ALLEGATI COMMISSIONE PROVINCIALE PER LA TUTELA DELLE BELLEZZE NATURALI E PANORAMICHE DI AGRIGENTO Verbale n. 7 del 25 maggio 1989 d'imposizione di vincolo, ai sensi della legge 29 giugno 1939, n. 1497, nella localita' Caos L'anno millenovecentottantanove il giorno venticinque del mese di maggio, nei locali della Soprintendenza ai BB.CC.AA. di Agrigento, siti in localita' "San Nicola" alle ore 17, si e' riunita la commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche a seguito di autoconvocazione nella precedente seduta. All'ordine del giorno della seduta e' la proposta di vincolo paesistico della contrada "Caos di Agrigento". (Omissis). Constatata la regolarita' della seduta si procede a discussione dell'argomento iscritto all'ordine del giorno relazionando sulle caratteristiche peculiari del territorio oggetto della proposta di vincolo paesistico. A cavallo dei confini comunali di Agrigento e Porto Empedocle, solcato dal breve e profondo vallone omonimo, il Caos si presenta come uno degli ultimi tratti della costa agrigentina in cui il delicato equilibrio fra natura e paesaggio fortemente caratterizzato dall'intervento dell'uomo sembra essersi stabilizzato a formare un particolare ambiente naturale di vita. Estremo lembo dell'altopiano agrigentino, ora pianeggiante, ora ondulato in brevi poggi, ora drammaticamente solcato da profondi valloni e costellato lungo la costa da formazione a calanchi, si affaccia da uno scosceso dirupo argilloso sul mare africano, dal quale e' separato da una sottilissima lingua di sabbia che corre ininterrotta per lunghissimo tratto verso oriente, dominato dal suggestivo pino sotto il quale sono sepolte le ceneri di Pirandello e della di lui casa natale. Da questa affacciandosi verso oriente, verso l'alturo di Maddalusa, si gode della dolce campagna agrigentina con le distese di grano e i vigneti punteggiati dagli ulivi saraceni, mentre, verso nord-est, oltre Villaseta, lo sguardo spazia fino alla collina di Girgenti, perdendosi a sud nell'immensita' del mare, o riposando sulla visione delle "massarie" e delle "robe" che si intravedono. Questo rapporto cosi' immediato tra mare - campagna - citta', questa fusione cosi' perfetta tra ambiente naturale e ambiente agreste tradizionale, rendono il Caos particolarmente attraente per le impressioni, anche contrastanti, che suscita. E cio' viene messo maggiormente in risalto pervenendo nei luoghi della strada statale e percorrendo a piedi il lungo viale che dalla casa di Pirandello porta, lungo il ciglio del vallone, al pino e al masso della sua tomba, e ad affacciarsi sul mare sottostante. Il particolare valore della zona era gia' stato ben evidenziato dai decreti ministeriali di vincolo archeologico e ambientale, che avevano sottoposto a tutela i luoghi limitatamente al solo territorio comunale di Agrigento. Considerato che, come messo in evidenza sopra, anche la parte del territorio comunale di Porto Empedocle limitrofa e frontistante al vallone del Caos possiede gli stessi valori e caratteristiche delle aree ricadenti nel territorio del comune di Agrigento, gia' tutelate dai decreti sopra citati; considerato che la medesima zona e' sottoposta a vincolo ex n. 431/1985 per la fascia dei 300 metri dalla battigia; considerata infine la necessita' conseguente di sottoporre a tutela, a norma della legge n. 1497/1939 l'intera zona, la commissione decide di effettuare immediatamente un sopralluogo al fine di inviduare i limiti. (Omissis) .. la commissione decide di sottoporre a vincolo, ai sensi della legge n. 1497/1939, il territorio cosi' delimitato: Territorio comunale di Porto Empedocle. Partendo dalla foce si percorre il vallone Caos fino alla s.s. 115 ex Periferica Sicula n. 103 che da Villaseta conduce a Porto Empedocle. Da questo punto si prosegue verso occidente fino al fabbricato indicato catastalmente con la part. 42 del foglio di mappa n. 24 del comune di Porto Empedocle. Si costeggia il lato est di questo fabbricato e ci si immette nella stradella che costeggiando la particella n. 57 dello stesso foglio conduce fino alla sede dell'ex strada ferrata privata Porto Empedocle - S. Calogero. Si percorre tale limite fino all'intersezione sulla tavoletta I.G.M. foglio n. 271 IV N.O. del reticolo chilometrico n. 71. Da questo punto si scende alla linea della battigia e percorrendo quest'ultima si raggiunge la foce del vallone Caos chiudendo il perimetro. Territorio di Agrigento Partendo dalla foce si percorre il vallone Caos fino alla s.s. 115 ex periferica Sicula n. 103 che conduce a Villaseta. Da questo punto si prosegue verso oriente sino all'intersezione col viadotto della s.s. n. 115 che da Porto Empedocle conduce a Caltanissetta. Si segue verso oriente la s.s. n. 115 fino all'intersezione della linea retta congiungente la battigia passando longitudinalmente dal confine orientale delle particelle n. 181 e 183 del foglio n. 103 del comune di Agrigento. Dalla battigia si prosegue verso occidente raggiungendo la foce del vallore Caos e chiudendo il perimetro dell'area individuata. Dalle su esposte motivazioni, la commissione all'unanimita' indica, cosi' come sopra individuata, la zona territoriale denominata "Caos" di importante interesse pubblico, e la vincola ai sensi della legge n. 1497/1939 come da planimetria allegata che fa parte integrante del presente verbale. (Omissis). ----> Vedere Planimetria a Pag. 45 della G.U. <----