individuate  nella  fase   di
controllo dei dati relativi a:
- relazione di parentela
- misura delle detrazioni (ad eccezione dei casi in cui per gli altri
familiari a carico e' stata indicata una percentuale del 100%)
- mesi a carico
devono  essere comunicate al contribuente mediante il messaggio "Dati
del coniuge o dei familiari a carico mancanti o errati".
 
3. DATI DEL SOSTITUTO D'IMPOSTA E REDDITO DI RIFERIMENTO
 
Il controllo del presente riquadro deve  essere  effettuato  solo  in
caso di assistenza da parte di un C.A.A.F.
3.1. Controlli da effettuare
Cognome o Denominazione del sostituto d'imposta
_______________________________________________
Il dato deve essere sempre presente ed a struttura alfanumerica.
Nome
____
Il  dato  deve  essere  a struttura alfanumerica e deve essere sempre
presente se  il  codice  fiscale  e'  di  16  caratteri  a  struttura
alfanumerica.
Codice fiscale
______________
Il dato deve essere sempre presente.
Il  codice  fiscale  deve  essere  di  16 caratteri e avere struttura
alfanumerica o di 11 caratteri a struttura completamente numerica.
Su tale dato va effettuata la verifica  del  carattere  di  controllo
secondo   le  disposizioni  contenute  nel  D.M.  23  dicembre  1976,
riportato in allegato
Comune di domicilio fiscale
___________________________
Il dato deve essere sempre presente ed avere struttura alfanumerica.
Provincia di domicilio fiscale
______________________________
Il dato deve essere sempre presente ed avere struttura alfabetica.
Per la  Provincia  verificare  che  sia  stata  utilizzata  la  sigla
automobilistica (RM per Roma).
C.A.P.
______
Il dato deve essere di 5 caratteri a struttura numerica.
Indirizzo
_________
Il dato deve essere sempre presente ed a struttura alfanumerica.
Reddito di lavoro dipendente del mese di gennaio o del primo mese
_________________________________________________________________
intero successivo
_________________
Il dato deve essere sempre presente e avere struttura numerica.
3.2 Anomalie ed incongruenze
Eventuali   anomalie  e/o  incongruenze  individuate  nella  fase  di
controllo dei dati relativi a:
- cognome o denominazione
- nome (in caso di codice fiscale di 16 caratteri)
- codice fiscale
- comune e provincia di domicilio fiscale
- indirizzo
- reddito di lavoro dipendente del mese di gennaio
devono  essere comunicate al contribuente mediante il messaggio "Dati
del sostituto d'imposta o reddito di riferimento mancanti o errati".
 
4. REDDITI DEI TERRENI (Quadro A)
 
4.1 Controlli da effettuare
I controlli devono essere effettuati relativamente ad ogni  rigo  del
Quadro A compilato.
Reddito dominicale
__________________
Deve essere presente se il campo "Titolo" (col. 2) assume i valori 1,
2 o 3.
Se il dato e' presente deve avere struttura numerica.
Titolo
______
Deve essere sempre presente e avere struttura numerica; puo' assumere
i valori 1, 2, 3 o 4 (vedere tabella 1 in allegato).
Reddito agrario (importo)
_________________________
Deve  essere presente se il campo "Titolo" (col. 2) assume i valori 1
o 4.
Se presente deve avere struttura numerica.
Deduzione ILOR
______________
La casella di colonna 4 puo'  essere  barrata  solo  se  presente  il
reddito agrario di colonna 3.
Quota di possesso
_________________
Deve essere sempre presente e avere struttura numerica.
Nel campo deve essere indicata una percentuale non superiore al 100%.
Periodo di possesso
___________________
Deve essere sempre presente e avere struttura numerica.
Puo'  assumere  valori  compresi  tra 1 e 365 (per gli anni bisestili
puo' assumere anche il valore 366).
Per gli immobili indicati su piu' righi, il  totale  dei  periodi  di
possesso  non puo' superare 365 (per gli anni bisestili puo' assumere
anche il valore 366).
Se il periodo di possesso assume il valore 366, nelle  formule  indi-
cate  nel  successivo  paragrafo  4.3, 365 deve essere sostituito con
366.
Canone di affitto in regime vincolistico
________________________________________
Deve essere presente solo se il campo "Titolo"  (col.  2)  assume  il
valore 2.
Se presente deve avere struttura numerica.
Quota di partecipazione in conduzione associata
_______________________________________________
Se presente deve avere struttura numerica
Deve essere indicata una percentuale inferiore al 100%.
Casi particolari
________________
Se presente deve avere struttura numerica e puo' assumere i valori da
1 a 6 (vedere tabella 2 in allegato).
4.2. Anomalie ed incongruenze
Le  anomalie e/o incongruenze individuate nella fase di controllo dei
dati contenuti nel Quadro A devono essere comunicate al  contribuente
mediante  il messaggio "Dati relativi al Quadro A Redditi dei terreni
mancanti o errati".
4.3 Modalita' di calcolo
4.3.1 Determinazione del reddito dominicale
      _____________________________________
a) Il reddito dominicale sia ai  fini  IRPEF  che  ai  fini  ILOR  e'
determinato nel modo seguente:
Quota spettante del reddito dominicale =
Reddito  dominicale  (col.  1)  x  Quota  di  possesso (col. 5)/100 x
Periodo di possesso (col. 6)/365.
b) Se il campo "Titolo" (col. 2) assume  il  valore  2  calcolare  la
quota spettante del Canone di affitto come segue:
Canone di affitto (col. 7) x Quota di possesso (col. 5)/100.
Se  la  quota  del Canone di affitto e' inferiore all'80% della quota
del  reddito  dominicale  calcolato  secondo  quanto  descritto  alla
precedente  lettera  a), il reddito e' dato dalla quota spettante del
Canone di affitto,  altrimenti  dalla  quota  spettante  del  reddito
dominicale di cui alla precedente lettera a).
Se  i dati relativi ad uno stesso terreno sono stati indicati in piu'
righi (casella di colonna 10 barrata) e nella colonna 2 di almeno  un
rigo e' stato indicato il codice 2:
1) determinare il totale delle quote del reddito dominicale calcolate
per ciascun rigo secondo quanto descritto alla precedente lettera a);
2)  determinare il totale delle quote del canone di affitto calcolate
per ciascun rigo secondo quanto descritto precedentemente (Canone  di
affitto (col. 7) x Quota di possesso (col. 5)/100);
3)  Se  il  totale  delle  quote  del  canone di affitto e' inferiore
all'80% del totale delle quote del reddito dominicale il reddito, sia
ai fini IRPEF che ai fini ILOR, e' dato dal totale  delle  quote  dei
canoni  di  affitto,  in caso contrario e' pari al totale delle quote
del reddito dominicale.
4.3.1.1 Casi particolari
        ________________
Qualora risulti impostato il campo "Casi  particolari"  (col.  9)  il
reddito dominicale determinato come sopra descritto:
-  e' ridotto al 30%, sia ai fini IRPEF che ai fini ILOR, se il campo
assume il valore 1;
- e' ridotto a zero, sia ai fini IRPEF che ai fini ILOR, se il  campo
assume i valori 2, 5 o 6;
-  e' ridotto al 50%, ai soli fini ILOR, se il campo assume il valore
3;
- e' ridotto al 30% ai fini IRPEF e al 15% ai fini ILOR se  il  campo
assume il valore 4.
Se i dati relativi ad uno stesso immobile sono stati indicati in piu'
righi  e nella colonna 9 sono riportati codici diversi procedere come
di seguito descritto.
Calcolare la quota di reddito dell'immobile relativa a ciascun  rigo,
proporzionalmente al corrispondente periodo di possesso, come segue:
                              Reddito dominicale (calcolato come
                              descritto al punto 4.3.1) x
                              Periodo di possesso del singolo rigo
Quota relativa   =            ____________________________________
al singolo rigo                   Periodo di possesso totale
Applicare  a  ciascuna  quota  di reddito cosi' ottenuta le riduzioni
corrispondenti ai casi particolari evidenziati nella colonna 9.
Calcolare il reddito dell'immobile, sia ai fini  IRPEF  che  ai  fini
ILOR,   sommando   rispettivamente   le   singole  quote  di  reddito
opportunamente ridotte.
4.3.1.2 Reddito dominicale totale
        _________________________
La  somma  dei  redditi  dominicali  ai  fini  IRPEF  ed  ILOR  cosi'
determinati  va  riportata  nel  rigo 1 del Riepilogo del redditi del
Mod. 730-3 "Prospetto di liquidazione".
4.3.2 Determinazione del reddito agrario
      __________________________________
a) Il reddito agrario, sia  ai  fini  IRPEF  che  ai  fini  ILOR,  e'
determinato nel modo seguente:
Quota  spettante  del  reddito  agrario  = Reddito agrario (col. 3) x
Quota di possesso (col. 5)/100 x Periodo di possesso (col. 6)/365.
b) Se e' presente la quota di partecipazione in conduzione  associata
(col.  8), il reddito agrario, sia ai fini IRPEF che ai fini ILOR, e'
determinato nel modo seguente:
Quota spettante del reddito agrario =
Reddito agrario (col.3) x Quota  di  partecipazione  (col.  8)/100  x
Periodo di possesso (col. 6)/365.
4.3.2.1 Casi particolari
        ________________
Se  risulta impostato il campo "Casi particolari" (col. 9) il reddito
agrario:
- e' ridotto a zero, sia ai fini IRPEF che ai fini ILOR, se il  campo
assume i valori 1, 2, 4, 5 o 6;
- e' ridotto al 50% ai fini ILOR se il campo assume il valore 3.
Se i dati relativi ad uno stesso immobile sono stati indicati in piu'
righi  e nella colonna 9 sono riportati codici diversi procedere come
di seguito descritto.
Calcolare la quota di reddito dell'immobile relativa a ciascun  rigo,
proporzionalmente al corrispondente periodo di possesso, come segue:
                             Reddito agrario (calcolato come
                             descritto al punto 4.3.2) x
                             Periodo di possesso del singolo rigo
Quota relativa =             ____________________________________
al singolo rigo                 Periodo di possesso totale
Applicare,  a  ciascuna  quota di reddito cosi' ottenuta le riduzioni
corrispondenti ai casi particolari evidenziati nella colonna 9.
Calcolare il reddito, dell'immobile sia ai fini  IRPEF  che  ai  fini
ILOR,   sommando   rispettivamente   le   singole  quote  di  reddito
opportunamente ridotte.
4.3.2.2 Reddito agrario totale
        ______________________
La somma dei redditi agrari ai fini IRPEF ed ILOR  cosi'  determinati
va  riportata  nel  rigo  2  del Riepilogo dei redditi del Mod. 730-3
"Prospetto di liquidazione".
4.3.2.3 Deduzioni ILOR
        ______________
La  deduzione  ILOR  deve  essere  calcolata  se nel rigo in esame e'
barrata la casella di colonna 4.
A tale fine occorre determinare:
- la deduzione minima =
8.000.000 x Periodo di possesso (col. 6)/365;
- la deduzione massima =
16.000.000 x Periodo di possesso (col. 6)/365.
Determinata  la  deduzione  minima  e  massima  di  riferimento,   la
deduzione corrisponde:
-  al  reddito  agrario,  se  il  reddito  e' inferiore o uguale alla
deduzione minima;
- alla deduzione minima, se il reddito agrario  e'  compreso  tra  la
deduzione minima e la deduzione massima;
-  al 50% del reddito agrario e comunque non superiore alla deduzione
massima, se il reddito e' superiore alla deduzione massima.
La somma delle deduzioni, con il limite massimo di  lire  16.000.000,
va  riportata  nel  rigo  25  del quadro "Calcolo dell'ILOR" del Mod.
730-3 "Prospetto di liquidazione".
 
