ISTRUZIONI PER IL CONTROLLO E LA LIQUIDAZIONE DELLE DICHIARAZIONI MOD. 730 1. DATI ANAGRAFICI E DI RESIDENZA DEL DICHIARANTE 1.1. Controlli da effettuare Codice fiscale ______________ Il dato deve essere sempre presente. Il codice fiscale deve essere di 16 caratteri a struttura alfanumerica; puo' essere, in alcuni casi (codice fiscale provvisorio), di 11 caratteri a struttura completamente numerica. Su tale dato va effettuata la verifica del carattere di controllo secondo le disposizioni contenute nel D.M. 23 dicembre 1976, riportato in allegato. Cognome e Nome ______________ I dati devono essere sempre presenti ed avere struttura alfanumerica. Sesso _____ Verifica che sia barrata una sola delle due caselle previste nel modello 730 (M o F), in caso contrario il dato e' da considerare assente. Data di nascita _______________ Il dato deve essere sempre presente, a struttura numerica e nella forma giorno, mese, anno. Comune (o stato Estero) di nascita __________________________________ Il dato deve essere sempre presente ed avere struttura alfanumerica. Provincia di nascita ____________________ Il dato deve essere sempre presente ed avere struttura alfabetica. Per la Provincia verificare che sia stata utilizzata la sigla automobilistica (RM per Roma). La Provincia e' assente per i soggetti nati all'estero. Comune di residenza ___________________ Il dato deve essere sempre presente ed avere struttura alfanumerica. Provincia di residenza ______________________ Il dato deve essere sempre presente ed avere struttura alfabetica. Per la provincia verificare che sia stata utilizzata la sigla automobilistica (RM per Roma). C.A.P. ______ Il dato deve essere di 5 caratteri e avere struttura numerica. Data di variazione della residenza __________________________________ - Mese di variazione Il mese, se presente, deve avere struttura numerica; puo' assumere i valori compresi tra 1 e 12. - Anno di variazione L'anno, se presente deve avere struttura numerica; i valori possibili sono l'anno di imposta o l'anno di presentazione. In assenza del mese di variazione verificare che l'anno sia quello di presentazione. Frazione, via e numerico civico _______________________________ Il dato deve essere sempre presente e avere struttura alfanumerica. Telefono ________ Il dato deve avere struttura numerica. Stato civile ____________ Il dato deve essere sempre presente. Verificare che sia barrata una sola delle caselle previste nel modello 730 (1, 2, 3, 4, 5, 7 o 8); in caso contrario il dato e' da considerare assente. Se il campo assume il valore 7 o 8 verificare che siano impostati i dati anagrafici del tutore nel riquadro relativo al coniuge dichiarante. Titolo di studio ________________ Verificare che sia barrata una sola delle caselle previste nel modello 730 (1, 2, 3, 4 o 5); in caso contrario il dato e' da considerare assente. Eventi eccezionali __________________ Il dato, se presente, deve avere struttura alfabetica. Se presente puo' assumere solo i valori "A", "B" o "C". Comune del domicilio fiscale ____________________________ Il dato deve avere struttura alfanumerica. Provincia del domicilio fiscale _______________________________ Il dato deve avere struttura alfabetica. Per la Provincia verificare che sia stata utilizzata la sigla automobilistica (RM per Roma). 1.2 Anomalie ed incongruenze Eventuali anomalie e/o incongruenze individuate nella fase di controllo dei dati relativi a: - codice fiscale - cognome e nome - data, comune e provincia di nascita - comune e provincia di residenza - frazione, via e numero civico di residenza - stato civile - eventi eccezionali - comune e provincia nei casi particolari di domicilio fiscale - assenza dei dati anagrafici del coniuge dichiarante, se il codice di stato civile del dichiarante assume i valori 7 o 8 devono essere comunicate al contribuente mediante il messaggio "Dati anagrafici o di residenza del dichiarante mancanti o errati". 2. CONIUGE E FAMILIARI A CARICO 2.1. Controlli da effettuare Per ogni rigo compilato del riquadro "Coniuge e familiari a carico" verificare: - la presenza dei mesi a carico, se e' barrata la casella "A" della relazione di parentela; - la presenza dei mesi a carico e la misura della detrazione, se e' barrata la casella "F" della relazione di parentela; la presenza del codice fiscale del coniuge, se risulta barrata a casella 2 dello stato civile. Relazione di parentela ______________________ Verificare che per ogni rigo relativo ai figli o altri familiari del quadro sia barrata una sola delle caselle previste (F o A); in caso contrario il dato e' da considerare assente. Codice fiscale ______________ Il codice fiscale deve essere di 16 caratteri a struttura alfanumerica. Puo' essere, in alcuni casi (codice fiscale provvisorio), di 11 caratteri a struttura completamente numerica. Misura delle detrazioni _______________________ Il dato deve essere a struttura numerica. Se come relazione di parentela e' stata barrata la casella "F" il dato puo' assumere i valori 1, 2 o 3. Se come relazione di parentela e' stata barrata la casella "A" nel dato puo' essere indicata una percentuale inferiore al 100%, se e' indicata una percentuale del 100% il dato e' da considerare assente. Codice statistico (studente, pensionato e altro) ________________________________________________ Il dato deve essere a struttura alfabetica; se presente puo' assumere i valori S,P o A; in caso contrario il dato e' da considerare assente. Mesi a carico _____________ Il dato, se presente, deve avere struttura numerica e puo' assumere i valori compresi tra 1 e 12. 2.2. Anomalie ed incongruenze Eventuali anomalie e/o incongruenze individuate nella fase di controllo dei dati relativi a: - relazione di parentela - misura delle detrazioni (ad eccezione dei casi in cui per gli altri familiari a carico e' stata indicata una percentuale del 100%) - mesi a carico devono essere comunicate al contribuente mediante il messaggio "Dati del coniuge o dei familiari a carico mancanti o errati". 3. DATI DEL SOSTITUTO D'IMPOSTA E REDDITO DI RIFERIMENTO Il controllo del presente riquadro deve essere effettuato solo in caso di assistenza da parte di un C.A.A.F. 3.1. Controlli da effettuare Cognome o Denominazione del sostituto d'imposta _______________________________________________ Il dato deve essere sempre presente ed a struttura alfanumerica. Nome ____ Il dato deve essere a struttura alfanumerica e deve essere sempre presente se il codice fiscale e' di 16 caratteri a struttura alfanumerica. Codice fiscale ______________ Il dato deve essere sempre presente. Il codice fiscale deve essere di 16 caratteri e avere struttura alfanumerica o di 11 caratteri a struttura completamente numerica. Su tale dato va effettuata la verifica del carattere di controllo secondo le disposizioni contenute nel D.M. 23 dicembre 1976, riportato in allegato Comune di domicilio fiscale ___________________________ Il dato deve essere sempre presente ed avere struttura alfanumerica. Provincia di domicilio fiscale ______________________________ Il dato deve essere sempre presente ed avere struttura alfabetica. Per la Provincia verificare che sia stata utilizzata la sigla automobilistica (RM per Roma). C.A.P. ______ Il dato deve essere di 5 caratteri a struttura numerica. Indirizzo _________ Il dato deve essere sempre presente ed a struttura alfanumerica. Reddito di lavoro dipendente del mese di gennaio o del primo mese _________________________________________________________________ intero successivo _________________ Il dato deve essere sempre presente e avere struttura numerica. 3.2 Anomalie ed incongruenze Eventuali anomalie e/o incongruenze individuate nella fase di controllo dei dati relativi a: - cognome o denominazione - nome (in caso di codice fiscale di 16 caratteri) - codice fiscale - comune e provincia di domicilio fiscale - indirizzo - reddito di lavoro dipendente del mese di gennaio devono essere comunicate al contribuente mediante il messaggio "Dati del sostituto d'imposta o reddito di riferimento mancanti o errati". 