(all. 1 - art. 1)
                                                             ALLEGATO
                               STATUTO
                              TITOLO I
                        DISPOSIZIONI GENERALI
                               ART. 1
  Il  Politecnico  di Bari, istituito con Legge n. 245 del 7.8.90, e'
costituito da:
- Facolta' di Architettura, che rilascia  il  diploma  di  laurea  in
  Architettura;
- Prima Facolta' di Ingegneria, con sede a Bari, che rilascia:
    Diplomi di laurea in:
    a) Ingegneria Civile
    b) Ingegneria Edile
    c) Ingegneria Elettrica
    d) Ingegneria Elettronica
    e) Ingegneria Gestionale
    f) Ingegneria Informatica
    e) Ingegneria Meccanica
    Diplomi universitari in:
    a) Ingegneria Elettrica
    b) Ingegneria Elettronica
    c) Ingegneria delle Infrastrutture
    d) Ingegneria Meccanica
- Seconda Facolta' di Ingegneria, con sede a Taranto, che rilascia il
  diploma di laurea in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio.
                               ART. 2
  Il  Politecnico  sviluppa  il  sapere  scientifico e ne promuove ed
organizza lo studio e l'insegnamento.
  Il Politecnico assicura la liberta' di ricerca  e  di  insegnamento
costituzionalmente  garantita;  disciplina  e  amministra  le proprie
attivita' nell'ambito della legge  secondo  lo  statuto  e  le  norme
organizzative  e  di funzionamento, adottate con decreto del Rettore,
previa delibera dei competenti organi.
                               ART. 3
  La  comunita'  del  Politecnico  e'  costituita  dai  docenti,  dai
ricercatori,  dal  personale tecnico-amministrativo, dagli studenti e
da coloro che svolgono  ufficialmente  i  compiti  istituzionali  del
Politecnico.
                              TITOLO II
                      FACOLTA' DI ARCHITETTURA
                               ART. 4
  La  durata del corso di laurea in Architettura e' di cinque anni, e
il titolo di ammissione e' quello previsto dalle vigenti disposizioni
di legge.
  Dopo il superamento degli esami di profitto previsti  dal  presente
Statuto  lo  studente  e'  ammesso  a  sostenere  l'esame  di laurea,
attraverso il quale la Facolta' gli conferisce il titolo di  "dottore
in architettura".
                               ART. 5
  Il corso di laurea in Architettura prevede i seguenti indirizzi:
- progettazione architettonica;
- tutela e recupero del patrimonio storico-architettonico;
- tecnologico;
- urbanistico.
  Tali   indirizzi   hanno   tutti  carattere  progettuale  e  quindi
applicativo, oltre che teorico.
                               ART. 6
  Gli insegnamenti propri del corso  di  laurea  in  Architettura  si
articolano,  ai  fini esclusivi della organizzazione didattica, nelle
seguenti aree disciplinari:
1) area progettuale architettonica;
2) area della progettazione territoriale e urbanistica;
3) area storico-critica e del restauro;
4) area tecnologica;
5) area impiantistica;
6) area fisico-matematica;
7) area della scienza e tecnica delle costruzioni;
8) area socio-economica;
9) area della rappresentazione.
                               ART. 7
  Per il corso di laurea in architettura  sono  inseriti  i  seguenti
insegnamenti, tutti di durata annuale:
1) Area progettuale architettonica:
- composizione architettonica (prima annualita');
- composizione architettonica (seconda annualita');
- allestimento e museografia;
- arredamento e architettura degli interni;
- arte dei giardini,
- caratteri tipologici dell'architettura;
- normative e legislazione per l'edilizia;
- progettazione architettonica (prima annualita');
- progettazione architettonica (seconda annualita');
- scenografia;
- teoria dei modelli per la progettazione;
- teoria e tecniche della progettazione architettonica.
2) Area della progettazione territoriale e urbanistica:
- urbanistica (prima annualita');
- urbanistica (seconda annualita');
- analisi dei sistemi urbani;
-   analisi   delle  strutture  urbanistiche  e  territoriali  (prima
  annualita');
-  analisi  delle  strutture  urbanistiche  e  territoriali  (seconda
  annualita');
- diritto e legislazione urbanistica;
- ecologia applicata;
- geologia applicata e idrogeologia;
- gestione urbanistica del territorio;
- organizzazione del territorio;
- pianificazione del territorio;
- progettazione urbanistica (prima annualita');
- progettazione urbanistica (seconda annualita');
- teoria dell'urbanistica (prima annualita');
- teoria dell'urbanistica (seconda annualita');
- architettura del paesaggio.
3) Area storico - critica e del restauro:
- storia dell'architettura (prima annualita');
- storia dell'architettura (seconda annualita');
- storia dell'urbanistica (prima annualita');
- storia dell'urbanistica (seconda annualita');
- storia dell'architettura contemporanea;
- storia dell'arte;
- storia della citta' e del territorio;
- storia della critica e della letteratura architettonica;
- storia della scienza;
- storia della tecnologia;
- restauro architettonico;
- restauro urbano;
- teoria del restauro.
4) Area tecnologica:
- tecnologia dell'architettura (prima annualita');
- tecnologia dell'architettura (seconda annualita');
- cultura tecnologica della progettazione;
- disegno industriale;
- ergonomia;
- igiene ambientale;
- morfologia dei componenti;
- progettazione ambientale;
- sperimentazione di sistemi e componenti;
- tecnica ed economia della produzione edilizia;
- tecnologie dei materiali da costruzione;
- tipologia strutturale;
- unificazione edilizia e prefabbricazione;
5) Area impiantistica:
- fisica tecnica e impianti;
- illuminotecnica acustica e climatizzazione nell'edilizia;
- impianti speciali di sicurezza;
- impianti tecnici urbani;
- ubicazione e distribuzione della produzione dell'energia.
6) Area fisico-matematica:
- istituzioni di matematica;
- calcolo numerico e programmazione;
- elaborazione elettronica dei dati;
- elaborazione elettronica della progettazione;
- fisica;
- geometria descrittiva;
- istituzioni di statistica;
- linguaggio per l'uso dei calcolatori;
- matematica applicata.
7) Area della scienza e tecnica delle costruzioni:
- statica;
- consolidamento e adattamento degli edifici;
- costruzioni in zone sismiche;
- dinamica delle costruzioni;
- geotecnica e tecnica delle fondazioni;
- progettazione di grandi strutture;
- scienza delle costruzioni;
- tecnica delle costruzioni (prima annualita')
- tecnica delle costruzioni (seconda annualita');
- problemi statici del restauro.
8) Area socio - economica:
- estimo ed esercizio professionale;
- economia urbana e regionale;
- antropologia culturale;
- demografia;
- economia dei trasporti;
- fondamenti di economia,
- geografia urbana e regionale;
- sociologia urbana e rurale.
9) Area della rappresentazione:
- disegno e rilievo;
- applicazioni di geometria descrittiva;
- cartografia tematica;
- elementi di fotogrammetria;
- interpretazione di immagini e telerilevamenti;
- strumenti e metodi per il rilievo architettonico;
- strumenti e tecniche di comunicazione visiva;
- tecnica della cartografia automatica;
- tecniche di rappresentazione dell'architettura;
- topografia.
Tra  le  discipline  di  alcune  aree  figurano  inclusi  altri nuovi
insegnamenti come di seguito specificato:
Area progettuale architettonica
1) progettazione urbana
Area storico critica e del restauro
1) storia dell'architettura (terza annualita');
2) restauro architettonico (seconda annualita');
Area tecnologica
1) metodi e tecniche della normazione edilizia
2) organizzazione della produzione
3) tecnologia del recupero edilizio
Area fisico - matematica
1) istituzioni di matematica (seconda annualita');
Area della rappresentazione
1) disegno e rilievo (seconda annualita');
2) rappresentazione dei fenomeni territoriali;
3) disegno automatico.
                               ART. 8
  Per poter accedere all'esame di laurea in Architettura lo  studente
deve  aver superato trenta esami di profitto relativi alle discipline
attivate  nella  Facolta'  di  Architettura  secondo  le  indicazioni
precisate nel seguito.
  Entro  il  termine  stabilito  nel  manifesto annuale degli studi e
comunque all'atto dell'iscrizione al quarto anno del corso di  laurea
in Architettura lo studente deve dichiarare l'indirizzo prescelto.
                               ART. 9
I)  Le  discipline  fondamentali del corso di laurea in Architettura,
   comuni a tutti gli indirizzi previsti, sono:
- nove discipline annuali, la prima per ciascuna  area  disciplinare,
  comuni  a  tutti  i  corsi  di  laurea  in Architettura di tutte le
  Facolta':
1) composizione architettonica (prima annualita');
2) urbanistica (prima annualita');
3) storia dell'architettura (prima annualita');
4) tecnologia dell'architettura (prima annualita');
5) fisica tecnica e impianti;
6) istituzioni di matematica;
7) statica;
8) estimo ed esercizio professionale;
9) disegno e rilievo.
-  nove  discipline  annuali,  caratterizzanti  il corso di laurea in
  Architettura, e comuni a tutti gli indirizzi previsti:
1) composizione architettonica (seconda annualita');
2) progettazione architettonica (prima annualita');
3) progettazione architettonica (seconda annualita');
4) urbanistica (seconda annualita');
5) storia dell'architettura (seconda annualita');
6) restauro architettonico;
7) tecnologie dei materiali da costruzione;
8) scienza delle costruzioni;
9) sociologia urbana e rurale.
- tre discipline annuali integrative, comuni a  tutti  gli  indirizzi
  del corso di laurea in Architettura:
1) istituzioni di matematica (seconda annualita');
2) applicazioni di geometria descrittiva;
3) disegno e rilievo (seconda annualita'),
II)  nove  discipline annuali individuanti gli indirizzi del corso di
    laurea  in  Architettura,  saranno  attinte  dalle  singole  aree
    disciplinari nel numero indicato di seguito. Il manifesto annuale
    degli studi indichera' i titoli delle discipline di ciascuna area
    disciplinare, propria dell'indirizzo attivato.
Indirizzo di progettazione architettonica:
- tre annualita' dell'area 1, progettuale architettonica;
-  una  annualita'  dell'area  2,  della progettazione territoriale e
  urbanistica;
- una annualita' dell'area 3, storico-critica e del restauro;
- una annualita' dell'area 4, tecnologica;
-  due  annualita'  dell'area  7,  della  scienza  e  tecnica   delle
  costruzioni;
- una annualita' dell'area 9, della rappresentazione.
