----> Vedere Modelli da pag. 10 a pag. 18 del S.O. <---- NOTE ILLUSTRATIVE PREMESSA. Il nuovo sistema informatizzato attivato quest'anno dalla Direzione generale servizi civili, scaturisce dalla necessita' di evidenziare rapidamente da parte dei soggetti richiedenti, delle prefetture e degli uffici centrali, i diversi aspetti dei destinatari dei contributi quali: - aspetti strutturali (denominazione sede legale, atto costitutivo, natura giuridica e attivita' dell'ente, eventuale sede destinataria del progetto, eventuale sede ente gestore dello stesso, utenze dei minori, operatori interni e collaborazioni esterne); - dati relativi alla quantificazione del contributo richiesto, alle finalita' cui e' destinato ed all'obiettivo da raggiungere entro l'anno di contribuzione. Per razionalizzare ed accelerare l'istruttoria delle istanze, e' stato adottato un nuovo modulo informatico che sostituisce a tutti gli effetti lo schema-tipo utilizzato lo scorso anno, che non verra' pertanto preso in considerazione per impossibilita' obiettiva di un suo qualsiasi utilizzo meccanografico. Il modulo, numerato da uno a nove, e' suddiviso in riquadri e deve essere compilato a macchina, in lettere o cifre ciascuno in ogni sua parte rispettando le intestazioni evidenziate in alto (soggetto richiedente, prefettura, Ministero dell'interno). MOD. 1. In alto a destra, il rappresentante legale, e' tenuto a completare gli indirizzi con la denominazione della prefettura e del comune competente per territorio (quest'ultima indicazione e' omessa se l'ente richiedente e' lo stesso comune); dovra' quindi completare i dati di cui ai punti da 06 a 20; i primi cinque punti sono riservati alla Direzione generale dei servizi civili. Punto 06. La denominazione della sede legale deve corrispondere a quanto risulta dall'atto costitutivo dell'ente stesso o da successive modifiche intervenute con atto pubblico o scrittura privata autenticata dal notaio. Punto 07. Gli enti richiedenti, che hanno gia' prodotto istanza nell'anno 1992, sono stati individuati da un apposito codice meccanografico per le diverse sedi della struttura. Pertanto, il punto dovra' essere completato con i codici che questa Amministrazione centrale ha provveduto ad inviare a tutte le prefetture. Gli enti che non hanno prodotto istanza nell'anno 1992, dovranno omettere di compilare il punto 07. Punto 08. Ogni ente o persona giuridica deve indicare, secondo la normativa vigente, il proprio codice fiscale di identificazione. Punto 09. In allegato al modulo (v. nota 1) e' specificato con una lettera il tipo o natura giuridica dell'ente. Sono inammissibili le istanze rivolte da singole persone in nome e per conto proprio. Punti 10, 11, 12, 13, 14, 15. Indicare i dati relativi alla sede legale dell'ente. Punto 16. La data dell'atto costitutivo deve intendersi riferita al giorno, mese e anno di inizio legale dell'attivita' svolta dall'ente, quale risulta da atto pubblico o scrittura privata autenticata. Punto 17. Le apposite caselle debbono riportare l'importo totale complessivamente richiesto per l'anno di riferimento dall'ente richiedente. Esso dovra' essere la somma dei singoli importi riportati in calce ai Mod. 3, Mod. 4, Mod. 5, Mod. 6. Punto 18. Indicare in forma sintetica il tipo di attivita' che l'ente svolge in via istituzionale. Punti 19 e 20. Negli appositi spazi devono essere indicati i contributi che ai sensi della legge n. 216/91 gli enti richiedenti hanno ricevuto negli anni scorsi. MOD. 2. L'ente richiedente dovra' compilare la seconda parte dal Mod. 2, nella quale viene precisata con chiarezza la reale portata del progetto, la qualita' dell'intervento proposto, anche con riguardo alle figure professionali impiegate ed agli obiettivi da conseguire nel medio periodo. Punto 28. Sono indicate le quattro voci corrispondenti alla tipologia di interventi ammessi dalla legge 216/91. Barrare una o piu' caselle corrispondenti alle quattro voci, dettagliatamente specificate nei successivi Mod. 3, Mod. 4, Mod. 5 e Mod. 6. Punto 29. L'obiettivo da raggiungere entro l'anno deve corrispondere di norma con l'attuazione completa del progetto per il quale si chiede il finanziamento, tenendo presente che per progetti inseriti in programmi di durata pluriennale, potra' procedersi al finanziamento riferito esclusivamente