(all. 1 - art. 1)
                           PIANO DEI CONTI
 Il piano dei conti che  le  imprese  soggette  all'applicazione  del
decreto  legislativo  26  maggio  1997,  n.  173,  devono adottare si
articola come segue:
1) istruzioni generali;
2) elenco dei conti :
a) riguardanti lo stato patrimoniale;
b) riguardanti il conto economico;
3) istruzioni riguardanti i singoli conti;
4) istruzioni riguardanti alcuni conti del bilancio consolidato.
                       1) ISTRUZIONI GENERALI
Il presente piano dei conti ha  come  primaria  finalita'  quella  di
conseguire  l'immediata  e  completa  rispondenza dei valori iscritti
nelle singole voci del bilancio di esercizio, costituito dallo  stato
patrimoniale,  dal  conto economico e dalla nota integrativa, redatto
secondo  gli  schemi  e  le  disposizioni   contenute   nel   decreto
legislativo  26  maggio  1997,  n.  173,  con i saldi di chiusura dei
corrispondenti conti della contabilita' generale.
Al fine di facilitare la ricerca del conto  che  corrisponde  ad  una
specifica  voce  dello  stato  patrimoniale  e del conto economico, a
ciascun conto e' stato assegnato il codice corrispondente  alla  voce
iscritta  negli  allegati  I e II al d.lgs. n. 173/1997 nonche' negli
allegati 1 e 2 alla nota integrativa, con indicazione del  numero  di
riferimento   dei   valori  relativi  all'esercizio  e  all'esercizio
precedente.  Il  medesimo  codice  identifica  anche  le   istruzioni
riguardanti  i  singoli  conti,  dettate  al  successivo punto 3) del
presente provvedimento. E' altresi' indicato il numero identificativo
degli altri allegati alla nota  integrativa  correlati  a  specifiche
macroclassi (lettera maiuscola), classi (numero romano), voci (numero
arabo)  e sottovoci (lettera minuscola) di stato patrimoniale nonche'
a specifiche sezioni (numero romano),  classi  (numero  arabo),  voci
(lettera   minuscola)   e  sottovoci  (lettere  minuscole)  di  conto
economico.
Le  istruzioni  dettate   al   successivo   punto   3)   disciplinano
esclusivamente  il  contenuto  dei conti mentre per quanto attiene ai
criteri di contabilizzazione e valutazione devono essere osservate le
disposizioni del codice civile e del d.lgs. n.  173/1997.
Le istruzioni dettate per le macroclassi  e  le  classi  dello  stato
patrimoniale  e  per  le classi del conto economico devono applicarsi
anche alle eventuali voci e sottovoci ricomprese nelle stesse.
Le imprese devono altresi' accendere specifici sottoconti al fine  di
fornire  le  informazioni  e/o  classificazioni  (ad  es.  attivo  ad
utilizzo durevole e attivo ad utilizzo non durevole) richieste  dalla
nota integrativa e dai relativi allegati, fermi restando i sottoconti
espressamente richiesti nelle istruzioni di cui al punto 3) nei quali
possono  essere  riportati  anche i soli saldi periodici originati da
movimentazioni registrate nella contabilita' sezionale.
E' comunque data facolta' alle imprese di aggiungere  altri  conti  o
sottoconti   per   soddisfare  esigenze  informative  interne  e  per
agevolare la compilazione della modulistica di  vigilanza  che  sara'
emanata  con  successivo provvedimento ai sensi dell'art. 6, comma 1,
lettera b), del d.lgs. n. 173/1997.
Per  quanto concerne il bilancio consolidato, il contenuto delle voci
dello stato patrimoniale e del conto economico e'  quello  prescritto
per  il  bilancio d'esercizio, salvi gli adeguamenti necessari per il
consolidamento dei conti, come sancito dall'art.  67,  comma  1,  del
d.lgs. n. 173/1997.
Pertanto,  le  istruzioni  riguardanti  i  singoli conti del bilancio
d'esercizio sono applicate  anche  al  bilancio  consolidato  laddove
compatibili  con  le  caratteristiche  proprie  di  quest'ultimo.  Ad
esempio, il contenuto del conto C.II.1.b) "azioni e quote di  imprese
controllate"  e'  il  medesimo  di  quello  indicato  per il bilancio
d'esercizio, salvo riferirsi alle sole  imprese  controllate  escluse
dal consolidamento.
Al  successivo  punto  4)  del  presente  provvedimento  sono dettate
specifiche disposizioni in merito al contenuto di alcune voci ai fini
della redazione del bilancio consolidato.
Analogamente a quanto prescritto per il  bilancio  di  esercizio,  le
informazioni   di  dettaglio  richieste  nella  nota  integrativa  al
bilancio consolidato (all. VI al d. lgs. n. 173/1997),  in  relazione
alle  singole  voci  dello  stesso,  sono  evidenziate  in  specifici
sottoconti.
     Istruzioni in merito all'indicazione delle voci di bilancio
riguardanti l'esercizio 1998
Per lo stato patrimoniale ed il conto economico di cui agli  allegati
I,  II  e  III  del  d.lgs.  n. 173/1997, relativamente al solo primo
esercizio di applicazione del  decreto  medesimo,  l'indicazione  dei
valori  dell'esercizio  e  di  quelli  dell'esercizio precedente puo'
essere  esposta  in  bilancio  secondo  le  istruzioni   di   seguito
riportate.
a1)  stato  patrimoniale  -  attivo: l'indicazione e' riferita almeno
alle macroclassi e alle classi. Per le macroclassi "C.  Investimenti"
e "D bis. Riserve tecniche a carico dei riassicuratori" devono essere
indicati anche  i  valori  dell'esercizio  precedente  relativi  alle
singole voci (numero arabo) comprese nelle medesime;
a2) stato patrimoniale - passivo e patrimonio netto: l'indicazione e'
riferita  almeno  alle  macroclassi e alle classi. Per la macroclasse
"C.  Riserve  tecniche"  devono  essere  indicati  anche   i   valori
dell'esercizio  precedente  relativi alle singole voci (numero arabo)
comprese nella medesima;
b) conto economico: l'indicazione e' riferita almeno alle classi.
Dette istruzioni si applicano anche  allo  stato  patrimoniale  e  al
conto  economico del bilancio consolidato di cui agli allegati IV e V
del d.lgs. n. 173/1997.  Tuttavia,  relativamente  al  passivo  dello
stato  patrimoniale,  per la macroclasse "A. Patrimonio netto" devono
essere indicati anche i  valori  dell'esercizio  precedente  relativi
alle singole voci comprese nella medesima.



      ---->  Vedere Tabelle da pag. 7 a pag. 25 del S.O.  <----


              3) ISTRUZIONI RIGUARDANTI I SINGOLI CONTI
                       3.1. STATO PATRIMONIALE
 Avvertenze generali:
1.    Evidenze  analitiche  -  E'  obbligatoria la tenuta di evidenze
analitiche per gli investimenti (terreni e  fabbricati,  investimenti
in  imprese  del  gruppo  ed in altre partecipate, altri investimenti
finanziari e depositi presso imprese cedenti), per gli investimenti a
beneficio  di assicurati i quali ne sopportano il rischio e derivanti
dalla  gestione  di  fondi  pensione,  per  i  crediti  derivanti  da
operazioni  di  assicurazione  diretta  e di riassicurazione, per gli
altri crediti, per i depositi bancari e c/c  postali  nonche'  per  i
debiti  e  per  i  depositi  ricevuti  da riassicuratori iscritti nel
passivo dello stato patrimoniale.
 ATTIVO
 A. Crediti verso soci per capitale sociale sottoscritto non versato
Il conto accoglie i crediti verso soci per capitale  sottoscritto  ai
sensi  degli  artt.  2439 e 2444 del codice civile e comprende sia la
parte di capitale non richiamata  che  la  parte  richiamata  ma  non
ancora  versata.  Di  quest'ultima e' data evidenza separata mediante
apposito sottoconto. La ripartizione tra le gestioni danni e vita  va
effettuata   proporzionalmente  ai  capitali  attribuiti  a  ciascuna
gestione sulla base di quanto previsto dallo statuto sociale.
 B. Attivi immateriali
In considerazione della rappresentazione in bilancio del valore degli
attivi al netto di eventuali fondi rettificativi, per ciascun  attivo
immateriale  sono  costituiti  appositi sottoconti per ognuno di tali
fondi.
B.1. Provvigioni di acquisizione da ammortizzare
a) rami vita
b) rami danni
Il conto accoglie la parte residua da ammortizzare delle  provvigioni
di   acquisizione   liquidate   anticipatamente   al   momento  della
sottoscrizione di contratti pluriennali, con  riferimento  all'intera
durata degli stessi.
