(all. 1 - art. 1) (parte 1)
                            TABELLA XLV/2
                Allegato Diplomi di Specializzazione
                         del settore medico
                               Capo I
            NORME COMUNI ALLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE
Il   presente   ordinamento   generale  si  applica  alle  Scuole  di
specializzazione abilitate alla  formazione  di  medici  specialisti.
L'elenco  di  dette  specializzazioni  e'  formato  ed aggiornato con
Decreto del Ministro dell'URST di concerto con quello  della  Sanita'
in accordo con l'art. 1 del D.L./vo 257/1991.
ART. 1 ISTITUZIONE FINALITA' TITOLO CONSEGUITO.
1.1.   Nelle Universita' sono istituite le Scuole di specializzazione
dell'area medica eventualmente articolate in indirizzi.
1.2   Le Scuole hanno lo scopo  di  formare  medici  specialisti  nel
settore dell'area medica.
1.3    Le  Scuole rilasciano il titolo di specialista nello specifico
settore.
1.4     Le  Universita'   possono   istituire   altresi'   Corsi   di
aggiornamento, ai sensi e con le modalita' previste dall'art. 6 della
legge  341/1990.  A  tali corsi si applicano le norme attuative della
Direttiva CEE 92/98, recepite con il D.L./vo N. 541/1992.
ART. 2 ORGANIZZAZIONE DELLE SCUOLE
2.1     La  durata  del  Corso   degli   studi   per   ogni   singola
Specializzazione  e'  definito  nell'Ordinamento  didattico specifico
della Scuola.
2.2  Ciascun anno di corso prevede di  norma  200  ore  di  didattica
formale e seminariale ed attivita' di tirocinio guidate da effettuare
frequentando  le  strutture  sanitarie delle Scuole universitarie e/o
ospedaliere  convenzionate,  sino  a   raggiungere   l'orario   annuo
complessivo  previsto  per il personale medico a tempo pieno operante
nel Servizio Sanitario  Nazionale.  Tali  ordinamenti  delle  singole
scuole disciplinano gli specifici standards formativi.
2.3  Concorrono al funzionamento delle Scuole le Facolta' di Medicina
e  Chirurgia,  i  Dipartimenti  e  gli  Istituti nonche' le strutture
ospedaliere eventualmente convenzionate.
2.4  Le strutture ospedaliere convenzionabili debbono rispondere  nel
loro  insieme  a tutti i requisiti di idoneita' di cui all'art. 7 del
D.L./vo 257/1991.
2.5   Rispondono automaticamente a tali  requisiti  gli  Istituti  di
ricovero e cura a carattere scientifico, operanti in settori coerenti
con quello proprio della Scuola di Specializzazione.
   Le  predette  strutture  non  Universitarie sono individuate con i
protocolli d'intesa di cui allo stesso art. 6, comma 2 del D.L./vo n.
502/1992.
2.6  La formazione deve avvenire nelle strutture Universitarie ed  in
quelle Ospedaliere convenzionate, intese come strutture assistenziali
tali  da  garantire,  oltre  ad una adeguata preparazione teorica, un
congruo addestramento professionale pratico,  compreso  il  tirocinio
nella  misura  stabilita  dalla  normativa comunitaria (L. 428/1990 e
D.L./vo 257/1991).
2.7    Fatti  salvi  i criteri generali per la regolamentazione degli
accessi, previsti dalle norme vigenti, ed in base alle risorse  umane
e  finanziarie  ed  alle  strutture ed attrezzature disponibili, ogni
Scuola e' in grado  di  accettare  un  numero  massimo  di  iscritti,
determinato per ciascun anno di corso ed in totale.
   Il   numero   effettivo   degli   iscritti  e'  determinato  dalla
programmazione nazionale, stabilita  di  concerto  tra  il  Ministero
della  Sanita'  ed  il  Ministero  dell'Universita'  e  della Ricerca
Scientifica e Tecnologica, e dalla successiva ripartizione dei  posti
tra le singole Scuole. Il numero degli iscritti a ciascuna Scuola non
puo'  superare  quello  totale  previsto  dallo  Statuto;  in caso di
previsione statutaria di indirizzi riservati a laureati  non  medici,
lo statuto della Scuola indica il numero massimo degli iscrivibili.
2.8    Sono  ammessi al Concorso di ammissione alla Scuola i Laureati
del Corso di  Laurea  in  Medicina  e  Chirurgia,  nonche',  per  gli
specifici  indirizzi, laureati non medici. Le lauree sono specificate
nelle singole tipologie.
   Sono altresi' ammessi al Concorso coloro che siano in possesso  di
titolo  di studio, conseguito presso Universita' straniere e ritenuto
equipollente dalle competenti Autorita' accademiche italiane.
ART. 3 PIANO DI STUDI DI ADDESTRAMENTO PROFESSIONALE.
3.1     Il  Consiglio  della   Scuola   e'   tenuto   a   determinare
l'articolazione  del  Corso  di Specializzazione ed il relativo piano
degli studi nei diversi anni e nelle strutture di cui al  precendente
articolo 2.3.
   Il  Consiglio  della Scuola, al fine di conseguire lo scopo di cui
all'art. 1.2 e gli obiettivi  previsti  nel  successivo  art.  3.2  e
specificati  nelle  Tabelle  A  e B relative agli standards formativi
specifici per ogni Specializzazione, determina pertanto, nel rispetto
dei diritti dei malati:
a) la tipologia delle opportune attivita' didattiche, ivi comprese le
attivita' di laboratorio pratiche e di tirocinio;
b) la suddivisione nei periodi temporali  delle  attivita'  didattica
teorica e seminariale, di quella di tirocinio e le forme di tutorato.
3.2    Il  Piano di studi e' determinato dal Consiglio di ogni Scuola
nel rispetto degli obiettivi generali  e  di  quelli  da  raggiungere
nelle  diverse aree, degli obiettivi specifici e dei relativi settori
scientifico disciplinari riportati per ogni singola  Specializzazione
nella specifica Tabella A.
   L'organizzazione   del  processo  di  addestramento  ivi  compresa
l'attivita' svolta in prima persona,  minima  indispensabile  per  il
conseguimento del Diploma, e' attuata nel rispetto di quanto previsto
per ogni singola Specializzazione nella specifica Tabella B.
3.3    Il  Piano  dettagliato  delle  attivita'  formative  di cui ai
precedenti commi 3.1 e 3.2 e' deliberato dal Consiglio della Scuola e
reso pubblico nel Manifesto annuale degli Studi.
ART.  4  PROGRAMMAZIONE  ANNUALE  DELLE  ATTIVITA'  E  VERIFICA   DEL
TIROCINIO.
4.1    All'inizio  di ciascun anno di corso il Consiglio della Scuola
programma  le  attivita'  comuni  per  gli  specializzandi  e  quelle
specifiche relative al tirocinio.
4.2  Per tutta la durata della Scuola gli specializzandi sono guidati
nel  loro  percorso  formativo  da  tutori  designati annualmente dal
Consiglio della Scuola.
4.3    Il  Tirocinio  e'  svolto  nelle strutture universitarie ed in
quelle ospedaliere convenzionate. Lo svolgimento della  attivita'  di
tirocinio  e l'esito positivo del medesimo sono attestati dai docenti
ai quali sia affidata la responsabilita' didattica, in servizio nelle
strutture presso cui il medesimo tirocinio sia stato svolto.
4.4   Il Consiglio  della  Scuola  puo'  autorizzare  un  periodo  di
frequenza all'estero in strutture Universitarie ed extrauniversitarie
coerenti  con  le finalita' della Scuola per periodi complessivamente
non superiori ad un anno. A  conclusione  del  periodo  di  frequenza
all'estero,  il  Consiglio della Scuola puo' riconoscere utile, sulla
base  d'idonea  documentazione,  l'attivita'  svolta  nelle  suddette
strutture estere.
ART. 5 ESAME DI DIPLOMA
5.1    L'esame  finale  consta  nella  presentazione  di un elaborato
scritto su una tematica, coerente con i fini della  Specializzazione,
assegnata  allo specializzando almeno un anno prima dell'esame stesso
e realizzata sotto la guida di un docente della Scuola.
5.2   La Commissione d'esame per  il  conseguimento  del  Diploma  di
Specializzazione  e'  nominata  dal  Rettore  dell'Ateneo, secondo la
vigente normativa.
5.3  Lo specializzando, per essere  ammesso  all'esame  finale,  deve
aver frequentato in misura corrispondente al monte ore previsto, aver
superato  gli esami annuali ed il tirocinio ed aver condotto in prima
persona, con progressiva assunzione di autonomia professionale,  atti
medici  specialistici  certificati  secondo  lo  standards  nazionale
specifico riportato nelle Tabelle B.
ART. 6 PROTOCOLLI DI INTESA E CONVENZIONI
6.1  L'Universita', su proposta del Consiglio della singola Scuola  e
del  Consiglio della Facolta' di Medicina e Chirurgia quanto trattasi
di piu' Scuole per la stessa Convenzione, puo'  stabilire  protocolli
di  intesa ai sensi del 2 comma, dell'artiolo 6 del D.L./vo 502/1992,
per i fini di cui all'articolo 16 del medesimo D.L./vo.
6.2   L'Universita', su proposta del  Consiglio  della  Scuola,  puo'
altresi'  stabilire    Convenzioni  con  Enti  Pubblici o Privati con
finalita'  di  sovvenzionamento  per  lo  svolgimento  di   attivita'
coerenti con gli scopi della Scuola.
ART. 7 NORME FINALI
7.1    Le  Tabelle A e B, che definiscono gli standards nazionali per
ogni  singola  tipologia  di  Scuola  (sugli  obiettivi  formativi  e
relativi   settori   scientifico   disciplinari   di   pertinenza   e
sull'attivita' minima dello specializzando per l'ammissione all'esame
finale), sono decretate ed aggiornate dal Ministro dell'Universita' e
della Ricerca Scientifica e Tecnologica,  con  le  procedure  di  cui
all'art.  9  della  legge  341/1990).  Gli standards sono applicati a
tutti gli indirizzi previsti.
7.2   La Tabella  relativa  ai  requisiti  minimi  necessari  per  le
strutture convenzionabili e' decretata ed aggiornata con le procedure
di cui all'art. 7 del D.L./vo 257/1991.
7.3    Le  Scuole  di  Specializzazione  che non si adeguino al nuovo
ordinamento entro l'anno accademico  immediatamente  successivo  alla
pubblicazione  dell'Ordinamento  didattico  nazionale cessano la loro
attivita'.
ART. 8 - ORDINAMENTO NAZIONALE SCUOLE
Al settore medico affluiscono le seguenti Scuole di Specializzazione,
oltre a quelle che saranno aggiunte con successivi decreti:
01)  ANATOMIA PATOLOGICA
02)  CARDIOCHIRURGIA
03)  CARDIOLOGIA
04)  CHIRURGIA GENERALE
05)  CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE
06)  CHIRURGIA PEDIATRICA
07)  CHIRURGIA PLASTICA E RICOSTRUTTIVA
08)  CHIRURGIA TORACICA
09)  EMATOLOGIA
10)  GASTROENTEROLOGIA
11)  GINECOLOGIA ED OSTETRICIA
12)  IGIENE E MEDICINA PREVENTIVA
13)  MALATTIE INFETTIVE
14)  MEDICINA DEL LAVORO
15)  MEDICINA FISICA E RIABILITAZIONE
16)  MEDICINA NUCLEARE
17)  MEDICINA TROPICALE
18)  MICROBIOLOGIA E VIROLOGIA
19)  NEUROCHIRURGIA
20)  NEUROLOGIA
21)  NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
22)  OFTALMOLOGIA
23)  ONCOLOGIA
24)  ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA
25)  OTORINOLARINGOIATRIA
26)  PATOLOGIA CLINICA
27)  PEDIATRIA
28)  PSICHIATRIA
29)  UROLOGIA
I relativi ordinamenti nazionali sono definiti al Capo II.
                 **********************************
                               Capo II
       Norme relative alle singole Scuole di specializzazione
  01.  ANATOMIA PATOLOGICA
ART.  1  -  La  Scuola  di  Specializzazione  in  Anatomia Patologica
risponde  alle  norme  generali  delle  Scuole  di   Specializzazione
dell'area medica.
ART.  2  -  La  Scuola  ha lo scopo di formare medici specialisti nel
settore  professionale   della   diagnostica   anatomo-istopatologica
(macroscopica, microscopica ed ultrastrutturale) e citopatologica.
ART.  3  -  La  Scuola  rilascia il titolo di Specialista in Anatomia
Patologica.
ART. 4 - Il Corso ha la durata di 5 anni.
ART. 5 - Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture  della
Facolta'  di Medicina e Chirurgia (*) e quelle del S.S.N. individuate
nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del d.lvo  502/1992
ed  il  relativo  personale  universitario  appartenente  ai  settori
scientifico disciplinari di cui alla tab. A e  quello  dirigente  del
S.S.N. delle corrispondenti Aree funzionali e discipline.
ART.  6  -  Il numero massimo degli specializzandi che possono essere
ammessi e' determinato nello Statuto di ogni  singola  scuola  tenuto
conto  delle  capacita'  formative  delle strutture di cui all'art. 5
(*).
