(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel consiglio comunale di L'Aquila - al  quale  la  legge  assegna
quaranta  membri - si e' venuta a determinare una grave situazione di
crisi a causa delle  dimissioni  rassegnate,  in  tempi  diversi,  da
ventinove consiglieri.
   Il  prefetto  di  L'Aquila, ritenendo essersi verificata l'ipotesi
prevista dal comma 1, lettera b), n. 2, dell'art. 39  della  legge  8
giugno  1990,  n.  142,  ha  proposto  lo  scioglimento del consiglio
comunale sopracitato, disponendone, nel contempo,  con  provvedimento
n.  4532/Gab. del 21 ottobre 1993, la sospensione, con la conseguente
nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune.
   Si ritiene che, nella specie, non  potendo  essere  assicurato  il
normale  funzionamento  degli organi e dei servizi del suddetto ente,
essendo stata superata la soglia di depauperamento per  la  quale  il
consiglio non puo' rinnovarsi per surrogazione, ricorrano gli estremi
per far luogo al proposto scioglimento.
   Mi  onoro,  pertanto,  di  sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo  scioglimento
del consiglio comunale di L'Aquila ed alla nomina del commissario per
la  provvisoria  gestione del comune nella persona del dott. Vincenzo
Grimaldi.
    Roma, 6 novembre 1993
                                    Il Ministro dell'interno: MANCINO