Indirizzo   di   tutela   e   recupero   del   patrimonio  storico  -
architettonico:
- due annualita' dell'area 1, progettuale architettonica;
- una annualita' dell'area  2,  della  progettazione  territoriale  e
  urbanistica,
- tre annualita' dell'area 3, storico - critica e del restauro;
- una annualita' dell'area 4, tecnologica;
-   una  annualita'  dell'area  7,  della  scienza  e  tecnica  delle
  costruzioni;
- una annualita' dell'area 9, della rappresentazione.
Indirizzo tecnologico
- una annualita' dell'area 1, progettuale architettonica;
- una annualita' dell'area 3, storico-critica e del restauro;
- tre annualita' dell'area 4, tecnologica;
- una annualita' dell'area 5, impiantistica;
- una annualita' dell'area 6, fisico-matematica;
-  una  annualita'  dell'area  7,  della  scienza  e  tecnica   delle
  costruzioni;
- una annualita' dell'area 9, della rappresentazione.
Indirizzo urbanistico:
-  tre  annualita'  dell'area  2,  della progettazione territoriale e
  urbanistica;
- una annualita' dell'area 3, storico - critica e del restauro;
- una annualita' dell'area 4, tecnologica;
- una annualita' dell'area 6, fisico - matematica;
- due annualita' dell'area 8, socio - economica;
- una annualita' dell'area 9, della rappresentazione.
  Sono obbligatorie per il corso di laurea in Architettura gli  esami
relativi  alle  discipline fondamentali, comuni a tutti gli indirizzi
previsti, indicate al precedente punto I), nonche' tutti  quelli  che
verranno  indicati nel manifesto annuale della Facolta' (ordine degli
studi) relativi agli indirizzi attivati.
                               ART. 10
  La  Facolta' indica nel suo manifesto annuale gli insegnamenti come
sopra specificato.
                               ART. 11
  Per gli insegnamenti articolati  su  due  annualita'  non  si  puo'
sostenere l'esame relativo alla seconda di esse se non si e' superato
l'esame relativo alla prima.
  Inoltre  per  il  corso  di  laurea  in  Architettura devono essere
osservate le seguenti altre propedeuticita':
non si puo' sostenere l'esame di:
- composizione architettonica (seconda annualita'),
se non si e' sostenuto l'esame di:
- disegno e rilievo;
- applicazioni di geometria descrittiva;
non si puo' sostenere l'esame di:
- urbanistica (prima annualita'),
se non si e' sostenuto l'esame di:
- composizione architettonica (prima annualita');
- disegno e rilievo;
- applicazioni di geometria descrittiva;
non si puo' sostenere l'esame di:
- storia dell'architettura (seconda annualita'),
se non si e' sostenuto l'esame di:
- disegno e rilievo;
non si puo' sostenere l'esame di:
- tecnologia dell'architettura (prima annualita')
se non si e' sostenuto l'esame di:
- tecnologie dei materiali da costruzione;
non si puo' sostenere l'esame di:
- istituzioni di matematica (seconda annualita'),
se non si e' sostenuto l'esame di:
- istituzioni di matematica;
non si puo' sostenere l'esame di:
- disegno e rilievo (seconda annualita'),
se non si e' sostenuto l'esame di:
- disegno e rilievo;
- applicazioni di geometria descrittiva;
non si puo' sostenere l'esame di:
- progettazione architettonica (prima annualita'),
se non si e' sostenuto l'esame di:
- composizione architettonica (seconda annualita');
- storia dell'architettura (seconda annualita');
- tecnologia dell'architettura (prima annualita');
- disegno e rilievo (seconda annualita');
non si puo' sostenere l'esame di:
- fisica tecnica e impianti,
se non si e' sostenuto l'esame di:
- tecnologia dell'architettura (prima annualita');
- istituzioni di matematica (seconda annualita');
non si puo' sostenere l'esame di:
- statica,
se non si e' sostenuto l'esame di:
- istituzioni di matematica (seconda annualita');
- applicazioni di geometria descrittiva;
- tecnologia dell'architettura (prima annualita');
non si puo' sostenere l'esame di:
- sociologia urbana e rurale,
se non si e' sostenuto l'esame di:
- urbanistica (prima annualita');
non si puo' sostenere l'esame di:
- progettazine architettonica (seconda annualita'),
se non si e' sostenuto l'esame di:
- statica;
- fisica tecnica e impianti;
non si puo' sostenere l'esame di:
- restauro architettonico,
se non si e' sostenuto l'esame di:
- progettazione architettonica (prima annualita');
- storia dell'architettura (seconda annualita');
- statica;
- disegno e rilievo (seconda annualita');
non si puo' sostenere l'esame di:
- scienza delle costruzioni,
se non si e' sostenuto l'esame di:
- statica
non si puo' sostenere l'esame di:
- estimo ed esercizio professionale;
se non si e' sostenuto l'esame di:
- progettazione architettonica (prima annualita');
                               ART. 12
  Lo studente dovra' inoltre essere sottoposto all'accertamento della
conoscenza  di  almeno una lingua straniera fra quelle indicate dalla
Facolta' nel manifesto annuale  degli  studi,  mediante  colloquio  e
traduzione    di    testi    scientifici    da   effettuarsi,   prima
dell'assegnazione della tesi di  laurea  con  docenti  di  discipline
attinenti alla tesi stessa.
                               ART. 13
  Per  poter  sostenere l'esame di laurea, il candidato deve svolgere
individualmente una tesi sotto  la  guida  di  un  docente  ufficiale
dell'indirizzo seguito, che funge da relatore.
  La tesi di laurea in Architettura di norma implica una elaborazione
progettuale,  ma  puo' anche avere carattere monografico teorico o di
ricerca; in ogni caso l'argomento della tesi di  laurea  deve  essere
coerente con gli studi seguiti dal candidato.
  La  scelta  del  relatore  e  della  tesi  di  laurea  deve  essere
sottoposta dal candidato all'approvazione del Consiglio di Facolta' a
partire dal quinto anno di corso.
  L'esame di laurea consiste nella  valutazione  del  curriculum  del
candidato  relativo  al  corso  di studi compiuto e nella discussione
della tesi presentata.
                             TITOLO III
                    PRIMA FACOLTA' DI INGEGNERIA
                               ART. 14
                           Corsi di Laurea
  Presso la prima Facolta' di Ingegneria,  con  sede  in  Bari,  sono
istituiti i seguenti corsi di laurea:
    1. Corso di laurea in ingegneria civile;
    2. Corso di laurea in ingegneria edile;
    3. Corso di laurea in ingegneria elettrica;
    4. Corso di laurea in ingegneria elettronica;
    5. Corso di laurea in ingegneria gestionale;
    6. Corso di laurea in ingegneria informatica;
    7. Corso di laurea in ingegneria meccanica.
  L'iscrizione  a  ciascun  corso  di  laurea e' regolata dalle norme
vigenti in materia di accesso agli studi universitari.
  La durata di ciascun corso di laurea e' di cinque anni.
  Al compimento degli studi viene conseguito il titolo di "dottore in
Ingegneria" con la specializzazione del corso di laurea seguito.
                               ART. 15
                    Indirizzi dei Corsi di laurea
  Allo scopo di permettere l'approfondimento in un particolare  campo
sia  di competenze di tipo metodologico, sia di tecniche progettuali,
realizzative e di gestione, i sottoindicati corsi di  laurea  possono
essere articolati negli indirizzi sotto riportati:
  Corso di laurea in Ingegneria civile:
  indirizzi:
  1) geotecnica;
  2) idraulica;
  3) strutture;
  4) trasporti.
  Corso di laurea in Ingegneria edile:
  indirizzi:
  1) produzione edilizia e cantiere;
  2) progettazione edilizia ed urbanistica;
  3) tecniche di controllo degli ambienti.
  Corso di laurea in Ingegneria elettrica:
  indirizzi:
  1) automazione industriale;
  2) energia.
  Corso di laurea in Ingegneria elettronica:
  indirizzi:
  1) calcolatori elettronici;
  2) controlli automatici;
  3) microelettronica;
  4) telecomunicazioni.
  Corso di laurea in Ingegneria informatica:
  indirizzi:
  1) automatica e sistemi di automazione industriale;
  2) sistemi ed applicazioni informatici.
  Dell'indirizzo  eventualmente  seguito  viene  fatta  menzione  sul
certificato di laurea. Nell'ambito di ogni indirizzo  possono  essere
inoltre individuati orientamenti definiti annualmente su proposta dei
competenti Consigli di Corso di laurea.
                               ART. 16
                   Organizzazione della didattica
  Ciascun  corso  di  Laurea  comprende  almeno 3000 ore di attivita'
didattica assistita  (lezioni,  esercitazioni  teoriche  e  pratiche,
laboratori,  seminari,  progetti ed elaborati, visite tecniche, prove
parziali di valutazione, tirocinio, ecc.),  fatta  eccezione  per  il
Corso  di Laurea in Ingegneria Edile che comprende almeno 4000 ore di
attivita' didattica assistita, al  fine  di  soddisfare  le  esigenze
formative  stabilite  dalla  normativa  CEE per il riconoscimento del
titolo ai fini dell'esercizio della professione di architetto.
  Ciascun anno di corso puo' essere  articolato  in  due  periodi  di
esclusiva  attivita'  didattica  (semestri),  della  durata di almeno
tredici  settimane  didattiche  ciascuno,  separati  dai  periodi  di
valutazione finale degli studenti. Nel formulare il piano degli studi
i  Consigli  delle  strutture didattiche competenti distribuiranno le
attivita' didattiche  tenendo  anche  presente  la  necessita'  degli
studenti  di  disporre  di  un congruo periodo di tempo per lo studio
individuale.
  L'attivita'  didattico-formativa  e'  organizzata  sulla  base   di
"annualita'"    intese   come   corsi   ufficiali   di   insegnamento
monodisciplinari o integrati, comprendenti in ogni caso non  meno  di
ottanta   ore   di   attivita'   didattica  assistita.  Il  corso  di
insegnamento integrato e' costituito da  un  massimo  di  tre  moduli
coordinati,  nessuno dei quali inferiore a 20 ore, affidati a docenti
diversi.
  Per motivate necessita' didattiche possono essere  istituiti  corsi
di  insegnamento monodisciplinari di durata ridotta, corrispondenti a
mezza "annualita'",  costituiti  da  non  meno  di  quaranta  ore  di
attivita' didattiche.
  Nel predisporre i piani degli studi, anche al fine di facilitare il
ricorso  a  esperienze  e  professionalita'  esterne,  possono essere
utilizzati anche altri moduli didattici da quotarsi  in  frazioni  di
annualita',   sino   alla  concorrenza  massima  di  due  annualita'.