____________________
(*)  Nello Statuto delle singole Universita' devono essere indicati:
a)  il Dipartimento o Istituto sede amministrativa della Scuola;
b)  il numero massimo di specializzandi iscrivibili a ciascun anno
                              ********
Tabella  A  -  Area  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari
A.  Area propedeutica
Obiettivo:  lo   specializzando   deve   apprendere   le   conoscenze
fondamentali   di   gentica,   biologia   e  patologia  molecoalre  e
statistica. Inoltre lo specializzando deve acquisire le basi  teorico
pratiche  delle  tecniche  di  esecuzione di un riscontro diagnostico
necroscopico, di allestimento e colorazione di preparati istologici e
citologici, di morfometria e di quelle necessarie per l'impiego della
macroscopica ottica ed elettronica
Settori:  F03X  Genetica  medica,  E04B  Biologia  molecolare,   F04A
Patologia  generale,  F04B Patologia clinica, F01X Statistica medica,
F06A Anatomia patologica
B.  Area della sistematica e della diagnostica anatomopatologica
Obiettivo: lo  specializzando  deve  conseguire  avanzate  conoscenze
teoriche     di    sistematica    anatomopatologica    (macroscopica,
microscopica, ultrastrutturale e molecolare),  e  competenze  teorico
pratiche     di    diagnostica    anatomopatologica    (macroscopica,
istopatologica  su  preparati  definitivi  ed  in   estemporanea   -,
citopatologica  ed  ultrastrtturale,  avvalendosi  anche  di tecniche
immunoistochimiche e di biologia molecolare.
Settori: F06A Anatomia patologica, F06B Neuropatologia
C.  Area della sanita' pubblica
Obiettivo: lo  specializzando  deve  conseguire  adeguate  conoscenze
teoriche  di  medicina  legale,  tossicologia,  medicina del lavoro e
preventiva, deontologia.
Settori: F22B Medicina legale, F22C Medicina del lavoro, F22A  Igiene
generale ed applicata.
D.  Area di indirizzo subspecialistico anatomopatologico
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  completare  il  suo  curriculum
formativo  apprendendo  gli  elementi  fondamentali   dei   correlati
anatomoclinici  e  delle  competenze  diagnostiche che sono alla base
delle   principali   patologie   subspecialistiche    (ad    esempio:
neuropatologia,   patologia  oncologica,  patologia  cardiovascolare,
dermopatologia,  patologia  pediatrica,  etc.)  anche  in  base  alle
competenze specifiche esistenti nella Scuola di specializzazione.
Settori:  F04B  Patologia  clinica,  F06A  Anatomia  patologica, F06B
Neuropatologia
                           ***************
Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante
Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di diploma deve
aver eseguito personalmente degli atti medici specialistici in numero
non inferiore a quanto di seguito indicato,  refertandone  almeno  il
20%:
Esami macroscopici di pezzi chirurgici  3.000
Diagnosi istopatologiche                8.000
Diagnosi citopatologiche (*)            8.000
Diagnosi intraoperatorie                  200
Riscontri diagnostici necroscopici        300
   (*) (inclusa citologia cervico-vaginale)
Nel  regolamento  didattico  di ciascun Ateneo verranno eventualmente
specificate  le  tipologie  dei  diversi  atti  specialistici  ed  il
relativo peso specifico.
                           ***************
02.  CARDIOCHIRURGIA
ART.  1  -  La Scuola di Specializzazione in Cardiochirurgia risponde
alle  norme  generali  delle  Scuole  di  Specializzazione  dell'area
medica.
ART.  2  -  La  Scuola ha lo scopo di formare medici specialistici el
settore professionale della diagnostica, clinica e terapia chirurgica
delle malattie cardiache e dei grossi vasi.
ART.  3  -  La  Scuola  rilascia  il   titolo   di   Specialista   in
Cardiochirurgia.
ART. 4 - Il Corso ha la durata di 5 anni.
ART.  5 - Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture della
Facolta' di Medicina e Chirurgia (*) e quelle del S.S.N.  individuate
nei  protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del D.lvo 502/1992
ed  il  relativo  personale  universitario  appartenente  ai  settori
scientifico-disciplinari  di  cui  alla tab. A e quello dirigente del
S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART. 6 - Il numero massimo degli specializzandi  che  possono  essere
ammessi  e'  determinato  nello statuto di ogni singola scuola tenuto
conto delle capacita' formative delle strutture  di  cui  all'art.  5
(*).
____________________
(*)  Nello Statuto delle singole Universita' devono essere indicati:
a)  il Dipartimento o Istituto sede amministrativa della Scuola;
b)  il numero massimo di specializzandi iscrivibili a ciascun anno.
                           ***************
Tabella  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
A.  Area propedeutica
Obiettivo: lo specializzando deve apprendere conoscenze  approfondite
di  anatomo-fisiologia  ed  anatomia  chirurgica;  deve apprendere le
conoscenze  necessarie  alla  valutazione  epidemiologica   ed   alla
sistemazione dei dati clinici, anche mediante sistemi informatici.
Settori: E06A Fisiologica umana, E09A Anatomia umana, E09B Istologia,
E10X   Biofisica   medica,  F01X  Statistica  medica,  F06A  Anatomia
patologica, K06X Bioingegneria.
B.  Area di Semeiotica generale e strumentale e di metodica clinica
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire   le   conoscenze
semeiologiche  e  la  padronanza  delle  metodologie di laboratorio e
strumentali per attuare i procedimenti diagnostici delle malattie  di
interesse  chirurgico; lo specializzando deve apprendere i fondamenti
dell'epicrisi della pratica clinica chirurgica.
Settori: F04B  Patologia  clinica,  F06A  Anatomia  patologica,  F08A
Chirurgia generale, F07C Malattie dell'apparato cardiovascolare, F18X
Diagnostica  per  immagini  e Radioterapia, F19A Pediatria generale e
specialistica.
C.  Area di anatomia chirurgica e corso d'operazioni
Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le fondamentali tecniche
chirurgiche.
Settori:   F06A   Anatomia  patologica,  F09X  Cardiochirurgia,  F08A
Chirurgia generale.
D.  Area di Cardiochirurgia
Obiettivo: lo  specializzando  deve  saper  integrare  le  conoscenze
semeiologiche  nell'analisi  clinica  dei pazienti, saper decidere la
piu'    opportuna    condotta    terapeutica,    saper    intervenire
chirurgicamente  sotto  il profilo terapeutico, in modo integrato con
altri settori specialistici chirurgici  o  con  supporti  terapeutici
medici e radiogeni.
Settori:   F09X   Cardiochirurgia,   F08A  Chirurgia  generale,  F08D
Chirurgia toracica, F08E Chirurgia vascolare.
E.  Area di anestesiologia e valutazione critica
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  apprendere  le  metodologie  di
anestesia  e  terapia  del  dolore,  in  modo  da  poter  collaborare
attivamente con gli specialisti di settore per l'adozione della  piu'
opportuna  condotta  clinica; deve inoltre acquisire gli elementi per
procedere  alla  valutazione  critica  degli  atti  clinici  ed  alle
considerazioni etiche sulle problematiche chirurgiche.
Settori:  F19A  Pediatria  Generale  e  specialistica,  F07C Malattie
dell'apparato  cardiovascolare,   F08A   Chirurgia   generale,   F09X
Cardiochirurgia, F21X Anestesiologia, F22B Medicina legale.
                              * * * * *
Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante
Per  essere  ammesso  all'esame  finale di diploma, lo specializzando
deve aver frequentato reparti di  chirurgia  generale  e/o  chirurgia
d'urgenza  per almeno una annualita'; dimostrare d'aver raggiunto una
completa   preparazione   professionale   specifica,   basata   sulla
dimostrazione    d'aver    personalmente    eseguito    atti   medici
specialistici, come di seguito specificato:
-  procedure diagnostiche di affezioni cardiache in almeno 100 casi;
-  almeno 250 interventi di cardio-chirurgia, dei quali almeno il 20%
condotti come primo operatore;
-  almeno 250 interventi di chirurgia generale e  specialistica,  dei
quali almeno il 20% condotti come primo operatore.
Infine  lo  specializzando  deve  aver  partecipato  alla conduzione,
secondo  le  norme  di   buona   pratica   clinica,   di   almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
Nel  Regolamento  didattico  di ciascun Ateneo verranno eventualmente
specificate le tipologie dei diversi interventi ed il  relativo  peso
specifico.
                              * * * * *
03.  CARDIOLOGIA
ART.  1  - La scuola di Specializzazione in Cardiologia risponde alle
norme generali delle Scuola di Specializzazione dell'area medica.
La Scuola e' articolata nei seguenti indirizzi:
a)  cardiologia
b)  angiologia.
ART. 2 - La Scuola ha lo scopo di formare   medici specialistici  nel
settore professionale della Cardiologia clinica.
ART. 3 - La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Cardiologia.
ART. 4 - Il Corso ha la durata di 4 anni.
ART.  5 - Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture della
Facolta' di Medicina e Chirurgia (*) e quelle del S.S.N.  individuate
nei  protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del D.lvo 502/1992
ed  il  relativo  personale  universitario  appartenente  ai  settori
scientifico-disciplinari  di  cui  alla tab. A e quello dirigente del
S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART. 6 - Il numero massimo degli specializzandi  che  possono  essere
ammessi  e'  determinato  nello statuto di ogni singola scuola tenuto
conto delle capacita' formative delle strutture  di  cui  all'art.  5
(*).
____________________
(*)  Nello Statuto delle singole Universita' devono essere indicati:
a)  il Dipartimento o Istituto sede amministrativa della Scuola;
b)  il numero massimo di specializzandi iscrivibili a ciascun anno.
                              * * * * *
Tabella  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
A.  Area della scienza di base.
Obiettivo:  lo   specializzando   deve   apprendere   le   conoscenze
fondamentali    di    anatomo-fisiologia,   biochimica   e   genetica
dell'apparato   cardiaco   allo   scopo   di   stabilire   le    basi
dell'apprendimento  del  laboratorio,  della  clinica e della terapia
cardiologica. Lo specializzando, inoltre, deve apprendere le  nozioni
fondamentali  di matematica, fisica, statistica ed informatica, utili
per  la  comprensione  della  fisiologia  della  circolazione  e  per
l'elaborazione di dati ed immagini di interesse clinico.
Settori:  B01B  Fisica,  E09A  Anatomia  umana,  E09B Istologia, E05A
Biochimica,  E10X  Biofisica  medica,  E06A  Fisiologia  umana,  F03X
Genetica medica, F01X Statistica medica
B.      Area  di  biologia  molecolare,  fisiopatologia  e  patologia
cardiovascolare.
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze  avanzate  dei
meccanismi   etio-patogenetici  che  determinano  lo  sviluppo  delle
malattie cardiache congenite ed acquisite nonche' dei meccanismi  che
alterano la normale struttura e funzione.
Settori:   E04B  Biologia  molecolare,  F03X  Genetica  medica,  F04A
Patologia generale, F05X Microbiologia e microbiologia clinica,  F06A
Anatomia patologica.
C.  Area di laboratorio e strumentazione.
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire  le  fondamentali
conoscenze teoriche e tecniche sulla struttura e funzionamento  degli
apparecchi di diagnostica cardio-vascolare.
Settori:  B01B Fisica, E10X Biofisica medica, F04B Patologia clinica,
F18X Diagnostica per immagini e radioterapia.
D.  Area di diagnostica cardiologica non invasiva.
Obiettivo:  lo  specializzando   deve   acquisire   le   fondamentali
conoscenze teoriche in tutti i settori della diagnostica cardiologica
non  invasiva,  compresa l'elettrocardiografia (standard e dinamica),
l'elettrofisiologia,       l'ecocardiografia       (monodimensionale,
bidimensionale,    Doppler    e    Color-Doppler),    le    metodiche
radioisotopiche, la TAC, la RMN.
Settori:   F07C   Malattie   dell'apparato   cardiovascolare,    F18X
Diagnostica per immagini e radioterapia.
E.  Area di diagnostica cardiologica invasiva.
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire  le  fondamentali
conoscenze teoriche in tutti i settori della diagnostica cardiologica
invasiva.
Settori:  F07C Malattie dell'apparato cardio-vascolare, F06A Anatomia
patologica, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia.
F.  Area di cardiologia clinica.
Obiettivo:  lo  specializzando   deve   acquisire   le   fondamentali
conoscenze   teoriche  e  pratiche  necessarie  per  la  prevenzione,
diagnosi e terapia farmacologica delle malattie dell'apparato cardio-
vascolare, nonche' acquisire le necessarie conoscenze  e  metodologie
comportamentali nelle sindromi acute e in situazioni di emergenza.
Settori:  F07C  Malattie dell'apparato cardiovascolare, F07A Medicina
interna, E07X Farmacologia.
G.  Area di cardiologia interventistica.
Obiettivo: lo specializzando  deve  conseguire  le  conoscenze  e  la
pratica per eseguire manovre diagnostiche invasive complesse.
Settori:    F07C   Malattie   dell'apparato   cardiovascolare,   F09X
Cardiochirurgia.
H.  Area delle malattie vascolari.
Obiettivo:  lo  specializzando   deve   acquisire   le   fondamentali
conoscenze teorico-pratiche necessarie per la prevenzione, diagnosi e
terapia delle malattie vascolari periferiche.
Settore: F07C Malattie dell'apparato cardiovascolare.
I.  Area della Cardiologia pediatrica
Obiettivo:  lo  specializzando  deve acquisire le conoscenze teorico-
pratiche necessarie per la  prevenzione,  diagnosi  e  terapia  delle
malattie cardiovascolari nell'eta' pediatrica.
