(all. 1 - art. 1)
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel consiglio comunale di Lauro (Avellino) -  al  quale  la  legge
assegna  venti  membri  -  si  e'  venuta  a  determinare  una  grave
situazione di crisi a  causa  delle  dimissioni  rassegnate  da  nove
consiglieri  il 25 febbraio 1993 e del precedente decesso di un altro
consigliere avvenuto in data 3 febbraio 1991.
   Il prefetto di Avellino, ritenendo  essersi  verificata  l'ipotesi
prevista  dal  comma  1, lettera b), n. 2, dell'art. 39 della legge 8
giugno 1990, n.  142,  ha  proposto  lo  scioglimento  del  consiglio
comunale  sopracitato disponendone, nel contempo, la sospensione, con
la conseguente nomina di un commissario per la  provvisoria  gestione
del comune.
   Si  ritiene  che,  nella  specie, non potendo essere assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi del  suddetto  ente,
ricorrono gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
   Mi  onoro,  pertanto,  di  sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo  scioglimento
del  consiglio  comunale  di  Lauro  (Avellino)  ed alla nomina di un
commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona  del
dott. Francesco Vetrano.
    Roma, 2 aprile 1993
                                    Il Ministro dell'interno: MANCINO