(all. 1 - art. 1)
                              ALLEGATO
                              Metodi 10
             OLIGOELEMENTI CON TENORE SUPERIORE AL 10 %
                             Metodo 10.1
                ESTRAZIONE DEGLI OLIGOELEMENTI TOTALI
1.   OGGETTO
       Il presente documento stabilisce il  metodo  per  l'estrazione
       dei  seguenti oligoelementi: boro totale, cobalto totale, rame
       totale, ferro totale, manganese  totale,  molibdeno  totale  e
       zinco  totale.    L'obiettivo e' di effettuare il minor numero
       possibile di estrazioni in modo da utilizzare, nei limiti  del
       possibile,  lo  stesso  estratto  per  la determinazione della
       concentrazione  totale   di   ciascuno   degli   oligoelementi
       sopraelencati.
2.   CAMPO DI APPLICAZIONE
       Il  presente  metodo  concerne  i concimi che dichiarano uno o
       piu' degli oligoelementi seguenti: boro, cobalto, rame, ferro,
       manganese, molibdeno e zinco. Il  metodo  si  applica  per  la
       determinazione   di   ciascun   oligoelemento  il  cui  tenore
       dichiarato e' superiore al 10%.
3.     PRINCIPIO
       Solubilizzazione   in   acido   cloridrico   diluito   portato
       all'ebollizione.
         NB:  L'estrazione  e'  empirica  e  puo'  essere piu' o meno
           completa secondo il prodotto o gli  altri  componenti  del
           concime. In particolare, per certi ossidi di manganese, le
           quantita'  estratte  possono  essere nettamente piu' basse
           rispetto al totale del manganese contenuto nel prodotto.
         Spetta  ai  fabbricanti  di  concimi  assicurarsi   che   la
           concentrazione  dichiarata corrisponda effettivamente alla
           quantita' solubilizzata nelle condizioni del metodo.
4.     REATTIVI
4.1.   Soluzione di acido cloridrico diluito, circa 6 M :
       Miscelare 1 volume di acido cloridrico (HCl, d  :  1,18)  a  1
       volume d'acqua.
4.2.   Ammoniaca concentrata (NH4OH, d : 0.9).
5.     APPARECCHIATURA
5.1.   Piastra riscaldante elettrica a temperatura regolabile.
5.2.   pH-metro
       NB:  Se  e'  previsto  il dosaggio del boro nell'estratto, non
           utilizzare   vetreria   borosilicica.   Per   l'estrazione
           all'ebollizione  possono  essere  adatti  teflon o silice.
           Risciacquare con estrema accuratezza  la  vetreria  quando
           per   il   suo   lavaggio  vengano  utilizzati  detergenti
           contenenti borati.
6.     PREPARAZIONE DEL CAMPIONE
       Vedi metodo n. 1
7.     MODO DI OPERARE
7.1.   Prelievo del campione
       Prelevare una quantita' di concime di  1  o  2  g  secondo  la
       concentrazione   dell'elemento   prevista  nel  prodotto.  Per
       ottenere una soluzione finale che, dopo opportuna  diluizione,
       cada  nell'intervallo  di  misura  di  ciascun metodo, si deve
       utilizzare la tabella seguente.    I  campioni  devono  essere
       pesati con l'approssimazione di 1 mg.
_____________________________________________________________________
Concentrazione dichiarata dell'oligoelemento  |             |
nel concime (%)                               | > 10 < 25   | >= 25
______________________________________________|_____________|________
Peso del campione prelevato (g)               |     2       |    1
______________________________________________|_____________|________
Massa dell'elemento nel campione prelevato    |             |
(mg)                                          | > 200 < 500 | >= 250
______________________________________________|_____________|________
Volume dell'estratto V (ml)                   |     500     |    500
______________________________________________|_____________|________
Concentrazione dell'elemento nell'estratto    |             |
(mg/l)                                        | > 400 < 1000| >= 500
______________________________________________|_____________|________
       I campioni prelevati saranno messi in becher da 250 ml.
7.2.   Solubilizzazione
       Se  necessario,  umettare  il  campione  prelevato  con un po'
       d'acqua, aggiungere per prima cosa, a piccole frazioni  e  con
       prudenza,  un  volume di acido cloridrico diluito (4.1) pari a
       10 ml per grammo di concime impiegato, poi aggiungere circa 50
       ml d'acqua.   Coprire il becher  con  un  vetro  d'orologio  e
       miscelare.  Portare  all'ebollizione  su piastra riscaldante e
       mantenere per 30 minuti.    Lasciar  raffreddare  agitando  di
       quando  in quando. Travasare quantitativamente in un matraccio
       tarato da 500 ml.
       Portare a volume con acqua. Omogeneizzare. Filtrare su  filtro
       asciutto in un recipiente asciutto. Scartare le prime porzioni
       del filtrato. L'estratto deve essere perfettamente limpido.
       Si  raccomanda  di  procedere il piu' rapidamente possibile al
       dosaggio su aliquote del filtrato limpido. In caso  contrario,
       tappare il recipiente.
       Nota: estratti sui quali si deve determinare la concentrazione
             del  boro:  portati  ad  un  pH  compreso  tra 4 e 6 con
             ammoniaca concentrata (4.2).
8.     DOSAGGIO
       La determinazione di ciascun  elemento  verra'  effettuata  su
       aliquote  adatte  al  metodo  specifico per ciascuno di questi
       elementi.
       I metodi 10.5, 10.6, 10.7, 10.9 e  10.10  non  possono  essere
       utilizzati  per  determinare gli elementi presenti in forma di
       chelati o complessati. Il metodo 10.3 deve  essere  utilizzato
       prima della determinazione.
       Si  ricorda  che,  per  i  dosaggi  per  spettrofotometria  ad
       assorbimento atomico (metodi 10.8 e 10.11), in generale questo
       trattamento e' inutile.
                             Metodo 10.2
          ESTRAZIONE DEGLI OLIGOELEMENTI SOLUBILI IN ACQUA
1.     OGGETTO
       Il presente documento stabilisce il metodo di estrazione delle
       forme solubili in  acqua  dei  seguenti  oligoelementi:  boro,
       cobalto,   rame,   ferro,   manganese,   molibdeno   e  zinco.
       L'obiettivo e' di effettuare  il  minor  numero  possibile  di
       estrazioni in modo da utilizzare, nei limiti del possibile, lo
       stesso  estratto per la determinazione della concentrazione di
       ciascuno di questi oligoelementi.
2.     CAMPO DI APPLICAZIONE
       Il presente metodo concerne i concimi  che  dichiarano  uno  o
       piu' degli oligoelementi seguenti: boro, cobalto, rame, ferro,
       manganese,  molibdeno  e  zinco.  Il  metodo si applica per la
       determinazione  di  ciascun  oligoelemento   il   cui   tenore
       dichiarato e' superiore al 10%.
3.     PRINCIPIO
       Gli elementi sono estratti per agitazione del concime in acqua
       alla temperatura di 20 = 2 gradi centigradi
       NB:  L'estrazione  e'  empirica  e  puo'  essere  piu'  o meno
completa.
4.     REATTIVI
4.1.   Soluzione di acido cloridrico diluito, circa 6 M.
       Miscelare 1 volume di acido cloridrico (HCl, d  :  1,18)  a  1
       volume d'acqua.
5.     APPARECCHIATURA
       Agitatore rotativo regolato a circa 35-40 giri al minuto.
       NB:  Se  e'  previsto  il dosaggio del boro sull'estratto, non
           utilizzare vetreria borosilicica.  Per  questa  estrazione
           sono  adatti per esempio teflon e silice. Risciacquare con
           estrema accuratezza la vetreria quando per il suo lavaggio
           vengano utilizzati detergenti contenenti borati.
6.     PREPARAZIONE DEL CAMPIONE
       Vedi metodo n. 1
7.     MODO DI OPERARE
7.1.   Prelievo del campione
       Prelevare una quantita' di concime di  1  o  2  g  secondo  la
       concentrazione   prevista   dell'elemento  nel  prodotto.  Per
       ottenere una soluzione finale che, dopo opportuna  diluizione,
       cada  nell'intervallo  di  misura  di  ciascun metodo, si deve
       utilizzare la tabella seguente.  I campioni  prelevati  devono
       essere pesati con un'approssimazione di 1 mg.
_____________________________________________________________________
Concentrazione dichiarata dell'oligoelemento  |             |
nel concime (%)                               | > 10 < 25   | >= 25
______________________________________________|_____________|________
Peso del campione prelevato (g)               |     2       |    1
______________________________________________|_____________|________
Massa dell'elemento nel campione prelevato    |             |
(mg)                                          | > 200 < 500 | >= 250
______________________________________________|_____________|________
Volume dell'estratto V (ml)                   |     500     |    500
______________________________________________|_____________|________
Concentrazione dell'elemento nell'estratto    |             |
(mg/l)                                        | > 400 < 1000| >= 500
______________________________________________|_____________|________
       Mettere  il  campione prelevato in un matraccio per agitazione
da 500 ml.
7.2.   Solubilizzazione
       Aggiungere circa 400 ml di acqua.
       Tappare  accuratamente  il  matraccio. Agitare vigorosamente a
       mano  per  disperdere  bene  il  prodotto  e   installare   il
       recipiente sull'agitatore (5.1). Azionare l'apparecchio per 30
       minuti.
       Portare a volume con acqua. Omogeneizzare.
7.3.   Preparazione della soluzione per il dosaggio.
      Filtrare  immediatamente  in  un  matraccio  pulito e asciutto.
       Tappare il matraccio.  Procedere  al  dosaggio  immediatamente
       dopo la filtrazione.
       NB:  Se il filtrato intorbida progressivamente, effettuare una
           nuova estrazione secondo 7.1 e  7.2  in  un  matraccio  di
           volume Ve.
       Filtrare  in un matraccio tarato di volume (W) preventivamente
       seccato nel quale sono stati versati 5 ml esattamente misurati
       della soluzione di acido  cloridrico  (4.1).  Interrompere  la
       filtrazione quando si raggiunge il segno. Omogeneizzare.
       In queste condizioni, il valore V ripreso nell'espressione dei
       risultati e' il seguente:
                         V = Ve x W/(W-5).
