(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel  consiglio  comunale  di  Guardia  Piemontese  (Cosenza) si e'
venuta a determinare una grave situazione  di  crisi  a  causa  delle
dimissioni  rassegnate dal sindaco, in data 10 maggio 1993, che hanno
comportato la decadenza dell'intera giunta.
   Il consiglio suddetto si e' dimostrato incapace di provvedere alla
ricostituzione  dei  normali  organi  di  amministrazione  dell'ente;
infatti,  le  sedute  del  26  maggio,  28  giugno  e  9  luglio 1993
risultavano infruttuose.
   Scaduto, pertanto, il termine assegnato dalla legge 8 giugno 1990,
n. 142, e constatato  che  non  puo'  essere  assicurato  il  normale
funzionamento  degli organi e dei servizi per la mancata elezione del
sindaco e della  giunta,  il  prefetto  di  Cosenza  ha  proposto  lo
scioglimento  del  consiglio  comunale sopracitato, disponendone, nel
contempo, con provvedimento n. 3120/13.3/Gab. del 12 luglio 1993,  la
sospensione,  con  la  conseguente  nomina  del  commissario  per  la
provvisoria gestione del comune.
   Considerata la carenza del suddetto consiglio comunale  in  ordine
ad  un  tassativo  adempimento  prescritto  dalla legge, di carattere
essenziale ai fini del funzionamento dell'amministrazione, si ritiene
che, nella specie, ricorrano gli estremi per far  luogo  al  proposto
scioglimento.
   Mi  onoro,  pertanto,  di  sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo  scioglimento
del consiglio comunale di Guardia Piemontese (Cosenza) ed alla nomina
del  commissario straordinario per la provvisoria gestione del comune
nella persona della dott.ssa Maria Carolina Ippolito.
    Roma, 24 agosto 1993
                                    Il Ministro dell'interno: MANCINO