5. REDDITI DEI FABBRICATI (Quadro B)
 
5.1 Controlli da effettuare
I controlli devono essere effettuati relativamente ad ogni  rigo  del
Quadro B compilato.
Per ogni rigo compilato la rendita deve essere sempre presente.
Rendita
_______
Il dato deve essere struttura numerica.
In  caso  di dati di uno stesso fabbricato indicati su piu' righi, la
rendita deve essere la stessa per ogni rigo.
Utilizzo
________
Il campo deve essere sempre presente e avere struttura numerica.
Puo' assumere i valori da 1 a 5 o il valore 9 (vedere  tabella  3  in
allegato).
Possesso
________
Giorni:  il  dato  deve  essere  sempre  presente  e  avere struttura
numerica.
Puo' assumere un valore compreso tra 1 e 365 (per gli anni  bisestili
puo' assumere anche il valore di 366).
Nei casi dei fabbricati indicati su piu' righi, il totale dei periodi
di  possesso  non  puo'  superare  365  (per  gli anni bisestili puo'
assumere anche il valore 366).
Se il periodo di possesso assume il valore 366, nelle  formule  indi-
cate  nel  successivo  paragrafo  5.4, 365 deve essere sostituito con
366.
Percentuale: il dato deve essere presente e avere struttura numerica.
Nel campo deve essere indicata una percentuale non superiore al 100%.
Reddito effettivo
_________________
Se il campo "Utilizzo" (col. 2) assume i valori 4 o 5, il  dato  deve
essere sempre presente.
Se presente deve avere struttura numerica.
Deduzione Piano Energetico Nazionale
____________________________________
Il dato, se presente, deve avere struttura numerica.
In caso di dati di uno stesso fabbricato indicati su piu' righi, deve
essere compilata la colonna 6 di uno solo dei suddetti righi.
Data di scadenza esenzione ILOR
_______________________________
Il  dato,  se  presente,  deve avere struttura numerica e assumere la
forma mese, anno.
L'anno non puo' superare il 2016.
In caso di fabbricati indicati su piu' righi la data deve  essere  la
stessa per ogni rigo.
Casi particolari
________________
Il dato se presente deve avere a struttura numerica.
Puo'  assumere  i  valori  compresi  tra  1  e 5 (vedere tabella 4 in
allegato) in funzione del valore  del  campo  "Utilizzo"  secondo  lo
schema riportato:
Valori del campo                       Valori ammessi per casi
  utilizzato                                particolari
     1                                           4
     2                                           4
     3                                           4
     4                                           -
     5                                           1
     9                                        2,3,4,5
 
