(all. 1 - art. 1)
                   Al Presidente della Repubblica
   Il consiglio comunale di Castelfranco Veneto  (Treviso)  e'  stato
rinnovato  a  seguito  alle  consultazioni elettorali del 21 novembre
1993, con contestuale elezione del sindaco nella  persona  del  dott.
Franco Gariboldi Muschietti.
   Successivamente, in data 19 agosto 1996, nove consiglieri su venti
assegnati  hanno presentato una mozione di sfiducia nei confronti del
predetto sindaco, approvata con delibera n. 71 del 3  settembre  1996
da diciassette componenti.
   Il  prefetto  di  Treviso,  ritenendo essersi verificata l'ipotesi
prevista dall'art. 18, comma 2, della legge 25 marzo 1993, n. 81,  ha
proposto lo scioglimento del consiglio comunale sopracitato, ai sensi
dell'art.  39  della  legge  8 giugno 1990, n. 142, disponendone, nel
contempo, con provvedimento n. 12-bis/96/Gab. del  7  settembre  1996
adottato  a norma del citato art. 39, comma 7, la sospensione, con la
conseguente nomina del commissario per la  provvisoria  gestione  del
comune.
   L'approvazione   della   mozione  di  sfiducia,  evidenziando  una
compromissione dell'equilibrio degli organi istituzionali del  comune
che,  a  norma  della  legislazione  vigente, determina la cessazione
dalla carica e, quindi, non consente la  prosecuzione  dell'ordinaria
gestione  dell'ente,  configura gli estremi per far luogo al proposto
scioglimento.
   Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla  firma  della  S.V.  Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del consiglio comunale  di  Castelfranco  Veneto  (Treviso)  ed  alla
nomina  del  commissario per la provvisoria gestione del comune nella
persona del dott. Aldo Adinolfi.
    Roma, 13 settembre 1996
                                 Il Ministro dell'interno: NAPOLITANO