(all. 1 - art. 1)
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel consiglio comunale di Sapri (Salerno)  -  al  quale  la  legge
assegna  venti  membri  -  si  e'  venuta  a  determinare  una  grave
situazione di crisi a causa delle  dimissioni  rassegnate  da  dodici
consiglieri, in data 1  settembre 1993.
   Il  prefetto  di  Salerno,  ritenendo essersi verificata l'ipotesi
prevista dal comma 1, lettera b), n. 2), dell'art. 39 della  legge  8
giugno  1990,  n.  142,  ha  proposto  lo  scioglimento del consiglio
comunale sopracitato, disponendone, nel contempo,  con  provvedimento
n.  13.4.5449/Gab.  del  1   settembre  1993,  la sospensione, con la
conseguente nomina del commissario per la  provvisoria  gestione  del
comune.
   Si  ritiene  che,  nella  specie, non potendo essere assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi del  suddetto  ente,
ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
   Mi  onoro,  pertanto,  di  sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo  scioglimento
del  consiglio  comunale  di  Sapri  (Salerno)  ed  alla  nomina  del
commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona  del
dott. Arturo De Francescantonio.
    Roma, 9 settembre 1993
                                    Il Ministro dell'interno: MANCINO