(all. 1 - art. 1)
ART. 30. - ALLERGOLOGIA E IMMUNOLOGIA CLINICA
ART.  1 - La Scuola di Specializzazione in Allergologia e Immunologia
Clinica risponde alle norme generali delle Scuole di Specializzazione
dell'area medica.
ART. 2 - La Scuola ha lo scopo di formare  medici  specialistici  nel
settore   professionale   della   prevenzione,  diagnosi,  terapia  e
riabilitazione delle malattie immunologiche e allergiche.
ART. 3 - La Scuola rilascia il titolo di Specialista in  Allergologia
ed Immunologia clinica.
ART. 4 - Il Corso ha la durata di 4 anni.
ART.  5 - Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture della
Facolta' di Medicina e Chirurgia (*) e quelle del S.S.N.  individuate
nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del d.lgvo 502/1992
ed  il  relativo  personale  universitario  appartenente  ai  settori
scientifico-disciplinari di cui alla tab. A e  quello  dirigente  del
S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART.  6  -  Il numero massimo degli specializzandi che possono essere
ammessi e' determinato nello Statuto di ogni  singola  scuola  tenuto
conto  delle  capacita'  formative  delle strutture di cui all'art. 5
(*).
(*) Nello Statuto delle singole Universita' devono essere indicati:
a)  il Dipartimento o Istituto sede amministrativa della Scuola.
b)  il numero massimo di specializzandi iscrivibili a ciascun anno.
                                *****
Tabella A - Area  di  addestramento  professionalizzante  e  relativi
settori scientifico-disciplinari.
A.1  Area disciplinare di Fisiopatologia Generale
Obiettivo:  ampliare  e approfondire le conoscenze fondamentali rela-
tive all'ontogenesi ed  all'organizzazione  strutturale  del  sistema
immunitario,   al  suo  funzionamento;  conoscere  i  meccanismi  del
controllo  genetico  della   risposta   immunitaria,   i   meccanismi
immunologici  di  lesione  e  di riparazione tessutale e le possibili
correlazioni con la patologia allergica e immunologica.
Settori: E04B Biologia  molecolare,  F04A  Patologia  Generale,  F07A
Medicina interna.
A.2 Area disciplinare di Immunopatologia
Obiettivo:   conoscere   le  alterazioni  fondamentali  degli  organi
linfoidi, le alterazioni funzionali e i meccanismi di  controllo  del
sistema  immunitario,  nonche'  le  cause  determinanti, il substrato
immunogenetico  e  le  lesioni  ad  essi  corrispondenti;  i   quadri
morfologici  da  un  punto  di  vista anatomo ed istopatologico delle
principali    malattie     immunologiche     e     delle     malattie
linfoproliferative;   conoscere   i   meccanismi  patogenetici  e  le
implicazioni  di  ordine  immunologico  nel  corso  delle  principali
malattie  infettive;  con  particolare  riferimento alla patologia da
HIV; conoscere i meccanismi immunologici di controllo della  crescita
tumorale;  conoscere  i  meccanismi  di  azione,  il metabolismo, gli
effetti terapeutici e avversi dei farmaci e presidi utilizzati  nelle
malattie allergiche ed immunologiche.
Settori:  E07X  Farmacologia; F04A Patologia generale; F04B Patologia
clinica;  F06A  Anatomia  Patologica;  F04A  Medicina  Interna;  F07I
Malattie Infettive.
A.3 Area disciplinare di Laboratorio
Obiettivo:  saper  eseguire  studi  statistici  ed epidemiologici nel
campo  delle  malattie  allergiche  ed  immunologiche;  conoscere  ed
interpretare  le  tecniche  relative alla diagnostica allergologica e
immunologica.
Settori: F01X Statistica Medica; F04B Patologia Clinica; F22A  Igiene
generale ed applicata.
A.4 Area disciplinare di Laboratorio
Obiettivo:    conoscere,    eseguire   ed   interpretare   le   prove
allergologiche  "in   vivo"   e   le   metodologie   di   diagnostica
immunologica, istopatologica, sierologica, cellulare e allergologica.
Settori: F07A Medicina Interna; F04B Patologia Clinica.
A.5 Area disciplinare di Clinica e Terapia
Obiettivo:  saper  riconoscere i sintomi e i segni clinico-funzionali
con cui si manifestano le malattie immunologiche  ed  allergologiche;
saper   risolvere   i   problemi  clinici;  definire  la  prognosi  e
pianificare le terapie delle malattie suddette; mettere  in  atto  le
misure  di  prevenzione  primaria  e  secondaria  in questa classe di
pazienti; conoscere i principi e saper  pianificare  ed  eseguire  la
terapia delle malattie allergiche ed immunologiche.
Settori:   F07A   Medicina   Interna;   F07B  Malattie  dell'apparato
respiratorio, F07G  Malattie  del  sangue;  F07H  Reumatologia;  F17X
Malattie  cutanee e veneree; F15A Otorinolaringoiatria; F14X Malattie
dell'apparato visivo; F19A Pediatria Generale e  Specialistica;  F22C
Medicina del lavoro.
                                *****
Tabella     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
Lo specializzando, per essere ammesso all'esame  finale  di  diploma,
deve    aver   eseguito   personalmente   i   seguenti   procedimenti
specialistici:
a) diagnosi microscopica:
allestimento e  lettura,  assistiti  da  un  docente,  di  almeno  50
preparati  complessivi  per  lo  studio  citologico,  citochimico, ed
immunoistochimico di campioni di sangue, di midollo osseo e di organi
linfoidi, in condizioni normali e patologiche, comprese quelle  rela-
tive  alle  malattie autoimmuni, alle immunodeficienze, alle malattie
immunoproliferative ed alle malattie allergiche;
b) diagnostica immunologica sierologica e dei fluidi biologici:
esecuzione e  lettura,  assistiti  da  un  docente,  di  almeno  500,
globalmente  considerati  test  per  il  dosaggio  della Ig (classi e
sottoclassi), per la determinazione degli immunocomplessi circolanti,
per il dosaggio dei fattori di  complemento,  per  la  determinazione
degli  anticorpi  organo-  e  non  organo- specifici, per il dosaggio
delle immunoglobuline  IgE  specifiche,  delle  precipitine  e  delle
crioproteine,  per  il  dosaggio  delle citochine e degli antigeni di
membrana e di antigeni in forma solubile;
c) diagnostica di immunologia cellulare:
c.1 esecuzione ed interpretazione, assistite da un docente, di almeno
100  test  complessivi  per  la  caratterizzazione  fenotipica  delle
cellule  mononucleate ottenute dal sangue periferico e/o dagli organi
e tessuti linfoidi,  e/o,  dal  midollo  osseo,  e/o  dai  versamenti
sierosi, e/o dal liquido di lavaggio broncoalveolare, e/o dal liquor;
c.2  esecuzione e interpretazione, assistite da un docente, di almeno
50 tests complessivi di  funzionalita'  linfocitaria  (proliferazione
linfocitaria   indotta   da   mitogeni  ed  antigeni;  coltura  mista
linfocitaria;  citotossicita')  e  tipizzazione  degli  antigeni  del
sistema maggiore di istocompatibilita';
d) diagnostica allergologica "in vivo":
esecuzione   ed   interpretazione   di  test  allergologici  in  vivo
(cutireazioni  e  test  di  provocazione  specifici)  in  almeno  200
pazienti;
e)  atti medici specialistici relativi all'inquadramento, allo studio
e alla terapia di almeno 200  pazienti,  necessari  a  raggiungere  i
seguenti obiettivi:
e.1  approfondimento in senso immunologico dell'anamnesi;
e.2    schematizzazione  dei  principali dati anamnestici e di quelli
semeiologici relativi ai pazienti esaminati;
e.3  ricerca di elementi suggestivi per la presenza  di  malattie  di
ordine  allergo-immunologico  nel  contesto  di  un  esame  obiettivo
generale;
e.4   pianificazione  del  procedimento  diagnostico  concernente  le
principali malattie allergiche ed immunologiche;
e.5    interpretazione corretta dei risultati delle indagini comprese
nella pianificazione del procedimento diagnostico;
e.6  esecuzione di manovre strumentali  atte  ad  ottenere  materiali
biologici utilizzabili ai fini diagnostici;
e.7   predisporre e prevedere idonei parametri di controllo periodico
della malattia;
e.8   riconoscimento delle situazioni  che  richiedono  provvedimenti
terapeutici d'urgenza;
e.9      pianificazione  ed  esecuzione  dei  protocolli  terapeutici
utilizzabili per le principali malattie allergiche ed immunologiche;
e.10 monitoraggio periodico, sia clinico che  laboratoristico,  degli
effetti  benefici e di quelli indesiderati della terapia immunologica
e anti-allergica;
e.11 conoscenza dei principi relativi alla profilassi e alla  terapia
delle principali malattie infettive;
e.12  conoscenza  delle  caratteristiche  dei farmaci chemioterapici,
citostatici, antibiotici e dei principi della immunoterapia specifica
per allergopatie.
   Infine, lo specializzando deve aver partecipato  alla  conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
   Nel  Regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
ART. 31. - ANESTESIA E RIANIMAZIONE
ART. 1 - La Scuola di Specializzazione in  Anestesia  e  rianimazione
risponde   alle  norme  generali  delle  Scuole  di  Specializzazione
dell'area medica.
ART. 2 - La Scuola ha lo scopo  di  formare  medici  specialisti  nei
settori   dell'Anestesiologia,   della  Rianimazione,  della  Terapia
Intensiva, della Terapia Antalgica e della Terapia Iperbarica.
La Scuola e' articolata negli indirizzi di:
a) anestesiologia e rianimazione
b) terapia intensiva
c) terapia antalgica
d) terapia iperbarica
ART.  3  - La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Anestesia e
Rianimazione.
ART. 4 - Il Corso ha la durata di 4 anni.
ART. 5 - Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture  della
Facolta'  di Medicina e Chirurgia (*) e quelle del S.S.N. individuate
nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del d.lgvo 502/1992
ed  il  relativo  personale  universitario  appartenente  ai  settori
scientifico-disciplinari  di  cui  alla Tab. A e quello dirigente del
S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART. 6 - Il numero massimo degli specializzandi  che  possono  essere
ammessi  e'  determinato  nello Statuto di ogni singola Scuola tenuto
conto delle capacita' formative delle strutture  di  cui  all'art.  5
(*).
(*) Nello Statuto delle singole Universita' devono essere indicati:
a)  il Dipartimento o Istituto sede amministrativa della Scuola.
b)  il numero massimo di specializzandi iscrivibili a ciascun anno.
                              *********
Tabella  A  -  Area  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
AREA A . PREPARAZIONE PREOPERATORIA E DEL TRATTAMENTO MEDICO
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  essere  in  grado  di  valutare
correttamente  e  preparare  adeguatamente il paziente all'intervento
chirurgico,  individuando  lo  stato  psicologico  e  le   condizioni
fisiopatologiche che possono influenzare la condotta anestesiologica.
Settori:   E07X   Farmacologia,   F08A   Chirurgia   generale,   F21X
Anestesiologia, M11E Psicologia.
AREA B. ANESTESIA GENERALE
Obiettivo: lo specializzando deve essere  in  grado  di  scegliere  e
somministrare  farmaci ed utilizzare tecniche idonee a determinare ed
a mantenere uno stato di anestesia generale in condizioni di elezione
ed in quelle di urgenza.
Settori: B01B Fisica, E07X Farmacologia, F04b Patologia clinica, F21X
Anestesiologia.
AREA C. ANESTESIA LOCO-REGIONALE
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  essere in grado di applicare le
principali tecniche di anestesia locoregionale.
Settori:  E06A  Fisiologia   Umana,   E09A   Anatomia   Umana,   E07X
Farmacologia, F21X Anestesiologia.
AREA D. ANESTESIA E TERAPIA INTENSIVA NELLE SPECIALITA'
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  essere  in grado di condurre un
trattamento  anestesiologico  completo,  appropriato  e  sicuro   nei
diversi settori di applicazione; saper illustrare i principi dei piu'
comuni   ed  importanti  interventi  che  richiedono  un  trattamento
anestesiologico sia in  condizioni  di  elezione  che  in  quelle  di
urgenza   nei   seguenti  settori:  neurochirurgia,  toracochirurgia,
cardiochirurgia, chirurgia  pediatrica,  ginecologica  ed  ostetrica,
chirurgia  addominale,  maxillo-facciale,  dei  trapianti,  urologia,
ginecologia, otorinolaringoiatrica,  chirurgia  vascolare,  chirurgia
plastica,  ortopedia, oculistica, indagini radiologiche, radioterapia
ecc.;   trattare   il   paziente   durante   e  dopo  tali  procedure
specialistiche  collaborando  con  gli  altri  membri   dello   staff
operatorio.
Settori: F21X Anestesiologia; F08A Chirurgia generale; F08B Chirurgia
plastica,  F08E  Chirurgia  vascolare,  F09X Chirurgia cardiaca, F10X
Urologia, F12B Neurochirurgia,  F13B  Malattie  odontostomatologiche,
F13C  Chirurgia maxillo facciale, F14X Malattie apparato visivo, F15A
Otorinolaringoiatrica, F20X Ginecologia ed Ostetricia.
AREA E. ASSISTENZA PERIOPERATORIA
Obiettivo: lo specializzando deve  essere  in  grado  di  controllare
l'evoluzione  dell'immediato  recupero  postoperativo, il trattamento
clinico del dolore post-operatorio.
Settori: F21X Anestesiologia
AREA F. RIANIMAZIONE ED INTERVENTO DI EMERGENZA
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di diagnosticare  e
trattare  le  principali  sindromi  di pertinenza della rianimazione:
nonche' essere in grado di affrontare  le  principali  situazioni  di
emergenza sanitaria intra- ed extra-ospedaliere.
Settori:  F21X  Anestesiologia, F07A Medicina interna, F08A Chirurgia
generale,  F09A  Anatomia  umana,   E06A   Fisiologia   umana,   E07X
Farmacologia.
AREA G. RIANIMAZIONE E TERAPIA INTENSIVA
Obiettivo  dell'area:  lo  specializzando  deve  essere  in  grado di
diagnosticare  e  trattare   i   principali   quadri   di   interesse
intensivologico,  conoscere  le basi fisiopatologiche ed applicare le
principali tecniche  di  monitoraggio  invasivo  e  non  invasivo  di
parametri   cardiologici,   emodinamici,   respiratori,  neurologici,
neurofisiologici, metabolici.
Settori:  F07A  Medicina  interna,  F08A  Chirurgia  generale,   F21X
Anestesiologia.
AREA H. TERAPIA ANTALGICA
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  essere  in  grado  di  arrecare
sollievo al dolore acuto e cronico; conoscere le  basi  anatomiche  e
fisiologiche  della  genesi,  conduzione  e  percezione dello stimolo
doloroso; conoscere le caratteristiche farmacologiche e le  modalita'
d'impiego degli analgesici.
Settori:  E07X  Farmacologia,  F11B  Neurologia, F21X Anestesiologia,
M11E Psicologia clinica.
AREA I. TERAPIA IPERBARICA
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  conoscere  le  indicazioni   al
trattamento  iperbarico,  saper  diagnosticare i quadri clinici per i
quali il trattamento deve considerarsi elettivo ed essere in grado di
applicarlo adeguatamente.
Settori: E10X Biofisica, F21X Anestesiologia.
AREA L. MONITORAGGIO E MISURAZIONI
Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di valutare le  di-
verse  situazioni  che  richiedono  un monitoraggio e di scegliere la
strumentazione adatta; deve saper definire i principi di  misurazione
delle piu' importanti variabili fisiologiche.
Settori:  E10X  Biofisica,  F01X  Statistica  medica,  F04B Patologia
clinica, F21X Anestesiologia, K05B Informatica.
AREA M. ORGANIZZAZIONE
Obiettivo:  lo  specializzando  deve conoscere le principali esigenze
organizzative della anestesiologia e rianimazione anche in  relazione
alle   implicazioni  bioetiche  e  legali  della  pratica  medica  ed
anestesiologica.
Settori:  F02X  Storia  della  medicina,  F21X  Anestesiologia,  F22B
Medicina legale.