       E'  a  questo  valore  V  che  si  riferiscono  le  diluizioni
       figuranti nell'espressione dei risultati.
8.     DOSAGGIO
       La determinazione di ciascun  elemento  verra'  effettuata  su
       aliquote  adatte  al  metodo  specifico per ciascuno di questi
       elementi.
       I metodi 10.5, 10.6, 10.7, 10.9 e  10.10  non  possono  essere
       utilizzati  per  determinare gli elementi presenti in forma di
       chelati o complessati. Il metodo 10.3 deve  essere  utilizzato
       prima della determinazione.
       Si  ricorda  che,  per  i  dosaggi  per  spettrofotometria  ad
       assorbimento atomico (metodi 10.8 e 10.11), in generale questo
       trattamento e' inutile.
                             Metodo 10.3
    ELIMINAZIONE DEI COMPOSTI ORGANICI NEGLI ESTRATTI DI CONCIMI
1.     OGGETTO
       Il presente documento descrive un metodo di  eliminazione  dei
       composti organici negli estratti di concimi.
2.     CAMPO DI APPLICAZIONE
       Questo  metodo  si  applica  agli estratti di concimi ottenuti
       secondo i metodi 10.l e  10.2  per  i  quali  si  prevede  una
       dichiarazione  dell'elemento totale e/o dell'elemento solubile
       in acqua.
       NB: Nella maggior parte dei  casi,  la  presenza  di  sostanza
           organica   in   piccola   quantita'   non   influenza   le
           determinazioni  per  spettrofotometria   ad   assorbimento
           atomico.
3.     PRINCIPIO
       I  composti  organici  contenuti  in un'aliquota dell'estratto
       vengono ossidati mediante perossido d'idrogeno.
4.     REATTIVI
4.1.   Soluzione di acido cloridrico diluito, circa 0,5 M
       Miscelare  1 volume di acido cloridrico (HCl, d : 1,18) con 20
       volumi d'acqua.
4.2.    Soluzione di perossido di idrogeno (30 %  H2O2,  d  :  1.11);
       esente da oligoelementi.
5.     APPARECCHIATURA
       Piastra riscaldante elettrica a temperatura regolabile.
6.     MODO DI OPERARE
       Prelevare  25  ml  della  soluzione  di  estrazione secondo il
       metodo 10.1 o il metodo 10.2 e introdurli in un becher da  100
       ml.  Se  si tratta dell'estrazione (metodo 10.2), aggiungere 5
       ml di soluzione di acido cloridrico diluito (4.1).  Aggiungere
       poi  5  ml  della  soluzione  al  perossido di idrogeno (4.2).
       Coprire  con  un  vetrino  da  orologio.  Lasciare  sviluppare
       l'ossidazione  a  temperatura  ambiente  per  circa 1 ora, poi
       portare  progressivamente  all'ebollizione  mantenendola   per
       mezz'ora.   Se   necessario  aggiungere  nuovamente  5  ml  di
       perossido  di  idrogeno  nella  soluzione   intiepidita,   poi
       eliminare per ebollizione il perossido di idrogeno in accesso.
       Lasciar   raffreddare  e  travasare  quantitativamente  in  un
       matraccio tarato da 50  ml.  Portare  a  volume  con  acqua  e
       omogeneizzare. Filtrare se necessario.
       Si  terra'  conto di questa diluizione a meta' per il prelievo
       delle aliquote e il calcolo della percentuale in oligoelementi
       del prodotto.
                             Metodo 10.4
     DOSAGGIO DEGLI OLIGOELEMENTI NEGLI ESTRATTI DI CONCIME PER
              SPETTROFOTOMETRIA AD ASSORBIMENTO ATOMICO
                      (MODO D'OPERARE GENERALE)
1.     OGGETTO
       Il presente documento descrive un modo generale di operare per
       il dosaggio  per  spettrofotometria  ad  assorbimento  atomico
       dello zinco e del ferro contenuti negli estratti di concimi.
2.     CAMPO DI APPLICAZIONE
       Questo  metodo  si  applica  agli estratti di concimi ottenuti
       secondo i metodi 10.1 e  10.2  per  i  quali  si  prevede  una
       dichiarazione  dello  zinco e del ferro totale e/o solubile in
       acqua.
       Gli adattamenti di questo metodo ai diversi oligoelementi sono
       precisati nei metodi relativi a ciascun elemento.
       NB: Nella maggior parte dei  casi,  la  presenza  di  sostanza
           organica   in   piccola   quantita'   non   influenza   la
           determinazione per assorbimento atomico.
3.     PRINCIPIO
       Dopo  eventuale  trattamento  dell'estratto  per   ridurre   o
       eliminare  le  specie  chimiche interferenti, l'estratto viene
       diluito in modo che la sua concentrazione cada  nel  campo  di
       risposta  ottimale  dello  spettrofotometro  per  la lunghezza
       d'onda adatta all'elemento determinato.
4.     REATTIVI
4.1.   Soluzione di acido cloridrico diluito circa 6 M.
       Miscelare 1 volume di acido cloridrico (HCl, d : 1,18)  con  1
       volume d'acqua.
4.2.   Soluzione di acido cloridrico diluito circa 0,5 M.
       Miscelare  1 volume di acido cloridrico (HCl, d : 1,18) con 20
       volumi d'acqua.
4.3.   Soluzione di sale di lantanio a 10 g di La per litro
       Questo  reattivo  viene  utilizzato  per i dosaggi del ferro e
       dello zinco. Per il suo ottenimento si possono utilizzare:
       a) ossido di lantanio disciolto in acido cloridrico (4.1):
          In un matraccio tarato da 1 litro, mettere  in  sospensione
          11,73  g  di  ossido di lantanio (La2O3) in 150 ml d'acqua,
          poi aggiungere 120  ml  di  acido  cloridrico  6  M  (4.1).
          Lasciar  sciogliere  e poi portare al volume di 1 litro con
          acqua. Omogeneizzare. Questa soluzione e' circa  0,5  M  in
          acido cloridrico;
       b)  cloruro  di  lantanio  o  solfato di lantanio o nitrato di
          lantanio:
          In un matraccio tarato da un litro, sciogliere  26,7  g  di
          cloruro  di  lantanio  eptaidrato (La Cl37H2 O) o 31.2 g di
          nitrato di lantanio esaidrato (La (NO3) 6 H2O) o 26,2 g  di
          solfato  di  lantanio nonaidrato (La23SO4)3 9H2O) in 150 ml
          d'acqua, poi aggiungere 85 ml d'acido cloridrico 6 M  (4.1)
          e  portare  a  1  litro  con acqua.   Omogeneizzare. Questa
          soluzione e' circa 0,5 M in acido cloridrico.
4.4.   Soluzioni di riferimento
       Per  la  loro  preparazione,  far  riferimento  ai  metodi  di
       dosaggio specifici per ciascun oligoelemento.
5.     APPARECCHIATURA
       Spettrofotometro  ad  assorbimento atomico equipaggiato con le
       sorgenti che  emettono  le  lunghezze  d'onda  caratteristiche
       degli elementi da dosare.
       Per il suo utilizzo, il chimico si conformera' alle istruzioni
       dei  fabbricante dell'apparecchio, e dovra' avere familiarita'
       con il suo uso. L'apparecchio dovra' permettere di  effettuare
       una  correzione del fondo per poterla utilizzare se necessario
       (per esempio Zn). I gas utilizzati sono aria e acetilene.
6.     PREPARAZIONE DELLA SOLUZIONE DA ANALIZZARE
6.1.   Solubilizzazione degli elementi da dosare
       Vedi metodi 10.1 e/o 10.2 e, se necessario, 10.3.
6.2.   Preparazione della soluzione del campione
       Diluire un'aliquota dell'estratto ottenuto  secondo  i  metodi
       10.1  o 10.2 o 10.3 con acqua e/o acido cloridrico (4.1 o 4.2)
       in modo da ottenere nella soluzione finale una  concentrazione
       dell'elemento  da  dosare appropriata per la scala di taratura
       utilizzata (7.2) e una concentrazione in acido  cloridrico  di
       almeno  0,5  M, senza superare i 2,5 M. Questa operazione puo'
       richiedere una o piu' diluizioni successive.
       La  soluzione   finale   e'   ottenuta   ponendo   un'aliquota
       dell'estratto  diluito  in  un  matraccio da 100 ml. Il volume
       dell'aliquota e' di (a)  ml.  Aggiungere  10  ml  di  sale  di
       lantanio  (4.3).  Portare  a volume con una soluzione di acido
       cloridrico 0,5 M (4.2) ed  agitare.  D  sara'  il  fattore  di
       diluizione.
7.     MODO DI OPERARE
7.1.   Preparazione della prova in bianco
       Preparare   una   soluzione   in  bianco  ripetendo  tutto  il
       procedimento a partire dall'estrazione,  omettendo  unicamente
       il prelievo del campione di concime.
7.2.   Preparazione delle soluzioni di taratura.
       A  partire  dalla  soluzione  standard,  preparata  secondo il
       metodo  descritto  per  ciascun  oligoelemento,  preparare  in
       matracci  tarati  da 100 ml una serie di almeno 5 soluzioni di
       taratura di concentrazione crescente corrispondenti  al  campo
       di dosaggio ottimale dell'apparecchio. Se e' il caso, regolare
       la  concentrazione in acido cloridrico piu' vicina possibile a
       quella  della  soluzione  campione  diluita  (6.2).   Per   la
       determinazione del ferro e dello zinco, aggiungere 10 ml della
       stessa soluzione di sale di lantanio (4.3) utilizzata al punto
       6.2.  Portare a volume con la soluzione d'acido cloridrico 0.5
       M (4.2) e omogeneizzare.
7.3.   Misure
       Tarare lo spettrofotometro (5) per le misure e  regolare  alla
       lunghezza d'onda precisata nel metodo relativo all'elemento.
       Analizzare  nell'ordine,  in tre riprese, ed annotando ciascun
       risultato, le soluzioni di taratura  (7.2),  la  soluzione  da
       titolare (6.2) e la soluzione del bianco (7.1), avendo cura di
       risciacquare a fondo lo strumento con acqua distillata tra una
       lettura e l'altra.
