(all. 1 - art. 1)
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                          NOTE ILLUSTRATIVE

          PREMESSA.
             Il  nuovo  sistema  informatizzato  attivato  quest'anno
          dalla  Direzione  generale servizi civili, scaturisce dalla
          necessita' di evidenziare rapidamente da parte dei soggetti
          richiedenti,  delle  prefetture  e degli uffici centrali, i
          diversi aspetti dei destinatari dei contributi quali:
              -  aspetti strutturali (denominazione sede legale, atto
          costitutivo,   natura   giuridica  e  attivita'  dell'ente,
          eventuale  sede  destinataria  del progetto, eventuale sede
          ente  gestore  dello  stesso,  utenze dei minori, operatori
          interni e collaborazioni esterne);
              -  dati  relativi  alla  quantificazione del contributo
          richiesto, alle finalita' cui e' destinato ed all'obiettivo
          da raggiungere entro l'anno di contribuzione.
             Per  razionalizzare  ed  accelerare  l'istruttoria delle
          istanze,  e' stato adottato un nuovo modulo informatico che
          sostituisce  a  tutti gli effetti lo schema-tipo utilizzato
          lo   scorso   anno,   che  non  verra'  pertanto  preso  in
          considerazione  per  impossibilita'  obiettiva  di  un  suo
          qualsiasi utilizzo meccanografico.
             Il  modulo,  numerato  da  uno  a  nove, e' suddiviso in
          riquadri  e  deve essere compilato a macchina, in lettere o
          cifre   ciascuno   in   ogni   sua   parte  rispettando  le
          intestazioni  evidenziate  in  alto  (soggetto richiedente,
          prefettura, Ministero dell'interno).
          MOD. 1.
             In  alto a destra, il rappresentante legale, e' tenuto a
          completare   gli   indirizzi  con  la  denominazione  della
          prefettura   e   del   comune   competente  per  territorio
          (quest'ultima  indicazione  e' omessa se l'ente richiedente
          e'  lo  stesso  comune); dovra' quindi completare i dati di
          cui  ai  punti  da  06  a  20;  i  primi  cinque punti sono
          riservati alla Direzione generale dei servizi civili.
          Punto 06.
             La  denominazione della sede legale deve corrispondere a
          quanto  risulta dall'atto costitutivo dell'ente stesso o da
          successive   modifiche  intervenute  con  atto  pubblico  o
          scrittura privata autenticata dal notaio.
          Punto 07.
             Gli  enti  richiedenti,  che hanno gia' prodotto istanza
          nell'anno  1992,  sono  stati  individuati  da  un apposito
          codice  meccanografico per le diverse sedi della struttura.
          Pertanto,  il  punto  dovra' essere completato con i codici
          che   questa  Amministrazione  centrale  ha  provveduto  ad
          inviare  a  tutte  le  prefetture.  Gli  enti che non hanno
          prodotto  istanza  nell'anno  1992,  dovranno  omettere  di
          compilare il punto 07.
          Punto 08.
            Ogni  ente  o persona giuridica deve indicare, secondo la
          normativa   vigente,   il   proprio   codice   fiscale   di
          identificazione.
           Punto 09.
             In allegato al modulo (v. nota 1) e' specificato con una
          lettera   il   tipo  o  natura  giuridica  dell'ente.  Sono
          inammissibili le istanze rivolte da singole persone in nome
          e per conto proprio.
          Punti 10, 11, 12, 13, 14, 15.
             Indicare i dati relativi alla sede legale dell'ente.
          Punto 16.
             La  data  dell'atto costitutivo deve intendersi riferita
          al  giorno,  mese  e  anno  di inizio legale dell'attivita'
          svolta   dall'ente,   quale  risulta  da  atto  pubblico  o
          scrittura privata autenticata.
Punto 17.
             Le  apposite  caselle debbono riportare l'importo totale
          complessivamente   richiesto   per  l'anno  di  riferimento
          dall'ente richiedente.
             Esso   dovra'   essere  la  somma  dei  singoli  importi
          riportati in calce ai Mod. 3, Mod. 4, Mod. 5, Mod. 6.
          Punto 18.
             Indicare  in  forma  sintetica  il tipo di attivita' che
          l'ente svolge in via istituzionale.
          Punti 19 e 20.
             Negli appositi spazi devono essere indicati i contributi
          che  ai  sensi  della  legge n. 216/91 gli enti richiedenti
          hanno ricevuto negli anni scorsi.
          MOD. 2.
             L'ente richiedente dovra' compilare la seconda parte dal
          Mod.  2, nella quale viene precisata con chiarezza la reale
          portata del progetto, la qualita' dell'intervento proposto,
          anche  con  riguardo alle figure professionali impiegate ed
          agli obiettivi da conseguire nel medio periodo.
          Punto 28.
             Sono   indicate  le  quattro  voci  corrispondenti  alla
          tipologia di interventi ammessi dalla legge 216/91. Barrare
          una  o  piu'  caselle  corrispondenti  alle  quattro  voci,
          dettagliatamente specificate nei successivi Mod. 3, Mod. 4,
          Mod. 5 e Mod. 6.
          Punto 29.
             L'obiettivo    da    raggiungere   entro   l'anno   deve
          corrispondere   di  norma  con  l'attuazione  completa  del
          progetto  per  il quale si chiede il finanziamento, tenendo
          presente  che  per progetti inseriti in programmi di durata
          pluriennale,  potra'  procedersi  al finanziamento riferito
          esclusivamente all'anno di contribuzione.