L'attivita' di tirocinio, opportunamente documentata e  sottoposta  a
corrispondente  esame,  potra'  essere  ritenuta  equivalente fino al
massimo di una delle attivita' previste per  il  conseguimento  della
laurea.
  Preferibilmente   nel   corso   dell'ultimo   anno,   con  apposite
convenzioni  o  nel  quadro  dei  programmi  europei   di   mobilita'
studentesca  e  di  cooperazione  universita'  - imprese, la Facolta'
favorira' l'effettuazione di stages e  di  periodi  di  studio  anche
nell'ambito della Comunita' Europea, sia presso laboratori di ricerca
universitari  o  extrauniversitari,  sia  presso  imprese e industrie
qualificate.
  Le attivita' didattiche non puramente teoriche, facenti  parte  dei
singoli  insegnamenti,  oltre che quelle di tirocinio, possono essere
svolte anche presso qualificati enti pubblici e privati con  i  quali
il Politecnico abbia stipulato apposite convenzioni.
  Le  modalita'  di  svolgimento  dei  corsi di insegnamento dovranno
favorire la partecipazione attiva dello studente; particolare  enfasi
sara'  dedicata alle connesse attivita' di laboratorio e progettuali,
in modo da raggiungere, compatibilmente con le  risorse  disponibili,
classi  di  insegnamenti  limitate  e,  di norma, non superiori a 100
studenti.
                               ART. 17
                 Articolazione del corso degli studi
  Per l'iscrizione agli anni successivi al primo lo  studente  dovra'
aver  ottenuto  l'attestazione  di  frequenza e superato, entro il 31
dicembre dell'anno in corso,  i  relativi  esami  per  un  totale  di
annualita',  scelte  tra  quelle  indicate dai competenti Consigli di
corso di laurea, pari a uno per l'iscrizione al secondo anno,  cinque
per l'iscrizione al terzo anno, otto per l'iscrizione al quarto anno,
dodici  per  l'iscrizione  al quinto anno. In caso di non superamento
del previsto numero minimo di esami, lo  studente  dovra'  iscriversi
come fuori corso.
  Durante  il  primo triennio del corso di laurea, lo studente dovra'
dimostrare la conoscenza pratica e  la  comprensione  di  almeno  una
lingua straniera. Le modalita' dell'accertamento saranno definite dal
Consiglio di Facolta'. Particolari corsi di insegnamento delle lingue
potranno  essere  istituiti  dal  Politecnico anche facendo ricorso a
tecniche e strumenti specifici.
  Per essere ammesso a sostenere l'esame di laurea lo  studente  deve
aver  frequentato  insegnamenti ufficiali e superato i relativi esami
per un numero minimo di ventinove annualita' per i corsi di laurea in
Ingegneria Civile e Ingegneria Edile, e di ventotto annualita' per  i
corsi  di  laurea  in  Ingegneria  Elettrica, Ingegneria Elettronica,
Ingegneria Gestionale, Ingegneria Informatica e Ingegneria Meccanica.
  Le annualita' obbligatorie necessarie per  il  conseguimento  della
laurea  sono indicate, per ciascuna delle lauree di cui all'art. 14 e
degli eventuali indirizzi in  cui  sono  articolate,  nei  successivi
artt. dal 18 al 24. Tali annualita' fanno riferimento alle Tabelle B,
C   e  D  della  Tabella  XXIX,  allegata  al  Decreto  del  Ministro
dell'Universita'  e  della  Ricerca  Scientifica  e  Tecnologica  del
22.5.95,  pubblicato sulla G.U. del 18.7.95, Serie generale n. 166, e
tengono conto dei  numeri  minimi  indicati.  P.R.  20  maggio  1989,
pubblicato  nella G.U. del 10 agosto 1989, e tengono conto dei numeri
minimi indicati ai commi 3.8, 3.9, 3.10 e 3.12 della  stessa  Tabella
XXIX.
  Le  rimanenti  annualita'  necessarie  al raggiungimento del numero
minimo indicato al terzo comma  di  questo  stesso  articolo  vengono
indicate  nel Manifesto annuale degli studi per lo specifico Corso di
Laurea.
  L'esame di laurea consiste in una prova orale intesa  ad  accertare
l'organica  preparazione  di  base  del candidato e le sue cognizioni
tecniche e pratiche nel ramo dell'ingegneria prescelto. Durante  tale
prova saranno discussi eventuali elaborati e tesi di laurea.
                               ART. 18
                Corso di laurea in ingegneria civile
  Per  il  conseguimento  della  laurea  in  ingegneria  civile  sono
obbligatorie le seguenti ventidue annualita',  indicate  per  settori
scientifico-disciplinari   (in  questo  ultimo  caso  possono  essere
attivati corsi di insegnamento integrati), di cui:
a) le seguenti nove annualita' secondo la Tabella B:
   1 nel settore A01C Geometria
   2 nel settore A02A Analisi matematica
   1 nel settore A03X Fisica matematica
   2 nel settore B01A Fisica generale
   1 nel settore C06X Chimica
   1 nel settore K05A Sistemi di elaborazione delle Informazioni
   1 nei settori H15X Estimo
              I27X Ingegneria Economico-Gestionale
b) le seguenti otto annualita' secondo la Tabella C.1:
   1 nel settore H11X Disegno
   1 nel settore H01A Idraulica
   1 nel settore H07A Scienza delle costruzioni
   1 nel settore H08A Architettura tecnica
   2 nei settori I04C Sistemi e tecnologie energetici
   I05B Fisica tecnica ambientale
   I07X Meccanica applicata alle macchine
   I17X Elettrotecnica
   1 nel settore I14A Scienza e tecnologia dei materiali
   1 nel settore H06X Geotecnica
c)  le seguenti cinque annualita' caratterizzanti il Corso di Laurea,
   secondo la Tabella D.1.1:
   1 nel settore H07B Tecnica delle costruzioni
   1 nel settore H01B Costruzioni idrauliche
   1 nel settore H03X Strade, ferrovie ed aeroporti
   1 nel settore H05X Topografia e cartografia
   1 nei settori H04X Trasporti
              H14A Tecnica e pianificazione urbanistica
  Per l'indirizzo geotecnica sono inoltre  obbligatorie  le  seguenti
cinque annualita' d'indirizzo:
   2 nel settore H06X Geotecnica
   1 nel settore D01C Geologia applicata
   1 nel settore H01B Costruzioni idrauliche
   1 nel settore H07A Scienza delle costruzioni
  Per  l'indirizzo  idraulica  sono  inoltre obbligatorie le seguenti
quattro annualita' d'indirizzo:
   1 nel settore H01A Idraulica
   2 nel settore H01B Costruzioni idrauliche
   1 nel settore D02B Geologia applicata
  Per l'indirizzo strutture sono  inoltre  obbligatorie  le  seguenti
quattro annualita' d'indirizzo:
   1 nel settore H07A Scienza delle costruzioni
   2 nel settore H07B Tecnica delle costruzioni
   1 nel settore H06X Geotecnica
  Per  l'indirizzo  trasporti  sono  inoltre obbligatorie le seguenti
quattro annualita' d'indirizzo:
   2 nel settore H03X Strade, ferrovie ed aeroporti
   2 nel settore H04X Trasporti
  Le rimanenti annualita' per ciascun indirizzo vengono indicate  nel
Manifesto annuale degli studi.
                               ART. 19
                 Corso di laurea in ingegneria edile
  Per   il  conseguimento  della  laurea  in  ingegneria  edile  sono
obbligatorie  ventinove  annualita',  per  complessive  4000  ore  di
attivita'  didattica  assistita,  indicate  per  settore scientifico-
disciplinare o per insieme di  settori  scientifico-disciplinari  (in
questo  ultimo  caso  possono  essere  attivati corsi di insegnamento
integrati), di cui:
a) le seguenti nove annualita' secondo la Tabella B:
   1 nel settore A01C Geometria
   2 nel settore A02A Analisi matematica
   1 nel settore A03X Fisica matematica
   2 nel settore B01A Fisica generale
   1 nel settore C06X Chimica
   1 nel settore K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni
   1 nei settori H15X Estimo
              I27X Ingegneria economico - gestionale
b) le seguenti sei annualita' secondo la Tabella C.1:
   1 nei settori H01A Idraulica
              H01B Costruzioni idrauliche
   1 nel settore H06X Geotecnica
   1 nel settore H07A Scienza delle costruzioni
   1 nel settore H08A Architettura tecnica
                   piu' n. 1 Laboratorio
   1 nel settore H11X Disegno
   1 nel settore I05B Fisica tecnica ambientale
c)  le  seguenti  quattordici  annualita' caratterizzanti il corso di
   laurea, secondo la Tabella D.1.2:
   1 nel settore H07B Tecnica delle costruzioni
   1 nel settore H08A Architettura tecnica
   1 nel settore H08B Tecnica e produzione edilizia
   3 nel settore H10A Composizione architettonica e urbana
                   piu' n. 1 Laboratorio
   1 nel settore H11X Disegno
   1 nei settori H12X Storia dell'architettura
              L25C Storia dell'arte contemporanea
   1 nel settore H12X Storia dell'architettura
                   piu' n. 1 Laboratorio
   1 nei settori H13X Restauro
              H08A Architettura tecnica
   1 nei settori H14A Tecnica e pianificazione urbanistica
              H14B Urbanistica
                   piu' n. 1 Laboratorio
   1 nei settori N10X Diritto amministrativo
              Q05D Sociologia dell'ambiente e del territorio
   2 nei settori H03X Strade, ferrovie ed aeroporti
              H05X Topografia e cartografia
              H07X Scienza delle costruzioni
              H07B Tecnica delle costruzioni
              H08A Architettura tecnica
              H08B Tecnica e produzione edilizia
              H10A Composizione architettonica e urbana
              H11X Disegno
              H14A Tecnica e pianificazione urbanistica
              H14B Urbanistica
              I05B Fisica tecnica ambientale
              I14A Scienza e tecnologia dei materiali
              I17X Elettrotecnica
d) il laboratorio di tesi, aggregato al corso di insegnamento in  cui
   viene sviluppata la Tesi.
