ALLEGATO STATUTO TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI ART. 1 Il Politecnico di Bari, istituito con Legge n. 245 del 7.8.90, e' costituito da: - Facolta' di Architettura, che rilascia il diploma di laurea in Architettura; - Prima Facolta' di Ingegneria, con sede a Bari, che rilascia: Diplomi di laurea in: a) Ingegneria Civile b) Ingegneria Edile c) Ingegneria Elettrica d) Ingegneria Elettronica e) Ingegneria Gestionale f) Ingegneria Informatica e) Ingegneria Meccanica Diplomi universitari in: a) Ingegneria Elettrica b) Ingegneria Elettronica c) Ingegneria delle Infrastrutture d) Ingegneria Meccanica - Seconda Facolta' di Ingegneria, con sede a Taranto, che rilascia il diploma di laurea in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio. ART. 2 Il Politecnico sviluppa il sapere scientifico e ne promuove ed organizza lo studio e l'insegnamento. Il Politecnico assicura la liberta' di ricerca e di insegnamento costituzionalmente garantita; disciplina e amministra le proprie attivita' nell'ambito della legge secondo lo statuto e le norme organizzative e di funzionamento, adottate con decreto del Rettore, previa delibera dei competenti organi. ART. 3 La comunita' del Politecnico e' costituita dai docenti, dai ricercatori, dal personale tecnico-amministrativo, dagli studenti e da coloro che svolgono ufficialmente i compiti istituzionali del Politecnico. TITOLO II FACOLTA' DI ARCHITETTURA ART. 4 La durata del corso di laurea in Architettura e' di cinque anni, e il titolo di ammissione e' quello previsto dalle vigenti disposizioni di legge. Dopo il superamento degli esami di profitto previsti dal presente Statuto lo studente e' ammesso a sostenere l'esame di laurea, attraverso il quale la Facolta' gli conferisce il titolo di "dottore in architettura". ART. 5 Il corso di laurea in Architettura prevede i seguenti indirizzi: - progettazione architettonica; - tutela e recupero del patrimonio storico-architettonico; - tecnologico; - urbanistico. Tali indirizzi hanno tutti carattere progettuale e quindi applicativo, oltre che teorico. ART. 6 Gli insegnamenti propri del corso di laurea in Architettura si articolano, ai fini esclusivi della organizzazione didattica, nelle seguenti aree disciplinari: 1) area progettuale architettonica; 2) area della progettazione territoriale e urbanistica; 3) area storico-critica e del restauro; 4) area tecnologica; 5) area impiantistica; 6) area fisico-matematica; 7) area della scienza e tecnica delle costruzioni; 8) area socio-economica; 9) area della rappresentazione. ART. 7 Per il corso di laurea in architettura sono inseriti i seguenti insegnamenti, tutti di durata annuale: 1) Area progettuale architettonica: - composizione architettonica (prima annualita'); - composizione architettonica (seconda annualita'); - allestimento e museografia; - arredamento e architettura degli interni; - arte dei giardini, - caratteri tipologici dell'architettura; - normative e legislazione per l'edilizia; - progettazione architettonica (prima annualita'); - progettazione architettonica (seconda annualita'); - scenografia; - teoria dei modelli per la progettazione; - teoria e tecniche della progettazione architettonica. 2) Area della progettazione territoriale e urbanistica: - urbanistica (prima annualita'); - urbanistica (seconda annualita'); - analisi dei sistemi urbani; - analisi delle strutture urbanistiche e territoriali (prima annualita'); - analisi delle strutture urbanistiche e territoriali (seconda annualita'); - diritto e legislazione urbanistica; - ecologia applicata; - geologia applicata e idrogeologia; - gestione urbanistica del territorio; - organizzazione del territorio; - pianificazione del territorio; - progettazione urbanistica (prima annualita'); - progettazione urbanistica (seconda annualita'); - teoria dell'urbanistica (prima annualita'); - teoria dell'urbanistica (seconda annualita'); - architettura del paesaggio. 3) Area storico - critica e del restauro: - storia dell'architettura (prima annualita'); - storia dell'architettura (seconda annualita'); - storia dell'urbanistica (prima annualita'); - storia dell'urbanistica (seconda annualita'); - storia dell'architettura contemporanea; - storia dell'arte; - storia della citta' e del territorio; - storia della critica e della letteratura architettonica; - storia della scienza; - storia della tecnologia; - restauro architettonico; - restauro urbano; - teoria del restauro. 4) Area tecnologica: - tecnologia dell'architettura (prima annualita'); - tecnologia dell'architettura (seconda annualita'); - cultura tecnologica della progettazione; - disegno industriale; - ergonomia; - igiene ambientale; - morfologia dei componenti; - progettazione ambientale; - sperimentazione di sistemi e componenti; - tecnica ed economia della produzione edilizia; - tecnologie dei materiali da costruzione; - tipologia strutturale; - unificazione edilizia e prefabbricazione; 5) Area impiantistica: - fisica tecnica e impianti; - illuminotecnica acustica e climatizzazione nell'edilizia; - impianti speciali di sicurezza; - impianti tecnici urbani; - ubicazione e distribuzione della produzione dell'energia. 6) Area fisico-matematica: - istituzioni di matematica; - calcolo numerico e programmazione; - elaborazione elettronica dei dati; - elaborazione elettronica della progettazione; - fisica; - geometria descrittiva; - istituzioni di statistica; - linguaggio per l'uso dei calcolatori; - matematica applicata. 7) Area della scienza e tecnica delle costruzioni: - statica; - consolidamento e adattamento degli edifici; - costruzioni in zone sismiche; - dinamica delle costruzioni; - geotecnica e tecnica delle fondazioni; - progettazione di grandi strutture; - scienza delle costruzioni; - tecnica delle costruzioni (prima annualita') - tecnica delle costruzioni (seconda annualita'); - problemi statici del restauro. 8) Area socio - economica: - estimo ed esercizio professionale; - economia urbana e regionale; - antropologia culturale; - demografia; - economia dei trasporti; - fondamenti di economia, - geografia urbana e regionale; - sociologia urbana e rurale. 9) Area della rappresentazione: - disegno e rilievo; - applicazioni di geometria descrittiva; - cartografia tematica; - elementi di fotogrammetria; - interpretazione di immagini e telerilevamenti; - strumenti e metodi per il rilievo architettonico; - strumenti e tecniche di comunicazione visiva; - tecnica della cartografia automatica; - tecniche di rappresentazione dell'architettura; - topografia. Tra le discipline di alcune aree figurano inclusi altri nuovi insegnamenti come di seguito specificato: Area progettuale architettonica 1) progettazione urbana Area storico critica e del restauro 1) storia dell'architettura (terza annualita'); 2) restauro architettonico (seconda annualita'); Area tecnologica 1) metodi e tecniche della normazione edilizia 2) organizzazione della produzione 3) tecnologia del recupero edilizio Area fisico - matematica 1) istituzioni di matematica (seconda annualita'); Area della rappresentazione 1) disegno e rilievo (seconda annualita'); 2) rappresentazione dei fenomeni territoriali; 3) disegno automatico. ART. 8 Per poter accedere all'esame di laurea in Architettura lo studente deve aver superato trenta esami di profitto relativi alle discipline attivate nella Facolta' di Architettura secondo le indicazioni precisate nel seguito. Entro il termine stabilito nel manifesto annuale degli studi e comunque all'atto dell'iscrizione al quarto anno del corso di laurea in Architettura lo studente deve dichiarare l'indirizzo prescelto. ART. 9 I) Le discipline fondamentali del corso di laurea in Architettura, comuni a tutti gli indirizzi previsti, sono: - nove discipline annuali, la prima per ciascuna area disciplinare, comuni a tutti i corsi di laurea in Architettura di tutte le Facolta': 1) composizione architettonica (prima annualita'); 2) urbanistica (prima annualita'); 3) storia dell'architettura (prima annualita'); 4) tecnologia dell'architettura (prima annualita'); 5) fisica tecnica e impianti; 6) istituzioni di matematica; 7) statica; 8) estimo ed esercizio professionale; 9) disegno e rilievo. - nove discipline annuali, caratterizzanti il corso di laurea in Architettura, e comuni a tutti gli indirizzi previsti: 1) composizione architettonica (seconda annualita'); 2) progettazione architettonica (prima annualita'); 3) progettazione architettonica (seconda annualita'); 4) urbanistica (seconda annualita'); 5) storia dell'architettura (seconda annualita'); 6) restauro architettonico; 7) tecnologie dei materiali da costruzione; 8) scienza delle costruzioni; 9) sociologia urbana e rurale. - tre discipline annuali integrative, comuni a tutti gli indirizzi del corso di laurea in Architettura: 1) istituzioni di matematica (seconda annualita'); 2) applicazioni di geometria descrittiva; 3) disegno e rilievo (seconda annualita'), II) nove discipline annuali individuanti gli indirizzi del corso di laurea in Architettura, saranno attinte dalle singole aree disciplinari nel numero indicato di seguito. Il manifesto annuale degli studi indichera' i titoli delle discipline di ciascuna area disciplinare, propria dell'indirizzo attivato. Indirizzo di