       Tracciare  la  curva  di  taratura  riportando  in ordinate il
       valore medio dei risultati forniti dallo spettrofotometro  per
       ciascuna  delle  soluzioni  di  taratura (7.2) e in ascisse le
       concentrazioni corrispondenti dell'elemento, espresse in  (my)
       per ml.
       Sulla  base  di  questa  curva,  determinare le concentrazioni
       dell'elemento dosato nella soluzione  campione  (6.2)  (Xs)  e
       nella prova in bianco (7.1) (Xb) espresse in (my) per ml.
8.     ESPRESSIONE DEI RISULTATI
       La percentuale di elemento (E) nel concime e' uguale a:
           E % del concime = ((Xs - Xb) x V x D) / (M x 10 4)
       Se e' stato utilizzato il metodo 10.3:
 E % del concime = ((Xs - Xb) x V x 2 D) / (M x 10 elevato a 4)
       dove:
       E   e' la quantita' di elemento dosato espressa in percentuale
           del concime
       Xs  e' la concentrazione della soluzione campione (6.2) in
           my/ml
       Xb  e' la concentrazione della soluzione della prova in bianco
           (7.1) in my/ml
       V   e' il volume dell'estratto ottenuto secondo il metodo 10.1
           o 10.2 in ml
       D   e' il fattore corrispondente alla diluizione effettuata al
           punto 6.2
       M   e' la massa del campione prelevato secondo il metodo 10.1
           o 10.2 in grammi
       Calcolo del fattore di diluizione D:
       Se  (a1),  (a2),  (a3),  .....,  (ai) e (a) sono le aliquote e
       (V1), (V2),  (V3),  ......,  (vi)  e  (100)  i  volumi  in  ml
       corrispondenti  alle loro diluizioni rispettive, il fattore di
       diluizione D sara' uguale a:
     D = (v1/a1) x (v2/a2) x (v3/a3) x ... x (vi/ai) x (100/a)
                             Metodo 10.5
      DOSAGGIO DEL BORO NEGLI ESTRATTI DI CONCIMI - METODO PER
                      TITOLAZIONE ACIDIMETRICA
1.     OGGETTO
       Nel  presente  documento  e'  descritto  un  metodo   per   la
       determinazione del boro negli estratti di concime.
2.     CAMPO DI APPLICAZIONE
       Il  presente  metodo  si  applica agli estratti di campioni di
       concimi ottenuti secondo i metodi 10.1 o 10.2 per i  quali  si
       prevede  la  dichiarazione  dell'elemento  (boro)  totale  e/o
       idrosolubile.
3.     PRINCIPIO
       Lo  ione  borato  forma  con   il   mannitolo   un   complesso
       mannitoborico secondo la reazione:
              C6H8(OH)6 + H3BO3 - C6H15O8B + H2O
       La  funzione  acida  del complesso viene titolata mediante una
soluzione di idrossido di sodio fino a pH 6.3.
4.     REATTIVI
4.1.   Indicatore: soluzione colorata con rosso di metile
      In un matraccio tarato da 100 ml, sciogliere 0,1 g di rosso  di
       metile  (C15H15N3O2)  in  50 ml di etanolo al 95 %. Portare al
       volume di 100 ml con acqua. Omogeneizzare.
4.2.   Soluzione di acido cloridrico diluito, circa 0,5 M
       Miscelare un volume di acido cloridrico (HCl, d : 1,18) con 20
       volumi d'acqua.
4.3.   Soluzione di idrossido di sodio circa 0,5 M
       Esente da anidride carbonica. In un  matraccio  tarato  da  un
       litro   contenente  circa  800  ml  di  acqua  precedentemente
       bollita, sciogliere 20 g  di  idrossido  di  sodio  (NaOH)  in
       pastiglie.  Dopo  il raffreddamento della soluzione, portare a
       1000 ml con acqua precedentemente bollita e omogeneizzare.
4.4.   Soluzione titolata di idrossido di sodio circa 0,025 M
       Esente da anidride carbonica. Diluire 20 volte la soluzione di
       idrossido di sodio  0,5  M  (4.3)  con  acqua  precedentemente
       bollita e omogeneizzare. Determinare il suo valore espresso in
       boro (B) (vedi punto 9).
4.5.   Soluzione di riferimento di boro (B) a 100 my/ml di B
       In un matraccio tarato da 1000 ml, sciogliere con acqua 0,5719
       g  di  acido  borico (H2BO3), pesato con un'approssimazione di
       0,1 mg.  Portare a volume e omogeneizzare.  Trasferire  in  un
       flacone di plastica per la conservazione in frigorifero.
4.6.   D-mannitolo (C6H14O6) in polvere
4.7.   Cloruro di sodio (NaCI)
5.     APPARECCHIATURA
5.1.   pH-metro con elettrodo di vetro
5.2.   Agitatore magnetico
5.3.   Becher da 400 ml con barretta teflonata
6.     PREPARAZIONE DELLA SOLUZIONE DA ANALIZZARE
6.1.   Procedura di solubilizzazione del boro
       Vedi i metodi 10.1 e 10.2, ed eventualmente 10.3.
7.     MODO DI OPERARE
7.1.   Titolazione del campione
       In un becher da 400 ml (5.3), introdurre un'aliquota (a) della
       soluzione  di  estrazione (6.1) contenente da 2 a 4 mg di boro
       (B).  Aggiungere 150 ml d'acqua.
       Aggiungere qualche goccia della soluzione indicatrice di rosso
       di metile (4.1).
       Nel caso dell'estrazione secondo il metodo  10.2,  passare  in
       ambiente  acido aggiungendo qualche goccia di acido cloridrico
       0,5 M (4.2)  fino  al  viraggio  dell'indicatore  colorato,  e
       successivamente  aggiungere  0,5  ml di acido cloridrico 0,5 M
       (4.2).
       Dopo aver aggiunto 3 g di cloruro di sodio (4.7),  portare  ad
       ebollizione  per  eliminare  il  biossido di carbonio. Lasciar
       raffreddare. Porre il becher sull'agitatore  magnetico  (5.2),
       introdurvi  gli  elettrodi  del pH-metro (5.1) preventivamente
       tarato.  Regolare il pH esattamente a 6.3, inizialmente con la
       soluzione di idrossido di sodio 0,5 M quindi per finire con la
       soluzione 0,025 M.
       Aggiungere 20 g di D-mannitolo (4.6), sciogliere completamente
       e omogeneizzare. Titolare con la  soluzione  di  idrossido  di
       sodio  0,025  M  (4.4) fino a pH 6.3 (stabilita' per almeno un
       minuto).  Chiamiamo x1, il volume necessario.
8.     PROVA IN BIANCO
       Effettuare una prova  in  bianco  nelle  stesse  condizioni  a
       partire   dalla   solubilizzazione,  omettendo  unicamente  il
       concime.  Chiamiamo xo  il volume necessario.
9.     VALORE IN BORO (B) DELLA SOLUZIONE DI IDROSSIDO DI SODIO (4.4)
       Prelevare mediante una pipetta 20 ml (2,0 mg  di  boro)  della
       soluzione di riferimento (4.5), travasarli in un becher da 400
       ml  e  aggiungere  qualche  goccia della soluzione di rosso di
       metile (4.1).  Aggiungere 3 g di cloruro di sodio (4.7)  e  la
       soluzione   di   acido   cloridrico  (4.2)  fino  al  viraggio
       dell'indicatore (4.1).
       Portare  il  volume  a  circa  150  ml  e  portare  lentamente
       all'ebollizione per eliminare il biossido di carbonio. Lasciar
       raffreddare.  Porre  il becher sull'agitatore magnetico (5.2),
       introdurvi gli elettrodi del  pH-metro  (5.1)  preventivamente
       tarato.  Regolare il pH esattamente a 6.3, inizialmente con la
       soluzione  di idrossido di sodio 0,5 M (4.3) quindi per finire
       con la soluzione 0,025 M (4.4).
       Aggiungere 20 g di  D-mannitolo  (4.6),  attendere  fino  alla
       completa   dissoluzione   e  omogeneizzare.  Titolare  con  la
       soluzione di idrossido di sodio 0,025 M (4.4) fino  a  pH  6.3
       (stabilita'  per almeno un minuto). Chiamiamo V1, il volume in
       ml di soluzione di idrossido di sodio necessario.
       Effettuare  una  prova  in   bianco   nella   stessa   maniera
       sostituendo  la  soluzione  di riferimento con 20 ml di acqua,
       chiamiamo V1 il volume in ml di soluzione utilizzata.
      L'equivalenza in boro (F) in mg/ml della soluzione standard  di
       NaOH e' la seguente:
                     F (in mg/ml) = 2/(V1 - Vo)
       1  ml  di  soluzione di idrossido di sodio esattamente 0,025 M
       corrispondente a 0,27025 mg di boro (B).
10.    ESPRESSIONE DEI RISULTATI
       La percentuale di boro (B) nel concime e':
                         (X1 - Xo) x F x V
                B % =  _________________________
                            10 x a x M
       dove:
       B %  e' la percentuale di boro (B) nel concime
       X1   e' il volume di soluzione titolata di idrossido di sodio
            0,025 M (4.4) necessario per la prova (7.1) in ml
       Xo   e' il volume di soluzione di idrossido di sodio 0,025 M
            (4.4) necessario per la prova in bianco (8) in ml
       F    e' il valore in boro (B) della soluzione di idrossido di
            sodio 0,025 M (4.4) in mg/ml
       V    e' il volume di estratto ottenuto secondo il metodo 10.1
            o 10.2 in ml
       a    e' il volume dell'aliquota (7.1) prelevata dall'estratto
            (6.1) in ml
       M    e' la massa di concime utilizzata per il saggio secondo
            il metodo 10.1 o 10.2 in grammi
                             Metodo 10.6
DOSAGGIO DEL COBALTO NEGLI ESTRATTI DI CONCIMI - METODO GRAVIMETRICO
                       CON 1-NITROSO-2-NAFTOLO
1.     OGGETTO
       Il  presente  documento  descrive  un  metodo  di dosaggio del
       cobalto negli estratti di concimi.
