(all. 1 - art. 1)
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel consiglio comunale di Broni (Pavia) si e' venuta a determinare
una grave situazione di crisi a causa delle dimissioni rassegnate dal
sindaco in data 21 novembre 1992, che hanno comportato  la  decadenza
dell'intera giunta.
   Il consiglio suddetto si e' dimostrato incapace di provvedere alla
ricostituzione  dei  normali  organi  di  amministrazione  dell'ente;
infatti, le sedute del 10 e 23 dicembre 1992 e del  19  gennaio  1993
risultavano infruttuose.
   Scaduto, pertanto, il termine assegnato dalla legge 8 giugno 1990,
n.  142,  e  constatato  che  non  puo'  essere assicurato il normale
funzionamento degli organi e dei servizi per la mancata elezione  del
sindaco  e  della  giunta,  il  prefetto  di  Pavia  ha  proposto  lo
scioglimento  del  consiglio  comunale  sopracitato,  del  quale   ha
disposto,  intanto,  la  sospensione, con la conseguente nomina di un
commissario per la provvisoria gestione del comune.
   Considerata la carenza del suddetto consiglio comunale  in  ordine
ad  un  tassativo  adempimento  prescritto  dalla  legge di carattere
essenziale ai fini del funzionamento dell'amministrazione, si ritiene
che nella specie ricorrano gli estremi  per  far  luogo  al  proposto
scioglimento.
   Mi  onoro,  pertanto,  di  sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo  scioglimento
del  consiglio  comunale  di  Broni  (Pavia)  ed  alla  nomina  di un
commissario straordinario per  la  provvisoria  gestione  del  comune
nella persona del dott. Mario Daniele.
    Roma, 12 febbraio 1993
                                    Il Ministro dell'interno: MANCINO