Comprende  altresi'  le  sovrapprovvigioni  e/o i rappels costituenti
oneri ad utilita' pluriennale, imputabili  ai  richiamati  contratti,
che   vengono   riconosciute   esclusivamente  al  raggiungimento  di
obiettivi di produttivita'. Qualora le suddette  provvigioni  vengano
riconosciute in modo indistinto sulla produzione annuale o poliennale
devono essere utilizzati criteri di proporzionalita'.
B.2.  Altre  spese  di  acquisizione  -  il conto accoglie i costi ad
utilizzazione pluriennale direttamente  e  indirettamente  imputabili
alla  conclusione dei contratti di assicurazione per la parte residua
da ammortizzare. Della suddivisione tra costi diretti e indiretti  e'
data evidenza in appositi sottoconti.
In  particolare,  tra i costi direttamente imputabili sono ricomprese
le  spese  per  l'emissione  delle   polizze   assicurative   o   per
l'assunzione  del  contratto  in  portafoglio,  se pluriennali. Tra i
costi indirettamente imputabili sono incluse le spese di  pubblicita'
sostenute   per   la   commercializzazione   di   specifici  prodotti
assicurativi e le spese  amministrative  dovute  alle  formalita'  di
espletamento delle domande ed alla stesura delle polizze.
Le   altre  spese  di  acquisizione  da  ammortizzare  sono  iscritte
nell'attivo in conformita' a quanto previsto dall'art. 2426, n. 5 del
codice civile.
B.3. Costi di impianto e di ampliamento - il conto accoglie le  spese
di  impianto  e  di  ampliamento  ad utilizzazione pluriennale per la
parte  residua  da  ammortizzare  quali,  ad  esempio,  i  costi   di
costituzione della societa' e di modificazione dello statuto sociale.
B.4.  Avviamento  -  il conto accoglie il costo sostenuto a titolo di
avviamento  per la parte residua da ammortizzare.
B.5. Altri costi pluriennali - il conto comprende gli altri oneri  ad
utilizzazione  pluriennale  quali,  ad  esempio, i costi di ricerca e
sviluppo, i costi di pubblicita'  diversi  da  quelli  inclusi  nelle
"Altre  spese  di  acquisizione",  i  diritti di brevetto, i marchi e
diritti simili, le spese incrementative su  beni  di  terzi,  per  la
parte   residua  da  ammortizzare.  Il  conto  accoglie  altresi'  le
immobilizzazioni immateriali in  corso  e  gli  acconti  versati  per
l'acquisizione di beni immateriali, sebbene non ammortizzabili.
Per   ciascuna   delle   voci   sopraindicate  sono  accesi  appositi
sottoconti.
C. Investimenti
In considerazione della rappresentazione in bilancio del valore degli
investimenti al netto di eventuali fondi rettificativi,  per  ciascun
investimento  sono  costituiti appositi sottoconti per ognuno di tali
fondi.
C.I Terreni e fabbricati
Le unita' immobiliari utilizzate  promiscuamente  dall'impresa  e  da
terzi  sono  attribuite  pro quota alle singole categorie interessate
secondo i rispettivi valori o corretti  metodi  di  ripartizione.  La
classe comprende:
C.I.1.  Immobili  destinati  all'esercizio  dell'impresa  -  il conto
accoglie gli immobili utilizzati per l'esercizio dell'impresa, quali,
ad esempio, fabbricati, appartamenti, locali, terreni e  le  relative
pertinenze,  destinati  a  sedi,  direzioni,  ispettorati, agenzie in
gestione diretta, archivi dell'impresa.
C.I.2. Immobili ad uso di terzi - il conto comprende, tra l'altro,  i
fabbricati,  gli appartamenti, i locali, destinati ad essere posti al
servizio di terzi nelle varie  possibili  forme  quali,  ad  esempio,
locazioni   e   leasing.   Per   gli  immobili  concessi  in  leasing
l'iscrizione nell'attivo patrimoniale permane fino  al  trasferimento
della proprieta' del bene.
C.I.3.  Altri  immobili  -  il conto accoglie, tra l'altro, le tenute
agricole, il cui oggetto e' il capitale  fondiario  costituito  dalla
terra  nuda  e  da  capitali  permanentemente  in essa investiti. Non
rientra nel conto "il capitale agrario" e cioe' macchine e  attrezzi,
scorte vive o morte.
C.I.4.  Altri  diritti  reali  - il conto accoglie, in particolare, i
costi relativi all'acquisto dei diritti reali di  godimento  su  beni
altrui.
C.I.5.  Immobilizzazioni  in  corso  e  acconti - il conto accoglie i
fabbricati  in  corso  di  costruzione  e  gli  acconti  versati  per
l'acquisto degli immobili di cui alle voci C.I.1., C.I.2. e C.I.3.
C.II Investimenti in imprese del gruppo e in altre partecipate
L'inserimento  nella classe "Investimenti in imprese del gruppo ed in
altre partecipate"  deriva  esclusivamente  dalla  sussistenza  della
relazione   di   gruppo  (controllanti,  controllate,  consociate)  o
partecipativa (collegate o  altre  partecipate),  a  prescindere  dal
carattere  durevole  o  non durevole o da qualsiasi altro criterio di
classificazione.
L'attribuzione alle singole  voci  e'  effettuata  sulla  base  della
situazione che tali investimenti presentano a fine esercizio. E' data
specifica evidenza dei titoli quotati e non quotati mediante appositi
sottoconti.
C.II.1. Azioni e quote di imprese:
a)  Controllanti  -  il  conto  accoglie gli investimenti a titolo di
capitale in societa'  controllanti  l'impresa  sia  direttamente  che
indirettamente,  ai  sensi  dell'art.  2359,  commi 1 e 2, del codice
civile.
b) Controllate - il conto  accoglie  gli  investimenti  a  titolo  di
capitale  in societa'   controllate dall'impresa sia direttamente che
indirettamente, ai sensi dell'art. 2359, commi  1  e  2,  del  codice
civile.
c)  Consociate  -  il  conto  accoglie  gli  investimenti a titolo di
capitale nelle societa' di cui all'art. 5, comma 1, lett. c)  del  d.
lgs.  n.  173/1997.  Qualora  l'investimento  in  imprese  consociate
concretizzi, altresi', un rapporto di collegamento ai sensi dell'art.
2359, comma 3, del codice civile, l'impresa tiene anche  conto  delle
disposizioni   relative   al   rapporto   di   collegamento  (ad  es.
applicazione dei criteri di valutazione).
d) Collegate -  il  conto  accoglie  gli  investimenti  a  titolo  di
capitale  nelle societa' collegate di cui all'art. 2359, comma 3, del
codice  civile,  che  non  rappresentino  investimenti   in   imprese
consociate.
e) Altre - il conto accoglie gli investimenti a titolo di capitale in
altre  imprese,  diverse  da quelle precedenti, che concretizzano una
partecipazione ai  sensi  dell'art.  4,  comma  2,  del  d.  lgs.  n.
173/1997.
C.II.2. Obbligazioni emesse da imprese:
a) controllanti
b) controllate
c) consociate
d) collegate
e) altre
I  conti accolgono gli investimenti in obbligazioni e in altri titoli
similari quali, tra l'altro, certificati di deposito, le accettazioni
bancarie e le cambiali finanziarie, emessi rispettivamente da imprese
controllanti, controllate, consociate, collegate e da  altre  imprese
partecipate.
C.II.3. Finanziamenti ad imprese:
a) controllanti
b) controllate
c) consociate
d) collegate
e) altre
I  conti  accolgono  i crediti per finanziamenti, assistiti o meno da
garanzia, nei confronti, rispettivamente,  di  imprese  controllanti,
controllate,  consociate,  collegate  e di altre imprese partecipate,
per la parte  ancora  da  riscuotere  alla  chiusura  dell'esercizio,
comprensiva  delle  quote  capitale  maturate  e  non pagate. I conti
accolgono altresi' gli interessi capitalizzati. Comprendono, inoltre,
i crediti derivanti da operazioni di  pronti  contro  termine.  Nella
sottovoce C.II.3.a) rientrano anche i finanziamenti erogati a persone
fisiche controllanti.
C.III Altri investimenti finanziari
Negli  "Altri investimenti finanziari" sono compresi gli investimenti
diversi da quelli di cui alla classe C.II.
C.III.1. Azioni e quote
a) Azioni quotate
b) Azioni non quotate
I conti comprendono le azioni negoziate o non  negoziate  in  mercati
regolamentati,  secondo  quanto  disposto  dagli articoli 48 e 51 del
decreto legislativo 23 luglio 1996, n. 415.
c) Quote - il conto accoglie i valori  rappresentativi  del  capitale
sociale non costituiti da titoli azionari.
