(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel consiglio  comunale  di  Lappano  (Cosenza)  si  e'  venuta  a
determinare  una  grave  situazione di crisi a causa delle dimissioni
rassegnate da tre dei quattro assessori, in data 3 agosto  1993,  che
hanno comportato la decadenza dell'intera giunta.
   Il consiglio suddetto si e' dimostrato incapace di provvedere alla
ricostituzione  dei  normali  organi  di  amministrazione  dell'ente;
infatti, le sedute del 23  e  27  settembre  e  del  2  ottobre  1993
risultavano infruttuose.
   Scaduto, pertanto, il termine assegnato dalla legge 8 giugno 1990,
n.  142,  e  constatato  che  non  puo'  essere assicurato il normale
funzionamento degli organi e dei servizi per la mancata elezione  del
sindaco  e  della  giunta,  il  prefetto  di  Cosenza  ha proposto lo
scioglimento  del  consiglio  comunale  sopracitato,  del  quale   ha
disposto,  intanto, con provvedimento n. 4650/13.3/Gab. del 5 ottobre
1993, la sospensione, con la conseguente nomina del  commissario  per
la provvisoria gestione del comune.
   Considerata  la  carenza del suddetto consiglio comunale in ordine
ad un tassativo adempimento  prescritto  dalla  legge,  di  carattere
essenziale ai fini del funzionamento dell'amministrazione, si ritiene
che  nella  specie  ricorrano  gli  estremi per far luogo al proposto
scioglimento.
   Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla  firma  della  S.V.  Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del consiglio comunale  di  Lappano  (Cosenza)  ed  alla  nomina  del
commissario  straordinario  per  la  provvisoria  gestione del comune
nella persona della dott.ssa Eufemia Tarsia.
    Roma, 19 novembre 1993
                                    Il Ministro dell'interno: MANCINO