(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel  consiglio comunale di Cerro al Lambro (Milano) si e' venuta a
determinare una grave situazione di crisi a  causa  delle  dimissioni
rassegnate  dal  sindaco in data 2 ottobre 1992, che hanno comportato
la decadenza dell'intera giunta.
   Il consiglio suddetto si e' dimostrato incapace di provvedere alla
ricostituzione  dei  normali  organi  di  amministrazione  dell'ente;
infatti,  le  sedute del 9 ottobre e del 12 novembre 1992 risultavano
infruttuose.
   Il  prefetto  invitava  il  sindaco  a  convocare  nuovamente   il
consiglio comunale affinche' provvedesse al citato adempimento, ma la
seduta,  all'uopo tenutasi in data 26 novembre 1992, risultava ancora
una volta infruttuosa.
   Scaduto, pertanto, il termine assegnato dalla legge 8 giugno 1990,
n. 142, e constatato  che  non  puo'  essere  assicurato  il  normale
funzionamento  degli organi e dei servizi per la mancata elezione del
sindaco e  della  giunta,  il  prefetto  di  Milano  ha  proposto  lo
scioglimento  del consiglio comunale, del quale ha disposto, intanto,
la sospensione, con la conseguente nomina di un  commissario  per  la
provvisoria gestione del comune.
   Considerata  la  carenza del suddetto consiglio comunale in ordine
ad un tassativo  adempimento  prescritto  dalla  legge  di  carattere
essenziale ai fini del funzionamento dell'amministrazione, si ritiene
che  nella  specie  ricorrano  gli  estremi per far luogo al proposto
scioglimento.
   Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla  firma  della  S.V.  Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del consiglio comunale di Cerro al Lambro (Milano) ed alla nomina  di
un  commissario  straordinario per la provvisoria gestione del comune
nella persona della dottoressa Maria Pia Dommarco.
    Roma, 27 gennaio 1993
                                    Il Ministro dell'interno: MANCINO