2.     CAMPO DI APPLICAZIONE
       Questo metodo si applica agli estratti dei campioni di concimi
       ottenuti con i metodi 10.1 e 10.2 per i quali si  prevede  una
       dichiarazione del tenore dell'elemento (cobalto).
3.     PRINCIPIO
       Il   cobalto   III   produce  con  il  1-nitroso-2-naftolo  un
       precipitato rosso Co (C10H6ONO)3.2H2O. Dopo adatto trattamento
       dell'estratto, il cobalto viene ossidato allo stato di cobalto
       III, quindi precipitato in mezzo acetico con una soluzione  di
       1-nitroso-2-naftolo.   Dopo  filtrazione,  il  precipitato  e'
       lavato e essiccato a peso costante, quindi pesato allo  stadio
       di Co (C10H6ONO)3.2H2O.
4.     REATTIVI
4.1.   Soluzione di perossido di idrogeno (H2O , d : 1,11), 30 %.
4.2.   Soluzione di idrossido di sodio circa 2 M
       Sciogliere  8  g  di idrossido di sodio in pastiglie in 100 ml
       d'acqua.
4.3.   Soluzione di acido cloridrico diluito circa 6 M
       Miscelare 1 volume di acido cloridrico (d : 1,18) con 1 volume
       d'acqua.
4.4.   Acido acetico (CH3CO2H, d : 1,05), 99,7 %.
4.5.   Soluzione di acido acetico 1 : 2 (circa 6 M)
       Miscelare 1 volume di acido acetico (4.4) con 2 volumi d'acqua
4.6.   Soluzione di 1-nitroso-2-naftolo in acido acetico
       Sciogliere 4 g di  1-nitroso-2-naftolo  in  100  ml  di  acido
       acetico   (4.4).   Aggiungere   100   ml   di  acqua  tiepida.
       Omogeneizzare e filtrare immediatamente. La soluzione ottenuta
       e' da utilizzarsi subito.
5.     APPARECCHIATURA
5.1.   Crogiolo filtrante P16/ISO 4793, porosita' 4, contenuto  30  o
       50 ml.
5.2.      Piastra  riscaldante,  regolata a 130 (piu' o meno) 2 gradi
centigradi
6.     PREPARAZIONE DELLA SOLUZIONE DA ANALIZZARE
6.1.   Solubilizzazione del cobalto
       Vedi metodi 10.1 e 10.2.
6.2.   Preparazione della soluzione da analizzare
       Porre in un  becher  da  400  ml  una  quantita'  di  estratto
       contenente  non  piu'  di  20 mg di Co. Se l'estratto e' stato
       ottenuto con il metodo 10.2, acidificare con 5 gocce di  acido
       cloridrico  (4.3).  Aggiungere  circa  10  ml  di soluzione di
       perossido di idrogeno (4.1). Lasciare agire l'agente ossidante
       a  freddo  per 15 minuti, quindi portare il volume a circa 100
       ml con acqua. Porre un vetro d'orologio sul becher.
       Portare a ebollizione e lasciare bollire per circa 10  minuti.
       Raffreddare.  Ripristinare  l'ambiente  alcalino  aggiungendo,
       goccia a goccia, la soluzione di idrossido di sodio (4.2) fino
       a quando l'idrossido di cobalto nero comincia a precipitare.
7.     MODO DI OPERARE
       Aggiungere 10 ml di acido acetico (4.4) e portare, con  acqua,
       la  soluzione  a  circa  200  ml.  Riscaldare fino al punto di
       ebollizione.  Aggiungere goccia a goccia con una buretta 20 ml
       di  soluzione  di  1-nitroso-2-naftolo  (4.6)  continuando  ad
       agitare.  Agitare  quindi  con  forza  per  fare  coagulare il
       precipitato.
       Filtrare su crogiolo filtrante (5.1),  gia'  tarato,  evitando
       con   cura   l'ostruzione  del  crogiolo.  Accertarsi  che  la
       soluzione rimanga sopra il precipitato per tutto il  tempo  di
       filtrazione.
       Lavare  il becher con acido acetico diluito (4.5) per estrarre
       il precipitato, quindi lavare il  precipitato  su  filtro  con
       acido acetico diluito (4.5), e infine 3 volte con acqua calda.
       Essiccare  su  piastra  a 130 (piu' o meno) 2 gradi centigradi
fino a peso costante.
8.     ESPRESSIONE DEI RISULTATI
       1 mg di precipitato Co (C10H6ONO)3.2H2O corrisponde a 0,096381
       mg di Co.
       La percentuale di cobalto (Co) nel concime e' uguale a:
                                        V x D
             Co % = X x 0,0096381  x   _______
                                        a x M
       dove
       X    e' la massa del precipitato in mg
       V    e' il volume dell'estratto ottenuto secondo il metodo
            10.1 o 10.2 in ml
       a    e' il volume in ml dell'aliquota prelevata nell'ultima
            diluizione
       D    e' il fattore di diluizione dell'aliquota
       M    e' la massa del campione prelevato in grammi
                             Metodo 10.7
  DOSAGGIO DEL RAME NEGLI ESTRATTI DI CONCIMI - METODO TITRIMETRICO
1.     OGGETTO
       Il presente documento descrive un metodo di dosaggio del  rame
       negli estratti di concimi.
2.     CAMPO DI APPLICAZIONE
       Il  presente  metodo  si  applica  ai  concimi  per i quali e'
       prevista  la  dichiarazione  dell'elemento  (rame)  e  i   cui
       estratti vengono ottenuti mediante i metodi 10.1 o 10.2.
3.     PRINCIPIO
       Gli  ioni rameici vengono ridotti in ambiente acido con ioduro
       di potassio:
                         ++      -
                     2 Cu   + 4 I  - 2 Cul + I2
       Lo iodio cosi' liberato viene titolato con  una  soluzione  di
       tiosolfato  di  sodio di titolo noto in presenza di amido come
       indicatore, secondo l'equazione
                   I2 + 2 Na2S2O3 - 2 NaI + Na2S4O6
4.     REATTIVI
4.1.   Acido nitrico (HNO3,d : 1,40).
4.2.   Urea ((NH2)2C = 0).
4.3.   Soluzione acquosa al 10 % di  bifluoruro  d'ammonio  (NH4HF2).
       Conservare la soluzione in un recipiente di plastica.
4.4.   Soluzione di idrossido d'ammonio (I + 1)
       Mescolare  1  volume  di ammoniaca acquosa (NH4OH, d : 09) e 1
       volume d'acqua.
5.4.   Soluzione standard di tiosolfato di sodio
       In un matraccio tarato da  1  litro,  sciogliere  7,812  g  di
       tiosolfato  di  sodio  pentaidrato  (Na2S2O3. 5H2O) con acqua.
       Questa soluzione deve essere tarata in modo da avere 1 ml =  2
       mg di Cu. Per la stabilizzazione, aggiungere qualche goccia di
       cloroformio.   La  soluzione  deve  venire  conservata  in  un
       recipiente di vetro al riparo dalla luce.
4.6.   Ioduro di potassio (KI).
4.7.   Soluzione di tiocianato di potassio (KSCN) al 25 %. Conservare
       questa soluzione in un recipiente di plastica.
4.8.   Soluzione acquosa allo 0,5 % circa di amido
       Introdurre in un becher da 600 ml 2,5 g di amido ((C6H10O5)n).
       Aggiungere circa 500 ml d'acqua. Far bollire sotto agitazione.
       Raffreddare  a  temperatura  ambiente.  La  soluzione  non  si
       conserva per lungo tempo.
5.     PREPARAZIONE DELLA SOLUZIONE DA ANALIZZARE
5.1.   Vedi metodi 10.1 e 10.2.
6.     MODO DI OPERARE
6.1.   Preparazione della soluzione da titolare
       In  un  erlenmeyer  da  500  ml  introdurre  un'aliquota della
       soluzione di estrazione contenente  almeno  20-40  mg  di  Cu.
       Allontanare   l'eccesso  di  ossigeno  eventualmente  presente
       mediante una breve ebollizione. Portare ad un volume di  circa
       100  ml  con  acqua.   Aggiungere 5 ml di acido nitrico (4.1);
       portare all'ebollizione e far bollire per circa mezzo minuto.
       Rimuovere l'erlenmeyer  dall'apparecchio  di  riscaldamento  e
       aggiungere  circa 3 g di urea (4.2) e riportare ad ebollizione
       e lasciare bollire  per  circa  mezzo  minuto.  Rimuovere  dal
       riscaldamento  e  aggiungere  200  ml  di acqua fredda. Se del
       caso, raffreddare il contenuto dell'erlenmeyer  a  temperatura
       ambiente.   Aggiungere   poco  a  poco  ammoniaca  (4.4)  fino
       all'ottenimento di una torbidita' permanente.
       Aggiungere 50 ml di soluzione di bifluoruro d'ammonio (4.3)  e
       mescolare.
       Introdurre  10  g  di  ioduro  di potassio (4.6) e portarli in
       soluzione.
6.2.   Titolazione della soluzione
       Porre  l'erlenmeyer  su  un agitatore magnetico. Introdurre la
       barretta magnetica nell'erlenmeyer e regolare l'agitatore alla
       velocita' desiderata.
       Versare,  mediante  una  buretta,  la  soluzione  titolata  di
       tiosolfato   di   sodio   (4.5)   fino   a  quando  diminuisce
       l'intensita' del colore bruno  della  soluzione,  dovuto  allo
       iodio  liberato.  Introdurre  10  ml  della soluzione di amido
       (4.8).
       Continuare a titolare con la soluzione di tiosolfato di  sodio
       (4.5)   fino   a  quando  il  color  porpora  e'  praticamente
       scomparso.
       Aggiungere 20 ml di soluzione di tiocianato di potassio  (4.7)
       e ultimare fino a completa scomparsa del colore blu-violetto.
       Annotare il volume di soluzione di tiosolfato impiegata.
7.     ESPRESSIONE DEI RISULTATI
       1  ml della soluzione di tiosolfato di sodio (4.5) corrisponde
       a 2 mg di Cu.