C.III.2.  Quote  di fondi comuni di investimento - sono ricomprese le
quote di fondi, in qualsiasi  forma  costituiti,  per  l'investimento
collettivo  in  valori mobiliari o immobiliari effettuato all'esterno
dell'impresa. Rientrano, fra l'altro, le quote in:
- fondi comuni di investimento mobiliare, societa' di investimento  e
unit trust coordinati ai sensi della direttiva 85/611 CEE;
-  fondi  comuni  di investimento immobiliare ai sensi della legge 25
gennaio 1994, n. 86;
- fondi comuni di investimento mobiliare chiusi di cui alla legge  14
agosto 1993, n. 344.
C.III.3. Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso
a) quotati
b) non quotati
I  conti  accolgono  le  obbligazioni  ed i titoli similari, quali ad
esempio, i certificati di deposito, le  accettazioni  bancarie  e  le
cambiali   finanziarie,   negoziate   e   non  negoziate  in  mercati
regolamentati. Sono assimilati alle obbligazioni ed agli altri titoli
a reddito fisso i valori a tasso di interesse  variabile  indicizzati
in  base  ad  un  parametro  determinato  quali, ad esempio, i titoli
strutturati. Il conto accoglie altresi' i titoli  di  Stato  definiti
quali titoli emessi o garantiti da Stati ovvero emessi da enti locali
o da enti pubblici di Stati o da Organizzazioni internazionali.
c)  Obbligazioni  convertibili  -  il  conto accoglie le obbligazioni
convertibili  in   azioni.   Comprende   altresi'   le   obbligazioni
parzialmente convertibili.
C.III.4. Finanziamenti
a)  prestiti con garanzia reale - comprende i finanziamenti assistiti
da garanzia reale per l'importo residuo alla chiusura dell'esercizio;
b)  prestiti  su  polizze  -  comprende  prestiti   su   polizze   di
assicurazione  concessi  in conformita' ad apposite clausole previste
nelle condizioni contrattuali;
c) altri prestiti -  il  conto  accoglie,  tra  l'altro,  i  prestiti
garantiti da fidejussione assicurativa o bancaria o da altra garanzia
personale,  i  prestiti concessi agli assicurati diversi dai prestiti
su polizze, i prestiti concessi ad  intermediari  diversi  da  quelli
derivanti  da  operazioni  di assicurazione diretta.   Per i prestiti
garantiti e non garantiti sono accesi appositi sottoconti.
C.III.5 Quote in investimenti comuni - comprende  le  quote  detenute
dall'impresa  in  investimenti  comuni  costituiti  da piu' imprese o
fondi pensione la cui gestione sia stata affidata  ad  una  di  dette
imprese o ad uno di tali fondi.
C.III.6.  Depositi  presso  enti  creditizi  -  il  conto  accoglie i
depositi bancari il cui prelevamento e' soggetto a vincoli  temporali
superiori a 15 giorni nonche' i depositi postali soggetti ai medesimi
vincoli temporali.
C.III.7.  Investimenti  finanziari  diversi  -  il conto accoglie gli
investimenti non ricompresi nelle precedenti voci quali, ad  esempio,
gli investimenti in pronti contro termine.
Include  altresi'  i premi dovuti per l'acquisto di opzioni ancora da
esercitare, specificando in apposito sottoconto quelle di copertura.
C.IV Depositi presso  imprese  cedenti  -  comprende  i  depositi  in
contanti  costituiti  presso  le  imprese  cedenti  o presso terzi in
relazione  a  rischi  assunti  in  riassicurazione,  a   seguito   di
trattenuta   effettuata   dalle   cedenti  stesse  sulla  base  delle
condizioni contrattuali.  Non  e'  consentita  la  compensazione  tra
crediti  e  debiti  di  conto deposito nonche' tra questi e crediti e
debiti  di  conto  corrente  neppure  nei   riguardi   del   medesimo
contraente.
Il  conto  evidenzia  mediante  appositi sottoconti i depositi presso
ciascuna impresa cedente.
Nel caso di  rinvio  all'esercizio  successivo  delle  operazioni  di
accettazione   e   retrocessione   avvenute  nell'esercizio  mediante
l'utilizzo  dei  conti   transitori   di   riassicurazione,   occorre
ugualmente iscrivere nella voce in oggetto le risultanze degli ultimi
documenti   pervenuti,   non   essendo   ammesso   il   rinvio  della
contabilizzazione delle poste patrimoniali.
D. Investimenti a beneficio di assicurati dei rami vita  i  quali  ne
sopportano il rischio e derivanti dalla gestione dei fondi pensione
In  considerazione  della  indicazione  a  bilancio  del valore degli
investimenti al netto di eventuali fondi rettificativi,  per  ciascun
investimento  sono  costituiti appositi sottoconti per ognuno di tali
fondi.
D.I  Investimenti  relativi  a  prestazioni  connesse  con  fondi  di
investimento e indici di mercato - il conto accoglie gli investimenti
relativi  a  riserve tecniche dei contratti aventi le caratteristiche
indicate  all'art.  30,  commi  1  e  2,  del  d.  lgs.     174/1995,
distintamente per ciascun prodotto.
D.II  Investimenti  derivanti  dalla gestione dei fondi pensione - la
voce comprende gli investimenti derivanti dalla  gestione  dei  fondi
pensione  a  contribuzione  definita con garanzia di restituzione del
capitale distinti, mediante appositi sottoconti,  per  singolo  fondo
gestito.  Sono  invece  esclusi  gli investimenti relativi alle forme
pensionistiche in regime di prestazione definita.
D bis. Riserve tecniche a carico dei riassicuratori
Comprende   gli   importi   delle   riserve   tecniche   cedute    ai
riassicuratori,  determinate  sulla  base  degli  importi lordi delle
riserve tecniche  del  lavoro  diretto,  conformemente  agli  accordi
contrattuali di riassicurazione.
Analogamente  sono ricomprese le riserve a carico dei retrocessionari
derivanti dalla cessione di rischi assunti in riassicurazione.
Appositi sottoconti evidenziano gli  importi  delle  singole  riserve
tecniche cedute e retrocedute.
E. Crediti
In  considerazione  della rappresentazione in bilancio del valore dei
crediti al netto  di  eventuali  fondi  rettificativi,  per  ciascuna
tipologia  di  credito sono costituiti appositi sottoconti per ognuno
di tali fondi.
E.I Crediti derivanti da  operazioni  di  assicurazione  diretta  nei
confronti di:
E.I.1. Assicurati
a) per premi dell'esercizio
b) per premi degli esercizi precedenti
Per  i  rami  danni  i  conti  accolgono  i  premi scaduti non ancora
riscossi, purche' effettivamente dovuti dagli assicurati e di  sicura
esigibilita'.  I conti accolgono inoltre i premi frazionati a scadere
dei rami corpi di veicoli ferroviari,  corpi  di  veicoli  marittimi,
lacustri  e  fluviali,  r.c.  veicoli marittimi, lacustri e fluviali,
corpi di veicoli aerei e r.c. aeromobili. Detti crediti sono  esposti
al  netto  dell'imposta a carico degli assicurati e degli altri oneri
parafiscali, quale il contributo al Servizio Sanitario Nazionale, che
divengono applicabili nella misura in cui sia riscosso  o  altrimenti
soddisfatto il premio.
Per  i  rami  vita  i  conti  accolgono  i  premi  scaduti non ancora
riscossi, ritenuti esigibili in base ad una prudente valutazione.  L'
iscrizione di tali crediti, se riferiti a premi di annualita' succes-
sive, e' comunque consentita nel limite massimo di dodici mesi. Detti
crediti sono esposti al netto dell'imposta a carico degli  assicurati
che diviene applicabile nella misura in cui sia riscosso o altrimenti
soddisfatto il premio.
E.I.2.  Intermediari  di  assicurazione - il conto accoglie i crediti
verso:
- agenti (compresi quelli cessati dall'incarico),  brokers  ed  altri
intermediari  di  assicurazione,  risultanti  dai saldi di rendiconto
derivanti da operazioni di assicurazione diretta;
- agenti subentranti per rivalsa  indennizzi  corrisposti  ad  agenti
cessati;
-  agenti per contributi alla Cassa pensione agenti professionisti ed
alla Cassa previdenza agenti.
E.I.3. Compagnie conti correnti - il conto comprende, tra l'altro,  i
crediti risultanti dai saldi dei conti correnti per:
- rapporti di coassicurazione;
-   rapporti  derivanti  dalla  partecipazione  alla  Convenzione  di
Indennizzo Diretto (CID);
- rapporti posti in essere con altre  imprese  di  assicurazione  per
prestazioni di servizi.
