(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel consiglio comunale di Pavia si e'  venuta  a  determinare  una
grave  situazione  di  crisi  a causa delle dimissioni rassegnate dal
sindaco in data 25 gennaio 1993, che hanno  comportato  la  decadenza
dell'intera giunta.
   Il consiglio suddetto si e' dimostrato incapace di provvedere alla
ricostituzione  dei  normali  organi  di  amministrazione  dell'ente;
infatti, le sedute del  12,  19,  23  e  26  marzo  1993  risultavano
infruttuose.
   Scaduto, pertanto, il termine assegnato dalla legge 8 giugno 1990,
n.  142,  e  constatato  che  non  puo'  essere assicurato il normale
funzionamento degli organi e dei servizi per la mancata elezione  del
sindaco  e  della  giunta,  il  prefetto  di  Pavia  ha  proposto  lo
scioglimento  del  consiglio  comunale  sopracitato,  del  quale   ha
disposto, intanto, con provvedimento n. 1/823/Gab. del 30 marzo 1993,
la  sospensione  con  la  conseguente  nomina  del commissario per la
provvisoria gestione del comune.
   Considerata la carenza del suddetto consiglio comunale  in  ordine
ad  un  tassativo  adempimento  prescritto  dalla legge, di carattere
essenziale ai fini del funzionamento dell'amministrazione, si ritiene
che, nella specie, ricorrano gli estremi per far  luogo  al  proposto
scioglimento.
   Mi  onoro,  pertanto,  di  sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo  scioglimento
del  consiglio  comunale  di  Pavia  ed  alla  nomina del commissario
straordinario per la provvisoria gestione del  comune  nella  persona
del dott. Domenico Gorgoglione.
    Roma, 21 maggio 1993
                                    Il Ministro dell'interno: MANCINO