(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel  consiglio  comunale  di  Lissone  (Milano)  si  e'  venuta  a
determinare  una  grave  situazione di crisi a causa delle dimissioni
rassegnate,  dal  sindaco  in  data  4  settembre  1993,  che   hanno
comportato la decadenza dell'intera giunta.
   Il consiglio suddetto si e' dimostrato incapace di provvedere alla
ricostituzione  dei  normali  organi  di  amministrazione  dell'ente;
infatti, dopo una prima convocazione, in data  9  ottobre  1993,  con
all'ordine  del giorno l'elezione del sindaco e della giunta, ove non
e' stato presentato alcun  documento  programmatico,  su  invito  del
prefetto  di  Milano,  se ne sono succedute altre quattro, del 27, 29
ottobre e del 2, 3 novembre 1993, risultate infruttuose.
   Scaduto, pertanto, il termine assegnato dalla legge 8 giugno 1990,
n. 142, e constatato  che  non  puo'  essere  assicurato  il  normale
funzionamento  degli organi e dei servizi per la mancata elezione del
sindaco e  della  giunta,  il  prefetto  di  Milano  ha  proposto  lo
scioglimento  del  consiglio  comunale sopracitato, disponendone, nel
contempo, con provvedimento  n.  13.4/09323930-Gab.  del  4  novembre
1993,  la  sospensione, con la conseguente nomina del commissario per
la provvisoria gestione del comune.
   Considerata la carenza del suddetto consiglio comunale  in  ordine
ad  un  tassativo  adempimento  prescritto  dalla legge, di carattere
essenziale ai fini del funzionamento dell'amministrazione, si ritiene
che, nella specie, ricorrano gli estremi per far  luogo  al  proposto
scioglimento.
   Mi  onoro,  pertanto,  di  sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo  scioglimento
del  consiglio  comunale  di  Lissone  (Milano)  ed  alla  nomina del
commissario straordinario per  la  provvisoria  gestione  del  comune
nella persona della dott.ssa Nice Montanini.
    Roma, 17 dicembre 1993
                                    Il Ministro dell'interno: MANCINO