                                         V
                     Cu (%) = X   ._______________
                                      a x M x 5
       dove:
       X    e' il valore della soluzione di tiosolfato di sodio
 versata in ml
       V    e' il volume dell'estratto ottenuto secondo il metodo
            10.1 o 10.2 in ml
       a    e' il volume dell'aliquota in ml
       M    e' la massa del campione prelevato secondo i metodi 10.1
            e 10.2 in grammi
                             Metodo 10.8
      DOSAGGIO DEL FERRO NEGLI ESTRATTI DI CONCIMI - METODO PER
              SPETTROFOTOMETRIA AD ASSORBIMENTO ATOMICO
1.     OGGETTO
       Il presente documento descrive un metodo di dosaggio del ferro
       negli estratti di concimi.
2.     CAMPO DI APPLICAZIONE
       Questo metodo si applica agli estratti  dei  concimi  ottenuti
       con  i  metodi  10.1  e  10.2  per  i  quali  si  prevede  una
       dichiarazione dell'elemento (ferro)  totale  e/o  solubile  in
       acqua.
3.     PRINCIPIO
       Dopo  trattamento  e  diluizione  opportuna degli estratti, il
       ferro  viene  dosato  per  spettrofotometria  ad  assorbimento
       atomico.
4.     REATTIVI
4.1.   Soluzione di acido cloridrico circa 6 M
       Vedi metodo 10.4, paragrafo 4.1.
4.2.   Soluzione di acido cloridrico circa 0,5 M
       Vedi metodo 10.4, paragrafo 4.2.
4.3.      Soluzione  di  perossido di idrogeno (H2O2, d : 1,11), 30%,
       esente da oligoelementi.
4.4.   Soluzione di sale di lantanio a 10 g di La per litro
       Vedi metodo 10.4 paragrafo 4.3.
4.5.   Soluzioni di riferimento di ferro (Fe).
4.5.1. Soluzione madre di ferro a 1000 (my)/ml
       In  un  becher  da  500  ml,  sciogliere  1  g,   pesato   con
       l'approssimazione  di 0,1 mg, di ferro puro in 200 ml di acido
       cloridrico 6  M  (4.1).  Aggiungere  15  ml  di  soluzione  di
       perossido  di  idrogeno (4.3). Scaldare su piastra riscaldante
       sino a dissoluzione completa. Lasciar raffreddare e  travasare
       quantitativamente in un matraccio tarato da 1000 ml. Portare a
       1000 ml con acqua.  Omogeneizzare.
4.5.2. Soluzione di lavoro di ferro a 100 (my)/ml
       In  un  matraccio  tarato  da  200  ml, introdurre 20 ml della
       soluzione madre (4.5.1). Portare a 200 ml con la soluzione  di
       acido cloridrico 0,5 M (4.2). Omogeneizzare.
5.     APPARECCHIATURA
       Spettrofotometro  ad  assorbimento  atomico. Vedi metodo 10.4,
       punto 5. L'apparecchio dev'essere dotato di una  sorgente  che
       emette le righe caratteristiche del ferro (283,3 nm).
6.     PREPARAZIONE DELLA SOLUZIONE DA ANALIZZARE
6.1.   Solubilizzazione del ferro
       Vedi metodi 10.1 e/o 10.2 e, se necessario, 10.3.
6.2.   Preparazione della soluzione da analizzare
       Vedi  metodo  10.4, punto 6.2. La soluzione da analizzare deve
       contenere il 10 % (v/v) di una soluzione di sale di lantanio.
7.     MODO DI OPERARE
7.1.   Preparazione della prova in bianco
       Vedi metodo 10.4, punto  7.1.  La  soluzione  della  prova  in
       bianco deve contenere il 10 % (v/v) della soluzione di sale di
       lantanio utilizzata al punto 6.2.
7.2.   Preparazione delle soluzioni di taratura
       Vedi metodo 10.4, punto 7.2.
       Per  un  intervallo  di  dosaggio ottimale compreso tra 0 e 10
       (my)/ml di ferro (Fe), introdurre in  una  serie  di  matracci
       tarati da 100 ml rispettivamente : 0, 2, 4, 6, 8 e 10 ml della
       soluzione   di  lavoro  (4.5.2).  Se  del  caso,  regolare  la
       concentrazione di  acido  cloridrico  in  modo  che  sia  piu'
       prossima  possibile  a  quella  della soluzione da analizzare.
       Aggiungere in ciascun matraccio 10 ml della soluzione di  sale
       di  lantanio  utilizzata al punto 6.2. Portare a volume con la
       soluzione di acido cloridrico 0,5  M  (4.2).    Omogeneizzare.
       Queste  soluzioni contengono rispettivamente : 0, 2, 4, 6, 8 e
       10 (my)/ml di ferro (Fe).
7.3.   Misure
       Vedi metodo 10.4, punto 7.3. Tarare  lo  spettrofotometro  (5)
       alla lunghezza d'onda di 248,3 nm.
8.     ESPRESSIONE DEI RISULTATI
Vedi metodo 10.4, punto 8.
La percentuale di ferro (Fe) nel concime e' uguale a :
Fe % = ((Xs - Xn) x V x D) / (M x 10 elevato a 4)
       Se e' stato utilizzato il metodo 10.3 :
Fe % = ((Xs - Xn) x V x 2D) / (M x 10 elevato a 4)
       dove
       Fe   e' la quantita' di ferro (Fe) espressa in percentuale del
            concime
       Xs      e' la concentrazione della soluzione campione (6.2) in
            (my)/ml
       Xn    e' la concentrazione  della  soluzione  della  prova  in
            bianco (7.1), in (my)/ml
       V        e' il volume dell'estratto ottenuto secondo il metodo
            10.1 o 10.2 in ml
       D    e' il fattore corrispondente alla  diluizione  effettuata
            al punto 6.2
       M    e' la massa del campione secondo il metodo 10.1 o 10.2 in
            grammi
       Calcolo   del  fattore  di  diluizione  D  :  se  (a1),  (a2),
       (a3),....,  (ai)  ed  (a)  sono  le  aliquote  e  (v1),  (v2),
       (v3),....,  (vi)  e  (100)  i volumi in ml corrispondenti alle
       loro diluizioni rispettive, il fattore di diluizione  D  sara'
       uguale a :
D = (v1/a1) x (v2/a2) x (v3/a3) x ... x (vi/ai) x (100/a).
                             Metodo 10.9
    DOSAGGIO DEL MANGANESE NEGLI ESTRATTI DI CONCIMI - METODO PER
                    TITOLAZIONE DEL PERMANGANATO
1.     OGGETTO
       Il  presente  documento  descrive  un  metodo  di dosaggio del
       manganese negli estratti di concimi.
2.     CAMPO DI APPLICAZIONE
       Il presente metodo si  applica  ai  concimi  per  i  quali  e'
       prevista  la  dichiarazione  dell'elemento (manganese) e i cui
       estratti vengono ottenuti mediante i metodi 10.1 o 10.2.
3.     PRINCIPIO
       Se nell'estratto sono presenti ioni  cloruro,  questi  vengono
       allontanati per ebollizione dell'estratto addizionato di acido
       solforico.  Il  manganese viene ossidato mediante il bismutato
       di sodio in ambiente di acido nitrico. Il permanganato formato
       viene ridotto mediante un eccesso di solfato  ferroso.  Questo
       eccesso  viene titolato mediante una soluzione di permanganato
       di potassio.
4.     REATTIVI
4.1.   Acido solforico concentrato (H2SO4, d : 1,84).
4.2.   Acido solforico circa 9 M
       Mescolare con cautela 1 volume di acido solforico  concentrato
       (4.1) e 1 volume di acqua.
4.3.   Acido nitrico 6 M
       Mescolare 3 volume di acido nitrico (HNO3, d :1,40) e 4 volumi
       di acqua.
4.4.   Acido nitrico 0,3 M
       Mescolare 1 volume d'acido nitrico 6 M e 19 volumi d'acqua.
4.5.   Bismutato di sodio (NaBiO3) all'85 %.
4.6.   Farina fossile (Kieselguhr).
4.7.   Acido ortofosforico 15 M (H3PO4 d :1,71).
4.8.   Soluzione di solfato ferroso 0,15 M
       In  un  matraccio  tarato  da  1  litro,  sciogliere 41,6 g di
       solfato ferroso eptaidrato (FeSO4 7H2O). Aggiungere 25  ml  di
       acido  solforico  concentrato (4.1) e 25 ml di acido fosforico
       (4.7). Portare a 1000 ml. Omogeneizzare.
4.9.   Soluzione di permanganato di potassio 0,020 M
       Pesare,   con   un'approssimazione  di  0,1  mg,  3,160  g  di
       permanganato di potassio (KMnO4). Sciogliere  in  1000  ml  di
       acqua.
4.10.  Soluzione di Nitrato d'argento 0,1 M
       Sciogliere  1,7  g  di  nitrato  d'argento  (AgNO3)  in 100 ml
       d'acqua.
5.     APPARECCHIATURA
5.1.   Crogiolo filtrante P16/ISO 4793, porosita' 4, capacita' 50  ml
       montato su beuta da filtrazione da 500 ml.
5.2.   Agitatore magnetico.
6.     PREPARAZIONE DELLA SOLUZIONE DA ANALIZZARE
6.1.   Solubilizzazione del manganese
       Vedi metodi 10.1 o 10.2
       Qualora   non  si  sappia  se  siano  presenti  ioni  cloruro,
       effettuare una prova sulla  soluzione  con  una  goccia  della
       soluzione di nitrato d'argento (4.10).
6.2.    In assenza di ioni cloruro, introdurre in un becher da 400 ml
       un'aliquota  dell'estratto  contenente  da  10  a  20  mg   di
       manganese.    Portare  ad  un  volume  di circa 25 ml mediante
       evaporazione oppure mediante aggiunta di acqua.  Aggiungere  2
       ml di acido solforico concentrato (4.1).
6.3.   In presenza di ioni di cloruro, e' necessario eliminarli nella
       maniera seguente :
In  un  becher  di  forma  alta  e dimensioni appropriate, introdurre
       un'aliquota  dell'estratto  contenente  da  10  a  20  mg   di
       manganese.  Aggiungere 5 ml di acido solforico 9M (4.2). Sotto
       cappa,   portare  all'ebollizione  su  piastra  riscaldante  e
       mantenere l'ebollizione fino a quando si sviluppano abbondanti
       fumi bianchi. Proseguire fino ad una riduzione del volume a  2
       ml  (strato  sottile  di  liquido  sciropposo  sul  fondo  del
       becher).  Riportare  il   becher   a   temperatura   ambiente.