                               ART. 20
               Corso di laurea in ingegneria elettrica
  Per  il  conseguimento  della  laurea  in ingegneria elettrica sono
obbligatorie venti  annualita',  indicate  per  settore  scientifico-
disciplinare  o  per  insieme di settori scientifico-disciplinari (in
questo ultimo caso possono  essere  attivati  corsi  di  insegnamento
integrati), di cui:
a) le seguenti nove annualita' secondo la Tabella B:
   4 nei settori A02A Analisi matematica
              A01C Geometria
              A03X Fisica matematica
              A04A Analisi numerica
              A01A Logica matematica
              A01B Algebra
              A02B Probabilita' e statistica matematica
              S01A Statistica
   1 nel settore B01A Fisica generale
   1 nei settori B01A Fisica generale
              B03X Struttura della materia
   1 nel settore C06X Chimica
   1 nei settori K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni
              K05B Informatica
   1 nei settori H15X Estimo
              I27X Ingegneria economico-gestionale
              P01A Economia politica
b)  sei  annualita' da scegliersi tra le seguenti, secondo la Tabella
   C.3:
   1 nei settori H07A Scienza delle costruzioni
              H07B Tecnica delle costruzioni
   1 nei settori I05A Fisica tecnica industriale
              I05B Fisica tecnica ambientale
              I15B Principi di ingegneria chimica
   1 nei settori I07X Meccanica applicata alle macchine
              I09X Disegno e metodi dell'ingegneria industriale
   1 nei settori I04A Propulsione aerospaziale
              I04B Macchine a fluido
              I04C Sistemi e tecnologie energetici
   1 nei settori I10X Tecnologie e sistemi di lavorazione
              I14A Scienza e tecnologia dei materiali
              I14B Materiali macromolecolari
   1 nei settori I17X Elettrotecnica
              I18X Convertitori, macchine e azionamenti elettrici
   1 nei settori K01X Elettronica
              K04X Automatica
c)  cinque  annualita'  caratterizzanti  il  Corso  di   Laurea,   da
   scegliersi tra le seguenti, secondo la Tabella D.3.4:
   1 nel settore I18X Convertitori, macchine e azionamenti elettrici
   1 nel settore I19X Sistemi elettrici per l'energia
   1 nel settore K10X Misure elettriche ed elettroniche
   1 nei settori K01X Elettronica
              K04X Automatica
   1  nei  settori  I08A  Progettazione  meccanica  e  costruzione di
                      macchine
              I09X Disegno e metodi dell'ingegneria industriale
   1 nei settori I17X Elettrotecnica
              I18X Convertitori, macchine e azionamenti elettrici
              I19X Sistemi elettrici per l'energia
              K10X Misure elettriche ed elettroniche
  Per l'indirizzo automatico industriale sono inolre obbligatorie tre
annualita' da scegliersi tra le seguenti:
   1 nel settore I18X Convertitori, macchine e azionamenti elettrici
   1 nel settore I19X Sistemi elettrici per l'energia
   1 nel settore K01X Elettronica
   1 nel settore K04X Automatica
  Per l'indirizzo energia sono inoltre obbligatorie tre annualita' da
scegliersi tra le seguenti:
   1 nel settore I18X Convertitori, macchine e azionamenti elettrici
   2 nel settore I19X Sistemi elettrici per l'energia
   1 nel settore K10X Misure elettriche ed elettroniche
  Le  rimanenti  cinque  annualita'  per  ciascun  indirizzo  vengono
indicate nel Manifesto annuale degli studi.
                               ART. 21
              Corso di laurea in ingegneria elettronica
  Per  il  conseguimento  della laurea in ingegneria elettronica sono
obbligatorie venti  annualita',  indicate  per  settore  scientifico-
disciplinare  o  per  insieme di settori scientifico-disciplinari (in
questo ultimo caso possono  essere  attivati  corsi  di  insegnamento
integrati), di cui:
a) le seguenti nove annualita' secondo la Tabella B:
   4 nei settori A02A Analisi matematica
              A01C Geometria
              A03X Fisica matematica
              A04A Analisi numerica
              A01A Logica matematica
              A01B Algebra
              A02B Probabilita' e statistica matematica
              S01A Statistica
   1 nel settore B01A Fisica generale
   1 nei settori B01A Fisica generale
              B03X Struttura della materia
   1 nel settore C06X Chimica
   1 nei settori K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni
              K05B Informatica
   1 nei settori H15X Estimo
              I27X Ingegneria economico-gestionale
              P01A Economia politica
b) Le seguenti sei annualita' secondo la Tabella C.2:
   1 nei settori H07A Scienza delle costruzioni
              I04B Macchine a fluido
              I04C Sistemi e tecnologie energetici
              I05A Fisica tecnica industriale
              I05B Fisica tecnica ambientale
              I07X Meccanica applicata alle macchine
   1 nel settore I17X Elettrotecnica
   1 nel settore K01X Elettronica
   1 nel settore K03X Telecomunicazioni
   1 nel settore K04X Automatica
   1 nel settore K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni
c) le seguenti cinque annualita', caratterizzanti il Corso di Laurea,
   secondo la Tabella D.2.2:
   1 nel settore K01X Elettronica
   1 nel settore K03X Telecomunicazioni
   1 nel settore K02X Campi elettromagnetici
   1 nei settori K10X Misure elettriche ed elettroniche
              K04X Automatica
   1 nei settori K01X Elettronica
              K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni
  Per  l'indirizzo  calcolatori elettronici sono inoltre obbligatorie
le seguenti tre annualita':
   2 nel settore K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni
   1 nei settori K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni
              K04X Automatica
  Per l'indirizzo controlli automatici sono inoltre  obbligatorie  le
seguenti tre annualita':
   2 nel settore K04X Automatica
   1 nei settori K04X Automatica
              K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni
  Per  l'indirizzo  microelettronica  sono  inoltre  obbligatorie  le
seguenti tre annualita':
   2 nel settore K01X Elettronica
   1 nei settori K01X Elettronica
              K02X Campi elettromagnetici
  Per l'indirizzo  telecomunicazioni  sono  inoltre  obbligatorie  le
seguenti tre annualita':
   2 nel settore K03X Telecomunicazioni
   1 nei settori K01X Elettronica
              K02X Campi elettromagnetici
  Le  rimanenti  cinque  annualita'  per  ciascun  Indirizzo  vengono
indicate nel Manifesto annuale degli studi.
                               ART. 22
              Corso di laurea in ingegneria gestionale
  Per il conseguimento della laurea  in  ingegneria  gestionale  sono
obbligatorie  ventisei  annualita', indicate per settore scientifico-
disciplinare o per insieme di  settori  scientifico-disciplinari  (in
questo  ultimo  caso  possono  essere  attivati corsi di insegnamento
integrati), di cui:
a) le seguenti nove annualita' secondo la Tabella B:
   4 nei settori A01C Geometria
              A02A Analisi matematica
              A03X Fisica matematica
              A02A Analisi matematica
              A04A Analisi numerica
              A02B Probabilita' e statistica matematica
   1 nel settore B01A Fisica generale
   1 nel settore B01A Fisica generale
   1 nel settore C06X Chimica
   1 nel settore K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni
   1 nel settore I27X Ingegneria economico-gestionale
b) le seguenti dodici annualita' secondo la Tabella E.2:
   1 nel settore H07A Scienza delle costruzioni
              I04B Macchine a fluido
   1  nei  settori  I08A  Progettazione  meccanica  e  costruzioni di
                      macchine
              I09X Disegno e metodi dell'ingegneria industriale
   1 nel settore I07X Meccanica applicata alle macchine
   1 nel settore I10X Tecnologie e sistemi di lavorazione
   1 nel settore I17X Elettrotecnica
   1 nel settore K04X Automatica
   1 nel settore A04B Ricerca operativa
   1 nel settore K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni
   1 nel settore I11X Impianti industriali meccanici
   1 nel settore I11X Impianti industriali meccanici
   1 nel settore I27X Ingegneria economico-gestionale
   1 nel settore I10X Tecnologie e sistemi di lavorazione
c) le seguenti cinque annualita', di cui:
   1 nei settori I04C Sistemi e tecnologie energetici
              I04B Macchine a fluido
   1 nel settore I05A Fisica tecnica industriale
   3 nei settori I27X Ingegneria economico-gestionale
              I11X Impianti industriali meccanici
              I10X Tecnologie e sistemi di lavorazione
  Le rimanenti due annualita' vengono indicate nel Manifesto  annuale
degli studi.
                               ART. 23
              Corso di laurea in ingegneria informatica
  Per  il  conseguimento  della laurea in ingegneria informatica sono
obbligatorie ventitre' annualita', indicate per settore  scientifico-
disciplinare  o  per  insieme di settori scientifico-disciplinari (in
questo ultimo caso possono  essere  attivati  corsi  di  insegnamento
integrati), di cui:
a) le seguenti nove annualita' secondo la Tabella B:
   4 nei settori A02A Analisi matematica
              A01C Geometria
              A03X Fisica matematica
              A04A Analisi numerica
              A01A Logica matematica
              A01B Algebra
              A02B Probabilita' e statistica matematica
              S01A Statistica
   1 nel settore B01A Fisica generale
   1 nei settori B01A Fisica generale
              B03X Struttura della materia
   1 nel settore C06X Chimica
   1 nei settori K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni
              K05B Informatica
   1 nei settori H15X Estimo
              I27X Ingegneria economico-gestionale
              P01A Economia politica
b) le seguenti sei annualita' secondo la Tabella C2:
   1 nei settori H07A Scienza delle costruzioni
              I04C Sistemi e tecnologie energetici
              I05A Fisica tecnica industriale
              I05B Fisica tecnica ambientale
              I07X Meccanica applicata alle macchine
   1 nel settore I17X Elettrotecnica
   1 nel settore K01X Elettronica
   1 nel settore K03X Telecomunicazioni
   1 nel settore K04X Automatica
   1 nel settore K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni
c) le seguenti cinque annualita' secondo la Tabella D.2.3:
   2 nel settore K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni
   1 nel settore A04B Ricerca operativa
   1 nel settore K04X Automatica
   1 nei settori K01X Elettronica
              K03X Telecomunicazioni
  Per  l'indirizzo  automatica  e  sistemi di automazione industriale
sono obbligatorie le seguenti tre annualita':
   2 nel settore K04X Automatica
   1 nei settori K04X Automatica
              K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni
  Per  l'indirizzo   sistemi   ed   applicazioni   informatici   sono
obbligatorie le seguenti tre annualita':
   2 nel settore K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni
   1 nei settori K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni
              K04X Automatica
  Le  rimanenti  cinque  annualita'  per  ciascun  indirizzo  vengono
indicate nel Manifesto annuale degli studi.