                               *******
Tabella     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
1. AREA DELLA PREPARAZIONE PREOPERATORIA E DEL TRATTAMENTO MEDICO
- aver partecipato alla discussione preoperatoria di almeno 1000 casi
  clinici.
- aver discusso la preparazione preoperatoria.
- aver osservato la preparatoria di routine
- conoscere gli effetti della premedicazione e le sue conseguenze nel
  periodo pre- e post- operatorio.
2. AREA DELL'ANESTESIA GENERALE
- aver acquisito esperienza nel somministrare anestesie  generali  ad
  almeno 500 pazienti in tutte le branche chirurgiche.
- aver utilizzato un'ampia varieta' di attrezzature.
- aver applicato le diverse tecniche di monitoraggio.
- aver utilizzato uno stimolatore nervoso.
-  aver  valutato  il  funzionamento  delle  attrezzature  in  ambito
  clinico.
3. AREA DELL'ANESTESIA LOCO-REGIONALE
- aver acquisito autonomia nell'attuazione delle principali  tecniche
  di anestesia loco-regionale e nell'analgesia del parto.
4.  AREA  DELL'ANESTESIA  NELLE SPECIALITA' E DELLA TERAPIA INTENSIVA
POST-OPERATORIA.
- aver effettuato il  trattamento  anestesiologico  per  pazienti  di
  tutte le branche chirurgiche con almeno 500 anestesie generali
-  avere  seguito nel decorso postoperatorio almeno 1000 casi clinici
  anche nell'ambito dei turni di cui al punto 7
- aver  utilizzato  in  sala  operatoria  le  piu'  comuni  posizioni
  chirurgiche (laterale, litotomica, ecc.).
-  aver  osservato,  durante  un  tirocinio  in  sala  operatoria  di
  cardiochirurgia, l'applicazione di tecniche di  circolazione  e  di
  ossigenazione extracorporea.
5. AREA DELL'ASSISTENZA PERI-OPERATORIA
-  aver effettuato un periodo continuativo di servizio presso la sala
  di risveglio.
- aver partecipato alle visite postoperatorie.
- aver partecipato alla supervisione del controllo delle attrezzature
  della sala di risveglio.
- aver partecipato alle discussioni su casi clinici di cui  al  punto
  1.
6. AREA DELLA RIANIMAZIONE E DEI TRATTAMENTI DI EMERGENZA
-   aver   eseguito   su   manichini   le   prove   di   rianimazione
  cardiopolmonare.
- aver partecipato al trasferimento intra  ed  inter  ospedaliero  di
  pazienti critici.
-  aver utilizzato adeguate attrezzature di rianimazione portatili ed
  aver partecipato ad attivita' di soccorso extraospedaliero avanzato
  e di trasporto primario.
- aver raccolto l'anamnesi ed effettuato l'esame clinico e prescritto
  il   trattamento   terapeutico  di  pazienti  con  patologia  acuta
  respiratoria, cardiocircolatoria, nervosa e metabolica.
-   aver   trattato   pazienti   con   ritenzione    di    secrezione
  tracheobronchiale.
-  aver  utilizzato broncoscopi, tubi endobronchiali ed altre protesi
  respiratorie.
-  aver  partecipato    ad  attivita'  di  soccorso  extraospedaliero
  avanzato e di trasporto primario.
-  aver  partecipato  al  trasferimento  inter  e intraospedaliero di
  pazienti critici.
7. AREA DELLA RIANIMAZIONE E DELLA TERAPIA INTENSIVA
- aver effettuato almeno 300 turni di servizio attivo di  un  reparto
  di rianimazione e terapia intensiva polivalente.
-  aver  studiato  protocolli  di  valutazione  e  di trattamento del
  paziente in stato di shock.
- aver effettuato  il  cateterismo  venoso  centrale  e  misurato  le
  pressione venosa centrale.
- aver somministrato soluzioni infusionali ed elettrolitiche adeguate
  per  tipologia  ed entita' ed aver osservato gli effetti della loro
  somministrazione.
- aver partecipato alla valutazione ed  al  controllo  di  situazioni
  emorragiche.
-  aver  valutato  il  ruolo dell'anestesista nella prevenzione e nel
  trattamento dell'insufficienza renale acuta.
- aver osservato il nursing del paziente critico.
- aver partecipato alla valutazione dei pazienti  ed  averne  seguito
  l'evoluzione clinica sulla base dei principali indici prognostici.
- aver preso parte alla valutazione dei livelli di coma.
- aver utilizzato le diverse tecniche di ventilazione artificiale.
-  aver  preso  parte  al trattamento di pazienti critici nei diversi
  settori specialistici e nelle principali  condizioni  di  interesse
  intensivologico.
-  aver  applicato  protocolli  nutrizionali idonei alle esigenze dei
  principali quadri clinici.
- aver studiato  protocolli  idonei  a  prevenire  il  rischio  delle
  infezioni in terapia intensiva.
- aver utilizzato protocolli razionali di antibiotico terapia.
- aver preso parte alle riunioni organizzative e di aggiornamento del
  team intensivologico.
8. AREA DELLA TERAPIA ANTALGICA
-  aver  trattato 1500 pazienti affetti da dolore acuto o cronico ivi
  compreso il dolore post-operatorio.
- aver partecipato alla valutazione algologica in numerose situazioni
  cliniche.
-  aver  studiato  protocolli  di  terapia  antalgica  nelle  diverse
  condizioni cliniche.
-   aver  partecipato  alla  conduzione  di  trattamenti  strumentali
  antalgici.
-  aver  preso  parte  all'applicazione  delle  principali   tecniche
  strumentali antalgiche non invasive.
-   aver  seguito  l'evoluzione  algologica  in  numerose  situazioni
  cliniche sulla base dell'applicazione di protocolli terapeutici.
-  aver  discusso  con gli specialisti medici di altre discipline una
  condotta terapeutica integrata.
9. AREA DELLA TERAPIA IPERBARICA
- aver parte alla selezione dei pazienti  da  proporre  alla  terapia
  iperbarica.
-  aver  partecipato  alla  preparazione dei pazienti da sottoporre a
  trattamento iperbarico.
- aver preso parte a trattamenti  iperbarici  nel  corso  di  diversi
  quadri clinici.
-  aver  discusso  con  lo  staff  i protocolli di nursingin corso di
  terapia ricompressiva.
- aver partecipato al trattamento in iperbarismo di pazienti  critici
  sottoposti  a  ventilazione artificiale, monitoraggio dei parametri
  clinici e terapia farmacologica ed infusionale.
- aver studiato le misure per la prevenzione dei rischi  connessi  al
  trattamento iperbarico.
10. AREA DEL MONITORAGGIO E DELLE MISURAZIONI
-  aver  utilizzato  un'ampia varieta' di attrezzature ed averne dis-
  cusso i principi di funzionamento, il significato della  variazione
  dei parametri misurati ed i possibili errori.
-  aver  effettuato  determinazioni emogasanalitiche ed altri test di
  funzionalita' respiratoria.
- aver osservato  e  monitorizzato  le  modificazioni  dei  parametri
  clinici su pazienti durante la ventilazione meccanica.
-   aver   proceduto   all'applicazione  delle  diverse  tecniche  di
  monitoraggio invasivo e  non  invasivo  dei  diversi  parametri  di
  interesse intensivologico nelle varie situazioni cliniche.
11. AREA DELL'ORGANIZZAZIONE
-  conoscere  le  principali  esigenze strutturali e funzionali delle
  sale  operatorie,  delle  sale  di  risveglio,   dei   reparti   di
  rianimazione e terapia intensiva e di terapia del dolore.
-  conoscere le normative attinenti la specialita' dello Stato, della
  Regione e dell'Ospedale ove si opera.
-  saper  calcolare  il  rapporto  costo/beneficio  di   un   modello
  organizzativo.
-  dimostrare  di  conoscere  le  implicazioni  giuridiche  e  legali
  inerenti alla attivita' professionale.
   Infine, lo specializzando deve aver partecipato  alla  conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
   Nel  Regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
                              ********
ART. 32 - DERMATOLOGIA E VENEROLOGIA
ART. 1 - La Scuola di Specializzazione in Dermatologia e  venerologia
risponde   alle  norme  generali  delle  Scuole  di  Specializzazione
dell'area medica.
ART. 2 - La Scuola in Dermatologia  e  venerologia  ha  lo  scopo  di
formare   specialisti   nel   settore  professionale  della  dermato-
venerologia, comprese la cosmetica, la dermatologia  tropicale  e  la
dermatologia allergologica e professionale.
ART.  3 - La Scuola rilascia il titolo di specialista in Dermatologia
e Venerologia.
ART. 4 - Il Corso ha la durata di 4 anni.
ART.  5 - Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture della
Facolta' di Medicina e Chirurgia (*) e quelle del S.S.N.  individuate
nei  protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del d.lvo 502/1992
ed  il  relativo  personale  universitario  appartenente  ai  settori
scientifico-disciplinari  di  cui  alla tab. A e quello dirigente del
S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART. 6 - Il numero massimo degli specializzandi  che  possono  essere
ammessi  e'  determinato nello Statuto di ogni singola scuola, tenuto
conto delle capacita' formative delle strutture  di  cui  all'art.  5
(*).
(*) Nello Statuto delle singole Universita' devono essere indicati:
a)  il Dipartimento o Istituto sede amministrativa della Scuola;
b)  il numero massimo di specializzandi iscrivibili a ciascun anno.
Tabella  A.  - Aree di addestramento professionale e relativi settori
scientifico-disciplinari.
A. Area propedeutica e di fisiopatologia cutanea
Obiettivo:  lo   specializzando   deve   apprendere   le   conoscenze
fondamentali di anatomia, genetica della pelle e dei suoi annessi, di
oncologia,   di  immunologia,  nonche'  le  conoscenze  avanzate  dei
meccanismi  eziopatogentici  che   determinano   l'insorgenza   delle
malattie della pelle e degli annessi cutanei.
Settori:  E04B  Biologia  molecolare,  E05A Biochimica, E09A Anatomia
umana, E09B Istologia, F03X Genetica medica, F04A patologia  geneale,
F04B Patologia clinica, F17X Malattie cutanee e veneree.
B. Area laboratorio e diagnostica dermatologica
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire  le  fondamentali
conoscenze teoriche di fisiologia, biochimica, nonche' le tecniche in
tutti i settori  di  laboratorio  e  di  diagnostica  applicati  alla
dermatologia    e    venereologia,    comprese    la   citopatologia,
l'istopatologia, l'immunopatologia, la diagnostica  ultrastrutturale,
la   diagnostica   per   immagini,   la   microbiologia  e  micologia
dermatologiche e la statistica medica.
Settori:  E06A  Fisiologia  umana,  F01X  Statistica   medica,   F04B
Patologia  clinica,  F05X Microbiologia e microbiologia clinica, F17X
Malattie  cutanee  e  veneree,  F18X  Diagnostica  per   immagini   e
radioterapia.
C. Area dermatologia clinica
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire  le  fondamentali
conoscenze  teoriche  e  tecniche  necessarie  per   la   valutazione
epidemiologica,  per  la  prevenzione  e  per  la diagnosi e terapia,
compresa quella chirurgica e fisioterapica, delle malattie cutanee  e
della  dermatologia  pediatrica,  delle  malattie  immunologiche  con
prevalente  estrinsecazione  cutanea,  delle  malattie   neoplastiche
cutanee.  lo  specializzando  deve  inoltre saper partecipare a studi
clinici controllati secondo le norme di buona pratica clinica.
Settori:  E07X  Farmacologia,  E08X   Botanica   farmaceutica,   F01X
statistica   medica,   F07C  Malattie  dell'apparato  cardiaco,  F08B
Chirurgia plastica, F17X Malattie cutanee e veneree, F18X Diagnostica
per immagini e radioterapia, F22B Medicina legale.
D. Area dermatologia allergologica e professionale
Obiettivo:  lo  specializzando   deve   acquisire   le   fondamentali
conoscenze   teoriche   e  tecniche  necessarie  per  la  valutazione
epidemiologica, per la prevenzione, la diagnosi e  la  terapia  delle
malattie cutanee di natura allergica e professionale ed ambientale.
Settori: F01X Statistica medica, F17X malattie cutanee e veneree.
E. Area venereologia e malattie sessualmente trasmesse
Obiettivo:   lo   specializzando   deve  apprendere  le  fondamentali
conoscenze teoriche e tecniche necessarie per  la  valutazione  delle
epidemiologia,  la  prevenzione,  la  legislazione,  la diagnosi e la
terapia, compresa quella fisica, delle malattie trasmissibili per via
sessuale compresa l'AIDS.
Settori: F04A Patologia generale, F17X Malattie  cutanee  e  veneree,
F22A Igiene generale ed applicata.
F. Area dermatologia cosmetologica ed estetica
Obiettivo:  lo specializzando deve acquisire le conoscenze teoriche e
pratiche  relative  alle  valutazioni   strumentali   dei   parametri
fisiologici  della  cute, dei test funzionali nonche' alla diagnosi e
terapia degli instetismi cutanei,  all'etica  professionale  ed  alla
legislazione sanitaria.
Settori: E07X Farmacologia, E08X Biologia farmaceutica, F17X malattie
cutanee e veneree, F22B Medicina legale.
G. Area dermatologia tropicale
Obiettivo:  lo specializzando deve acquisire le principali conoscenze
teoriche e tecniche per  la  prevenzione  diagnosi  e  terapia  delle
malattie  dermatologiche  tropicali  comprese  quelle insorte su cute
caucasica e le malattie dermatologiche cosmopolite  insorte  su  cute
nera.
Settori:  F01X  Statistica  medica, F05X Microbiologia, F17X Malattie
cutanee e veneree, F22A Igiene.
H. Area dermatologia chirurgica
Obiettivo:  lo  specializzando   deve   acquisire   le   fondamentali
conoscenze  teoriche  e  tecniche  per  la  diagnosi  e terapia delle
malattie dermatologiche suscettibili di trattamento chirurgico.
Settori: E07X Farmacologia, F17X Malattie  cutanee  e  veneree,  F18X
Diagnostica per immagini e radioterapia.
                                *****
Tabella B. Standard complessivo di addestramento professionalizzante
Lo  specializzando,  per  essere  ammesso all'esame finale di diploma
deve:
1 - aver eseguito personalmente almeno 40 biopsie cutanee
2 - Aver eseguito personalmente e/o valutato almeno:
- 100 esami microscopici e colturali di materiale biologico,
- 30 esami sierologici per le MTS,
- 30 esami istologici e immunopatologici,
-  10  test  di  dermatologia  cosmetologica  (phmetria,   submetria,
elastometria, tricogramma, etc.)
- 50 test cutanei
3 - aver seguito personalmente almeno 400 casi di dermopatie di cui:
- 50 casi di dermatologia allergologica,
- 50 casi di MTS,
- 50 di dermatologia oncologica,
- 30 di dermatologia pediatrica,
partecipando  attivamente alla programmazione, esecuzione e controllo
dei protocolli terapeutici
4  -  aver partecipato come osservatore o aver eseguito personalmente
sotto supervisore almeno:
- 80 interventi di chirurgia dermatologica,
-  100  trattamenti  di  terapia  fisica  (crioterapia,  fototerapia,
diatermocoagulazione, trattamenti LASER),
- 20 trattamenti iniettivi intralesionali.
   Infine,  lo  specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo  le  norme  di   buona   pratica   clinica,   di   almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
   Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno  eventualmente
specificate le tipologie dei diversi interventi ed il  relativo  peso
specifico.
                              ********
ART. 33 - ENDOCRINOLOGIA E MALATTIE DEL RICAMBIO
ART.  1  - La Scuola di Specializzazione in Endocrinologia e malattie
del  ricambio  risponde  alle  norme   generali   delle   Scuole   di
Specializzazione dell'area medica.
ART.  2  -  La Scuola ha lo scopo di formare medici specialistici nel
settore professionale dell'endocrinologia clinica  e  delle  malattie
del  ricambio.  La  Scuola  di  Specializzazione  in Endocrinologia e
malattie del ricambio e' articolata in indirizzi alternativi di:
a) endocrinologia;
b) diabetologia e malattie del ricambio;
c) andrologia.