4. REDDITI DEI TERRENI (Quadro A) 4.1 Controlli da effettuare I controlli devono essere effettuati relativamente ad ogni rigo del Quadro A compilato. Reddito dominicale __________________ Deve essere presente se il campo "Titolo" (col. 2) assume i valori 1, 2 o 3. Se il dato e' presente deve avere struttura numerica. Titolo ______ Deve essere sempre presente e avere struttura numerica; puo' assumere i valori 1, 2, 3 o 4 (vedere tabella 1 in allegato). Reddito agrario (importo) _________________________ Deve essere presente se il campo "Titolo" (col. 2) assume i valori 1 o 4. Se presente deve avere struttura numerica. Deduzione ILOR ______________ La casella di colonna 4 puo' essere barrata solo se presente il reddito agrario di colonna 3. Quota di possesso _________________ Deve essere sempre presente e avere struttura numerica. Nel campo deve essere indicata una percentuale non superiore al 100%. Periodo di possesso ___________________ Deve essere sempre presente e avere struttura numerica. Puo' assumere valori compresi tra 1 e 365 (per gli anni bisestili puo' assumere anche il valore 366). Per gli immobili indicati su piu' righi, il totale dei periodi di possesso non puo' superare 365 (per gli anni bisestili puo' assumere anche il valore 366). Se il periodo di possesso assume il valore 366, nelle formule indi- cate nel successivo paragrafo 4.3, 365 deve essere sostituito con 366. Canone di affitto in regime vincolistico ________________________________________ Deve essere presente solo se il campo "Titolo" (col. 2) assume il valore 2. Se presente deve avere struttura numerica. Quota di partecipazione in conduzione associata _______________________________________________ Se presente deve avere struttura numerica Deve essere indicata una percentuale inferiore al 100%. Casi particolari ________________ Se presente deve avere struttura numerica e puo' assumere i valori da 1 a 6 (vedere tabella 2 in allegato). 4.2. Anomalie ed incongruenze Le anomalie e/o incongruenze individuate nella fase di controllo dei dati contenuti nel Quadro A devono essere comunicate al contribuente mediante il messaggio "Dati relativi al Quadro A Redditi dei terreni mancanti o errati". 4.3 Modalita' di calcolo 4.3.1 Determinazione del reddito dominicale _____________________________________ a) Il reddito dominicale sia ai fini IRPEF che ai fini ILOR e' determinato nel modo seguente: Quota spettante del reddito dominicale = Reddito dominicale (col. 1) x Quota di possesso (col. 5)/100 x Periodo di possesso (col. 6)/365. b) Se il campo "Titolo" (col. 2) assume il valore 2 calcolare la quota spettante del Canone di affitto come segue: Canone di affitto (col. 7) x Quota di possesso (col. 5)/100. Se la quota del Canone di affitto e' inferiore all'80% della quota del reddito dominicale calcolato secondo quanto descritto alla precedente lettera a), il reddito e' dato dalla quota spettante del Canone di affitto, altrimenti dalla quota spettante del reddito dominicale di cui alla precedente lettera a). Se i dati relativi ad uno stesso terreno sono stati indicati in piu' righi (casella di colonna 10 barrata) e nella colonna 2 di almeno un rigo e' stato indicato il codice 2: 1) determinare il totale delle quote del reddito dominicale calcolate per ciascun rigo secondo quanto descritto alla precedente lettera a); 2) determinare il totale delle quote del canone di affitto calcolate per ciascun rigo secondo quanto descritto precedentemente (Canone di affitto (col. 7) x Quota di possesso (col. 5)/100); 3) Se il totale delle quote del canone di affitto e' inferiore all'80% del totale delle quote del reddito dominicale il reddito, sia ai fini IRPEF che ai fini ILOR, e' dato dal totale delle quote dei canoni di affitto, in caso contrario e' pari al totale delle quote del reddito dominicale. 4.3.1.1 Casi particolari ________________ Qualora risulti impostato il campo "Casi particolari" (col. 9) il reddito dominicale determinato come sopra descritto: - e' ridotto al 30%, sia ai fini IRPEF che ai fini ILOR, se il campo assume il valore 1; - e' ridotto a zero, sia ai fini IRPEF che ai fini ILOR, se il campo assume i valori 2, 5 o 6; - e' ridotto al 50%, ai soli fini ILOR, se il campo assume il valore 3; - e' ridotto al 30% ai fini IRPEF e al 15% ai fini ILOR se il campo assume il valore 4. Se i dati relativi ad uno stesso immobile sono stati indicati in piu' righi e nella colonna 9 sono riportati codici diversi procedere come di seguito descritto. Calcolare la quota di reddito dell'immobile relativa a ciascun rigo, proporzionalmente al corrispondente periodo di possesso, come segue: Reddito dominicale (calcolato come descritto al punto 4.3.1) x Periodo di possesso del singolo rigo Quota relativa = ____________________________________ al singolo rigo Periodo di possesso totale Applicare a ciascuna quota di reddito cosi' ottenuta le riduzioni corrispondenti ai casi particolari evidenziati nella colonna 9. Calcolare il reddito dell'immobile, sia ai fini IRPEF che ai fini ILOR, sommando rispettivamente le singole quote di reddito opportunamente ridotte. 4.3.1.2 Reddito dominicale totale _________________________ La somma dei redditi dominicali ai fini IRPEF ed ILOR cosi' determinati va riportata nel rigo 1 del Riepilogo del redditi del Mod. 730-3 "Prospetto di liquidazione". 4.3.2 Determinazione del reddito agrario __________________________________ a) Il reddito agrario, sia ai fini IRPEF che ai fini ILOR, e' determinato nel modo seguente: Quota spettante del reddito agrario = Reddito agrario (col. 3) x Quota di possesso (col. 5)/100 x Periodo di possesso (col. 6)/365. b) Se e' presente la quota di partecipazione in conduzione associata (col. 8), il reddito agrario, sia ai fini IRPEF che ai fini ILOR, e' determinato nel modo seguente: Quota spettante del reddito agrario = Reddito agrario (col.3) x Quota di partecipazione (col. 8)/100 x Periodo di possesso (col. 6)/365. 4.3.2.1 Casi particolari ________________ Se risulta impostato il campo "Casi particolari" (col. 9) il reddito agrario: - e' ridotto a zero, sia ai fini IRPEF che ai fini ILOR, se il campo assume i valori 1, 2, 4, 5 o 6; - e' ridotto al 50% ai fini ILOR se il campo assume il valore 3. Se i dati relativi ad uno stesso immobile sono stati indicati in piu' righi e nella colonna 9 sono riportati codici diversi procedere come di seguito descritto. Calcolare la quota di reddito dell'immobile relativa a ciascun rigo, proporzionalmente al corrispondente periodo di possesso, come segue: Reddito agrario (calcolato come descritto al punto 4.3.2) x Periodo di possesso del singolo rigo Quota relativa = ____________________________________ al singolo rigo Periodo di possesso totale Applicare, a ciascuna quota di reddito cosi' ottenuta le riduzioni corrispondenti ai casi particolari evidenziati nella colonna 9. Calcolare il reddito, dell'immobile sia ai fini IRPEF che ai fini ILOR, sommando rispettivamente le singole quote di reddito opportunamente ridotte. 4.3.2.2 Reddito agrario totale ______________________ La somma dei redditi agrari ai fini IRPEF ed ILOR cosi' determinati va riportata nel rigo 2 del Riepilogo dei redditi del Mod. 730-3 "Prospetto di liquidazione". 4.3.2.3 Deduzioni ILOR ______________ La deduzione ILOR deve essere calcolata se nel rigo in esame e' barrata la casella di colonna 4. A tale fine occorre determinare: - la deduzione minima = 8.000.000 x Periodo di possesso (col. 6)/365; - la deduzione massima = 16.000.000 x Periodo di possesso (col. 6)/365. Determinata la deduzione minima e massima di riferimento, la deduzione corrisponde: - al reddito agrario, se il reddito e' inferiore o uguale alla deduzione minima; - alla deduzione minima, se il reddito agrario e' compreso tra la deduzione minima e la deduzione massima; - al 50% del reddito agrario e comunque non superiore alla deduzione massima, se il reddito e' superiore alla deduzione massima. La somma delle deduzioni, con il limite massimo di lire 16.000.000, va riportata nel rigo 25 del quadro "Calcolo dell'ILOR" del Mod. 730-3 "Prospetto di liquidazione". 5. REDDITI DEI FABBRICATI (Quadro B) 5.1 Controlli da effettuare I controlli devono essere effettuati relativamente ad ogni rigo del Quadro B compilato. Per ogni rigo compilato la rendita deve essere sempre presente. Rendita _______ Il dato deve essere struttura numerica. In caso di dati di uno stesso fabbricato indicati su piu' righi, la rendita deve essere la stessa per ogni rigo. Utilizzo ________ Il campo deve essere sempre presente e avere struttura numerica. Puo' assumere i valori da 1 a 5 o il valore 9 (vedere tabella 3 in allegato). Possesso ________ Giorni: il dato deve essere sempre presente e avere struttura numerica. Puo' assumere un valore compreso tra 1 e 365 (per gli anni bisestili puo' assumere anche il valore di 366). Nei casi dei fabbricati indicati su piu' righi, il totale dei periodi di possesso non puo' superare 365 (per gli anni bisestili puo' assumere anche il valore 366). Se il periodo di possesso assume il valore 366, nelle formule indi- cate nel successivo paragrafo 5.4, 365 deve essere sostituito con 366. Percentuale: il dato deve essere presente e avere struttura numerica. Nel campo deve essere indicata una percentuale non superiore al 100%. Reddito effettivo _________________ Se il campo "Utilizzo" (col. 2) assume i valori 4 o 5, il dato deve essere sempre presente. Se presente deve avere struttura numerica. Deduzione Piano Energetico Nazionale ____________________________________ Il dato, se presente, deve avere struttura numerica. In caso di dati di uno stesso fabbricato indicati su piu' righi, deve essere compilata la colonna 6 di uno solo dei suddetti righi. Data di scadenza esenzione ILOR _______________________________ Il dato, se presente, deve avere struttura numerica e assumere la forma mese, anno. L'anno non puo' superare il 2016. In caso di fabbricati indicati su piu' righi la data deve essere la stessa per ogni rigo. Casi particolari ________________ Il dato se presente deve avere a struttura numerica. Puo' assumere i valori compresi tra 1 e 5 (vedere tabella 4 in allegato) in funzione del valore del campo "Utilizzo" secondo lo schema riportato: Valori del campo Valori ammessi per casi utilizzato particolari 1 4 2 4 3 4 4 - 5 1 9 2,3,4,5 Soggetto all'ISI ________________ Il dato deve essere presente e avere struttura numerica. Puo' assumere i valori da 1 a 6 o il valore 9. 