Tutti  i  crediti  ed i debiti di conto corrente di pronta liquidita'
verso la stessa controparte sono compensati. Il risultato e' iscritto
tra i crediti o i debiti in relazione al segno.
E.I.4. Assicurati e terzi per somme da recuperare - il conto accoglie
i recuperi da effettuarsi, sulla base delle condizioni  contrattuali,
nei confronti di assicurati o di terzi relativamente a sinistri per i
quali sia stato effettuato il pagamento dell'indennizzo.
E'   data  evidenza  separata  in  appositi  sottoconti  dei  crediti
derivanti da salvataggio o surrogazione.
E.II Crediti derivanti da operazioni di riassicurazione nei confronti
di:
E.II.1. Compagnie di  assicurazione  e  riassicurazione  -  Il  conto
accoglie i crediti risultanti dai saldi dei conti correnti accesi nei
confronti  di  imprese di assicurazione e riassicurazione. I relativi
sottoconti sono intestati alla singola compagnia di  assicurazione  e
riassicurazione,  anche  nel  caso  in  cui  i rapporti siano gestiti
tramite un intermediario.
Detti  sottoconti sono altresi' distinti tra riassicurazione attiva e
passiva.
I crediti e i debiti di conto corrente di pronta liquidita' verso  la
stessa  controparte  sono  compensati. Il risultato e' iscritto tra i
crediti ed i debiti in relazione al segno.
E.II.2. Intermediari di riassicurazione - il conto accoglie i crediti
nei confronti degli intermediari derivanti dal rapporto diretto con i
medesimi. In un apposito sottoconto  possono  temporaneamente  essere
iscritti i crediti verso le imprese cedenti nel caso in cui le stesse
non siano ancora conosciute.
E.III  Altri  crediti - il conto accoglie i crediti gia' definiti nel
loro importo non  rientranti  nei  conti  sopra  indicati  quali,  ad
esempio,  i crediti d'imposta ed i crediti verso i fondi di garanzia.
Eventuali partite  di  ammontare  stimato  sono  iscritte  nel  conto
attivita' diverse.
F. Altri elementi dell'attivo
In considerazione della rappresentazione in bilancio del valore degli
attivi al netto di eventuali fondi rettificativi, per ciascun  attivo
sono costituiti appositi sottoconti per ognuno di tali fondi.
F.I Attivi materiali e scorte
Per  le  voci  contenute in tale classe e' data specifica evidenza in
appositi  sottoconti  dei  beni   strumentali   e   non   strumentali
all'esercizio dell'impresa.
F.I.1.  Mobili,  macchine d'ufficio e mezzi di trasporto interno - il
conto comprende:
- i mobili e  gli  arredamenti  di  proprieta'  dell'impresa  ovunque
ubicati  (sede,  direzioni, agenzie in gestione diretta e in appalto,
ispettorati,  compartimenti,  distretti,  aziende  agricole,  circoli
ricreativi, ecc...);
-  le macchine d'ufficio di proprieta' dell'impresa, ovunque ubicate,
compresi  gli  impianti  di  elaborazione  elettronica,   nonche'   i
carrelli,  i  mezzi  di  trasporto  interno, con esclusione di quelli
utilizzati dalle aziende agricole.
F.I.2. Beni mobili iscritti in pubblici registri - il conto comprende
i  beni  mobili  iscritti  in   pubblici   registri   di   proprieta'
dell'impresa,  quali  ad  esempio  autovetture,  autocarri,  furgoni,
macchine agricole targate, natanti, aeromobili.
F.I.3. Impianti e attrezzature - il  conto  comprende,  tra  l'altro,
impianti,  attrezzi  e  macchine  agricole  non targate delle aziende
agricole, impianti  e  attrezzature  delle  foresterie,  delle  mense
aziendali e dei circoli ricreativi.
F.I.4.  Scorte  e  beni  diversi  -  il conto comprende, tra l'altro,
stampati, cancelleria, materiali di consumo nonche',  per  le  tenute
agricole, le scorte vive e morte.
F.II Disponibilita' liquide
F.II.1. Depositi bancari e c/c postali - il conto accoglie i depositi
a  vista  nonche'  i  depositi  che prevedono prelevamenti soggetti a
limiti di tempo inferiori a 15 giorni.
F.II.2. Assegni e consistenze di cassa - il  conto  accoglie  assegni
bancari e circolari, denaro contante e valori bollati.
F.III  Azioni  o quote proprie - il conto comprende le azioni o quote
proprie acquistate ai sensi della normativa civilistica.
F.IV Altre attivita'
F.IV.1.  Conti  transitori  attivi  di  riassicurazione  -  il  conto
accoglie i valori reddituali negativi di natura tecnica per il lavoro
indiretto  e  retroceduto, quale contropartita di operazioni iscritte
nei  conti  intestati  alle  compagnie  di  riassicurazione  la   cui
contabilizzazione   nel   conto  tecnico  e'  rinviata  all'esercizio
successivo.
F.IV.2.  Attivita'  diverse  -  il  conto   accoglie   gli   elementi
dell'attivo  non  inclusi nei conti sopraindicati, quali, ad esempio,
le polizze di assicurazione indennita' anzianita'  e  gli  indennizzi
pagati  ad agenti cessati, non ancora addebitati per rivalsa, purche'
presentino possibilita' di effettivo realizzo.
Accoglie  altresi'  in  apposito  sottoconto,  la contropartita delle
plusvalenze da valutazione su opzioni e swaps di  copertura  iscritte
alle  voci  II.2.c)  e  III.3.c)  del  conto  economico  (Riprese  di
rettifiche di valore sugli investimenti) .
Include inoltre uno specifico  sottoconto  intestato  alla  "clearing
house"  destinato  ad accogliere il margine iniziale su contratti fu-
tures ed i margini giornalieri negativi di variazione.
Le imprese che esercitano congiuntamente le  assicurazioni  nei  rami
danni  e  vita  iscrivono  in tale voce il saldo "dare" del "conto di
collegamento" tra le due gestioni.
G. Ratei e risconti
G.1. Per interessi
G.2. Per canoni di locazione
G.3. Altri ratei e risconti
Tra i ratei e risconti attivi sono iscritti i  ricavi  di  competenza
dell'esercizio  esigibili  in esercizi successivi e i costi sostenuti
entro  la  chiusura  dell'esercizio  ma  di  competenza  di  esercizi
successivi. Possono essere iscritte soltanto quote di costi e ricavi,
comuni  a  due  o piu' esercizi, l'entita' dei quali varia in ragione
del tempo.
PASSIVO
A. Patrimonio netto
A.I Capitale sociale sottoscritto o  fondo  equivalente  -  il  conto
comprende   gli  importi  che,  in  relazione  alla  forma  giuridica
dell'impresa, costituiscono il capitale sociale, il fondo di garanzia
o il fondo di dotazione della medesima conformemente alla  disciplina
del  codice  civile  e  delle  leggi speciali che regolano il settore
assicurativo. Per capitale sociale sottoscritto  deve  intendersi  il
capitale deliberato dall'assemblea dei soci, omologato dall'autorita'
competente e sottoscritto dai soci.
A.II  Riserva  da  sovrapprezzo  di  emissione - il conto comprende i
versamenti effettuati  dagli  azionisti,  a  titolo  di  sovrapprezzo
azioni, in relazione ad aumenti di capitale a pagamento.
A.III  Riserve  di  rivalutazione  -  il conto accoglie le riserve di
rivalutazione  obbligatorie  e  volontarie  di  elementi  dell'attivo
costituite  ai  sensi  di disposizioni normative. Il conto comprende,
tra l'altro, il fondo di integrazione di cui all'art.  27,  comma  4,
del  d.lgs.  n.  174/1995  e  all'art.  28,  comma  4,  del d.lgs. n.
175/1995.
A.IV Riserva legale - il conto accoglie gli  importi  accantonati  ai
sensi dell'art. 2430 del codice civile.
A.V  Riserve  statutarie  -  il conto comprende gli accantonamenti di
utili effettuati in dipendenza di disposizioni statutarie.
A.VI Riserve per azioni proprie  e  della  controllante  -  il  conto
comprende  gli  importi  accantonati a fronte dell'acquisizione delle
azioni proprie ai sensi dell'art. 2357 ter del codice civile e  delle
azioni della controllante di cui all'art. 2359 bis del codice civile.
A.VII   Altre   riserve   -  il  conto  comprende  tutte  le  riserve
patrimoniali non iscritte nelle altre voci del patrimonio netto,  per
ciascuna delle quali e' acceso un apposito sottoconto.
