Allegato Al Presidente della Repubblica Nel consiglio comunale di San Massimo (Campobasso), rinnovato nelle consultazioni elettorali del 6 giugno 1993, composto dal sindaco e da dodici consiglieri, si e' venuta a determinare una grave situazione di crisi a causa delle dimissioni rassegnate dal sindaco in data 7 gennaio 1997 e, successivamente, in tempi diversi, da sette membri del corpo consiliare. Il consiglio suddetto, causa l'esaurimento dei candidati non eletti appartenenti ad una delle liste dei consiglieri dimissionari, non ha potuto provvedere alla surroga dei medesimi nel termine perentorio di venti giorni dalla presentazione delle dimissioni stesse che, pertanto, sono divenute efficaci ai sensi dell'art. 7 della legge 15 ottobre 1993, n. 415. Il prefetto di Campobasso, pertanto, ritenendo essersi verificata l'ipotesi prevista dall'art. 39, comma 1, lettera b), n. 2), della legge 8 giugno 1990, n. 142, ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale sopracitato, disponendone, nelle more, con provvedimento n. 207/13-3/70/Gab. del 28 gennaio 1997, la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione dell'ente. Considerato che nel suddetto ente non puo' essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno l'integrita' strutturale minima del consiglio comunale compatibile con il mantenimento in vita dell'organo, si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento. Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di San Massimo (Campobasso) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona del dott. Giuseppe Canale. Roma, 28 febbraio 1997 Il Ministro dell'interno: Napolitano