5.2 Imposta straordinaria immobiliare I dati dei versamenti, se presenti, debbono avere struttura numerica. La deduzione per l'unita' adibita a dimora abituale, se presente, deve avere struttura numerica. 5.3 Anomalie ed incongruenze Eventuali anomalie e/o incongruenze individuate nella fase di controllo dei dati contenuti nel Quadro B o dei dati relativi all'imposta straordinaria immobiliare devono essere comunicate al contribuente mediante il messaggio "Dati relativi al Quadro B - Redditi dei fabbricati mancanti o errati". 5.4 Modalita' di calcolo Le modalita' di calcolo del reddito dei fabbricati ai fini IRPEF ed ai fini ILOR sono diversificate in funzione del valore assunto dal campo "Utilizzo" (col. 2). 5.4.1 Dati dello stesso fabbricato indicati su un solo rigo _____________________________________________________ Campo "Utilizzo" (col. 2) impostato ad 1 ________________________________________ a) Se il campo "Reddito effettivo" (col. 5) non e' impostato, il reddito corrisponde alla quota di rendita calcolata come segue: Rendita (col. 1) x Giorni di possesso (col. 3)/365 x Percentuale di possesso (col. 4)/100. b) Se il campo "Reddito effettivo" e' diverso da zero calcolare: Quota del reddito effettivo = Reddito effettivo (col. ) x Percentuale di possesso (col. 4)/100. Se la quota del reddito effettivo risulta inferiore all'80% della quota di rendita calcolata come indicato nella precedente lettera a) il reddito corrisponde alla quota del reddito effettivo. c) Se non sono verificate le condizioni di cui alla precedente lettera b) valgono le modalita' di calcolo indicate alla lettera a). - Campo "Utilizzo" impostato a 2 o a 3 ______________________________________ d) Il reddito determinato secondo le modalita' di calcolo indicate alla precedente lettera a) deve essere aumentato di un terzo, sia ai fini IRPEF che ai fini ILOR. - Campo "Utilizzo" impostato a 4 ________________________________ e) Il reddito corrisponde al maggiore tra: Rendita (col. 1) x Periodo di possesso (col. 3)/365 x Percentuale di possesso (col. 4)/100; Reddito effettivo (col. 5) x Percentuale di possesso (col. 4)/100. - Campo "Utilizzo" impostato a 5 ________________________________ f) Calcolare: Quota del reddito effettivo = Reddito effettivo (col. 5) x Percentuale di possesso (col. 4)/100. Quota della rendita = Rendita (col. 1) x Giorni di possesso (col. 3)/365 x Percentuale di possesso (col. 4)/100. Se la quota del reddito effettivo risulta inferiore all'80% della quota della rendita, il reddito e' pari alla quota del reddito effettivo, in caso contrario al maggiore tra la quota di rendita e la quota di reddito effettivo. - Campo "Utilizzo" impostato a 9 ________________________________ g) Il reddito e' determinato secondo le modalita' di calcolo indicate alla precedente lettera a). 5.4.2 Dati dello stesso fabbricato indicati su piu' righi ___________________________________________________ Di seguito vengono esposte le modalita' per la determinazione del reddito quando i dati relativi ad uno stesso fabbricato sono indicati su piu' righi. Se per nessuno dei righi che si riferiscono allo stesso fabbricato e' impostata la colonna 5 "Reddito effettivo" il reddito del fabbricato, sia ai fini IRPEF che ai fini ILOR e' dato dal totale delle quote di rendita calcolate, con riferimento al contenuto del campo "Utilizzo" di colonna 2 di ciascun rigo come descritto alle precedenti lettere a), d) e g). 5.4.2.1 Presenza del "Reddito effettivo" ________________________________ Se la colonna 5 "Reddito effettivo" di almeno un rigo e' impostata occorre determinare: - per ciascun rigo la quota di rendita come segue: Rendita (col. 1) x Giorni di possesso (col. 3)/365 x Percentuale di possesso (col. 4)/100; - per ciascun rigo che presenta la colonna 5 compilata, la quota di reddito effettivo, calcolata come segue: Reddito effettivo (col. 5) x Percentuale di possesso (col. 4)/100; - il totale delle quote di rendita e delle quote di reddito effettivo. Le quote di rendita dei singoli righi vanno calcolate tenendo conto del contenuto del campo Utilizzo di colonna 2; in particolare nei casi in cui il campo "Utilizzo" assume i valori 2 o 3 deve essere applicata la maggiorazione descritta alla lettera d). Se nel campo "Utilizzo" (col. 2) di almeno un rigo e' indicato il codice 4 il reddito, sia ai fini IRPEF che ai fini ILOR, e' dato dal maggiore tra il totale delle quote di rendita e il totale delle quote del reddito effettivo. Se nel campo "Utilizzo" (col. 2) di almeno un rigo e' indicato il codice 5 e il totale delle quote di reddito effettivo e' inferiore all'80% del totale delle quote di rendita, il reddito sia ai fini IRPEF che ai fini ILOR, e' dato dal totale delle quote del reddito effettivo. In caso contrario il reddito e' pari al maggiore tra il totale delle quote di rendita e il totale delle quote di reddito effettivo. Se nel campo "Utilizzo" (col. 2) di almeno un rigo e' indicato il codice 1 e il totale delle quote di reddito effettivo e' inferiore all'80% del totale delle quote di rendita, il reddito sia ai fini IRPEF che ai fini ILOR, e' dato dal totale delle quote del reddito effettivo. In caso contrario il reddito e' pari al totale delle quote di rendita. In caso di contemporanea presenza del codice 4 e del codice 1 nelle colonne 2 dei diversi righi, il reddito e' determinato secondo quanto previsto in relazione al codice 4. In caso di contemporanea presenza del codice 5 e del codice 4 nelle colonne 2 dei diversi righi, il reddito e' determinato secondo quanto previsto in relazione al codice 5. In caso di contemporanea presenza del codice 5 e del codice 1 nella colonna 2 dei diversi righi il reddito e' determinato secondo quanto previsto in relazione al codice 5. In caso di contemporanea presenza dei codici 5, 1 e 4 nelle colonne 2 dei diversi righi, il reddito e' determinato secondo quanto previsto in relazione al codice 5. 5.4.3. Casi particolari ________________ Se il campo "Casi particolari" (col. 8) e' impostato, il reddito dei fabbricati: - e' ridotto al 50% ai fini IRPEF e a zero ai fini ILOR, se il campo assume il valore 1; - e' ridotto all'80%, sia ai fini IRPEF che ai fini ILOR, se il campo assume il valore 2; - e' ridotto al 20%, sia ai fini IRPEF che ai fini ILOR, se il campo assume il valore 3; - e' ridotto a zero, sia ai fini IRPEF che ai fini ILOR, se il campo assume il valore 4 o 5. Se i dati relativi ad uno stesso immobile sono stati indicati in piu' righi e nella colonna 8 sono riportati codici diversi procedere come di seguito descritto. Calcolare la quota di reddito dell'immobile relativa a ciascun rigo, proporzionalmente al corrispondente periodo di possesso, come segue: Reddito dei fabbricati (calcolato come descritto al punto 5.4.2) x Periodo di possesso del singolo rigo Quota relativa = ____________________________________ al singolo rigo Periodo di possesso totale Applicare a ciascuna quota cosi' ottenuta le riduzioni corrispondenti ai casi particolari evidenziati nella colonna 8. Calcolare il reddito dell'immobile, sia ai fini IRPEF che ai fini ILOR, sommando rispettivamente le singole quote di reddito opportunamente ridotte. 5.4.4 Piano Energetico Nazionale __________________________ Se il campo "Deduzione Piano Energetico Nazionale" e' impostato, il reddito ai fini dell'IRPEF deve essere diminuito di detta deduzione. In caso di dati esposti su piu' righi la deduzione e' indicata in un solo dei suddetti righi e deve essere sottratta al reddito complessivo IRPEF dell'immobile determinato come descritto al precedente punto 5.4.2. e 5.4.3. La deduzione non puo' superare il reddito imponibile. Ai soli fini del controllo della deduzione, se il redito non e' stato determinato sulla base del reddito effettivo di colonna 5 e il campo "Utilizzo" di colonna 2 contiene i codici 2 o 3, la quota di rendita deve essere calcolata senza applicare le relative maggiorazioni. 