       Aggiungere  con  cautela 25 ml d'acqua e verificare nuovamente
       l'assenza di cloruri con una goccia della soluzione di nitrato
       d'argento  (4.10).  Se  rimangono  ancora  cloruri,   ripetere
       l'operazione  dopo  aver  aggiunto 5 ml di acido solforico 9 M
       (4.2).
7.     MODO DI OPERARE
       Nel becher da 400 ml  contenente  la  soluzione  da  titolare,
       aggiungere  25  ml  di  acido  nitrico  6  M  (4.3) e 2,5 g di
       bismutato di sodio (4.5). Agitare vigorosamente per  3  minuti
       sull'agitatore  magnetico  (5.2).  Aggiungere  50  ml di acido
       nitrico 0,3 M (4.4) e agitare nuovamente.
       Filtrare sotto vuoto su un crogiolo  (5.1)  il  cui  fondo  e'
       stato  ricoperto di farina fossile (4.6). Lavare piu' volte il
       crogiolo con acido nitrico 0,3 M (4.4) fino all'ottenimento di
       un filtrato incolore.
       Trasferire il filtrato  e  la  soluzione  di  lavaggio  in  un
       bicchiere da 500 ml. Mescolare e aggiungere 25 ml di soluzione
       di  solfato  ferroso 0,15 M (4.8). Se il filtrato si colora in
       giallo dopo l'aggiunta del solfato ferroso, aggiungere 3 ml di
       acido ortofosforico 15 M (4,7).
       Titolare per mezzo di una buretta l'eccesso di solfato ferroso
       mediante la soluzione di permanganato di potassio 0,02 M (4.9)
       fino all'ottenimento di un colore rosa stabile per 1 minuto.
Effettuare  una  prova  in  bianco nelle stesse condizioni, omettendo
       unicamente la soluzione da analizzare.
       N.B. : la soluzione ossidata non deve entrare in contatto  con
             la gomma.
8.     ESPRESSIONE DEI RISULTATI
       1  ml  di  soluzione  di  permanganato  di  potassio  0,02   M
       corrisponde a 1,099 mg di manganese (Mn)
                                                  V
       Mn % del concime = (Xn - Xs) x 0,1099 x ________
                                                a x M
       dove :
       Xn   e' il volume del permanganato utilizzato per il bianco in
            ml
       Xs    e' il volume del permanganato utilizzato per il dosaggio
            in ml
       V     e' il volume dell'estratto ottenuto  secondo  il  metodo
            10.1 o 10.2 in ml
       a    e' il volume dell'aliquota prelevata dall'estratto in ml
       M    e' la massa del campione prelevato in grammi
                            Metodo 10.10
      DOSAGGIO DEL MOLIBDENO NEGLI ESTRATTI DI CONCIMI - METODO
              GRAVIMETRICO MEDIANTE 8-IDROSSICHINOLINA
1.     OGGETTO
       Il  presente  documento  descrive  un  metodo  di dosaggio del
       molibdeno negli estratti di concimi.
2.     CAMPO DI APPLICAZIONE
       Il presente metodo si  applica  ai  concimi  per  i  quali  e'
       prevista  la  dichiarazione  dell'elemento (molibdeno) e i cui
       estratti vengono ottenuti mediante i metodi 10.1 e 10.2.
3.     PRINCIPIO
       Il dosaggio del molibdeno viene determinato come  ossinato  di
       molibdenile in condizioni determinate.
3.     REATTIVI
4.1.   Soluzione di acido solforico 1 M
       In  un  matraccio tarato da 1 litro contenente 800 ml d'acqua,
       aggiungere con cautela 55 ml di acido solforico  (H2SO4,  d  :
       1,84).   Mescolare. Dopo il raffreddamento, portare a 1 litro.
       Omogeneizzare.
4.2.   Soluzione ammoniacale diluita 1 : 3
       Mescolare 1 volume di ammoniaca concentrata (NH4OH  d : 0,9) e
       3 volumi d'acqua.
4.3.   Soluzione di acido acetico diluito 1 : 3
       Mescolare 1 volume di  acido  acetico  concentrato  (99,7%  di
       CH3COOH4 d : 1,049) e 3 volumi d'acqua.
4.4.   Soluzione di sale disodico dell'acido
etilendiamminotetraacetico (EDTA).
       In  un  matraccio tarato da 100 ml, sciogliere in acqua 5 g di
       Na2 EDTA. Portare alla tacca di taratura e omogeneizzare.
4.5.   Soluzione tampone
       In un matraccio tarato da 100 ml, sciogliere in acqua 15 ml di
       acido acetico concentrato e 30 g di acetato d'ammonio. Portare
       a 100 ml.
4.6.   Soluzione di 8-idrossichinolina (ossina)
       In  un  matraccio  tarato  da  100  ml,  sciogliere  3  g   di
       idrossichinolina   in  5  ml  di  acido  acetico  concentrato.
       Aggiungere 80 ml d'acqua. Aggiungere goccia a goccia soluzione
       ammoniacale (4.2) fino a quando la soluzione intorbidisce, poi
       acido  acetico  (4.3)  fino  a  quando  la  soluzione  ritorna
       limpida. Portare a 100 ml con acqua.
5.     APPARECCHIATURA
5.1.   Crogiolo filtrante P16/ISO 4793, porosita' 4, capacita' 30 ml.
5.2.   pH-metro con elettrodo di vetro.
5.3.   Stufa a 130-135 gradi centigradi.
6. PREPARAZIONE DELLA SOLUZIONE DA ANALIZZARE
       Vedi metodo 10.1.
7.     MODO DI OPERARE
7.1.   Preparazione della soluzione da analizzare
       Introdurre in un becher da  250  ml  una  porzione  (aliquota)
       contenente da 25 a 100 mg di Mo. Portare il volume a 50 ml con
       acqua.    Portare questa soluzione a pH 5 aggiungendo goccia a
       goccia soluzione di acido solforico (4.1). Aggiungere 15 ml di
       soluzione EDTA (4.4), poi 5 ml di soluzione tampone (4.5).
       Portare a circa 80 ml con acqua.
7.2.   Ottenimento e lavaggio del precipitato
       Ottenimento del precipitato
       Riscaldare  leggermente  la  soluzione.   Rimescolando   senza
       interruzioni,   aggiungere   la  soluzione  di  ossina  (4.6).
       Continuare la precipitazione fino a quando non si osserva piu'
       formazione di deposito. Aggiungere un eccesso di reattivo fino
       a che la soluzione  surnatante  sia  leggermente  colorata  in
       giallo. Continuare a riscaldare leggermente il precipitato per
       2 o 3 minuti.
        Filtrazione e lavaggio
        Filtrare  mediante  un  crogiolo  filtrante (5). Risciacquare
       piu' volte con volumi da 20 ml  di  acqua  calda.  L'acqua  di
       risciacquo  deve  diventare  progressivamente incolore, il che
       indica che non vi e' piu' ossina.
7.3.   Determinazione del precipitato
       Essiccare il precipitato a 130-135  gradi  centigradi  fino  a
       peso costante (almeno 1 ora).
       Lasciar raffreddare in un essiccatore quindi pesare.
8.     ESPRESSIONE DEI RISULTATI
       1  mg di ossinato di molibdenile, MoO2 (C2H6ON)2 corrisponde a
       0,2305 mg di Mo.
                                           V x D
       Mo % del concime : = X x 0,02305 x _______
                                           a x M
       dove :
       X    e' la massa del precipitato di ossinato di molibdenile in
            mg
       V    e' il volume dell'estratto ottenuto secondo i metodi 10.1
            o 10.2 in ml
       a        e'  il  volume  dell'aliquota  prelevata  nell'ultima
            diluizione in ml
       D    e' il fattore di diluizione di questa aliquota
       M    e' la massa del campione analizzato in grammi
                            Metodo 10.11
     DOSAGGIO DELLO ZINCO NEGLI ESTRATTI DI CONCIMI - METODO PER
              SPETTROFOTOMETRO AD ASSORBIMENTO ATOMICO
1.     OGGETTO
       Il  presente  documento  descrive  un metodo di dosaggio dello
       zinco negli estratti di concimi.
2.     CAMPO DI APPLICAZIONE
       Questo metodo si applica agli estratti  dei  concimi  ottenuti
       con  i  metodi  10.1  o  10.2  per  i  quali  si  prevede  una
       dichiarazione dell'elemento (zinco)  totale  e/o  solubile  in
       acqua.
3.     PRINCIPIO
       Dopo  trattamento  e  diluizione  opportuna degli estratti, lo
       zinco  viene  dosato  per  spettrofotometria  ad  assorbimento
       atomico.
4.     REATTIVI
4.1.   Soluzione di acido cloridrico circa 6 M
       Vedi metodo 10.4, punto 4.1.
4.2.   Soluzione di acido cloridrico circa 0,5 M
       Vedi metodo 10.4, punto 4.2.
4.3.   Soluzione di sale di lantanio a 10 g di La per litro
       Vedi metodo 10.4, punto 4.3.
4.4.   Soluzioni di riferimento di zinco (Zn)
4.4.1. Soluzione madre di zinco a 1000 (my)/ml
       In  un matraccio tarato da 1000 ml, sciogliere 1 g, pesato con
       l'approssimazione di 0,1 mg, di zinco in polvere o in pezzetti
       in  25  ml  di  acido  cloridrico  6  M  (4.1).   A   completa
       dissoluzione portare a 1000 ml con acqua. Omogeneizzare.
4.4.2. Soluzione di lavoro di zinco 100 (my)/ml
       In  un  matraccio  tarato  da  200  ml,  diluire  20  ml della
       soluzione madre (4.4.1) con la soluzione di  acido  cloridrico
       0,5  M  (4.2).  Portare  a  200  ml  con la soluzione di acido
       cloridrico 0,5 M (4- 2). Omogeneizzare.