Soggetto all'ISI
________________
Il dato deve essere presente e avere struttura numerica.
Puo' assumere i valori da 1 a 6 o il valore 9.
5.2 Imposta straordinaria immobiliare
I dati dei versamenti, se presenti, debbono avere struttura numerica.
La  deduzione  per  l'unita'  adibita a dimora abituale, se presente,
deve avere struttura numerica.
5.3 Anomalie ed incongruenze
Eventuali  anomalie  e/o  incongruenze  individuate  nella  fase   di
controllo  dei  dati  contenuti  nel  Quadro  B  o  dei dati relativi
all'imposta straordinaria immobiliare  devono  essere  comunicate  al
contribuente  mediante  il  messaggio  "Dati  relativi  al Quadro B -
Redditi dei fabbricati mancanti o errati".
5.4 Modalita' di calcolo
Le modalita' di calcolo del reddito dei fabbricati ai fini  IRPEF  ed
ai  fini  ILOR  sono diversificate in funzione del valore assunto dal
campo "Utilizzo" (col. 2).
5.4.1 Dati dello stesso fabbricato indicati su un solo rigo
      _____________________________________________________
      Campo "Utilizzo" (col. 2) impostato ad 1
      ________________________________________
a) Se il campo "Reddito effettivo" (col.  5)  non  e'  impostato,  il
reddito corrisponde alla quota di rendita calcolata come segue:
Rendita  (col.  1) x Giorni di possesso (col. 3)/365 x Percentuale di
possesso (col. 4)/100.
b) Se il campo "Reddito effettivo" e' diverso da zero calcolare:
Quota del reddito effettivo = Reddito effettivo (col. ) x Percentuale
di possesso (col. 4)/100.
Se la quota del reddito effettivo  risulta  inferiore  all'80%  della
quota  di rendita calcolata come indicato nella precedente lettera a)
il reddito corrisponde alla quota del reddito effettivo.
c) Se non sono  verificate  le  condizioni  di  cui  alla  precedente
lettera b) valgono le modalita' di calcolo indicate alla lettera a).
- Campo "Utilizzo" impostato a 2 o a 3
______________________________________
d)  Il  reddito  determinato secondo le modalita' di calcolo indicate
alla precedente lettera a) deve essere aumentato di un terzo, sia  ai
fini IRPEF che ai fini ILOR.
- Campo "Utilizzo" impostato a 4
________________________________
e) Il reddito corrisponde al maggiore tra:
Rendita  (col. 1) x Periodo di possesso (col. 3)/365 x Percentuale di
possesso (col. 4)/100;
Reddito effettivo (col. 5) x Percentuale di possesso (col. 4)/100.
- Campo "Utilizzo" impostato a 5
________________________________
f) Calcolare:
Quota del reddito effettivo = Reddito effettivo (col. 5)
x Percentuale di possesso (col. 4)/100.
Quota della rendita = Rendita (col. 1) x  Giorni  di  possesso  (col.
3)/365 x  Percentuale di possesso (col. 4)/100.
Se  la  quota  del  reddito effettivo risulta inferiore all'80% della
quota della rendita, il  reddito  e'  pari  alla  quota  del  reddito
effettivo, in caso contrario al maggiore tra la quota di rendita e la
quota di reddito effettivo.
- Campo "Utilizzo" impostato a 9
________________________________
g) Il reddito e' determinato secondo le modalita' di calcolo indicate
alla precedente lettera a).
5.4.2 Dati dello stesso fabbricato indicati su piu' righi
      ___________________________________________________
Di  seguito  vengono  esposte  le modalita' per la determinazione del
reddito quando i dati relativi ad uno stesso fabbricato sono indicati
su piu' righi.
Se per nessuno dei righi che si riferiscono allo stesso fabbricato e'
impostata la colonna 5 "Reddito effettivo" il reddito del fabbricato,
sia ai fini IRPEF che ai fini ILOR e' dato dal totale delle quote  di
rendita  calcolate, con riferimento al contenuto del campo "Utilizzo"
di colonna 2 di ciascun rigo come descritto alle  precedenti  lettere
a), d) e g).
5.4.2.1 Presenza del "Reddito effettivo"
        ________________________________
Se  la  colonna  5 "Reddito effettivo" di almeno un rigo e' impostata
occorre determinare:
- per ciascun rigo la quota di rendita come segue:
Rendita (col. 1) x Giorni di possesso (col. 3)/365 x  Percentuale  di
possesso (col. 4)/100;
-  per  ciascun rigo che presenta la colonna 5 compilata, la quota di
reddito effettivo, calcolata come segue:
Reddito effettivo (col. 5) x Percentuale di possesso (col. 4)/100;
- il  totale  delle  quote  di  rendita  e  delle  quote  di  reddito
effettivo.
Le  quote  di rendita dei singoli righi vanno calcolate tenendo conto
del contenuto del campo Utilizzo di colonna  2;  in  particolare  nei
casi  in  cui  il  campo "Utilizzo" assume i valori 2 o 3 deve essere
applicata la maggiorazione descritta alla lettera d).
Se nel campo "Utilizzo" (col. 2) di almeno un  rigo  e'  indicato  il
codice  4 il reddito, sia ai fini IRPEF che ai fini ILOR, e' dato dal
maggiore tra il totale delle quote di rendita e il totale delle quote
del reddito effettivo.
Se  nel  campo  "Utilizzo"  (col. 2) di almeno un rigo e' indicato il
codice 5 e il totale delle quote di reddito  effettivo  e'  inferiore
all'80%  del  totale  delle  quote di rendita, il reddito sia ai fini
IRPEF che ai fini ILOR, e' dato dal totale delle  quote  del  reddito
effettivo.  In  caso  contrario il reddito e' pari al maggiore tra il
totale delle quote di rendita e il  totale  delle  quote  di  reddito
effettivo.
Se  nel  campo  "Utilizzo"  (col. 2) di almeno un rigo e' indicato il
codice 1 e il totale delle quote di reddito  effettivo  e'  inferiore
all'80%  del  totale  delle  quote di rendita, il reddito sia ai fini
IRPEF che ai fini ILOR, e' dato dal totale delle  quote  del  reddito
effettivo. In caso contrario il reddito e' pari al totale delle quote
di rendita.
In  caso  di contemporanea presenza del codice 4 e del codice 1 nelle
colonne 2 dei diversi righi, il reddito e' determinato secondo quanto
previsto in relazione al codice 4.
In caso di contemporanea presenza del codice 5 e del codice  4  nelle
colonne 2 dei diversi righi, il reddito e' determinato secondo quanto
previsto in relazione al codice 5.
In  caso  di contemporanea presenza del codice 5 e del codice 1 nella
colonna 2 dei diversi righi il reddito e' determinato secondo  quanto
previsto in relazione al codice 5.
In caso di contemporanea presenza dei codici 5, 1 e 4 nelle colonne 2
dei  diversi righi, il reddito e' determinato secondo quanto previsto
in relazione al codice 5.
5.4.3. Casi particolari
       ________________
Se il campo "Casi particolari" (col. 8) e' impostato, il reddito  dei
fabbricati:
-  e' ridotto al 50% ai fini IRPEF e a zero ai fini ILOR, se il campo
assume il valore 1;
- e' ridotto all'80%, sia ai fini IRPEF che ai fini ILOR, se il campo
assume il valore 2;
- e' ridotto al 20%, sia ai fini IRPEF che ai fini ILOR, se il  campo
assume il valore 3;
-  e' ridotto a zero, sia ai fini IRPEF che ai fini ILOR, se il campo
assume il valore 4 o 5.
Se i dati relativi ad uno stesso immobile sono stati indicati in piu'
righi e nella colonna 8 sono riportati codici diversi procedere  come
di seguito descritto.
Calcolare  la quota di reddito dell'immobile relativa a ciascun rigo,
proporzionalmente al corrispondente periodo di possesso, come segue:
                          Reddito dei fabbricati (calcolato
                          come descritto al punto 5.4.2) x
                          Periodo di possesso del singolo rigo
Quota relativa =          ____________________________________
al singolo rigo              Periodo di possesso totale
Applicare a ciascuna quota cosi' ottenuta le riduzioni corrispondenti
ai casi particolari evidenziati nella colonna 8.
Calcolare il reddito dell'immobile, sia ai fini  IRPEF  che  ai  fini
ILOR,   sommando   rispettivamente   le   singole  quote  di  reddito
opportunamente ridotte.
5.4.4 Piano Energetico Nazionale
      __________________________
Se  il  campo "Deduzione Piano Energetico Nazionale" e' impostato, il
reddito ai fini dell'IRPEF deve essere diminuito di detta  deduzione.
In  caso di dati esposti su piu' righi la deduzione e' indicata in un
solo  dei  suddetti  righi  e  deve  essere  sottratta   al   reddito
complessivo   IRPEF   dell'immobile  determinato  come  descritto  al
precedente punto 5.4.2. e 5.4.3.
La deduzione non puo' superare il reddito imponibile.
Ai soli fini del controllo della deduzione, se il redito non e' stato
determinato sulla base del reddito effettivo di colonna 5 e il  campo
"Utilizzo"  di colonna 2 contiene i codici 2 o 3, la quota di rendita
deve essere calcolata senza applicare le relative maggiorazioni.
5.4.5 Esenzione dall'ILOR
      ___________________
Se il campo "Data di scadenza esenzione ILOR" e' impostato:
- il reddito e'  esente  dall'ILOR,  se  l'anno  di  imposta  risulta
inferiore all'anno di scadenza;
-  il reddito ai fini ILOR e' ridotto di una quota pari al: reddito x
(numero mesi dell'esenzione)/12, se l'anno d'imposta  risulta  uguale
all'anno di scadenza ed e' indicato il mese di scadenza;
-  il  reddito concorre per intero al calcolo dell'ILOR, se l'anno di
imposta e' superiore all'anno di scadenza; in tal caso la data e'  da
considerare assente.
5.4.6 Reddito dei fabbricati totale
      _____________________________
La  somma  dei  redditi  dei  fabbricati  ai fini IRPEF ed ILOR cosi'
determinata va riportata nel rigo 3 del  Riepilogo  dei  redditi  del
Mod. 730-3 "Prospetto di liquidazione".
 
6. REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE E ASSIMILATI (Quadro C)
 
6.1 Controlli da effettuare
I controlli devono essere effettuati relativamente ad ogni  rigo  del
Quadro C compilato.
Se  l'assistenza  e'  fornita  da  un  C.A.A.F.  almeno un rigo della
sezione I del quadro C deve essere compilato.
Per ogni rigo compilato deve essere sempre presente il reddito.
6.1.1 Sez. I - Lavoro dipendente e assimilati di cui all'art. 46 e
      ____________________________________________________________
      all'art. 47, comma 1, lettere a), c), d), e), 1) del T.U.I.R.
      ____________________________________________________________
Codice fiscale
______________
Il  codice  fiscale  deve  essere  di  16   caratteri   a   struttura
alfanumerica o di 11 caratteri a struttura completamente numerica.
Codice qualifica
________________
Il campo deve avere struttura numerica. Puo' assumere i valori da 1 a
14 (vedere tabella 5 in allegato) escluso il 13.
Redditi
_______
Il dato deve avere struttura numerica.
Ritenute
________
Il dato, se presente, deve avere struttura numerica.
Assicurazioni
_____________
Il dato, se presente, deve avere struttura numerica.
Erogazioni per spese sanitarie
______________________________
Il dato, se presente, deve avere struttura numerica.
Rapporti iniziati e/o cessati nell'anno
_______________________________________
-  Inizio (giorno, mese): i dati devono essere a struttura numerica e
nella forma giorno, mese.
- Fine (giorno, mese): i dati devono essere a  struttura  numerica  e
nella forma giorno, mese.
La data di fine rapporto deve essere maggiore di quella di inizio.
Contributi assistenziali e previdenziali
________________________________________
Il dato, se presente, deve avere struttura numerica.
Redditi non assoggettati a C.S.S.N.
___________________________________
Il dato, se presente, deve avere struttura numerica.
6.1.2 Sez. II - Assimilati di cui all'art. 47, comma 1, lettere f),
      _____________________________________________________________
      g), h), i) del T.U.I.R.
      _______________________
Codice fiscale
______________
Il  codice  deve essere di 16 caratteri a struttura alfanumerica o di
11 caratteri a struttura completamente numerica.
Codice qualifica
________________
Se presente deve avere struttura numerica  e  puo'  assumere  i  soli
valori 12 e 13 (vedere tabella 5 in allegato).
Redditi
_______
Il dato deve avere struttura numerica.
Ritenute
________
Il dato, se presente, deve avere struttura numerica.
6.1.3 Sez. III - Redditi di lavoro dipendente a tassazione separata
Codice fiscale
______________
Il  codice  deve essere di 16 caratteri a struttura alfanumerica o di
11 caratteri a struttura completamente numerica.
Redditi
_______
Il dato deve avere struttura numerica.
Detrazioni
__________
Il dato, se presente, deve avere struttura numerica.
Ritenute
________
Il dato, se presente, deve avere struttura numerica.
6.1.4 Sez. IV - Redditi prodotti all'estero
      _____________________________________
Redditi
_______
Il dato deve avere struttura numerica.
Imposta
_______
Il dato, se presente, deve avere struttura numerica.
6.2 Anomalie e/o incongruenze
Le anomalie e/o incongruenze individuate nella fase di controllo  dei
dati relativi a:
- redditi
- ritenute
- assicurazioni
- erogazioni per spese sanitarie
- rapporti iniziati o cessati nell'anno
- detrazioni
-  assenza  di redditi di lavoro dipendente di cui alla Sezione I del
quadro C, compresi quelli dello stesso  tipo  erogati  dal  sostituto
d'imposta   che  presta  l'assistenza  devono  essere  comunicate  al
contribuente mediante il messaggio  "Dati  relativi  al  Quadro  C  -
Redditi di lavoro dipendente e assimilati mancanti o errati".
6.3 Modalita' di calcolo
Relativamente  alle  Sezioni  I  e  II  la  somma dei redditi e delle
ritenute  va  riportata  rispettivamente  nel  rigo  4  del  riquadro
"Riepilogo   dei  redditi"  e  nel  rigo  19  del  riquadro  "Calcolo
dell'IRPEF" del Mod. 730-3 "Prospetto di liquidazione".
Nei  predetti  righi  4  e  19  vanno anche riportati gli importi dei
redditi corrisposti e delle ritenute operate direttamente dal  datore
di  lavoro  o  Ente  pensionistico che presta l'assistenza fiscale, i
suddetti redditi e ritenute vanno anche riportati nel quadro C  delle
copie della dichiarazione da restituire al contribuente.
Si  evidenzia  che i dati esposti nelle Sezioni III e IV del quadro C
non concorrono alla determinazione del reddito  complessivo  ai  fini
IRPEF.
I  dati  relativi  alle  "Assicurazioni"  ed  "Erogazioni  per  spese
sanitarie" vanno utilizzati per i  controlli  degli  oneri  Quadro  E
successivamente indicati.
I  sostituti  di  imposta  che prestano l'assistenza fiscale dovranno
sommare agli eventuali importi dichiarati dal contribuente  nel  rigo
C5  del  modello  730, i contributi previdenziali e assistenziali e i
redditi non assoggettati al contributo per il  S.S.N.  relativi  agli
emolumenti  da loro erogati. Tali somme dovranno essere riportate nel
medesimo rigo C5 delle copie della  dichiarazione  da  restituire  al
contribuente.
 
