(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                   Al Presidente della Repubblica
   Il  consiglio  comunale  di  Modugno  (Bari) e' stato rinnovato in
seguito  alle  consultazioni  elettorali  del  23  aprile  1995,  con
contestuale  elezione  del  sindaco nella persona dell'ing. Francesco
Vaccarelli.
   Successivamente, in data 4 dicembre 1996, tredici  consiglieri  su
trenta  assegnati  hanno  presentato  una  mozione  di  sfiducia  nei
confronti del predetto sindaco, approvata con delibera n. 85  del  20
dicembre 1996 da sedici componenti.
   Il  prefetto  di  Bari,  ritenendo  essersi  verificata  l'ipotesi
prevista dall'art. 18, comma 2, della legge 25 marzo 1993, n. 81,  ha
proposto lo scioglimento del consiglio comunale sopracitato, ai sensi
dell'art.  39  della  legge  8 giugno 1990, n. 142, disponendone, nel
contempo, con  provvedimento  n.  46/13.1/Gab.  del  9  gennaio  1997
adottato  a norma del citato art. 39, comma 7, la sospensione, con la
conseguente nomina del commissario per la  provvisoria  gestione  del
comune.
   L'approvazione   della   mozione  di  sfiducia,  evidenziando  una
compromissione dell'equilibrio degli organi istituzionali del  comune
che,  a  norma  della  legislazione  vigente, determina la cessazione
dalla carica e, quindi, non consente la  prosecuzione  dell'ordinaria
gestione  dell'ente,  configura gli estremi per far luogo al proposto
scioglimento.
   Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla  firma  della  S.V.  Ill.ma
l'unito  schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento
del  consiglio  comunale  di  Modugno  (Bari)  ed  alla  nomina   del
commissario  per  la  provvisoria  gestione  del comune nella persona
della dott.ssa Maria Filomena Dabbicco.
    Roma, 18 febbraio 1997
                                 Il Ministro dell'interno: NAPOLITANO