ART.  3  -  La  Scuola  rilascia  il   titolo   di   Specialista   in
Endocrinologia e malattie del ricambio.
ART. 4 - Il Corso ha la durata di 5 anni.
ART.  5 - Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture della
Facolta' di Medicina e Chirurgia (*) e quelle del S.S.N.  individuate
nei  protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del d.lvo 502/1992
ed  il  relativo  personale  universitario  appartenente  ai  settori
scientifico-disciplinari  di  cui  alla tab. A e quello dirigente del
S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART. 6 - Il numero massimo degli specializzandi  che  possono  essere
ammessi  e'  determinato  nello Statuto di ogni singola scuola tenuto
conto delle capacita' formative delle strutture  di  cui  all'art.  5
(*).
(*) Nello Statuto delle singole Universita' devono essere indicati:
a)  il Dipartimento o Istituto sede amministrativa della Scuola;
b)  il numero massimo di specializzandi iscrivibili a ciascun anno.
                              ********
Tabella  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
Area A. Propedeutica e Fisiopatologica generale
Obiettivo:  lo   specializzando   deve   apprendere   le   conoscenze
fondamentali di anatomo-fisiologia, embriologia del sistema endocrino
e   metabolico,   di   biochimica  degli  ormoni  e  del  metabolismo
intermedio, di genetica, dei meccanismi che determinano  lo  sviluppo
delle  malattie endocrine, andrologiche e metaboliche e la patogenesi
delle  complicanze,  nonche'  acquisire  le   basi   biologiche   per
l'apprendimento  della  metodologia  di  laboratorio, della clinica e
della terapia endocrino-metabolica.
Settori: E09A Anatomia umana, E09B Istologia, E05A  Biochimica,  E06A
Fisiologia umana, F03X Genetica medica, F04A Patologia generale, F07E
Endocrinologia.
Area B. Medicina generale
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire   le   conoscenze
fondamentali di fisiopatologia dei diversi  organi  ed  apparati,  le
conoscenze teoriche e pratiche necessarie per il riconoscimento delle
principali  malattie che riguardano i diversi sistemi dell'organismo,
le  conoscenze  teoriche  dei  principali  settori   di   diagnostica
strumentale  e  di  laboratorio relativi alle suddette malattie, deve
acquisire inoltre la capacita' di valutazione  delle  connessioni  ed
influenze internistiche.
Settori:   F07A   Medicina   Interna,   F07B  Malattie  dell'apparato
respiratorio,  F07C  Malattie  dell'apparato  cardiovascolare,   F07D
Gastroenterologia,  F07F  Nefrologia,  F07G Malattie del sangue, F07E
Reumatologia.
Area C. Laboratorio  e  diagnostica  endocrinologica,  andrologica  e
metabolica.
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire  le  fondamentali
conoscenze teoriche e tecniche dei settori di  laboratorio  applicati
all'endocrinologia  e  al  metabolismo, con particolare riguardo agli
aspetti di biochimica clinica, di dosaggi ormonali e dei  metaboliti,
della citoistologia ed alla diagnostica per immagini.
Settori:  E05B  biochimica  clinica,  F04B  patologia  clinica,  F06A
Anatomia  Patologica,  F07E  Endocrinologia,  F18X  Diagnostica   per
immagini, F12A Neuroradiologia.
Area  D.  Area  clinica  di  Endocrinologia,  Andrologia  e  Malattie
Metaboliche
Obiettivo:  lo  specializzando   deve   acquisire   le   fondamentali
conoscenze   teoriche   e  tecniche  necessarie  per  la  valutazione
epidemiologica  e  per  la  prevenzione,  diagnosi  e  terapia  delle
malattie  del  sistema  endocrino  (inclusi  endocrinologia dell'eta'
infantile e della puberta', tumori endocrini ed endocrino-dipendenti,
patologia  endocrina  dell'eta'  avanzata  ed  endocrinologia   della
riproduzione  umana),  delle malattie andrologiche (inclusi: disturbi
della funzione erettile,  prevenzione  e  cura  dell'infertilita'  di
coppia  e  tecniche  relative  alla  fecondazione  assistita) e delle
malattie del metabolismo  (inclusi  forme  dismetaboliche  congenite,
diabete  infantile, prevenzione e cura delle complicanze croniche del
diabete  mellito,  obesita',  dislipidemie  e  patologia   metabolica
dell'osso);
Settori:   F07E   Endocrinologia,  con  la  collaborazione  di:  E07X
Farmacologia, F12A Neuroradiologia, F18X Diagnostica per  immagini  e
radioterapia,   F19A   Pediatria   generale   e  specialistica,  F20X
Ginecologia ed ostetricia.
Area E. Emergenze endocrine e metaboliche
Obiettivi: lo specializzando deve acquisire le conoscenze teoriche  e
la  pratica clinica necessarie a prevenire, riconoscere e trattare le
principali  patologie  che  costituiscono  condizioni  di   emergenza
endocrina e metabolica.
Settori:  F07E  Endocrinologia,  F21X  Anestesiologia,  F07A Medicina
Interna.
Area F1. Fisiopatologia Endocrina avanzata
Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le  conoscenze  relative
alle  possibili  applicazioni  alle  malattie  endocrine congenite ed
acquisite in termini clinici (preventivi, diagnostici e  terapeutici)
delle piu' recenti acquisizioni biotecnologiche
Settori:   F03X   Genetica  medica,  F04A  Patologia  Generale,  F07E
Endocrinologia
Area F2. Endocrinologia dell'eta' infantile e della puberta'
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire  conoscenze  teoriche  ed
esperienza pratica relativa agli aspetti endocrini e metabolici delle
patologie   dell'eta'  infantile  incluse  le  forme  disendocrine  e
diemetaboliche     congenite,     neonatali,     dell'infanzia      e
dell'adolescenza, l'utilizzo di parametri auxologici e di idonee pro-
cedure  diagnostiche  e  terapeutiche  e la valutazione degli aspetti
psicosociali.
Settori: F07E Endocrinologia con la collaborazione di F19A  Pediatria
generale e specialistica
Area F3. Endocrinologia della riproduzione umana
Obiettivo:  lo  specializzando  deve acquisire conoscenze teoriche ed
esperienza pratica relativa alle alterazioni  endocrine  responsabili
dei difetti maschili e femminili dell'attivita' riproduttiva, inclusi
gli   aspetti   genetici,   infettivi,   disendocrini,  dismetabolici
dell'infertilita' di coppia, l'applicazione delle  relative  tecniche
diagnostiche,    i   trattamenti   pluri-specialistici   inclusa   la
fecondazione assistita e gli aspetti psico-sociali.
Settori: Area F07E  Endocrinologia  con  la  collaborazione  di  F20X
Ginecologia e ostetricia
Area F4. Patologia neoplastica delle ghiandole endocrine e dei tumori
ormono-dipendenti
Obiettivo:  lo  specializzando  deve acquisire conoscenze teoriche ed
esperienza pratica relativa alla prevenzione, diagnostica  e  terapia
della  patologia  tumorale  delle  ghiandole  endocrine  e dei tumori
ormono-dipendenti,  incluse  le  terapie  sostitutive  e  quelle  con
antagonisti ormonali e la valutazione degli aspetti psicosociali e di
qualita' della vita del paziente oncologico.
Settori:  F07E Endocrinologia con la collaborazione di F04A Patologia
generale, F07A Medicina interna
Area F5. Fisiopatologia andrologica avanzata
Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le  conoscenze  relative
alle  possibili  applicazioni alle malattie andrologiche congenite ed
acquisite in termini clinici (preventivi, diagnostici e  terapeutici)
delle piu' recenti acquisizioni biotcnologiche
Settori:   F04A   Patologia  generale,  F03X  Genetica  medica,  F07E
Endocrinologia e malattie del ricambio
Area F6. Andrologia funzionale sessuologica
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le conoscenze teoriche  e
l'esperienza  pratica relativa alle alterazioni ormonali congenite ed
acquisite,  vascolari,  neurologiche  e  psicogene  responsabili  dei
difetti  primitivi  e  secondari  della  funzione  erettile,  inclusa
l'applicazione delle relative tecniche diagnostiche e dei  vari  tipi
di trattamento ormonale e farmacologico.
Settori.   F07E   Endocrinologia   con   la  collaborazione  di  F18X
Diagnostica per immagini, F11B Neurologia, F11A Psichiatria
Area F7. Obesita' e patologia legata a disturbi della nutrizione
Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire  conoscenze  teoriche  e
pratiche  relative  alla epidemiologia, alla prevenzione, diagnostica
differenziale, terapia inclusa quella educativa delle  diverse  forme
di  obesita'  e magrezze, inclusi gli aspetti interdisciplinari delle
complicanze  relative  a queste patologie e gli aspetti psico-sociali
di questi pazienti.
Settori: F07E Endocrinologia, F07A Medicina interna, F11A Psichiatria
Area F8. Fisiopatologia metabolica avanzata
Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le  conoscenze  relative
alle  possibili  applicazioni  alle malattie metaboliche congenite ed
acquisite in termini clinici (preventivi, diagnostici e  terapeutici)
delle piu' recenti acquisizioni biotecnologiche.
Settori:   F04A   Patologia  generale,  F03X  Genetica  medica,  F07E
Endocrinologia
Area F9. Diabetologia
Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire  conoscenze  teoriche  e
pratiche  relative  alla epidemiologia ed alla prevenzione primaria e
secondaria, alla diagnostica e al trattamento delle varie  forme  del
diabete  mellito,  incluso  il  diabete  infantile  ed  il diabete in
gravidanza   ed   alla   prevenzione,   diagnostica   e   trattamento
pluridisciplinare dei fattori di rischio e delle complicanze croniche
del  diabete  (oculari, nefrologiche, cardiovascolari, etc.)  inclusi
gli aspetti psico-sociali di questi pazienti.
Settori: F07E Endocrinologia, con la collaborazione di: F07A Medicina
interna,    F07F    Nefrologia,    F07C    Malattie     dell'apparato
cardiovascolare, F11B Neurologia, F14X Malattie dell'apparato visivo,
F18X Diagnostica per immagini, F11A Psichiatria.
Area F10. Patologia del metabolismo lipidico
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire conoscenze teoriche e
pratiche  relative  alla  epidemiologia,   alla   prevenzione,   alla
diagnostica   differenziale  ed  alla  terapia  della  patologia  del
metabolismo  lipidico,  ai  fattori  di  rischio  ed   alla   terapia
dell'aterosclerosi e delle patologie ad essa correlate.
Settori:  F07E  Endocrinologia,  F07A Medicina interna, F07C Malattie
dell'apparato cardiovascolare
                               *******
Tabella    B    -    Standard    complessivo     di     addestramento
professionalizzante.
Lo specializzando per essere ammesso all'esame di diploma deve:
1) aver seguito personalmente in reparto:
-  60  pazienti  degenti per endocrinopatie e con patologie endocrine
neoplastiche curandone personalmente l'impostazione  diagnostica,  la
fase terapeutica e quella dei controlli a breve e medio termine;
-  50  pazienti  degenti per diabete mellito tipo 1 e 2, iperlipemia,
obesita'  partecipando  direttamente  oltre  che  alla   impostazione
diagnostica  e  terapeutica anche all'educazione del paziente ed alla
programmazione ed esecuzione dei controlli a breve e medio termine;
- 30 pazienti  degenti  per  patologie  di  tipo  andrologico  e  con
patologie  neoplastiche  androgeno-dipendenti curandone personalmente
l'impostazione  diagnostica,  la  fase  terapeutica  e   quella   dei
controlli a breve e medio termine.
2) aver frequentato ambulatori e day hospital nei seguenti settori:
- endocrinologia (compresa l'andrologia): 250 ore;
- diabetologia e patologia del metabolismo: 250 ore;
3)  aver  seguito personalmente, inclusa la fase di valutazione delle
necessita'  del  test,  della  sua  esecuzione   e   discussione   ed
interpretazione dei risultati:
-  almeno  100  test  dinamici  di funzione delle ghiandole endocrine
  (tiroide, ipofisi, surrene, etc.);
- almeno 100 test dinamici per lo studio della funzione del  pancreas
  endocrino e del metabolismo intermedio;
-  almeno  100  test  di funzionalita' testicolare di cui 30 relativi
alla   funzione   leydigiana   e   70    relativi    alla    funzione
spermatogenetica.
4)   aver  seguito  personalmente  pazienti  ricoverati  per  urgenze
endocrine e/o metaboliche ed  anche  con  patologie  acute  cardio  e
cerebro-vascolari  e con patologie chirurgiche, ostetriche, etc., con
una componente fisiopatologica e clinica di interesse  endocrino  e/o
metabolico.
Lo  standard  di  addestramento professionale deve essere rivolto per
almeno il 60% sulle patologie di tutte le aree di indirizzo  (F1-F10)
e   per   la  restante  quota  sulle  patologie  specifiche  relative
all'indirizzo prescelto (aree di indirizzo F1-F4, F7 per  l'indirizzo
in  Endocrinologia;  aree  di  indirizzo  F3-F6  per  l'indirizzo  in
Andrologia, aree di indirizzo F7-F10 per l'indirizzo in Malattie  del
Ricambio e Diabetologia).
   Infine,  lo  specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo  le  norme  di   buona   pratica   clinica,   di   almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
   Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno  eventualmente
specificate le tipologie dei diversi interventi ed il  relativo  peso
specifico.
                              ********
ART. 34 - GERIATRIA
ART.  1  -  La  Scuola di Specializzazione in Geriatria risponde alle
norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medica.
ART. 2 - La Scuola ha lo scopo  di  formare  medici  specialisti  nel
settore professionale della geriatria e gerontologia.
ART. 3 - La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Geriatria
ART. 4 - Il Corso ha la durata di 4 anni.
ART.  5 - Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture della
Facolta' di Medicina e Chirurgia (*) e quelle del S.S.N.  individuate
nei  protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del d.lvo 502/1992
ed  il  relativo  personale  universitario  appartenente  ai  settori
scientifico-disciplinari  di  cui  alla tab. A e quello dirigente del
S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART. 6 - Il numero massimo degli specializzandi  che  possono  essere
ammessi  e'  determinato nello Statuto di ogni singola scuola, tenuto
conto delle capacita' formative delle strutture  di  cui  all'art.  5
(*).
(*) Nello Statuto delle singole Universita' devono essere indicati:
a)  il Dipartimento o Istituto sede amministrativa della Scuola.
b)  il numero massimo di specializzandi iscrivibili a ciascun anno.
Tabella  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari
A.1 - Area della patogenesi e gerontologia generale
Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le nozioni  fondamentali
sulle  teorie  dell'invecchiamento, sulla biologia della senescenza e
deve conoscere la fisiopatologia  e  le  modalita'  di  presentazione
della   involuzione   fisiologica   dei  vari  organi  e  apparati  e
dell'anziano nella sua globalita'. Lo specializzando deve  essere  in
grado inoltre di pianificare ed interpretare studi atti a valutare il
profilo   demografico   ed   epidemiologico  e  i  rischi  sia  della
popolazione anziana in  generale  che  di  gruppi  particolari  (aree
metropolitane,  urbane, rurali; anziani a domicilio o in istituzioni;
differenti categorie di reddito).
Settori:  F07A  Medicina  Interna;  F04A  Patologia  Generale;   F01X
Statistica Medica.
A.2 - Area della clinica e terapia geriatrica
Obiettivo:  lo  specializzando deve apprendere le peculiarieta' della
metodologia clinica geriatrica e, in particolare, i metodi  specifici
di   rilievo   anamnestico   ed   obiettivo   nel  paziente  anziano,
familiarizzandosi con il  concetto  di  multipatologia  cronica  (co-
morbilita')  e  con  le  tecniche  di  valutazione  complessiva. Deve
inoltre   apprendere   le    modificazioni    eta'-correlate    della
farmacocinetica  e  della  farmacodinamica  e,  attraverso  lo studio
farmaco-epidemiologico, conoscere i possibili effetti dell'impiego di
piu' trattamenti concomitanti, ed infine apprendere i principi atti a
prevenire i danni iatrogenici.
Settori:  F07A  Medicina  Interna;  F08A  Chirurgia  generale;   E07X
Farmacologia.
