(all. 1 - art. 1)
                    Al Presidente della Repubblica
  Nel consiglio  comunale di  San Tammaro (Caserta),  rinnovato nelle
consultazioni elettorali del  23 aprile 1995, composto  dal sindaco e
da  sedici  consiglieri,  si  e'   venuta  a  determinare  una  grave
situazione   di   crisi   a   causa   delle   dimissioni   rassegnate
contemporaneamente,  in data  27 maggio  1997, da  undici membri  del
corpo consiliare.
  Le dimissioni di  oltre la meta' dei  consiglieri hanno determinato
l'ipotesi dissolutoria dell'organo elettivo.
  Pertanto,  il prefetto  di  Caserta,  ritenendo essersi  verificata
l'ipotesi prevista  dall'art. 39, comma  1, lettera b), n.  2), della
legge  8 giugno  1990,  n. 142,  cosi' come  sostituito  dal comma  2
dell'art.  5 della  legge  15 maggio  1997, n.  127,  ha proposto  lo
scioglimento  del consiglio  comunale  sopracitato disponendone,  nel
contempo, con provvedimento n. 2279 /  13.4 / Gab del 27 maggio 1997,
la  sospensione, con  la conseguente  nomina del  commissario per  la
provvisoria gestione del comune.
  Considerato che  nel suddetto  ente non  puo' essere  assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita'  strutturale minima  del consiglio  comunale compatibile
con  il  mantenimento in  vita  dell'organo,  si ritiene  che,  nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
  Mi  onoro, pertanto,  di sottoporre  alla firma  della S.V.  Ill.ma
l'unito schema di decreto con  il quale si provvede allo scioglimento
del consiglio  comunale di San  Tammaro (Caserta) ed alla  nomina del
commissario per la provvisoria gestione  del comune nella persona del
dott. Francesco Provolo.
    Roma, 8 luglio 1997
                                 Il Ministro dell'interno: Napolitano