progettazione architettonica: - tre annualita' dell'area 1, progettuale architettonica; - una annualita' dell'area 2, della progettazione territoriale e urbanistica; - una annualita' dell'area 3, storico-critica e del restauro; - una annualita' dell'area 4, tecnologica; - due annualita' dell'area 7, della scienza e tecnica delle costruzioni; - una annualita' dell'area 9, della rappresentazione. Indirizzo di tutela e recupero del patrimonio storico - architettonico: - due annualita' dell'area 1, progettuale architettonica; - una annualita' dell'area 2, della progettazione territoriale e urbanistica, - tre annualita' dell'area 3, storico - critica e del restauro; - una annualita' dell'area 4, tecnologica; - una annualita' dell'area 7, della scienza e tecnica delle costruzioni; - una annualita' dell'area 9, della rappresentazione. Indirizzo tecnologico - una annualita' dell'area 1, progettuale architettonica; - una annualita' dell'area 3, storico-critica e del restauro; - tre annualita' dell'area 4, tecnologica; - una annualita' dell'area 5, impiantistica; - una annualita' dell'area 6, fisico-matematica; - una annualita' dell'area 7, della scienza e tecnica delle costruzioni; - una annualita' dell'area 9, della rappresentazione. Indirizzo urbanistico: - tre annualita' dell'area 2, della progettazione territoriale e urbanistica; - una annualita' dell'area 3, storico - critica e del restauro; - una annualita' dell'area 4, tecnologica; - una annualita' dell'area 6, fisico - matematica; - due annualita' dell'area 8, socio - economica; - una annualita' dell'area 9, della rappresentazione. Sono obbligatorie per il corso di laurea in Architettura gli esami relativi alle discipline fondamentali, comuni a tutti gli indirizzi previsti, indicate al precedente punto I), nonche' tutti quelli che verranno indicati nel manifesto annuale della Facolta' (ordine degli studi) relativi agli indirizzi attivati. ART. 10 La Facolta' indica nel suo manifesto annuale gli insegnamenti come sopra specificato. ART. 11 Per gli insegnamenti articolati su due annualita' non si puo' sostenere l'esame relativo alla seconda di esse se non si e' superato l'esame relativo alla prima. Inoltre per il corso di laurea in Architettura devono essere osservate le seguenti altre propedeuticita': non si puo' sostenere l'esame di: - composizione architettonica (seconda annualita'), se non si e' sostenuto l'esame di: - disegno e rilievo; - applicazioni di geometria descrittiva; non si puo' sostenere l'esame di: - urbanistica (prima annualita'), se non si e' sostenuto l'esame di: - composizione architettonica (prima annualita'); - disegno e rilievo; - applicazioni di geometria descrittiva; non si puo' sostenere l'esame di: - storia dell'architettura (seconda annualita'), se non si e' sostenuto l'esame di: - disegno e rilievo; non si puo' sostenere l'esame di: - tecnologia dell'architettura (prima annualita') se non si e' sostenuto l'esame di: - tecnologie dei materiali da costruzione; non si puo' sostenere l'esame di: - istituzioni di matematica (seconda annualita'), se non si e' sostenuto l'esame di: - istituzioni di matematica; non si puo' sostenere l'esame di: - disegno e rilievo (seconda annualita'), se non si e' sostenuto l'esame di: - disegno e rilievo; - applicazioni di geometria descrittiva; non si puo' sostenere l'esame di: - progettazione architettonica (prima annualita'), se non si e' sostenuto l'esame di: - composizione architettonica (seconda annualita'); - storia dell'architettura (seconda annualita'); - tecnologia dell'architettura (prima annualita'); - disegno e rilievo (seconda annualita'); non si puo' sostenere l'esame di: - fisica tecnica e impianti, se non si e' sostenuto l'esame di: - tecnologia dell'architettura (prima annualita'); - istituzioni di matematica (seconda annualita'); non si puo' sostenere l'esame di: - statica, se non si e' sostenuto l'esame di: - istituzioni di matematica (seconda annualita'); - applicazioni di geometria descrittiva; - tecnologia dell'architettura (prima annualita'); non si puo' sostenere l'esame di: - sociologia urbana e rurale, se non si e' sostenuto l'esame di: - urbanistica (prima annualita'); non si puo' sostenere l'esame di: - progettazine architettonica (seconda annualita'), se non si e' sostenuto l'esame di: - statica; - fisica tecnica e impianti; non si puo' sostenere l'esame di: - restauro architettonico, se non si e' sostenuto l'esame di: - progettazione architettonica (prima annualita'); - storia dell'architettura (seconda annualita'); - statica; - disegno e rilievo (seconda annualita'); non si puo' sostenere l'esame di: - scienza delle costruzioni, se non si e' sostenuto l'esame di: - statica non si puo' sostenere l'esame di: - estimo ed esercizio professionale; se non si e' sostenuto l'esame di: - progettazione architettonica (prima annualita'); ART. 12 Lo studente dovra' inoltre essere sottoposto all'accertamento della conoscenza di almeno una lingua straniera fra quelle indicate dalla Facolta' nel manifesto annuale degli studi, mediante colloquio e traduzione di testi scientifici da effettuarsi, prima dell'assegnazione della tesi di laurea con docenti di discipline attinenti alla tesi stessa. ART. 13 Per poter sostenere l'esame di laurea, il candidato deve svolgere individualmente una tesi sotto la guida di un docente ufficiale dell'indirizzo seguito, che funge da relatore. La tesi di laurea in Architettura di norma implica una elaborazione progettuale, ma puo' anche avere carattere monografico teorico o di ricerca; in ogni caso l'argomento della tesi di laurea deve essere coerente con gli studi seguiti dal candidato. La scelta del relatore e della tesi di laurea deve essere sottoposta dal candidato all'approvazione del Consiglio di Facolta' a partire dal quinto anno di corso. L'esame di laurea consiste nella valutazione del curriculum del candidato relativo al corso di studi compiuto e nella discussione della tesi presentata. TITOLO III PRIMA FACOLTA' DI INGEGNERIA ART. 14 Corsi di Laurea Presso la prima Facolta' di Ingegneria, con sede in Bari, sono istituiti i seguenti corsi di laurea: 1. Corso di laurea in ingegneria civile; 2. Corso di laurea in ingegneria edile; 3. Corso di laurea in ingegneria elettrica; 4. Corso di laurea in ingegneria elettronica; 5. Corso di laurea in ingegneria gestionale; 6. Corso di laurea in ingegneria informatica; 7. Corso di laurea in ingegneria meccanica. L'iscrizione a ciascun corso di laurea e' regolata dalle norme vigenti in materia di accesso agli studi universitari. La durata di ciascun corso di laurea e' di cinque anni. Al compimento degli studi viene conseguito il titolo di "dottore in Ingegneria" con la specializzazione del corso di laurea seguito. ART. 15 Indirizzi dei Corsi di laurea Allo scopo di permettere l'approfondimento in un particolare campo sia di competenze di tipo metodologico, sia di tecniche progettuali, realizzative e di gestione, i sottoindicati corsi di laurea possono essere articolati negli indirizzi sotto riportati: Corso di laurea in Ingegneria civile: indirizzi: 1) geotecnica; 2) idraulica; 3) strutture; 4) trasporti. Corso di laurea in Ingegneria edile: indirizzi: 1) produzione edilizia e cantiere; 2) progettazione edilizia ed urbanistica; 3) tecniche di controllo degli ambienti. Corso di laurea in Ingegneria elettrica: indirizzi: 1) automazione industriale; 2) energia. Corso di laurea in Ingegneria elettronica: indirizzi: 1) calcolatori elettronici; 2) controlli automatici; 3) microelettronica; 4) telecomunicazioni. Corso di laurea in Ingegneria informatica: indirizzi: 1) automatica e sistemi di automazione industriale; 2) sistemi ed applicazioni informatici. Dell'indirizzo eventualmente seguito viene fatta menzione sul certificato di laurea. Nell'ambito di ogni indirizzo possono essere inoltre individuati orientamenti definiti annualmente su proposta dei competenti Consigli di Corso di laurea. ART. 16 Organizzazione della didattica Ciascun corso di Laurea comprende almeno 3000 ore di attivita' didattica assistita (lezioni, esercitazioni teoriche e pratiche, laboratori, seminari, progetti ed elaborati, visite tecniche, prove parziali di valutazione, tirocinio, ecc.), fatta eccezione per il Corso di Laurea in Ingegneria Edile che comprende almeno 4000 ore di attivita' didattica assistita, al fine di soddisfare le esigenze formative stabilite dalla normativa CEE per il riconoscimento del titolo ai fini dell'esercizio della professione di architetto. Ciascun anno di corso puo' essere articolato in due periodi di esclusiva attivita' didattica (semestri), della durata di almeno tredici settimane didattiche ciascuno, separati dai periodi di valutazione finale degli studenti. Nel formulare il piano degli studi i Consigli delle strutture didattiche competenti distribuiranno le attivita' didattiche tenendo anche presente la necessita' degli studenti di disporre di un congruo periodo di tempo per lo studio individuale. L'attivita' didattico-formativa e' organizzata sulla base di "annualita'" intese come corsi ufficiali di insegnamento monodisciplinari o integrati, comprendenti in ogni caso non meno di ottanta ore di attivita' didattica assistita. Il corso di insegnamento integrato e' costituito da un