A.3 - Area della geriatria e delle specialita' geriatriche
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire   la   conoscenza
approfondita delle malattie proprie dell'eta' geriatrica e conseguire
la preparazione culturale necessaria  a  differenziare  lo  stato  di
malattia dall'involuzione fisiologica della senescenza. A tal fine lo
specializzando  dovra'  pertanto apprendere gli elementi fondamentali
nel campo delle varie specialita' in modo  da  arrivare,  in  maniera
autonoma,  ad  una  corretta  diagnosi  clinica  nelle  situazioni di
comorbilita' tipiche dell'eta' avanzata.
Settori: F07A Medicina Interna; F10X Urologia; F11A Psichiatria; F16A
Malattie dell'Apparato Locomotore; F11B Neurologia.
A.4  -  Area  della  valutazione   funzionale   e   multidimensionale
geriatrica
Obiettivo:  lo  specializzando deve acquisire le conoscenze culturali
necessarie ad arrivare, superando l'ottica della patologia  d'organo,
ad  una  diagnosi  funzionale  globale  ed  a realizzare programmi di
intervento multidimensionale (medico, sociale, riabilitativo) atti  a
prevenire  o  a  limitare  la  disabilita'  e ad ottenere il recupero
funzionale dell'anziano.
Settori:   F07A   Medicina   Interna;   F16B   Medicina   Fisica    e
Riabilitazione;
A.5  -  Area  della  medicina  riabilitativa  dell'anziano  e aspetti
sociosanitari della popolazione anziana
Obiettivo:  lo   specializzando   deve   apprendere   gli   obiettivi
fondamentali    ed   i   principi   generali   della   riabilitazione
nell'anziano, e le tecniche da  utilizzare  in  specifiche  patologie
croniche  o  con  possibili  esiti  invalidanti,  principalmente  nei
settori  ortopedico,  neurologico,  neuropsichiatrico,  cardiologico.
Deve  inoltre  saper  valutare  la  applicabilita'  e la efficacia di
programmi di riabilitazione in differenti regimi di  assistenza  (es:
ambulatoriale, in day-hospital, in ricovero ospedaliero, in Residenze
Sanitarie Assistenziali, ecc.).
Settori: F07A Medicina Interna; F16B Medicina Fisica e Riabilitazione
                               *******
Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzato
Lo  specializzando,  per  essere ammesso all'esame finale di diploma,
deve  aver  eseguito  personalmente  i   seguenti   atti   medici   e
procedimenti specialistici:
a) medicina clinica:
-  a1  redatto  e  firmato  100  cartelle  cliniche di degenti e/o di
pazienti amubulatoriali comprensive, ove necessario, degli  esami  di
liquidi  biologici  personalmente eseguiti o siglati (urine, striscio
di sangue periferico, esame di escreato, faci, liquidi pleurico).
- a2 eseguito almeno 20 consulenze geriatriche presso altri  reparti,
20 in RSA e 20 sul territorio.
-  a3  eseguito personalmente, refertandone l'esecuzione in cartella,
atti medici quali: 50  esplorazioni  rettali;  50  manovre  invasive;
(inserimento  di  linee  venose  centrali  e  arteriose, toracentesi,
paracentesi etc.); posizionamento di 20 cateteri vescicali  e  di  20
sonndini  nasogastrici;  esecuzione  e  refertazione  di 20 esami del
fundus oculi; detersione e medicazione  di  20  piaghe  da  decubito,
ulcere  trofiche, piede diabetico; eseguito personalmente il bilancio
idrico, elettrolitico e nutrizionale di almeno 30 pazienti.
- a4 aver condotto, in almeno 20 casi, la valutazione dell'osteopenia
dell'anziano.
b) medicina strumentale e laboratoristica:
- b1 aver eseguito e controfirmato almeno  50  esami  ECG;  20  esami
doppler  dei  vasi  epiaortici  e  periferici;  20  esami  ecografici
addominali;
-  b2  aver  discusso  con  un  esperto  almeno:  20   esami   TC/RMN
dell'encefalo;  50  tra  RX  di torace, rachide, digerente, colon per
clisma; 20 esami urodinamici; 20  esami  ecocardiografici;  10  esami
angiografici.
c) valutazione multidimensionale geriatrica:
-  aver  coordinato  una  UVG,  stendendo  il  relatico  programma di
intervento, in almeno 40 casi di anziani in diversi punti della  rete
di   assistenza   geriatrica   (intraospedaliera,   ospedale  diurno,
territorio),  utilizzando  le   principali   scale   di   valutazione
funzionale (globale, neurologica) e psicometrica.
d) geriatria ambulatoriale:
-  aver  prestato servizio per almeno 30 giorni complessivi in ognuno
dei seguenti ambulatori:
m:  di   Parkinson;   demenza;   diabetologico;   di   riabilitazione
funzionale.
e) medicina d'urgenza:
-  e1  aver prestato servizio per 60 giorni complessivi in un reparto
in cui venga prioaticata la medicina d'urgenza.
- e2 aver condotto 10  volte  le  basilari  manovre  di  rianimazione
cardiopolmonare  su  un  manichino  e, possibilmente, alcune volte su
paziente.
- e3 aver  praticato  almeno  10  volte  ventilazione  assistita  con
palline AMBU.
- e4 aver eseguito sotto controllo almeno 3 volte una defibrillazione
elettrica.
   Infine,  lo  specializzando deve aver partecipato alla conduzione,
secondo  le  norme  di   buona   pratica   clinica,   di   almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
   Nel   Regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno  eventualmente
specificate le tipologie dei diversi interventi ed il  relativo  peso
specifico.
                              ********
ART. 35 - MEDICINA DELLO SPORT
ART.  1  -  La  Scuola  di  Specializzazione  in Medicina dello Sport
risponde  alle  norme  generali  delle  Scuole  di   Specializzazione
dell'area medica.
ART.  2  -  La Scuola ha lo scopo di formare medici specialistici nel
settore professionale della medicina dello sport, sia  riguardo  alla
attivita'   scolastica,   che  a  quella  amatoriale,  che  a  quella
agonistica, che a quella correttiva.
ART. 3 - La Scuola rilascia il  titolo  di  Specialista  in  Medicina
dello Sport.
ART. 4 - Il Corso ha la durata di 4 anni.
ART.  5 - Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture della
Facolta' di Medicina e Chirurgia (*) e quelle del S.S.N.  individuate
nei  protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del d.lvo 502/1992
ed  il  relativo  personale  universitario  appartenente  ai  settori
scientifico-disciplinari  di  cui  alla tab. A e quello dirigente del
S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART. 6 - Il numero massimo degli specializzandi  che  possono  essere
ammessi  e'  determinato  nello Statuto di ogni singola scuola tenuto
conto delle capacita' formative delle strutture  di  cui  all'art.  5
(*).
(*) Nello Statuto delle singole Universita' devono essere indicati:
a)  il Dipartimento o Istituto sede amministrativa della Scuola;
b)  il numero massimo di specializzandi iscrivibili a ciascun anno.
Tabella  A  -  Area  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
A. Area propedeutica, morfologica e fisiologica
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze di base  sulla
struttura  e  funzioni  degli  apparati direttamente e indirettamente
implicati nelle attivita'  sportive,  sulle  principali  correlazioni
biochimiche e nutrizionali dall'eta' evolutiva a quella adulta con le
capacita' di elaborare statisticamente i dati raccolti.
Settori: E05A Biochimica, E06A Fisiologia umana, E06B Alimentazione e
nutrizione  umana,  E09A Anatomia umana, F01X Statistica medica, E03X
Genetica medica, F19A Pediatria generale e specialistica.
B. Area fisiopatologia e farmacologica
Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le principali conoscenze
dei meccanismi  fisiopatologici,  compresi  quelli  connessi  con  la
traumatologia   sportiva   nonche'   le   principali   cognizioni  di
farmacologia, terapia del dolore e tossicologia sportiva.
Settori:   F04A   Patologia   generale,   E07X   Farmacologia,   F07E
Endocrinologia
C. Area patologica e traumatologica
Obiettivo:  lo specializzando deve conoscere le patolgie di interesse
internistico cardiologico e ortopedico-traumatologico che limitano  o
controindicano  l'attivita' fisica e sportiva. Deve inoltre conoscere
gli effetti dei farmaci sulle capacita'  prestative  con  particolare
riguardo agli aspetti tossicologici.
Settori:   F07A   Medicina   interna,   F07B  Malattie  dell'apparato
respiratorio, F07C Malattie  dell'apparato  cardiaco,  F16A  Malattie
dell'apparato locomotore.
D. Area valutativa e medico-preventiva
Obiettivo:  lo  specializzando deve essere in grado di effettuare una
completa valutazione clinica  e  strumentale  dello  sportivo  sia  a
riposo  che  sotto  sforzo. Egli deve inoltre conoscere le principali
malattie e patologie ortopediche in rapporto all'attivita' motoria in
generale ed ai diversi sport. Deve anche apprendere le patologie cor-
relate all'attivita' sportiva con finalita' di prevenzione.
Settori: E06A Fisiologia umana, F04B Patologia clinica, F07A Medicina
interna, F16A Malattie dell'apparato locomotore, F22A Igiene generale
ed applicata.
E. Area terapeutica e riabilitativa
Obiettivo: lo specializzando deve conoscere i principali concetti  di
pronto  soccorso,  terapia  e  riabilitazione  nelle  diverse lesioni
traumatologiche  di  interesse  sportivo.  Deve   inoltre   conoscere
l'influenza  dell'attivita'  sportiva  su  patologie  preesistenti  e
l'utilizzazione della medesima a fini terapeutici.
Settori:  F07A  Medicina  interna,  F08A  Chirurgia  generale,   F16A
Malattie   dell'apparato   locomotore,   F16B   Medicina   fisica   e
riabilitativa, F21X Anestesiologia.
F. Area psicologica
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  conoscere  i  fondamenti  della
psicologia  applicata  allo  sport ed acquisire gli strumenti per una
corretta  valutazione   dei   comportamenti   psicomotori   e   delle
motivazioni alla pratica sportiva, specie in eta' evolutiva.
Settori:  E06A  Fisiologia  umana,  M10B  Psicobiologia  e psicologia
fisiologica.
G. Area organizzativa e tecnico-metodologica
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire  la  conoscenze   dei
concetti  fondamentali  relativamente  ai seguenti ambiti: teoria del
movimento e dello  sport;  etica  sportiva;  organizzazione  sportiva
nazionale   ed   internazionale;   regolamentazione   delle   diverse
specialita' sportive; teoria, metodologia e pratica  dell'allenamento
sportivo.
Settori: F22A Igiene generale ed applicata
H. Area medico-legale e assicurativa
Obiettivo:   lo   specializzando  deve  conoscere  i  principi  della
responsabilita' professionale  medico-sportiva  nei  confronti  della
colpa  generica,  della  colpa  specifica  e della tutela dei diritti
dell'atleta. Deve  essere  informato  sulle  normative  della  tutela
assicurativa  per il rischio privato sportivo nonche' dei regolamenti
nazionali ed internazionali delle assicurazioni a particolare  tutela
dell'atleta.
Settori: F22B Medicina legale
                               *******
Tabella     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
Lo specializzando, per essere ammesso  all'esame  finale,  deve  aver
superato  gli  esami  annuali  ed  i  tirocini  ed aver condotto, con
progressiva assunzione di autonomia professionale,  i  seguenti  atti
specialistici  in  strutture  proprie  della  Scuola  o  in strutture
convenzionate, in particolare con quelle gestite dal CONI:
1.  aver  partecipato  alla  valutazione  di  almeno  300  giudizi di
idoneita', di cui 50 derivanti dalla valutazione integrativa di esami
strumentali  e/o  di  laboratorio   per   problematiche   in   ambito
cardiologico, internistico ortopedico;
2.   aver   partecipato   alla   definizione   di  50  protocolli  di
riabilitaizone post-traumatica ed aver eseguito  differenti  tipi  di
bendaggi funzionali per traumi da sport;
3.   aver  stilato  almeno  5  protocolli  di  osservazione  diretta,
effettuata presso centri sportivi amatoriali  ed  agonistici,  centri
riabilitativi  e  correttivi  ed  istituzioni  scolastiche,  per  una
corretta valutazione dei comportamenti del soggetto;
4. aver seguito almeno 20 gare, affiancando il medico  addetto  nella
raccolta del liquido organico per l'antidoping;
5.  aver  personalmente  eseguito  almeno  30  valutazioni funzionali
ergonometriche in atleti e 5 cardiopatici e/o asmatici;
6. aver partecipato alla  formulazione  di  almeno  30  programmi  di
allenamento  in  4  discipline  sportive  (2  a  prevalente attivita'
anaerobica e 2 a prevalente attivita' aerobica).
   Infine, lo specializzando deve aver partecipato  alla  conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
   Nel  Regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
ART. 36 - MEDICINA DI COMUNITA'
ART.  1  -  La  Scuola  di  Specializzazione in Medicina di Comunita'
risponde  alle  norme  generali  delle  Scuole  di   Specializzazione
dell'area medica.
ART.  2  -  La  Scuola  ha lo scopo di formare medici specialisti nel
settore professionale della  medicina  di  famiglia  e  di  comunita'
idonei  a  ricoprire  ruoli  dirigenziali  nell'area  dell'assistenza
sanitaria primaria.
ART. 3 - La Scuola rilascia il titolo di specialista in  Medicina  di
Comunita'.
ART. 4 - Il Corso ha la durata di 4 anni.
ART.  5 - Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture della
Facolta' di Medicina e Chirurgia (*) e quelle del S.S.N.  individuate
nei  protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del d.lvo 502/1992
ed  il  relativo  personale  universitario  appartenente  ai  settori
scientifico-disciplinari  di  cui  alla tab. A e quello dirigente del
S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART. 6 - Il numero massimo degli specializzandi  che  possono  essere
ammessi  e'  determinato  nello Statuto di ogni singola scuola tenuto
conto delle capacita' formative delle strutture  di  cui  all'art.  5
(*).
(*) Nello Statuto delle singole Universita' devono essere indicati:
a)  il Dipartimento o Istituto sede amministrativa della Scuola.
b)  il numero massimo di specializzandi iscrivibili a ciascun anno.
                               *******
Tabella  A  -  Area  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico disciplinari
Area A - Propedeutica
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire   le   conoscenze
fondamentali   su   elementi   di   biometria  e  statistica  medica;
informatica e sistemi informativi sanitari;  demografia;  sociologia;
teoria  e tecnica dell'organizzazione aziendale; principi di economia
sanitaria;  storia  e  sviluppo  dei  servizi  di  Sanita'   Pubblica
nazionali ed internazionali; legislazione sanitaria.
Settori:  F01X  Statistica medica, F22A Igiene generale ed applicata,
K05B Informatica, P021 organizzazione aziendale, economia  sanitaria,
Q05A Sociologia generale, S03A Demografia.
Area B - Medicina Generale
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire   le   conoscenze
approfondite  necessarie  alla  diagnosi  e   cura   delle   malattie
trattabili  ambulatoriamente  a  domicilio  e in regime residenziale,
superando  l'ottica  organicistica  e  applicando  criteri  e  metodi
adeguati  per  la  diagnosi  globale, multidimensionale cioe' fisica,
psichica,  relazionale  o  sociale  atta  a   promuovere   interventi
integrati,    multidisciplinari    e    multisettoriali   nell'ambito
dell'assistenza sanitaria primaria.  A  tal  fine  lo  specializzando
dovra'  pertanto apprendere gli elementi fondamentali nel campo delle
principali specialita' onde  arrivare  a  una  corretta  diagnosi  in
maniera  autonoma nelle situazioni tipiche della situazione generale,
vale a dire considerando il paziente nel suo  ambito  di  vita  e  di
lavoro.
Settori:   F07A   Medicina   interna,   F07B  Malattie  dell'apparato
respiratorio,  F07C  Malattie  dell'apparato  cardiovascolare,   F07D
Gastroenterologia,  F10X  Urologia,  F11A  Psichiatria, F16B Medicina
fisica e riabilitativa, F19A Pediatria generale e specialistica, F22A
Igiene generale ed applicata,  F22B  Medicina  legale,  F23A  Scienze
infermieristiche generali e cliniche.
