(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                   Al Presidente della Repubblica
   Nel   consiglio  comunale  di  Neviano  (Lecce),  rinnovato  nelle
consultazioni elettorali del 6 giugno 1993, composto dal sindaco e da
sedici consiglieri, si e' venuta a determinare una  grave  situazione
di  crisi a causa delle dimissioni rassegnate, in data 25 marzo 1995,
da nove membri del corpo consiliare.
   Il prefetto  di  Lecce,  ritenendo  essersi  verificata  l'ipotesi
prevista  dall'art.  39,  comma  1,  lettera  b), n. 2, della legge 8
giugno 1990, n.  142,  ha  proposto  lo  scioglimento  del  consiglio
comunale  sopracitato,  disponendone, nel contempo, con provvedimento
n.  970/13.1-Gab.  del  27  marzo  1995,  la  sospensione,   con   la
conseguente  nomina  del  commissario per la provvisoria gestione del
comune.
   Considerato che nel suddetto ente non puo'  essere  assicurato  il
normale  funzionamento  degli  organi  e  dei  servizi, essendo stata
superata la soglia di depauperamento oltre la quale il consiglio  non
puo'  rinnovarsi  per  surrogazione,  si  ritiene  che, nella specie,
ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
   Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla  firma  della  S.V.  Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del  consiglio  comunale  di  Neviano  (Lecce)  ed  alla  nomina  del
commissario  per la provvisoria gestione del comune nella persona del
dott. Nicola Russo.
    Roma, 28 aprile 1995
                                 Il Ministro dell'interno: BRANCACCIO