(all. 1 - art. 1)
          RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI
          GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL'USURA
                          Nota metodologica
  La legge  7 marzo  1996, n.  108, volta  a contrastare  il fenomeno
dell'usura, prevede  che siano  resi noti  con cadenza  trimestrale i
tassi  effettivi globali  medi, comprensivi  di commissioni,  spese e
remunerazioni   a  qualsiasi   titolo  connesse   col  finanziamento,
praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari.
  Il  decreto  del Ministro  del  tesoro  del  24 settembre  1997  ha
ripartito le operazioni di  credito in categorie omogenee attribuendo
alla Banca  d'Italia e all'Ufficio  italiano dei cambi il  compito di
rilevare i tassi.
  La rilevazione  dei dati per  ciascuna categoria riguarda  le medie
aritmetiche  dei   tassi  praticati  sulle  operazioni   censite  nel
trimestre di  riferimento. Essa  e' condotta  per classi  di importo;
limitatamente  a  talune categorie  e'  data  rilevanza alla  durata,
all'esistenza di garanzie  e alla natura della  controparte. Non sono
incluse nella rilevazione alcune fattispecie di operazioni condotte a
tassi che non riflettono le condizioni del mercato (ad es. operazioni
a tassi agevolati in virtu' di provvedimenti legislativi).
  Per le  operazioni di  "credito personale",  "credito finalizzato",
"leasing", "mutuo", "altri finanziamenti" e "prestiti contro cessione
del  quinto  dello stipendio"  i  tassi  rilevati si  riferiscono  ai
rapporti di finanziamento accesi nel  trimestre; per esse e' adottato
un indicatore  del costo del  credito analogo al TAEG  definito dalla
normativa comunitaria  sul credito  al consumo.  Per le  "aperture di
credito  in conto  corrente", gli  "anticipi su  crediti e  sconto di
portafoglio  commerciale"  e  il  "factoring"  -  i  cui  tassi  sono
continuamente  sottoposti  a revisione  -  vengono  rilevati i  tassi
praticati per tutte le operazioni  in essere nel trimestre, computati
sulla base dell'effettivo utilizzo.
  La commissione di massimo scoperto  non e' compresa nel calcolo del
tasso ed  e' oggetto  di autonoma  rilevazione e  pubblicazione nella
misura media praticata.
  La rilevazione  interessa l'intero sistema bancario  e il complesso
degli intermediari finanziari iscritti nell'elenco previsto dall'art.
107 del testo unico bancario.
  I dati  relativi agli intermediari finanziari  iscritti nell'elenco
di cui all'art. 106 del medesimo  testo unico sono stimati sulla base
di  una rilevazione  campionaria. Nella  costruzione del  campione si
tiene conto delle variazioni intervenute nell'universo di riferimento
rispetto alla  precedente rilevazione.  La scelta  degli intermediari
presenti nel  campione avviene per  estrazione casuale e  riflette la
distribuzione  per area  geografica. Mediante  opportune tecniche  di
stratificazione  dei dati,  il  numero di  operazioni rilevate  viene
esteso all'intero  universo attraverso l'utilizzo di  coefficienti di
espansione, calcolati  come rapporto tra la  numerosita' degli strati
nell'universo e quella degli strati del campione.
  La  Banca d'Italia  e  l'Ufficio italiano  dei  cambi procedono  ad
aggregazioni tra dati omogenei al  fine di agevolare la consultazione
e l'utilizzo  della rilevazione. La  tabella - che e'  stata definita
sentiti  la  Banca d'Italia  e  l'Ufficio  italiano  dei cambi  -  e'
composta da 19 tassi che fanno riferimento alle predette categorie di
operazioni.
  Le categorie di finanziamento riportate nella tabella sono definite
considerando l'omogeneita'  delle operazioni evidenziata  dalle forme
tecniche adottate e dal livello dei tassi di mercato rilevati.
  Le classi di  importo riportate nella tabella  sono aggregate sulla
base  della  distribuzione delle  operazioni  tra  le diverse  classi
presenti  nella  rilevazione  statistica; lo  scostamento  dei  tassi
aggregati rispetto al  dato segnalato per ciascuna  classe di importo
e' contenuto.
  I mercati nei quali operano le banche e gli intermediari finanziari
si  differenziano talvolta  in modo  significativo in  relazione alla
natura e alla rischiosita' delle operazioni. Per tenere conto di tali
specificita',  alcune   categorie  di  operazioni   sono  evidenziate
distintamente per le banche e gli intermediari finanziari.