massimo di tre moduli coordinati, nessuno dei quali inferiore a 20 ore, affidati a docenti diversi. Per motivate necessita' didattiche possono essere istituiti corsi di insegnamento monodisciplinari di durata ridotta, corrispondenti a mezza "annualita'", costituiti da non meno di quaranta ore di attivita' didattiche. Nel predisporre i piani degli studi, anche al fine di facilitare il ricorso a esperienze e professionalita' esterne, possono essere utilizzati anche altri moduli didattici da quotarsi in frazioni di annualita', sino alla concorrenza massima di due annualita'. L'attivita' di tirocinio, opportunamente documentata e sottoposta a corrispondente esame, potra' essere ritenuta equivalente fino al massimo di una delle attivita' previste per il conseguimento della laurea. Preferibilmente nel corso dell'ultimo anno, con apposite convenzioni o nel quadro dei programmi europei di mobilita' studentesca e di cooperazione universita' - imprese, la Facolta' favorira' l'effettuazione di stages e di periodi di studio anche nell'ambito della Comunita' Europea, sia presso laboratori di ricerca universitari o extrauniversitari, sia presso imprese e industrie qualificate. Le attivita' didattiche non puramente teoriche, facenti parte dei singoli insegnamenti, oltre che quelle di tirocinio, possono essere svolte anche presso qualificati enti pubblici e privati con i quali il Politecnico abbia stipulato apposite convenzioni. Le modalita' di svolgimento dei corsi di insegnamento dovranno favorire la partecipazione attiva dello studente; particolare enfasi sara' dedicata alle connesse attivita' di laboratorio e progettuali, in modo da raggiungere, compatibilmente con le risorse disponibili, classi di insegnamenti limitate e, di norma, non superiori a 100 studenti. ART. 17 Articolazione del corso degli studi Per l'iscrizione agli anni successivi al primo lo studente dovra' aver ottenuto l'attestazione di frequenza e superato, entro il 31 dicembre dell'anno in corso, i relativi esami per un totale di annualita', scelte tra quelle indicate dai competenti Consigli di corso di laurea, pari a uno per l'iscrizione al secondo anno, cinque per l'iscrizione al terzo anno, otto per l'iscrizione al quarto anno, dodici per l'iscrizione al quinto anno. In caso di non superamento del previsto numero minimo di esami, lo studente dovra' iscriversi come fuori corso. Durante il primo triennio del corso di laurea, lo studente dovra' dimostrare la conoscenza pratica e la comprensione di almeno una lingua straniera. Le modalita' dell'accertamento saranno definite dal Consiglio di Facolta'. Particolari corsi di insegnamento delle lingue potranno essere istituiti dal Politecnico anche facendo ricorso a tecniche e strumenti specifici. Per essere ammesso a sostenere l'esame di laurea lo studente deve aver frequentato insegnamenti ufficiali e superato i relativi esami per un numero minimo di ventinove annualita' per i corsi di laurea in Ingegneria Civile e Ingegneria Edile, e di ventotto annualita' per i corsi di laurea in Ingegneria Elettrica, Ingegneria Elettronica, Ingegneria Gestionale, Ingegneria Informatica e Ingegneria Meccanica. Le annualita' obbligatorie necessarie per il conseguimento della laurea sono indicate, per ciascuna delle lauree di cui all'art. 14 e degli eventuali indirizzi in cui sono articolate, nei successivi artt. dal 18 al 24. Tali annualita' fanno riferimento alle Tabelle B, C e D della Tabella XXIX, allegata al Decreto del Ministro dell'Universita' e della Ricerca Scientifica e Tecnologica del 22.5.95, pubblicato sulla G.U. del 18.7.95, Serie generale n. 166, e tengono conto dei numeri minimi indicati. P.R. 20 maggio 1989, pubblicato nella G.U. del 10 agosto 1989, e tengono conto dei numeri minimi indicati ai commi 3.8, 3.9, 3.10 e 3.12 della stessa Tabella XXIX. Le rimanenti annualita' necessarie al raggiungimento del numero minimo indicato al terzo comma di questo stesso articolo vengono indicate nel Manifesto annuale degli studi per lo specifico Corso di Laurea. L'esame di laurea consiste in una prova orale intesa ad accertare l'organica preparazione di base del candidato e le sue cognizioni tecniche e pratiche nel ramo dell'ingegneria prescelto. Durante tale prova saranno discussi eventuali elaborati e tesi di laurea. ART. 18 Corso di laurea in ingegneria civile Per il conseguimento della laurea in ingegneria civile sono obbligatorie le seguenti ventidue annualita', indicate per settori scientifico-disciplinari (in questo ultimo caso possono essere attivati corsi di insegnamento integrati), di cui: a) le seguenti nove annualita' secondo la Tabella B: 1 nel settore A01C Geometria 2 nel settore A02A Analisi matematica 1 nel settore A03X Fisica matematica 2 nel settore B01A Fisica generale 1 nel settore C06X Chimica 1 nel settore K05A Sistemi di elaborazione delle Informazioni 1 nei settori H15X Estimo I27X Ingegneria Economico-Gestionale b) le seguenti otto annualita' secondo la Tabella C.1: 1 nel settore H11X Disegno 1 nel settore H01A Idraulica 1 nel settore H07A Scienza delle costruzioni 1 nel settore H08A Architettura tecnica 2 nei settori I04C Sistemi e tecnologie energetici I05B Fisica tecnica ambientale I07X Meccanica applicata alle macchine I17X Elettrotecnica 1 nel settore I14A Scienza e tecnologia dei materiali 1 nel settore H06X Geotecnica c) le seguenti cinque annualita' caratterizzanti il Corso di Laurea, secondo la Tabella D.1.1: 1 nel settore H07B Tecnica delle costruzioni 1 nel settore H01B Costruzioni idrauliche 1 nel settore H03X Strade, ferrovie ed aeroporti 1 nel settore H05X Topografia e cartografia 1 nei settori H04X Trasporti H14A Tecnica e pianificazione urbanistica Per l'indirizzo geotecnica sono inoltre obbligatorie le seguenti cinque annualita' d'indirizzo: 2 nel settore H06X Geotecnica 1 nel settore D01C Geologia applicata 1 nel settore H01B Costruzioni idrauliche 1 nel settore H07A Scienza delle costruzioni Per l'indirizzo idraulica sono inoltre obbligatorie le seguenti quattro annualita' d'indirizzo: 1 nel settore H01A Idraulica 2 nel settore H01B Costruzioni idrauliche 1 nel settore D02B Geologia applicata Per l'indirizzo strutture sono inoltre obbligatorie le seguenti quattro annualita' d'indirizzo: 1 nel settore H07A Scienza delle costruzioni 2 nel settore H07B Tecnica delle costruzioni 1 nel settore H06X Geotecnica Per l'indirizzo trasporti sono inoltre obbligatorie le seguenti quattro annualita' d'indirizzo: 2 nel settore H03X Strade, ferrovie ed aeroporti 2 nel settore H04X Trasporti Le rimanenti annualita' per ciascun indirizzo vengono indicate nel Manifesto annuale degli studi. ART. 19 Corso di laurea in ingegneria edile Per il conseguimento della laurea in ingegneria edile sono obbligatorie ventinove annualita', per complessive 4000 ore di attivita' didattica assistita, indicate per settore scientifico- disciplinare o per insieme di settori scientifico-disciplinari (in questo ultimo caso possono essere attivati corsi di insegnamento integrati), di cui: a) le seguenti nove annualita' secondo la Tabella B: 1 nel settore A01C Geometria 2 nel settore A02A Analisi matematica 1 nel settore A03X Fisica matematica 2 nel settore B01A Fisica generale 1 nel settore C06X Chimica 1 nel settore K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni 1 nei settori H15X Estimo I27X Ingegneria economico - gestionale b) le seguenti sei annualita' secondo la Tabella C.1: 1 nei settori H01A Idraulica H01B Costruzioni idrauliche 1 nel settore H06X Geotecnica 1 nel settore H07A Scienza delle costruzioni 1 nel settore H08A Architettura tecnica piu' n. 1 Laboratorio 1 nel settore H11X Disegno 1 nel settore I05B Fisica tecnica ambientale c) le seguenti quattordici annualita' caratterizzanti il corso di laurea, secondo la Tabella D.1.2: 1 nel settore H07B Tecnica delle costruzioni 1 nel settore H08A Architettura tecnica 1 nel settore H08B Tecnica e produzione edilizia 3 nel settore H10A Composizione architettonica e urbana piu' n. 1 Laboratorio 1 nel settore H11X Disegno 1 nei settori H12X Storia dell'architettura L25C Storia dell'arte contemporanea 1 nel settore H12X Storia dell'architettura piu' n. 1 Laboratorio 1 nei settori H13X Restauro H08A Architettura tecnica 1 nei settori H14A Tecnica e pianificazione urbanistica H14B Urbanistica piu' n. 1 Laboratorio 1 nei settori N10X Diritto amministrativo Q05D Sociologia dell'ambiente e del territorio 2 nei settori H03X Strade, ferrovie ed aeroporti H05X Topografia e cartografia H07X Scienza delle costruzioni H07B Tecnica delle costruzioni H08A Architettura tecnica H08B Tecnica e produzione edilizia H10A Composizione architettonica e urbana H11X Disegno H14A Tecnica e pianificazione urbanistica H14B Urbanistica I05B Fisica tecnica ambientale I14A Scienza e tecnologia dei materiali I17X Elettrotecnica d) il laboratorio di tesi, aggregato al corso di insegnamento in cui viene sviluppata la Tesi. ART. 20 Corso di laurea in ingegneria elettrica Per il conseguimento della laurea in ingegneria elettrica sono obbligatorie venti annualita', indicate per settore scientifico- disciplinare o per insieme di settori scientifico-disciplinari (in questo ultimo caso possono essere attivati corsi di insegnamento integrati), di cui: a) le seguenti nove annualita' secondo la Tabella B: 4 nei settori A02A Analisi matematica A01C Geometria A03X Fisica matematica A04A Analisi numerica A01A Logica matematica A01B Algebra A02B Probabilita' e statistica matematica S01A Statistica 1 nel settore B01A Fisica generale 1 nei settori B01A Fisica generale B03X Struttura della materia 1 nel settore C06X Chimica 1 nei settori K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni K05B Informatica 1 nei settori H15X Estimo I27X Ingegneria economico-gestionale P01A Economia politica b) sei annualita' da scegliersi tra le seguenti, secondo la Tabella C.3: 1 nei settori H07A Scienza delle costruzioni H07B Tecnica delle costruzioni 1 nei settori I05A Fisica tecnica industriale I05B Fisica tecnica ambientale I15B Principi di ingegneria chimica 1 nei settori I07X Meccanica applicata alle macchine I09X Disegno e metodi dell'ingegneria industriale 1 nei settori I04A Propulsione aerospaziale I04B Macchine a fluido I04C Sistemi e tecnologie energetici 1 nei settori I10X Tecnologie e sistemi di lavorazione I14A Scienza e tecnologia dei materiali I14B Materiali macromolecolari 1 nei settori I17X Elettrotecnica I18X Convertitori, macchine e azionamenti elettrici 1 nei settori K01X Elettronica K04X Automatica c) cinque annualita' caratterizzanti il Corso di Laurea, da scegliersi tra le seguenti, secondo la Tabella D.3.4: 1 nel settore I18X Convertitori, macchine e azionamenti elettrici 1 nel settore I19X Sistemi elettrici per l'energia 1 nel settore K10X Misure elettriche ed elettroniche 1 nei settori K01X Elettronica K04X Automatica 1 nei settori I08A Progettazione meccanica e costruzione di macchine I09X Disegno e metodi dell'ingegneria industriale 1 nei settori I17X Elettrotecnica I18X Convertitori, macchine e azionamenti elettrici I19X Sistemi elettrici per l'energia K10X Misure elettriche ed elettroniche Per l'indirizzo automatico industriale sono inolre obbligatorie tre annualita' da scegliersi tra le seguenti: 1 nel settore I18X Convertitori, macchine e azionamenti elettrici 1 nel settore I19X Sistemi elettrici per l'energia 1 nel settore K01X Elettronica 1 nel settore K04X Automatica Per l'indirizzo energia sono inoltre obbligatorie tre annualita' da scegliersi tra le seguenti: 1 nel settore I18X Convertitori, macchine e azionamenti elettrici 2 nel settore I19X Sistemi elettrici per l'energia 1 nel settore K10X Misure elettriche ed elettroniche Le rimanenti cinque annualita' per ciascun indirizzo vengono indicate nel Manifesto annuale degli studi. ART. 21 Corso di laurea in ingegneria elettronica Per il conseguimento della laurea in ingegneria elettronica sono obbligatorie venti annualita', indicate per settore scientifico- disciplinare o per insieme di settori scientifico-disciplinari (in questo ultimo caso possono essere attivati corsi di insegnamento integrati), di cui: a) le seguenti nove annualita' secondo la Tabella B: 4 nei settori A02A Analisi matematica A01C Geometria A03X Fisica matematica A04A Analisi numerica A01A Logica matematica A01B Algebra A02B Probabilita' e statistica matematica S01A Statistica 1 nel settore B01A Fisica generale 1 nei settori B01A Fisica generale B03X Struttura della materia 1 nel settore C06X Chimica 1 nei settori K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni K05B Informatica 1 nei settori H15X Estimo I27X Ingegneria economico-gestionale P01A Economia politica b) Le seguenti sei annualita' secondo la Tabella C.2: 1 nei settori H07A Scienza delle costruzioni I04B Macchine a fluido I04C Sistemi e tecnologie energetici I05A Fisica tecnica industriale I05B Fisica tecnica ambientale I07X Meccanica applicata alle macchine 1 nel settore I17X Elettrotecnica 1 nel settore K01X Elettronica 1 nel settore K03X Telecomunicazioni 1 nel settore K04X Automatica 1 nel settore K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni c) le seguenti cinque annualita', caratterizzanti il Corso di Laurea, secondo la Tabella D.2.2: 1 nel settore K01X Elettronica 1 nel settore K03X Telecomunicazioni 1 nel settore K02X Campi elettromagnetici 1 nei settori K10X Misure elettriche ed elettroniche K04X Automatica 1 nei settori K01X Elettronica K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni Per l'indirizzo calcolatori elettronici sono inoltre obbligatorie le seguenti tre annualita': 2 nel settore K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni 1 nei settori K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni K04X Automatica Per l'indirizzo controlli automatici sono inoltre obbligatorie le seguenti tre annualita': 2 nel settore K04X Automatica 1 nei settori K04X Automatica K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni Per l'indirizzo microelettronica sono inoltre obbligatorie le seguenti tre annualita': 2 nel settore K01X Elettronica 1 nei settori K01X Elettronica K02X Campi elettromagnetici Per l'indirizzo telecomunicazioni sono inoltre obbligatorie le seguenti tre annualita': 2 nel settore K03X Telecomunicazioni 1 nei settori K01X Elettronica K02X Campi elettromagnetici Le rimanenti cinque annualita' per ciascun Indirizzo vengono indicate nel Manifesto annuale degli studi. ART. 22 Corso di laurea in ingegneria gestionale Per il conseguimento della laurea in ingegneria gestionale sono obbligatorie ventisei annualita', indicate per settore scientifico- disciplinare o per insieme di settori scientifico-disciplinari (in questo ultimo caso possono essere attivati corsi di insegnamento integrati), di cui: a) le seguenti nove annualita' secondo la Tabella B: 4 nei settori A01C Geometria A02A Analisi matematica A03X Fisica matematica A02A Analisi matematica A04A Analisi numerica A02B Probabilita' e statistica matematica 1 nel settore B01A Fisica generale 1 nel settore B01A Fisica generale 1 nel settore C06X Chimica 1 nel settore K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni 1 nel settore I27X Ingegneria economico-gestionale b) le seguenti dodici annualita' secondo la Tabella E.2: 1 nel settore H07A Scienza delle costruzioni I04B Macchine a fluido 1 nei settori I08A Progettazione meccanica e costruzioni di macchine I09X Disegno e metodi dell'ingegneria industriale 1 nel settore I07X Meccanica applicata alle macchine 1 nel settore I10X Tecnologie e sistemi di lavorazione 1 nel settore I17X Elettrotecnica 1 nel settore K04X Automatica 1 nel settore A04B Ricerca operativa 1 nel settore K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni 1 nel settore I11X Impianti industriali meccanici 1 nel settore I11X Impianti industriali meccanici 1 nel settore I27X Ingegneria economico-gestionale 1 nel settore I10X Tecnologie e sistemi di lavorazione c) le seguenti cinque annualita', di cui: 1 nei settori I04C Sistemi e tecnologie energetici I04B Macchine a fluido 1 nel settore I05A Fisica tecnica industriale 3 nei settori I27X Ingegneria economico-gestionale I11X Impianti industriali meccanici I10X Tecnologie e sistemi di lavorazione Le rimanenti due annualita' vengono indicate nel Manifesto annuale degli studi. ART. 23 Corso di laurea in ingegneria informatica Per il conseguimento della laurea in ingegneria informatica sono obbligatorie ventitre' annualita', indicate per settore scientifico- disciplinare o per insieme di settori scientifico-disciplinari (in questo ultimo caso possono essere attivati corsi di insegnamento integrati), di cui: a) le seguenti nove annualita' secondo la Tabella B: 4 nei settori A02A Analisi matematica A01C Geometria A03X Fisica matematica A04A Analisi numerica A01A Logica matematica A01B Algebra A02B Probabilita' e statistica matematica S01A Statistica 1 nel settore B01A Fisica generale 1 nei settori B01A Fisica generale B03X Struttura della materia 1 nel settore C06X Chimica 1 nei settori K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni K05B Informatica 1 nei settori H15X Estimo I27X Ingegneria economico-gestionale P01A Economia politica b) le seguenti sei annualita' secondo la Tabella C2: 1 nei settori H07A Scienza delle costruzioni I04C Sistemi e tecnologie energetici I05A Fisica tecnica industriale I05B Fisica tecnica ambientale I07X Meccanica applicata alle macchine 1 nel settore I17X Elettrotecnica 1 nel settore K01X Elettronica 1 nel settore K03X Telecomunicazioni 1 nel settore K04X Automatica 1 nel settore K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni c) le seguenti cinque annualita' secondo la Tabella D.2.3: 2 nel settore K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni 1 nel settore A04B Ricerca operativa 1 nel settore K04X Automatica 1 nei settori K01X Elettronica K03X Telecomunicazioni Per l'indirizzo automatica e sistemi di automazione industriale sono obbligatorie le seguenti tre annualita': 2 nel settore K04X Automatica 1 nei settori K04X Automatica K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni Per l'indirizzo sistemi ed applicazioni informatici sono obbligatorie le seguenti tre annualita': 2 nel settore K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni 1 nei settori K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni K04X Automatica Le rimanenti cinque annualita' per ciascun indirizzo vengono indicate nel Manifesto annuale degli studi. ART. 24 Corso di laurea in ingegneria