5.4.5 Esenzione dall'ILOR ___________________ Se il campo "Data di scadenza esenzione ILOR" e' impostato: - il reddito e' esente dall'ILOR, se l'anno di imposta risulta inferiore all'anno di scadenza; - il reddito ai fini ILOR e' ridotto di una quota pari al: reddito x (numero mesi dell'esenzione)/12, se l'anno d'imposta risulta uguale all'anno di scadenza ed e' indicato il mese di scadenza; - il reddito concorre per intero al calcolo dell'ILOR, se l'anno di imposta e' superiore all'anno di scadenza; in tal caso la data e' da considerare assente. 5.4.6 Reddito dei fabbricati totale _____________________________ La somma dei redditi dei fabbricati ai fini IRPEF ed ILOR cosi' determinata va riportata nel rigo 3 del Riepilogo dei redditi del Mod. 730-3 "Prospetto di liquidazione". 6. REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE E ASSIMILATI (Quadro C) 6.1 Controlli da effettuare I controlli devono essere effettuati relativamente ad ogni rigo del Quadro C compilato. Se l'assistenza e' fornita da un C.A.A.F. almeno un rigo della sezione I del quadro C deve essere compilato. Per ogni rigo compilato deve essere sempre presente il reddito. 6.1.1 Sez. I - Lavoro dipendente e assimilati di cui all'art. 46 e ____________________________________________________________ all'art. 47, comma 1, lettere a), c), d), e), 1) del T.U.I.R. ____________________________________________________________ Codice fiscale ______________ Il codice fiscale deve essere di 16 caratteri a struttura alfanumerica o di 11 caratteri a struttura completamente numerica. Codice qualifica ________________ Il campo deve avere struttura numerica. Puo' assumere i valori da 1 a 14 (vedere tabella 5 in allegato) escluso il 13. Redditi _______ Il dato deve avere struttura numerica. Ritenute ________ Il dato, se presente, deve avere struttura numerica. Assicurazioni _____________ Il dato, se presente, deve avere struttura numerica. Erogazioni per spese sanitarie ______________________________ Il dato, se presente, deve avere struttura numerica. Rapporti iniziati e/o cessati nell'anno _______________________________________ - Inizio (giorno, mese): i dati devono essere a struttura numerica e nella forma giorno, mese. - Fine (giorno, mese): i dati devono essere a struttura numerica e nella forma giorno, mese. La data di fine rapporto deve essere maggiore di quella di inizio. Contributi assistenziali e previdenziali ________________________________________ Il dato, se presente, deve avere struttura numerica. Redditi non assoggettati a C.S.S.N. ___________________________________ Il dato, se presente, deve avere struttura numerica. 6.1.2 Sez. II - Assimilati di cui all'art. 47, comma 1, lettere f), _____________________________________________________________ g), h), i) del T.U.I.R. _______________________ Codice fiscale ______________ Il codice deve essere di 16 caratteri a struttura alfanumerica o di 11 caratteri a struttura completamente numerica. Codice qualifica ________________ Se presente deve avere struttura numerica e puo' assumere i soli valori 12 e 13 (vedere tabella 5 in allegato). Redditi _______ Il dato deve avere struttura numerica. Ritenute ________ Il dato, se presente, deve avere struttura numerica. 6.1.3 Sez. III - Redditi di lavoro dipendente a tassazione separata Codice fiscale ______________ Il codice deve essere di 16 caratteri a struttura alfanumerica o di 11 caratteri a struttura completamente numerica. Redditi _______ Il dato deve avere struttura numerica. Detrazioni __________ Il dato, se presente, deve avere struttura numerica. Ritenute ________ Il dato, se presente, deve avere struttura numerica. 6.1.4 Sez. IV - Redditi prodotti all'estero _____________________________________ Redditi _______ Il dato deve avere struttura numerica. Imposta _______ Il dato, se presente, deve avere struttura numerica. 6.2 Anomalie e/o incongruenze Le anomalie e/o incongruenze individuate nella fase di controllo dei dati relativi a: - redditi - ritenute - assicurazioni - erogazioni per spese sanitarie - rapporti iniziati o cessati nell'anno - detrazioni - assenza di redditi di lavoro dipendente di cui alla Sezione I del quadro C, compresi quelli dello stesso tipo erogati dal sostituto d'imposta che presta l'assistenza devono essere comunicate al contribuente mediante il messaggio "Dati relativi al Quadro C - Redditi di lavoro dipendente e assimilati mancanti o errati". 6.3 Modalita' di calcolo Relativamente alle Sezioni I e II la somma dei redditi e delle ritenute va riportata rispettivamente nel rigo 4 del riquadro "Riepilogo dei redditi" e nel rigo 19 del riquadro "Calcolo dell'IRPEF" del Mod. 730-3 "Prospetto di liquidazione". Nei predetti righi 4 e 19 vanno anche riportati gli importi dei redditi corrisposti e delle ritenute operate direttamente dal datore di lavoro o Ente pensionistico che presta l'assistenza fiscale, i suddetti redditi e ritenute vanno anche riportati nel quadro C delle copie della dichiarazione da restituire al contribuente. Si evidenzia che i dati esposti nelle Sezioni III e IV del quadro C non concorrono alla determinazione del reddito complessivo ai fini IRPEF. I dati relativi alle "Assicurazioni" ed "Erogazioni per spese sanitarie" vanno utilizzati per i controlli degli oneri Quadro E successivamente indicati. I sostituti di imposta che prestano l'assistenza fiscale dovranno sommare agli eventuali importi dichiarati dal contribuente nel rigo C5 del modello 730, i contributi previdenziali e assistenziali e i redditi non assoggettati al contributo per il S.S.N. relativi agli emolumenti da loro erogati. Tali somme dovranno essere riportate nel medesimo rigo C5 delle copie della dichiarazione da restituire al contribuente. 7. ALTRI REDDITI (Quadro D) 7.1 Controlli da effettuare I controlli devono essere effettuati relativamente ad ogni rigo del Quadro D compilato. Per ogni rigo compilato il reddito deve essere sempre presente. 7.1.1 Sez. I - Redditi a tassazione ordinaria _______________________________________ Redditi, somme percepite e Ammontare complessivo ________________________________________________ Il dato deve avere struttura numerica. Crediti di imposta __________________ Il dato, se presente, deve avere struttura numerica. Per il rigo D1, verificare che il credito non sia superiore ai nove sedicesimi del Reddito (col. 1); se superiore deve essere ricondotto a detto limite. Per il rigo D2, verificare che il credito non sia superiore ai nove sedicesimi del reddito (col. 1); se superiore deve essere ricondotto a detto limite. Deduzioni e spese _________________ Il dato, se presente, deve avere struttura numerica. Per il rigo D3 e per il rigo D5 verificare che la deduzione non sia superiore rispettivamente al 10% ed al 30% del reddito (col. 1); se superiore deve essere ricondotta a detto limite. Per il rigo D6 verificare che le spese non siano superiori al reddito (col. 1), se superiori vanno ricondotte a tale limite. Ritenute d'acconto __________________ Il dato, se presente, deve avere struttura numerica. 7.1.2 Sez. II - Redditi a tassazione separata _______________________________________ Codice fiscale ______________ Il codice fiscale deve essere di 16 caratteri a struttura alfanumerica e di 11 caratteri a struttura completamente numerica. Anno di fine rapporto _____________________ Il dato deve essere di 2 caratteri a struttura numerica. Redditi _______ Il dato deve avere struttura numerica. Ritenute d'acconto __________________ Il dato, se presente, deve avere struttura numerica. 7.1.3 Sez. III - Redditi prodotti all'estero ______________________________________ Redditi _______ Il dato deve avere struttura numerica. Imposta _______ Il dato, se presente, deve avere struttura numerica. 7.2 Anomalie e/o incongruenze Eventuali anomalie e/o incongruenze individuate nella fase di controllo dei dati contenuti nel Quadro D devono essere comunicate al contribuente mediante il messaggio "Dati relativi al Quadro D - Altri redditi mancanti o errati". 7.3 Modalita' di calcolo Reddito _______ Relativamente alla Sezione I il reddito deve essere determinato sommando gli importi di tutti i righi di colonna 1 e sottraendo da tale risultato gli importi di colonna 2 dei righi D3, D5 e D6. Il reddito cosi' determinato deve essere riportato nel rigo 5 del riquadro "Riepilogo dei redditi" contenuto nel Mod. 730-3 "Prospetto di liquidazione". Si evidenzia che i dati esposti nelle Sezioni II e III non concorrono alla determinazione del reddito complessivo ai fini IRPEF. Ritenute ________ Relativamente alla Sezione I le ritenute devono essere determinate sommando gli importi di colonna 3 dei righi da D1 a D6. Le ritenute cosi' determinate devono essere riportate nel rigo 19 del riquadro "Calcolo dell'IRPEF" contenuto nel Mod. 730-3 "Prospetto di liquidazione". Le ritenute indicate nel rigo D8 e le imposte di rigo D9 non devono entrare nel calcolo di cui sopra. Crediti di imposta __________________ I crediti di imposta di colonna 2 dei righi D1 e D2 vanno sommati tra loro e il risultato va riportato nel rigo 7 del riquadro "Calcolo dell'IRPEF" contenuto nel Mod. 730-3 "Prospetto di liquidazione"; lo stesso risultato va anche riportato nel successivo rigo 20 del riquadro unitamente agli eventuali crediti di imposta risultanti dagli altri quadri del Mod. 730. 