7. ALTRI REDDITI (Quadro D)
 
7.1 Controlli da effettuare
I controlli devono essere effettuati relativamente ad ogni  rigo  del
Quadro D compilato.
Per ogni rigo compilato il reddito deve essere sempre presente.
7.1.1 Sez. I - Redditi a tassazione ordinaria
      _______________________________________
Redditi, somme percepite e Ammontare complessivo
________________________________________________
Il dato deve avere struttura numerica.
Crediti di imposta
__________________
Il dato, se presente, deve avere struttura numerica.
Per  il  rigo D1, verificare che il credito non sia superiore ai nove
sedicesimi del Reddito (col. 1); se superiore deve essere  ricondotto
a detto limite.
Per  il  rigo D2, verificare che il credito non sia superiore ai nove
sedicesimi del reddito (col. 1); se superiore deve essere  ricondotto
a detto limite.
Deduzioni e spese
_________________
Il dato, se presente, deve avere struttura numerica.
Per  il  rigo D3 e per il rigo D5 verificare che la deduzione non sia
superiore rispettivamente al 10% ed al 30% del reddito (col.  1);  se
superiore deve essere ricondotta a detto limite.
Per il rigo D6 verificare che le spese non siano superiori al reddito
(col. 1), se superiori vanno ricondotte a tale limite.
Ritenute d'acconto
__________________
Il dato, se presente, deve avere struttura numerica.
7.1.2 Sez. II - Redditi a tassazione separata
      _______________________________________
Codice fiscale
______________
Il   codice   fiscale   deve  essere  di  16  caratteri  a  struttura
alfanumerica e di 11 caratteri a struttura completamente numerica.
Anno di fine rapporto
_____________________
Il dato deve essere di 2 caratteri a struttura numerica.
Redditi
_______
Il dato deve avere struttura numerica.
Ritenute d'acconto
__________________
Il dato, se presente, deve avere struttura numerica.
7.1.3 Sez. III - Redditi prodotti all'estero
      ______________________________________
Redditi
_______
Il dato deve avere struttura numerica.
Imposta
_______
Il dato, se presente, deve avere struttura numerica.
7.2 Anomalie e/o incongruenze
Eventuali   anomalie  e/o  incongruenze  individuate  nella  fase  di
controllo dei dati contenuti nel Quadro D devono essere comunicate al
contribuente mediante il messaggio "Dati relativi al Quadro D - Altri
redditi mancanti o errati".
7.3 Modalita' di calcolo
Reddito
_______
Relativamente alla Sezione  I  il  reddito  deve  essere  determinato
sommando  gli  importi  di tutti i righi di colonna 1 e sottraendo da
tale risultato gli importi di colonna 2 dei righi D3, D5 e D6.
Il reddito cosi' determinato deve essere riportato  nel  rigo  5  del
riquadro  "Riepilogo dei redditi" contenuto nel Mod. 730-3 "Prospetto
di liquidazione".
Si evidenzia che i dati esposti nelle Sezioni II e III non concorrono
alla determinazione del reddito complessivo ai fini IRPEF.
Ritenute
________
Relativamente alla Sezione I le ritenute  devono  essere  determinate
sommando gli importi di colonna 3 dei righi da D1 a D6.
Le ritenute cosi' determinate devono essere riportate nel rigo 19 del
riquadro  "Calcolo dell'IRPEF" contenuto nel Mod. 730-3 "Prospetto di
liquidazione".
Le ritenute indicate nel rigo D8 e le imposte di rigo D9  non  devono
entrare nel calcolo di cui sopra.
Crediti di imposta
__________________
I crediti di imposta di colonna 2 dei righi D1 e D2 vanno sommati tra
loro  e  il  risultato  va riportato nel rigo 7 del riquadro "Calcolo
dell'IRPEF" contenuto nel Mod. 730-3 "Prospetto di liquidazione";  lo
stesso  risultato  va  anche  riportato  nel  successivo  rigo 20 del
riquadro unitamente agli  eventuali  crediti  di  imposta  risultanti
dagli altri quadri del Mod. 730.
 
