Al Presidente della Repubblica Nel consiglio comunale di Crespina (Pisa) - al quale la legge assegna venti membri - si e' venuta a determinare una grave situazione di crisi a causa delle dimissioni rassegnate da dodici consiglieri, in data 10 agosto 1993. Il prefetto di Pisa, ritenendo essersi verificata l'ipotesi prevista dal comma 1, lettera b), n. 2), dell'art. 39 della legge 8 giugno 1990, n. 142, ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale sopracitato, disponendone, nel contempo, con provvedimento n. 1747/13.1-Div.Gab. del 12 agosto 1993, la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune. Si ritiene che, nella specie, non potendo essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi del suddetto ente, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Crespina (Pisa) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona della dott.ssa Giovanna Piccolo. Roma, 9 settembre 1993 Il Ministro dell'interno: MANCINO