8. ONERI (Quadro E) 8.1 Controlli da effettuare Importi _______ Per ogni rigo compilato il dato deve avere struttura numerica. 8.2 Anomalie ed incongruenze Eventuali anomalie e/o incongruenze individuate nella fase di controllo devono essere comunicate al contribuente mediante il messaggio "Dati relativi al Quadro E - Oneri mancanti o errati". 8.3 Modalita' di calcolo 8.3.1 Sez. I - Oneri per i quali e' riconosciuta la detrazione di ___________________________________________________________ imposta _______ a) Spese mediche di rigo E1. L'importo di rigo E1 concorre nella sua interezza a formare la base di calcolo delle detrazioni per gli oneri. b) Spese mediche di rigo E2. L'importo di rigo E2 concorre parzialmente a formare la base per il calcolo della detrazione per gli oneri. Pertanto, per la determinazione dell'importo delle spese mediche sul quale va calcolata la detrazione per gli oneri, occorre preliminarmente individuare secondo le seguenti modalita' la quota che, in funzione del reddito complessivo di rigo 6 del modello 730-3, non concorre a formare detta base: se il reddito complessivo non e' superiore a Lire 30.000.000 la quota che non concorre alla base di calcolo e' pari al 3% del Reddito complessivo; se il reddito complessivo supera Lire 30.000.000 la quota che non concorre alla base di calcolo e' pari a Lire 900.000 + 10% di (Reddito complessivo - 30.000.000). L'importo delle spese mediche sul quale va calcolata la detrazione degli oneri e' pari alla differenza tra l'importo di rigo E2 e quello della quota che non concorre alla base di calcolo come sopra determinata; pertanto l'importo del rigo E2 va ricondotto all'ammontare che concorre a formare la base per il calcolo della detrazione. Se l'importo di rigo E2 e' pari o inferiore a quello della quota che non concorre alla base di calcolo della detrazione non entra nel calcolo della detrazione e pertanto deve essere ricondotto a zero. c) Interessi passivi per mutui su immobili (art. 7 L. 22 aprile 1982 n. 168) di rigo E3. L'importo di rigo E3 non puo' superare Lit. 7.000.000; pertanto, qualora il contribuente abbia indicato una somma superiore, l'importo di tale rigo deve essere riportato al suddetto limite. d) Interessi passivi per mutui su immobili di rigo E4. Se al rigo E3 non e' indicato alcun importo, l'importo di rigo E4 non puo' superare Lire 4.000.000; pertanto qualora il contribuente abbia indicato una somma superiore l'importo di tale rigo deve essere riportato al suddetto limite. Se l'importo indicato al rigo E3 e' superiore a Lire 4.000.000, l'importo di rigo E4 non puo' concorrere alla base per il calcolo della detrazione, pertanto deve essere ricondotto a zero. Se l'importo indicato al rigo E3 e' inferiore a lire 4.000.000, il totale degli importi di rigo E3 e di rigo E4 non puo' comunque essere superiore a lire 4.000.000, pertanto l'importo di rigo E4 deve essere opportunamente ridotto, in modo che la somma dei due righi non superi il suddetto limite. e) Interessi passivi per mutui agrari di rigo E5. L'importo di riga E5 concorre nella sua interezza a formare la base di calcolo delle detrazioni per gli oneri. f) Assicurazioni e contributi volontari di rigo E6. Per la determinazione della somma per assicurazioni e contributi volontari per la quale spetta la detrazione per gli oneri occorre sommare l'importo di rigo E6, a quello dei premi per assicurazioni erogati dal sostituto d'imposta che fornisce l'assistenza fiscale e/o quelli indicati dal contribuente nel Quadro C. La suddetta somma non puo' comunque superare Lire 2.500.000; pertanto, in caso contrario, deve essere riportata a tale limite opportunamente rettificando l'importo di rigo E6 e quelli di colonna 5 dei righi da C1 a C4. g) Spese funebri di rigo E7. L'importo di rigo E7 concorre nella sua interezza a formare la base di calcolo delle detrazioni per gli oneri. h) Provvigioni corrisposte agli intermediari immobiliari di rigo E8. L'importo di rigo E8 non puo' essere superiore a Lire 3.000.000; pertanto, se il contribuente ha indicato una somma superiore, l'importo di tale rigo deve essere riportato a tale limite. i) Spese per la frequenza di corsi di istruzione ed altri oneri detraibili dei righi E9 ed E10. Gli importi di riga E9 ed E10 concorrono nella loro interezza a formare la base di calcolo delle detrazioni per gli oneri. Il calcolo della detrazione per Oneri di cui al rigo 16 del Mod. 730-3 deve essere effettuato con le modalita' previste nei paragrafi successivi, sul totale degli oneri determinati come sopra descritto. 8.3.2 Sez. II - Oneri deducibili dal reddito complessivo __________________________________________________ a) Contributi in favore delle comunita' ebraiche di rigo E12. L'importo di rigo E12 non puo' superare il 10% del reddito complessivo di rigo 6 del Mod. 730-3 e, in ogni caso, Lire 7.500.000; pertanto, se il contribuente ha indicato una somma superiore, l'importo di rigo E12 deve essere riportato entro i suddetti limiti. b) Spese mediche per l'assistenza dei portatori di handicap di rigo E14. Per determinare l'importo da portare in deduzione occorre preliminarmente individuare la quota non deducibile in funzione del reddito complessivo di rigo 6 del Mod. 730-3, secondo le seguenti modalita': se il reddito complessivo non e' superiore a Lire 15.000.000, la quota non deducibile e' pari al 5% del reddito stesso; se il reddito complessivo e' superiore a Lire 15.000.000 la quota non deducibile e' pari a Lire 750.000 + 10% di (Reddito complessivo - 15.000.000). L'importo delle spese deducibili e' pari alla differenza tra l'importo di rigo E14 e quello delle quote non deducibili determinate come sopra descritto; pertanto l'importo di rigo E14 va ricondotto all'ammontare deducibile. Se l'importo di rigo E14 e' pari o inferiore a quello della quota non deducibile detto importo non deve confluire nel totale degli oneri deducibili e pertanto deve essere ricondotto a zero. c) Contributi per i paesi in via di sviluppo di rigo E16. L'importo di rigo E16 non puo' superare il 2% della somma del reddito complessivo di rigo 6, dei crediti d'imposta sui dividendi (rigo 7) diminuita del totale degli oneri deducibili indicati nei righi da E11 a E15, eventualmente ricondotti nei limiti secondo le istruzioni precedentemente descritte. Se il contribuente ha indicato una somma superiore, l'importo di rigo E16 deve essere ricondotto a tale limite. d) Contributi previdenziali ed assistenziali obbligatori, erogazioni liberali a favore di istituzione religiose ed altri oneri deducibili dal reddito complessivo (righi E11, E13, ed E15). Gli importi di tali oneri concorrono a costituire il totale degli oneri deducibili nella loro interezza. La somma degli oneri indicati dal rigo E11 al rigo E16, determinati come sopra, va riportata nel rigo 8 del riquadro "Calcolo dell'IRPEF" del Mod. 730-3 "Prospetto di liquidazione". 9. VERSAMENTI D'ACCONTO, CONTRIBUTO AL S.S.N., ECCEDENZE D'IMPOSTA (QUADRO F) E I RATA DI ACCONTO PER 1993 (QUADRO G) 9.1 Controlli da effettuare I controlli devono essere effettuati relativamente ad ogni rigo compilato. 9.2 Quadro F - Versamenti d'acconto, contributo al S.S.N., eccedenze d'imposta 9.2.1 Sez. I - versamenti di acconto effettuati nell'anno 1992 ________________________________________________________ Data del versamento ___________________ Il dato, se presente, deve avere struttura numerica e nella forma giorno, mese, anno. Codice del versamento ___________________ Il dato, se presente, deve avere struttura numerica. Importo del versamento ______________________ Il dato, se presente, deve avere struttura numerica. 9.2.2 Sez. II - Contributo al Servizio Sanitario Nazionale Codice assicurato _________________ Il dato, se presente, deve avere struttura alfanumerica. Somme versate nel 1992 ______________________ Il dato, se presente, deve avere struttura numerica. 9.2.3 Sez. III - Eccedenze di imposta risultanti dalla precedente ___________________________________________________________ dichiarazione _____________ I dati devono avere struttura numerica. 9.3 Quadro G - I rata di acconto per il 1993 (IRPEF, Contributo al Servizio Sanitario Nazionale) Gli importi, se presenti, devono essere a struttura numerica. Verificare che non sia stata contemporaneamente barrata la casella e indicato il relativo importo. 