Il  conto  accoglie,  tra l'altro, le riserve facoltative, le riserve
costituite dai versamenti dei soci diversi dagli aumenti di  capitale
ma che ne abbiano la natura (ad es. versamenti in conto capitale), il
fondo  plusvalenze realizzate da reinvestire, le riserve derivanti da
ristrutturazioni  societarie  (ad  es.  avanzo  di   fusione   e   di
scissione),   la   riserva   per   plusvalenze   da   valutazione  di
partecipazioni con il metodo del patrimonio netto ex art.  16,  comma
5, del d. lgs. n. 173/1997.
Il  conto comprende altresi' le riserve di utili derivanti da deroghe
di  cui  all'art.  2423  codice  civile,  comma  4,   il   fondo   di
organizzazione  da  costituirsi  ai  sensi dell'art. 10, comma 5, del
d.lgs. n. 174/1995 nonche' dell'art.  12,  comma  5,  del  d.lgs.  n.
175/1995  e  la  riserva da costituirsi a fronte del trasferimento di
attivi dalla macroclasse C alla macroclasse D, di cui all'art.    20,
comma 2, del d.lgs. n. 173/1997.
A.VIII  Utili (perdite) portati a nuovo - il conto accoglie gli utili
e/o le  perdite  degli  esercizi  precedenti  che  l'assemblea  degli
azionisti ha deliberato di portare a nuovo.
A.IX  Utile (perdita) dell'esercizio - il conto accoglie il risultato
positivo  o  negativo  della   gestione   attribuibile   al   periodo
amministrativo in chiusura.
B. Passivita' subordinate
Il  conto  comprende i debiti, rappresentati o meno da titoli, il cui
diritto al rimborso da parte del creditore, nel caso di  liquidazione
dell'impresa,  puo'  essere  esercitato soltanto dopo che siano stati
soddisfatti tutti gli altri creditori non subordinati.
C. Riserve tecniche
La macroclasse accoglie le riserve tecniche costituite in conformita'
agli artt. 31 (lavoro diretto) e 39 (lavoro indiretto) del d.lgs.  n.
173/1997.
Le riserve relative al lavoro  diretto  ed  indiretto  sono  distinte
mediante appositi sottoconti.
C.I Rami danni
C.I.1. Riserva premi - il conto accoglie la riserva premi, costituita
dalle  due  componenti  riserva  per  frazioni di premi e riserva per
rischi in corso, determinata in conformita' all'art.   32 del  d.lgs.
n.   173/1997.   Le  imprese  che  esercitano  l'assicurazione  delle
cauzioni, della grandine, delle altre calamita' naturali e dei  danni
derivanti  dalla energia nucleare sono tenute ad integrare la riserva
per frazioni di premi in relazione alla natura particolare dei rischi
stessi.
La costituzione della riserva per rischi in corso va  effettuata  per
ramo  ed e' obbligatoria in presenza dei presupposti di cui al citato
art. 32,  comma  3,  e  quindi  nella  misura  in  cui  l'importo  da
accantonare  superi  quello  della riserva per frazioni di premi e le
rate di premio che saranno esigibili nell'esercizio successivo.
C.I.2. Riserva sinistri -  il  conto  accoglie  la  riserva  sinistri
determinata  in conformita' all'art. 33 del d.lgs. n. 173/1997, fatto
salvo quanto disposto dall'art. 81, comma 1, del d.lgs n. 173/1997.
In conformita' al divieto di operare qualsiasi deduzione o sconto  di
cui  all'art.  33,  comma  7,  non possono essere dedotte le somme da
recuperare nei confronti di assicurati e terzi per sinistri riservati
(rivalse,  franchigie,  ecc.).  Peraltro,  tenuto  conto  di   quanto
disposto  dall'art.  23,  comma  2,  del  d.lgs.  n.  175/1995,  come
sostituito dall'art. 80 del d.lgs. 173/1997, per la valutazione della
riserva sinistri dei rami credito e cauzione continuano ad applicarsi
le disposizioni dettate dall'art. 5 del  d.m.  23  maggio  1981  sino
all'entrata  in  vigore del provvedimento dell'ISVAP di cui al citato
art. 23 del d.lgs. n. 175/1995.
C.I.3.  Riserva  per  partecipazione agli utili e ristorni - il conto
comprende gli importi previsti dall'art. 35 del d.lgs. n. 173/1997.
C.I.4.  Altre  riserve  tecniche  -  il  conto  accoglie  le  riserve
tecniche,  diverse  da quelle precedentemente indicate, costituite in
conformita'  a  specifiche  norme  di  legge  quali,  le  riserve  di
senescenza di cui all'art. 25 del d.lgs. n. 175/1995.
C.I.5. Riserve di perequazione - il conto accoglie gli importi di cui
all'art.  37  del  d.  lgs.  n.  173/1997  accantonati  in  virtu' di
disposizioni legislative allo scopo di perequare le fluttuazioni  del
tasso dei sinistri negli anni futuri o di coprire rischi particolari.
Sono  ricomprese,  fra le altre, la riserva di compensazione del ramo
credito di cui all'art. 24 del d.lgs.  n.  175/1995  come  sostituito
dall'art.  80,  lett.  b)  del  d.lgs.  n. 173/1997 nonche' quella di
equilibrio per rischi di calamita' naturale di cui  all'art.  12  del
d.l.  19  dicembre 1994, n. 691, convertito, con modificazioni, dalla
l. 16 febbraio 1995, n. 35.
Il conto accoglie  altresi'  le  riserve  volontariamente  costituite
dalle imprese per il medesimo scopo di perequazione.
C.II Rami Vita
C.II.1.   Riserve   matematiche   -  il  conto  accoglie  le  riserve
matematiche calcolate in base a quanto previsto dagli artt. 24  e  25
del d.lgs. n.174/1995, come modificati dal d.lgs. n. 173/1997.
Le  riserve  matematiche  comprendono  inoltre  il  riporto premi, la
partecipazione agli utili  gia'  acquisita,  dichiarata  o  assegnata
all'assicurato,  la riserva per sovrapremi sanitari e professionali e
le riserve tecniche aggiuntive, di cui ai commi 12 e 14 dell'art.  25
del d.lgs. 174/1995.
Sono altresi' ricomprese, ai sensi dell'art. 38, comma 3, del  d.lgs.
n.  173/1997,  le  riserve  tecniche  aggiuntive  da  costituirsi  in
riferimento a contratti nei quali il rischio di investimento e' posto
a carico degli assicurati  ed  a  contratti  di  gestione  dei  fondi
pensione,  costituite  per  coprire i rischi a carico dell'impresa di
mortalita', spese o altri rischi quali le prestazioni garantite  alla
scadenza  o  i  valori  di  riscatto  garantiti.  Si  precisa  che la
definizione di "riserva aggiuntiva" dell'art. 38, comma 3, del d.lgs.
n. 173/1997 coincide, per  i  contratti  della  classe  D.I,  con  la
definizione di "riserva addizionale" di cui all'art. 30, comma 4, del
d.lgs. 174/1995.
In  appositi  sottoconti sono indicate le differenti componenti delle
riserve matematiche.
C.II.2. Riserva premi delle assicurazioni complementari  -  il  conto
comprende,  in relazione alle assicurazioni complementari, la riserva
premi come definita dall'art. 32 del d.lgs. n. 173/1997.
C.II.3. Riserva per somme da pagare - il conto accoglie le somme  che
risultino  necessarie  per  far  fronte  al  pagamento  di capitali e
rendite maturati, riscatti e sinistri da pagare.
Per i sinistri delle assicurazioni  complementari,  le  riserve  sono
costituite in conformita' all'art. 33 del d.lgs. n. 173/1997.
Per  ciascuna  di dette componenti e' data evidenza separata mediante
appositi sottoconti.
C.II.4. Riserva per partecipazioni agli utili -  il  conto  comprende
gli  importi  di riserva per partecipazione agli utili e ristorni non
considerati nella riserva matematica.
C.II.5.  Altre  riserve  tecniche  -  Il  conto  accoglie  le riserve
tecniche diverse da quelle precedenti, quali le riserve per spese fu-
ture  che  si  prevedono  di  sostenere  sulla  base  di  valutazioni
prudenti, ai sensi dell'art. 25, comma 8, del d.lgs. n.174/1995, e le
"riserve  supplementari"  di  cui  all'art.  25,  comma 3, del d.lgs.
n.174/1995.
D.  Riserve  tecniche  allorche'  il  rischio  dell'investimento   e'
sopportato  dagli  assicurati  e riserve derivanti dalla gestione dei
fondi pensione
Per le classi sottoindicate devono essere accesi appositi  sottoconti
relativi al lavoro diretto e indiretto.