                               ART. 24
               Corso di laurea in ingegneria meccanica
  Per il conseguimento della  laurea  in  ingegneria  meccanica  sono
obbligatorie    ventiquattro   annualita',   indicate   per   settore
scientifico-disciplinare  o  per  insieme  di  settori   scientifico-
disciplinari  (in questo ultimo caso possono essere attivati corsi di
insegnamento integrati), di cui:
a) le seguenti nove annualita' secondo la Tabella B:
   3 nei settori A01C Geometria
              A02A Analisi matematica
              A04A Analisi numerica
   1 nel settore A03X Fisica matematica
   2 nel settore B01A Fisica generale
   1 nel settore K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni
   1 nel settore C06X Chimica
   1 nel settore I27X Ingegneria economico-gestionale
b) le seguenti annualita' secondo la Tabella C.3:
   1 nel settore H07A Scienza delle costruzioni
   1 nel settore I07X Meccanica applicata alle macchine
   1 nel settore I05A Fisica tecnica industriale
   1 nei settori I17X Elettrotecnica
              I18X Convertitori, macchine e azionamenti elettrici
   1 nel settore I04B Macchine a fluido
   1 nel settore I14A Scienza e tecnologia dei materiali
   1 nei settori K01X Elettronica
              K04X Automatica
c) le seguenti otto annualita', caratterizzanti il Corso  di  Laurea,
   secondo la Tabella D.3.5:
   2  nel  settore  I08A  Progettazione  meccanica  e  costruzioni di
                      macchine
   1 nel settore I09X Disegno e metodi dell'ingegneria industriale
   1 nei settori H01A Idraulica
              I03X Fluidodinamica
   2 nel settore I10X Tecnologie e sistemi di lavorazione
   1 nel settore I11X Impianti industriali meccanici
   1 nel settore I04B Macchine a fluido
  Per  l'indirizzo  automazione  industriale  e robotica sono inoltre
obbligatorie le seguenti tre annualita':
   1 nel settore I04B Macchine a fluido
   1 nel settore I07X Meccanica applicata alle macchine
   1 nel settore I10X Tecnologie e sistemi di lavorazione
  Per l'indirizzo costruzioni sono inoltre obbligatorie  le  seguenti
tre annualita':
   3 nei settori I07X Meccanica applicata alle macchine
              I08A Progettazione meccanica e costruzioni di macchine
              I08B Meccanica sperimentale
              H07B Tecnica delle costruzioni
  Per  l'indirizzo  produzione  sono inoltre obbligatorie le seguenti
tre annualita':
   1 nel settore I10X Tecnologie e sistemi di lavorazione
   1 nel settore I11X Impianti industriali meccanici
   1 nei settori I10X Tecnologie e sistemi di lavorazione
              I11X Impianti industriali meccanici
  Le  rimanenti  annualita'  per  ciascun  indirizzo  o  orientamento
vengono indicate nel Manifesto annuale degli studi.
                               ART. 25
                    Manifesto annuale degli studi
  Il  consiglio  di  facolta'  predispone  su proposta dei competenti
consigli di corso di laurea, il manifesto annuale  degli  studi,  che
comprende i piani di studio ufficiali della facolta'.
Tale manifesto stabilisce:
a)   per  il  corso  di  laurea  in  ingegneria  edile,  i  corsi  di
insegnamento (monodisciplinari, monodisciplinari a durata  ridotta  o
integrati)   ed   i   laboratori   che  costituiscono  le  annualita'
obbligatorie  per  il  corso  di  laurea,  nel  rispetto  di   quanto
specificato  nel  precedente Art. 19, scelti tra quelli riportati nel
successivo Art. 26;
b) per tutti gli altri Corsi di Laurea:
-  quali  indirizzi,  tra  quelli  previsti  dall'Art.  15,  e  quali
Orientamenti sono attivati;
-  i  corsi  di  insegnamento  (monodisciplinari,  monodisciplinari a
durata ridotta o integrati), scelti tra quelli indicati  nei  settori
scientifico-disciplinari di cui all'Art. 14 della Legge n. 341/190, e
riportati  nel  D.P.R.  12.4.1994,  che  costituiscono  le annualita'
obbligatorie  per  ogni  corso  di   laurea,   compreso   l'eventuale
Indirizzo, nel rispetto di quanto specificato nei precedenti Articoli
18, 20, 21, 22, 23 e 24;
- i restanti corsi di insegnamento, scelti sempre tra quelli indicati
nei  settori  scientifico-disciplinari di cui all'Art. 14 della Legge
n.  341/1990,  e  riportati  nel  D.P.R.  12.4.1994,   necessari   al
raggiungimento  del  numero  minimo  di  annualita' indicato al terzo
comma del precedente Art. 17, precisando quali siano  obbligatori,  e
quali  siano  a  scelta  dello studente, eventualmente raggruppati in
distinti Orientamenti; tali corsi possono essere determinati, fino ad
un massimo di due annualita', tenendo conto di  quanto  previsto  dal
sesto comma del precedente Art. 16;
c) per tutti i Corsi di Laurea:
-   la  congruita'  delle  ore  complessive  di  attivita'  didattica
assistita dei corsi attivati con quanto prescritto al primo comma del
precedente Art. 16;
- la suddivisione temporale di ciascun corso integrato tra  le  varie
discipline  che  vi  concorrono,  tenendo  conto dei limiti di cui al
quarto comma del precedente Art. 16;
- la collocazione degli insegnamenti negli  anni  di  corso  e  negli
eventuali semestri.
  L'identita' di denominazione di insegnamenti comuni a piu' corsi di
laurea  non  comporta  necessariamente  identita'  di  programmi e di
svolgimento, e quindi di docente.
  Il manifesto annuale degli studi conterra' inoltre:
- le eventuali precedenze  da  rispettare  nel  sostenere  gli  esami
(propedeuticita');
-  l'eventuale  elenco degli insegnamenti la cui frequenza e relativo
esame condizionano il passaggio agli  anni  di  corso  successivi  al
primo, di cui al primo comma dell'Art. 17;
-  le  modalita'  di  accertamento  della  conoscenza pratica e della
comprensione di  una  lingua  straniera,  di  cui  al  secondo  comma
dell'Art. 17;
-  le  norme  relative  alle  modalita'  di svolgimento dell'esame di
laurea.
                               ART. 26
              Elenco insegnamenti per ingegneria edile
  Elenco  generale,  articolato per settori scientifico-disciplinari,
degli insegnamenti, per un totale di 3000 ore di attivita' didattica,
e dei laboratori, per un totale  di  1000  ore,  che  possono  essere
impartiti  nel  corso di laurea in ingegneria edile della facolta' di
ingegneria del Politecnico di Bari ai fini  del  riconoscimento  CEE.
Ciascun  insegnamento  impartito  ha  almeno  100  ore  di  attivita'
didattica, con eccezione di quelli afferenti ai settori H08B, H10A  e
H13X che ne hanno almeno 120.
A01C GEOMETRIA
     Geometria
     Geometria descrittiva
A02A ANALISI MATEMATICA
     Analisi matematica
A03N FISICA MATEMATICA
     Meccanica razionale
B01A FISICA GENERALE
     Fisica generale
C06X CHIMICA
     Chimica
H01A IDRAULICA
     Idraulica
H01B COSTRUZIONI IDRAULICHE
     Costruzioni idrauliche
     Infrastrutture idrauliche
H03X STRADE, FERROVIE ED AEROPORTI
     Strade, ferrovie ed aeroporti
H05X TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA
     Fotogrammetria applicata
     Topografia
H06X GEOTECNICA
     Geotecnica
     Fondazioni
H07A SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
     Scienza delle costruzioni
     Dinamica delle strutture
H07B TECNICA DELLE COSTRUZIONI
     Tecnica delle costruzioni
     Sperimentazione, collaudo e controllo delle costruzioni
     Strutture prefabbricate
     Teoria e progetto delle costruzioni in acciaio
     Riabilitazione strutturale
H08A ARCHITETTURA TECNICA
     Architettura tecnica
     Caratteri costruttivi e distributivi degli edifici
     Progetti di servizi tecnologici
     Progetti per la ristrutturazione e il risanamento edilizio
     Progettazione edile assistita
     Recupero e conservazione degli edifici
     Progettazione integrale
     Laboratori di Architettura tecnica
H08B TECNICA E PRODUZIONE EDILIZIA
     Costruzioni edili
     Gestione del processo edilizio
     Industrializzazione dell'edilizia
     Tecnologia degli elementi costruttivi
H10A COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA
     Architettura e composizione architettonica
     Composizione architettonica
     Composizione e progettazione urbana
     Progettazione architettonica
     Laboratori di Composizione architettonica
H11X DISEGNO
     Disegno dell'architettura
     Disegno edile
     Rilievo dell'architettura
     Disegno automatico
H12X STORIA DELL'ARCHITETTURA
     Storia dell'architettura
     Storia dell'architettura contemporanea
     Laboratori di storia dell'architettura
H13X RESTAURO
     Restauro architettonico
H14A TECNICA E PIANIFICAZIONE URBANISTICA
     Tecnica urbanistica
     Pianificazione territoriale
     Laboratori di Tecnica urbanistica
H14B URBANISTICA
     Progettazione urbanistica
     Recupero e riqualificazione ambientale, urbana e territoriale
H15X ESTIMO
     Estimo
     Economia ed estimo civile
I05B FISICA TECNICA AMBIENTALE
     Fisica tecnica (Settore I05B)
     Acustica applicata
     Illuminotecnica
     Impianti tecnici
     Tecnica del controllo ambientale
I14A SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI
     Tecnologia dei materiali e chimica applicata
     Chimica  e  tecnologia  del  restauro  e della conservazione dei
     materiali
I17X ELETTROTECNICA
     Elettrotecnica
I27X INGEGNERIA ECONOMICO-GESTIONALE
     Economia ed organizzazione aziendale
K05A SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI
     Fondamenti di informatica
     Informatica grafica
L25C STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA
     Storia dell'arte contemporanea
N10X DIRITTO AMMINISTRATIVO
     Legislazione delle opere pubbliche e dell'edilizia
     Disciplina giuridica delle attivita' tecnico-ingegneristiche
Q05D SOCIOLOGIA DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO
     Sociologia urbana e rurale
                               ART. 27
                          Norme transitorie
  Gli  studenti  che,  all'atto  dell'entrata  in vigore del presente
Statuto, risulteranno gia'  iscritti  ad  anni  successivi  al  primo
potranno   portare  a  termine  gli  studi  secondo  il  preesistente
ordinamento, anche sulla base  di  opportune  equivalenze  didattiche
precisate nel manifesto annuale degli studi.
  Tuttavia  gli  studenti  gia'  iscritti,  all'atto  dell'entrata in
vigore del presente Statuto, ad anni di corso  successivi  al  primo,
potranno  essere ammessi, a richiesta, a seguire gli studi secondo il
nuovo ordinamento e la Facolta' stabilira' le condizioni in base alle
quali il curriculum didattico gia' seguito sara' reso compatibile con
quello  previsto  dal  nuovo  ordinamento.  L'opzione  per  il  nuovo
ordinamento  potra'  essere  esercitata  fino ad un termine pari alla
durata legale del corso degli studi.