9.4 Anomalie e/o incongruenze Le anomalie e/o incongruenze individuate nella fase di controllo dei dati relativi a: importo dei versamenti di acconto IRPEF ed ILOR effettuati nel 1992; somme versate nel 1992 relative al contributo al Servizio Sanitario Nazionale; eccedenze IRPEF ed ILOR risultante dalla precedente dichiarazione; versamenti richiesti in misura inferiore devono essere comunicate al contribuente mediante il messaggio "Dati relativi al Quadro F e/o G mancanti o errati". 9.5 Modalita' di calcolo La somma degli importi di rigo F1 (colonne 3 e 6) e la somma di quelli di rigo F2 (colonne 3 e 6) vanno riportate rispettivamente nei righi 23 e 29 del Mod. 730-3 "Prospetto di liquidazione". Le "Somme versate" a titolo di contributo Servizio Sanitario Nazionale di rigo F3 vanno riportate nel rigo 32 del Mod. 730-3 "Prospetto di liquidazione". Gli importi "IRPEF" ed "ILOR" di rigo F4 vanno riportati rispettivamente nei righi 22 e 28 del Mod. 730-3 "Prospetto di liquidazione". 10. LIQUIDAZIONE DELLE IMPOSTE E DEL CONTRIBUTO AL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE E COMPILAZIONE DEL MOD. 730-3 "PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE" 10.1 Dati identificativi del sostituto d'imposta o del C.A.A.F. e dei dichiaranti Sostituto d'imposta ___________________ Indicare: - il codice fiscale, il cognome e il nome, se trattasi di persona fisica; - il codice fiscale e la denominazione se trattasi di persona giuridica o societa' di persone. C.A.A.F. ________ Indicare il codice fiscale, la denominazione e il numero di iscrizione dell'"Albo dei Centri autorizzati di assistenza fiscale per lavoratori dipendenti e pensionati", istituito presso la Direzione centrale per l'accertamento e la programmazione del Dipartimento delle entrate del Ministero delle Finanze. Dichiaranti ___________ Riportare il codice fiscale, il cognome e il nome del dichiarante e, in caso di dichiarazione congiunta, del coniuge dichiarante, rilevati dal Mod. 730. 10.2 Riepilogo dei redditi Al rigo 1 devono essere riportati i totali ai fini dell'IRPEF e dell'ILOR dei redditi dominicali dei terreni, determinati sulla base dei dati rilevati dal Quadro A del Mod. 730. Al rigo 2 devono essere riportati i totali ai fini dell'IRPEF e dell'ILOR dei redditi agrari, determinati sulla base dei dati rilevati dal Quadro A del Mod. 730. Al rigo 3 devono essere riportati i totali ai fini dell'IRPEF e dell'ILOR dei redditi dei fabbricati determinati sulla base dei dati rilevati dal Quadro B del Mod. 730. Al rigo 4 deve essere riportata la somma dei redditi di lavoro dipendente ed assimilati dichiarati nelle sezioni I e II del Quadro C del modello 730. In tale rigo i sostituti di imposta che prestano l'assistenza fiscale devono anche sommare i redditi di lavoro dipendente direttamente corrisposti al dipendente o pensionato e da questi non indicati nel quadro C. Al rigo 5 deve essere riportato il totale degli altri redditi calcolato sulla base dei dati indicati nella Sezione I del Quadro D del Mod. 730. 10.3 Calcolo dell'IRPEF Reddito complessivo ___________________ A colonna 1 del rigo 6 va riportata la somma degli importi di colonna 1 dei righi da 1 a 5; a colonna 2 del medesimo rigo 6 va riportata la somma degli importi della colonna 2 dei righi da 1 a 3. Crediti d'imposta sui dividendi _______________________________ Al rigo 7 va riportato il totale dei crediti d'imposta sui dividendi del Dichiarante indicati nella colonna 2 dei righi D1 e D2 Quadro D, tenendo conto degli eventuali abbattimenti effettuati in sede di controllo. Oneri deducibili ________________ Alle colonne 1 e 2 del rigo 8 vanno riportate le somme degli oneri deducibili dichiarati rispettivamente dal Dichiarante e dal Coniuge dichiarante nella Sez. II del Quadro E, tenendo conto degli eventuali abbattimenti effettuati in sede di controllo. Reddito imponibile __________________ A colonna 1 del rigo 9 va riportata la differenza tra la somma degli importi delle colonne 1 dei righi 6 e 7 e l'importo della colonna 1 di rigo 8, se la differenza e' negativa indicare zero; a colonna 2 del medesimo rigo 9 va riportata la differenza tra l'importo di colonna 2 del rigo 6 e quello di colonna 2 del rigo 8, se la differenza e' negativa indicare zero. Imposta lorda _____________ Alle colonne 1 e 2 del rigo 10 va indicato l'importo dell'imposta lorda calcolata sugli importi di rigo 9 utilizzando la tabella 6 riportata in allegato. Detrazioni d'imposta per familiari a carico ___________________________________________ Le detrazioni spettanti per i familiari a carico debbono essere rapportate ai mesi dell'anno in cui i familiari stessi sono rimasti a carico, cosi' come risulta dall'apposito riquadro del Mod. 730. Al rigo 11 va indicata la detrazione per il coniuge a carico, spettante nella misura di lire 719.336 annue. Al rigo 12 va indicata la detrazione per i figli a carico spettante sulla base del codice indicato per ciascun figlio nel campo "Misura delle detrazioni" del Mod. 730. In particolare, in relazione al ciascun figlio: - se nel campo e' riportato il codice 1, spetta la detrazione di lire 83.107 annue; - se nel campo e' riportato il codice 2, la detrazione spetta in misura doppia ed e' quindi pari a lire 166.214 annue; - se nel campo e' riportato il codice 3, spetta la detrazione di lire 719.336 annue, prevista per il coniuge a carico. Al rigo 13 va indicata la detrazione per ogni altro familiare a carico, spettante per ciascuno nella misura di lire 115.093 annue. Detto importo, per ciascun familiare a carico, deve essere moltiplicato per la percentuale riportata nel campo "Misura delle detrazioni", del Mod. 730; la detrazione spetta per intero se la percentuale non e' indicata. Detrazioni di imposta per lavoro dipendente ___________________________________________ Le detrazioni per lavoro dipendente spettano solo per i redditi indicati nella Sezione I del Quadro C del Mod. 730 e per quelli dello stesso tipo erogati al sostituto di imposta che presta l'assistenza fiscale. Le detrazioni devono essere rapportate al periodo, espresso in giorni, di lavoro o di pensione nell'anno determinato sulla base di quanto risulta dalle colonne 7 e 8 della Sez. I del Quadro C del Mod. 730 e di quanto risulta al sostituto di imposta che presta l'assistenza. Al rigo 14 va indicata la detrazione per lavoro dipendente spettante nella misura di lire 690.562 annue. La detrazione deve essere ragguagliata al periodo di lavoro e di pensione, se quest'ultimo e' inferiore all'anno. Al rigo 15 va indicata l'ulteriore detrazione per lavoro dipendente spettante per i redditi indicati nella Sez. I del Quadro C del Mod. 730 e per quelli, dello stesso tipo erogati dal sostituto di imposta che presta l'assistenza, nella seguente misura: - lire 215.801, se i redditi di lavoro dipendente non superano lire 13.200.000; - lire 215.801 - il 78% della parte di reddito eccedente i 13.200.000 se tali redditi sono compresi tra lire 13.200.000 e lire 13.476.000; - 0 lire se i redditi di lavoro dipendente superano lire 13.476.000. Anche l'ulteriore detrazione calcolata come sopra descritto deve essere ragguagliata al periodo di lavoro o di pensione, se quest'ultimo e' inferiore all'anno. Le detrazioni per lavoro dipendente (righi 14 e 15) spettano fino a concorrenza dell'imposta lorda relativa all'ammontare complessivo dei redditi di lavoro dipendente e di pensione. Pertanto il totale delle detrazioni per redditi di lavoro dipendente non puo' superare l'importo calcolato come segue: Totale detrazioni di lavoro dipendente spettanti = IMPOSTA LORDA (col. 1 di rigo 10) x redditi di lavoro dipendente (rigo 4 - col. 3 dei righi C6 e C7) ______________________________________________________________ reddito complessivo (col. 1 di rigo 6) + crediti d'imposta sui dividendi (rigo 7) Detrazione d'imposta per gli oneri __________________________________ Al rigo 16 va indicata la detrazione per gli oneri della Sez. I del quadro E e per quelli indicati nelle colonne 5 e 6 del quadro C del Mod. 730, nonche' per quelli dello stesso tipo erogati dal datore di lavoro che presta l'assistenza fiscale. La detrazione e' pari al 27% del totale di detti oneri, calcolato tenendo conto degli eventuali abbattimenti effettuati in sede di controllo del quadro E. La percentuale e' ridotta al 22%, per la parte degli oneri che eccede la differenza tra il reddito imponibile di rigo 9 e il limite di lire 14.400.000, ed al 10% per la parte degli oneri che eccede la differenza tra il reddito imponibile e il limite di lire 7.200.000. Per il calcolo della detrazione il sostituto d'imposta o il C.A.A.F. dovra' operare nel seguente modo, a seconda dell'ammontare del reddito imponibile di rigo 9. - Reddito imponibile fino a lire 7.200.000; la detrazione e' pari al 10% del totale degli oneri; - Reddito imponibile superiore a lire 7.200.000: a) individuare nella tabella A il rigo dello scaglione in cui e' compreso il reddito imponibile e procedere