D.I Riserve relative a contratti le cui prestazioni sono connesse con
fondi  di  investimento  ed  indici di mercato - il conto accoglie le
riserve di  cui  all'art.  38,  comma  1,  del  d.lgs.  n.  173/1997,
distintamente per ciascun prodotto.
D.II  Riserve  derivanti dalla gestione dei fondi pensione - il conto
comprende gli impegni di cui all'art. 38,  comma  2,  del  d.lgs.  n.
173/1997, distinti per ogni fondo pensione gestito.
E. Fondi per rischi e oneri
La  macroclasse  accoglie  gli  accantonamenti  destinati  soltanto a
coprire perdite o debiti di natura determinata, di esistenza certa  o
probabile,  dei  quali,  tuttavia,  alla chiusura dell'esercizio sono
indeterminati  o  l'ammontare  o  la  data  di  sopravvenienza.   Non
comprende  i fondi che rappresentano poste correttive o rettifiche di
valori di voci iscritte nell'attivo dello stato patrimoniale.
E.1. Fondi per trattamenti di quiescenza  ed  obblighi  simili  -  il
conto  accoglie  i  fondi  di  previdenza  del  personale diversi dal
trattamento di fine rapporto ed i fondi per obblighi simili quali, ad
esempio, i fondi per la cessazione  dei  rapporti  di  collaborazione
coordinata   e   continuativa,  i  fondi  per  la  corresponsione  di
indennita' per la cessazione di rapporti di agenzia per la parte  non
soggetta  a  rivalsa,  gli eventuali fondi pensione interni esistenti
alla data di entrata in vigore del d.lgs. n.  124/1993  e  successive
modificazioni.
E.2.  Fondi  per  imposte  - Il conto accoglie gli accantonamenti per
debiti probabili o indeterminati quali, ad esempio,  l'accantonamento
relativo  a  prevedibili  imposte derivanti da accertamenti tributari
nonche' l'accantonamento per imposte societarie, non ancora certe e/o
determinate.
Accoglie   altresi'   gli   accantonamenti   relativi   all'eventuale
differimento di imposte.
E.3.  Altri accantonamenti - Il conto comprende i fondi per rischi ed
oneri diversi da quelli indicati in precedenza quali, ad  esempio,  i
fondi  rischi  su  cambi a copertura di eventuali perdite su cambi, i
fondi rischi per crediti di firma nonche' gli altri fondi accantonati
in conformita'  a  norme  di  legge  o,  facoltativamente,  da  parte
dell'impresa.
Per  ciascuna  delle  componenti  del conto e' data evidenza separata
mediante appositi sottoconti.
F. Depositi ricevuti da riassicuratori
Il conto accoglie i debiti dell'impresa  cedente  nei  confronti  del
riassicuratore  per  i  depositi  in contanti costituiti in forza dei
trattati di riassicurazione.
Non  e'  consentita  la  compensazione  tra debiti e crediti di conto
deposito nonche' tra questi ed i debiti e crediti di  conto  corrente
neppure nei confronti del medesimo contraente.
Se  l'impresa  cedente  ha  ricevuto  in deposito titoli di cui le e'
stata trasferita la proprieta', il conto comprende  l'importo  dovuto
dall'impresa medesima in virtu' del deposito.
G. Debiti ed altre passivita'
G.I  Debiti  derivanti  da  operazioni  di assicurazione diretta, nei
confronti di:
G.I.1. Intermediari di assicurazione - il  conto  accoglie  i  debiti
certi verso agenti (compresi quelli cessati dall'incarico), brokers e
altri  intermediari  di  assicurazione, nonche' i debiti verso agenti
per indennizzi.
G.I.2. Compagnie conti correnti - per tale  conto  valgono,  con  gli
opportuni  adattamenti,  le  istruzioni  indicate  alla  voce  E.I.3.
"Crediti  derivanti  da  operazioni  di  assicurazione  diretta   nei
confronti di compagnie conti correnti".
G.I.3.  Assicurati  per  depositi  cauzionali  e  premi  -  il  conto
comprende i depositi cauzionali effettuati da assicurati in relazione
a particolari garanzie assicurative (quali, ad  esempio,  le  polizze
flottanti  dei  rischi  industriali  incendio).  Comprende altresi' i
debiti per  eventuali  versamenti  anticipati  di  premi  non  ancora
scaduti ed i premi da rimborsare.
G.I.4.  Fondi  di  garanzia  a  favore  degli  assicurati  - il conto
accoglie i debiti verso i fondi di garanzia a favore degli assicurati
quali, ad esempio, il Fondo di Garanzia per le vittime  della  strada
ed il Fondo vittime della caccia.
G.II Debiti derivanti da operazioni di riassicurazione, nei confronti
di:
G.II.1. Compagnie di assicurazione e riassicurazione
G.II.2. Intermediari di riassicurazione
Per  tali conti valgono, con gli opportuni adattamenti, le istruzioni
dettate per le corrispondenti voci dell'attivo (E.II.1 e E.II.2).
G.III Prestiti obbligazionari - il conto comprende tutte le tipologie
di prestiti obbligazionari emessi dall'impresa, per la quota capitale
residua.
G.IV Debiti verso banche e istituti finanziari - il conto comprende i
debiti verso banche e istituti finanziari non assistiti  da  garanzia
reale.
G.V Debiti con garanzia reale - il conto comprende i debiti assistiti
da garanzia reale per l'importo residuo alla chiusura dell'esercizio.
G.VI Prestiti diversi e altri debiti finanziari - il conto accoglie i
debiti   per   prestiti  e  gli  altri  debiti  finanziari  contratti
dall'impresa e non inclusi nelle voci precedenti. Sono  compresi,  ad
esempio,   i  debiti  per  finanziamenti  dei  soci  con  obbligo  di
restituzione in capo alla societa', le  cambiali  finanziarie  emesse
dall'impresa, gli altri debiti rappresentati da titoli di credito.
Il  conto  accoglie  altresi'  i  premi su opzioni vendute non ancora
esercitate, specificando in apposito sottoconto quelle di copertura.
G.VII Trattamento di fine rapporto - il  conto  accoglie  l'ammontare
delle   quote  accantonate  dall'impresa  a  fronte  dei  debiti  nei
confronti del personale dipendente per trattamento di  fine  rapporto
in conformita' alle disposizioni normative e contrattuali.
G.VIII Altri debiti
G.VIII.1.  Per imposte a carico degli assicurati - il conto comprende
l'importo dovuto all'Amministrazione finanziaria  per  imposte  sulle
assicurazioni,  al  netto  delle  rate  di  acconto  pagate nel corso
dell'esercizio. Comprende altresi' il debito  per  il  Contributo  al
Servizio  Sanitario  Nazionale  e  per altri oneri tributari a carico
degli assicurati.
G.VIII.2. Per oneri tributari diversi - il conto comprende  i  debiti
definiti  per  oneri tributari a carico dell'impresa ed il debito per
il contributo  di  vigilanza.  In  un  apposito  sottoconto  e'  data
evidenza   dei   debiti  tributari  di  cui  l'impresa  e'  sostituto
d'imposta.
G.VIII.3.  Verso  enti  assistenziali  e  previdenziali  -  il  conto
accoglie  debiti  maturati  verso enti previdenziali ed assistenziali
per oneri sociali a carico dell'impresa e per ritenute effettuate nei
confronti dei dipendenti.
G.VIII.4. Debiti diversi - il conto accoglie i debiti  gia'  definiti
nel  loro  importo  non  rientranti nelle voci precedenti, quali, tra
l'altro,  debiti  verso  azionisti  per   dividendi,   debiti   verso
amministratori  o sindaci o revisori per emolumenti o altri compensi,
debiti verso finanziatori per interessi  maturati,  debiti  verso  il
personale per arretrati di retribuzione.
Eventuali  partite  debitorie di ammontare stimato vanno iscritte nel
conto "Passivita' diverse".
G.IX Altre passivita'
G.IX.1. Conti  transitori  passivi  di  riassicurazione  -  il  conto
accoglie i valori reddituali positivi di natura tecnica per il lavoro
indiretto  e  retroceduto, quale contropartita di operazioni iscritte
nei  conti  intestati  alle  compagnie  di  riassicurazione  la   cui
contabilizzazione   nel   conto  tecnico  e'  rinviata  all'esercizio
successivo.
G.IX.2. Provvigioni per premi in corso  di  riscossione  -  il  conto
comprende   le   provvigioni  da  liquidare  su  premi  in  corso  di
riscossione alla chiusura dell'esercizio.