8. ONERI (Quadro E)
 
8.1 Controlli da effettuare
Importi
_______
Per ogni rigo compilato il dato deve avere struttura numerica.
8.2 Anomalie ed incongruenze
Eventuali  anomalie  e/o  incongruenze  individuate  nella  fase   di
controllo  devono  essere  comunicate  al  contribuente  mediante  il
messaggio "Dati relativi al Quadro E - Oneri mancanti o errati".
8.3 Modalita' di calcolo
8.3.1 Sez. I - Oneri per i quali e' riconosciuta la detrazione di
      ___________________________________________________________
      imposta
      _______
a) Spese mediche di rigo E1.
L'importo di rigo E1 concorre nella sua interezza a formare  la  base
di calcolo delle detrazioni per gli oneri.
b) Spese mediche di rigo E2.
L'importo  di  rigo E2 concorre parzialmente a formare la base per il
calcolo  della  detrazione  per   gli   oneri.   Pertanto,   per   la
determinazione   dell'importo   delle  spese  mediche  sul  quale  va
calcolata  la  detrazione  per  gli  oneri,  occorre  preliminarmente
individuare  secondo  le seguenti modalita' la quota che, in funzione
del reddito complessivo di rigo 6 del modello 730-3, non  concorre  a
formare detta base:
  se  il  reddito  complessivo  non e' superiore a Lire 30.000.000 la
quota che non concorre alla base di calcolo e' pari al 3% del Reddito
complessivo;
  se il reddito complessivo supera Lire 30.000.000 la quota  che  non
concorre  alla  base  di  calcolo  e'  pari  a  Lire 900.000 + 10% di
(Reddito complessivo - 30.000.000).
L'importo delle spese mediche sul quale va  calcolata  la  detrazione
degli oneri e' pari alla differenza tra l'importo di rigo E2 e quello
della  quota  che  non  concorre  alla  base  di  calcolo  come sopra
determinata;  pertanto  l'importo   del   rigo   E2   va   ricondotto
all'ammontare  che  concorre  a  formare la base per il calcolo della
detrazione.
Se l'importo di rigo E2 e' pari o inferiore a quello della quota  che
non  concorre  alla  base  di  calcolo della detrazione non entra nel
calcolo della detrazione e pertanto deve essere ricondotto a zero.
c) Interessi passivi per mutui su immobili (art. 7 L. 22 aprile  1982
n. 168) di rigo E3.
L'importo  di  rigo  E3  non  puo' superare Lit. 7.000.000; pertanto,
qualora il contribuente abbia indicato una somma superiore, l'importo
di tale rigo deve essere riportato al suddetto limite.
d) Interessi passivi per mutui su immobili di rigo E4.
Se al rigo E3 non e' indicato alcun importo, l'importo di rigo E4 non
puo'  superare Lire 4.000.000; pertanto qualora il contribuente abbia
indicato una somma superiore  l'importo  di  tale  rigo  deve  essere
riportato  al  suddetto  limite.  Se l'importo indicato al rigo E3 e'
superiore a Lire 4.000.000, l'importo di rigo E4 non puo'  concorrere
alla  base  per  il  calcolo  della  detrazione, pertanto deve essere
ricondotto a zero.
Se l'importo indicato al rigo E3 e' inferiore a  lire  4.000.000,  il
totale degli importi di rigo E3 e di rigo E4 non puo' comunque essere
superiore a lire 4.000.000, pertanto l'importo di rigo E4 deve essere
opportunamente ridotto, in modo che la somma dei due righi non superi
il suddetto limite.
e) Interessi passivi per mutui agrari di rigo E5.
L'importo  di  riga E5 concorre nella sua interezza a formare la base
di calcolo delle detrazioni per gli oneri.
f) Assicurazioni e contributi volontari di rigo E6.
Per la determinazione della  somma  per  assicurazioni  e  contributi
volontari  per  la  quale  spetta la detrazione per gli oneri occorre
sommare l'importo di rigo E6, a quello dei  premi  per  assicurazioni
erogati dal sostituto d'imposta che fornisce l'assistenza fiscale e/o
quelli  indicati dal contribuente nel Quadro C. La suddetta somma non
puo' comunque superare Lire 2.500.000; pertanto, in  caso  contrario,
deve  essere  riportata  a  tale  limite  opportunamente rettificando
l'importo di rigo E6 e quelli di colonna 5 dei righi da C1 a C4.
g) Spese funebri di rigo E7.
L'importo di rigo E7 concorre nella sua interezza a formare  la  base
di calcolo delle detrazioni per gli oneri.
h) Provvigioni corrisposte agli intermediari immobiliari di rigo E8.
L'importo  di  rigo  E8  non  puo' essere superiore a Lire 3.000.000;
pertanto,  se  il  contribuente  ha  indicato  una  somma  superiore,
l'importo di tale rigo deve essere riportato a tale limite.
i)  Spese  per  la  frequenza  di  corsi di istruzione ed altri oneri
detraibili dei righi E9 ed E10.
Gli importi di riga E9 ed  E10  concorrono  nella  loro  interezza  a
formare la base di calcolo delle detrazioni per gli oneri.
Il  calcolo  della  detrazione  per  Oneri di cui al rigo 16 del Mod.
730-3 deve essere effettuato con le modalita' previste nei  paragrafi
successivi, sul totale degli oneri determinati come sopra descritto.
8.3.2 Sez. II - Oneri deducibili dal reddito complessivo
      __________________________________________________
a) Contributi in favore delle comunita' ebraiche di rigo E12.
L'importo   di  rigo  E12  non  puo'  superare  il  10%  del  reddito
complessivo di rigo 6 del Mod. 730-3 e, in ogni caso, Lire 7.500.000;
pertanto,  se  il  contribuente  ha  indicato  una  somma  superiore,
l'importo di rigo E12 deve essere riportato entro i suddetti limiti.
b)  Spese  mediche per l'assistenza dei portatori di handicap di rigo
E14.
Per  determinare  l'importo   da   portare   in   deduzione   occorre
preliminarmente  individuare  la quota non deducibile in funzione del
reddito complessivo di rigo 6 del Mod.  730-3,  secondo  le  seguenti
modalita':
 se  il  reddito  complessivo  non e' superiore a Lire 15.000.000, la
quota non deducibile e' pari al 5% del reddito stesso;
 se il reddito complessivo e' superiore a Lire  15.000.000  la  quota
non deducibile e' pari a Lire 750.000 + 10% di (Reddito complessivo -
15.000.000).
L'importo   delle  spese  deducibili  e'  pari  alla  differenza  tra
l'importo di rigo E14 e quello delle quote non deducibili determinate
come sopra descritto; pertanto l'importo di rigo  E14  va  ricondotto
all'ammontare deducibile.
Se l'importo di rigo E14 e' pari o inferiore a quello della quota non
deducibile  detto  importo  non deve confluire nel totale degli oneri
deducibili e pertanto deve essere ricondotto a zero.
c) Contributi per i paesi in via di sviluppo di rigo E16.
L'importo di rigo E16 non puo' superare il 2% della somma del reddito
complessivo di rigo 6, dei crediti d'imposta sui dividendi  (rigo  7)
diminuita del totale degli oneri deducibili indicati nei righi da E11
a  E15,  eventualmente  ricondotti  nei  limiti secondo le istruzioni
precedentemente descritte. Se il contribuente ha indicato  una  somma
superiore,  l'importo  di  rigo  E16  deve  essere  ricondotto a tale
limite.
d) Contributi previdenziali ed assistenziali obbligatori,  erogazioni
liberali  a favore di istituzione religiose ed altri oneri deducibili
dal reddito complessivo (righi E11, E13, ed E15).
Gli importi di tali oneri concorrono a  costituire  il  totale  degli
oneri deducibili nella loro interezza.
La  somma  degli oneri indicati dal rigo E11 al rigo E16, determinati
come sopra, va riportata nel rigo 8 del riquadro "Calcolo dell'IRPEF"
del Mod. 730-3 "Prospetto di liquidazione".
 
9. VERSAMENTI D'ACCONTO, CONTRIBUTO AL S.S.N., ECCEDENZE D'IMPOSTA
   (QUADRO F) E I RATA DI ACCONTO PER 1993 (QUADRO G)
 
9.1 Controlli da effettuare
I controlli devono  essere  effettuati  relativamente  ad  ogni  rigo
compilato.
9.2  Quadro F - Versamenti d'acconto, contributo al S.S.N., eccedenze
d'imposta
9.2.1 Sez. I - versamenti di acconto effettuati nell'anno 1992
      ________________________________________________________
Data del versamento
___________________
Il dato, se presente, deve avere struttura  numerica  e  nella  forma
giorno, mese, anno.
Codice del versamento
___________________
Il dato, se presente, deve avere struttura numerica.
Importo del versamento
______________________
Il dato, se presente, deve avere struttura numerica.
9.2.2 Sez. II - Contributo al Servizio Sanitario Nazionale
Codice assicurato
_________________
Il dato, se presente, deve avere struttura alfanumerica.
Somme versate nel 1992
______________________
Il dato, se presente, deve avere struttura numerica.
9.2.3 Sez. III - Eccedenze di imposta risultanti dalla precedente
      ___________________________________________________________
      dichiarazione
      _____________
I dati devono avere struttura numerica.
9.3  Quadro  G  - I rata di acconto per il 1993 (IRPEF, Contributo al
Servizio Sanitario Nazionale)
Gli importi, se presenti, devono essere a struttura numerica.
Verificare che non sia stata contemporaneamente barrata la casella  e
indicato il relativo importo.
9.4 Anomalie e/o incongruenze
Le  anomalie e/o incongruenze individuate nella fase di controllo dei
dati relativi a:
 importo dei versamenti di acconto IRPEF ed ILOR effettuati nel 1992;
 somme versate nel 1992 relative al contributo al Servizio  Sanitario
Nazionale;
 eccedenze IRPEF ed ILOR risultante dalla precedente dichiarazione;
 versamenti richiesti in misura inferiore devono essere comunicate al
contribuente  mediante  il messaggio "Dati relativi al Quadro F e/o G
mancanti o errati".
9.5 Modalita' di calcolo
La  somma  degli  importi  di  rigo  F1 (colonne 3 e 6) e la somma di
quelli di rigo F2 (colonne 3 e 6) vanno riportate rispettivamente nei
righi 23 e 29 del Mod. 730-3 "Prospetto di liquidazione".
Le  "Somme  versate"  a  titolo  di  contributo  Servizio   Sanitario
Nazionale  di  rigo  F3  vanno  riportate  nel rigo 32 del Mod. 730-3
"Prospetto di liquidazione".
Gli  importi  "IRPEF"  ed  "ILOR"  di   rigo   F4   vanno   riportati
rispettivamente  nei  righi  22  e  28  del  Mod. 730-3 "Prospetto di
liquidazione".
 
10. LIQUIDAZIONE DELLE IMPOSTE E DEL CONTRIBUTO AL SERVIZIO SANITARIO
NAZIONALE E COMPILAZIONE DEL MOD. 730-3 "PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE"
 