Settori: F07C  Malattie dell'apparato cardiovascolare, F19A Pediatria
generale specialistica.
                                *****
Tabella     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
Lo specializzando, per essere ammesso all'esame  finale  di  diploma,
deve:
1.    aver  eseguito  e  comunque  refertato personalmente almeno 300
elettrocardiogrammi standard e 100 ecg Holter
2.  aver eseguito personalmente almeno 100  test  provocativi  fisici
e/o farmacologici
3.      aver   eseguito   personalmente  almeno  100  ecocardiogrammi
monodimensionali, bidimensionali e Doppler, con relativa refertazione
4.  aver partecipato alla fase di definizione diagnostica  di  almeno
30 esami radioisotopici cardiaci
5.    aver  eseguito personalmente 30 cateterismi destri, con calcolo
dei relativi parametri emodinamici e 30 coronarografie
6.  aver formulato correttamente la diagnosi in  pazienti  con  varia
patologia  cardiovascolare,  impostandone  la terapia medica, nonche'
pornendo eventuali indicazioni ad intervento  di  rivascolarizzazione
(angioplastica e by-pass)
7.    aver  acquisito conoscenze teoriche ed esperienza clinica nella
gestione del paziente acuto e nella rianimazione  cardiorespiratoria,
con  periodo  di  servizio complessivo in Unita' di Terapia Intensiva
Coronarica di almeno una annualita' e mezzo.
Costituiscono attivita' proprie di indirizzo:
I. Cardiologia (almeno 1 settore su 3):
a)  emodinamica e cardiologia interventistica:  esecuzione  personale
di  almeno  100  coronaroventricolografie di cui almeno il 50% come I
operatore  e  partecipazione  diretta  ad  almeno  50  angioplastiche
coronariche,  di  cui  il  50%  come I operatore, interpretazione dei
quadri angiografici, etc.
b)      applicazioni   ultraspecialistiche   della   diagnostica  con
ultrasuoni:
esecuzione personale di almeno 40 ecocardiogrammi  transesofagei,  di
70  esami  eco-stress, acquisizione di conoscenze teorico-pratiche in
tema di ecocontrastografia, esperienza di ecografia  intraoperatoria,
etc.
c)      elettrofisiologia   clinica  avanzata:  esecuzione  di  esami
elettrofisiologici per  via  cruenta  o  transesofagea,  impianto  di
almeno  30  pace-maker definitivi, di cui almeno 10 come I operatore;
partecipazione a tecniche ablative e di mappaggio endocavitario, etc.
II.  Angiologia:
aver acquisito conoscenze teorico pratiche  in  tema  di  diagnostica
invasiva  e  non  invasiva  (eco color Doppler, pletismografia, Laser
Doppler, etc.), terapia e  prevenzione  angiologica,  come  eventuale
indicazione al trattamento chirurgico delle malattie vascolari.
Infine,  lo  specializzando  deve  aver  partecipato alla conduzione,
secondo  le  norme  di   buona   pratica   clinica,   di   almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
Nel regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate
le tipologie dei diversi atti clinici ed il relativo peso specifico.
 
 
 
04.  CHIRURGIA GENERALE
ART.  1      La  Scuola  di  Specializzazione  in Chirurgia Generale,
articolata in due indirizzi alternativi (in Chirurgia generale ed  in
Chirurgia  d'urgenza),  risponde  alle norme generali delle Scuole di
Specializzazione dell'area medica.
ART. 2 - La Scuola ha lo scopo di  formare  specialisti  nel  settore
professionale  della  chirurgia. Tali specialisti sono addestrati per
rispondere a tutte le richieste  di  competenza  chirurgica  generale
(indirizzo  in chirurgia generale), e per affrontare specificamente i
problemi legati alle urgenze ed emergenze chirurgiche  (indirizzo  in
chirurgia d'urgenza).
ART.  3  -  La  Scuola rilascia il titolo di Specialista in Chirurgia
Generale.
ART. 4 - Il Corso ha la durata di 6 anni.
ART. 5 - Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture  della
Facolta'  di Medicina e Chirurgia (*) e quelle del S.S.N. individuate
nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del d.lvo  502/1992
ed  il  relativo  personale  universitario  appartenente  ai  settori
scientifico-disciplinari di cui alla tab. A e  quello  dirigente  del
S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART.  6  -  Il numero massimo degli specializzandi che possono essere
ammessi e' determinato nello statuto di ogni  singola  scuola  tenuto
conto  delle  capacita'  formative  delle strutture di cui all'art. 5
(*).
Norma  transitoria  -  Le  Universita'  richiederanno   l'adeguamento
statutario prevedendo secondo le seguenti norme di passaggio:
Scuola di specializzazione           Nuove Scuole di Specializzazione
esistente/indirizzo                             /indirizzo
Chirurgia Generale                   Chirurgia Generale/indirizzo
                                        in Chirurgia Generale
Chirurgia d'urgenza                  Chirurgia Generale/indirizzo
                                        in Chirurgia d'urgenza
Chirurgia Generale/                  Chirurgia Generale/indirizzo
indirizzo in Chirurgia oncologica       in Chirurgia Generale
Chirurgia Generale/indirizzo         Chirurgia Generale/indirizzo
in endocrinochirurgia                   in Chirurgia Generale
Chirurgia Sperimentale               Chirurgia Generale/indirizzo
                                        in Chirurgia Generale
Microchirurgia                       Chirurgia Generale/indirizzo
                                        in Chirurgia d'urgenza
_____________________
(*)  Nello Statuto delle singole Universita' devono essere indicati:
a)  il Dipartimento o Istituto sede amministrativa della Scuola;
b)  il numero massimo di specializzandi iscrivibili a ciascun anno.
                               ******
Tabella  A  -  Aree di addestramento professionalizzante   e relativi
settori scientifico-disciplinari
I.  Indirizzo in Chirurgia generale
AREA A1: PROPEDEUTICA
OBIETTIVI: lo specializzando inizia  l'apprendimento  della  anatomia
chirurgica  e  della  medicina operatoria e deve acquisire la base di
conoscenza per la valutazione epidemiologica  e  l'inquadramento  dei
casi  clinici  anche  mediante sistemi informatici. Deve acquisire la
esperienza pratica necessaria a  valutare  clinicamente  un  paziente
definendone  la  tipologia  sulla  base della conoscenza di patologia
clinica, anatomia patologica, fisiopatologia chirurgica,  metodologia
clinica.
Settori  scientifico  disciplinari:  F06A  ANATOMIA  PATOLOGICA, F08A
CHIRURGIA GENERALE, F04B PATOLOGIA CLINICA
AREA B1:  SEMEIOTICA CLINICA E STRUMENTALE
OBIETTIVI:  lo  specializzando   procede   nell'apprendimento   della
medicina  operatoria  e  deve  acquisire  la  base di conoscenza e la
relativa  esperienza  pratica  necessarie  ad  impostare,  seguire  e
verificare  personalmente l'iter diagnostico piu' adatto per giungere
ad una corretta definizione della patologia nei singoli pazienti.
Settori scientifico disciplinari: F18X  DIAGNOSTICA  PER  IMMAGINI  E
RADIOTERAPIA, F08A CHIRURGIA GENERALE
AREA C1: CHIRURGIA GENERALE
OBIETTIVI:  Lo  specializzando deve acquisire la base di conoscenza e
la relativa esperienza pratica necessarie a definire, sulla  base  di
una   valutazione   complessiva   della   malattia  e  del  paziente,
l'indicazione al tipo di trattamento  -  chirurgico  o  meno  -  piu'
corretto  in  funzione  dei  rischi,  dei  benefici  e  dei risultati
prevedibili per ogni singolo malato; deve essere inoltre in grado  di
affrontare  e risolvere le problematiche relative alla impostazione e
gestione del decorso post-operatorio  immediato  e  dei  controlli  a
distanza.
Settori scientifico disciplinari: F12X ANESTESIOLOGIA, F08A CHIRURGIA
GENERALE
AREA D1: ANATOMIA CHIRURGICA E TECNICA OPERATORIA
OBIETTIVI:  Lo  specializzando  deve  essere in grado di acquisire la
base di  conoscenza  anatomo  chirurgica  e  di  medicina  operatoria
necessaria  per  affrontare,  anche  in  prima  persona,  la  pratica
esecuzione degli atti operatori anche in urgenza.
Settori scientifico disciplinari: F08A CHIRURGIA GENERALE
AREA E1: CHIRURGIA INTERDISCIPLINARE
OBIETTIVI: Lo specializzando deve acquisire:
a)   la base  di  conoscenza  e  l'esperienza  pratica  necessarie  a
diagnosticare  e  trattare  anche  chirurgicamente,  le  patologie di
competenza  specialistica  di  piu'  comune  riscontro  in  chirurgia
generale  o  caratterizzate dalla indifferibilita' del trattamento in
caso di chirurgia di urgenza. Tali attivita'  debbono  essere  svolte
limitatamente  alla  chirurgia  plastica  e  ricostruttiva, toracica,
vascolare, pediatrica, urologica e ginecologica;
b)    riconoscere,  diagnosticare  ed impostare clinicamente pazienti
affetti  da  patologie  che   prevedono   l'impiego   necessario   di
specialisti,  nel  campo della cardiochirurgia, della neurochirurgia,
della  chirurgia  maxillo-facciale  e  della  ortopedia;  tutto  cio'
curando  la visione complessiva delle priorita' nel caso di lesioni o
patologie multiple.
Settori  scientifico  disciplinari:  F08A  CHIRURGIA  GENERALE,  F08D
CHIRURGIA   TORACICA,   F08E   CHIRURGIA  VASCOLARE,  F09X  CHIRURGIA
CARDIACA, F12B NEUROCHIRURGIA, F13C CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE,  F16A
MALATTIE APPARATO LOCOMOTORE
AREA F1: ORGANIZZATIVA E GESTIONALE
OBIETTIVI:  Lo  specializzando  deve  acquisire la base di conoscenza
necessaria ad organizzare e gestire la propria attivita' di  chirurgo
in  rapporto  alle  caratteristiche  delle  strutture  nelle quali e'
chiamato ad operare.  Lo  specializzando  deve  saper  utilizzare  le
potenzialita'  dell'informatica  nella  organizzazione  del  lavoro e
nella gestione della struttura. Oltre ad una buona  conoscenza  della
lingua  inglese  deve  acquisire  l'esperienza  necessaria al proprio
impiego nel territorio, conoscere gli aspetti medico legali  relativi
alla propria condizione professionale e le leggi ed i regolamenti che
governano l'assistenza sanitaria.
Settori  scientifico  disciplinari:  F08A  CHIRURGIA  GENERALE,  F22A
IGIENE GENERALE ED APPLICATA, F22B MEDICINA LEGALE, F22C MEDICINA DEL
LAVORO
II.  Indirizzo in Chirurgia d'urgenza
AREA A2: PROPEDEUTICA
OBIETTIVI: lo specializzando inizia  l'apprendimento  della  anatomia
chirurgica  e  della  medicina  operatoria  ed  acquisisce la base di
conoscenza per la valutazione epidemiologica  e  l'inquadramento  dei
casi  clinici  anche  mediante sistemi informatici. Deve acquisire la
esperienza pratica necessaria a  valutare  clinicamente  un  paziente
definendone   la   tipologia   sulla   base  della  conoscenza  della
fisiopatologia chirurgica, della metodologia clinica e della anatomia
patologica, della patologia clinica.
Settori  scientifico  disciplinari:  F04B  PATOLOGIA  CLINICA,   F06A
ANATOMIA PATOLOGICA, F08A CHIRURGIA GENERALE
AREA B2:  SEMEIOTICA CLINICA E STRUMENTALE
OBIETTIVI:  lo  specializzando  deve  acquisire  esperienza ulteriore
nella medicina operatoria e deve acquisire la base di conoscenza e la
relativa  esperienza  pratica  necessarie  ad  impostare,  seguire  e
verificare  personalmente l'iter diagnostico piu' adatto per giungere
ad una corretta definizione della  patologia  nei  singoli  pazienti;
affrontare,   anche   in   prima  persona,  l'esecuzione  degli  atti
diagnostici (endoscopici,  ecografici,  laparoscopici)  e  chirurgici
necessari,   adottando   tattiche   e   strategie  chirurgiche  anche
differenti dagli standards e tipiche  della  chirurgia  d'urgenza  ed
emergenza;
Settori  scientifico  disciplinari:  F18X  DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E
RADIOTERAPIA, F08A CHIRURGIA GENERALE
AREA C2: CLINICA CHIRURGIA GENERALE
OBIETTIVI: Lo specializzando deve acquisire la base di  conoscenza  e
la  relativa  esperienza pratica necessarie a definire, sulla base di
una  valutazione  complessiva  della   malattia   e   del   paziente,
l'indicazione  al  tipo  di  trattamento  -  chirurgico o meno - piu'
corretto in  funzione  dei  rischi,  dei  benefici  e  dei  risultati
prevedibili per ogni singolo malato.
Deve   essere   inoltre   in  grado  di  affrontare  e  risolvere  le
problematiche relative alla impostazione e gestione del decorso post-
operatorio immediato e dei controlli a distanza.