G.IX.3. Passivita' diverse -  il  conto  accoglie  gli  elementi  del
passivo  non  inclusi  nei conti precedenti, quali ad esempio i premi
incassati in sospeso per mancata  individuazione  del  corrispondente
titolo scaduto.
Accoglie,  altresi',  in  apposito sottoconto, la contropartita delle
minusvalenze da valutazione su swaps iscritte nelle  voci  II.9.b)  e
III.5.c) del conto economico (Perdite sul realizzo di investimenti) .
Include  inoltre  uno  specifico  sottoconto intestato alla "clearing
house" destinato ad accogliere  i  margini  giornalieri  positivi  di
variazione su contratti futures .
Le  imprese  che  esercitano congiuntamente le assicurazioni nei rami
danni e vita iscrivono in tale voce il saldo "avere"  del  "conto  di
collegamento" tra le due gestioni.
H. Ratei e risconti
H.1. Per interessi
H.2. Per canoni di locazione
H.3. altri ratei e risconti
Tra  i  ratei  e risconti passivi sono iscritti i costi di competenza
dell'esercizio esigibili in esercizi successivi ed i ricavi percepiti
entro la  chiusura  dell'esercizio,  ma  di  competenza  di  esercizi
successivi. Possono essere iscritte soltanto quote di costi e ricavi,
comuni  a  due  o piu' esercizi, l'entita' dei quali varia in ragione
del tempo.
GARANZIE, IMPEGNI E ALTRI CONTI D'ORDINE
I. Garanzie prestate
I.1. Fidejussioni
I.2. Avalli
I.3. Altre garanzie personali
I.4. Garanzie reali
I conti accolgono le  garanzie  prestate  dall'impresa  a  favore  di
terzi.  Tra  le  altre  garanzie  personali  e' inclusa ogni forma di
garanzia prestata dall'impresa, diversa dalle fidejussioni ed avalli,
che possa teoricamente tramutarsi in un onere a  carico  dell'impresa
stessa  nel  caso di inadempimento del terzo garantito.  Il conto I.3
accoglie altresi' ogni tipo di lettera di patronage.
Le garanzie reali si riferiscono sia ad obbligazioni proprie  sia  ad
obbligazioni altrui.
Nel  caso  in  cui  siano gia' certe o anche solo probabili eventuali
perdite derivanti da  obbligazioni  di  garanzia,  le  stesse  devono
concorrere  alla  formazione del risultato di esercizio attraverso un
apposito accantonamento.
II. Garanzie ricevute
II.1. Fidejussioni
II.2. Avalli
II.3. Altre garanzie personali
II.4. Garanzie reali
I  conti  accolgono  le  garanzie  prestate  a  favore   dell'impresa
nell'interesse  di  soggetti debitori della stessa. Le garanzie reali
sono riferite sia a quelle prestate da terzi sia  a  quelle  prestate
dal debitore principale.
III.  Garanzie  prestate  da  terzi  nell'interesse dell'impresa - il
conto  accoglie  le  garanzie  prestate   da   terzi   nell'interesse
dell'impresa a favore dei terzi creditori della stessa.
IV.  Impegni  - il conto accoglie, tra l'altro, gli impegni derivanti
da operazioni di pronti contro termine su titoli.  Comprende  inoltre
gli impegni relativi ad operazioni su contratti derivati.
V.  Beni  di  terzi  -  il  conto  comprende,  tra  l'altro, i titoli
costituiti in deposito cauzionale a favore dell'impresa da  parte  di
cessionarie  e  retrocessionarie,  con riferimento ad affari ceduti o
retroceduti, nonche' i titoli ricevuti a cauzione dagli agenti.
Il conto accoglie altresi' i beni utilizzati in leasing  dall'impresa
per i quali non e' stata ancora trasferita la proprieta'.
VI.  Attivita' di pertinenza dei fondi pensione gestiti in nome e per
conto di terzi - il conto comprende gli attivi e gli impegni relativi
a fondi pensione gestiti dall'impresa in nome e per conto  dei  fondi
stessi.
VII.  Titoli  depositati presso terzi - il conto accoglie i titoli di
proprieta' dell'impresa costituiti in deposito a custodia sia  presso
istituti di credito e SIM sia presso altri soggetti (quali ad esempio
i  titoli  per depositi cauzionali a favore delle imprese cedenti per
operazioni di riassicurazione) con specificazione di quelli  relativi
a imprese del gruppo. Per ciascun ente depositario e' acceso apposito
sottoconto.
VIII.  Altri  conti  d'ordine  -  il conto comprende i conti d'ordine
diversi da quelli indicati nei conti precedenti.
Il conto accoglie, tra l'altro, i  beni  di  proprieta'  dell'impresa
concessi in leasing.
3.2. CONTO ECONOMICO
Avvertenze generali:
1. Portafoglio italiano e portafoglio estero - i valori di conto sono
suddivisi tra portafoglio italiano e portafoglio estero ai fini della
compilazione degli allegati alla nota integrativa e della modulistica
di vigilanza che sara' emanata con successivo provvedimento, ai sensi
dell'art. 6, comma 1, lettera b), del d.lgs. n. 173/1997, per i quali
rileva la distinzione in argomento.
 Per  quanto  riguarda  i  rischi  da  ricomprendere   nei   predetti
portafogli, si fa presente che:
-   per   il  lavoro  diretto  e  connesse  cessioni  la  materia  e'
disciplinata dall'art. 8 del d.lgs. n. 175/1995 per i  rami  danni  e
dall'art. 6 del d.lgs. n. 174/1995 per i rami vita;
- per le accettazioni e connesse retrocessioni si considerano facenti
parte  del  portafoglio  italiano  i contratti, ovunque stipulati, da
imprese italiane o da stabilimenti in Italia  di  imprese  aventi  la
sede  legale  in  altro  Paese,  se  l'impresa cedente e' essa stessa
impresa italiana o stabilimento in Italia di imprese aventi  la  sede
legale in altro Paese.
 Si  considerano  facenti  parte  del portafoglio estero i contratti,
ovunque stipulati, nel caso in cui l'impresa cedente  sia  un'impresa
avente  la sede legale in altro Paese. Peraltro i contratti stipulati
da imprese italiane attraverso stabilimento costituito in altro Paese
si considerano facenti parte del portafoglio estero
 Nel  caso  in  cui  il  lavoro  indiretto  sia  gestito  tramite  un
intermediario   di   riassicurazione  e  l'impresa  cedente  non  sia
temporaneamente  conosciuta,  si   potra'   fare   riferimento   alla
nazionalita' dell'intermediario stesso.
2.  Conti  di  ramo - ai fini della compilazione degli allegati della
nota integrativa e della modulistica di vigilanza che  sara'  emanata
con  successivo provvedimento, ai sensi dell'art. 6, comma 1, lettera
b), del d.lgs. n. 173/1997, i valori di conto relativi al portafoglio
italiano (diretto, ceduto, accettato e  retroceduto)  sono  suddivisi
per  ramo secondo la classificazione di cui al punto A) dell'allegato
al d.lgs. n. 175/1995 per i rami danni e al punto A) dell'allegato  I
al d.lgs. n. 174/1995 per i rami vita.
3. Proventi, oneri e spese - Con riferimento:
 - alle spese per prestazioni di lavoro subordinato
 - alle spese per prestazioni di lavoro autonomo
 - ai proventi comuni a vita e danni
 - agli oneri ed alle spese comuni a vita e danni,
 e'  necessario  che  le  imprese  che  esercitano  congiuntamente le
assicurazioni nei rami danni e nei rami vita aprano conti  transitori
analitici  riferiti alla intera gestione aziendale (vita piu' danni),
nei  quali  rilevare  le  operazioni  che  si  verificano  nel  corso
dell'esercizio.
 Alla  chiusura  dell'esercizio,  i  saldi  di detti conti transitori
dovranno essere opportunamente ripartiti e girati alle voci di spese,
di proventi e di oneri previsti rispettivamente per la gestione  vita
e  per  la  gestione  danni.  Peraltro, per le prime due categorie di
spesa,  si rende necessario, ai fini della compilazione dell'allegato
32 della nota integrativa, per evidenziare gli importi  da  iscrivere
nelle "voci di imputazione" del predetto allegato.