al calcolo dell'importo relativo; b) calcolare la differenza tra l'importo del reddito imponibile e quello del totale degli oneri su cui compete la detrazione, azzerando il risultato se negativo; individuare nella tabella A il rigo dello scaglione in cui e' compresa tale differenza e procedere al calcolo dell'importo relativo; c) l'importo della detrazione e' pari alla differenza tra l'importo calcolato al punto a) e quello calcolato al punto b), azzerando il risultato se negativo. Esempio: Reddito imponibile (rigo 9): Lire 15.000.000; totale degli oneri indicati nella Sezione I del quadro E: Lire 5.000.000. Importo relativo al reddito imponibile = 2.304.000 + 27% di (15.000.000 - 14.400.000) = 2.466.000 Importo relativo a 10.000.000 (differenza tra il reddito imponibile e il totale degli oneri) = 720.000 + 22% di (10.000.000 - 7.200.000) = 1.336.000 Importo della detrazione = 2.466.000 - 1.336.000 = 1.130.000 Tabella A _____________________________________________________________________ | REDDITO | IMPORTO RELATIVO | ______________________|______________________________________________ | fino a L. 7.200.000 | 10% del reddito | Da L. 7.200.001 a | L. 720.000 + 22% della parte di reddito L. 14.400.000 | eccedente i 7.200.000 | Oltre L. 14.400.000 | L. 2.304.000 + 27% della parte di reddito | eccedente i 14.400.000 | ______________________|______________________________________________ Totale detrazioni di imposta ____________________________ Al rigo 17 va indicato il totale delle detrazioni d'imposta e cioe' il totale delle detrazioni per: - i familiari a carico (somma degli importi dei righi da 11 a 13); - i redditi di lavoro dipendente e di pensione (somma degli importi dei righi 14 e 15, se tale somma e' superiore all'imposta relativa ai redditi di lavoro dipendente e/o di pensione deve essere abbattuta a detta imposta); - gli oneri (importo di rigo 16). Imposta Netta _____________ Al rigo 18 va indicata l'imposta netta, ottenuta sottraendo dall'importo di rigo 10 quello di rigo 17; se il risultato e' negativo indicare zero. A colonna 3 del medesimo rigo 18 riportare l'importo di colonna 1 o, in caso di dichiarazione congiunta, la somma degli importi di colonna 1 e 2. Ritenute ________ Al rigo 19 deve essere riportata la somma delle ritenute indicate nelle Sezioni I, II del Quadro C e nella Sez. I del Quadro D del Mod. 730, nonche' delle ritenute operate dal sostituto d'imposta che presta l'assistenza, escluse quelle sui redditi a tassazione separata. Crediti d'imposta _________________ Al rigo 20 va riportato il totale dei crediti d'imposta sui dividendi di rigo 7 e dei crediti per le imposte pagate all'estero. Il credito per le imposte pagate all'estero e' pari alla somma degli importi delle colonne 2 dei righi C13 e D9, con il limite determinato come segue: Imposta lorda (col. 1 di rigo 10) x totale redditi prodotti all'estero (rigo C13 col. 1 + rigo D9 Col. 1) ________________________________________________________ Reddito complessivo (col. 1 di rigo 6) + Crediti d'imposta sui dividendi (rigo 7) Differenza __________ Al rigo 21 va indicata la differenza tra l'importo di colonna del rigo 18 e la somma degli importi dei righi 19 e 20. Eccedenza di IRPEF risultante dalla precedente dichiarazione ____________________________________________________________ Al rigo 22 va riportata l'eccedenza IRPEF risultante dalla precedente dichiarazione, indicata nel rigo F4 del Mod. 730 e in caso di dichiarazione congiunta la somma delle eccedenze risultanti dal rigo F4 del Dichiarante e dal rigo F4 del Coniuge dichiarante. Acconti versati _______________ Al rigo 23 va riportata la somma degli importi della prima e seconda rata di acconto IRPEF indicati nelle colonna 3 e 6 del rigo F1 Quadro F del Mod. 730; in caso di dichiarazione congiunta vanno sommati anche gli acconti effettuati dal Coniuge dichiarante. 10.4 Calcolo dell'ILOR Totale redditi ______________ Alle colonne 1 e 2 del rigo 24 va riportata rispettivamente la somma degli importi dei righi da 1 a 3 delle colonne 3 e 4. Totale deduzioni ________________ Alle colonne 1 e 2 del rigo 25 vanno riportati rispettivamente il totale delle deduzioni dal reddito agrario del Dichiarante e del Coniuge dichiarante, calcolate secondo le modalita' descritte al punto 4.3.2.2. Detti totali non possono comunque superare lire 16.000.000 per ciascun dichiarante; pertanto, qualora la somma delle singole deduzioni calcolate nel Quadro A superi tale limite, deve essere riportato a lire 16.000.000. Reddito imponibile __________________ Alle colonne 1 e 2 del rigo 26 va riportato rispettivamente per il Dichiarante e per il Coniuge dichiarante il reddito imponibile ottenuto sottraendo all'importo di rigo 24 l'importo di rigo 25. Imposta dovuta ______________ Alle colonne 1 e 2 del rigo del 27 va indicata l'imposta ILOR dovuta, calcolata applicando l'aliquota 16,2% agli importi rispettivamente di colonna 1 e 2 del rigo 26. Eccedenza di ILOR risultante dalla precedente dichiarazione ___________________________________________________________ Alla colonna 1 del rigo 28 va riportata l'eccedenza ILOR risultante dalla precedente dichiarazione, indicate nel rigo F4 del Mod. 730 del Dichiarante; alla colonna 2 dello stesso rigo 28 l'eccedenza ILOR indicata nel rigo F4 del Mod. 730 del Coniuge. Acconti versati _______________ Alle colonne 1 e 2 del rigo 29 vanno riportate la somma degli importi della prima e seconda rata di acconto ILOR, indicati nelle colonne 3 e 6 del rigo F2 del quadro F del Mod. 730 dal Dichiarante e la somma degli importi indicati nelle colonne 3 e 6 del rigo F2 del quadro F del Mod. 730 dal Coniuge dichiarante. 10.5 Calcolo del contributo al servizio sanitario nazionale Il contributo al Servizio Sanitario Nazionale deve essere calcolato nei seguenti casi: - presenza di redditi dominicali, agrari, dei fabbricati e di capitale complessivamente superiori a lire 4.000.000; - presenza di redditi di lavoro dipendente non assoggettati a contribuzione (indicati a colonna 2 del rigo C5 del quadro C del Mod. 730 e quelli dello stesso tipo erogati dal sostituto che presta l'assistenza fiscale); - presenza di redditi di lavoro autonomo occasionale o di collaborazione coordinata e continuativa. Di seguito, quando viene fatto riferimento ai redditi di lavoro dipendente o di pensione, si intendono sempre sia i redditi dichiarati dal contribuente nel quadro C, sia quelli erogati dal sostituto che presta l'assistenza. Reddito imponibile __________________ Al rigo 30 va indicato il reddito da assoggettare al contributo al Servizio Sanitario Nazionale. Per determinare tale reddito occorre preventivamente, calcolare la differenza tra il reddito complessivo indicato a colonna 1 del rigo 6 aumentato dei contributi previdenziali ed assistenziali (indicati a colonna 1 del rigo C5 e quelli ritenuti nel 1992 dal sostituto che presta l'assistenza), e la somma dei trattamenti pensionistici complessivamente non superiori a lire 18.000.000 e dei redditi dominicali, agrari, dei fabbricati e di capitale non superiori a lire 4.000.000. A tale differenza, ricondotta a lire 100.000.000, se superiore a detto limite, vanno sottratti i seguenti importi: - i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a lire 18.000.000; - i redditi di lavoro dipendente, diminuiti delle eventuali somme non assoggettate a contribuzione; - i contributi previdenziali ed assistenziali relativi ai redditi di lavoro dipendente e di pensione. L'importo, ottenuto come sopra descritto, va riportato al rigo 30 quale reddito imponibile per il contributo al S.S.N. Contributo __________ Al fine del calcolo del contributo occorre determinare le fasce di reddito imponibile da assoggettare alle aliquote fissate per la contribuzione (5%, 4,2%). Se la somma dei redditi di lavoro dipendente, dei redditi di pensione complessivamente superiori a lire 18.000.000 e dei relativi contributi previdenziali e assistenziali (indicati a colonna 1 del rigo C5 e quelli ritenuti nel 1992 dal sostituto che presta l'assistenza), non e' superiore a lire 40.000.000, la quota di reddito imponibile di rigo 30 che non eccede la differenza tra lire 40.000.000 e la suddetta somma va assoggettata all'aliquota del 5% mentre la restante quota di reddito imponibile va assoggettata all'aliquota del 4,2%. Se invece la predetta somma dei redditi e dei contributi eccede lire 40.000.000, tutto l'imponibile va assoggettato all'aliquota del 4,2%. L'importo del contributo cosi' calcolato va indicato al rigo 31. Esempio: Reddito di lavoro dipendente Lire 30.000.000 Reddito dei fabbricati Lire 2.500.000 Reddito di capitale Lire 3.500.000 Altri redditi Lire 11.000.000 Reddito complessivo (rigo 6) Lire 47.000.000 Contributi relativi al reddito di lavoro dipendente Lire 2.000.000 Reddito complessivo + Contributi - Reddito dei fabbricati e di capitale non superiori a Lire 4.000.000 = 47.000.000 + 2.000.000 - 4.000.000 = 45.000.000 Reddito imponibile (rigo 30) = 45.000.000 - 30.000.000 - 2.000.000 = 13.000.000 Reddito di lavoro dipendente aumentato dei relativi contributi = 32.000.000 inferiore a 40.000.000 Contributo = 5% di 8.000.000 + 4,2% di 5.000.000 = lire 610.000 Somme versate _____________ Al rigo 32 va indicato l'ammontare complessivo delle somme versate nel 1992 indicate al rigo F3 del Mod. 730 a titolo di contribuzione. Tali somme sono da considerare a titolo di acconto del contributo dovuto per il 1992. 