Settori scientifico disciplinari: F21X ANESTESIOLOGIA, F08A CHIRURGIA
GENERALE
AREA D2: ANATOMIA CHIRURGICA E TECNICA OPERATORIA
OBIETTIVI: Lo specializzando deve essere in  grado  di  acquisire  la
base  di  conoscenza  anatomo  chirurgica  e  di  medicina operatoria
necessaria  per  affrontare,  anche  in  prima  persona,  la  pratica
esecuzione degli atti operatori anche in urgenza.
Settori scientifico disciplinari: F08A CHIRURGIA GENERALE
AREA E2: CHIRURGIA D'URGENZA E DI PRONTO SOCCORSO
OBIETTIVI:  Lo  specializzando deve acquisire la base di conoscenza e
la l'esperienza pratica necessarie a:
   1 - definire il grado d'urgenza di un  paziente  chirurgico  ed  a
saper  variare  le  procedure necessarie per giungere alla formazione
della diagnosi e della indicazione al  trattamento  in  funzione  dei
vincoli   di  tempo  e  di  struttura  imposti  dalla  situazione  di
emergenza;
   2 - gestire, anche in prima persona, il trattamento  intensivo  di
primo  soccorso, la rianimazione preoperatoria e la terapia intensiva
post-chirurgica  sapendo  utilizzare   criticamente   le   competenze
multidisciplinari disponibili nella struttura.
Settori  scientifico  disciplinari:  F08A  CHIRURGIA  GENERALE,  F12X
ANESTESIOLOGIA
AREA F2: CHIRURGIA INTERDISCIPLINARE
OBIETTIVI: Lo specializzando deve acquisire la base di  conoscenza  e
la relativa esperienza pratica necessarie a:
-    diagnosticare  e  trattare anche chirurgicamente, in particolare
nelle situazioni di urgenza, le patologie di competenza specialistica
di piu' comune riscontro in chirurgia generale o caratterizzate dalla
indifferibilita' del trattamento in caso  di  chirurgia  di  urgenza.
Cio' limitatamente alla chirurgia plastica e ricostruttiva, toracica,
vascolare, pediatrica, urologica e ginecologica.
-    riconoscere,  diagnosticare  ed  impostare clinicamente pazienti
affetti  da  patologie  che   prevedono   l'impiego   necessario   di
specialisti.   Cioe'   nel   campo   della   cardiochirurgia,   della
neurochirurgia, della chirurgia maxillo-facciale e  della  ortopedia;
tutto cio' curando la visione complessiva delle priorita' nel caso di
lesioni o patologie multiple.
Settori  scientifico  disciplinari:  F08A  CHIRURGIA  GENERALE,  F09X
CHIRURGIA   CARDIACA,    F12B    NEUROCHIRURGIA,    F13C    CHIRURGIA
MAXILLO-FACCIALE, F16A MALATTIE APPARATO LOCOMOTORE
AREA G2: ORGANIZZATIVA E GESTIONALE
OBIETTIVI:  Lo  specializzando  deve  acquisire la base di conoscenza
necessaria ad organizzare e gestire la propria attivita' di  chirurgo
in  rapporto  alle  caratteristiche  delle  strutture  nelle quali e'
chiamato ad operare in chirurgia di urgenza ed emergenza.
Lo   specializzando   deve   saper   utilizzare   le    potenzialita'
dell'informatica  nella  organizzazione  del  lavoro e nella gestione
della struttura; deve anche acquisire  le  capacita'  necessarie  per
orientarsi  nelle  problematiche delle urgenze chirurgiche in caso di
conflitti militari e nella eventualita' di grandi calamita' civili  e
naturali. Lo specializzando deve acquisire l'esperienza necessaria ad
un suo efficace utilizzo nel territorio, e deve conoscere a fondo gli
aspetti  medico legali relativi alla propria condizione professionale
e le leggi ed i regolamenti che governano l'assistenza  sanitaria  in
regime ordinario e nelle grandi emergenze civili e militari.
Settori  scientifico  disciplinari:  F08A  CHIRURGIA  GENERALE,  F22A
IGIENE GENERALE ED APPLICATA, F22B MEDICINA LEGALE, F22C MEDICINA DEL
LAVORO
                                *****
TABELLA B: Standard complessivo di addestramento professionalizzante.
Per essere ammesso all'esame finale  di  diploma,  lo  specializzando
deve   dimostrare   d'aver   raggiunto   una   completa  preparazione
professionale   specifica,   basata   sulla   dimostrazione    d'aver
personalmente  eseguito  atti  medici  specialistici, come di seguito
specificato, per i previsti indirizzi alternativi:
I.  addestramento in Chirurgia generale
a)  almeno 50 interventi di alta chirurgia, dei quali almeno  il  15%
condotti come primo operatore;
b)  almeno 120 interventi di media chirurgia, dei quali almeno il 20%
condotti come primo operatore;
c)    almeno 250 interventi di piccola chirurgia, dei quali almeno il
40% condotti come primo operatore;
(degli interventi indicati  sub  a-b-c  almeno  il  10%  deve  essere
eseguito in situazioni di emergenza/urgenza)
d.I)   aver effettuato almeno 200 ore di attivita' di pronto soccorso
nosocomiale;
e.I)  aver prestato assistenza diretta e responsabile,  con  relativi
atti  diagnostici  e  terapeutici,  a pazienti critici (minimo 50), a
pazienti  in  situazioni  di  emergenza/urgenza  (minimo  150)  e  di
elezione (minimo 600).
II.  addestramento in Chirurgia d'urgenza
-    interventi  indicati  sub  a-b-c  eseguiti per almeno il 30%, in
situazioni di emergenza/urgenza)
d.II)  aver effettuato almeno 600 ore di attivita' di pronto soccorso
nosocomiale e territoriale;
e.II)  aver prestato assistenza diretta e responsabile, con  relativi
atti  diagnostici  e  terapeutici, a pazienti critici (minimo 100), a
pazienti  in  situazioni  di  emergenza/urgenza  (minimo  400)  e  in
elezione (minimo 400).
Infine,  lo  specializzando  deve  aver  partecipato alla conduzione,
secondo  le  norme  di   buona   pratica   clinica,   di   almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
Nel Regolamento didattico d'ateneo verranno eventualmente specificate
le tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico.
                            *************
05.  CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE
ART.  1   La Scuola di Specializzazione in Chirurgia maxillo-facciale
risponde  alle  norme  generali  delle  Scuole  di   Specializzazione
dell'area medica.
ART.  2  -  La  Scuola ha lo scopo di formare specialisti nel settore
professionale  della  chirurgia  maxillo-facciale,  ivi  compresa  la
chirurgia speciale odontostomatologica.
ART.  3  -  La  Scuola rilascia il titolo di Specialista in Chirurgia
Maxillo-Facciale.
ART. 4 - Il Corso ha la durata di 5 anni.
ART. 5 - Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture  delle
Facolta'  di Medicina e Chirurgia (*) e quelle del S.S.N. individuate
nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del D.lvo  502/1992
ed  il  relativo  personale  universitario  appartenente  ai  settori
scientifico-disciplinari di cui alla tab. A e  quello  dirigente  del
S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART.  6  -  Il numero massimo degli specializzandi che possono essere
ammessi e' determinato nello statuto di ogni  singola  scuola  tenuto
conto  delle  capacita'  formative  delle strutture di cui all'art. 5
(*).
____________________
(*)  Nello Statuto delle singole Universita' devono essere indicati:
a)  il Dipartimento o Istituto sede amministrativa della Scuola;
b)  il numero massimo di specializzandi iscrivibili a ciascun anno.
Tabella A - Aree  di  addestramento  professionalizzante  e  relativi
settori scientifico-disciplinari.
Area A - Propedeutica:
Lo specializzando deve apprendere conoscenze approfondite di anatomo-
fisiologia,  di  embriologia,  di  anatomia  patologica e di anatomia
chirurgica;  deve  apprendere  inoltre  conoscenze  necessarie   alla
valutazione  epidemiologica  ed  alla  sistemazione dei dati clinici,
anche mediante sistemi informatici.
Settori: E06A Fisiologia Umana, E09A Anatomia Umana, E06B  Istologia,
F06A Anatomia Patologica, F01X Statistica medica.
Area B - Discipline odontostomatologiche:
Lo  specializzando deve acquisire conoscenze approfondite nell'ambito
della patologia odontostomatologica e della relativa terapia.
Settori: F13B Malattie odontostomatologiche
Area C - Semeiotica clinica e strumentale:
Lo  specializzando  procede  nell'acquisizione  degli   elementi   di
programmazione chirurgica e di diagnostica strumentale.
Settori: F18X Diagnostica per immagini e radioterapia, F13C Chirurgia
maxillo-facciale,    F13B    Malattie    odontostomatologiche,   F12B
Neurochirurgia,   F14X   Malattie    dell'apparato    visivo,    F12A
Neuroradiologia, F21X Anestesiologia, F15A Otorinolaringoiatria.
Area D - Anatomia Chirurgica e delle Tecniche Chirurgiche:
Lo   specializzando   deve   apprendere   le   fondamentali  tecniche
chirurgiche.
Settori: F13C Chirurgia Maxillo-facciale, F08A Chirurgia Generale
Area E - Chirurgia Maxillo-Facciale
Lo  specializzando  deve  acquisire  la  conoscenza  necessaria  alla
diagnosi  ed al trattamento medico chirurgico delle patologie Maxillo
- Facciali.
Settori: F13C Chirurgia maxillo-facciale.
Area F - Chirurgia Interdisciplinare:
Lo specializzando deve acquisire le basi di conoscenza e l'esperienza
pratica  necessaria  a  diagnosticare  e   trattare   chirurgicamente
pazienti  affetti  da patologie di competenza multidisciplinare anche
in collaborazione con altri specialisti.
Settori:  F13C  Chirurgia Maxillo-Facciale, F12B Neurochirurgia, F13B
Malattie  odontostomatologiche,   F15A   Otorinolaringoiatria,   F08B
Chirurgia   plastica,   F14X   Malattie  dell'apparato  visivo,  F18X
Diagnostica per immagini e radioterapia, F04C Oncologia medica.
Area G - medicina sociale, preventiva e riabilitativa:
Lo specializzando  deve  acquisire  le  basi  di  conoscenza  per  la
prevenzione,  la  diagnosi  e  la  terapia  delle  patologie maxillo-
facciale e della loro prevenzione e riabilitazione.
Settori: F22B Medicina legale, F01X Statistica Medica,  F23F  Scienza
della riabilitazione logopedica e foniatrica.
                             * * * * * *
Tabella     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
Lo studente  per  essere  ammesso  all'esame  finale  di  diploma  di
specializzazione deve:
-  aver frequentato un reparto di chirurgia generale e/o di chirurgia
d'urgenza e pronto soccorso per un periodo di sei mesi;
- dimostrare d'aver raggiunto una completa preparazione professionale
specifica, basata sulla dimostrazione d'aver  personalmente  eseguito
atti medici specialistici, come di seguito specificato:
-  almeno  50  interventi  di alta chirurgia, dei quali almeno il 10%
condotti come primo operatore;
- almeno 120 interventi di media chirurgia, dei quali almeno  il  20%
condotti come primo operatore;
- almeno 250 interventi di piccola chirurgia generale e specialistica
(chirurgia     plastica,     neurochirurgia,    otorinolaringoiatria,
oftalmologia), dei quali almeno il 40% condotti come primo operatore.
Infine, lo specializzando  deve  aver  partecipato  alla  conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
Nel Regolamento didattico di ciascun  Ateneo  verranno  eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
                            *************
06.  CHIRURGIA PEDIATRICA
ART. 1     La Scuola  di  Specializzazione  in  Chirurgia  Pediatrica
risponde   alle  norme  generali  delle  Scuole  di  Specializzazione
dell'area medica.
ART. 2 - La Scuola ha lo scopo di formare  medici  specialistici  nel
settore professionale della chirurgia pediatrica.
ART.  3  -  La  Scuola rilascia il titolo di Specialista in Chirurgia
Pediatrica.
ART. 4 - Il Corso ha la durata di 5 anni.
ART. 5 - Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture  della
Facolta'  di Medicina e Chirurgia (*) e quelle del S.S.N. individuate
nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del d.lvo  502/1992
ed  il  relativo  personale  universitario  appartenente  ai  settori
scientifico-disciplinari di cui alla tab. A e  quello  dirigente  del
S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART.  6  -  Il numero massimo degli specializzandi che possono essere
ammessi e' determinato nello statuto di ogni  singola  scuola  tenuto
conto  delle  capacita'  formative  delle strutture di cui all'art. 5
(*).
                              ********
____________________
(*)  Nello Statuto delle singole Universita' devono essere indicati:
a)  il Dipartimento o Istituto sede amministrativa della Scuola;
b)  il numero massimo di specializzandi iscrivibili a ciascun anno.
                               *******
Tabella  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
A. Area Propedeutica
Obiettivo:  Lo   specializzando   deve   apprendere   le   conoscenze
fondamentali  di  anatomia  topografica rilevanti per l'esame clinico
obiettivo e la medicina  operatoria.  Deve  acquisire  le  conoscenze
fondamentali  di  fisiologia  e  biochimica  per  capire  la risposta
fisiologica al trauma ed alle piu'  frequenti  malattie  chirurgiche.
Deve  apprendere le azioni, interazioni, complicazioni, indicazioni e
controindicazioni dei farmaci piu' comunemente usati  nelle  malattie
chirurgiche   ed   in   anestesia.   Deve   acquisire  le  conoscenze
fondamentali  di  immunologia,  genetica,  ematologia,  oncogenesi  e
microbiologia utili nel contesto delle malattie chirurgiche.