meccanica Per il conseguimento della laurea in ingegneria meccanica sono obbligatorie ventiquattro annualita', indicate per settore scientifico-disciplinare o per insieme di settori scientifico- disciplinari (in questo ultimo caso possono essere attivati corsi di insegnamento integrati), di cui: a) le seguenti nove annualita' secondo la Tabella B: 3 nei settori A01C Geometria A02A Analisi matematica A04A Analisi numerica 1 nel settore A03X Fisica matematica 2 nel settore B01A Fisica generale 1 nel settore K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni 1 nel settore C06X Chimica 1 nel settore I27X Ingegneria economico-gestionale b) le seguenti annualita' secondo la Tabella C.3: 1 nel settore H07A Scienza delle costruzioni 1 nel settore I07X Meccanica applicata alle macchine 1 nel settore I05A Fisica tecnica industriale 1 nei settori I17X Elettrotecnica I18X Convertitori, macchine e azionamenti elettrici 1 nel settore I04B Macchine a fluido 1 nel settore I14A Scienza e tecnologia dei materiali 1 nei settori K01X Elettronica K04X Automatica c) le seguenti otto annualita', caratterizzanti il Corso di Laurea, secondo la Tabella D.3.5: 2 nel settore I08A Progettazione meccanica e costruzioni di macchine 1 nel settore I09X Disegno e metodi dell'ingegneria industriale 1 nei settori H01A Idraulica I03X Fluidodinamica 2 nel settore I10X Tecnologie e sistemi di lavorazione 1 nel settore I11X Impianti industriali meccanici 1 nel settore I04B Macchine a fluido Per l'indirizzo automazione industriale e robotica sono inoltre obbligatorie le seguenti tre annualita': 1 nel settore I04B Macchine a fluido 1 nel settore I07X Meccanica applicata alle macchine 1 nel settore I10X Tecnologie e sistemi di lavorazione Per l'indirizzo costruzioni sono inoltre obbligatorie le seguenti tre annualita': 3 nei settori I07X Meccanica applicata alle macchine I08A Progettazione meccanica e costruzioni di macchine I08B Meccanica sperimentale H07B Tecnica delle costruzioni Per l'indirizzo produzione sono inoltre obbligatorie le seguenti tre annualita': 1 nel settore I10X Tecnologie e sistemi di lavorazione 1 nel settore I11X Impianti industriali meccanici 1 nei settori I10X Tecnologie e sistemi di lavorazione I11X Impianti industriali meccanici Le rimanenti annualita' per ciascun indirizzo o orientamento vengono indicate nel Manifesto annuale degli studi. ART. 25 Manifesto annuale degli studi Il consiglio di facolta' predispone su proposta dei competenti consigli di corso di laurea, il manifesto annuale degli studi, che comprende i piani di studio ufficiali della facolta'. Tale manifesto stabilisce: a) per il corso di laurea in ingegneria edile, i corsi di insegnamento (monodisciplinari, monodisciplinari a durata ridotta o integrati) ed i laboratori che costituiscono le annualita' obbligatorie per il corso di laurea, nel rispetto di quanto specificato nel precedente Art. 19, scelti tra quelli riportati nel successivo Art. 26; b) per tutti gli altri Corsi di Laurea: - quali indirizzi, tra quelli previsti dall'Art. 15, e quali Orientamenti sono attivati; - i corsi di insegnamento (monodisciplinari, monodisciplinari a durata ridotta o integrati), scelti tra quelli indicati nei settori scientifico-disciplinari di cui all'Art. 14 della Legge n. 341/190, e riportati nel D.P.R. 12.4.1994, che costituiscono le annualita' obbligatorie per ogni corso di laurea, compreso l'eventuale Indirizzo, nel rispetto di quanto specificato nei precedenti Articoli 18, 20, 21, 22, 23 e 24; - i restanti corsi di insegnamento, scelti sempre tra quelli indicati nei settori scientifico-disciplinari di cui all'Art. 14 della Legge n. 341/1990, e riportati nel D.P.R. 12.4.1994, necessari al raggiungimento del numero minimo di annualita' indicato al terzo comma del precedente Art. 17, precisando quali siano obbligatori, e quali siano a scelta dello studente, eventualmente raggruppati in distinti Orientamenti; tali corsi possono essere determinati, fino ad un massimo di due annualita', tenendo conto di quanto previsto dal sesto comma del precedente Art. 16; c) per tutti i Corsi di Laurea: - la congruita' delle ore complessive di attivita' didattica assistita dei corsi attivati con quanto prescritto al primo comma del precedente Art. 16; - la suddivisione temporale di ciascun corso integrato tra le varie discipline che vi concorrono, tenendo conto dei limiti di cui al quarto comma del precedente Art. 16; - la collocazione degli insegnamenti negli anni di corso e negli eventuali semestri. L'identita' di denominazione di insegnamenti comuni a piu' corsi di laurea non comporta necessariamente identita' di programmi e di svolgimento, e quindi di docente. Il manifesto annuale degli studi conterra' inoltre: - le eventuali precedenze da rispettare nel sostenere gli esami (propedeuticita'); - l'eventuale elenco degli insegnamenti la cui frequenza e relativo esame condizionano il passaggio agli anni di corso successivi al primo, di cui al primo comma dell'Art. 17; - le modalita' di accertamento della conoscenza pratica e della comprensione di una lingua straniera, di cui al secondo comma dell'Art. 17; - le norme relative alle modalita' di svolgimento dell'esame di laurea. ART. 26 Elenco insegnamenti per ingegneria edile Elenco generale, articolato per settori scientifico-disciplinari, degli insegnamenti, per un totale di 3000 ore di attivita' didattica, e dei laboratori, per un totale di 1000 ore, che possono essere impartiti nel corso di laurea in ingegneria edile della facolta' di ingegneria del Politecnico di Bari ai fini del riconoscimento CEE. Ciascun insegnamento impartito ha almeno 100 ore di attivita' didattica, con eccezione di quelli afferenti ai settori H08B, H10A e H13X che ne hanno almeno 120. A01C GEOMETRIA Geometria Geometria descrittiva A02A ANALISI MATEMATICA Analisi matematica A03N FISICA MATEMATICA Meccanica razionale B01A FISICA GENERALE Fisica generale C06X CHIMICA Chimica H01A IDRAULICA Idraulica H01B COSTRUZIONI IDRAULICHE Costruzioni idrauliche Infrastrutture idrauliche H03X STRADE, FERROVIE ED AEROPORTI Strade, ferrovie ed aeroporti H05X TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA Fotogrammetria applicata Topografia H06X GEOTECNICA Geotecnica Fondazioni H07A SCIENZA DELLE COSTRUZIONI Scienza delle costruzioni Dinamica delle strutture H07B TECNICA DELLE COSTRUZIONI Tecnica delle costruzioni Sperimentazione, collaudo e controllo delle costruzioni Strutture prefabbricate Teoria e progetto delle costruzioni in acciaio Riabilitazione strutturale H08A ARCHITETTURA TECNICA Architettura tecnica Caratteri costruttivi e distributivi degli edifici Progetti di servizi tecnologici Progetti per la ristrutturazione e il risanamento edilizio Progettazione edile assistita Recupero e conservazione degli edifici Progettazione integrale Laboratori di Architettura tecnica H08B TECNICA E PRODUZIONE EDILIZIA Costruzioni edili Gestione del processo edilizio Industrializzazione dell'edilizia Tecnologia degli elementi costruttivi H10A COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA Architettura e composizione architettonica Composizione architettonica Composizione e progettazione urbana Progettazione architettonica Laboratori di Composizione architettonica H11X DISEGNO Disegno dell'architettura Disegno edile Rilievo dell'architettura Disegno automatico H12X STORIA DELL'ARCHITETTURA Storia dell'architettura Storia dell'architettura contemporanea Laboratori di storia dell'architettura H13X RESTAURO Restauro architettonico H14A TECNICA E PIANIFICAZIONE URBANISTICA Tecnica urbanistica Pianificazione territoriale Laboratori di Tecnica urbanistica H14B URBANISTICA Progettazione urbanistica Recupero e riqualificazione ambientale, urbana e territoriale H15X ESTIMO Estimo Economia ed estimo civile I05B FISICA TECNICA AMBIENTALE Fisica tecnica (Settore I05B) Acustica applicata Illuminotecnica Impianti tecnici Tecnica del controllo ambientale I14A SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI Tecnologia dei materiali e chimica applicata Chimica e tecnologia del restauro e della conservazione dei materiali I17X ELETTROTECNICA Elettrotecnica I27X INGEGNERIA ECONOMICO-GESTIONALE Economia ed organizzazione aziendale K05A SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI Fondamenti di informatica Informatica grafica L25C STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA Storia dell'arte contemporanea N10X DIRITTO AMMINISTRATIVO Legislazione delle opere pubbliche e dell'edilizia Disciplina giuridica delle attivita' tecnico-ingegneristiche Q05D SOCIOLOGIA DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO Sociologia urbana e rurale ART. 27 Norme transitorie Gli studenti che, all'atto dell'entrata in vigore del presente Statuto, risulteranno gia' iscritti ad anni successivi al primo potranno portare a termine gli studi secondo il preesistente ordinamento, anche sulla base di opportune equivalenze didattiche precisate nel manifesto annuale degli studi. Tuttavia gli studenti gia' iscritti, all'atto dell'entrata in vigore del presente Statuto, ad anni di corso successivi al primo, potranno essere ammessi, a richiesta, a seguire gli studi secondo il nuovo ordinamento e la Facolta' stabilira' le condizioni in base