10.1 Dati identificativi del sostituto d'imposta o del C.A.A.F. e dei
dichiaranti
Sostituto d'imposta
___________________
Indicare:
- il codice fiscale, il cognome e il nome,  se  trattasi  di  persona
fisica;
-  il  codice  fiscale  e  la  denominazione  se  trattasi di persona
giuridica o societa' di persone.
C.A.A.F.
________
Indicare  il  codice  fiscale,  la  denominazione  e  il  numero   di
iscrizione  dell'"Albo  dei  Centri autorizzati di assistenza fiscale
per  lavoratori  dipendenti  e  pensionati",  istituito   presso   la
Direzione   centrale  per  l'accertamento  e  la  programmazione  del
Dipartimento delle entrate del Ministero delle Finanze.
Dichiaranti
___________
Riportare il codice fiscale, il cognome e il nome del dichiarante  e,
in caso di dichiarazione congiunta, del coniuge dichiarante, rilevati
dal Mod. 730.
10.2 Riepilogo dei redditi
Al  rigo  1  devono  essere  riportati  i totali ai fini dell'IRPEF e
dell'ILOR dei redditi dominicali dei terreni, determinati sulla  base
dei dati rilevati dal Quadro A del Mod. 730.
Al  rigo  2  devono  essere  riportati  i totali ai fini dell'IRPEF e
dell'ILOR  dei  redditi  agrari,  determinati  sulla  base  dei  dati
rilevati dal Quadro A del Mod. 730.
Al  rigo  3  devono  essere  riportati  i totali ai fini dell'IRPEF e
dell'ILOR dei redditi dei fabbricati determinati sulla base dei  dati
rilevati dal Quadro B del Mod. 730.
Al  rigo  4  deve  essere  riportata  la  somma dei redditi di lavoro
dipendente ed assimilati dichiarati nelle sezioni I e II del Quadro C
del modello 730. In tale rigo i sostituti  di  imposta  che  prestano
l'assistenza  fiscale  devono  anche  sommare  i  redditi  di  lavoro
dipendente direttamente corrisposti al dipendente o pensionato  e  da
questi non indicati nel quadro C.
Al  rigo  5  deve  essere  riportato  il  totale  degli altri redditi
calcolato sulla base dei dati indicati nella Sezione I del  Quadro  D
del Mod. 730.
10.3 Calcolo dell'IRPEF
Reddito complessivo
___________________
A colonna 1 del rigo 6 va riportata la somma degli importi di colonna
1 dei righi da 1 a 5; a colonna 2 del medesimo rigo 6 va riportata la
somma degli importi della colonna 2 dei righi da 1 a 3.
Crediti d'imposta sui dividendi
_______________________________
Al  rigo 7 va riportato il totale dei crediti d'imposta sui dividendi
del Dichiarante indicati nella colonna 2 dei righi D1 e D2 Quadro  D,
tenendo  conto  degli  eventuali  abbattimenti  effettuati in sede di
controllo.
Oneri deducibili
________________
Alle colonne 1 e 2 del rigo 8 vanno riportate le  somme  degli  oneri
deducibili  dichiarati  rispettivamente dal Dichiarante e dal Coniuge
dichiarante nella Sez. II del Quadro E, tenendo conto degli eventuali
abbattimenti effettuati in sede di controllo.
Reddito imponibile
__________________
A colonna 1 del rigo 9 va riportata la differenza tra la somma  degli
importi  delle  colonne 1 dei righi 6 e 7 e l'importo della colonna 1
di rigo 8, se la differenza e' negativa indicare zero;  a  colonna  2
del  medesimo  rigo  9  va  riportata  la differenza tra l'importo di
colonna 2 del rigo 6 e  quello  di  colonna  2  del  rigo  8,  se  la
differenza e' negativa indicare zero.
Imposta lorda
_____________
Alle  colonne  1  e  2 del rigo 10 va indicato l'importo dell'imposta
lorda calcolata sugli importi di rigo  9  utilizzando  la  tabella  6
riportata in allegato.
Detrazioni d'imposta per familiari a carico
___________________________________________
Le  detrazioni  spettanti  per  i  familiari  a carico debbono essere
rapportate ai mesi dell'anno in cui i familiari stessi sono rimasti a
carico, cosi' come risulta dall'apposito riquadro del Mod. 730.
Al rigo 11 va  indicata  la  detrazione  per  il  coniuge  a  carico,
spettante nella misura di lire 719.336 annue.
Al  rigo  12 va indicata la detrazione per i figli a carico spettante
sulla base del codice indicato per ciascun figlio nel  campo  "Misura
delle detrazioni" del Mod. 730.
In particolare, in relazione al ciascun figlio:
- se nel campo e' riportato il codice 1, spetta la detrazione di lire
83.107 annue;
-  se  nel  campo  e'  riportato il codice 2, la detrazione spetta in
misura doppia ed e' quindi pari a lire 166.214 annue;
- se nel campo e' riportato il codice 3, spetta la detrazione di lire
719.336 annue, prevista per il coniuge a carico.
Al rigo 13 va indicata la  detrazione  per  ogni  altro  familiare  a
carico,  spettante  per  ciascuno nella misura di lire 115.093 annue.
Detto  importo,  per  ciascun  familiare  a   carico,   deve   essere
moltiplicato  per  la  percentuale  riportata nel campo "Misura delle
detrazioni", del Mod. 730; la detrazione  spetta  per  intero  se  la
percentuale non e' indicata.
Detrazioni di imposta per lavoro dipendente
___________________________________________
Le  detrazioni  per  lavoro  dipendente  spettano  solo per i redditi
indicati nella Sezione I del Quadro C del Mod. 730 e per quelli dello
stesso tipo erogati al sostituto di imposta che  presta  l'assistenza
fiscale.
Le  detrazioni  devono  essere  rapportate  al  periodo,  espresso in
giorni, di lavoro o di pensione nell'anno determinato sulla  base  di
quanto risulta dalle colonne 7 e 8 della Sez. I del Quadro C del Mod.
730   e  di  quanto  risulta  al  sostituto  di  imposta  che  presta
l'assistenza.
Al rigo 14 va indicata la detrazione per lavoro dipendente  spettante
nella  misura  di  lire  690.562  annue.  La  detrazione  deve essere
ragguagliata al periodo di lavoro e di pensione, se  quest'ultimo  e'
inferiore all'anno.
Al  rigo  15 va indicata l'ulteriore detrazione per lavoro dipendente
spettante per i redditi indicati nella Sez. I del Quadro C  del  Mod.
730  e per quelli, dello stesso tipo erogati dal sostituto di imposta
che presta l'assistenza, nella seguente misura:
- lire 215.801, se i redditi di lavoro dipendente non  superano  lire
13.200.000;
- lire 215.801 - il 78% della parte di reddito eccedente i 13.200.000
se tali redditi sono compresi tra lire 13.200.000 e lire 13.476.000;
- 0 lire se i redditi di lavoro dipendente superano lire 13.476.000.
Anche  l'ulteriore  detrazione  calcolata  come  sopra descritto deve
essere  ragguagliata  al  periodo  di  lavoro  o  di   pensione,   se
quest'ultimo e' inferiore all'anno.
Le  detrazioni  per lavoro dipendente (righi 14 e 15) spettano fino a
concorrenza dell'imposta lorda relativa all'ammontare complessivo dei
redditi di lavoro dipendente e di pensione.
Pertanto il totale delle detrazioni per redditi di lavoro  dipendente
non puo' superare l'importo calcolato come segue:
Totale detrazioni di lavoro dipendente spettanti =
IMPOSTA  LORDA  (col.  1  di  rigo 10) x redditi di lavoro dipendente
(rigo 4 - col. 3 dei righi C6 e C7)
______________________________________________________________
reddito complessivo (col. 1  di  rigo  6)  +  crediti  d'imposta  sui
dividendi (rigo 7)
Detrazione d'imposta per gli oneri
__________________________________
Al  rigo  16 va indicata la detrazione per gli oneri della Sez. I del
quadro E e per quelli indicati nelle colonne 5 e 6 del quadro  C  del
Mod.  730, nonche' per quelli dello stesso tipo erogati dal datore di
lavoro che presta l'assistenza fiscale.
La detrazione e' pari al 27% del totale  di  detti  oneri,  calcolato
tenendo  conto  degli  eventuali  abbattimenti  effettuati in sede di
controllo del quadro E. La percentuale e'  ridotta  al  22%,  per  la
parte  degli oneri che eccede la differenza tra il reddito imponibile
di rigo 9 e il limite di lire 14.400.000, ed  al  10%  per  la  parte
degli  oneri  che eccede la differenza tra il reddito imponibile e il
limite di lire 7.200.000.
Per il calcolo della detrazione il sostituto d'imposta o il  C.A.A.F.
dovra'  operare  nel  seguente  modo,  a  seconda  dell'ammontare del
reddito imponibile di rigo 9.
- Reddito imponibile fino a lire 7.200.000;
la detrazione e' pari al 10% del totale degli oneri;
- Reddito imponibile superiore a lire 7.200.000:
a)  individuare  nella  tabella  A  il rigo dello scaglione in cui e'
compreso il reddito imponibile e procedere  al  calcolo  dell'importo
relativo;
b)  calcolare  la  differenza  tra l'importo del reddito imponibile e
quello del totale degli oneri su cui compete la detrazione, azzerando
il risultato se negativo; individuare nella tabella A il  rigo  dello
scaglione  in  cui e' compresa tale differenza e procedere al calcolo
dell'importo relativo;
c) l'importo della detrazione e' pari alla differenza  tra  l'importo
calcolato  al  punto  a) e quello calcolato al punto b), azzerando il
risultato se negativo.
Esempio:
Reddito imponibile (rigo 9):  Lire  15.000.000;  totale  degli  oneri
indicati nella Sezione I del quadro E: Lire 5.000.000.
Importo   relativo  al  reddito  imponibile  =  2.304.000  +  27%  di
(15.000.000 - 14.400.000) = 2.466.000
Importo relativo a 10.000.000 (differenza tra il reddito imponibile e
il totale degli oneri) =
720.000 + 22% di (10.000.000 - 7.200.000) = 1.336.000
Importo della detrazione = 2.466.000 - 1.336.000 = 1.130.000
 
Tabella A
_____________________________________________________________________
                      |
        REDDITO       |             IMPORTO RELATIVO
                      |
______________________|______________________________________________
                      |
fino a L. 7.200.000   |  10% del reddito
                      |
Da L. 7.200.001 a     |  L. 720.000 + 22% della parte di reddito
L. 14.400.000         |  eccedente i  7.200.000
                      |
Oltre L. 14.400.000   |  L. 2.304.000 + 27% della parte di reddito
                      |  eccedente i 14.400.000
                      |
______________________|______________________________________________
 