Settori: E05A Biochimica, E06A Fisiologia umana, E09A Anatomia umana,
E09B Istologia, E07X Farmacologia, F04A Patologia Generale.
B. Area della Chirurgia Generale
Obiettivo:   Lo   specializzando   procede  nell'apprendimento  delle
conoscenze teoriche e consegue la pratica clinica per la  diagnosi  e
il   trattamento   pre-operatorio  (include  la  traumatologia  e  la
rianimazione), i principi della medicina operatoria,  il  trattamento
post-operatorio  (inclusa  la terapia intensiva) delle piu' frequenti
malattie chirurgiche dell'adulto.
Settori: F06A Anatomia  Patologica,  F08A  Chirurgia  Generale,  F18X
Diagnostica per immagini e radioterapia, F21X Anestesiologia.
C. Area delle Specialita' correlate
Obiettivo:   Lo   specializzando   deve   apprendere   le  conoscenze
fondamentali   metodologiche   e   cliniche   relative   ai   settori
specialistici correlati.
Settori:  F01X  Statistica  Medica,  F08A  Chirurgia  Generale,  F08C
Chirurgia  Pediatrica  e  Infantile,  F19A   Pediatria   Generale   e
Specialistica.
D. Area della Chirurgia Pediatrica
Obiettivo:   Lo   specializzando   procede  nell'apprendimento  delle
conoscenze teoriche e consegue la pratica clinica per la  diagnosi  e
terapia  pre-operatoria, il trattamento chirurgico e la terapia post-
operatoria (inclusa la terapia intensiva) delle malattie  chirurgiche
del feto, del neonato e del bambino.
Settori:  F08B  Chirurgia  plastica,  F08C  Chirurgia  pediatrica  ed
infantile, F08D Chirurgia toracica,  F10X  Urologia,  F19A  Pediatria
generale  e  specialistica,  F20X  Ginecologia  ed  ostetricia,  F18X
Diagnostica per immagini e radioterapia
                             * * * * * *
Tabella    B    -    Standard    complessivo     di     addestramento
professionalizzante.
Lo  specializzando  per  essere  ammesso  all'esame finale di diploma
deve:
- aver prestato attivita' di assistenza diretta per una annualita' in
chirurgia generale e/o chirurgia di  urgenza  e  pronto  soccorso,  e
mezza  annualita'  in  chirurgie  specialistiche  (esclusa  Chirurgia
Pediatrica);
-   dimostrare   di   aver   acquisito   una   completa  preparazione
professionale   specifica   basata   sulla    dimostrazione    d'aver
personalmente  eseguito  atti  medici  specialistici, come di seguito
specificato:
- almeno 50 interventi di alta chirurgia, dei  quali  almeno  il  10%
condotti come primo operatore;
-  almeno  120 interventi di media chirurgia, dei quali almeno il 20%
condotti come primo operatore;
-  almeno  250   interventi   di   piccola   chirurgia   generale   e
specialistica, dei quali almeno il 30% condotti come primo operatore.
Infine,  lo  specializzando  deve  aver  partecipato alla conduzione,
secondo  le  norme  di   buona   pratica   clinica,   di   almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
Nel Regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate
le tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico.
                            *************
07.  CHIRURGIA PLASTICA E RICOSTRUTTIVA
ART.  1      La  Scuola  di  Specializzazione in Chirurgia plastica e
ricostruttiva  risponde  alle  norme   generali   delle   Scuole   di
Specializzazione dell'area medica.
ART.  2      La  Scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nel
settore professionale della Chirurgia plastica e ricostruttiva.
ART. 3    La Scuola rilascia il titolo di  Specialista  in  Chirurgia
plastica e ricostruttiva.
ART. 4   Il Corso ha la durata di 5 anni.
ART.  5   Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture della
Facolta' di Medicina e Chirurgia (*) e quelle del Servizio  Sanitario
Nazionale individuate nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma
2   del   D.lvo  502/1992  ed  il  relativo  personale  universitario
appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui alla tab. A e
quello dirigente ospedaliero delle corrispondenti Aree  funzionali  e
discipline.
ART.  6     Il numero massimo degli specializzandi che possono essere
ammessi e' determinato nello statuto di ogni  singola  scuola  tenuto
conto  delle  capacita'  formative  delle strutture di cui all'art. 5
(*).
____________________
(*)  Nello Statuto delle singole Universita' devono essere indicati:
a)  il Dipartimento o Istituto sede amministrativa della Scuola;
b)  il numero massimo di specializzandi iscrivibili a ciascun anno.
                              * * * * *
Tabella A - Aree  di  addestramento  professionalizzante  e  relativi
settori scientifico-disciplinari.
A) Area Propedeutica generale
Obiettivi:  lo  specializzando  deve conseguire la preparazione sulle
conoscenze di base utili per la pratica  applicativa  di  genetica  e
biologia  dei trapianti, di embriologia con particolare riguardo alla
teratologia, di anatomia ed  istologia  normale  e  patologica  della
cute,  parti molli ed annessi, della fisiopatologia della riparazione
tissutale con particolare riguardo alle ustioni.
Settori: E09A Anatomia Umana, E09B Istologia, F03X  Genetica  medica,
F04A Patologia generale, F06A Anatomia Patologica.
B) Area propedeutica clinica
Obiettivi:  lo specializzando deve conseguire la preparazione di base
necessaria all'esecuzione di un intervento chirurgico in elezione  ed
in  urgenza e per fronteggiare le differenti eventualita' che possono
presentarsi nell'esercizio dell'attivita' chirurgica.
Settori: F08A Chirurgia generale, F08B Chirurgia plastica
C) Area clinica complementare
Obiettivi: l'area deve fornire le conoscenze cliniche ed  applicative
integrative della chirurgia plastica.
Settori:  F10  Urologia,  F12B Neurochirurgia, F13C Chirurgia maxillo
facciale, F15A Otorinolaringoiatria, F17X Malattie cutanee e  venere,
F20X Ginecologia ed ostetricia.
D) Area disciplinare terapia e tecnica chirurgica
Obiettivi:  l'area  deve  fornire  la preparazione di base necessaria
all'approfondimento della diagnostica, della patologia, della clinica
e delle moderne tecniche chirurgiche necessarie per la pratica  delle
specialita'.
Settori: F08B Chirurgia plastica
E) Area disciplinare metodologie complementari
Obiettivi:  lo  specializzando deve acquisire le conoscenze utili per
la pratica applicativa delle metodologie di gestione e programmazione
dell'attivita'  chirurgica,  delle  applicazioni  tecnologiche  e  di
diagnostica strumentale, dei biomateriali e delle banche dei tessuti,
delle terapie riabilitative.
Settori:  F07X  Farmacologia,  E10X  Biofisica medica, F08B Chirurgia
plastica
 
 
 
Tabella     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
Per essere ammesso all'esame finale  di  diploma,  lo  specializzando
deve   dimostrare   d'aver   raggiunto   una   completa  preparazione
professionale specifica, basata sulla dimostrazione:
a) aver frequentato un reparto di chirurgia  generale  e/o  chirurgia
d'urgenza e pronto soccorso per un periodo di 6 mesi;
b)  aver  personalmente  eseguito  atti medici specialistici, come di
seguito specificato:
i.   almeno 50 interventi di alta chirurgia, dei quali almeno il  10%
condotti come primo operatore;
ii.    almeno  120 interventi di media chirurgia, dei quali almeno il
20% condotti come primo operatore;
iii.  almeno  250  interventi  di  piccola   chirurgia   generale   e
specialistica, dei quali almeno il 30% condotti come primo operatore.
Infine,  lo  specializzando  deve  aver  partecipato alla conduzione,
secondo  le  norme  di   buona   pratica   clinica,   di   almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
Nel Regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate
le tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico.
                            *************
08.  CHIRURGIA TORACICA
ART. 1   La Scuola di Specializzazione in Chirurgia toracica risponde
alle  norme  generali  delle  Scuole  di  Specializzazione  dell'area
medica.
ART. 2 - La Scuola ha lo scopo di formare  medici  specialistici  nel
settore professionale della chirurgia toracica.
ART.  3  -  La  Scuola rilascia il titolo di Specialista in Chirurgia
toracica.
ART. 4 - Il Corso ha la durata di 5 anni.
ART. 5 - Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture  della
Facolta'  di Medicina e Chirurgia (*) e quelle del S.S.N. individuate
nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del D.lvo  502/1992
ed  il  relativo  personale  universitario  appartenente  ai  settori
scientifico-disciplinari di cui alla tab. A e  quello  dirigente  del
S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART.  6  -  Il numero massimo degli specializzandi che possono essere
ammessi e' determinato nello statuto di ogni  singola  scuola  tenuto
conto  delle  capacita'  formative  delle strutture di cui all'art. 5
(*).
____________________
(*)  Nello Statuto delle singole Universita' devono essere indicati:
a)  il Dipartimento o Istituto sede amministrativa della Scuola;
b)  il numero massimo di specializzandi iscrivibili a ciascun anno.
                             **********
Tabella A - Aree  di  addestramento  professionalizzante  e  relativi
settori scientifico-disciplinari.
A. Area Propedeutica
Obiettivo:  lo specializzando deve apprendere conoscenze approfondite
di anatomo-fisiolopatologia ed anatomia chirurgica;  deve  apprendere
le  conoscenze  necessarie  alla  valutazione  epidemiologica ed alla
sistemazione dei dati clinici, anche mediante sistemi informatici.
Settori: E06A Fisiologia umana, E09A Anatomia umana, F01X  Statistica
medica,  F04A  Patologia  generale,  F6A  Anatomia  patologica,  F08A
Chirurgia generale, F08D Chirurgia toracica.
B. Area di Semeiotica generale e strumentale e di metodica clinica
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire   le   conoscenze
semeiologiche  e  la  padronanza  delle  metodologie di laboratorio e
strumentali per attuare i  procedimenti  diagnostici  delle  malattie
d'interesse   chirurgico;   lo   specializzando   deve  apprendere  i
fondamenti dell'epicrisi della pratica clinica chirurgica.
Settori: F04B  Patologia  clinica,  F06A  Anatomia  patologica,  F08A
Chirurgia   Generale,   F07B  Malattie  apparato  respiratorio,  F07C
Malattie dell'apparato cardiovascolare, F09X Chirurgia cardiaca, F08D
Chirurgia Toracica, F09X Chirurgia  cardiaca,  F18X  Diagnostica  per
immagini e radioterapia.
C. Area di Anatomia chirurgica e corso d'operazioni.
Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le fondamentali tecniche
chirurgiche.
Settori:  F06A  Anatomia  patologica,  F08D  Chirurgia Toracica, F08A
Chirurgia generale.
D. Area della Chirurgia Toracica
Obiettivo: lo  specializzando  deve  saper  integrare  le  conoscenze
semeiologiche  nell'analisi  clinica  dei pazienti, saper decidere la
piu'    opportuna    condotta    terapeutica,    saper    intervenire
chirurgicamente  sotto  il profilo terapeutico, in modo integrato con
altri settori specialistici chirurgici  o  con  supporti  terapeutici
medici e radiogeni.
Settori: F08D Chirurgia toracica, F08A Chirurgia generale
E. Area di anestesiologia e valutazione critica
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  apprendere  le  metodologie  di
anestesia  e  terapia  del  dolore,  in  modo  da  poter  collaborare
attivamente  con gli specialisti di settore per l'adozione della piu'
opportuna condotta clinica; deve inoltre acquisire gli  elementi  per
procedere  alla  valutazione  critica  degli  atti  clinici  ed  alle
considerazioni etiche sulle problematiche chirurgiche.
Settori:  F08C  Cardiochirurgia,  F08D   Chirurgia   toracica,   F08A
Chirurgia generale, F21X Anestesiologia, F22B Medicina legale.
                             * * * * * *
Tabella     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
Per essere ammesso all'esame finale  di  diploma,  lo  specializzando
deve  aver  frequentato  reparti  di chirurgia generale e/o chirurgia
d'urgenza e chirurgia  cardiovascolare  per  almeno  una  annualita';
dimostrare  d'aver  raggiunto una completa preparazione professionale
specifica, basata sulla dimostrazione d'aver  personalmente  eseguito
atti medici specialistici, come di seguito specificato:
- procedure diagnostiche endoscopiche in almeno 100 casi;
- almeno 150 interventi di alta e media chirurgia toracica, dei quali
almeno il 15% condotti come primo operatore;
-   almeno   200   interventi   di   piccola   chirurgia  generale  e
specialistica, dei quali almeno il 40% condotti come primo operatore.
Infine, lo specializzando  deve  aver  partecipato  alla  conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
Nel Regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate
le tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico.
                            *************
09.  EMATOLOGIA
ART. 1 - La Scuola di Specializzazione in  Ematologia  risponde  alle
norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medica.
ART.  2  -  La  Scuola ha lo scopo di formare specialisti nel settore
professionale della ematologia.
ART. 3 - La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Ematologia.
ART. 4 - Il corso ha la durata di 4 anni.
ART. 5 - Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture  della
Facolta'  di Medicina e Chirurgia (*) e quelle del S.S.N. individuate
nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del d.lvo  502/1992
ed  il  relativo  personale  universitario  appartenente  ai  settori
scientifico-disciplinari di cui alla tab. A e a quello dirigente  del
S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART.  6  -  Il numero massimo degli specializzandi che possono essere
ammessi e' determinato nello statuto di ogni  singola  scuola  tenuto
conto  delle  capacita'  formative  delle strutture di cui all'art. 5
(*).