Area C - Epidemiologia e prevenzione di malattie
Obiettivo:   lo  specializzando  deve  acquisire  la  conoscenza  dei
principi e dei metodi dell'epidemiologia  generale  osservazionale  o
descrittiva  e  valutativa  per lo svolgimento di indagini applicate,
sia per ricavare le indicazioni  necessarie  alla  programmazione  di
interventi  preventivi  nei  confronti  di  malattie  infettive e non
infettive, sia per valutare i risultati  nel  territorio  particolare
dove gli interventi sono stati attivati.
Settori: K05B Informatica, F22A Igiene generale ed applicata.
Area D - Ecologia umana
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire   le   conoscenze
fondamentali  sui  fattori  che  determinano  o  generano  salute   e
apprendere  le  nozioni  concernenti le relazioni fra uomo e ambiente
totale, cioe' fisico, sociale ed economiche onde  identificare  nella
pratica medica le interazioni esistenti tra i sottosistemi di fattori
sia  patogeni  che  salutogeni  e i livelli di salute della comunita'
assistita.
Settori: E03A Ecologia,  F22A  Igiene  generale  ed  applicata,  F22C
Medicina  del lavoro, Q05B Sociologia della famiglia, Q05D Sociologia
delle comunita' locali.
Area E - Educazione e promozione della salute
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le conoscenze  necessarie
per  l'analisi  degli stili di vita degli individui e delle comunita'
assistite e per la interpretazione diagnostica comportamentale,  onde
programmare  interventi  educativi  alla  salute  su  individui  e su
comunita'.  A  tal  fine  lo  specializzando  dovra'  apprendere  gli
elementi  fondamentali  nel  campo dell'antropologia culturale, della
psicologia e della tecnica della comunicazione.
Settori: F22A Medicina di  comunita',  E03B  Antropologia  culturale,
M11B Psicologia di comunita', Q05B tecniche della comunicazione.
Area  F  -  Analisi  dei  bisogni,  organizzazione  di  interventi  e
valutazione
Obiettivo: lo specializzando  dovra'  saper  svolgere  l'analisi  dei
bisogni  sanitari  e  della  comunita'  onde  definire  gli obiettivi
generali e specifici da raggiungere mediante interventi adeguatamente
organizzati e sistematicamente valutati in termini di efficacia e  di
efficienza nell'ambito di assistenza primaria.
Settori:  F22A  Igiene  generale ed applicata, K05B Informatica, N10X
Diritto  amministrativo,  P02D  Organizzazione  aziendale,   economia
sanitaria.
                               *******
Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante
Lo  specializzando  per  essere  ammesso  all'esame finale di diploma
deve:
- avere compilato e firmato cartelle cliniche di almeno 100  casi  di
degenti in reparti di medicina interna e specialistici;
- aver compiuto almeno 50 turni di guardia in medicina d'urgenza, dei
quali  almeno  20  turni  di  guardia  festiva  e  notturna al Pronto
Soccorso;
- avere prestato servizio per almeno  un  anno  in  studi  medici  di
medicina  generale  ed avere steso personalmente e firmato almeno 250
cartelle cliniche comprensive, ove necessario, degli esami di liquidi
biologici personalmente eseguiti e siglati (urine, glicemia, ecc.)
- avere eseguito  personalmente  almeno  100  visite  domiciliari  ed
eseguito  personalmente almeno 80 medicazioni a domicilio di pazienti
non ambulabili (posizionamento e cambio  di  catetere,  detersione  e
medicazione  di ulcere trofiche, piaghe da decubito, terapie infusive
a domicilio, ossigenoterapia);
- aver programmato ed  eseguito  personalmente  almeno  20  piani  di
assistenza   domiciliare   integrata   partecipando  agli  interventi
multidisciplinari di area medica e non medica;
- aver eseguito personalmente almeno 50 certificazioni  di  idoneita'
sportiva  non  agonistica,  di assenze per malattia di infortunio sul
lavoro  e  malattia  professionale,  di  infortunio  non  sul  lavoro
(stradale o domestico), di vaccinazioni, di invalidita' civile;
-  aver  eseguito  personalmente almeno 30 interventi di consulenza e
guida di persone  assistite  per  la  soluzione  di  problemi  socio-
sanitari (counselling e avvocatura sanitaria);
-  aver partecipato personalmente ad almeno 20 discussioni collegiali
su  problemi  di  altrettante  persone  nell'ambito   dell'assistenza
primaria;
-  aver  steso  personalmente  i  protocolli sperimentali relativi ad
almeno un intervento  di  qualifica  dell'assistenza  primaria  e  di
almeno  un  intervento  di  integrazione  funzionale tra operatori di
assistenza primaria e ospedaliera;
- aver prestato servizio per almeno un anno nella Direzione Sanitaria
di Distretto di USL, di servizi materno-infantili,  geriatrici  e  in
residenze sanitarie assistite;
-  aver  partecipato  personalmente  alla progettazione, esecuzione e
valutazione di almeno due interventi locali di  educazione  alla  sa-
lute;
-  aver partecipato alla programmazione, esecuzione e interpretazione
di almeno due indagini  epidemiologiche  nell'ambito  dell'assistenza
sanitaria primaria;
-  aver frequentato almeno due mesi un centro di elaborazione di dati
sanitari utilizzando packages di analisi statistica;
- aver eseguito  personalmente  la  codifica,  immissione  e  analisi
statistica  di  dati  relativi  ad  almeno  tre  modelli  diversi  di
questioni  e  almeno  tre  modelli   diversi   di   schede   cliniche
ambulatoriali.
   Nel   regolamento   didattico  di  Ateneo  verranno  eventualmente
specificate le tipologie dei diversi interventi ed il  relativo  peso
specifico.
                                *****
ART. 37 - MEDICINA INTERNA
ART.  1  - La Scuola di Specializzazione in Medicina interna risponde
alle  norme  generali  delle  Scuole  di  Specializzazione  dell'area
medica.
ART.  2  -  La  Scuola  ha lo scopo di formare medici specialisti nel
settore professionale della Medicina interna,  comprese  la  medicina
d'urgenza e le inter-relazioni con la medicina specialistica.
La scuola si articola in due indirizzi:
- Medicina interna
- Medicina d'urgenza
ART.  3  -  La  Scuola  rilascia il titolo di Specialista in Medicina
interna.
ART. 4 - Il Corso ha la durata di 5 anni.
ART. 5 - Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture  della
Facolta'  di Medicina e Chirurgia (*) e quelle del S.S.N. individuate
nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del d.lvo  502/1992
ed  il  relativo  personale  universitario  appartenente  ai  settori
scientifico-disciplinari di cui alla tab. A e  quello  dirigente  del
S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART.  6  -  Il numero massimo degli specializzandi che possono essere
ammessi e' determinato nello statuto di ogni singola  scuola,  tenuto
conto  delle  capacita'  formative  delle strutture di cui all'art. 5
(*).
(*) Nello Statuto delle singole Universita' devono essere indicati:
a)  il Dipartimento o Istituto sede amministrativa della Scuola.
b)  il numero massimo di specializzandi iscrivibili a ciascun anno.
                                *****
Tabella A - Area  di  addestramento  professionalizzante  e  relativi
settori scientifico-disciplinari.
A) AREA COMUNE
A.1 - Area della Fisiopatologia Clinica
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   apprendere   le  conoscenze
fondamentali dei meccanismi etiopatogenetici e fisiopatologici  delle
malattie umane
Settori: F04A patologia generale, F07A Medicina interna
A.2 - Area della Metodologia clinica
Obiettivo:  lo  specializzando deve acquisire conoscenze approfondite
di  epidemiologia,  di  metodologia  clinica  e  semeiotica  clinica,
funzionale   e  strumentale,  nonche'  di  medicina  di  laboratorio,
diagnostica per immagini e medicina nucleare.
Settori:  F01X  Statistica  medica,  F04B  Patologia  clinica,   F07A
Medicina interna, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia
A.3 - Area della Clinica e della terapia
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire   la   conoscenza
approfondita delle malattie umane, deve saper impiegare gli strumenti
clinici e le indagini piu' appropriate per riconoscere  i  differenti
quadri  clinici  al  fine  d'impiegare  razionalmente le terapie piu'
efficaci, deve saper valutare e prescrivere, anche sotto  il  profilo
del costo/efficacia, i diversi trattamenti clinici.
Settori: F07A Medicina interna.
B) INDIRIZZO DI MEDICINA INTERNA
B.1 - Area della Medicina clinica e delle specialita' internistiche
Obiettivo:   lo  specializzando  deve  acquisire  sia  le  conoscenze
teoriche che quelle strumentali di interesse internistico al fine  di
raggiungere  una  piena  autonomia  professionale nella pratica della
medicina clinica.
Settori:  F07A  Medicina  interna,   F07B-C-D-E-F-G-H-I   Specialita'
mediche, F04B Oncologia medica
B.2 - Area della Terapia avanzata
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  acquisire  la  piena conoscenza
teorica e applicativa  delle  terapie  dietetiche,  farmacologiche  e
strumentali   necessarie  ai  pazienti  con  stati  di  malattie  che
coinvolgano l'organismo nella sua globalita', ivi comprese le terapie
da applicare nel paziente "critico".
Settori: F07X Farmacologia, F07A Medicina interna
B.3 - Area della Clinica specialistica
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire  conoscenze  approfondite
di  medicina  clinica  specialistica,  in  particolare  riguardo alle
correlazioni con la Medicina interna.
Settori: F07A Medicina interna, F11A  Psichiatria,  F11B  Neurologia,
F12A Neuroradiologia, F17X Malattie cutanee e veneree
C) INDIRIZZO DI MEDICINA D'URGENZA
C.1 - Area di Medicina d'urgenza
Obiettivo:  lo  specializzando deve essere in grado di riconoscere le
cause delle patologie proprie del paziente in situazioni  di  urgenza
ed  emergenza,  comprese  quelle  di  tipo tossico o traumatico, e di
poter attuare i relativi interventi
Settori: E07A Farmacologia,  F07A  Medicina  interna,  F07C  Malattie
dell'apparato cardiovascolare, F07D Gastroenterologia, F08A Chirurgia
generale
C.2 - Area delle Urgenze
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  essere  in grado di riconoscere
situazioni d'emergenza traumatica e di eseguire  i  primi  interventi
rianimatori
Settori:    F07A    Medicina    interna,    F11B   Neurologia,   F12A
Neuroradiologia,    F15A    Otorinolaringoiatria,    F16A    Malattie
dell'apparato locomotore, F21X Anestesiologia
                               *******
Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante
Lo  specializzando,  per  essere ammesso all'esame finale di diploma,
deve  aver  eseguito  personalmente  i   seguenti   atti   medici   e
procedimenti specialistici:
1a Medicina clinica
a1.  aver  steso personalmente e firmato almeno 120 cartelle cliniche
di degenti, comprensive,  ove  necessario,  degli  esami  di  liquidi
biologici  personalmente  eseguiti  e siglati (urine, striscio sangue
periferico, colorazione di Gram, liquido  ascite,  liquido  pleurico,
escreato, feci, etc.);
a2.   aver   esteso  personalmente  e  firmato  almeno  100  cartelle
ambulatoriali;
a3. aver eseguito e firmato almeno 50 consulenze internistiche presso
reparti esterni, specialistici o territoriali;
a4.  aver  firmato  almeno  100  ECG,   aver   eseguito   almeno   50
emogasanalisi   con   prelievo   di  sangue  arterioso  personalmente
eseguito;
a5.  aver  eseguito  personalmente,  refertandone   l'esecuzione   in
cartella,  almeno  100  manovre  invasive, comprendenti, tra l'altro,
inserimento di linee venose centrali, punture pleuriche  e  di  altre
cavita',  incisioni  di  ascessi,  manovre di ventilazione assistita,
rianimazione cardiaca.
1b Diagnostica per immagini.
b1. aver controfirmato la risposta di  almeno  50  esami  ecografici,
eseguti direttamente;
b2. aver discusso in ambito radiologico almeno 50 casi clinici.
2. Inoltre, per l'indirizzo di Medicina interna:
2a. aver seguito almeno altri 50 casi di degenti, dei quali almeno 30
specialistici;
2b. aver seguito almeno 50 casi in day hospital
3 - Indirizzo di Medicina d'urgenza
3.1  aver compiuto almeno 150 turni di guardia in Medicina d'urgenza,
dei quali almeno 20 turni di guardia festivi e 20 notturni al  Pronto
Soccorso,  ed  aver  compiuto  una rotazione di almeno 6 settimane in
terapia intensiva medica  e  di  4  settimane  in  terapia  intensiva
chirurgica (o in rianimazione);
3.2 aver eseguito personalmente, con firma in cartella che ne attesti
la capacita' di esecuzione, le seguenti manovre:
-  disostruzione  delle vie aree: manovra di Heimlich e disostruzione
mediante aspirazione tracheobronchiale
- laringoscopia
- intubazione oro-naso-tracheale di necessita'
- somministrazione endotracheale di farmaci
- accesso chirurgico d'emergenza alle vie aree: cricotiroidotomia
- defibrillazione cardiaca
- massaggio cardiaco esterno
- massaggio del seno carotideo
- ossigenoterapia: metodi di somministrazione
-  assistenza  ventilatoria:  ventilazione  meccanica  manuale,   con
ventilatori pressometrici e volumetrici
- posizionamento di un catetere venoso centrale
- toracentesi
- cateterismo vescicale
-  sondaggio  gastrico  e  intestinale,  compreso  posizionamento nel
paziente comatoso
- lavaggio gastrico e intestinale
- posizionamento sonda Blakemore
- paracentesi esplorativa ed evacuativa
- anestesia locoregionale
- disinfezione ferite e sutura ferite superficiali
- prelievo di sangue arterioso
- tamponamento emorragie, applicazione di lacci
- puntura lombare
- tamponamento nasale
- otoscopia
- metodi di immobilizzazione paziente violento
- immobilizzazione per fratture ossee, profilassi lesioni midollari.
Infine, lo specializzando  deve  aver  partecipato  alla  conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
   Nel  Regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate  le  tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso
specifico.
ART. 38 - MEDICINA LEGALE
ART. 1 - La Scuola di Specializzazione in  Medicina  legale  risponde
alle  norme  generali  delle  Scuole  di  Specializzazione  dell'area
medica.  La  Scuola  di  Specializzazione  in  Medicina   legale   e'
articolata nei seguenti indirizzi:
a) medicina legale e delle assicurazioni
b) psicopatologia forense
c) tossicologia forense
ART.  2  -  La Scuola ha lo scopo di formare medici specialistici nel
settore professionale della medicina legale e delle assicurazioni.
ART. 3 - La Scuola rilascia il  titolo  di  Specialista  in  Medicina
legale.
ART. 4 - Il Corso ha la durata di 4 anni.
ART.  5 - Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture della
Facolta' di Medicina e Chirurgia (*) e quelle del  S.S.N  individuate
nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del D.lgvo 502/1992
ed  il  relativo  personale  universitario  appartenente  ai  settori
scientifico-disciplinari di cui alla tab. A e  quello  dirigente  del
S.S.N delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART.  6  -  Il numero massimo degli specializzandi che possono essere
ammessi e' determinato nello statuto di ogni  singola  scuola  tenuto
conto  delle  capacita'  formative  delle strutture di cui all'art. 5
(*).
(*) Nello Statuto delle singole Universita' devono essere indicati:
a) il Dipartimento o Istituto sede amministrativa della Scuola;
b) il numero massimo di specializzandi iscrivibili a ciascun anno.
                               ******
Tabella A - Aree  di  addestramento  professionalizzante  e  relativi
settori scientifico-disciplinari.
A. Area propedeutica
Obiettivo:   Lo   specializzando   deve   apprendere   le  conoscenze
fondamentali di  diritto  pubblico  e  privato,  di  medicina  legale
generale  e  metodologica, di semeiotica e diagnostica medico-legale,
di tanatologia  medico-legale,  di  tecnica  e  diagnostica  anatomo-
patologica, di patologia medico-legale.
Settori:  E07X  Farmacologia,  F04B  Patologia clinica, F06A Anatomia
patologica.