Totale detrazioni di imposta
____________________________
Al rigo 17 va indicato il totale delle detrazioni d'imposta  e  cioe'
il totale delle detrazioni per:
- i familiari a carico (somma degli importi dei righi da 11 a 13);
-  i  redditi di lavoro dipendente e di pensione (somma degli importi
dei righi 14 e 15, se tale somma e' superiore all'imposta relativa ai
redditi di lavoro dipendente e/o di pensione deve essere abbattuta  a
detta imposta);
- gli oneri (importo di rigo 16).
Imposta Netta
_____________
Al   rigo   18  va  indicata  l'imposta  netta,  ottenuta  sottraendo
dall'importo di rigo 10  quello  di  rigo  17;  se  il  risultato  e'
negativo indicare zero.
A colonna 3 del medesimo rigo  18 riportare l'importo di colonna 1 o,
in caso di dichiarazione congiunta, la somma degli importi di colonna
1 e 2.
Ritenute
________
Al  rigo  19  deve  essere riportata la somma delle ritenute indicate
nelle Sezioni I, II del Quadro C e nella Sez. I del Quadro D del Mod.
730, nonche' delle  ritenute  operate  dal  sostituto  d'imposta  che
presta   l'assistenza,   escluse  quelle  sui  redditi  a  tassazione
separata.
Crediti d'imposta
_________________
Al rigo 20 va riportato il totale dei crediti d'imposta sui dividendi
di rigo 7 e dei crediti per le imposte pagate all'estero.
Il credito per le imposte pagate all'estero e' pari alla somma  degli
importi delle colonne 2 dei righi C13 e D9, con il limite determinato
come segue:
Imposta  lorda  (col.  1  di  rigo  10)  x  totale  redditi  prodotti
all'estero (rigo C13 col. 1 + rigo D9 Col. 1)
________________________________________________________
Reddito complessivo (col. 1  di  rigo  6)  +  Crediti  d'imposta  sui
dividendi (rigo 7)
Differenza
__________
Al  rigo  21  va  indicata la differenza tra l'importo di colonna del
rigo 18 e la somma degli importi dei righi 19 e 20.
Eccedenza di IRPEF risultante dalla precedente dichiarazione
____________________________________________________________
Al rigo 22 va riportata l'eccedenza IRPEF risultante dalla precedente
dichiarazione, indicata nel rigo  F4  del  Mod.  730  e  in  caso  di
dichiarazione  congiunta la somma delle eccedenze risultanti dal rigo
F4 del Dichiarante e dal rigo F4 del Coniuge dichiarante.
Acconti versati
_______________
Al rigo 23 va riportata la somma degli importi della prima e  seconda
rata di acconto IRPEF indicati nelle colonna 3 e 6 del rigo F1 Quadro
F  del  Mod.  730;  in  caso di dichiarazione congiunta vanno sommati
anche gli acconti effettuati dal Coniuge dichiarante.
10.4 Calcolo dell'ILOR
Totale redditi
______________
Alle colonne 1 e 2 del rigo 24 va riportata rispettivamente la  somma
degli importi dei righi da 1 a 3 delle colonne 3 e 4.
Totale deduzioni
________________
Alle  colonne  1  e  2 del rigo 25 vanno riportati rispettivamente il
totale delle deduzioni dal reddito  agrario  del  Dichiarante  e  del
Coniuge  dichiarante,  calcolate  secondo  le  modalita' descritte al
punto 4.3.2.2.  Detti  totali  non  possono  comunque  superare  lire
16.000.000  per ciascun dichiarante; pertanto, qualora la somma delle
singole deduzioni calcolate nel Quadro A  superi  tale  limite,  deve
essere riportato a lire 16.000.000.
Reddito imponibile
__________________
Alle  colonne  1  e 2 del rigo 26 va riportato rispettivamente per il
Dichiarante e  per  il  Coniuge  dichiarante  il  reddito  imponibile
ottenuto sottraendo all'importo di rigo 24 l'importo di rigo 25.
Imposta dovuta
______________
Alle colonne 1 e 2 del rigo del 27 va indicata l'imposta ILOR dovuta,
calcolata applicando l'aliquota 16,2% agli importi rispettivamente di
colonna 1 e 2 del rigo 26.
Eccedenza di ILOR risultante dalla precedente dichiarazione
___________________________________________________________
Alla  colonna  1 del rigo 28 va riportata l'eccedenza ILOR risultante
dalla precedente dichiarazione, indicate nel rigo F4 del Mod. 730 del
Dichiarante; alla colonna 2 dello stesso  rigo  28  l'eccedenza  ILOR
indicata nel rigo F4 del Mod. 730 del Coniuge.
Acconti versati
_______________
Alle colonne 1 e 2 del rigo 29 vanno riportate la somma degli importi
della  prima e seconda rata di acconto ILOR, indicati nelle colonne 3
e 6 del rigo F2 del quadro F del Mod. 730 dal Dichiarante e la  somma
degli  importi  indicati nelle colonne 3 e 6 del rigo F2 del quadro F
del Mod. 730 dal Coniuge dichiarante.
10.5 Calcolo del contributo al servizio sanitario nazionale
Il contributo al Servizio Sanitario Nazionale deve  essere  calcolato
nei seguenti casi:
-  presenza  di  redditi  dominicali,  agrari,  dei  fabbricati  e di
capitale complessivamente superiori a lire 4.000.000;
- presenza  di  redditi  di  lavoro  dipendente  non  assoggettati  a
contribuzione (indicati a colonna 2 del rigo C5 del quadro C del Mod.
730  e  quelli  dello  stesso  tipo  erogati dal sostituto che presta
l'assistenza fiscale);
-  presenza  di  redditi  di  lavoro  autonomo   occasionale   o   di
collaborazione coordinata e continuativa.
Di  seguito,  quando  viene  fatto  riferimento  ai redditi di lavoro
dipendente  o  di  pensione,  si  intendono  sempre  sia  i   redditi
dichiarati  dal    contribuente  nel quadro C, sia quelli erogati dal
sostituto che presta l'assistenza.
Reddito imponibile
__________________
Al rigo 30 va indicato il reddito da assoggettare  al  contributo  al
Servizio Sanitario Nazionale.
Per  determinare  tale  reddito occorre preventivamente, calcolare la
differenza tra il reddito complessivo indicato a colonna 1 del rigo 6
aumentato dei contributi previdenziali ed assistenziali  (indicati  a
colonna  1  del rigo C5 e quelli ritenuti nel  1992 dal sostituto che
presta  l'assistenza),  e  la  somma  dei  trattamenti  pensionistici
complessivamente  non  superiori  a  lire  18.000.000  e  dei redditi
dominicali, agrari, dei fabbricati e di capitale non superiori a lire
4.000.000.
A tale differenza, ricondotta a  lire  100.000.000,  se  superiore  a
detto limite, vanno sottratti i seguenti importi:
-  i  trattamenti  pensionistici  complessivamente  superiori  a lire
18.000.000;
- i redditi di lavoro dipendente, diminuiti delle eventuali somme non
assoggettate a contribuzione;
- i contributi previdenziali ed assistenziali relativi ai redditi  di
lavoro dipendente e di pensione.
L'importo,  ottenuto  come  sopra  descritto, va riportato al rigo 30
quale reddito imponibile per il contributo al S.S.N.
Contributo
__________
Al fine del calcolo del contributo occorre determinare  le  fasce  di
reddito  imponibile  da  assoggettare  alle  aliquote  fissate per la
contribuzione (5%, 4,2%).
Se la somma dei redditi di lavoro dipendente, dei redditi di pensione
complessivamente  superiori  a  lire  18.000.000   e   dei   relativi
contributi  previdenziali  e  assistenziali (indicati a colonna 1 del
rigo  C5  e  quelli  ritenuti  nel  1992  dal  sostituto  che  presta
l'assistenza),  non  e'  superiore  a  lire  40.000.000,  la quota di
reddito imponibile di rigo 30 che non eccede la differenza  tra  lire
40.000.000  e  la  suddetta somma va assoggettata all'aliquota del 5%
mentre la  restante  quota  di  reddito  imponibile  va  assoggettata
all'aliquota del 4,2%.
Se  invece la predetta somma dei redditi e dei contributi eccede lire
40.000.000, tutto l'imponibile va assoggettato all'aliquota del 4,2%.
L'importo del contributo cosi' calcolato va indicato al rigo 31.
Esempio:
Reddito di lavoro dipendente       Lire 30.000.000
Reddito dei fabbricati             Lire  2.500.000
Reddito di capitale                Lire  3.500.000
Altri redditi                      Lire 11.000.000
Reddito complessivo (rigo 6)       Lire 47.000.000
Contributi relativi al
reddito di lavoro dipendente       Lire  2.000.000
Reddito complessivo +  Contributi  -  Reddito  dei  fabbricati  e  di
capitale  non  superiori  a Lire 4.000.000 = 47.000.000 + 2.000.000 -
4.000.000 = 45.000.000
Reddito imponibile (rigo 30) = 45.000.000 - 30.000.000 - 2.000.000  =
13.000.000
Reddito  di  lavoro  dipendente  aumentato  dei relativi contributi =
32.000.000 inferiore a 40.000.000
Contributo = 5% di 8.000.000 + 4,2% di 5.000.000 = lire 610.000
Somme versate
_____________
Al rigo 32 va indicato l'ammontare complessivo  delle  somme  versate
nel  1992 indicate al rigo F3 del Mod. 730 a titolo di contribuzione.
Tali somme sono da considerare a titolo  di  acconto  del  contributo
dovuto per il 1992.
 