5.     APPARECCHIATURA
       Spettrofotometro ad assorbimento atomico.  Vedi  metodo  10.4,
       paragrafo  5. L'apparecchio deve essere dotato di una sorgente
       che emetta le righe  caratteristiche  dello  zinco  (213,8nm).
       L'apparecchiatura  deve  essere  dotata  di  un correttore del
       fondo della fiamma.
6.     PREPARAZIONE DELLA SOLUZIONE DA ANALIZZARE
6.1.   Solubilizzazione dello zinco
       Vedi metodi 10.1 e/o 10.2, se necessario, 10.3.
6.2.   Preparazione della soluzione da analizzare.
       Vedi metodo 10.4, punto 6.2. La soluzione da  analizzare  deve
       contenere il 10% (v/v) di una soluzione di sale di lantanio.
7.     MODO DI OPERARE
7.1.   Preparazione della prova in bianco
       Vedi  metodo  10.4, punto 6.2. La soluzione da analizzare deve
       contenere il 10% (v/v) della soluzione  di  sale  di  lantanio
       utilizzata al punto 6.2.
7.2.   Preparazione delle soluzioni di taratura
       Vedi metodo 10.4, punto 7.2.
       Per  un  intervallo  di  dosaggio  ottimale compreso tra 0 e 5
       (my)/ml di zinco (Zn), introdurre in  una  serie  di  matracci
       tarati  da 100 ml rispettivamente : 0, 0,5, 1, 2, 3, 4, e 5 ml
       della soluzione di lavoro (4.4.2). Se del  caso,  regolare  la
       concentrazione  in  acido  cloridrico  in  modo  che  sia piu'
       prossima possibile a quella  della  soluzione  da  analizzare.
       Aggiungere  in ciascun matraccio 10 ml della soluzione di sale
       di lantanio utilizzato al punto 6.2. Portare a 100 ml  con  la
       soluzione di acido cloridrico 0,5 M (4.2). Omogeneizzare
       Queste  soluzioni  contengono rispettivamente 0, 0,5, 1, 2, 3,
       4, e 5 (my)/ml di zinco (Zn).
7.3.   Misure
       Vedi metodo 10.4 punto 7.3. Tarare lo spettrofotometro (5) per
       le misure alla lunghezza d'onda di 213,8 nm.
8.     ESPRESSIONE DEI RISULTATI
       Vedi metodo 10.4, punto 8.
       La percentuale di zinco (Zn) nel concime e' uguale a :
Zn %  ((Xs-Xn) x V x D) / (M x 10 elevato a 4)
       Se e' stato utilizzato il metodo 10.3 :
Zn % = ((Xs-Xn) x V x 2D) / (M x 10 elevato a 4)
       dove :
       Zn   e' la quantita' di zinco (Zn) espressa in percentuale del
            concime
       Xs   e' la concentrazione della soluzione  campione  (6.2)  in
            (my)/ml
       Xn      e'  la  concentrazione  della soluzione della prova in
            bianco (7.1), in (my)g/ml
       V     e' il volume dell'estratto ottenuto  secondo  il  metodo
            10.1 o 10.2 in ml
       D      e' il fattore corrispondente alla diluizione effettuata
            al punto 6.2
       M    e' la massa del campione prelevato secondo il metodo 10.1
            o 10.2 in grammi
       Calcolo  del  fattore  di  diluizione  D  :  se  (a1),   (a2),
       (a3),....(ai) ed (a) sono le aliquote e (v1), (v2), (v3),....e
       (vi)   e  (100)  i  volumi  in  ml  corrispondenti  alle  loro
       diluizioni rispettive, il fattore di diluizione D sara' uguale
       a :
D = (v1/a1) x (v2/a2) x (v3/a3) x ... x (vi/ai) x (100/a).
     Il Ministero delle risorse agricole, alimentari e forestali
                              Lucchetti
_____________________________________________________________________
|            TABELLA CODICI E DESCRIZIONI DELLE CAUSALI             |
|                                                                   |
|N. 1 - CORRISPETTIVO ISTRUTTORIO                                   |
|___________________________________________________________________|
|CODICE |             DESCRIZIONE                |  SOGGETTO TENUTO |
|CAUSALE|               CAUSALE                  |   AL PAGAMENTO   |
|_______|________________________________________|__________________|
|       |                                        |                  |
|1A11   |art. 1, lett. a), n. 1), Del. n. 9423/95|SIM/Fiduciarie    |
|       |                                        |(iscrizioni)      |
|1A21   |art. 1, lett. a), n. 2), Del. n. 9423/95|SIM/Fiduciarie    |
|       |                                        |(autorizzazioni)  |
|1A22   |art. 1, lett. a), n. 2), Del. n. 9423/95|SIM/Fiduciarie    |
|       |                                        |(revoche)         |
|1B11   |art. 1, lett. b), Del. n. 9423/95       |Societa' di       |
|       |                                        |revisione         |
|       |                                        |(iscrizioni)      |
|1B12   |art. 1, lett. b), Del. n. 9423/95       |Societa' di       |
|       |                                        |revisione         |
|       |                                        |(cancellazioni)   |
|1C11   |art. 1, lett. c), Del. n. 9423/95       |Promotori         |
|       |                                        |finanziari        |
|       |                                        |(iscrizioni)      |
|1C12   |art. 1, lett. c), Del. n. 9423/95       |Promotori         |
|       |                                        |finanziari        |
|       |                                        |(cancellazioni)   |
|1D11   |art. 1, lett. d), Del. n. 9423/95       |Praticanti        |
|       |                                        |promotori         |
|       |                                        |(iscrizioni)      |
|1D12   |art. 1, lett. d), Del. n. 9423/95       |Praticanti        |
|       |                                        |promotori         |
|       |                                        |(cancellazioni)   |
|1E11   |art. 1, lett. e), Del. n. 9423/95       |agenti di cambio  |
|1F11   |art. 1, lett. f), Del. n. 9423/95       |Fornitori         |
|       |                                        |informazioni      |
|       |                                        |(autorizzazioni)  |
|1F12   |art. 1, lett. f), Del. n. 9423/95       |Fornitori         |
|       |                                        |informazioni      |
|       |                                        |(revoche          |
|       |                                        | autorizzazioni)  |
|1G11   |art. 1, lett. g), Del. n. 9423/95       |Soggetti          |
|       |                                        |proponenti        |
|       |                                        |annunci           |
|       |                                        |pubblicitari (art.|
|       |                                        |1/18-quinquies,   |
|       |                                        |legge n. 216/74)  |
|1H11   |art. 1, lett. h), Del. n. 9423/95       |Soggetti          |
|       |                                        |proponenti        |
|       |                                        |attivita'         |
|       |                                        |preliminari ex    |
|       |                                        |art. 1/18-septies,|
|       |                                        |legge n. 216/74   |
|1M11   |art. 1, lett. m), Del. n. 9423/95       |Comitati promotori|
|       |                                        |mercati ex        |
|       |                                        |delibera          |
|       |                                        |n. 8469/94        |
|1N11   |art. 1, lett. n), Del. n. 9423/95       |Monte Titoli      |
|1K11   |art. 1, lett. o), Del. n. 9423/95       |OIC (deposito     |
|       |                                        |prospetto)        |
|1K12   |art. 1, lett. o), Del. n. 9423/95       |OIC (aggiornamento|
|       |                                        |prospetto)        |
|1P11   |art. 1, lett. p), Del. n. 9423/95       |OIC ex art.10-bis,|
|       |                                        |legge n. 77/83    |
|       |                                        |(deposito         |
|       |                                        |prospetto)        |
|1P12   |art. 1, lett. p), Del. n. 9423/95       |OIC ex art.10-bis,|
|       |                                        |legge n. 77/83    |
|       |                                        |(aggiornamento    |
|       |                                        |prospetto)        |
|_______|________________________________________|__________________|
|            TABELLA CODICI E DESCRIZIONI DELLE CAUSALI             |
|                                                                   |
|N. 1 - CORRISPETTIVO ISTRUTTORIO                                   |
|___________________________________________________________________|
|CODICE |             DESCRIZIONE                |    MISURA DEL    |
|CAUSALE|               CAUSALE                  |  CORRISPETTIVO   |
|_______|________________________________________|__________________|
|       |                                        |                  |
|1A11   |art. 1, lett. a), n. 1), Del. n. 9423/95|L. 5 milioni      |
|1A21   |art. 1, lett. a), n. 2), Del. n. 9423/95|L. 1 milione      |
|1A22   |art. 1, lett. a), n. 2), Del. n. 9423/95|L. 1 milione      |
|1B11   |art. 1, lett. b), Del. n. 9423/95       |L. 5 milioni      |
|1B12   |art. 1, lett. b), Del. n. 9423/95       |L. 1 milione      |
|1C11   |art. 1, lett. c), Del. n. 9423/95       |L. 500 mila       |
|1C12   |art. 1, lett. c), Del. n. 9423/95       |L. 50 mila        |
|1D11   |art. 1, lett. d), Del. n. 9423/95       |L. 300 mila       |
|1D12   |art. 1, lett. d), Del. n. 9423/95       |L. 50 mila        |
|1E11   |art. 1, lett. e), Del. n. 9423/95       |L. 500 mila       |
|1F11   |art. 1, lett. f), Del. n. 9423/95       |L. 5 milioni      |
|1F12   |art. 1, lett. f), Del. n. 9423/95       |L. 500 mila       |
|1G11   |art. 1, lett. g), Del. n. 9423/95       |L. 1 milione      |
|1H11   |art. 1, lett. h), Del. n. 9423/95       |L. 2 milioni      |
|1M11   |art. 1, lett. m), Del. n. 9423/95       |L. 25 milioni     |
|1N11   |art. 1, lett. n), Del. n. 9423/95       |L. 30 milioni     |
|1K11   |art. 1, lett. o), Del. n. 9423/95       |L. 2 milioni      |
|1K12   |art. 1, lett. o), Del. n. 9423/95       |L. 2 milioni      |
|1P11   |art. 1, lett. p), Del. n. 9423/95       |L. 2 milioni      |
|1P12   |art. 1, lett. p), Del. n. 9423/95       |L. 2 milioni      |
|_______|________________________________________|__________________|
_____________________________________________________________________
|                                                                   |
|N. 2 - CORRISPETTIVO PER LA PARTECIPAZIONE AD ESAMI                |
|___________________________________________________________________|
|CODICE |          DESCRIZIONE            |     SOGGETTO TENUTO     |
|CAUSALE|            CAUSALE              |      AL PAGAMENTO       |