B. Area di tanatologia medico-legale
Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire  conoscenze  di  tecnica
delle   autopsie  e  diagnostica  di  tanatologia  medico-legale,  di
identificazione personale, di metodologia del sopralluogo.
Settori: F22B Medicina legale
C. Area di laboratorio medico-legale
Obiettivo: lo specializzando deve conseguire conoscenze di  teoria  e
pratica di identificazione di materiale organico.
Settori: F22B Medicina legale
D. Area di ematologia forense
Obiettivo:   lo   specializzando   deve  apprendere  le  fondamentali
conoscenze teoriche e le tecniche di emogenetica forense (antigeni ed
enzimi eritrocitari, antigeni ed enzimi  leucocitari,  DNA)  ai  fini
identificativi personali e di accertamento dei rapporti parentali.
Settori: F22B Medicina legale
E. Area di tossicologia forense
Obiettivo:  lo  specializzando deve acquisire le basi dottrinali e le
tecniche applicate di tossicologia forense, di tossicologia  clinica,
di   tossicologia   iatrogena,   di   tossicologia   del  lavoro,  di
tossicologia dello sport, di ecotossicologia.
Settori: F22B Medicina legale
F.  Area  di  medicina  legale  del Servizio Sanitario Nazionale e di
medicina sociale
Obiettivo: lo specializzando deve  apprendere  le  attivita'  medico-
legali  di  competenza  del  SSN (ospedali e USL), di medicina legale
militare,  di  medicina  del  lavoro,   di   medicina   sociale,   di
organizzazione, programmazione e informatica sanitaria.
Settori: F22B Medicina legale
G. Area di medicina assicurativa
Obiettivo:  lo specializzando deve conoscere le basi dottrinarie e le
attivita' pratiche  di  medicina  assicurativa  degli  infortuni  sul
lavoro,  delle  malattie  professionali,  delle  forme  di protezione
sociale affidate all'INPS, dei  vari  rami  liberamente  assicurativi
(vita,  infortuni,  responsabilita' civile, malattia, responsabilita'
professionale, ecc.)
Settori: F22B Medicina legale
H. Area di criminologia e psicopatologia forense
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  apprendere  le  tecniche  e  le
attivita'   pratiche   concernenti   la   criminologia  generale,  la
criminologia  clinica,  la  criminologia  minorile,   la   psicologia
giudiziaria, la psicopatologia forense.
Settori: F22B Medicina legale
                               *******
Tabella     B     -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
Lo specializzando per essere  ammesso  all'esame  di  diploma  finale
deve:
1.  aver  eseguito n. 50 autopsie medico-legali (nel primo biennio) e
n. 100 (nel biennio di indirizzo medico-legale)  e  partecipato  alla
fase di definizione diagnostica medico-legale nei casi suddetti;
2. aver eseguito n. 50 casi di laboratorio su materiale organico;
3.  aver  eseguito  n. 50 accertamenti di emogenetica forense ai fini
identificativi personali e di accertamento dei rapporti parentali;
4. aver partecipato a n. 50 accertamenti di tossicologia forense;
5. aver partecipato a n. 80 ore  di  esercitazioni  presso  strutture
medico-legali   del   S.S.N.,  e  di  ospedali  classificati  aziende
autonome, a n. 40 ore di esercitazioni presso strutture medico-legali
militari, a n. 30 casi di medicina del lavoro;
6. aver effettuato  n.  40  ore  di  esercitazioni  presso  strutture
medico-legali  dell'I.N.A.I.L.,  n.  40  ore presso strutture medico-
legali dell'I.N.P.S.;
7. aver partecipato alla disamina di n. 80 casi di criminologia e  di
psicopatologia forense.
Infine,  lo  specializzando  deve  aver  partecipato alla conduzione,
secondo  le  norme  di   buona   pratica   clinica,   di   almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
Nel Regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate
le tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico.
                               ******
ART. 39 - RADIODIAGNOSTICA
ART.  1  - La Scuola di Specializzazione in Radiodiagnostica risponde
alle  norme  generali  delle  Scuole  di  Specializzazione  dell'area
medica.
ART.  2  -  La  Scuola  ha lo scopo di formare medici specialisti nei
settori professionale  delle  scienze  delle  immagini  e  radiologia
interventistica, e della neuroradiologia diagnostica e terapeutica.
La  Scuola  ha  un  tronco  comune  di  tre  anni e si articola negli
indirizzi  di  Radiologia  Diagnostica  ed   Interventistica   e   di
Neuroradiologia Diagnostica e Terapeutica.
ART.   3   -   La   Scuola  rilascia  il  titolo  di  Specialista  in
Radiodiagnostica.
ART. 4 - Il Corso ha la durata di 4 anni.
ART. 5 - Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture  della
Facolta'  di  Medicina e Chirurgia (*) e quelle del S.S.N individuate
nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del D.lgvo 502/1992
ed  il  relativo  personale  universitario  appartenente  ai  settori
scientifico-disciplinari  di  cui  alla tab. A e quello dirigente del
S.S.N delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART. 6 - Il numero massimo degli specializzandi  che  possono  essere
ammessi  e'  determinato  nello statuto di ogni singola scuola tenuto
conto delle capacita' formative delle strutture  di  cui  all'art.  5
(*).
ART.  7  -  Norma  transitoria:  la  Scuola  di  Specializzazione  in
Radiodiagnostica e  quella  in  Radioterapia  sostituiscono  la  pre-
esistente Scuola in Radiologia.
(*) Nello Statuto delle singole Universita' devono essere indicati:
a) il Dipartimento o Istituto sede amministrativa della Scuola;
b) il numero massimo di specializzandi iscrivibili a ciascun anno.
                               *******
Tabella  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
AREA A. PROPEDEUTICA
Obiettivo: Lo specializzando deve  approfondire  le  conoscenze    di
fisica   medica,   informatica,   anatomia  ed  anatomia  patologica,
biologia, protezionistica e danni iatrogeni in radiologia ai fini  di
una    adeguata    preparazione   nei   settori   della   scuola   di
specializzazione.
Settori: F18X Diagnostica per immagini e  Radioterapia;  B01B  Fisica
Medica;  E06A  Fisiologia Umana; E09A Anatomia Umana; E10X Biofisica;
F04A  Patologia  Generale;  F06A  Anatomia  Patologica;  F22A  Igiene
generale ed applicata; F22B Medicina Legale; F01 Statistica Medica.
AREA  B.  TECNOLOGIA DELLA STRUMENTAZIONE, FORMAZIONE, ELABORAZIONE E
CONSERVAZIONE DELLE IMMAGINI RADIOLOGICHE:
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire una  conoscenza  avanzata
sia  sulle  strumentazioni  tradizionali  che sulle nuove macchine di
diagnostica per immagini. Deve inoltre  essere  al  corrente    delle
problematiche inerenti le immagini digitali.
Settori:  F18X  Diagnostica  per Immagini e Radioterapia; B01B Fisica
Medica; E10X Biofisica.
AREA C. TECNICHE DI RADIOLOGIA E DIAGNOSTICA PER IMMAGINI
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire  la  completa  conoscenza
delle  tecniche  per  l'impiego  delle strumentazioni per l'esame dei
vari organi ed apparati.
Settori: F18X Diagnostica per Immagini e  Radioterapia;  B01B  Fisica
Medica;   E10X  Biofisica;  F07A  Medicina  Interna;  F08A  Chirurgia
Generale;
AREA D. METODOLOGIA E RADIOLOGIA CLINICA DEI VARI ORGANI ED APPARATI
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  conoscere  le  metodologie   da
impiegare  per lo studio dei vari organi ed apparati e deve conoscere
i problemi inerenti alla clinica medica e chirurgica per  un  preciso
orientamento  delle metodiche da impiegare. Deve inoltre conoscere le
possibilita'  di  studio  funzionale  degli  organi  ed apparati e di
localizzazione di processi patologici mediante scintigrafia (planare,
SPET, PET).
Settori: F18X Diagnostica per Immagini e Radioterapia; F07A  Medicina
Interna; F08A Chirurgia Generale;
AREA E. RADIOLOGIA INTERVENTISTICA VASCOLARE E NON VASCOLARE:
Obiettivo:  lo  specializzando  deve conoscere e deve saper praticare
esami angiografici e procedure inerenti la radiologia interventistica
dei vari organi ed apparati.
Settori: F18X Diagnostica per Immagini e Radioterapia; F07A  Medicina
Interna; F08A Chirurgia Generale;
AREA F. ORGANIZZATIVA GESTIONALE E FORENSE
Obiettivo:   lo  specializzando  deve  acquisire  la  conoscenza  per
programmare l'attivita' di un servizio di radiologia,  organizzare  e
gestire  le  diverse  attivita';  deve  altresi' conoscere i problemi
medico-legali inerenti l'uso delle diverse procedure diagnostiche.
Settori: F18X Diagnostica per Immagini e  Radioterapia;  F22A  Igiene
Generale ed applicata; F22B Medicina Legale.
AREA G. NEURORADIOLOGIA (specifico indirizzo)
Obiettivo:  lo  specializzando deve avere una approfondita conoscenza
dell'anatomia ed anatomia patologica relative al settore, di tutte le
metodiche  neuroradiologiche  diagnostiche  e  terapeutiche,  nonche'
nozioni di clinica neurologica e neurochirurgia.
Settori:   F18X   Diagnostica   per  Immagini  e  Radioterapia;  F11B
Neurologia; F12A Neuroradiologia, F12B Neurochirurgia.
                         *******************
Tabella    B    -    Standard    complessivo     di     addestramento
professionalizzante.
Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di diploma deve
avere  frequentato  le  Sezioni,  i  Servizi  generali e Speciali del
Reparto Radiologico avendo  collaborato  alla  effettuazione  e  alla
refertazione degli esami come di seguito elencato:
- frequenza per mesi 2 del trattamento immagini, informatica, ecc.
-  frequenza per mesi 4 delle Sezione di Ecografia con partecipazione
all'iter diagnostico di almeno n. 1.000 esami
- frequenza per mesi 4 della Sezione di Tomografia Computerizzata con
partecipazione ad almeno n. 750 esami
- frequenza per mesi 5  della  Sezione  di  Risonanza  Magnetica  con
partecipazione all'iter diagnostico di almeno n. 700 esami
-  frequenza  per  mesi  7  della Sezione di Radiologia Scheletrica e
dell'Apparato Respiratorio con partecipazione all'iter diagnostico di
almeno n. 1500 esami
- frequenza per mesi 5 della Sezione di Radiologia  Gastrointestinale
e  Genitourinaria  (compresi  organi  addominali)  con partecipazione
all'iter diagnostico di almeno n. 600 esami
- frequenza per mesi 4 del Reparto o Sezione di  Neuroradiologia  con
partecipazione all'iter diagnostico di almeno n. 600 esami.
-  frequenza per mesi 5 della Sezione di Radiologia Cardiovascolare e
Interventistica con partecipazione all'iter diagnsotico di almeno  n.
400 esami
-  frequenza per mesi 2 del Reparto o Sezione di Radiologia d'Urgenza
e Pronto Soccorso con partecipazione all'iter diagnostico  di  almeno
n. 500 esami
-   frequenza   per   mesi   2   della  Sezione  di  Mammografia  con
partecipazione all'iter diagnostico di almeno n. 500 esami
- frequenza per mesi 1 della Sezione di Radiologia maxillo-facciale e
Odontostomatologia con partecipazione all'iter diagnostico di  almeno
n. 300 esami
-  frequenza  per  3 mesi della Sezione di Radiologia pediatrica, con
partecipazione all'iter diagnostico di almeno 300 esami.
Costituiscono attivita' di perfezionamento opzionali:
Radiologia   Informatica:   acquisizione  di  conoscenze  teoriche  e
pratiche necessarie alla produzione di sistemi di aiuto alla diagnosi
a  all'utilizzazione  di  apparecchiature  per  l'elaborazione  delle
immagini.
Lo   specializzando   deve  inoltre  avere  acquisito  esperienze  di
teleradiologia.
Indirizzi di Neuroradiologia:
Lo specializzando deve frequentare nell'ultimo  anno  un  Reparto  di
Neuroradiologia  od  una  una sezione aggregata con partecipazione ad
almeno 1600 esami.
Tale periodo, che riguarda il  4  anno,  dovra'  essere  detratto  in
proporzione dal periodo di frequenza negli altri reparti radiologici.
Infine,  lo  specializzando  deve  aver  partecipato alla conduzione,
secondo  le  norme  di  buona  pratica   clinica,   di   almeno   una
sperimentazione clinica controllata.
Nel Regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate
le  tipologie  dei  diversi  atti  specialistici  ed il relativo peso
specifico.
                              *********
ART. 40 - RADIOTERAPIA
ART. 1 - La Scuola di Specializzazione in Radioterapia risponde  alle
norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medica.
ART.  2  -  La  Scuola ha lo scopo di formare medici specialistici in
radioterapia con particolare riguardo alla oncologia.
ART. 3 - La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Radioterapia.
ART. 4 - Il Corso ha la durata di 4 anni.
ART. 5 - Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture  della
Facolta'  di  Medicina e Chirurgia (*) e quelle del S.S.N individuate
nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del D.lgvo 502/1992
ed  il  relativo  personale  universitario  appartenente  ai  settori
scientifico-disciplinari  di  cui  alla tab. A e quello dirigente del
S.S.N delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART. 6 - Il numero massimo degli specializzandi  che  possono  essere
ammessi  e'  determinato  nello statuto di ogni singola scuola tenuto
conto delle capacita' formative delle strutture  di  cui  all'art.  5
(*).
ART.  7  -  Norma  transitoria:  la  Scuola  di  Specializzazione  in
Radiodiagnostica e  quella  in  Radioterapia  sostituiscono  la  pre-
esistente Scuola in Radiologia.
(*) Nello Statuto delle singole Universita' devono essere indicati:
a) il Dipartimento o Istituto sede amministrativa della Scuola;
b) il numero massimo di specializzandi iscrivibili a ciascun anno.
                               ******
Tabella  A  -  Aree  di  addestramento professionalizzante e relativi
settori scientifico-disciplinari.
1) Area della Fisica, della Tecnologia e delle  tecniche  di  impiego
degli strumenti della Radioterapia e della informatica
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze sulle sorgenti
di  radiazioni  e sulle basi fisiche della radioterapia, sulle proce-
dure di dosimetria dei fasci di radiazioni,  sulle  attrezzature  per
radioterapia  esterna  e per brachiterapia, sulle attrezzature per la
simulazione, sulle tecniche di trattamento con tali attrezzature, sui
sistemi per il calcolo della dose, sulle procedure  di  controllo  di
qualita', sulle procedure  di radioprotezione.
Settori:  B01B Fisica medica, E10X Biofisica medica, F18X Diagnostica
per  immagini  e  radioterapia,  F22C  Medicina  del   lavoro,   K05B
Informatica, K06X Bioingegneria.
2) Area della Radiobiologia e della Radioprotezionistica
Obiettivo:  lo  specializzando  deve  approfondire  le conoscenze sui
meccanismi di azione delle radiazioni  sulle  popolazioni  cellulari,
sulla  risposta  tumorale  alle  radiazioni,  sugli effetti precoci e
tardivi sui vari tessuti ed organi, sugli indicatori  della  risposta
biologica   alle  radiazioni,  sui  criteri  di  radioprotezione  dei
lavoratori e della popolazione.
Settori: F18X Diagnostica per immagini e radioterapia, F04A Patologia
generale,  F06A  Anatomia  patologica,  F22A   Igiene   generale   ed
applicata, F22B Medicina legale.
3)  Area  della  Diagnostica  per  immagini e di rappresentazione dei
tumori con le tecniche di immagini
Obiettivo: Lo specializzando deve raggiungere un grado di  conoscenze
adeguato  ad  interpretare correttamente le immagini per formulare un
giudizio  clinico  autonomo  e  procedere  alla  simulazione  e  alla
preparazione dei piani di trattamento.
Settori:  F18X  Diagnostica  per immagini e radioterapia, B01B Fisica
medica, K05B Informatica.