                               ART. 28
                   Corsi di diploma universitario
  Presso la prima facolta' di ingegneria sono  istituiti  i  seguenti
corsi di diploma universitario:
1. Corso di diploma universitario in ingegneria elettrica
2. Corso di diploma universitario in ingegneria elettronica
3. Corso di diploma universitario in ingegneria delle infrastrutture
4. Corso di diploma universitario in ingegneria meccanica
  La durata di ciascun corso di diploma universitario e' di tre anni.
  L'iscrizione  a  ciascun corso di diploma universitario e' regolata
dalle norme vigenti in materia di accesso agli studi universitari. Il
numero  degli  iscritti  sara'  stabilito  annualmente   dal   Senato
Accademico,  sentito il consiglio di facolta', in base alle strutture
e alle risorse disponibili, alle prevedibili esigenze del mercato del
lavoro  e  secondo  i  criteri   generali   fissati   dal   Ministero
dell'Universita'  e  della Ricerca Scientifica e Tecnologica ai sensi
dell'Art. 9, IV comma, della Legge n. 341/1990.
  Obiettivo generale di ciascun corso  di  diploma  universitario  e'
quello  di formare tecnici con preparazione di livello universitario,
qualificati anche per svolgere attivita' di supporto alla  ricerca  e
per  recepire  e  gestire  l'innovazione  adeguandosi  all'evoluzione
scientifica e tecnologica. Si richiede pertanto una buona  formazione
di  base,  rivolta, pero', piu' agli aspetti applicativi che a quelli
teorico-astratti; una preparazione ingegneristica  a  largo  spettro,
anche   se   orientata   a   un  settore  specifico;  una  formazione
professionalizzante che addestri  all'utilizzo  delle  conoscenze  di
base e ingegneristiche per la soluzione di problemi applicativi.
  Al  compimento degli studi viene conseguito il titolo di "Diplomato
in Ingegneria" con la specificazione del corso di diploma seguito.
  Per quanto non esplicitamente indicato in questo  Statuto  vale  la
Tabella XXIX-bis (Allegato al Decreto del 31.3.1994, pubblicato sulla
G.U. n. 229 del 30.9.1994) e successive modificazioni e integrazioni.
                               ART. 29
                 Articolazione del corso degli studi
                  e organizzazione della didattica
  I  corsi  di  diploma  cui  al  precedente  Articolo possono essere
articolati in orientamenti fissati dal consiglio di facolta' all'atto
di emanazione del regolamento dei corsi di diploma universitario.
  Il  consiglio  di facolta' puo' decidere di articolare ciascuno dei
tre anni di corso in periodi didattici piu' brevi, specificandoli nel
regolamento.
  I corsi di diploma di cui al  precedente  Articolo  possono  essere
organizzati,  in  toto o in parte, con le modalita' dell'istruzione a
distanza.
  L'ordinamento  didattico  e'  organizzato  sulla  base  di   moduli
didattici che comprendono ciascuno un'attivita' complessiva (lezioni,
esercitazioni, laboratori, ecc.) di almeno 50 ore.
  L'attivita' didattica complessiva comprende almeno 2100 ore, di cui
almeno  500  di  attivita'  pratiche  di  laboratorio o di tirocinio.
L'attivita' di laboratorio puo' anche  essere  associata  ai  diversi
corsi  di insegnamento. L'attivita' di tirocinio puo' essere ritenuta
equivalente, dal consiglio di corso di diploma, al massimo a due  dei
trenta   moduli   didattici   necessari  per  conseguire  il  titolo.
L'attivita'  di  laboratorio  e  di  tirocinio  puo'  essere   svolta
all'interno  o  all'esterno del Politecnico, anche in relazione ad un
elaborato finale, presso qualificate istituzioni italiane o straniere
con le quali si siano stipulate apposite convenzioni.
  Le modalita' di esame per la valutazione della  preparazione  degli
studenti  sono  stabilite  dal  consiglio  di  facolta'  in  sede  di
regolamento, sulla base di criteri di continuita' e  di  accorpamento
in  modo  da limitare il numero degli esami tradizionali ad un numero
sensibilmente inferiore a quello dei moduli didattici.
  Per conseguire il  diploma  universitario  lo  studente  deve  aver
superato con esito positivo l'accertamento relativo agli insegnamenti
previsti  nel  piano  degli  studi  e  scelti, nel rispetto di quanto
stabilito ai successivi Articoli 32, 33 34 e 35, fino ad un numero di
trenta moduli didattici.
  L'esame di diploma consiste in  una  discussione,  che  puo'  anche
vertere   su   un   elaborato   scritto,  tendente  ad  accertare  la
preparazione di base e professionale del candidato.
                               ART. 30
           Regolamento dei Corsi di diploma universitario
  I consigli di facolta', su  proposta  dei  competenti  consigli  di
diploma,  determinano  con  apposito  regolamento l'articolazione dei
corsi di diploma universitario di cui all'Art.  28,  in  accordo  con
quanto previsto dall'Art. 11, II comma, della Legge n. 341/1990.
  In  particolare,  nel  regolamento  saranno  indicati i piani degli
studi dei corsi di diploma, nel rispetto dei vincoli di numero di ore
complessivo di didattica e dei  settori  scientifico-disciplinari  di
appartenenza dei moduli didattici.
  Nei  piani  degli  studi  sara'  individuata la denominazione degli
insegnamenti; ciascun insegnamento sara'  costituito  da  un  singolo
modulo  o  dalla integrazione di diversi moduli o frazioni di moduli.
Le denominazioni degli insegnamenti sono, di norma, quelle,  indicate
nei  settori  scientifico-disciplinari di cui all'Art. 14 della Legge
n. 341/1990, e riportati nel D.P.R. 12.4.1994. Nel  caso  in  cui  il
corso di insegnamento e' specifico del diploma e non e' mutuato da un
corso   di  laurea  affine,  occorre  aggiungere  alla  denominazione
dell'insegnamento la sigla D.U.
  La denominazione di insegnamenti integrati,  con  moduli  didattici
appartenenti   a   diversi  settori  scientifico-disciplinari,  sara'
diversa da quelle riportate nei settori stessi.
  Nel  regolamento  saranno  anche  riportati  i  vincoli,  quanto ad
insegnamenti  positivamente  superati,  perche'  uno  studente  possa
iscriversi a un anno di corso successivo.
                               ART. 31
          Corsi di laurea e di diploma universitario affini
  Ai   fini   del  proseguimento  degli  studi  i  corsi  di  diploma
universitario di cui all'Art. 28 sono dichiarati mutuamente affini ed
affini a tutti i corsi di laurea della facolta' di ingegneria di  cui
all'Art.  1  della  Tabella  XXIX  allegata  al Decreto del Ministero
dell'Universita'  e  della  Ricerca  Scientifica  e  Tecnologica  del
22.5.1995,  pubblicato  sulla  G.U.  del 18.7.1995, Serie generale n.
166.
  I corsi di diploma universitario e quelli di laurea aventi identica
denominazione sono considerati strettamente affini.
  Il criterio generale nel riconoscimento degli insegnamenti, seguiti
con esito positivo nel corso  di  diploma  universitario,  e'  quello
della   loro   validita'  culturale  (propedeutica  o  professionale)
nell'ottica della formazione richiesta  per  il  conseguimento  della
laurea. Conseguentemente la facolta' potra' riconoscere tutti o parte
degli  insegnamenti  seguiti  con esito positivo nel corso di diploma
universitario, indicando le singole corrispondenze,  anche  parziali,
con  gli  insegnamenti  del  corso di laurea; la facolta' indichera',
inoltre, sia  gli  insegnamenti  integrativi  atti  a  completare  la
formazione  necessaria  per  inserirsi  nel  corso di laurea, sia gli
insegnamenti specifici del corso di laurea necessari  per  conseguire
la   laurea   stessa.   Gli   insegnamenti   integrativi   non   sono
necessariamente propedeutici agli insegnamenti specifici.
  Il consiglio di facolta' indichera', inoltre, l'anno di  corso  del
corso  di  laurea  cui  lo studente si potra' iscrivere; tale anno di
corso non potra', in ogni caso, essere superiore al terzo.
  Nei trasferimenti degli  studenti  tra  diversi  corsi  di  diploma
universitario  o  da  un  corso  di  laurea  ad  un  corso di diploma
universitario, sempre della facolta'  di  ingegneria,  il  competente
consiglio  di  facolta'  riconoscera'  gli  insegnamenti  seguendo il
criterio della loro utilita' al fine della formazione necessaria  per
il  conseguimento del nuovo titolo ed indichera' il piano degli studi
da completare per conseguire il titolo  e  l'anno  di  corso  cui  lo
studente  potra'  iscriversi.  La facolta' identifichera' i modi piu'
appropriati per consentire, sia agli  studenti  iscritti  come  fuori
corso  ad un corso di laurea, sia a quelli che abbiano interrotto gli
studi nell'ambito di un corso di laurea in ingegneria, di  completare
i propri studi con il conseguimento di un diploma universitario.
  La  facolta', nel riconoscere gli studi del corso di diploma per il
proseguimento nel corso di laurea strettamente  affine,  riconoscera'
gli  studi  completati,  in  modo  che, per conseguire la laurea, gli
insegnamenti aggiuntivi, a livello di annualita', comprendenti sia  i
corsi  di  insegnamento  integrativi  che gli insegnamenti propri del
corso di laurea, non  siano  maggiori  di  norma  rispettivamente  di
quattro  e  di  quattordici.  La facolta' dovra', quindi, formulare i
piani  degli  studi  tenendo   presenti   questi   vincoli   per   il
proseguimento degli studi.