all'anno di contribuzione. Punto 30. Gli operatori impiegati secondo le varie professionalita' specificate nelle cinque sottovoci potranno offrire la propria collaborazione continuativa conformemente ai principi previsti dalla legge quadro sul volontariato; pertanto sono ammessi a contributo gli oneri delle singole prestazioni unicamente a titolo di rimborso spese. Punto 31. Indicare il collegamento con i piani regionali o sub regionali socio-assistenziali, come indicato alla nota 3. Da punto 32 a punto 39. Indicare le notizie relative alla sede destinataria del progetto, specificando il codice meccanografico. Punti 40 e 41. Definiscono la operativita' dell'ente nel settore di intervento sui minori (non necessariamente contestuale cronologicamente con lo scopo statutario dell'ente); il punto 41 individua il numero complessivo dei minori assistiti ed in trattamento. MOD. 3 - MOD. 4 - MOD. 5 - MOD. 6. Per rendere piu' chiara la descrizione delle singole spese, sono stati realizzati 4 modelli ognuno dei quali corrispondenti alla tipologia degli interventi ammessi dalla legge n. 216/91. A titolo esemplificativo utilizzando la voce D "interventi realizzati utilizzando le strutture scolastiche, nei giorni e nelle ore non dedicate alle attivita' istituzionali", dovra' essere quantificato il numero degli interventi di tale tipo utilizzando un numero massimo di 10 modelli in fotocopia (numerati da 0 a 9). Per ciascun intervento descritto sinteticamente alla sottovoce 01 (es. costituzione di un centro incontro in una determinata zona a rischio) dovranno essere specificamente indicati i tempi di realizzazione (sottovoce 02), la data di avviamento, (sottovoce 03), o la data in cui si intende avviare l'intervento (sottovoce 04), tenendo presente che potranno essere ammessi a contributo anche interventi da avviare da parte di enti privati, purche' abbiano gia' in corso altre attivita' nel settore dei minori a rischio. La sottovoce 05 deve indicare il numero dei minori coinvolti dallo specifico intervento; con la sottovoce 06 sono previste le possibili forme di collaborazione con associazione, comune, province, USL ed enti pubblici vari. La sottovoce 07 delimita la zona o quartiere di intevento. Alla sottovoce 08 indicare la denominazione dell'ente gestore se diverso dall'ente destinatario del contributo. Le spese relative ad ogni tipo di intervento (numerato da 0 a 9) dovranno essere descritte singolarmente nella sottovoce 09, assegnando ad esse il codice di riferimento previsto dall'elenco inviato alle prefetture. MOD. 7. Contiene annotazioni facoltative a cura del rappresentante legale dell'ente riferite alle singole voci identificate in precedenza e la dichiarazione finale, comprensiva della data della domanda, della firma autenticata del rappresentante legale degli enti privati. Per i rappresentanti legali degli enti pubblici e' sufficiente la firma ed il timbro dell'ufficio. Tutti gli spazi posti a margine della dichiarazione di responsabilita' debbono essere barrati nelle apposite caselle. Si evidenzia che non e' consentito poter fruire per le stesse spese di altre provvidenze di qualsiasi natura erogata da enti pubblici e privati. MOD. 8. E' riservato alla prefettura competente a ricevere la domanda. Punto 46. Riguarda le domande inoltrate sia direttamente dagli enti pubblici, che dagli enti privati attraverso il comune di appartenenza. Il funzionario ricevente deve indicare la data di spedizione della domanda quale risulta dal timbro postale. Punto 47. La data del timbro di ricezione del comune, deve essere apposta su tutte le domande degli organismi privati al fine di ritenere nei termini l'inoltro dell'istanza prodotta nelle vie brevi senza avvalersi del servizio postale. Punto 48. Per gli enti pubblici, fara' fede la data del timbro di ricezione della prefettura, in assenza del timbro postale segnato sulla busta. Punto 49. Il parere della prefettura, favorevole o negativo, sintetizza le valutazioni necessarie per orientare la fase istruttoria di competenza degli uffici ministeriali. Punto 51. Individua la documentazione corredata alla domanda. Punto 52. Il nominativo del funzionario responsabile e' richiesto per eventuali informazioni nelle vie brevi. Punto 53 - punto 54. Prevede le annotazioni integrative atte ai modelli da 1 a 6.