____________________
(*)  Nello statuto delle singole Universita' deve essere indicati:
a)  il Dipartimento o Istituto sede amministrativa della Scuola.
b)  il numero massimo si specializzandi iscrivibili a ciascun anno.
                              ********
Tabella A - Aree  di  addestramento  professionalizzante  e  relativi
settori scientifico-disciplinari
A.  Area propedeutica
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   apprendere   le  conoscenze
fondamentali di anatomo-fisiologia, biochimica e genetica del  sangue
e  del  sistema  emolinfo-poietico,  allo  scopo di stabilire le basi
biologiche per l'apprendimento del laboratorio, della clinica e della
terapia ematologica.
Settori: E09A Anatomia umana, E09B Istologia, E05A  Biochimica,  E06A
Fisiologia umana, F03X Genetica medica.
B.  Area Fisiopatologia ematologica generale e molecolare
Obiettivo:  lo  specializzando deve acquisire conoscenze avanzate dei
meccanismi  eziopatogenetici  che  determinano  lo   sviluppo   delle
malattie ematologiche.
Settori:   E04B  Biologia  molecolare,  F03X  Genetica  medica,  F04A
Patologia generale.
C.  Area laboratorio e Diagnostica ematologica
Obiettivo:  lo  specializzando   deve   acquisire   le   fondamentali
conoscenze  teoriche  e  tecniche  in  tutti i settori di laboratorio
applicati all'Ematologia comprese  citomorfologia  ed  istopatologia,
emostasi e trombosi, immunoematologia e diagnostica per immagini.
Settori:  F04B  Patologia  clinica,  F06A  Anatomia  patologica, F07G
Malattie del sangue, F18X Diagnostica per  immagini  e  radioterapia,
E10X Biofisica medica.
D.  Area Ematologia clinica
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire  le  fondamentali
conoscenze  teoriche  e  tecniche  necessarie  per   la   valutazione
epidemiologica  e  per  la  prevenzione,  diagnosi  e  terapia  delle
malattie del sangue e  del  sistema  emolinfo-poietico;  deve  infine
saper  partecipare  a  studi  clinici controllati secondo le norme di
buona pratica clinica.
Settori: F07G  Malattie  del  sangue,  F07A  Medicina  interna,  E07X
Farmacologia,   F05X  Microbiologia  e  microbiologia  clinica,  F18X
Diagnostica per immagini e radioterapia, F01X Statistica medica.
E.  Area Immunoematologia e terapia trasfusionale
Obiettivo: lo specializzando  deve  conseguire  le  conoscenze  e  la
pratica  clinica  correlate con la raccolta e l'utilizzo del sangue e
degli emoderivati.
Settori:  F04A  Patologia  generale,  F04B  Patologia  clinica,  F07G
Malattie del sangue.
F.  Area Trapianto di cellule staminali emolinfopoietiche
Obiettivo: lo specializzando deve conseguire le conoscenze teoriche e
la  pratica  clinica  relative  all'impiego  del trapianto di midollo
osseo   (allogenico   ed   autologo)   e   di    cellule    staminali
emolinfopoietiche.
Settori: F07G Malattie del sangue.
                                *****
Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante
Lo  specializzando  per  essere  ammesso  all'esame finale di diploma
deve:
1.   aver eseguito personalmente almeno  100  aspirati  midollari  ed
avere  partecipato  alla  fase  di  definizione  diagnostica dei casi
suddetti;
2.  aver eseguito personalmente almeno 50 biopsie osteo-midollari  ed
aver  partecipato  alla  fase  di  definizione  diagnostica  dei casi
suddetti;
3.  aver eseguito personalmente almeno 20  rachicentesi  diagnostiche
e/o terapeutiche in pazienti affetti da emolinfopatie;
4.    aver  seguito  almeno 100 casi di emopatie, di cui almeno 30 di
oncoematologia,   partecipando   attivamente   alla   programmazione,
esecuzione  e  controllo  dei  protocolli terapeutici e della terapia
trasfusionale;
5.  aver eseguito personalmente almeno 100 determinazioni  di  gruppi
ematici e prove di convertibilita';
6.    aver  eseguito  personalmente  almeno  50 screenings relativi a
patologia dell'emostasi e 50 tests per il monitoraggio della  terapia
anticoagulante.
Costituiscono  attivita'  di  perfezionamento opzionali (obbligatorie
almeno due sulle tre previste):
a)    immunoematologia  e  terapia  trasfusionale:   aver   acquisito
conoscenze teoriche ed esperienza pratica relative alla esecuzione di
fenotipi eritrocitari completi, fenotipi Rh, test di Coombs diretto e
indiretto,  eluati, ricerca di anticorpi antieritrocitari irregolari,
identificazioni  anticorpali;  aver  acquisito   esperienza   pratica
nell'uso dei separatori cellulari.
b)    emostasi  e trombosi: aver acquisito esperienza sulle procedure
diagnostiche  e  sui  presidi  terapeutici  inerenti  le   principali
malattie emorragiche e trombotiche.
c)  ematologia trapiantologica: aver frequentato un periodo di almeno
due  anni  una  Unita'  di  trapianto, partecipando attiva mente alla
gestione  clinica  di  almeno  20  pazienti  sottoposti  a  trapianto
allogenico  o  autologo;  aver  acquisito  le  conoscenze  teoriche e
tecniche  relative  alle  procedure  di   raccolta,   separazione   e
criopreservazione delle cellule staminali emolinfopoietiche da sangue
periferico  e  midollare;  aver  approfondito gli aspetti biologici e
clinici della Graft-versus-Host-Disease.
Nel regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate
le tipologie dei diversi atti clinici ed il relativo peso specifico.
                             **********
10.  GASTROENTEROLOGIA
ART. 1 -  La  Scuola  di  Specializzazione  in  Gastroenterologia  ed
Endoscopia  Digestiva  risponde  alle  norme generali delle Scuole di
Specializzazione dell'area medica.
ART. 2 - La Scuola ha lo scopo  di  formare  medici  specialisti  nel
settore  professionale  della  gastroenterologia  e  della endoscopia
digestiva.
ART.  3  -  La  Scuola  rilascia  il   titolo   di   Specialista   in
Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva.
Art. 4 - Il Corso ha la durata di 4 anni.
ART.  5 - Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture della
Facolta' di Medicina e Chirurgia (*) e quelle del Servizio  Sanitario
Nazionale individuate nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma
2   del   d.lvo  502/1992  ed  il  relativo  personale  universitario
appartenente ai settori scientifico-disciplinari di cui alla tab. A e
quello dirigente ospedaliero delle corrispondenti Aree  funzionali  e
discipline.
ART.  6  -  Il numero massimo degli specializzandi che possono essere
ammessi e' determinato nello statuto di ogni  singola  scuola  tenuto
conto  delle  capacita'  formative  delle strutture di cui all'art. 5
(*).
____________________
(*)  Nello statuto delle singole Universita' devono essere indicati:
a)  il Dipartimento o Istituto sede amministrativa della Scuola;
b)   il numero massimo degli  specializzandi  iscrivibili  a  ciascun
anno.
                                *****
Tabella  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari
A.  Area propedeutica
Obiettivi: lo specializzando deve acquisire  conoscenze  avanzate  di
morfologia  e funzionalita' dell'apparato digerente, padroneggiare le
basi biologiche delle malattie digestive,   apprendere  ed  applicare
tecniche   di   fisiologia   e  fisiopatologia  gastroenterologica  e
nutrizionale;   inoltre   migliorare   le   capacita'   di   continuo
rinnovamento delle proprie conoscenze professionali.
Settori:  E06B Alimentazione e Nutrizione Umana; E09A Anatomia Umana;
F07D Gastroenterologia; F23E Scienze Tecniche  dietetiche  applicate;
F01X Statistica Medica.
B.  Area di Fisiopatologia Gastroenterologica Generale e Molecolare
Obiettivi:  lo  specializzando deve acquisire conoscenze avanzate dei
meccanismi  eziopatogenetici  che  determinano  lo   sviluppo   delle
malattie  digestive; deve partecipare attivamente attivita' di studio
fisiopatologico.
Settori:  E04B  Biologia  Molecolare; E06B Alimentazione e Nutrizione
Umana; F03X  Genetica  medica;  F05X  Microbiologia  e  microbiologia
clinica;  F07D  Gastroenterologia;  F23E  Scienze Tecniche Dietetiche
Applicate; F04A Patologia Generale; F04C Oncologia Clinica.
C.  Area di Laboratorio e Diagnostica Strumentale Gastroenterologica
Obiettivi: lo specializzando deve acquisire le conoscenze teoriche  e
tecniche nelle tecnologie di laboratorio e strumentali applicate alla
fisiopatologia  e clinica gastroenterologica con particolare riguardo
alla citoistopatologia, alle tecniche immunologiche, alle tecniche di
valutazione funzionale dei  vari  tratti  dell'apparato  digestivo  e
della  circolazione distrettuale, alla diagnostica gastroenterologica
per immagini.
Settori: F04B  Patologia  Clinica;  F06A  Anatomia  Patologica;  F07D
Gastroenterologia, F18X Diagnostica per Immagini e radioterapia, E10X
Biofisica Medica.
D.  Area della Endoscopia Digestiva
Obiettivi: lo specializzando deve conseguire le conoscenze tecniche e
la   pratica   clinica  relative  alla  diagnostica  e  alla  terapia
endoscopica  gastroenterologica;  deve  saper  eseguire  le  tecniche
endoscopiche  fondamentali  secondo le norme di buona pratica clinica
ed applicare tali norme in studi clinici.
Settori:  F07D  Gastroenterologia;  F06A  Anatomia  Patologica;  F23A
Scienze infermieristiche generali e cliniche.
E.  Area della Gastroenterologia clinica
Obiettivi;  lo  specializzando  deve  acquisire  le  conoscenze  piu'
aggiornate per la  valutazione  epidemiologica,  la  prevenzione,  la
diagnosi,  la  terapia  e  la  riabilitazione  per  malattie problemi
dell'apparato digerente; deve conoscere le  norme  di  buona  pratica
clinica  e  applicarle  in  studi  clinici  controllati;  deve  saper
valutare le connessioni  fisiopatologiche  e  cliniche  tra  problemi
digestivi e problemi di altri organi ed apparati.
Settori:   F07D   Gastroenterologia;  F23A  Scienze  Infermieristiche
generali  e  cliniche;   F07A   Medicina   Interna;   F07B   Malattie
dell'Apparato  Respiratorio;  F07C  Malattie  dell'Apparato Cardiaco;
F07E Endocrinologia; F07F Nefrologia; F07G Malattie del Sangue;  F07I
Malattie Infettive; F11B Neurologia; F17X Malattie Cutanee e Veneree.
                                *****
TABELLA B.  Standard complessivo di Addestramento Professionalizzante
Lo specializzando e' ammesso all'esame finale di diploma se:
a)    ha  seguito  attivamente  almeno  200 casi clinici di patologia
gastroenterologica, dei quali almeno il 20%  di  natura  neoplastica,
partecipando  alla  raccolte  dei dati anamnestici ed obiettivi, alla
programmazione degli interventi diagnostici e terapeutici  razionali,
alla  valutazione  critica  dei dati clinici; ha presentato almeno 10
casi clinici negli incontri formali della Scuola;
b)    ha  partecipato  attivamente  all'esecuzione  di   almeno   300
esofagogastroduodenoscopie, con almeno 30 scleroterapie esofagee;
c)      ha  partecipato  attivamente  all'esecuzione  di  almeno  100
colonscopie, di cui almeno 50 con polipectomia;
d)    ha  partecipato  attivamente  alla  esecuzione  di  almeno  300
ecografie   di   interesse   gastroenterologico   e  ne  ha  eseguite
personalmente 50;
e)  ha partecipato all'esecuzione di almeno 50 punture addominali e/o
biopsie senza/con controllo ecografico e/o laparoscopie.
Opzionalmente  debbono  essere state eseguite almeno 2 delle seguenti
procedure, nella misura indicata:
a)  100 endoscopie terapeutiche;
b)   150 colangio-pancreatografia  endoscopiche  retrograde,  a  fini
diagnostici o terapeutici;
c)  50 procedure manometriche;
d)  150 indagini ecografiche endoscopiche;
e)  50 laparoscopie diagnostiche;
f)  80 interventi proctologici;
g)    esperienza  nel  trapianto  di  fegato  (gestione  clinica  del
paziente).
Almeno il 25% delle procedure deve essere eseguita come  responsabile
diretto.
Infine,  lo  specializzando  deve  aver  partecipato alla conduzione,
secondo  le  norme  di   buona   pratica   clinica,   di   almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
Nel Regolamento didattico d'Ateneo verranno specificati tipologie dei
diversi interventi e relativo peso specifico.
                            ************
11.  GINECOLOGIA ED OSTETRICIA
ART.  1  -  La Scuola di Specializzazione in Ginecologia e Ostetricia
articolata in due indirizzi:
a)  Ginecologia e Ostetricia
b)  Fisiopatologia della riproduzione umana,
risponde  alle  norme  generali  delle  Scuole  di   Specializzazione
dell'area medica.