                               ART. 32
              Corso di diploma in ingegneria elettrica
  Per  il  conseguimento  del  diploma  universitario  in  ingegneria
elettrica sono obbligatori ventidue moduli  didattici,  indicati  per
settori scientifico-disciplinari, di cui:
a) i seguenti nove moduli secondo la Tabella A:
   4 nei settori A02A Analisi matematica
              A01C Geometria
              A03X Fisica matematica
              A04A Analisi numerica
              A01A Logica matematica
              A01B Algebra
              A02B Probabilita' e statistica matematica
              S01A Statistica
   1 nel settore B01A Fisica generale
   1 nei settori B01A Fisica generale
              B03X Struttura della materia
   1 nel settore C06X Chimica
   1 nel settore K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni
   1 nei settori H15X Estimo
              I27X Ingegneria economico-gestionale
              P01A Economia politica
b) i seguenti sei moduli secondo la Tabella B.3:
   1 nei settori H07A Scienza delle costruzioni
              I08A Progettazione meccanica e costruzione di macchine
   1 nei settori I07X Meccanica applicata alle macchine
              I09X Disegno e metodi dell'ingegneria industriale
   1 nei settori I05A Fisica tecnica industriale
              I03X Fluidodinamica
              I15B Principi di ingegneria chimica
   1 nel settore I04C Sistemi e tecnologie energetici
   1 nel settore I17X Elettrotecnica
   1 nei settori I10X Tecnologie e sistemi di lavorazione
              I13X Metallurgia
              I14A Scienza e tecnologia dei materiali
              I18X Convertitori, macchine e azionamenti elettrici
              I19X Sistemi elettrici per l'energia
c) i seguenti sette moduli secondo la tabella C.3.3.:
   1 nel settore I17X Elettrotecnica
   1 nei settori I18X Convertitori, macchine ed azionamenti elettrici
              I19X Sistemi elettrici per l'energia
              K01X Elettronica
   1 nel settore I18X Convertitori, macchine ed azionamenti elettrici
   1 nel settore I19X Sistemi elettrici per l'energia
   1 nel settore K10X Misure elettriche ed elettroniche
   4 nel settore K01X Elettronica
   1 nel settore K04X Automatica
  I  rimanenti  otto  moduli didattici saranno definiti anno per anno
nel Piano degli studi.
                               ART. 33
             Corso di diploma in ingegneria elettronica
  Per  il  conseguimento  del  diploma  universitario  in  ingegneria
elettronica sono obbligatori ventitre' moduli didattici, indicati per
settori   scientifico-disciplinari   o   per   insieme   di   settori
scientifico-disciplinari, di cui:
a) i seguenti nove moduli secondo la Tabella A:
   4 nei settori A02A Analisi matematica
              A01C Geometria
              A01A Logica matematica
              A01B Algebra
              A03X Fisica matematica
              A04A Analisi numerica
              A02B Probabilita' e statistica matematica
              S01A Statistica
   1 nei settori H15X Estimo
              I27X Ingegneria economico-gestionale
              P01A Economia politica
   1 nel settore B01A Fisica generale
   1 nei settori B01A Fisica generale
              B03X Struttura della materia
   1 nel settore C06X Chimica
   1 nel settore K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni
b) i seguenti sei moduli secondo la Tabella B.2:
   1 nel settore I17X Elettrotecnica
   1 nel settore K01X Elettronica
   1 nei settori K02X Campi elettromagnetici
              K03X Telecomunicazioni
   1 nel settore K04X Automatica
   2 nel settore K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni
c) i seguenti otto moduli secondo la Tabella C.2.2.:
   1 nel settore K10X Misure elettriche ed elettroniche
   1 nel settore K01X Elettronica
   1 nei settori K04X Automatica
              K02X Campi elettromagnetici
              K03X Telecomunicazioni
   1 nel settore K02X Campi elettromagnetici
   1 nel settore K03X Telecomunicazioni
  I  rimanenti  sette moduli didattici saranno definiti anno per anno
nel Piano degli studi.
                               ART. 34
         Corso di diplona in ingegneria delle infrastrutture
  Per  il conseguimento del diploma universitario in ingegneria delle
infrastrutture sono obbligatori ventitre' moduli didattici,  indicati
per settori scientifico-disciplinari, di cui:
a) i seguenti nove moduli secondo la Tabella A:
   1 nel settore A01C Geometria
   2 nel settore A02A Analisi matematica
   1 nel settore A03X Fisica matematica
   2 nel settore B01A Fisica generale
   1 nel settore C06X Chimica
   1 nel settore K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni
   1 nel settore H15X Estimo
b) i seguenti sei moduli secondo la Tabella B.1:
   1 nel settore H11X Disegno
   1 nel settore H01A Idraulica
   1 nel settore H06X Geotecnica
   1 nel settore H07A Scienza delle costruzioni
   1 nel settore H07B Tecnica delle costruzioni
   1 nel settore I14A Scienza e tecnologia dei materiali
c) i seguenti otto moduli secondo la Tabella C.1.1:
   1 nel settore H01B Costruzioni idrauliche
   1 nel settore H02X Ingegneria sanitaria ambientale
   1 nel settore H03X Strade, ferrovie ed aeroporti
   1 nel settore H04X Trasporti
   1 nel settore H05X Topografia e cartografia
   1 nel settore I04C Sistemi e tecnologie energetici
   1 nel settore I07X Meccanica applicata alle macchine
   1 nel settore I17X Elettrotecnica
  I  rimanenti  sette moduli didattici saranno definiti anno per anno
nel Piano degli studi.
                               ART. 35
              Corso di diploma in ingegneria meccanica
  Per  il  conseguimento  del  diploma  universitario  in  ingegneria
meccanica  sono  obbligatori ventitre' moduli didattici, indicati per
settori   scientifico-disciplinare   o   per   insieme   di   settori
scientifico-disciplinari, di cui:
a) i seguenti nove moduli secondo la Tabella A:
   4 nei settori A02A Analisi matematica
              A01C Geometria
              A03X Fisica matematica
              A04A Analisi numerica
              A01A Logica matematica
              A01B Algebra
              A02B Probabilita' e statistica matematica
              S01A Statistica
   1 nel settore B01A Fisica generale
   1 nei settori B01A Fisica generale
              B03X Struttura della materia
   1 nel settore C06X Chimica
   1 nel settore K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni
   1 nei settori H15X Estimo
              I27X Ingegneria economico-gestionale
              P01A Economia politica
b) i seguenti sei moduli secondo la Tabella B.3:
   1 nei settori H07A Scienza delle costruzioni
              I08A Progettazione meccanica e costruzione di macchine
   1 nei settori I07X Meccanica applicata alle macchine
              I09X Disegno e metodi dell'ingegneria industriale
   1 nei settori I05A Fisica tecnica industriale
              I03X Fluidodinamica
              I15HB Principi di ingegneria chimica
   1 nel settore I04C Sistemi e tecnologie energetici
   1 nel settore I17X Elettrotecnica
   1 nei settori I10X Tecnologie e sistemi di lavorazione
              I13X Metallurgia
              I14A Scienza e tecnologia dei materiali
              I18X Convertitori, macchine e azionamenti elettrici
              I19X Sistemi elettrici per l'energia
c) i seguenti otto moduli secondo la Tabella C.3.5:
   1 nei settori H01A Idraulica
              I03X Fluidodinamica
   1 nel settore I04B Macchine a fluido
   1 nel settore I05A Fisica tecnica industriale
   1 nel settore I07X Meccanica applicata alle macchine
   1  nel  settore  I08A  Progettazione  meccanica  e  costruzione di
   macchine
   1 nel settore I10X Tecnologie e sistemi di lavorazione
   1 nel settore I11X Impianti industriali meccanici
   1 nei settori I17X Elettrotecnica
              I18X Convertitori, macchine e azionamenti elettrici
  I rimanenti sette moduli didattici saranno definiti anno  per  anno
nel Piano degli studi.
                              TITOLO IV
                      II FACOLTA' DI INGEGNERIA
                               ART. 36
                           Corsi di laurea
  Presso  la  seconda facolta' di ingegneria, con sede in Taranto, e'
istituito il seguente corso di laurea:
1. Corso di laurea in ingegneria per l'ambiente e il territorio.
  L'iscrizione a detto  corso  di  laurea  e'  regolata  dalle  norme
vigenti in materia di accesso agli studi universitari.
  La durata del corso di laurea e' di cinque anni.
  Al compimento degli studi viene conseguito il titolo di "Dottore in
Ingegneria" con la specificazione del corso di laurea seguito.
                               ART. 37
                    Indirizzi dei corsi di laurea
  Il  corso  di  laurea  in ingegneria per l'ambiente e il territorio
puo' essere articolato nei seguenti indirizzi:
    1) Difesa del suolo;
    2) Pianificazione e gestione territoriale.
  Dell'indirizzo  eventualmente  seguito  viene  fatta  menzione  sul
certificato   di   laurea.   Nell'ambito   di   ogni   indirizzo,   o
parallelamente agli indirizzi,  possono  essere  inoltre  individuati
orientamenti,  definiti  annualmente  su  proposta  della  competente
struttura didattica.
                               ART. 38
                   Organizzazione della didattica
  Il corso di laurea comprende almeno 3000 ore di attivita' didattica
assistita  (lezioni,  esercitazioni  teoriche e pratiche, laboratori,
seminari, progetti ed elaborati, visite tecniche, prove  parziali  di
valutazione, tirocinio, ecc.).
  Ciascun  anno  di  corso  puo'  essere articolato in due periodi di
esclusiva attivita' didattica  (semestri),  della  durata  di  almeno
tredici  settimane  didattiche  ciascuno,  separati  dai  periodi  di
valutazione finale degli studenti. Nel formulare il piano degli studi
la  struttura  didattica  competente   distribuira'   le   attivita',
didattiche  tenendo  anche  presente  la necessita' degli studenti di
disporre di un congruo periodo di tempo per lo studio individuale.
  L'attivita'  didattico-formativa  e'  organizzata  sulla  base   di
"annualita'"    intese   come   corsi   ufficiali   di   insegnamento
monodisciplinari o integrati, comprendenti in ogni caso non  meno  di
ottanta   ore   di   attivita'   didattica  assistita.  Il  corso  di
insegnamento integrato e' costituito da  un  massimo  di  tre  moduli
coordinati,  nessuno dei quali inferiore a 20 ore, affidati a docenti
diversi, che faranno tutti parte della commissione d'esame.
  Per motivate necessita' didattiche possono essere  istituiti  corsi
di  insegnamento monodisciplinari di durata ridotta, corrispondenti a
mezza "annualita'",  costituiti  da  non  meno  di  quaranta  ore  di
attivita' didattiche.
  Nel predisporre i piani degli studi, anche al fine di facilitare il
ricorso  a  esperienze  e  professionalita'  esterne,  possono essere
utilizzati anche altri moduli didattici da quotarsi  in  frazioni  di
annualita',   sino   alla  concorrenza  massima  di  due  annualita'.
L'attivita' di tirocinio, opportunamente documentata e  sottoposta  a
corrispondente  esame,  potra'  essere  ritenuta  equivalente fino al
massimo di una delle annualita' previste per il  conseguimento  della
laurea.
  Preferibilmente   nel   corso   dell'ultimo   anno,   con  apposite
convenzioni  o  nel  quadro  dei  programmi  europei   di   mobilita'
studentesca   e  di  cooperazione  universita'-imprese,  la  Facolta'
favorira' l'effettuazione di stages e  di  periodi  di  studio  anche
nell'ambito della Comunita' Europea, sia presso laboratori di ricerca
universitari  o  extrauniversitari,  sia  presso  imprese e industrie
qualificate.