4) Area dell'Oncologia Generale
Obiettivo: lo specializzando deve approfondire  le  conoscenze  sulla
biologia   del   cancro,  sulle  misure  di  prevenzione  primaria  e
secondaria,  sulla  istopatologia   dei   tumori,   sui   metodi   di
classificazione e sui fattori prognostici.
Settori:  F04A  Patologia  generale,  F04B  Patologia  clinica,  F06A
Anatomia Patologica, F22A Igiene generale ed applicata
5) Area della Oncologia Clinica
Obiettivo: Lo specializzando deve acquisire  le  conoscenze  adeguate
sui  sintomi  e  sui  quadri clinici delle malattie neoplastiche, sul
ruolo  generale  della  terapia  oncologica  della  chirurgia,  della
radioterapia,  della  terapia  medica (chemioterapia, ormonoterapia e
altre terapie) e della loro integrazione sulle terapie di supporto  e
di assistenza al malato terminale.
Settori:   F08A  Chirurgia  generale,  F04C  Oncologia  medica,  F18X
Diagnostica per immagini e  radioterapia,  F21  Anestesiologia,  F07A
Medicina Interna, E07X Farmacologia
6) Area di Radioterapia Clinica
Obiettivo:   lo  specializzando,  sulla  base  delle  conoscenze  dei
risultati delle varie metodiche, deve essere in grado di definire  la
impostazione  clinica  del  trattamento  radioterapico  in  un quadro
generale a carattere  interdisciplinare;  deve  essere  in  grado  di
eseguire  le  varie  fasi della procedura radioterapica (simulazione,
planning,  verifica)   sia   con   radioterapia   esterna   che   con
brachiterapia  e  di  programmare  ed  effettuare  il  follow  up del
paziente.
Settori: F18X Diagnostica per immagini e radioterapia, F06A  Anatomia
patologica,  F04C  Oncologia  Medica,  F08A  Chirurgia  genrale, F07A
Medicina Interna.
                           **************
Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante
Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale di diploma deve
avere:
- frequentato per 2 annualita' il reparto di degenza;
- frequentato per 1 annualita' il reparto di brachiterapia;
-  frequentato  per  1  annualita' i reparti di radioterapia da fasci
  esterni, dosimetria e piani di trattamento.
a) reparti di degenza
Lo  specializzando  deve  partecipare  all'attivita'  clinica,  dalla
visita  iniziale  alla revisione della documentazione esistente, alla
sua integrazione ed alla discussione dell'impostazione diagnostica  e
le decisioni terapeutiche.
Egli  deve  inoltre  partecipare  alla revisione della documentazione
proveniente  dai  reparti  di  Radioterapia  esterna,  Brachiterapia,
Dosimetria  e sezione di Piani di trattamento e deve partecipare alla
valutazione  della  documentazione  di   Diagnostica   per   immagini
(Radiodiagnostica  tradizionale,  Ecografia, TC, RM), con riferimento
all'anatomia ed alla morfologia oncologica.
Lo  specializzando  deve  seguire  l'evoluzione  della  malattia  dei
singoli casi, in dipendenza di processi di regressione della malattia
e di eventuale comparsa di fenomeni secondari o di complicanze.
Lo  specializzando  deve  aver  eseguito personalmente almeno 50 casi
clinici relativi a pazienti ricoverati.
b) reparto di brachiterapia
Lo Specializzando deve partecipare all'attivita' clinica relativa  ai
procedimenti  di brachiterapia interstiziale ed alla evoluzione della
malattia  a  seguito  dei  provvedimenti   terapeutici   adottati   a
partecipare  alla  eventuale  comparsa  dei  fenomeni  secondari e di
complicanze.  Lo  specializzando  deve   inoltre   partecipare   alla
discussione  sul  significato della documentazione di Diagnostica per
immagini. Lo specializzando deve  aver  eseguito,  su  almeno  n.  50
pazienti, procedure di brachiterapia interstiziale, con brachiterapia
endocavitaria   e   con   terapia   radiometabolica,   di  regola  in
collaborazione con il medico nucleare che ne ha la competenza.
c) reparti di radioterapia  fasci  esterni,  dosimetria  e  piani  di
trattamento
lo  specializzando  deve aver partecipato attivamente a tutte le fasi
di preparazione e di esecuzione di un  trattamento  radioterapico  da
fasci  esterni,  sia su pazienti ambulatoriali che ricoverati, con le
tecniche relative a:
- acceleratori lineari e telecobaltoterapia per le  irradiazioni  con
fasci esterni;
-   simulatore   universale   per   le   immagini   (Radiodiagnostica
tradizionale, Ecografia, TC, RM);
- sezioni TC e RM per la definizione comparsa  di  recidive  e  danni
iatrogeni;
-  reparto  di  calcolo  per la coplicazione dei piani di trattamento
individuali;
- officina meccanica per  la  produzione  automatica  di  modelli  di
schermatura sagomata personalizzata;
- laboratorio di dosimetria, per il controllo e la taratura dei fasci
di radiazioni.
d)    lo    specializzando   dovra'   aver   eseguito   personalmente
l'espletamento dei compiti affidatigli su almeno:
n. 25 pazienti trattati con radioterapia da fasci esterni
n.  25  pazienti gia' trattati, esaminati per controllo con l'impiego
di immagini diagnostiche
n. 10 pazienti studiati con il simulatore universale
n. 10 pazienti con volume di irradiazione definiti su documenti TC  o
RM
n. 10 studi su calcolatore di piani di trattamento individuali
n. 10 modelli di schermatura sagomata personalizzata
n.  10  controlli  dosimetrici di un fascio di radiazioni da sorgente
esterna.
Infine lo  specializzando  deve  aver  partecipato  alla  conduzione,
secondo   le   norme   di   buona   pratica   clinica,  di  almeno  3
sperimentazioni cliniche controllate.
   Nel  Regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate  le  diverse  tipologie  dei  diversi  atti clinici ed il
relativo peso specifico.
                              *********
ART. 41 - REUMATOLOGIA
ART. 1 - La Scuola di Specializzazione in Reumatologia risponde  alle
norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medica.
ART.  2  -  La Scuola ha lo scopo di formare medici specialistici nel
settore professionale della Reumatologia, comprensivo delle procedure
diagnostiche e scientifiche specifiche della clinica e della terapia.
ART. 3 - La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Reumatologia.
ART. 4 - Il Corso ha la durata di 4 anni.
ART. 5 - Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture  della
Facolta' di Medicina e Chirurgia (*) e quelle del S.S.N.  individuate
nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del D.lgvo 502/1992
ed  il  relativo  personale  universitario  appartenente  ai  settori
scientifico-disciplinari di cui alla tab. A e  quello  dirigente  del
S.S.N delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART.  6  -  Il numero massimo degli specializzandi che possono essere
ammessi e' determinato nello Statuto di ogni  singola  scuola  tenuto
conto  delle  capacita'  formative  delle strutture di cui all'art. 5
(*).
(*) Nello Statuto delle singole Universita' devono essere indicati:
a) il Dipartimento o Istituto sede amministrativa della Scuola.
b) il numero massimo di specializzandi iscrivibili a ciascun anno.
                               ******
Tabella A - Aree  di  addestramento  professionalizzante  e  relativi
settori scientifico-disciplinari.
A. Area propedeutica
Obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire   le   conoscenze
fondamentali di morfologia e fisiopatologia dei tessuti connettivi  e
dell'apparato   muscolo-scheletrico   e   articolare  allo  scopo  di
conoscere le basi biologiche della  fisiopatologia  e  della  clinica
delle  malattie reumatiche; deve acquisire capacita' di riconoscere e
valutare  connessioni  e  reciproche  influenze   tra   le   malattie
dell'apparato  locomotore  e quelle dei tessuti connettivi e di altri
organi e apparati; deve  altresi'  acquisire  gli  strumenti  per  il
continuo rinnovamento delle proprie conoscenze professionali.
Settori:  E05A  Biochimica,  E09A  Anatomia  umana,  F01X  Statistica
medica,  F03X  Genetica  medica,  F04A   Patologia   generale,   F05X
Microbiologia e microbiologia clinica, F07H Reumatologia.
B. Area disciplinare di laboratorio e di diagnostica strumentale
Obiettivo:  lo specializzando deve acquisire le conoscenze teoriche e
tecniche in tutti i settori di laboratorio  applicati  alle  malattie
reumatiche,  con  particolare  riguardo alla immunologia, biochimica,
ecografia,  mineralometria  ossea,   capillaroscopia,   istologia   e
diagnostica per immagini.
Settori:  F04B  Patologia  clinica,  F06A  Anatomia  Patologica, F07H
Reumatologia,  F18X  Diagnostica  per  immagini,   L18C   Linguistica
inglese.
C.  Area  disciplinare  della  patologia,  clinica  e  terapia  delle
malattie reumatiche I
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le conoscenze  aggiornate
di   patologia   e   clinica   per   la   diagnosi,   la  valutazione
epidemiologica, gli  aspetti  economico-sociali,  la  prevenzione  la
terapia  farmacologica,  fisica  termale e ortopedica, le indicazioni
chirurgiche e la riabilitazione    delle  malattie  reumatiche.  Deve
inoltre  saper  riconoscere  prontamente  e  trattare  le  principali
condizioni di emergenza reumatologica.
Settori: F07H Reumatologia, F16B Medicina  fisica  e  riabilitazione,
L18C Linguistica inglese.
D.  Area  disciplinare  della  patologia,  clinica  e  terapia  delle
malattie reumatiche II.
Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le conoscenze  aggiornate
di   patologia   e   clinica   per   la   diagnosi,   la  valutazione
epidemiologica, gli aspetti  economico-sociali,  la  prevenzione,  la
terapia  farmacologica,  fisica, termale e ortopedica, le indicazioni
chirurgiche e  la  riabilitazione  delle  malattie  reumatiche.  Deve
inoltre  saper  riconoscere  prontamente  e  trattare  le  principali
condizioni di emergenza reumatologica.
Settori: F07H Reumatologia, F16A Malattie  dell'apparato  locomotore,
L18C Linguistica inglese.
                           ***************
Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante
Lo  specializzando  per  essere  ammesso  all'esame finale di diploma
deve:
a)  aver  eseguito  personalmente  almeno  400  casi   di   patologia
reumatologica,  40 almeno dei quali di natura sistemica, partecipando
attivamente alla raccolta dei dati  anamnestici  ed  obiettivi,  alla
programmazione  degli interventi diagnostici e terapeutici razionali,
e alla valutazione critica dei dati clinici; aver  presentato  almeno
10 malati negli incontri formali della Scuola;
b)  aver  eseguito  almeno  40  artrocentesi  con  relativo esame del
liquido  sinoviale;   aver   praticato   almeno   200   infiltrazioni
intraarticolari e periarticolari a scopo terapeutico;
c)  aver  eseguito  almeno  400  esami  di  laboratorio  inerenti  la
patologia reumatologica ed aver dimostrato  di  saper  riconoscere  i
quadri   istologici   principali   della   patologia  della  membrana
sinoviale;
d) aver seguito la procedura di almeno 200 ecografie articolari e 200
capillaroscopie e averne eseguite personalmente rispettivamente 50 di
ognuna;
e) aver dimostrato di saper riconoscere e interpretare  correttamente
i  radiogrammi, le scintigrafie, le TC e le RMN inerenti la patologia
reumatologica;
f) aver dimostrato  capacita'  di  sintesi  ed  aver  presentato  nel
quadriennio  almeno  due  comunicazioni  in  congressi  attinenti  le
malattie reumatiche;
                               ******
ART. 42 - SCIENZA DELL'ALIMENTAZIONE
ART. 1 - La Scuola di Specializzazione in Scienza  dell'Alimentazione
risponde   alle  norme  generali  delle  Scuole  di  specializzazione
dell'area medica.
ART. 2 - La Scuola ha lo scopo di approfondire sul piano  scientifico
le  conoscenze  di  coloro  che si dedicano allo studio della Scienza
dell'Alimentazione  circa   la   nutrizione   umana   in   condizioni
fisiologiche,  la  nutrizione clinica, gli aspetti igienici ecologici
tecnologici  ed  economico-sociali  dell'alimentazione,  nonche'   di
fornire sul piano tecnico una preparazione pratica specifica.
ART.  3 - La Scuola di specializzazione in Scienza dell'Alimentazione
si articola nei seguenti indirizzi:
- indirizzo di Nutrizione clinica
-  indirizzo  di  Nutrizione  applicata,  per  laureati  in   Scienze
  biologiche e Farmacia
- indirizzo Tecnologico alimentare, per laureati in Chimica, Medicina
  veterinaria,  Chimica  e  tecnologia  farmaceutica,  Scienze  delle
  preparazioni alimentari.
ART. 4 - Il Corso ha la durata di 4 anni.
ART. 5 - Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture  della
Facolta' di Medicina e Chirurgia (*) e quelle del SSN individuate nei
protocolli  d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del D.lgvo 502/1992 ed
il  relativo  personale   universitario   appartenente   ai   settori
scientifico-disciplinari  di  cui  alla Tab. A e quello dirigente del
SSN delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
ART. 6 - Il numero massimo degli specializzandi  che  possono  essere
ammessi  e'  determinato  nello Statuto di ogni singola Scuola tenuto
conto delle capacita' formative delle strutture  di  cui  all'art.  5
(*).
(*) Nello Statuto delle singole Universita' devono essere indicati:
a) il dipartimento o Istituto sede amministrativa della Scuola.
b) il numero massimo di specializzandi iscrivibili a ciascun anno.
Tabella  A.  Aree  di  addestramento  professionalizzante  e relativi
settori scientifico-disciplinari
Area propedeutica (comune ai tre indirizzi della Scuola)
Gli  specializzandi  del  primo  anno  dei  tre  indirizzi   dovranno
aggiornare  le conoscenze di biochimica, di statistica e di igiene in
funzione di una specifica applicazione ai problemi della nutrizione.
La biochimica della nutrizione  consentira'  allo  specializzando  di
affrontare lo studio dell'organismo come un complesso omeostatico che
si   avvale  di  meccanismi  di  regolazione  enzimatica  e  ormonali
influenzati anche dallo stato di nutrizione delle cellule.
La  chimica  degli  alimenti  consentira'  allo   specializzando   di
conoscere  le  proprieta'  strutturali  e  la reattivita' chimica dei
nutrienti, cosi' come la composizione  degli  alimenti  in  nutrienti
antinutrienti  non nutrienti e le eventuali modificazioni che possono
intervenire  a  carico  di  questi  composti  durante   in   processi
tecnologici.
La    statistica   applicata   alla   nutrizione   consentira'   allo
specializzando di utilizzare gli elementi di base  delle  statistiche
descrittive,   delle   leggi   delle   probabilita',  di  quelle  del
campionamento e della inferenza statistica.
L'igiene degli alimenti consentira' allo specializzando di  acquisire
le  metodologie  di  identificazione delle malattie trasmissibili con
gli alimenti e la legislazione necessaria per la loro  prevenzione  e
controllo.
Considerando  l'importanza  che  l'industria  alimentare  assume  nei
consumi alimentari della popolazione, lo studente del primo anno  dei
tre  indirizzi dovra' conoscere le principali operazioni unitarie cui
gli alimenti sono sottoposti in modo da essere in grado  di  valutare
le  modificazioni  della qualita' nutrizionale degli alimenti indotte
da tali operazioni.
Indirizzo di nutrizione clinica (NC)
1) Area di fisiopatologia della nutrizione umana
Obiettivo: lo specializzando dovra' definire i  bisogni  dell'uomo  e
della  popolazione  in  energia e nutrienti; dovra' conoscere le basi
biochimiche dei processi dismetabolici la cui terapia si  avvale  del
trattamento  dietetico  e  individuare  le  condizioni  che provocano
disordini congeniti o acquisiti del metabolismo del  glucosio,  degli
aminoacidi,  degli acidi grassi, delle basi azotate e del metabolismo
minerale; nonche' patologie dovute a errori  metabolici  legati  alla
eritropoiesi.
Settori:   E05B  Biochimica  Clinica,  E06A  Fisiologia  Umana,  E06B
Alimentazione e  Nutrizione  Umana,  F04A  Patologia  Generale,  F07A
Medicina Interna, E07X Farmacologia.