11. IMPOSTE E CONTRIBUTO AL S.S.N. DA VERSARE O DA RIMBORSARE
 
Per  stabilire  le  imposte  da  versare  o  da  rimborsare   occorre
determinare i relativi importi a debito e/o a credito, nonche' quelli
di acconto per l'anno d'imposta successivo.
11.1 IRPEF
Imposta da versare
__________________
Qualora  l'importo  di  rigo  21  sia  maggiore di zero, calcolare la
differenza tra detto importo e la somma degli importi dei righi 22  e
23,  nonche' del credito previsto dal comma 8 dell'art. 9 del Decreto
Legge del  23.1.1992  n.  16  il  cui  importo  sara'  stabilito  con
successivo  Decreto  del  Ministro  delle Finanze. Se il risultato di
tale operazione e' maggiore di zero riportare l'importo a  colonna  1
del  rigo 33, se, viceversa, il risultato della precedente operazione
e' minore di zero riportare l'importo a colonna 1 del rigo 34.
Qualora, invece l'importo di rigo 21 sia minore  od  uguale  a  zero,
sommare  a  detto  importo,  gli eventuali importi dei righi 22 e 23,
nonche' del credito previsto dal comma  8  dell'art.  9  del  Decreto
legge  del  23.1.1992  n.  16  il  cui  importo  sara'  stabilito con
successivo  Decreto  del  Ministro  delle  Finanze  e  riportare   il
risultato a colonna 1 del rigo 34.
Acconto per l'anno 1993
_______________________
Se l'importo di rigo 21 non e' maggiore di lire 100.000 non e' dovuto
alcun acconto.
Se  viceversa  l'importo  di  rigo  21  e'  maggiore  di lire 100.000
l'acconto e' dovuto nella misura del 98% di detto importo.
L'acconto  cosi'  determinato  deve  essere  corrisposto   in   unica
soluzione, a novembre, se l'importo non supera lire 502.000.
Se il predetto importo, invece, e' maggiore di lire 502.000 l'acconto
va  ripartito  in  due  rate di cui la prima pari al 40% e la seconda
pari al restante 60%.
La prima rata di acconto, come sopra determinata, va comunque ridotta
in base alle indicazioni fornite dal contribuente nel  quadro  G  del
modello  730.  In  tal  caso  la  seconda  rata  di  novembre e' pari
all'acconto complessivamente  dovuto,  diminuito  dell'importo  della
prima  rata  indicato  dal contribuente nel quadro G del modello 730.
Anche  la  seconda  rata  di  acconto  andra'  ridotta   qualora   il
contribuente ne faccia richiesta con apposita comunicazione.
Gli  importi  della  prima  e seconda rata di acconto vanno riportati
alla colonna 1 rispettivamente dei righi 35 e 38.
11.2 ILOR
Le operazioni per la determinazione  dell'imposta  da  versare  o  da
rimborsare  devono  essere  effettuate, con le indicazioni di seguito
riportate,  separatamente  per  il  dichiarante  e  per  il   coniuge
dichiarante.
Imposta da versare o da rimborsare
__________________________________
Calcolare  la  differenza  tra  l'importo di rigo 27 e la somma degli
importi dei righi 28 e 29.
Se il risultato di tale operazione e'  maggiore  di  zero,  riportate
l'importo  relativo  al  dichiarante a colonna 2 del rigo 33 e quello
relativo al coniuge dichiarante a colonna 3 del medesimo rigo.
Se, viceversa, il risultato dell'operazione precedente e'  minore  di
zero,  riportare  l'importo  relativo  al dichiarante a colonna 2 del
rigo 34 e quello relativo al coniuge a colonna 3 del medesimo rigo.
11.3 Contributo al Servizio Sanitario Nazionale
Calcolare la differenza tra l'importo di rigo 31 e quello di rigo  32
se  il  risultato di tale operazione e' maggiore di zero l'importo va
riportato alla colonna 4 del rigo 33.  Se,  viceversa,  il  risultato
dell'operazione e' minore di zero, l'importo va riportato a colonna 4
del rigo 34.
Acconto per il 1993
___________________
Se l'importo di rigo 31 non e' maggiore di lire 100.000 non e' dovuto
alcun acconto.
Se  viceversa  l'importo  di  rigo  31  e'  maggiore  di lire 100.000
l'acconto e' dovuto nella misura del 98% di detto importo.
L'acconto  cosi'  determinato  deve  essere  corrisposto   in   unica
soluzione, a novembre, se l'importo, complessivamente non supera lire
502.000.
Se il predetto importo, invece, e' maggiore di lire 502.000 l'acconto
va  ripartito  in  due  rate di cui la prima pari al 40% e la seconda
pari al restante 60%.
La prima rata  di  acconto,  come  sopra,  determinata,  va  comunque
ridotta  in base alle indicazioni fornite dal contribuente nel quadro
G del modello 730. In tal caso la seconda rata di  novembre  e'  pari
all'acconto  complessivamente  dovuto,  diminuito  dell'importo della
prima rata indicato dal contribuente  nel  quadro  G  del  Mod.  730.
Anche   la   seconda  rata  di  acconto  andra'  ridotta  qualora  il
contribuente ne faccia richiesta con apposita comunicazione.
Gli importi della prima e seconda rata  di  acconto  vanno  riportati
alla colonna 4 rispettivamente dei righi 35 e 38.
11.4 Totale da versare o da rimborsare
Per  stabilire il totale da versare o da rimborsare vanno sommati gli
importi indicati nei righi 33 e 35; a  tale  somma  va  sottratto  il
totale degli importi indicati nel rigo 34.
Se  il  risultato di tale operazione e' maggiore di zero lo stesso va
riportato al rigo 36; viceversa, se il risultato e' minore  di  zero,
lo stesso va riportato al rigo 37.
Se  il  totale  da  versare  e'  maggiore  del reddito di riferimento
indicato nell'apposito riquadro del modello 730, il rigo 36 non  deve
essere  compilato,  e  i  singoli  importi  da versare debbono essere
riportati anziche' ai righi 33 e  35  nelle  rispettive  colonne  dei
righi  39  e  40  del  riquadro  "Versamenti da effettuare a cura del
dichiarante e/o del coniuge dichiarante". In tal caso il contribuente
provvedera' a pagare direttamente gli importi a saldo e le prime rate
di acconto, mentre il sostituto di imposta provvedera' agli eventuali
rimborsi, indicati al rigo 34, il cui totale andra' riportato al rigo
37.
Ovviamente  se  il  totale  delle  seconde  rate  di  acconto dovesse
risultare maggiore del reddito di riferimento, in luogo del  rigo  38
dovra'   essere  compilato  il  rigo  41  e  anche  in  tal  caso  il
contribuente dovra' provvedere direttamente ai relativi versamenti.
 
12. CONIUGE DICHIARANTE
 
Per  i  dati  relativi  al  coniuge  dichiarante  valgono  le  stesse
modalita' di controllo e di calcolo del dichiarante.
12.1 Anomalie e/o incongruenze
In  entrambi  i  casi  esposti ai successivi punti 12.1.1 e 12.1.2, i
dati rilevati dalla dichiarazione Mod. 730  debbono  comunque  essere
riportati nel Mod. 770 dal sostituto d'imposta, ovvero debbono essere
trasmessi  su  supporto  magnetico all'Amministrazione finanziaria da
parte dei C.A.A.F. ed integrati con  la  segnalazione  dell'anomalia,
tramite l'impostazione:
-   del   campo  previsto  per  la  segnalazione  delle  incongruenze
riscontrate nella compilazione del riquadro relativo al coniuge e  ai
familiari a carico, descritto nelle specifiche di fornitura dei dati,
nel caso di cui al punto 12.1.1;
-  di  tutti  i campi previsti per la segnalazione delle incongruenze
riscontrate nei quadri A, B, E ed F del Mod. 730, relativi al coniuge
dichiarante e descritti nelle specifiche di fornitura dei  dati,  nel
caso di cui al punto 12.1.2.
12.1.1 Coniuge dichiarante fiscalmente non a carico
       ____________________________________________
Se  il  totale  dei  redditi  IRPEF  del  coniuge dichiarante risulta
superiore a lire 4.800.000, quest'ultimo non e' fiscalmente a carico,
pertanto vengono meno le condizioni per il diritto all'assistenza del
coniuge. Tale caso comporta la non effettuazione delle operazioni  di
liquidazione   e   di  conguaglio  degli  importi  da  versare  o  da
rimborsare.
L'anomalia  deve  essere  comunicata  al  contribuente  mediante   il
messaggio:  "Dichiarazione  congiunta  non consentita - Coniuge non a
carico".
12.1.2 Dichiarazioni di soggetti tutelati o minori
       ___________________________________________
Le operazioni di liquidazione e  di  conguaglio  non  debbono  essere
effettuate  anche  nel  caso  di dichiarazioni di soggetti tutelati o
minori (stato civile uguale a 7 o  8)  quando  il  tutore,  oltre  ad
indicare  i  propri dati anagrafici nel riquadro relativo al coniuge,
abbia erroneamente indicato anche i propri dati reddituali.
L'anomalia  deve  essere  comunicata  al  contribuente  mediante   il
messaggio. "Dichiarazione congiunta non consentita".
Si  prega  di dare la massima diffusione possibile al contenuto della
presente circolare.
Le Intendenze di Finanza  e  gli  Ispettorati  Compartimentali  delle
Imposte  Dirette  accuseranno  ricevuta della presente circolare alla
Direzione Generale delle Imposte  Dirette;  gli  Uffici  Distrettuali
delle  Imposte  Dirette  e  i  Centri  di  Servizio  alle  rispettive
Intendenze di Finanza.
                                                   Il Ministro: GORIA