ART.  2  -  La  Scuola  ha lo scopo di formare medici specialisti nel
settore  professionale  delle  scienze  ostetriche  e  ginecologiche,
compresa la fisiopatologia della riproduzione umana.
ART.  3  - La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Ginecologia
ed Ostetricia.
ART. 4 - Il Corso ha la durata di 5 anni.
ART. 5 - Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture  della
Facolta'  di Medicina e Chirurgia (*) e quelle del S.S.N. individuate
nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del d.lvo  502/1992
ed  il  relativo  personale  universitario  appartenente  ai  settori
scientifico-disciplinari di cui alla tab. A e a quello dirigente  del
S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART.  6  -  Il numero massimo degli specializzandi che possono essere
ammessi e' determinato nello statuto di ogni  singola  scuola  tenuto
conto  delle  capacita'  formative  delle strutture di cui all'art. 5
(*).
____________________
(*)  Nello statuto delle singole Universita' devono essere indicati:
a)  il Dipartimento o Istituto sede amministrativa della Scuola;
b)   il numero massimo degli  specializzandi  iscrivibili  a  ciascun
anno.
                              ********
Tabella  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico- disciplinari.
A.  Area propedeutica
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   apprendere   le  conoscenze
fondamentali di biologia cellulare e molecolare del  differenziamento
e della proliferazione cellulare.
Settori:  E04B  Biologia  molecolare,  E09B  Istologia, E11B Biologia
applicata, F03X Genetica medica.
B.  Area di Oncologia
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze  avanzate  dei
meccanismi   eziopatogenetici   che  determinano  lo  sviluppo  della
malattia neoplastica.
Settori: F04A Patologia generale, F04C Oncologia medica.
C.  Area di laboratorio e Diagnostica oncologica
Obiettivo:  lo  specializzando   deve   acquisire   le   fondamentali
conoscenze  teoriche  e tecniche nei settori di laboratorio applicati
alla patologia ostetrica e ginecologica,  comprese  citopatologia  ed
istopatologia, e diagnostica per immagini.
Settori:  F04B  Patologia  clinica,  F06A  Anatomia  patologica, F18X
Diagnostica per immagini.
D.  Area di Oncologia medica
Obiettivo: lo specializzando deve conseguire le conoscenze teoriche e
tecniche  e  la  pratica  clinica  necessarie  per   la   valutazione
epidemiologica  e  per  la  prevenzione,  diagnosi  e cura dei tumori
solidi.
Settori: F04B Patologia clinica, F04C Oncologia medica.
E.  Area di Epidemiologia e prevenzione
Obiettivo: conoscere  i  principi  di  epidemiologia  e  di  medicina
preventiva applicati all'oncologia.
Settori: F01X Statistica medica, F22A Igiene generale ed applicata.
F.  Area della Ginecologia
Obiettivo:   lo   specializzando   deve  acquistare  le  fondamentali
conoscenze teoriche  e  tecniche  necessarie  per  la  diagnostica  e
terapia,  in  particolare  chirurgica, delle patologie ginecologiche;
deve infine saper partecipare a studi clinici controllati secondo  le
norme di buona pratica clinica.
Settori:  F08A  Chirurgia  generale,  F08B  Chirurgia  plastica, F10X
Urologia. F20X Ginecologia ed ostetricia, F21X Anestesiologia.
G.  Area dell'Ostetricia
Obiettivo: lo specializzando deve conseguire le conoscenze teoriche e
pratiche applicabili alla fisiologia della gravidanza  e  del  parto,
alle attivita' diagnostiche inerenti patologie materne e fetali, alle
attivita'  terapeutiche,  in particolare di tipo chirurgico, indicate
per tali patologie.
Settori: F20X Ginecologia ed ostetricia, F21X Anestesiologia.
a) indirizzo di ginecologia ed ostetricia
H.  Area della ginecologia oncologica
Obiettivo: lo  specializzando  deve  conseguire  conoscenze  avanzate
teoriche  e  di  pratica  clinica  necessarie per la diagnosi, cura e
trattamento del paziente neoplastico, anche in fase critica.
Settori: F04C Oncologia  medica,  F18X  Diagnostica  per  immagini  e
radioterapia, F20X Ginecologia ed ostetricia, F21X Anestesiologia.
b) indirizzo di fisiopatologia della riproduzione umana
I.  Area della Fisiopatologia della riproduzione umana
Obiettivo: lo specializzando deve saper mettere in essere le tecniche
di  fecondazione assistita, nel rispetto delle norme di legge e della
deontologia.
Settori:  E09B  Istologia,  F07E  Endocrinologia, F20X Ginecologia ed
ostetricia, F22B Medicina legale
                              ********
Tabella    B    -    Standard    complessivo     di     addestramento
professionalizzante.
Per  essere  ammesso  all'esame  finale di diploma, lo specializzando
deve  dimostrare   d'aver   raggiunto   una   completa   preparazione
professionale    specifica,   basata   sulla   dimostrazione   d'aver
personalmente eseguito atti medici  specialistici,  come  di  seguito
specificato:
- 6 mesi chirurgia generale;
-  attivita'  di  diagnostica e prevenzione in oncologia ginecologica
per almeno 250 casi;
- attivita' di diagnostica e prevenzione di patologie  gravidiche  in
almeno 250 casi;
-  almeno  50  interventi  di alta chirurgia, dei quali almeno il 15%
condotti come primo operatore;
- almeno 120 interventi di media chirurgia, dei quali almeno  il  20%
condotti come primo operatore
- almeno 200 interventi di piccola chirurgia, dei quali almeno il 40%
condotti come primo operatore.
Per  l'indirizzo  in Fisiopatologia della riproduzione umana la parte
chirurgica e' ridotta del 20% e lo specializzando deve aver  eseguito
procedure  di fecondazione assistita in almeno 150 casi, dei quali il
25% condotte come responsabile delle procedure.
Infine, lo specializzando  deve  aver  partecipato  alla  conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
Nel Regolamento didattico di ciascun  Ateneo  verranno  eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
                            ************
12.  IGIENE E MEDICINA PREVENTIVA
ART.  1  -  La  Scuola  di  Specializzazione  in  Igiene  e  medicina
preventiva   risponde   alle   norme   generali   delle   Scuole   di
Specializzazione dell'area medica.
ART. 2 - La Scuola ha lo scopo di formare  medici  specialisticui  in
Igiene e medicina  preventiva.
ART.  3  -  La  Scuola  rilascia il titolo di Specialista in Igiene e
medicina  preventiva.
ART. 4 - Il Corso ha la durata di 4 anni.
ART. 5 - Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture  della
Facolta'  di Medicina e Chirurgia (*) e quelle del S.S.N. individuate
nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del d.lvo  502/1992
ed  il  relativo  personale  universitario  appartenente  ai  settori
scientifico-disciplinari di cui alla tab. A e  quello  dirigente  del
S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART.  6  -  Il numero massimo degli specializzandi che possono essere
ammessi e' determinato nello statuto di ogni  singola  scuola  tenuto
conto  delle  capacita'  formative  delle strutture di cui all'art. 5
(*).
____________________
(*)  Nello statuto delle singole Universita' devono essere indicati:
a)  il Dipartimento o Istituto sede amministrativa della Scuola;
b)  il numero massimo di specializzandi iscrivibili a ciascun anno.
 
 
 
Tabella  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico- disciplinari.
Area  A.  BISOGNI  DI  SALUTE  E  ASPETTATIVE  SOCIO-SANITARIE  DELLA
POPOLAZIONE
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
-  descrivere  la  storia  naturale,  la  frequenza,  l'impatto sulla
qualita' della vita, l'impatto sociale e sanitario  delle  principali
voci nosologiche per apparato e per funzione.
-  descrivere  ed  interpretare  la  frazione  prevenibile,  per ogni
problema sanitario, dei principali  fattori  di  rischio  ambientali,
sociali e comportamentali.
-  discutere  il  profilo  epidemiologico  e antropologico di rischio
(problemi di salute, cause di malattia e fattori di benessere)  della
popolazione  e  di  gruppi  a  particolare  rischio  (bambini, madri,
adolescenti, lavoratori, tossicodipendenti, immigrati, anziani).
Settori: F01X Statistica medica, F22A Igiene generale  ed  applicata,
F22C Medicina del lavoro.
Area B - EPIDEMIOLOGICA E DEI SISTEMI INFORMATIVI
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
-  pianificare,  realizzare  e valutare studi ecologici, trasversali,
analitici, sperimentali e di intervento.
- utilizzare la statistica descrittiva  ed  inferenziale,  i  modelli
matematici,  la  statistica  multivariata;  i sistemi informativi; il
software per la gestione di testi, per la gestione di data-base,  per
l'analisi statistica ed epidemiologica.
Settori:  A04B Ricerca operativa, F01X Statistica medica, F22A Igiene
generale ed applicata, S03B Statistica sociale.
Area C - SCIENZE SOCIALI E GIURIDICHE APPLICATE
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
-  discutere  e  utilizzare  metodi  finalizzati  alla  comunicazione
medico/paziente,  alla  comunicazione  di  massa,  alla conduzione di
gruppi, alla formazione permanente.
- discutere ed applicare i metodi di  studio  in  campo  demografico,
sociologico,  antropologico,  psicologico  utili  alla  pratica della
sanita' pubblica
- discutere ed applicare i  principi  giuridici  fondamentali,  anche
privatistici,  nell'approccio  alla soluzione dei problemi di sanita'
pubblica e nella formazione di provvedimenti amministrativi.
Settori: F22A Igiene generale ed  applicata,  F22B  Medicina  Legale,
M11B Psicologia sociale, N07X Diritto del lavoro, N09X Istituzioni di
diritto   pubblico,  N10X  Diritto  amministrativo,  Q05A  Sociologia
generale, Q05C Sociologia dei processi economici e del lavoro.
Area D - PROGRAMMAZIONE, ORGANIZZAZIONE E VALUTAZIONE
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
- descrivere i modelli dei sistemi sanitari, ed i relativi meccanismi
di controllo, di direzione, di finanziamento e di gestione.
- attuare l'analisi organizzativa, l'analisi del ruolo professionale,
la programmazione per obiettivi, le procedure operative, il controllo
di gestione e di spesa e il coordinamento  dei  servizi  inerenti  al
settore professionale.
-   utilizzare   e   attuare   modelli  di  analisi  costi/efficacia,
costi/beneficio, costi/utilita' e i principi di economia sanitaria.
- effettuare la valutazione di tecnologie biomediche e sanitarie;  la
verifica e revisione di qualita' delle attivita' assistenziali.
Settori:   F02X  Storia  della  Medicina,  F22A  Igiene  generale  ed
applicata; P023D Organizzazione aziendale.
Area E - VALUTAZIONE E CONTROLLO DEI FATTORI INFLUENTI LA SALUTE
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
- discutere la tipologia ed i meccanismi di azione  dei  fattori  che
influiscono  positivamente  o  negativamente  sulla  salute  di  tipo
genetico, ambientale e comportamentale.
- dimostrare  la  conoscenza  dei  metodi,  delle  tecniche  e  degli
eventuali  sostegni  laboratoristici  per  il controllo dei rischi di
malattia e dei fattori positivi di salute.
- programmare, gestire e valutare anche ai fini  della  revisione  di
qualita',  gli  interventi  nei  servizi  inerenti  il proprio ambito
professionale.
Settori:  E07X  Farmacologia,  F03X  Genetica  Medica,  F22A   Igiene
generale  ed  applicata,  F22C  Medicina  del lavoro, H02X Ingegneria
sanitaria-ambientale.
Area F - IGIENE, SANITA' PUBBLICA E MEDICINA DI COMUNITA'
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
- descrivere e discutere le  origini  e  lo  sviluppo  della  Sanita'
Pubblica;  l'etica  negli interventi di carattere sovraindividuale, i
modelli  di  prevenzione  e  di  promozione   sull'individuo,   sulla
comunita' e sull'ambiente fisico e sociale;
-  programmare, organizzare e valutare interventi di prevenzione e di
promozione della  salute  a  livello  sia  dell'individuo  che  della
comunita',  con  riferimento  al controllo delle malattie infettive e
non infettive, all'igiene delle abitazioni e degli ambienti di vita e
di lavoro, alla prevenzione ed assistenza  nelle  comunita'  e  nelle
varie fasce di eta' ed in gruppi di soggetti a rischio;
-   programmare,   organizzare  e  valutare  interventi  mirati  alla
prevenzione dei rischi ed alla tutela dell'ambiente.
Settori: F07A Medicina interna, F07I Malattie Infettive, F22A  Igiene
e  generale  ed  applicata,  F22B  Medicina legale, F22C Medicina del
lavoro.
Area G - IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
-  programmare,  organizzare  e  valutare  interventi  di  vigilanza,
ispezione e controllo di alimenti e bevande nelle fasi di produzione,
trasporto,     manipolazione,    commercio,    somministrazione    ed
utilizzazione;
-  applicare  i  principi  della  corretta   nutrizione   in   ambito
ospedaliero ed in altre comunita' organizzate;
-   programmare,   attuare   e   valutare  interventi  di  educazione
alimentare.
Settori: F22A Igiene generale  ed  applicata,  E06B  Alimentazione  e
nutrizione umana, F23E Scienze tecniche dietetiche applicate.