2) Area epidemiologica
Obiettivo:  lo  specializzando dovra' aggiornare le sue conoscenze in
epidemiologia  generale  ed  acquisire  quelle  conoscenze  che   gli
permettano  di  preparare  un  protocollo sperimentale per uno studio
specifico  di  epidemiologia  della   nutrizione   ed   interpretarne
successivamente i risultati.
Settori:  F01X  Statistica  medica, F22A Igiene generale e applicata,
S01B Statistica per la ricerca sperimentale
3) Area di nutrizione clinica dell'adulto
Obiettivo: lo specializzando dovra' conoscere significato e modalita'
dietoterapiche   in    ausilio    della    cura    delle    patologie
gastrointestinali,     epatobiliari,     renali,    pancreatiche    e
cardiocircolatorie. Dovra' conoscere la dietoterapia della carenza di
ferro (anche in  gravidanza),  la  dietetica  della  gestante,  della
nutrice  e  dell'anziano.  La  dietoterapia  del sovrappeso corporeo,
dell'obesita' e delle magrezze patologiche.
Settori:  F07A  Medicina  Interna,   F07D   Gastroenterologia,   F07E
Endocrinologia, F08A Chimica generale, F20X Ginecologia e Ostetricia,
F23C    Scienze    Infermieristiche   ostetrico-genecologiche,   M11E
Psicologia clinica
4) Area di nutrizione clinica dell'eta' evolutiva
Obiettivo: lo specializzando dovra' conoscere  e  saper  applicare  i
concetti   di   base   dell'alimentazione  nel  primo  anno  di  vita
(allattamento al  seno,  allattamento  artificiale,  divezzamento)  e
quelli  dell'alimentazione  dal secondo anno di vita alla adolescenza
con particolare riguardo per gli aspetti che si riferiscono al  ruolo
che  svolge  l'attivita'  fisica  sui  bisogni  in  energia  in  eta'
evolutiva ed in particolare l'attivita' sportiva non  agonistica  nel
periodo scolastico.
Lo  specializzando  dovra'  anche  conoscere gli aspetti teorici e la
pratica  clinica  del  recupero  dei  deficit  nutrizionali  in  eta'
evolutiva   e   le   modalita'   di   intervento  nelle  sindromi  da
malassorbimento.
Settori:  F07A  Medicina  interna,  F08A  Chirurgia  generale,   F19A
Pediatria   generale  specialistica,  F23B  Scienze  infermieristiche
pediatriche
5) Area dell'organizzazione dei servizi dietetici ospedalieri
Obiettivo: lo specializzando dovra' conoscere finalita', strutture  e
modello  organizzativo  del  servizio dietetico ospedaliero, la dieta
del paziente ospedalizzato, l'alimentazione artificiale del  paziente
ospedalizzato,  le interferenze tra farmaci ed alimentazione, il day-
hospital e l'ambulatorio specializzato. Egli dovra'  anche  conoscere
il   ruolo  del  servizio  dietetico  ospedaliero  nel  territorio  e
l'assistenza dietoterapica domiciliare.
Settori: F22A Igiene generale  e  applicata,  F22E  Scienze  tecniche
dietetiche   applicate,  F23A  Scienze  infermieristiche  generali  e
cliniche.
               Indirizzo di nutrizione applicata (NA)
1) Area di statistica dei consumi alimentari
Obiettivo: lo specializzando deve apprendere e  sapere  applicare  le
conoscenze  fondamentali  per  il  rilevamento statistico dei consumi
alimentari  nella  popolazione   e   quelle   per   il   trattamento,
l'elaborazione  e  l'interpretazione  nutrizionale  ed  economica dei
risultati. Una particolare attenzione sara' data all'analisi dei dati
mediante l'impiego dell'informatica.
Settori:  C01B  Chimica  merceologica,  F01X  Statistica medica, S01B
Statistica per la ricerca sperimentale
2) Area di dietologia fisiologica
Obiettivo:  lo  specializzando  dovra'  apprendere  il  ruolo   degli
alimenti  nel soddisfare i bisogni in energia e nutrienti dell'uomo a
partire  dalle  abitudini  alimentari  delle  popolazioni  e   dovra'
apprendere  a comporre regimi alimentari normali fisiologici mediante
l'uso  delle  tabelle  di  composizione  degli  alimenti   basandosi,
altresi',  sulle conoscenze propedeutiche di chimica degli alimenti e
di tecnologie alimentari per valutare l'influenza eventuale di queste
ultime sulla qualita' nutrizionale dei regimi composti.
Settori: C09X Chimica Bromatologica, E04A Fisiologia  Generale,  E05A
Biochimica,  E06B  Alimentazione  e  Nutrizione  Umana,  F23E Scienze
Tecniche Dietetiche Applicate
3) Area della  sorveglianza  alimentare  della  popolazione  e  degli
interventi alimentari
Obiettivo:  lo  specializzando  dovra'  conoscere le metodologie e le
procedure per fornire, mediante gli studi sui consumi alimentari,  le
informazioni  necessarie  per  l'analisi  delle  cause  e dei fattori
associati che determinano problemi nutrizionali nelle  popolazioni  e
seguirne   la   loro   evoluzione.  Lo  specializzando  dovra'  anche
apprendere a formulare ed eseguire interventi alimentari di carattere
sociale.
Settori: E06B  Alimentazione  e  Nutrizione  Umana,  F01X  Statistica
Medica,  F22A  Igiene  generale  e  applicata, S01B Statistica per la
ricerca sperimentale.
4) Area della qualita' nutrizionale degli alimenti
Obiettivo: partendo dalla biochimica  delle  classi  di  composti  di
interesse nutrizionale (aminoacidi, acidi grassi, saccaridi, etc.)  e
dalla  loro biodisponibilita' in funzione dei vari componenti del re-
gime alimentare, lo specializzando dovra' sapere definire  il  valore
nutrizionale   degli   alimenti   in  riferimento  al  fabbisogno  in
nutrienti.
Settori: E04A Fisiologia generale, E05A Biochimica,  E06A  Fisiologia
umana,  E06B Alimentazione e Nutrizione Umana, F22A Igiene generale e
applicata
5) Area dell'educazione e dell'informazione alimentare
Obiettivo: lo specializzando  dovra'  conoscere  gli  elementi  delle
tecniche  della  comunicazione di massa in materia di alimentazione e
di nutrizione. Egli  dovra'  anche  essere  capace  di  definire  gli
obiettivi  e  i  programmi  dell'informazione alimentare in relazione
all'organizzazione  sociale  a  cui  essa  si  riferisce  e  compiere
un'analisi  dei  progetti  delle  comunicazioni  di  massa  applicate
all'informazione alimentare e saperne valutare i risultati.
Settori: E06A Fisiologia Umana, E06B Alimentazione e Nutrizione Umana
                Indirizzo tecnologico alimentare (TA)
1) Area di chimica degli alimenti
Obiettivo:  mediante  l'apprendimento  dei  metodi  di  analisi   dei
principali componenti alimentari e delle principali metodologie della
analisi  chimica  strumentale, lo specializzando dovra' essere capace
di eseguire l'analisi e il controllo dei prodotti alimentari.
Settori:  C01A  Chimica  Analitica,  C01B  Chimica Merceologica, C09X
Chimica Bromatologica, E05A Biochimica
2) Area della qualita' nutrizionale e  sensoriale  degli  alimenti  e
della loro sicurezza d'uso
Obiettivo:   lo   specializzando  dovra'  sapere  definire  il  ruolo
nutrizionale degli alimenti a partire dalla loro composizione chimica
e dalla biodisponibilita' dei nutrienti in  essi  presenti  e  dovra'
sapere  delineare  un  indirizzo  igienico  sanitario preventivo e di
controllo attraverso la  valutazione  dei  contaminanti  volontari  e
involontari  in essi presenti. Allo scopo di condurre una valutazione
quanto piu' completa possibile, della qualita' totale di un alimento,
lo specializzando dovra' anche essere capace di compiere  rilevamenti
sulle proprieta' organolettiche degli alimenti e sulla loro comodita'
d'uso.
Settori:    E04A   Fisiologia   Generale,   E05A   Biochimica,   E06B
Alimentazione e Nutrizione Umana, F22A Igiene Generale e applicata
3) Area delle operazioni unitarie delle tecnologie alimentari
Obiettivo:  lo  specializzando  dovra'  conoscere  i  principi  delle
tecnologie che hanno importanza nelle industrie alimentari attraverso
un  esame  degli  aspetti  teorici  delle  operazioni  unitarie  e la
descrizione  per  ciascuna  operazione  degli  impianti   industriali
disponibili  con  i differenti campi di applicazione. In tale modo lo
specializzando  dovra'  avere  la  capacita'  di  fare  delle  scelte
progettuali  in funzione delle ipotesi di lavoro collegate al tipo di
alimento da trattare, alla capacita' produttiva, ai fattori economici
e alla qualita' del prodotto finito.
Settori: E12X Microbiologia Generale, G08A Scienza e  Tecnologia  dei
prodotti alimentari, G08B Chimica industriale e tecnologica.
4) Area dei processi tecnologici
Obiettivo:  lo  specializzando dovra' conoscere i processi produttivi
nei principali  settori  agro-alimentari  (cereali,  materie  grasse,
lattiero-casearie,  carni  e  pesci,  bevande  alcoliche) con analisi
critica delle diverse soluzioni adottate in modo da essere  in  grado
di   fare  una  valutazione  di  funzione  dei  principali  parametri
qualitativi biologici presenti nelle altre  aree.  Lo  specializzando
dovra'   anche   conoscere  i  principi  biologici  applicabili  alle
biotecnologie con particolare riguardo per  i  processi  fermentativi
per   la  produzione  di  acidi  organici  e  per  la  produzione  ed
applicazione di enzimi per il recupero di nutrienti da  sottoprodotti
agro-alimentari.
Settori:  C10X  Chimica  e  biotecnologia  delle  fermentazioni, G09B
Nutrizione e  alimentazione  animale,  I15C  Impianti  chimici,  I15F
Ingegneria chimica biotecnologica
                               ******
Tabella B - Standard complessivo di addestramento professionalizzante
C1 - Indirizzo di Nutrizione Clinica
Lo  specializzando  per essere ammesso all'esame finale di diploma in
Scienza  dell'Alimentazione  nell'indirizzo  di  Nutrizione  Clinica,
deve:
-  avere  svolto  almeno  20 valutazioni di composizione corporea con
metodo antropometrico e mediante impedenziometria bioelettrica;
- avere svolto almeno  50  test  diagnostici  dinamici  e  funzionali
nell'area  della  nutrizione  clinica dell'adulto e dell'individuo in
eta' evolutiva;
-  avere  preparato  almeno  un protocollo di studio di epidemiologia
della nutrizione;
- avere posizionato almeno 10  volte    il  sondino  naso-gola  e  la
cannula in vena periferica per l'alimentazione artificiale;
-   avere   effettuato   almeno  10  bilanci  di  azoto  in  pazienti
ospedalizzati.
Costituiscono attivita' di  perfezionamento  opzionali  (obbligatorie
almeno due su tre):
a) nutrizione artificiale: avere acquisito esperienza sulle procedure
che   si   eseguono   nella   nutrizione  enterale  e  parenterale  e
nell'allestimento delle sacche  contenenti  i  liquidi  nutritivi  da
somministrare  al  paziente e nella gestione del sistema di infusione
per un periodo non inferiore ad un semestre.
b)  nutrizione  clinica  nella  patologia  del   metabolismo:   avere
frequentato  per un periodo non inferiore a un semestre un reparto di
Medicina Generale, partecipando attivamente alla gestione clinica  di
pazienti  affetti  da  patologie  di  carattere  metabolico (diabete,
dislipidemie,  etc..)  la  cui  terapia  si  avvale  di   trattamento
dietetico.
c)  nutrizione  clinica  nella  patologia  dei  deficit nutrizionali:
avere partecipato in Italia  o  nei  Paesi  in  via  di  Sviluppo  al
recupero  nutrizionale di soggetti affetti da malattie da carenza e/o
eccesso  energetico,  proteico  e  vitaminico  per  un  periodo   non
inferiore a un semestre.
C2 - Indirizzo di nutrizione applicata
Lo  specializzando  per essere ammesso all'esame finale di diploma in
Scienza dell'Alimentazione nell'indirizzo  di  Nutrizione  Applicata,
deve:
- avere gestito una banca dati di carattere nutrizionale su computer
-   avere  eseguito  per  almeno  15  alimenti  una  analisi  chimica
centesimale  di  nutrienti  comprendente  lipidi,   protidi,   fibre,
vitamine A, B1, B2, PP, Calcio, Ferro.
-  avere preparato almeno 30 schemi dietetici riferentisi a comunita'
di sesso e eta' differenti.
- avere effettuato almeno 50 esami  antropometrici  su  individui  in
eta'  evolutiva e avere valutato con opportune tabelle, il livello di
accrescimento.
- avere effettuato,  almeno  su  10  campioni  di  alimenti,  analisi
chimiche che prevedano l'utilizzazione di HPLC e gascromatografo.
   Costituiscono attivita' di perfezionamento opzionali (obbligatorie
almeno due sulle tre previste):
a)  statistica  dei  consumi  alimentari:  avere  acquisito  mediante
soggiorno di studio di almeno 1 semestre in una Unita' di informatica
e di statistica, conoscenze avanzate sulle principali metodologie  di
elaborazione di dati sui consumi alimentari della popolazione.
b)  biochimica  della  nutrizione:  avere  frequentato  per  almeno 1
semestre  un  Istituto  di  Ricerca  dove  si  effettuano  studi  sui
principali  meccanismi  biochimici  della  nutrizione e dimostrare di
avere  acquisito  conoscenze  avanzate  sulle   principali   tecniche
utilizzate.
c) dietetica delle comunita': avere partecipato per almeno 1 semestre
alle  attivita'  di  alimentazione di comunita' e dimostrare di avere
acquisito  conoscenze  avanzate  sulla  definizione   delle   tabelle
dietetiche,  sui  metodi  di  controllo  della  qualita'  igienica  e
nutrizionale  degli alimenti utilizzati, sui metodi di gestione della
refezione  e  sulle  valutazione  antropometriche  dello   stato   di
nutrizione degli utenti della refezione comunitaria.
C3 - Indirizzo tecnologico alimentare
Lo  specializzando  per essere ammesso all'esame finale di diploma in
Scienza  dell'Alimentazione  nell'indirizzo  Tecnologico  Alimentare,
deve:
-  avere  effettuato  su  almeno 15 alimenti l'analisi chimica  degli
acidi grassi e degli aminoacidi dimostrando di conoscere  a fondo  la
strumentazione analitica di base e quella specifica.
- avere effettuato per almeno 90 giorni un soggiorno di studio presso
un'industria di trasformazione di prodotti di origine animale (carni,
pesci, prodotti lattiero-caseari).
- avere effettuato per almeno 90 giorni un soggiorno di studio presso
un'industria di trasformazione di prodotti di origine vegetale.
   Costituiscono attivita' di perfezionamento opzionali (obbligatorie
almeno due sulle tre previste):
a) analisi chimica degli alimenti: avere acquisito mediante soggiorno
di studio per almeno 1 semestre in un Istituto di Ricerca, una solida
esperienza  sui  principali  metodi  di analisi chimica correntemente
utilizzati per l'analisi chimica dei prodotti alimentari (nutrienti e
sostanze xenobiotiche).
b) tecnologia della industria alimentare:  avere  acquisito  mediante
soggiorno di studio di almeno 1 semestre in industrie alimentari, una
conoscenza  approfondita  sulle  principali  operazioni  unitarie  di
trasformazione, sulla gestione tecnica  della  strumentazione  e  sul
controllo di qualita' dei prodotti.
c)  biotecnologie  alimentari:  avere acquisito mediante soggiorno di
studio di almeno 1 semestre  in  Istituti  di  Ricerche  e  industrie
alimentari  le  tecniche  e le procedure della fermentazione alcolica
(produzione di vino, birra  e  etanolo)  e  della  fermentazione  dei
prodotti   lattiero-caseari,   che   quelle   per   lo   studio,   il
riconoscimento e il miglioramento dei ceppi produttivi.