11. IMPOSTE E CONTRIBUTO AL S.S.N. DA VERSARE O DA RIMBORSARE Per stabilire le imposte da versare o da rimborsare occorre determinare i relativi importi a debito e/o a credito, nonche' quelli di acconto per l'anno d'imposta successivo. 11.1 IRPEF Imposta da versare __________________ Qualora l'importo di rigo 21 sia maggiore di zero, calcolare la differenza tra detto importo e la somma degli importi dei righi 22 e 23, nonche' del credito previsto dal comma 8 dell'art. 9 del Decreto Legge del 23.1.1992 n. 16 il cui importo sara' stabilito con successivo Decreto del Ministro delle Finanze. Se il risultato di tale operazione e' maggiore di zero riportare l'importo a colonna 1 del rigo 33, se, viceversa, il risultato della precedente operazione e' minore di zero riportare l'importo a colonna 1 del rigo 34. Qualora, invece l'importo di rigo 21 sia minore od uguale a zero, sommare a detto importo, gli eventuali importi dei righi 22 e 23, nonche' del credito previsto dal comma 8 dell'art. 9 del Decreto legge del 23.1.1992 n. 16 il cui importo sara' stabilito con successivo Decreto del Ministro delle Finanze e riportare il risultato a colonna 1 del rigo 34. Acconto per l'anno 1993 _______________________ Se l'importo di rigo 21 non e' maggiore di lire 100.000 non e' dovuto alcun acconto. Se viceversa l'importo di rigo 21 e' maggiore di lire 100.000 l'acconto e' dovuto nella misura del 98% di detto importo. L'acconto cosi' determinato deve essere corrisposto in unica soluzione, a novembre, se l'importo non supera lire 502.000. Se il predetto importo, invece, e' maggiore di lire 502.000 l'acconto va ripartito in due rate di cui la prima pari al 40% e la seconda pari al restante 60%. La prima rata di acconto, come sopra determinata, va comunque ridotta in base alle indicazioni fornite dal contribuente nel quadro G del modello 730. In tal caso la seconda rata di novembre e' pari all'acconto complessivamente dovuto, diminuito dell'importo della prima rata indicato dal contribuente nel quadro G del modello 730. Anche la seconda rata di acconto andra' ridotta qualora il contribuente ne faccia richiesta con apposita comunicazione. Gli importi della prima e seconda rata di acconto vanno riportati alla colonna 1 rispettivamente dei righi 35 e 38. 11.2 ILOR Le operazioni per la determinazione dell'imposta da versare o da rimborsare devono essere effettuate, con le indicazioni di seguito riportate, separatamente per il dichiarante e per il coniuge dichiarante. Imposta da versare o da rimborsare __________________________________ Calcolare la differenza tra l'importo di rigo 27 e la somma degli importi dei righi 28 e 29. Se il risultato di tale operazione e' maggiore di zero, riportate l'importo relativo al dichiarante a colonna 2 del rigo 33 e quello relativo al coniuge dichiarante a colonna 3 del medesimo rigo. Se, viceversa, il risultato dell'operazione precedente e' minore di zero, riportare l'importo relativo al dichiarante a colonna 2 del rigo 34 e quello relativo al coniuge a colonna 3 del medesimo rigo. 11.3 Contributo al Servizio Sanitario Nazionale Calcolare la differenza tra l'importo di rigo 31 e quello di rigo 32 se il risultato di tale operazione e' maggiore di zero l'importo va riportato alla colonna 4 del rigo 33. Se, viceversa, il risultato dell'operazione e' minore di zero, l'importo va riportato a colonna 4 del rigo 34. Acconto per il 1993 ___________________ Se l'importo di rigo 31 non e' maggiore di lire 100.000 non e' dovuto alcun acconto. Se viceversa l'importo di rigo 31 e' maggiore di lire 100.000 l'acconto e' dovuto nella misura del 98% di detto importo. L'acconto cosi' determinato deve essere corrisposto in unica soluzione, a novembre, se l'importo, complessivamente non supera lire 502.000. Se il predetto importo, invece, e' maggiore di lire 502.000 l'acconto va ripartito in due rate di cui la prima pari al 40% e la seconda pari al restante 60%. La prima rata di acconto, come sopra, determinata, va comunque ridotta in base alle indicazioni fornite dal contribuente nel quadro G del modello 730. In tal caso la seconda rata di novembre e' pari all'acconto complessivamente dovuto, diminuito dell'importo della prima rata indicato dal contribuente nel quadro G del Mod. 730. Anche la seconda rata di acconto andra' ridotta qualora il contribuente ne faccia richiesta con apposita comunicazione. Gli importi della prima e seconda rata di acconto vanno riportati alla colonna 4 rispettivamente dei righi 35 e 38. 11.4 Totale da versare o da rimborsare Per stabilire il totale da versare o da rimborsare vanno sommati gli importi indicati nei righi 33 e 35; a tale somma va sottratto il totale degli importi indicati nel rigo 34. Se il risultato di tale operazione e' maggiore di zero lo stesso va riportato al rigo 36; viceversa, se il risultato e' minore di zero, lo stesso va riportato al rigo 37. Se il totale da versare e' maggiore del reddito di riferimento indicato nell'apposito riquadro del modello 730, il rigo 36 non deve essere compilato, e i singoli importi da versare debbono essere riportati anziche' ai righi 33 e 35 nelle rispettive colonne dei righi 39 e 40 del riquadro "Versamenti da effettuare a cura del dichiarante e/o del coniuge dichiarante". In tal caso il contribuente provvedera' a pagare direttamente gli importi a saldo e le prime rate di acconto, mentre il sostituto di imposta provvedera' agli eventuali rimborsi, indicati al rigo 34, il cui totale andra' riportato al rigo 37. Ovviamente se il totale delle seconde rate di acconto dovesse risultare maggiore del reddito di riferimento, in luogo del rigo 38 dovra' essere compilato il rigo 41 e anche in tal caso il contribuente dovra' provvedere direttamente ai relativi versamenti. 12. CONIUGE DICHIARANTE Per i dati relativi al coniuge dichiarante valgono le stesse modalita' di controllo e di calcolo del dichiarante. 12.1 Anomalie e/o incongruenze In entrambi i casi esposti ai successivi punti 12.1.1 e 12.1.2, i dati rilevati dalla dichiarazione Mod. 730 debbono comunque essere riportati nel Mod. 770 dal sostituto d'imposta, ovvero debbono essere trasmessi su supporto magnetico all'Amministrazione finanziaria da parte dei C.A.A.F. ed integrati con la segnalazione dell'anomalia, tramite l'impostazione: - del campo previsto per la segnalazione delle incongruenze riscontrate nella compilazione del riquadro relativo al coniuge e ai familiari a carico, descritto nelle specifiche di fornitura dei dati, nel caso di cui al punto 12.1.1; - di tutti i campi previsti per la segnalazione delle incongruenze riscontrate nei quadri A, B, E ed F del Mod. 730, relativi al coniuge dichiarante e descritti nelle specifiche di fornitura dei dati, nel caso di cui al punto 12.1.2. 12.1.1 Coniuge dichiarante fiscalmente non a carico ____________________________________________ Se il totale dei redditi IRPEF del coniuge dichiarante risulta superiore a lire 4.800.000, quest'ultimo non e' fiscalmente a carico, pertanto vengono meno le condizioni per il diritto all'assistenza del coniuge. Tale caso comporta la non effettuazione delle operazioni di liquidazione e di conguaglio degli importi da versare o da rimborsare. L'anomalia deve essere comunicata al contribuente mediante il messaggio: "Dichiarazione congiunta non consentita - Coniuge non a carico". 12.1.2 Dichiarazioni di soggetti tutelati o minori ___________________________________________ Le operazioni di liquidazione e di conguaglio non debbono essere effettuate anche nel caso di dichiarazioni di soggetti tutelati o minori (stato civile uguale a 7 o 8) quando il tutore, oltre ad indicare i propri dati anagrafici nel riquadro relativo al coniuge, abbia erroneamente indicato anche i propri dati reddituali. L'anomalia deve essere comunicata al contribuente mediante il messaggio. "Dichiarazione congiunta non consentita". Si prega di dare la massima diffusione possibile al contenuto della presente circolare. Le Intendenze di Finanza e gli Ispettorati Compartimentali delle Imposte Dirette accuseranno ricevuta della presente circolare alla Direzione Generale delle Imposte Dirette; gli Uffici Distrettuali delle Imposte Dirette e i Centri di Servizio alle rispettive Intendenze di Finanza. Il Ministro: GORIA