ALLEGATO Al Ministro dell'interno Il sig. Sandro Natalini e' stato eletto consigliere della provincia di Roma nelle consultazioni amministrative del 6 maggio 1990. Il predetto amministratore e' stato tratto in arresto in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal G.I.P. del tribunale di Milano, in data 19 aprile 1993, in quanto gravemente indiziato dei reati di corruzione aggravata in concorso per atto contrario ai doveri d'ufficio e violazione della legge sul finanziamento pubblico dei partiti. Il comportamento del sopracitato amministratore e la sua attuale posizione processuale penale appaiono in contrasto con l'esercizio delle funzioni pubbliche cui il medesimo e' preposto e, certo, sono incompatibili con le esigenze di decoro, dignita' e prestigio della carica di consigliere provinciale. La permanenza, inoltre, del sig. Sandro Natalini nella carica sopracitata rischia di compromettere la legalita' e la trasparenza dell'azione amministrativa della provincia di Roma, con possibile pericolo di turbativa dell'ordine pubblico. Il prefetto di Roma, accertato il configurarsi dell'ipotesi prevista dall'art. 40 della legge 8 giugno 1990, n. 142, ha formulato proposta per l'adozione del provvedimento di rimozione del predetto amministratore dalla carica di consigliere della provincia di Roma e, nelle more, con provvedimento n. 4536/Gab.A.L. del 22 aprile 1993, ritenuti sussistenti motivi di grave ed urgente necessita', ne ha disposto la sospensione dalla carica suddetta. Tutto cio' premesso, si ritiene che sussistano le condizioni per addivenire alla rimozione del sig. Sandro Natalini dalla carica sopracitata, ricorrendo la fattispecie dei gravi motivi di ordine pubblico disciplinata dall'art. 40 della legge 8 giugno 1990, n. 142. Mi pregio, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede alla rimozione del suddetto amministratore dalla carica di consigliere della provincia di Roma. Roma, 12 maggio 1993 Il direttore generale: SORGE