Area H - ORGANIZZAZIONE E DIREZIONE SANITARIA
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
-  programmare,  organizzare  e  valutare  in ambiente ospedaliero ed
extra-ospedaliero i servizi e la loro qualita';
- programmare, organizzare e  valutare  in  ambiente  ospedaliero  ed
extra-ospedaliero  l'idoneita'  igienico-sanitaria  delle  strutture,
apparecchi ed arredi;
- programmare, organizzare e  valutare  in  ambiente  ospedaliero  ed
extra-ospedaliero  interventi di prevenzione degli utenti e di tutela
del personale.
Settori: F22A Igiene generale ed  applicata,  F22B  Medicina  legale,
F22C Medicina del lavoro, P02D Organizzazione Aziendale.
Area I - PRESIDI DI PREVENZIONE E LABORATORI DI SANITA' PUBBLICA
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di:
-  programmare,  organizzare  e  valutare gli interventi analitici di
secondo livello necessari per l'attivita' dei servizi  e  presidi  di
prevenzione sanitarie;
-  effettuare le principali analisi di laboratorio (chimiche, fisiche
e microbiologiche) di interesse per la Sanita' Pubblica;
- effettuare la valutazione di qualita' delle attivita' analitiche.
Settori: F22A Igiene generale ed  applicata,  F22B  Medicina  legale,
F22C  Medicina  del  lavoro,  E05B Biochimica clinica, F04B Patologia
clinica, F05X Microbiologia e microbiologia clinica.
                                *****
Tabella    B    -    Standard    complessivo     di     addestramento
professionalizzante.
Lo specializzando per essere ammesso all'esame di diploma deve:
- aver partecipato alla progettazione ed alla realizzazione di almeno
tre indagini epidemiologiche,
-  aver  collaborato  almeno  in  tre casi all'analisi di statistiche
sanitarie correnti;
- aver effettuato tre analisi organizzative di strutture sanitarie;
- aver collaborato alla  predisposizione,  al  monitoraggio  ed  alla
valutazione  di:  interventi  di informazione o educazione sanitaria,
campagne  di  vaccinazione,   piani   di   sorveglianza   ambientale,
adeguatezza  sanitaria  di procedure produttive e/o di prestazioni di
servizi, interventi di prevenzione in  comunita',  adeguatezza  delle
procedure  operative  di  una  organizzazione  sanitaria  (almeno due
collaborazioni per almeno la meta' delle tipologie elencate);
- aver effettuato almeno tre valutazioni del fabbisogno di risorse di
una organizzazione sanitaria
- aver effettuato almeno tre studi di fattibilita' per  la  soluzione
di problemi di salute di una comunita' o di problemi organizzativi di
una istituzione
-  aver  collaborato almeno a tre valutazioni di tecnologie sanitarie
sotto il profilo dell'affidabilita',  economicita',  rapporti  costi-
efficacia/costi-efficienza/costi-utilita', aspetti etici e giuridici
-  aver  promosso  e  coordinato  almeno tre interventi di verifica e
revisione di qualita' dell'assistenza
-  aver  predisposto  almeno  due   rapporti   (reali   o   simulati)
all'Autorita' Giudiziaria su problemi di Sanita' Pubblica.
Nel Regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate
le tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico.
                             **********
13.  MALATTIE INFETTIVE
ART. 1 - La Scuola di Specializzazione in Malattie infettive risponde
alle  norme  generali  delle  Scuole  di  Specializzazione  dell'area
medica.
ART.  2  -  La  Scuola  ha lo scopo di formare medici specialisti nel
settore professionale delle malattie infettive.
ART. 3 - La Scuola rilascia il  titolo  di  Specialista  in  malattie
infettive.
ART. 4 - Il Corso ha la durata di 4 anni.
ART.  5 - Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture della
Facolta' di Medicina e Chirurgia (*) e quelle del S.S.N.  individuate
nei  protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del D.lvo 502/1992
ed  il  relativo  personale  universitario  appartenente  ai  settori
scientifico-disciplinari  di  cui  alla tab. A e quello dirigente del
S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART. 6 - Il numero massimo degli specializzandi  che  possono  essere
ammessi  e'  determinato  nello statuto di ogni singola scuola tenuto
conto delle capacita' formative delle strutture  di  cui  all'art.  5
(*).
____________________
(*)  Nello statuto delle singole Universita' devono essere indicati:
a)  il Dipartimento o Istituto sede amministrativa della Scuola;
b)    il  numero  massimo  degli specializzandi iscrivibili a ciascun
anno.
                              ********
Tabella A - Aree di addestramento professionale  e  relativi  settori
scientifico-disciplinari.
A.  Area propedeutica
Obiettivo:   lo   specializzando   deve  approfondire  le  conoscenze
fondamentali  di  anatomo-fisiologia,  biochimica  e   genetica   dei
principali  sistemi  ed  apparati ed in particolari di queli connessi
con le malattie infettive e tropicali.
Settori: E09A Anatomia umana, E09B Istologia, E05A  Biochimica,  E06A
Fisiologia umana, F03X Genetica medica, F04A Patologia generale.
B.  Area di Fisiopatologia ematologica generale e molecolare
Obiettivo:  lo  specializzando deve acquisire conoscenze avanzate dei
meccanismi  eziopatogenetici  che  determinano  lo   sviluppo   delle
malattie  infettive  e tropicali, con particolare attenzione a quelle
che coinvolgono cellule ematiche ed  immunitarie  anche  riguardo  al
loro  ruolo  come  sistema  intermedio  nella patogenesi e diffusione
delle malattie infettive.
Settori:  E04B  Biologia  molecolare,  F03X  Genetica  medica,   F04A
Patologia generale, F04B Patologia clinica, F07I Malattie infettive.
C.    Area  di  Patologia  infettivologica, Laboratorio e Diagnostica
medica
Obiettivo:  lo  specializzando   deve   acquisire   le   fondamentali
conoscenze teoriche e tecniche in tutti i settori di laboratorio e di
diagnostica strumentale applicati alle malattie infettive.
Settori:  F07G  Malattie  del  sangue,  F04B  Patologia clinica, F06A
Anatomia patologica, F07A Medicina interna, F07I Malattie  infettive,
F18X Diagnostica per immagini.
D.  Area di Metodologia e diagnostica speciale di laboratorio
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  apprendere  avanzate conoscenze
teoriche e tecniche per diagnostica delle malattie batteriche, virali
e parassitari.
Settori: F04B Patologia clinica, F05X Microbiologia  e  microbiologia
clinica, F07I Malattie infettive
E.  Area della Eziologia e patogenesi delle malattie infettive
Obiettivo:  lo  specializzando  deve conoscere in modo approfondito i
meccanismi patogenetici e le modalita' di trasmissione delle malattie
infettive (agenti causali, vettori, ospiti intermedi).
Settori: F04B Patologia clinica, F05X Microbiologia  e  microbiologia
clinica, F071 Malattie infettive
F.  Area di Clinica delle malattie infettive
Obiettivo:    lo    specializzando    deve    apprendere   conoscenze
sopecialistiche teoriche e tecniche per affrontare le patologie e  le
conseguenti situazioni cliniche proprie delle malattie infettive.
Settori: F07A Medicina interna, F07I Malattie infettive.
G.    Area di Epidemiologia, prevenzione ed organizzazione e gestione
sanitaria e di Medicina delle Comunita'
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   apprendere   ed   applicare
fondamentali conoscenze di statistica medica, epidemiologia, igiene e
profilassi  in  riferimento  alla  patologia  infettiva; deve inoltre
conoscere i principi della organizzazione, programmazione e  gestione
sanitaria, anche sotto il profilo della medicina delle comunita'.
Settori: F01X Statistica medica, F07I Malattie infettive, F22A Igiene
generale ed applicata.
H. Area delle Urgenze infettivologiche
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  saper  affrontare  le emergenze
infettivologiche, acquisendo anche la  capacita'  di  collaborare  in
modo interdisciplinare.
Settori: F07I Malattie infettive, F07A Medicina interna.
                              ********
Tabella     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale deve:
- aver seguito almeno 400 casi clinici inerenti  malattie  infettive;
di  questi  casi  lo  specializzando deve averne seguiti almeno 60 in
piena autonomia professionale;
- aver seguito l'itinerario diagnostico, in particolare riguardo alla
diagnostica di laboratorio,  di  almeno  400  casi  clinici  inerenti
malattie infettive;
-  aver  eseguito,  sino  alla  formulazione della diagnosi, esami di
laboratorio, dei  quali  almeno  150  esami  ematologici,  100  esami
batteriologici,  100  esami  virali,  100  esami parassitologici, 100
esami di ricerca di miceti; almeno il 25 di tali  esami  deve  essere
condotto personalmente dallo specializzando.
Infine,  lo  specializzando  deve  aver  partecipato alla conduzione,
secondo  le  norme  di   buona   pratica   clinica,   di   almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
Nel Regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate
le tipologie dei diversi atti clinici ed il relativo peso specifico.
                            ************
14.  MEDICINA DEL LAVORO
ART.  1  -  La  Scuola  di  Specializzazione  in  Medicina del Lavoro
risponde  alle  norme  generali  delle  Scuole  di   Specializzazione
dell'area medica.
ART.  2  -  La  Scuola  ha lo scopo di formare medici specialisti nel
settore professionale della medicina del lavoro.
ART. 3 - La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Medicina  del
Lavoro.
ART. 4 - Il Corso ha la durata di 4 anni.
ART.  5 - Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture della
Facolta' di Medicina e Chirurgia (*) e quelle del S.S.N.  individuate
nei  protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del d.lvo 502/1992
ed  il  relativo  personale  universitario  appartenente  ai  settori
scientifico-disciplinari  di  cui  alla tab. A e quello dirigente del
S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART. 6 - Il numero massimo degli specializzandi  che  possono  essere
ammessi  e'  determinato  nello statuto di ogni singola scuola tenuto
conto delle capacita' formative delle strutture  di  cui  all'art.  5
(*).
____________________
(*)  Nello statuto delle singole Universita' devono essere indicati:
a)  il Dipartimento o Istituto sede amministrativa della Scuola;
b)  il numero massimo di specializzandi iscrivibili a ciascun anno.
Tabella  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico disciplinari.
A.  Area della Ergonomia, fisiologia ed igiene professionali
   Obiettivi: formare lo specializzando nel riconoscere  elementi  di
incongruita'  organizzativa  nelle attivita' lavorative al fine della
correzione; nella valutazione del costo energetico del lavoro e delle
posture; nel conseguimento della sicurezza e dell'igiene  dei  luoghi
di  lavoro;  nella  conoscenza  dei  principali  cicli  tecnologici e
relativi fattori di rischio; nell'analisi e  valutazione  dei  rischi
lavorativi  di  tipo  fisico,  chimico  e  biologico;  nella corretta
applicazione degli standard ambientali; nelle  fondamentali  tecniche
di  campionamento  e  analisi  degli  inquinanti  fisici,  chimici  e
biologici; nell'igiene ambientale; nella conoscenza delle  principali
norme sull'igiene e la sicurezza del lavoro.
   Settori: E06A Fisiologia umana, F22A Igiene generale ed applicata,
F22C Medicina del lavoro.
B.  Area della Tossicologia occupazionale ed ambientale
   Obiettivi:  formare lo specializzando nella conoscenza dei tossici
industriali ed ambientali; nella valutazione  del  carico  biologico;
nella  conoscenza  dei principali effetti acuti e cronici dei tossici
suddetti;  nella  composizione  delle  schede  tossicologiche;  nella
conoscenza  e in parte nell'applicazione delle principali tecniche di
lavoratorio utilizzate nel campo  della  patologia  clinica  e  della
tossicologia   industriale;   nella   conoscenza   dei   fondamentali
protocolli  di  monitoraggio  biologico  con  relativo  sviluppo   di
abilita'  nell'applicare  i  valori limite biologici; nel campo della
radiotossicologia.
   Settori:  E05B  Biochimica  clinica,   E07X   Farmacologia,   F04B
Patologia clinica, F22C Medicina del lavoro.
C.    Area  della  Medicina  preventiva  del  lavoro ed epidemiologia
occupazionale
   Obiettivi:  formare  lo  specializzando   nell'organizzazione   ed
esecuzione  delle  visite  mediche  preventive  e  periodiche  per le
lavorazioni a rischio specifico; nell'uso degli strumenti informativi
individuali e collettivi; nella prescrizione dei mezzi di  protezione
individuale;  nello  sviluppo  di  capacita'  gestionali  dei servizi
suddetti; nell'educazione sanitaria delle comunita' lavorative; nella
psicologia del lavoro applicata; nella  consulenza  professionale  in
tema di prevenzione nei luoghi di lavoro; nella conoscenza delle basi
di  radiobiologia  e della radioprotezione medica; nella conoscenza e
applicazione  delle  norme nazionali ed internazionali riguardanti la
medicina preventiva dei lavoratori; nell'utilizzazione delle tecniche
di  statistica  sanitaria  applicata  alle  popolazioni  di  soggetti
esposti  a  rischi  lavorativi,  col  fine  di  valutare le possibili
variazioni dello stato di salute in relazione ai rischi stessi.
   Settori: E10X Biofisica medica, F18X Diagnostica  per  immagini  e
radioterapia,  F22A  Igiene  generale ed applicata, F22C Medicina del
lavoro, F01X Statistica medica.
D.   Area della Patologia  e  clinica  delle  malattie  da  lavoro  e
medicina legale
   Obiettivi:  formare  lo  specializzando  nella  diagnosi, prognosi
terapia e riabilitazione delle piu'  comuni  malattie  professionali;