  Data la metodologia della segnalazione, i tassi d'interesse bancari
riportati nella  tabella differiscono da quelli  rilevati dalla Banca
d'Italia  nell'ambito delle  statistiche decadali  e di  quelle della
Centrale  dei  rischi, orientate  ai  fini  dell'analisi economica  e
dell'esame della congiuntura. Ambedue le rilevazioni si riferiscono a
campioni,  tra loro  diversi, di  banche; i  tassi decadali  non sono
comprensivi degli  oneri e delle  spese connessi col  finanziamento e
sono ponderati con l'importo delle operazioni; i tassi della Centrale
dei rischi  si riferiscono alle  operazioni di finanziamento  a breve
termine di importo superiore a 150 milioni.
  Secondo quanto  previsto dalla  legge, i  tassi medi  rilevati sono
stati  corretti in  relazione alla  variazione del  valore medio  del
tasso  ufficiale di  sconto nel  periodo successivo  al trimestre  di
riferimento.
  Dopo aver  aumentato i  tassi della meta',  cosi come  prescrive la
legge, si  ottiene il  limite oltre  il quale  gli interessi  sono da
considerarsi usurari.
                                                           Allegato A
  RILEVAZIONE DEI TASSI  DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI  MEDI AI FINI
DELLA LEGGE  SULL'USURA (*)Medie aritmetiche dei  tassi sulle singole
operazioni delle banche e  degli intermediari finanziari non bancari,
corrette per  la variazione del  valore medio del tasso  ufficiale di
sconto. Periodo di riferimento  della rilevazione: 1 aprile-30 giugno
1997. Applicazione dal 1 ottobre fino al 31 dicembre 1997.
=====================================================================
CATEGORIE DI                           CLASSI DI          TASSI MEDI
 OPERAZIONI                             IMPORTO            (su base
                                      (in milioni)          annua)
_____________________________________________________________________
Aperture di credito in conto            fino a 10           15,05
corrente (1) (**)                       oltre 10            12,34
Anticipi,  sconti commerciali           fino a 10           12,20
e altri  finanziamenti alle             oltre 10            10,46
imprese effettuati dalle banche
(2) (**)
Factoring (3)                           fino a 100          12,84
                                        oltre 100           10,65
Crediti personali  e altri                                  14,20
finanziamenti alle  famiglie
effettuati dalle banche (4)
Anticipi,   sconti   commerciali,       fino a 10           28,82
crediti   personali   e   altri         oltre 10            21,42
finanziamenti effettuati dagli
intermediari non bancari (5) (**)
Prestiti contro cessione del quinto     fino a 10           22,20
dello stipendio (6)                     oltre 10            19,34
Leasing (7)                             fino a 10           23,13
                                        da 10 a 50          15,07
                                        da 50 a 100         12,62
                                        oltre 100           10,59
Credito finalizzato all'acquisto        fino a 2,5          30,32
rateale (8)                             da 2,5 a 10         22,67
                                        oltre 10            15,74
Mutui (9)                                                    9,39
  Avvertenza. - Ai fini  della determinazione degli interessi usurari
ai sensi dell'art. 2 della legge n. 108/1996, i tassi rilevati devono
essere aumentati della meta'.
  (*) Per i  criteri di rilevazione dei dati e  di compilazione della
tabella si veda la nota metodologica.
  (**)I tassi non comprendono la commissione di massimo scoperto che,
nella media  delle operazioni  rilevate, si  ragguaglia a  0,42 punti
percentuali.
 Legenda delle categorie di operazioni
  (Decreto  del  Ministro  del tesoro  del  ......9.1997;  Istruzioni
applicative della Banca d'Italia e dell'Ufficio italiano dei cambi):
  (1) Aperture di credito in conto corrente con e senza garanzia.
  (2)Banche:  finanziamenti per  anticipi  su crediti  e documenti  -
sconto di  portafoglio commerciale; altri  finanziamenti a breve  e a
medio e lungo termine alle unita' produttive private.
  (3) Factoring: anticipi su crediti acquistati e su crediti futuri.
  (4)Banche: crediti  personali, a  breve e a  medio e  lungo temine;
altri finanziamenti alle famiglie di consumatori, a breve e a medio e
lungo termine.
  (5)Intermediari finanziari non  bancari: finanziamenti per anticipi
su crediti e  documenti - sconto di  portafoglio commerciale, crediti
personali, a breve  e a medio e lungo termine;  altri finanziamenti a
famiglie di  consumatori e a unita'  produttive private, a breve  e a
medio e lungo termine.
  (6) I  tassi si riferiscono  ai finanziamenti erogati ai  sensi del
D.P.R.  n.  180  del  1950  o secondo  schemi  contrattuali  ad  esso
assimilabili.
(7) Leasing con durata fino e oltre i tre anni.
  (8) Credito finalizzato all'acquisto rateale di beni di consumo.
(9) Mutui a tasso fisso e variabile con garanzia reale.