(all. 1 - art. 1)
 Tab. XXII-ter
                        DIPLOMA IN MATEMATICA
   1.  Sono  titoli  di  ammissione  quelli  previsti  dalle  vigenti
disposizioni di legge.
   2.  Il  corso  di  diploma  ha  lo  scopo di fornire le conoscenze
matematiche di base e la familiarita' con il ragionamento  matematico
utili  per  lo svolgimento di attivita' che impiegano il linguaggio e
gli strumenti della matematica ed  usufruibili  per  la  prosecuzione
degli  studi  in  Italia o all'estero nelle discipline che richiedono
una preparazione matematica. I  piani  di  studio  determinati  dalle
strutture  didattiche potranno prevedere l'acquisizione di conoscenze
per specifiche applicazioni della matematica.
   3. L'articolazione del corso di diploma, i piani di studio  con  i
relativi  insegnamenti  fondamentali obbligatori, i moduli didattici,
le forme di tutorato, le  prove  di  valutazione  della  preparazione
degli   studenti,   la   propedeuticita'   degli   insegnamenti,   il
riconoscimento degli  insegnamenti  seguiti  presso  altri  corsi  di
laurea  e di diploma, sono determinati dalle strutture didattiche con
le modalita' previste dal secondo comma dell'art. 11 della  legge  19
novembre 1990, n. 341.
   4.  In  attesa dell'entrata in vigore del regolamento didattico di
ateneo, le funzioni delle strutture didattiche, in relazione  al  di-
ploma  in matematica, per gli adempimenti di cui al precedente comma,
sono esercitate dai consigli di facolta' che deliberano  su  proposta
dei consigli di corso di laurea in matematica.
   5.  Il  regolamento  didattico  di  ateneo,  il  regolamento delle
strutture didattiche, e in mancanza, in attesa della loro emanazione,
lo  statuto,  debbono  attenersi,  per  quanto  concerne  il  diploma
universitario  in  matematica  alle  direttive indicate nei commi che
seguono.
   6. Il diploma si consegue in due anni. Il corso di  studi  prevede
l'equivalente  di otto annualita', per 960 ore complessive di lezioni
ed esercitazioni. Esso si articola in corsi  annuali  di  120  ore  o
moduli  semestrali di 60 ore comprensive di lezioni ed esercitazioni.
Di regola ogni corso  o  modulo  e'  accompagnato  da  esercitazioni.
L'organizzazione  dei  moduli  semestrali dovra' seguire la normativa
prevista per i moduli ridotti  dalla  tabella  XXII  dell'ordinamento
didattico,  relativa  al corso di laurea in matematica, approvata con
decreto del Presidente della Repubblica 5 dicembre 1990.
   7. I piani di studi dovranno prevedere un numero  di  insegnamenti
annuali  o  moduli  semestrali equivalenti complessivamente ad almeno
cinque annualita', scelti all'interno dell'"area matematica" (tabella
A).
   8. I piani di studio dovranno prevedere che siano  soddisfatte  le
condizioni,  indicate  nell'ordinamento didattico del corso di laurea
in matematica, affinche' il diplomato possa iscriversi al terzo  anno
del  corso  di  laurea e cioe' il superamento di prove di valutazione
del profitto  per  corsi  annuali  o  moduli  semestrali  equivalenti
complessivamente  a  quattro esami delle discipline del primo biennio
del corso di laurea in matematica.
   Inoltre  almeno tre di questi esami debbono riferirsi a discipline
dell'area  matematica  del  primo  anno  del  corso  di   laurea   in
matematica.
   9.  Tutti  gli  insegnamenti,  tranne al piu' una annualita' o due
moduli semestrali, dovranno essere scelti all'interno delle aree  in-
dicate  nelle  tabelle  A  e B ed appartenere ai settori scientifico-
disciplinari previsti dall'art. 14 della legge 19 novembre  1990,  n.
341.  In  attesa  dell'entrata  in  vigore del decreto del Presidente
della Repubblica che definira' i settori scientifico-disciplinari,  i
singoli  insegnamenti  indicati  nelle tabelle A e B, potranno essere
sostituiti  con  insegnamenti   dello   stesso   contenuto   presenti
nell'ordinamento  didattico dell'universita' dove e' istituito il di-
ploma.