alle quali il curriculum didattico gia' seguito sara' reso compatibile con quello previsto dal nuovo ordinamento. L'opzione per il nuovo ordinamento potra' essere esercitata fino ad un termine pari alla durata legale del corso degli studi. ART. 28 Corsi di diploma universitario Presso la prima facolta' di ingegneria sono istituiti i seguenti corsi di diploma universitario: 1. Corso di diploma universitario in ingegneria elettrica 2. Corso di diploma universitario in ingegneria elettronica 3. Corso di diploma universitario in ingegneria delle infrastrutture 4. Corso di diploma universitario in ingegneria meccanica La durata di ciascun corso di diploma universitario e' di tre anni. L'iscrizione a ciascun corso di diploma universitario e' regolata dalle norme vigenti in materia di accesso agli studi universitari. Il numero degli iscritti sara' stabilito annualmente dal Senato Accademico, sentito il consiglio di facolta', in base alle strutture e alle risorse disponibili, alle prevedibili esigenze del mercato del lavoro e secondo i criteri generali fissati dal Ministero dell'Universita' e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ai sensi dell'Art. 9, IV comma, della Legge n. 341/1990. Obiettivo generale di ciascun corso di diploma universitario e' quello di formare tecnici con preparazione di livello universitario, qualificati anche per svolgere attivita' di supporto alla ricerca e per recepire e gestire l'innovazione adeguandosi all'evoluzione scientifica e tecnologica. Si richiede pertanto una buona formazione di base, rivolta, pero', piu' agli aspetti applicativi che a quelli teorico-astratti; una preparazione ingegneristica a largo spettro, anche se orientata a un settore specifico; una formazione professionalizzante che addestri all'utilizzo delle conoscenze di base e ingegneristiche per la soluzione di problemi applicativi. Al compimento degli studi viene conseguito il titolo di "Diplomato in Ingegneria" con la specificazione del corso di diploma seguito. Per quanto non esplicitamente indicato in questo Statuto vale la Tabella XXIX-bis (Allegato al Decreto del 31.3.1994, pubblicato sulla G.U. n. 229 del 30.9.1994) e successive modificazioni e integrazioni. ART. 29 Articolazione del corso degli studi e organizzazione della didattica I corsi di diploma cui al precedente Articolo possono essere articolati in orientamenti fissati dal consiglio di facolta' all'atto di emanazione del regolamento dei corsi di diploma universitario. Il consiglio di facolta' puo' decidere di articolare ciascuno dei tre anni di corso in periodi didattici piu' brevi, specificandoli nel regolamento. I corsi di diploma di cui al precedente Articolo possono essere organizzati, in toto o in parte, con le modalita' dell'istruzione a distanza. L'ordinamento didattico e' organizzato sulla base di moduli didattici che comprendono ciascuno un'attivita' complessiva (lezioni, esercitazioni, laboratori, ecc.) di almeno 50 ore. L'attivita' didattica complessiva comprende almeno 2100 ore, di cui almeno 500 di attivita' pratiche di laboratorio o di tirocinio. L'attivita' di laboratorio puo' anche essere associata ai diversi corsi di insegnamento. L'attivita' di tirocinio puo' essere ritenuta equivalente, dal consiglio di corso di diploma, al massimo a due dei trenta moduli didattici necessari per conseguire il titolo. L'attivita' di laboratorio e di tirocinio puo' essere svolta all'interno o all'esterno del Politecnico, anche in relazione ad un elaborato finale, presso qualificate istituzioni italiane o straniere con le quali si siano stipulate apposite convenzioni. Le modalita' di esame per la valutazione della preparazione degli studenti sono stabilite dal consiglio di facolta' in sede di regolamento, sulla base di criteri di continuita' e di accorpamento in modo da limitare il numero degli esami tradizionali ad un numero sensibilmente inferiore a quello dei moduli didattici. Per conseguire il diploma universitario lo studente deve aver superato con esito positivo l'accertamento relativo agli insegnamenti previsti nel piano degli studi e scelti, nel rispetto di quanto stabilito ai successivi Articoli 32, 33 34 e 35, fino ad un numero di trenta moduli didattici. L'esame di diploma consiste in una discussione, che puo' anche vertere su un elaborato scritto, tendente ad accertare la preparazione di base e professionale del candidato. ART. 30 Regolamento dei Corsi di diploma universitario I consigli di facolta', su proposta dei competenti consigli di diploma, determinano con apposito regolamento l'articolazione dei corsi di diploma universitario di cui all'Art. 28, in accordo con quanto previsto dall'Art. 11, II comma, della Legge n. 341/1990. In particolare, nel regolamento saranno indicati i piani degli studi dei corsi di diploma, nel rispetto dei vincoli di numero di ore complessivo di didattica e dei settori scientifico-disciplinari di appartenenza dei moduli didattici. Nei piani degli studi sara' individuata la denominazione degli insegnamenti; ciascun insegnamento sara' costituito da un singolo modulo o dalla integrazione di diversi moduli o frazioni di moduli. Le denominazioni degli insegnamenti sono, di norma, quelle, indicate nei settori scientifico-disciplinari di cui all'Art. 14 della Legge n. 341/1990, e riportati nel D.P.R. 12.4.1994. Nel caso in cui il corso di insegnamento e' specifico del diploma e non e' mutuato da un corso di laurea affine, occorre aggiungere alla denominazione dell'insegnamento la sigla D.U. La denominazione di insegnamenti integrati, con moduli didattici appartenenti a diversi settori scientifico-disciplinari, sara' diversa da quelle riportate nei settori stessi. Nel regolamento saranno anche riportati i vincoli, quanto ad insegnamenti positivamente superati, perche' uno studente possa iscriversi a un anno di corso successivo. ART. 31 Corsi di laurea e di diploma universitario affini Ai fini del proseguimento degli studi i corsi di diploma universitario di cui all'Art. 28 sono dichiarati mutuamente affini ed affini a tutti i corsi di laurea della facolta' di ingegneria di cui all'Art. 1 della Tabella XXIX allegata al Decreto del Ministero dell'Universita' e della Ricerca Scientifica e Tecnologica del 22.5.1995, pubblicato sulla G.U. del 18.7.1995, Serie generale n. 166. I corsi di diploma universitario e quelli di laurea aventi identica denominazione sono considerati strettamente affini. Il criterio generale nel riconoscimento degli insegnamenti, seguiti con esito positivo nel corso di diploma universitario, e' quello della loro validita' culturale (propedeutica o professionale) nell'ottica della formazione richiesta per il conseguimento della laurea. Conseguentemente la facolta' potra' riconoscere tutti o parte degli insegnamenti seguiti con esito positivo nel corso di diploma universitario, indicando le singole corrispondenze, anche parziali, con gli insegnamenti del corso di laurea; la facolta' indichera', inoltre, sia gli insegnamenti integrativi atti a completare la formazione necessaria per inserirsi nel corso di laurea, sia gli insegnamenti specifici del corso di laurea necessari per conseguire la laurea stessa. Gli insegnamenti integrativi non sono necessariamente propedeutici agli insegnamenti specifici. Il consiglio di facolta' indichera', inoltre, l'anno di corso del corso di laurea cui lo studente si potra' iscrivere; tale anno di corso non potra', in ogni caso, essere superiore al terzo. Nei trasferimenti degli studenti tra diversi corsi di diploma universitario o da un corso di laurea ad un corso di diploma universitario, sempre della facolta' di ingegneria, il competente consiglio di facolta' riconoscera' gli insegnamenti seguendo il criterio della loro utilita' al fine della formazione necessaria per il conseguimento del nuovo titolo ed indichera' il piano degli studi da completare per conseguire il titolo e l'anno di corso cui lo studente potra' iscriversi. La facolta' identifichera' i modi piu' appropriati per consentire, sia agli studenti iscritti come fuori corso ad un corso di laurea, sia a quelli che abbiano interrotto gli studi nell'ambito di un corso di laurea in ingegneria, di completare i propri studi con il conseguimento di un diploma universitario. La facolta', nel riconoscere gli studi del corso di diploma per il proseguimento nel corso di laurea strettamente affine, riconoscera' gli studi completati, in modo che, per conseguire la laurea, gli insegnamenti aggiuntivi, a livello di annualita', comprendenti sia i corsi di insegnamento integrativi che gli insegnamenti propri del corso di laurea, non siano maggiori di norma rispettivamente di quattro e di quattordici. La facolta' dovra', quindi, formulare i piani degli studi tenendo presenti questi vincoli per il proseguimento degli studi. ART. 32 Corso di diploma in ingegneria elettrica Per il conseguimento del diploma universitario in ingegneria elettrica sono obbligatori ventidue moduli didattici, indicati per settori scientifico-disciplinari, di cui: a) i seguenti nove moduli secondo la Tabella A: 4 nei settori A02A Analisi matematica A01C Geometria A03X Fisica matematica A04A Analisi numerica A01A Logica matematica A01B Algebra A02B Probabilita' e statistica matematica S01A Statistica 