Al Presidente della Repubblica Nel consiglio comunale di Camigliano (Caserta) - al quale la legge assegna quindici membri - si e' venuta a determinare una grave situazione di crisi a causa delle dimissioni rassegnate da sette consiglieri in data 10 aprile 1993 e del precedente decesso di un altro componente del consiglio stesso, avvenuto in data 9 dicembre 1990. Il prefetto di Caserta, ritenendo essersi verificata l'ipotesi prevista dal comma 1, lettera b), n. 2, dell'art. 39 della legge 8 giugno 1990, n. 142, ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale sopracitato disponendone, nel contempo, con provvedimento n. 2551/13.4/Gab. del 10 aprile 1993, la sospensione e la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune. Si ritiene che, nella specie, non potendo essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi del suddetto ente, ricorrono gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Camigliano (Caserta) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona della dott.ssa Carmelina Vargas. Roma, 16 aprile 1993 Il Ministro dell'interno: MANCINO