   10. I piani di studio dovranno prevedere l'acquisizione  da  parte
dello  studente  di  competenze  nell'uso  dei  mezzi  di calcolo per
problemi di matematica. Queste competenze potranno  essere  acquisite
attraverso  gli  insegnamenti dell'area matematica previsti dai piani
di studio (tabella A).  Tuttavia,  qualora  il  piano  di  studi  non
preveda,   a  questo  scopo,  almeno  un  modulo  semestrale  in  una
disciplina  della  sottoarea  analisi  numerica  o  della   sottoarea
informatica,  lo  studente dovra' superare una prova pratica nell'uso
dei mezzi di calcolo, in aggiunta alle prove di valutazione  relative
agli  insegnamenti  seguiti. Le modalita' per sostenere questa prova,
che non dara' luogo a  votazione,  sono  stabilite  dalla  competente
struttura didattica.
   11.  Per  conseguire  il  diploma  lo studente dovra' sostenere al
termine dei corsi un colloquio orale  con  una  commissione  nominata
secondo modalita' stabilite dalla struttura didattica competente.
   12.  Ai  fini  del  proseguimento degli studi e del riconoscimento
previsto dal comma 3 dell'art. 16 della legge 19  novembre  1990,  n.
341,  sono  considerati  affini: il corso di laurea in matematica, il
corso di laurea in astronomia, il corso di laurea in informatica,  il
corso  di laurea in fisica, tutti i corsi di laurea della facolta' di
ingegneria, tutti  i  corsi  di  laurea  della  facolta'  di  scienze
statistiche  demografiche  ed  attuariali.  Le  strutture  didattiche
competenti  provvedono  ai  riconoscimenti  ai  sensi  del  comma   2
dell'art.  2  della legge 19 novembre 1990, n. 341, valutando anche i
programmi effettivamente svolti. Sono comunque riconoscibili ai  fini
del  conseguimento  della laurea in matematica tutti gli insegnamenti
comuni al corso di laurea in matematica. Coloro che hanno  conseguito
il  diploma  in matematica possono ottenere a domanda l'iscrizione al
terzo anno del corso di laurea  in  matematica  previa  verifica  che
siano  ottemperate  le  condizioni  di  cui al precedente comma 8. Il
consiglio  di  corso  di  laurea   determinera'   le   modalita'   di
riconoscimento dei moduli semestrali.
   13.   Le  strutture  didattiche  determineranno  le  modalita'  di
passaggio degli studenti dal corso di diploma al corso  di  laurea  e
viceversa, offrendo agli studenti un servizio di consulenza, che puo'
essere  affidato  ai tutori incaricati di seguire individualmente gli
studenti.
   Le strutture didattiche potranno stabilire che il primo  anno  sia
lo stesso per gli studenti del corso di laurea e del diploma.
                                                            TABELLA A
AREA MATEMATICA:
   Sottoarea dell'algebra e della logica matematica:
    algebra;
    algebra lineare;
    logica matematica;
    matematica discreta.
   Sottoarea della geometria:
    geometria;
    geometria differenziale;
    matematica discreta.
  Sottoarea delle matematiche complementari:
    matematiche complementari;
    storia delle matematiche;
    didattica della matematica;
  Sottoarea dell'analisi matematica:
    analisi matematica;
    equazioni differenziali;
    metodi matematici per l'ingegneria.
  Sottoarea del calcolo delle probabilita' e statistica matematica:
    calcolo delle probabilita';
    calcolo delle probabilita' e statistica matematica;
    statistica matematica.
  Sottoarea della fisica matematica:
    equazioni differenziali della fisica matematica;
    meccanica razionale;
    metodi e modelli matematici per le applicazioni.
  Sottoarea dell'analisi numerica:
    analisi numerica;
    calcolo numerico;
    laboratorio di programmazione e calcolo;
    calcolo numerico e programmazione.
  Sottoarea dell'informatica:
    informatica generale;
    fondamenti di informatica;
    sistemi di elaborazione dell'informazione.
    Sottoarea della ricerca operativa:
    ricerca operativa;
    ottimizzazione;
    tecniche di simulazione.
                          ________________
                                                            TABELLA B
   AREA DELLA FISICA:
    fisica;
    fisica generale.
   AREA DELLA STATISTICA:
    statistica;
    statistica per la ricerca sperimentale;
    teoria dei campioni.
   AREA DELLA MATEMATICA FINANZIARIA E ATTUARIALE:
    matematica attuariale;
    matematica finanziaria;
    modelli matematici per i mercati finanziari.
   AREA DELL'ANALISI ECONOMICA:
    analisi economica;
    econometria;
    economia matematica.
                    Il Ministro dell'universita'
              e della ricerca scientifica e tecnologica
                               FONTANA