1 nel settore B01A Fisica generale 1 nei settori B01A Fisica generale B03X Struttura della materia 1 nel settore C06X Chimica 1 nel settore K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni 1 nei settori H15X Estimo I27X Ingegneria economico-gestionale P01A Economia politica b) i seguenti sei moduli secondo la Tabella B.3: 1 nei settori H07A Scienza delle costruzioni I08A Progettazione meccanica e costruzione di macchine 1 nei settori I07X Meccanica applicata alle macchine I09X Disegno e metodi dell'ingegneria industriale 1 nei settori I05A Fisica tecnica industriale I03X Fluidodinamica I15B Principi di ingegneria chimica 1 nel settore I04C Sistemi e tecnologie energetici 1 nel settore I17X Elettrotecnica 1 nei settori I10X Tecnologie e sistemi di lavorazione I13X Metallurgia I14A Scienza e tecnologia dei materiali I18X Convertitori, macchine e azionamenti elettrici I19X Sistemi elettrici per l'energia c) i seguenti sette moduli secondo la tabella C.3.3.: 1 nel settore I17X Elettrotecnica 1 nei settori I18X Convertitori, macchine ed azionamenti elettrici I19X Sistemi elettrici per l'energia K01X Elettronica 1 nel settore I18X Convertitori, macchine ed azionamenti elettrici 1 nel settore I19X Sistemi elettrici per l'energia 1 nel settore K10X Misure elettriche ed elettroniche 4 nel settore K01X Elettronica 1 nel settore K04X Automatica I rimanenti otto moduli didattici saranno definiti anno per anno nel Piano degli studi. ART. 33 Corso di diploma in ingegneria elettronica Per il conseguimento del diploma universitario in ingegneria elettronica sono obbligatori ventitre' moduli didattici, indicati per settori scientifico-disciplinari o per insieme di settori scientifico-disciplinari, di cui: a) i seguenti nove moduli secondo la Tabella A: 4 nei settori A02A Analisi matematica A01C Geometria A01A Logica matematica A01B Algebra A03X Fisica matematica A04A Analisi numerica A02B Probabilita' e statistica matematica S01A Statistica 1 nei settori H15X Estimo I27X Ingegneria economico-gestionale P01A Economia politica 1 nel settore B01A Fisica generale 1 nei settori B01A Fisica generale B03X Struttura della materia 1 nel settore C06X Chimica 1 nel settore K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni b) i seguenti sei moduli secondo la Tabella B.2: 1 nel settore I17X Elettrotecnica 1 nel settore K01X Elettronica 1 nei settori K02X Campi elettromagnetici K03X Telecomunicazioni 1 nel settore K04X Automatica 2 nel settore K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni c) i seguenti otto moduli secondo la Tabella C.2.2.: 1 nel settore K10X Misure elettriche ed elettroniche 1 nel settore K01X Elettronica 1 nei settori K04X Automatica K02X Campi elettromagnetici K03X Telecomunicazioni 1 nel settore K02X Campi elettromagnetici 1 nel settore K03X Telecomunicazioni I rimanenti sette moduli didattici saranno definiti anno per anno nel Piano degli studi. ART. 34 Corso di diplona in ingegneria delle infrastrutture Per il conseguimento del diploma universitario in ingegneria delle infrastrutture sono obbligatori ventitre' moduli didattici, indicati per settori scientifico-disciplinari, di cui: a) i seguenti nove moduli secondo la Tabella A: 1 nel settore A01C Geometria 2 nel settore A02A Analisi matematica 1 nel settore A03X Fisica matematica 2 nel settore B01A Fisica generale 1 nel settore C06X Chimica 1 nel settore K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni 1 nel settore H15X Estimo b) i seguenti sei moduli secondo la Tabella B.1: 1 nel settore H11X Disegno 1 nel settore H01A Idraulica 1 nel settore H06X Geotecnica 1 nel settore H07A Scienza delle costruzioni 1 nel settore H07B Tecnica delle costruzioni 1 nel settore I14A Scienza e tecnologia dei materiali c) i seguenti otto moduli secondo la Tabella C.1.1: 1 nel settore H01B Costruzioni idrauliche 1 nel settore H02X Ingegneria sanitaria ambientale 1 nel settore H03X Strade, ferrovie ed aeroporti 1 nel settore H04X Trasporti 1 nel settore H05X Topografia e cartografia 1 nel settore I04C Sistemi e tecnologie energetici 1 nel settore I07X Meccanica applicata alle macchine 1 nel settore I17X Elettrotecnica I rimanenti sette moduli didattici saranno definiti anno per anno nel Piano degli studi. ART. 35 Corso di diploma in ingegneria meccanica Per il conseguimento del diploma universitario in ingegneria meccanica sono obbligatori ventitre' moduli didattici, indicati per settori scientifico-disciplinare o per insieme di settori scientifico-disciplinari, di cui: a) i seguenti nove moduli secondo la Tabella A: 4 nei settori A02A Analisi matematica A01C Geometria A03X Fisica matematica A04A Analisi numerica A01A Logica matematica A01B Algebra A02B Probabilita' e statistica matematica S01A Statistica 1 nel settore B01A Fisica generale 1 nei settori B01A Fisica generale B03X Struttura della materia 1 nel settore C06X Chimica 1 nel settore K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni 1 nei settori H15X Estimo I27X Ingegneria economico-gestionale P01A Economia politica b) i seguenti sei moduli secondo la Tabella B.3: 1 nei settori H07A Scienza delle costruzioni I08A Progettazione meccanica e costruzione di macchine 1 nei settori I07X Meccanica applicata alle macchine I09X Disegno e metodi dell'ingegneria industriale 1 nei settori I05A Fisica tecnica industriale I03X Fluidodinamica I15HB Principi di ingegneria chimica 1 nel settore I04C Sistemi e tecnologie energetici 1 nel settore I17X Elettrotecnica 1 nei settori I10X Tecnologie e sistemi di lavorazione I13X Metallurgia I14A Scienza e tecnologia dei materiali I18X Convertitori, macchine e azionamenti elettrici I19X Sistemi elettrici per l'energia c) i seguenti otto moduli secondo la Tabella C.3.5: 1 nei settori H01A Idraulica I03X Fluidodinamica 1 nel settore I04B Macchine a fluido 1 nel settore I05A Fisica tecnica industriale 1 nel settore I07X Meccanica applicata alle macchine 1 nel settore I08A Progettazione meccanica e costruzione di macchine 1 nel settore I10X Tecnologie e sistemi di lavorazione 1 nel settore I11X Impianti industriali meccanici 1 nei settori I17X Elettrotecnica I18X Convertitori, macchine e azionamenti elettrici I rimanenti sette moduli didattici saranno definiti anno per anno nel Piano degli studi. TITOLO IV II FACOLTA' DI INGEGNERIA ART. 36 Corsi di laurea Presso la seconda facolta' di ingegneria, con sede in Taranto, e' istituito il seguente corso di laurea: 1. Corso di laurea in ingegneria per l'ambiente e il territorio. L'iscrizione a detto corso di laurea e' regolata dalle norme vigenti in materia di accesso agli studi universitari. La durata del corso di laurea e' di cinque anni. Al compimento degli studi viene conseguito il titolo di "Dottore in Ingegneria" con la specificazione del corso di laurea seguito. ART. 37 Indirizzi dei corsi di laurea Il corso di laurea in ingegneria per l'ambiente e il territorio puo' essere articolato nei seguenti indirizzi: 1) Difesa del suolo; 2) Pianificazione e gestione territoriale. Dell'indirizzo eventualmente seguito viene fatta menzione sul certificato di laurea. Nell'ambito di ogni indirizzo, o parallelamente agli indirizzi, possono essere inoltre individuati orientamenti, definiti annualmente su proposta della competente struttura didattica. ART. 38 Organizzazione della didattica Il corso di laurea comprende almeno 3000 ore di attivita' didattica assistita (lezioni, esercitazioni teoriche e pratiche, laboratori, seminari, progetti ed elaborati, visite tecniche, prove parziali di valutazione, tirocinio, ecc.). Ciascun anno di corso puo' essere articolato in due periodi di esclusiva attivita' didattica (semestri), della durata di almeno tredici settimane didattiche ciascuno, separati dai periodi di valutazione finale degli studenti. Nel formulare il piano degli studi la struttura didattica competente distribuira' le attivita', didattiche tenendo anche presente la necessita' degli studenti di disporre di un congruo periodo di tempo per lo studio individuale. L'attivita' didattico-formativa e' organizzata sulla base di "annualita'" intese come corsi ufficiali di insegnamento monodisciplinari o integrati, comprendenti in ogni caso non meno di ottanta ore di attivita' didattica assistita. Il corso di insegnamento integrato e' costituito da un massimo di tre moduli coordinati, nessuno dei quali inferiore a 20 ore, affidati a docenti diversi, che faranno tutti parte della commissione d'esame. Per motivate necessita' didattiche possono essere istituiti corsi di insegnamento monodisciplinari di durata ridotta, corrispondenti a mezza "annualita'", costituiti da non meno di quaranta ore di attivita' didattiche. Nel predisporre i piani degli studi, anche al fine di facilitare il ricorso a esperienze e professionalita' esterne, possono essere utilizzati anche altri moduli didattici da quotarsi in frazioni di annualita', sino alla concorrenza massima di due annualita'. L'attivita' di tirocinio, opportunamente documentata e sottoposta a corrispondente esame, potra' essere ritenuta equivalente fino al massimo di una delle annualita' previste per il conseguimento della laurea. Preferibilmente nel corso dell'ultimo anno, con apposite convenzioni o nel quadro dei programmi europei di mobilita' studentesca