  Le attivita' didattiche non puramente teoriche, facenti  parte  dei
singoli  insegnamenti,  oltre che quelle di tirocinio, possono essere
svolte anche presso qualificati enti pubblici e privati con  i  quali
il Politecnico abbia stipulato apposite convenzioni.
  Le  modalita'  di  svolgimento  dei  corsi di insegnamento dovranno
favorire la partecipazione attiva dello studente  particolare  enfasi
sara'  dedicata alle connesse attivita' di laboratorio e progettuali,
in modo da raggiungere, compatibilmente con le  risorse  disponibili,
classi  di  insegnamento  limitate  e,  di norma, non superiori a 100
studenti.
                               ART. 39
                 Articolazione del corso degli studi
  Per l'iscrizione agli anni successivi al primo, lo studente  dovra'
aver  ottenuto  l'attestazione  di  frequenza e superato, entro il 31
dicembre dell'anno in corso,  i  relativi  esami  per  un  totale  di
annualita',  scelte  tra  quelle  indicate  dalla struttura didattica
competente,  pari  a uno per l'iscrizione al secondo anno, cinque per
l'iscrizione al terzo anno, otto per  l'iscrizione  al  quarto  anno,
dodici  per  l'iscrizione  al quinto anno. In caso di non superamento
del previsto numero minimo di esami, lo  studente  dovra'  iscriversi
come fuori corso.
  Durante  il  primo triennio del corso di laurea, lo studente dovra'
dimostrare la conoscenza pratica e  la  comprensione  di  almeno  una
lingua straniera. Le modalita' dell'accertamento saranno definite dal
consiglio di facolta'. Particolari corsi di insegnamento delle lingue
potranno  essere  istituiti  dal  Politecnico anche facendo ricorso a
tecniche e strumenti specifici.
  Per essere ammesso a sostenere l'esame di laurea lo  studente  deve
aver  frequentato  insegnamenti ufficiali e superati i relativi esami
per un numero minimo di ventinove annualita'.
  Le annualita' obbligatorie necessarie per  il  conseguimento  della
laurea  sono  indicate  nel successivo Art. 40. Tali annualita' fanno
riferimento alle Tabelle B ed E.2 della  Tabella  XXIX,  allegata  al
Decreto  del Ministero dell'Universita' e della Ricerca Scientifica e
Tecnologica del 22.5.1995, pubblicato sulla G.U. del 18.7.1995, serie
generale n. 166, e tengono conto dei numeri minimi indicati ai  commi
3.8 e 3.11 della stessa Tabella XXIX.
  Le  rimanenti  annualita'  necessarie  al raggiungimento del numero
minimo indicato al terzo comma  di  questo  stesso  Articolo  vengono
indicate nel Manifesto annuale degli studi del corso di laurea.
  L'esame  di  laurea consiste in una prova orale intesa ad accertare
l'organica preparazione di base del candidato  e  le  sue  cognizioni
tecniche  e pratiche nel ramo dell'Ingegneria prescelto. Durante tale
prova saranno discussi eventuali elaborati e tesi di laurea.
                               ART. 40
    Corso di laurea in ingegneria per l'ambiente e il territorio
  Per il conseguimento della laurea in ingegneria per l'ambiente e il
territorio sono obbligatorie ventuno annualita', indicate per settore
scientifico-disciplinare  o  per  insieme  di  settori   scientifico-
disciplinari  (in questo ultimo caso possono essere attivati corsi di
insegnamento integrati), di cui:
a) le seguenti nove annualita' secondo la teballe B:
   4 nei settori A02A Analisi matematica
              A01C Geometria
              A01B Algebra
              A03X Fisica matematica
              A04A Analisi numerica
              S01A Statistica
              A02B Probabilita' e statistica matematica
   2 nel settore B01A Fisica generale
   1 nel settore K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni
   1 nel settore C06X Chimica
   1 nei settori H15X Estimo
              I27X Ingegneria economico-gestionale
              P01A Economia politica
b) le seguenti dodici annualita', caratterizzanti il corso di laurea,
   secondo la Tabella E.2:
   1 nei settori H11X Disegno
              I09X Disegno e metodi dell'ingegneria industriale
   1 nel settore H01A Idraulica
   1 nel settore H07A Scienza delle costruzioni
   1 nel settore D02B Geologia applicata
   1 nel settore H01B Costruzioni idrauliche
   1 nei settori H02X Ingegneria sanitaria-ambientale
              I15C Impianti chimici
   2 nei settori I04C Sistemi e tecnologie energetici
              I05B Fisica tecnica ambientale
              I07X Meccanica applicata alle macchine
              I17X Elettrotecnica
   1 nel settore H06X Geotecnica
   1 nei settori H05X Topografia e cartografia
              I06X Misure meccaniche e termiche
              K10X Misure elettriche ed elettroniche
   1 nei settori H14A Tecnica e pianificazione urbanistica
              K04X Automatica
   1 nei settori I14A Scienza e tecnologia dei materiali
              I15B Principi di ingegneria chimica
  Per  l'indirizzo  difesa  del  suolo  sono  inoltre obbligatorie le
seguenti tre annualita' d'indirizzo:
   1 nel settore H01B Costruzioni idrauliche
   1 nel settore H06X Geotecnica
   1 nel settore H07B Tecnica delle costruzioni
  Per l'indirizzo pianificazione e gestione territoriale sono inoltre
obbligatorie le seguenti tre annualita' di indirizzo:
   2 nel settore H14A Tecnica e pianificazione urbanistica
   1 nel settore H03X Strade, ferrovie ed aeroporti
  Le rimanenti annualita' per ciascun indirizzo vengono indicate  nel
Manifesto degli studi.
                               ART. 41
                    Manifesto annuale degli studi
  Il  consiglio  di  facolta'  predispone  il Manifesto annuale degli
studi che costituisce il piano di studi ufficiale della facolta'.
Tale Manifesto stabilisce:
-  quali  indirizzi,  tra  quelli  previsti  dall'art.  30,  e  quali
orientamenti sono attivati;
-  i  corsi  di  insegnamento  (monodisciplinari,  monodisciplinari a
durata ridotta  o  integrati),  scelti  tra  quelli  appartenenti  ai
settori scientifico-disciplinari indicati nel successivo Art. 42, che
costituiscono  le  annualita'  obbligatorie  per  il corso di laurea,
compreso l'eventuale indirizzo, nel rispetto  di  quanto  specificato
nel precedente Art. 40;
-  i  corsi di insegnamento, scelti sempre tra quelli appartenenti ai
settori scientifico-disciplinari indicati  nel  successivo  Art.  42,
necessari  al raggiungimento del numero minimo di annualita' indicato
al terzo  comma  del  precedente  Art.  39,  precisando  quali  siano
obbligatori,  e  quali  siano  a scelta dello studente, eventualmente
raggruppati in  distinti  Orientamenti;  tali  corsi  possono  essere
determinati,  fino  al  massimo  di  due annualita', tenendo conto di
quanto previsto dal sesto comma del precedente Art. 38;
-  le  congruita'  delle  ore  complessive  di  attivita'   didattica
assistita dei corsi attivati con quanto prescritto al primo comma del
precedente Art. 38;
-  la  suddivisione temporale di ciascun corso integrato tra le varie
discipline che vi concorrono, tenendo conto  dei  limiti  di  cui  al
quarto comma del precedente Art. 38;
-  la  collocazione  degli  insegnamenti  negli anni di corso e negli
eventuali semestri.
Il Manifesto annuale degli studi conterra' inoltre:
- le eventuali precedenze  da  rispettare  nel  sostenere  gli  esami
(propedeuticita');
-  l'elenco  degli  insegnamenti  la  cui  frequenza e relativo esame
condizionano il passaggio negli anni di corso successivi al primo, di
cui al primo comma dell'Art. 39;
- le modalita' di  accertamento  della  conoscenza  pratica  e  della
comprensione  di  una  lingua  straniera,  di  cui  al  secondo comma
dell'Art. 39;
- le norme relative  alle  modalita'  di  svolgimento  dell'esame  di
laurea.
                               ART. 42
             Elenco dei settori scientifico-disciplinari
   Elenco  generale  dei  settori  scientifico-disciplinari da cui si
possono  attingere  gli  insegnamenti  da  impartire  nella   seconda
Facolta' di Ingegneria:
    A01B Algebra
    A01C Geometria
    A02A Analisi matematica
    A02B Probabilita' e statistica matematica
    A03X Fisica matematica
    A04A Analisi numerica
    B01A Fisica generale
    C06X Chimica
    D02B Geologia applicata
    H01A Idraulica
    H01B Costruzioni idrauliche
    H01C Costruzioni marittime
    H02X Ingegneria sanitaria-ambientale
    H03X Strade, ferrovie ed aeroporti
    H05X Topografia e cartografia
    H06X Geotecnica
    H07A Scienza delle costruzioni
    H07B Tecnica delle costruzioni
    H11X Disegno
    H14A Tecnica e pianificazione urbanistica
    H14B Urbanistica
    H15X Estimo
    I04C Sistemi e tecnologie energetici
    I05B Fisica tecnica ambientale
    I06X Misure meccaniche e termiche
    I07X Meccanica applicata alle macchine
    I09X Disegno e metodi dell'ingegneria industriale
    I14A Scienza e tecnologia dei materiali
    I15B Principi di ingegneria chimica
    I15C Impianti chimici
    I17X Elettrotecnica
    I27X Ingegneria economico-gestionale
    K04X Automatica
    K05A Sistemi di elaborazione delle informazioni
    K10X Misure elettriche ed elettroniche
    P01A Economia politica
    S01A Statistica
                               ART. 43
                          Norme transitorie
  Gli  studenti  che,  all'atto  dell'entrata  in vigore del presente
Statuto, risulteranno gia' iscritti ad anni di  corso  successivi  al
primo,  potranno  portare a termine gli studi secondo il preesistente
ordinamento, anche sulla base  di  opportune  equivalenze  didattiche
precisate nel Manifesto annuale degli studi.
  Tuttavia  gli  studenti  gia'  iscritti,  all'atto  dell'entrata in
vigore del presente Statuto, ad anni di corso  successivi  al  primo,
potranno  essere ammessi, a richiesta, a seguire gli studi secondo il
nuovo ordinamento e la Facolta' stabilira' le condizioni in base alle
quali il curriculum didattico gia' seguito sara' reso compatibile con
quello  previsto  dal  nuovo  ordinamento.  L'opzione  per  il  nuovo
ordinamento  potra'  essere  esercitata  fino ad un termine pari alla
durata legale del corso degli studi.