          Punto 30.
             Gli     operatori    impiegati    secondo    le    varie
          professionalita'   specificate   nelle   cinque   sottovoci
          potranno  offrire  la  propria  collaborazione continuativa
          conformemente  ai  principi previsti dalla legge quadro sul
          volontariato;  pertanto sono ammessi a contributo gli oneri
          delle  singole  prestazioni unicamente a titolo di rimborso
          spese.
          Punto 31.
             Indicare  il  collegamento  con  i piani regionali o sub
          regionali socio-assistenziali, come indicato alla nota 3.
          Da punto 32 a punto 39.
             Indicare  le notizie relative alla sede destinataria del
          progetto, specificando il codice meccanografico.
          Punti 40 e 41.
             Definiscono  la  operativita'  dell'ente  nel settore di
          intervento  sui  minori  (non  necessariamente  contestuale
          cronologicamente  con  lo  scopo  statutario dell'ente); il
          punto   41  individua  il  numero  complessivo  dei  minori
          assistiti ed in trattamento.
          MOD. 3 - MOD. 4 - MOD. 5 - MOD. 6.
             Per  rendere  piu'  chiara  la descrizione delle singole
          spese,  sono  stati  realizzati  4 modelli ognuno dei quali
          corrispondenti  alla  tipologia  degli  interventi  ammessi
          dalla legge n. 216/91.
             A   titolo   esemplificativo   utilizzando   la  voce  D
          "interventi    realizzati    utilizzando    le    strutture
          scolastiche,  nei  giorni  e  nelle  ore  non dedicate alle
          attivita'  istituzionali",  dovra'  essere  quantificato il
          numero  degli interventi di tale tipo utilizzando un numero
          massimo di 10 modelli in fotocopia (numerati da 0 a 9).
             Per  ciascun  intervento  descritto  sinteticamente alla
          sottovoce 01 (es. costituzione di un centro incontro in una
          determinata  zona a rischio) dovranno essere specificamente
          indicati  i  tempi di realizzazione (sottovoce 02), la data
          di  avviamento, (sottovoce 03), o la data in cui si intende
          avviare  l'intervento  (sottovoce 04), tenendo presente che
          potranno  essere  ammessi  a contributo anche interventi da
          avviare  da  parte di enti privati, purche' abbiano gia' in
          corso altre attivita' nel settore dei minori a rischio.
             La  sottovoce  05  deve  indicare  il  numero dei minori
          coinvolti  dallo  specifico intervento; con la sottovoce 06
          sono  previste  le  possibili  forme  di collaborazione con
          associazione, comune, province, USL ed enti pubblici vari.
             La   sottovoce  07  delimita  la  zona  o  quartiere  di
          intevento.
             Alla  sottovoce  08  indicare la denominazione dell'ente
          gestore se diverso dall'ente destinatario del contributo.
             Le  spese  relative ad ogni tipo di intervento (numerato
          da  0  a  9)  dovranno essere descritte singolarmente nella
          sottovoce  09,  assegnando ad esse il codice di riferimento
          previsto dall'elenco inviato alle prefetture.
          MOD. 7.
             Contiene    annotazioni    facoltative    a   cura   del
          rappresentante  legale dell'ente riferite alle singole voci
          identificate  in  precedenza  e  la  dichiarazione  finale,
          comprensiva   della   data   della   domanda,  della  firma
          autenticata del rappresentante legale degli enti privati.
             Per  i  rappresentanti  legali  degli  enti  pubblici e'
          sufficiente la firma ed il timbro dell'ufficio.
             Tutti  gli  spazi posti a margine della dichiarazione di
          responsabilita'   debbono  essere  barrati  nelle  apposite
          caselle.
             Si  evidenzia  che non e' consentito poter fruire per le
          stesse  spese  di  altre  provvidenze  di  qualsiasi natura
          erogata da enti pubblici e privati.
          MOD. 8.
             E'  riservato  alla  prefettura competente a ricevere la
          domanda.
Punto 46.
             Riguarda  le  domande  inoltrate  sia direttamente dagli
          enti  pubblici, che dagli enti privati attraverso il comune
          di appartenenza.
             Il  funzionario  ricevente  deve  indicare  la  data  di
          spedizione della domanda quale risulta dal timbro postale.
          Punto 47.
             La  data del timbro di ricezione del comune, deve essere
          apposta su tutte le domande degli organismi privati al fine
          di  ritenere  nei  termini  l'inoltro dell'istanza prodotta
          nelle vie brevi senza avvalersi del servizio postale.
          Punto 48.
             Per  gli enti pubblici, fara' fede la data del timbro di
          ricezione  della  prefettura, in assenza del timbro postale
          segnato sulla busta.
Punto 49.
             Il  parere  della  prefettura,  favorevole  o  negativo,
          sintetizza  le valutazioni necessarie per orientare la fase
          istruttoria di competenza degli uffici ministeriali.
          Punto 51.
             Individua la documentazione corredata alla domanda.
          Punto 52.
             Il  nominativo del funzionario responsabile e' richiesto
          per eventuali informazioni nelle vie brevi.
          Punto 53 - punto 54.
             Prevede  le annotazioni integrative atte ai modelli da 1
          a 6.