e di cooperazione universita'-imprese, la Facolta' favorira' l'effettuazione di stages e di periodi di studio anche nell'ambito della Comunita' Europea, sia presso laboratori di ricerca universitari o extrauniversitari, sia presso imprese e industrie qualificate. Le attivita' didattiche non puramente teoriche, facenti parte dei singoli insegnamenti, oltre che quelle di tirocinio, possono essere svolte anche presso qualificati enti pubblici e privati con i quali il Politecnico abbia stipulato apposite convenzioni. Le modalita' di svolgimento dei corsi di insegnamento dovranno favorire la partecipazione attiva dello studente particolare enfasi sara' dedicata alle connesse attivita' di laboratorio e progettuali, in modo da raggiungere, compatibilmente con le risorse disponibili, classi di insegnamento limitate e, di norma, non superiori a 100 studenti. ART. 39 Articolazione del corso degli studi Per l'iscrizione agli anni successivi al primo, lo studente dovra' aver ottenuto l'attestazione di frequenza e superato, entro il 31 dicembre dell'anno in corso, i relativi esami per un totale di annualita', scelte tra quelle indicate dalla struttura didattica competente, pari a uno per l'iscrizione al secondo anno, cinque per l'iscrizione al terzo anno, otto per l'iscrizione al quarto anno, dodici per l'iscrizione al quinto anno. In caso di non superamento del previsto numero minimo di esami, lo studente dovra' iscriversi come fuori corso. Durante il primo triennio del corso di laurea, lo studente dovra' dimostrare la conoscenza pratica e la comprensione di almeno una lingua straniera. Le modalita' dell'accertamento saranno definite dal consiglio di facolta'. Particolari corsi di insegnamento delle lingue potranno essere istituiti dal Politecnico anche facendo ricorso a tecniche e strumenti specifici. Per essere ammesso a sostenere l'esame di laurea lo studente deve aver frequentato insegnamenti ufficiali e superati i relativi esami per un numero minimo di ventinove annualita'. Le annualita' obbligatorie necessarie per il conseguimento della laurea sono indicate nel successivo Art. 40. Tali annualita' fanno riferimento alle Tabelle B ed E.2 della Tabella XXIX, allegata al Decreto del Ministero dell'Universita' e della Ricerca Scientifica e Tecnologica del 22.5.1995, pubblicato sulla G.U. del 18.7.1995, serie generale n. 166, e tengono conto dei numeri minimi indicati ai commi 3.8 e 3.11 della stessa Tabella XXIX. Le rimanenti annualita' necessarie al raggiungimento del numero minimo indicato al terzo comma di questo stesso Articolo vengono indicate nel Manifesto annuale degli studi del corso di laurea. L'esame di laurea consiste in una prova orale intesa ad accertare l'organica preparazione di base del candidato e le sue cognizioni tecniche e pratiche nel ramo dell'Ingegneria prescelto. Durante tale prova saranno discussi eventuali elaborati e tesi di laurea. ART. 40 Corso di laurea in ingegneria per l'ambiente e il territorio Per il conseguimento della laurea in ingegneria per l'ambiente e il territorio sono obbligatorie ventuno annualita', indicate per settore scientifico-disciplinare o per insieme di settori scientifico- disciplinari (in questo ultimo caso possono essere attivati corsi di insegnamento integrati), di cui: a) le seguenti nove annualita' secondo la teballe B: 4 nei settori A02A Analisi matematica A01C Geometria A01B Algebra A03X Fisica matematica A04A Analisi numerica S01A Statistica A02B Probabilita' e statistica matematica 2 nel settore B01A Fisica generale 1 nel settore K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni 1 nel settore C06X Chimica 1 nei settori H15X Estimo I27X Ingegneria economico-gestionale P01A Economia politica b) le seguenti dodici annualita', caratterizzanti il corso di laurea, secondo la Tabella E.2: 1 nei settori H11X Disegno I09X Disegno e metodi dell'ingegneria industriale 1 nel settore H01A Idraulica 1 nel settore H07A Scienza delle costruzioni 1 nel settore D02B Geologia applicata 1 nel settore H01B Costruzioni idrauliche 1 nei settori H02X Ingegneria sanitaria-ambientale I15C Impianti chimici 2 nei settori I04C Sistemi e tecnologie energetici I05B Fisica tecnica ambientale I07X Meccanica applicata alle macchine I17X Elettrotecnica 1 nel settore H06X Geotecnica 1 nei settori H05X Topografia e cartografia I06X Misure meccaniche e termiche K10X Misure elettriche ed elettroniche 1 nei settori H14A Tecnica e pianificazione urbanistica K04X Automatica 1 nei settori I14A Scienza e tecnologia dei materiali I15B Principi di ingegneria chimica Per l'indirizzo difesa del suolo sono inoltre obbligatorie le seguenti tre annualita' d'indirizzo: 1 nel settore H01B Costruzioni idrauliche 1 nel settore H06X Geotecnica 1 nel settore H07B Tecnica delle costruzioni Per l'indirizzo pianificazione e gestione territoriale sono inoltre obbligatorie le seguenti tre annualita' di indirizzo: 2 nel settore H14A Tecnica e pianificazione urbanistica 1 nel settore H03X Strade, ferrovie ed aeroporti Le rimanenti annualita' per ciascun indirizzo vengono indicate nel Manifesto degli studi. ART. 41 Manifesto annuale degli studi Il consiglio di facolta' predispone il Manifesto annuale degli studi che costituisce il piano di studi ufficiale della facolta'. Tale Manifesto stabilisce: - quali indirizzi, tra quelli previsti dall'art. 30, e quali orientamenti sono attivati; - i corsi di insegnamento (monodisciplinari, monodisciplinari a durata ridotta o integrati), scelti tra quelli appartenenti ai settori scientifico-disciplinari indicati nel successivo Art. 42, che costituiscono le annualita' obbligatorie per il corso di laurea, compreso l'eventuale indirizzo, nel rispetto di quanto specificato nel precedente Art. 40; - i corsi di insegnamento, scelti sempre tra quelli appartenenti ai settori scientifico-disciplinari indicati nel successivo Art. 42, necessari al raggiungimento del numero minimo di annualita' indicato al terzo comma del precedente Art. 39, precisando quali siano obbligatori, e quali siano a scelta dello studente, eventualmente raggruppati in distinti Orientamenti; tali corsi possono essere determinati, fino al massimo di due annualita', tenendo conto di quanto previsto dal sesto comma del precedente Art. 38; - le congruita' delle ore complessive di attivita' didattica assistita dei corsi attivati con quanto prescritto al primo comma del precedente Art. 38; - la suddivisione temporale di ciascun corso integrato tra le varie discipline che vi concorrono, tenendo conto dei limiti di cui al quarto comma del precedente Art. 38; - la collocazione degli insegnamenti negli anni di corso e negli eventuali semestri. Il Manifesto annuale degli studi conterra' inoltre: - le eventuali precedenze da rispettare nel sostenere gli esami (propedeuticita'); - l'elenco degli insegnamenti la cui frequenza e relativo esame condizionano il passaggio negli anni di corso successivi al primo, di cui al primo comma dell'Art. 39; - le modalita' di accertamento della conoscenza pratica e della comprensione di una lingua straniera, di cui al secondo comma dell'Art. 39; - le norme relative alle modalita' di svolgimento dell'esame di laurea. ART. 42 Elenco dei settori scientifico-disciplinari Elenco generale dei settori scientifico-disciplinari da cui si possono attingere gli insegnamenti da impartire nella seconda Facolta' di Ingegneria: A01B Algebra A01C Geometria A02A Analisi matematica A02B Probabilita' e statistica matematica A03X Fisica matematica A04A Analisi numerica B01A Fisica generale C06X Chimica D02B Geologia applicata H01A Idraulica H01B Costruzioni idrauliche H01C Costruzioni marittime H02X Ingegneria sanitaria-ambientale H03X Strade, ferrovie ed aeroporti H05X Topografia e cartografia H06X Geotecnica H07A Scienza delle costruzioni H07B Tecnica delle costruzioni H11X Disegno H14A Tecnica e pianificazione urbanistica H14B Urbanistica H15X Estimo I04C Sistemi e tecnologie energetici I05B Fisica tecnica ambientale I06X Misure meccaniche e termiche I07X Meccanica applicata alle macchine I09X Disegno e metodi dell'ingegneria industriale I14A Scienza e tecnologia dei materiali I15B Principi di ingegneria chimica I15C Impianti chimici I17X Elettrotecnica I27X Ingegneria economico-gestionale K04X Automatica K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni K10X Misure elettriche ed elettroniche P01A Economia politica S01A Statistica ART. 43 Norme transitorie Gli studenti che, all'atto dell'entrata in vigore del presente Statuto, risulteranno gia' iscritti ad anni di corso successivi al primo, potranno portare a termine gli studi secondo il preesistente ordinamento, anche sulla base di opportune equivalenze didattiche precisate nel Manifesto annuale degli studi. Tuttavia gli studenti gia' iscritti, all'atto dell'entrata in vigore del presente Statuto, ad anni di corso successivi al primo, potranno essere ammessi, a richiesta, a seguire gli studi secondo il nuovo ordinamento e la Facolta' stabilira' le condizioni in base alle quali il curriculum didattico gia' seguito sara' reso compatibile con quello previsto dal nuovo ordinamento. L'opzione per il nuovo ordinamento potra' essere esercitata fino ad un termine pari alla durata legale del corso degli studi.