|_______|_________________________________|_________________________|
|       |                                 |                         |
|2A11   |art. 2, lett. a), Del. n. 9423/95|Soggetti richiedenti la  |
|       |                                 |partecipazione all'esame |
|       |                                 |per promotori di servizi |
|       |                                 |finanziari               |
|2B11   |art. 2, lett. b), Del. n. 9423/95|Soggetti richiedenti la  |
|       |                                 |partecipazione all'esame |
|       |                                 |per negoziatori di valori|
|       |                                 |mobiliari                |
|2C11   |art. 2, lett. c), Del. n. 9423/95|Soggetti richiedenti la  |
|       |                                 |partecipazione al        |
|       |                                 |colloquio per la         |
|       |                                 |rappresentante  alle     |
|       |                                 |grida di agente di cambio|
|_______|_________________________________|_________________________|
|                                                                   |
|N. 2 - CORRISPETTIVO PER LA PARTECIPAZIONE AD ESAMI                |
|___________________________________________________________________|
|CODICE |          DESCRIZIONE            |        MISURA DEL       |
|CAUSALE|            CAUSALE              |      CORRISPETTIVO      |
|_______|_________________________________|_________________________|
|       |                                 |                         |
|2A11   |art. 2, lett. a), Del. n. 9423/95|L. 150 mila              |
|2B11   |art. 2, lett. b), Del. n. 9423/95|L. 150 mila              |
|2C11   |art. 2, lett. c), Del. n. 9423/95|L. 50 mila               |
|_______|_________________________________|_________________________|
_____________________________________________________________________
|                                                                   |
|N. 3 - CONTRIBUTO DI VIGILANZA                                     |
|___________________________________________________________________|
|CODICE |          DESCRIZIONE            |     SOGGETTO TENUTO     |
|CAUSALE|            CAUSALE              |      AL PAGAMENTO       |
|_______|_________________________________|_________________________|
|       |                                 |                         |
|3A11   |art. 3, lett. a), Del. n. 9423/95|SIM/Fiduciarie iscritte  |
|       |                                 |all'Albo                 |
|3B11   |art. 3, lett. b), Del. n. 9423/95|Banche autorizzate ex    |
|       |                                 |legge n. 1/91            |
|3C11   |art. 3, lett. c), Del. n. 9423/95|Banche/finanziarie       |
|       |                                 |comunitarie ex d.lgs.    |
|       |                                 |n. 385/93                |
|3D11   |art. 3, lett. d), Del. n. 9423/95|Banche extracomunitarie  |
|       |                                 |ex d.lgs. n. 385/93      |
|3E11   |art. 3, lett. e), Del. n. 9423/95|Agenti di cambio         |
|3F11   |art. 3, lett. f), Del. n. 9423/95|Societa' di revisione    |
|       |                                 |iscritte all'Albo        |
|3G11   |art. 3, lett. g), Del. n. 9423/95|Fornitori di informazioni|
|       |                                 |autorizzati ex. art. 25, |
|       |                                 |legge n. 1/91            |
|3H11   |art. 3, lett. h), Del. n. 9423/95|Promotori di servizi     |
|       |                                 |finanziari               |
|3J11   |art. 3, lett. i), Del. n. 9423/95|Consiglio di borsa       |
|3L11   |art. 3, lett. l), Del. n. 9423/95|Cassa di Compensazione e |
|       |                                 |Garanzia                 |
|3M11   |art. 3, lett. m), Del. n. 9423/95|Comitati di gestione di  |
|       |                                 |mercati istituiti ex     |
|       |                                 |delibera n. 8469/94      |
|3M12   |art. 3, lett. m), Del. n. 9423/95|Comitati locali di       |
|       |                                 |mercati istituiti ex     |
|       |                                 |delibera n. 8469/94      |
|3N11   |art. 3, lett. n), Del. n. 9423/95|Comitato di gestione MTS |
|       |                                 |e MIF                    |
|3K11   |art. 3, lett. o), Del. n. 9423/95|Emittenti titoli quotati |
|       |                                 |(borsa)                  |
|3K12   |art. 3, lett. o), Del. n. 9423/95|Emittenti titoli quotati |
|       |                                 |(ristretto)              |
|3K13   |art. 3, lett. o), Del. n. 9423/95|Emittenti titoli quotati |
|       |                                 |in mercati istituiti ex  |
|       |                                 |delibera n. 8469/94      |
|3P12   |art. 3, lett. p), Del. n. 9423/95|OIC (fondi mobiliari     |
|       |                                 |aperti)                  |
|3P13   |art. 3, lett. p), Del. n. 9423/95|OIC (SICAV)              |
|3P14   |art. 3, lett. p), Del. n. 9423/95|OIC (fondi mobiliari     |
|       |                                 |chiusi)                  |
|3P15   |art. 3, lett. p), Del. n. 9423/95|OIC (fondi immobiliari)  |
|3P16   |art. 3, lett. p), Del. n. 9423/95|OIC (organismi esteri    |
|       |                                 |"non armonizzati" ex art.|
|       |                                 |1, d.lgs. n.86/92)       |
|3P17   |art. 3, lett. p), Del. n. 9423/95|OIC (organismi esteri    |
|       |                                 |"armonizzati" ex art.    |
|       |                                 |10-bis, legge n.77/83)   |
|3Q12   |art. 3, lett. q), Del. n. 9423/95|Soggetti offerenti       |
|       |                                 |diversi dagli OIC (art.  |
|       |                                 |1/18, legge n. 216/74)   |
|3Q13   |art. 3, lett. q), Del. n. 9423/95|Soggetti richiedenti il  |
|       |                                 |riconoscimento del       |
|       |                                 |prospetto informativo    |
|       |                                 |(art. 1/18-sexies, legge |
|       |                                 |n. 216/74)               |
|3Q14   |art. 3, lett. q), Del. n. 9423/95|Soggetti offerenti ex    |
|       |                                 |art. 14, legge n. 149/92 |
|_______|_________________________________|_________________________|
|                                                                   |
|N. 3 - CONTRIBUTO DI VIGILANZA                                     |
|___________________________________________________________________|
|CODICE |          DESCRIZIONE            |       MISURA DEL        |
|CAUSALE|            CAUSALE              |       CONTRIBUTO        |
|_______|_________________________________|_________________________|
|       |                                 |                         |
|3A11   |art. 3, lett. a), Del. n. 9423/95|L. 2 milioni per         |
|       |                                 |attivita' autorizzata    |
|3B11   |art. 3, lett. b), Del. n. 9423/95|L. 2 milioni per         |
|       |                                 |attivita' autorizzata    |
|3C11   |art. 3, lett. c), Del. n. 9423/95|L. 2 milioni per         |
|       |                                 |attivita' esercitata     |
|3D11   |art. 3, lett. d), Del. n. 9423/95|L. 2 milioni per         |
|       |                                 |attivita' esercitata     |
|3E11   |art. 3, lett. e), Del. n. 9423/95|L. 1 milione             |
|3F11   |art. 3, lett. f), Del. n. 9423/95|4% ammontare             |
|       |                                 |corrispettivo tot.       |
|       |                                 |triennale                |
|3G11   |art. 3, lett. g), Del. n. 9423/95|L. 1 milione             |
|3H11   |art. 3, lett. h), Del. n. 9423/95|L. 300 mila              |
|3J11   |art. 3, lett. i), Del. n. 9423/95|L. 2 miliardi            |
|3L11   |art. 3, lett. l), Del. n. 9423/95|L. 200 milioni           |
|3M11   |art. 3, lett. m), Del. n. 9423/95|L. 40 milioni            |
|3M12   |art. 3, lett. m), Del. n. 9423/95|L. 10 milioni            |
|3N11   |art. 3, lett. n), Del. n. 9423/95|L. 60 milioni            |
|3K11   |art. 3, lett. o), Del. n. 9423/95|diritti di quotazione    |
|       |                                 |sul capitale nominale (*)|
|3K12   |art. 3, lett. o), Del. n. 9423/95|diritti di quotazione    |
|       |                                 |sul capitale nominale (*)|
|3K13   |art. 3, lett. o), Del. n. 9423/95|diritti di quotazione    |
|       |                                 |sul capitale nominale (*)|
|3P12   |art. 3, lett. p), Del. n. 9423/95|L. 2 milioni per fondo o |
|       |                                 |comparto gestito         |
|3P13   |art. 3, lett. p), Del. n. 9423/95|L. 2 milioni per fondo o |
|       |                                 |comparto gestito         |
|3P14   |art. 3, lett. p), Del. n. 9423/95|L. 2 milioni per fondo o |
|       |                                 |comparto gestito         |
|3P15   |art. 3, lett. p), Del. n. 9423/95|L. 2 milioni per fondo o |
|       |                                 |comparto gestito         |
|3P16   |art. 3, lett. p), Del. n. 9423/95|L. 2 milioni per fondo o |
|       |                                 |comparto gestito         |
|3P17   |art. 3, lett. p), Del. n. 9423/95|L. 2 milioni per fondo o |
|       |                                 |comparto gestito         |
|3Q12   |art. 3, lett. q), Del. n. 9423/95|0,02% o 3% dell'ammontare|
|       |                                 |dell'operazione (**)     |
|3Q13   |art. 3, lett. q), Del. n. 9423/95|0,02% o 3% dell'ammontare|
|       |                                 |dell'operazione (**)     |
|3Q14   |art. 3, lett. q), Del. n. 9423/95|0,02% o 3% dell'ammontare|
|       |                                 |dell'operazione (**)     |
|_______|_________________________________|_________________________|
|                                                                   |
|(*)  Diritti calcolati come da art. 3, comma 4, della delibera     |
|     n. 942/95                                                     |
|(**) Il 3% e' riferito alle offerte aventi ad oggetto warrant o    |
|     strumenti assimilabili                                        |
|___________________________________________________________________|
     Il Ministro delle risorse agricole, alimentari e forestali
                              LUCHETTI