I. CONTO TECNICO DEI RAMI DANNI
I.1. Premi di competenza, al netto delle cessioni in riassicurazione
I.1.a)  Premi  lordi  contabilizzati  -  il  conto  accoglie  i premi
contabilizzati   nell'esercizio   al   lordo   delle   cessioni    in
riassicurazione come definiti all'art. 45 del d.lgs. n. 173/1997.  In
particolare,   i   premi  debbono  essere  attribuiti  all'esercizio,
unitamente  ai  relativi  accessori,  con  riguardo  al  momento   di
maturazione.  Detto  momento corrisponde, in linea di principio, alla
data  di  scadenza  di  ciascun  premio  risultante   dal   documento
assicurativo. Ai fini della competenza dell'esercizio non ha pertanto
alcuna  rilevanza il momento in cui si concretizza la riscossione del
premio.  Va  inoltre  tenuto  presente   che   sono   di   competenza
dell'esercizio   tutti   i   premi  scaduti  entro  il  31  dicembre,
indipendentemente dalla rilevazione  contabile  del  documento  entro
tale  data.  Ai  sensi  del  comma 3 del citato art.  45, non possono
essere portati in detrazione gli annullamenti afferenti i premi degli
esercizi  precedenti.  Ne  consegue  che  ai  fini   della   corretta
determinazione  dei premi lordi contabilizzati nell'esercizio possono
essere portati in detrazione diretta dai premi medesimi soltanto  gli
annullamenti  motivati  da  storni  aventi  natura tecnica di singoli
titoli emessi nell'esercizio stesso, con  esclusione  pertanto  degli
annullamenti derivanti da valutazioni dell'impresa sulla esigibilita'
dei   titoli  alla  chiusura  dell'esercizio.  In  apposite  evidenze
contabili e'  conservato  il  dettaglio,  distinto  per  ramo,  degli
annullamenti  tecnici effettuati nell'esercizio recante l'indicazione
delle causali degli annullamenti medesimi.
Le variazioni di contratto che comportano variazione di premio, oper-
ate tramite appendici o sostituzioni, non costituiscono  annullamenti
ai sensi del menzionato art. 45, comma 3.
I  premi  lordi  contabilizzati sono suddivisi in appositi sottoconti
relativi al  portafoglio  italiano  ed  al  portafoglio  estero  come
definiti  dall'art.  8  del  d.lgs. 175/1995. I premi del portafoglio
italiano  sono  altresi'  suddivisi  tra  lavoro  diretto  e   lavoro
indiretto.
I.1.b)  Premi  ceduti  in riassicurazione - il conto accoglie i premi
ceduti e retroceduti  in  riassicurazione  risultanti  dai  documenti
contabili  compilati  in  conformita'  agli  accordi  contrattuali di
riassicurazione stipulati dall'impresa.
I premi ceduti delle assicurazioni dirette  ed  i  premi  retroceduti
delle assicurazioni indirette sono distinti in appositi sottoconti.
I.1.c) Variazione dell'importo lordo della riserva premi
I.1.d) Variazione della riserva premi a carico dei riassicuratori
Il  conto  I.1.c)  accoglie  la variazione al lordo delle cessioni in
riassicurazione della riserva premi dell'esercizio rispetto a  quella
costituita  alla  chiusura  dell'esercizio precedente. E' iscritta in
appositi sottoconti la variazione  della  riserva  premi  del  lavoro
diretto,  con  evidenza  della riserva per frazioni di premio e della
riserva per rischi in corso, e quella del lavoro  indiretto,  nonche'
le   componenti   della   variazione  (riserva  premi  alla  chiusura
dell'esercizio precedente, movimenti di portafoglio,  variazione  per
differenza cambi, riserva premi alla chiusura dell'esercizio).
Il  conto  I.1.d) accoglie la variazione della riserva premi a carico
dei riassicuratori dell'esercizio rispetto  a  quella  dell'esercizio
precedente.  E'  distinta in specifici sottoconti la variazione della
riserva premi del lavoro diretto ceduta ai  riassicuratori  e  quella
del lavoro indiretto ceduta ai retrocessionari, evidenziando altresi'
le  componenti  che concorrono alla variazione, analogamente a quanto
indicato nel paragrafo precedente.
La riserva premi a carico dei riassicuratori e' determinata  in  base
ai  metodi  utilizzati  per  il  calcolo  della  riserva  premi, come
previsto all'art. 25 del d.lgs. n. 173/1997.
I conti I.1.c) e I.1.d) accolgono altresi' il saldo dei movimenti  di
portafoglio relativi alle seguenti operazioni:
-  restituzione  (per  il  lavoro  indiretto) o ritiro (per il lavoro
ceduto) della riserva precedentemente accettata (o ceduta) e  ripresa
della  nuova  quota di riserva da uno stesso cedente (o da uno stesso
riassicuratore), con o senza cambio della quota di riassicurazione;
- accettazione (o cessione) di una  quota  di  riserva  da  un  nuovo
cedente (o ad un nuovo riassicuratore);
-  restituzione (o ritiro) della riserva precedentemente accettata (o
ceduta) per cessazione del rapporto di riassicurazione;
- trasferimenti interni di rischi tra lavoro italiano e estero, o  da
un   ramo  all'altro,  che,  ferme  restando  le  riserve  all'inizio
dell'esercizio,  possono  effettuarsi  soltanto  con   passaggio   di
portafoglio;
-  trasferimenti di aziende, di portafoglio o di parte di portafoglio
da una ad un'altra societa', incluse eventualmente le riassicurazioni
in corso.
In appositi sottoconti sono distinti i costi e i ricavi derivanti dai
citati movimenti di portafoglio.
I conti I.1.c) e I.1.d) accolgono infine il  saldo  delle  variazioni
per  differenza  cambi  derivanti  dall'allineamento delle riserve in
valuta estera all'inizio dell'esercizio ai  cambi  dell'esercizio  in
chiusura.
I.2.  Quota  dell'utile  degli  investimenti trasferita dal conto non
tecnico
Il conto accoglie la quota dell'utile degli  investimenti  trasferita
dal  conto  non  tecnico, per un importo pari a quello iscritto nella
voce III. 6, come stabilito all'art. 55 del d.lgs. n. 173/1997.
I criteri per la determinazione  della  quota  sono  individuati  con
provvedimento dell'ISVAP.
I.3.   Altri   proventi   tecnici,   al   netto   delle  cessioni  in
riassicurazione
ll conto accoglie tutti i proventi di  natura  tecnica  non  compresi
nelle  voci  precedenti. Include, tra l'altro, le componenti positive
di reddito relative alla Convenzione di Indennizzo Diretto e all'UCI.
Il conto  comprende  altresi'  le  sopravvenienze  su  crediti  verso
assicurati   per   premi   di   esercizi  precedenti  precedentemente
svalutati, lo storno delle provvigioni relative a premi  di  esercizi
precedenti  svalutati  o  annullati nonche' gli annullamenti di premi
ceduti in riassicurazione.
E'  data  evidenza,  mediante  appositi   sottoconti,   di   ciascuna
componente  dei  proventi  tecnici  lordi  e  di quelle relative alle
cessioni in riassicurazione, nonche' dei proventi tecnici del  lavoro
diretto e del lavoro indiretto.
I.4.  Oneri  relativi  ai  sinistri,  al  netto  dei recuperi e delle
cessioni in riassicurazione
I.4.a)      Importi pagati
I.4.a)aa) Importo lordo - il conto accoglie, al lordo dei recuperi  e
delle  cessioni  in  riassicurazione,  gli importi pagati a titolo di
risarcimenti e spese dirette nonche'  le  spese  di  liquidazione  ai
sensi  dell'art.  48  del  d.lgs.  n.  173/1997  e  gli  oneri per il
contributo al Fondo di Garanzia per le vittime della strada.
Per il lavoro diretto sono evidenziati,  in  appositi  sottoconti,  i
risarcimenti e le spese dirette nonche' le spese di liquidazione.  In
particolare,  le  spese  dirette  sono quelle sostenute per evitare o
contenere i danni arrecati dal sinistro, quali, tra l'altro, le spese
di lite di cui all'art. 1917, comma 3, del codice civile, le spese di
salvataggio nei rami trasporti ed aviazione, le spese di  spegnimento
ed i danni d'acqua nel ramo incendio.
Per  ciascuno  di  detti  sottoconti  e' data evidenza separata degli
importi pagati relativi a sinistri dell'esercizio e a sinistri  degli
esercizi precedenti.
Relativamente  ai rischi assunti in riassicurazione sono indicati, in
appositi sottoconti, gli importi pagati per sinistri dell'esercizio e
quelli per sinistri degli esercizi precedenti.
I.4.a) bb) Quote a carico dei riassicuratori - il conto accoglie  gli
importi relativi ai sinistri pagati, ceduti o retroceduti, sulla base
degli  accordi  contrattuali di riassicurazione, distinti in appositi
sottoconti nei quali e' data altresi' evidenza degli  importi  pagati
per sinistri dell'esercizio e per sinistri degli esercizi precedenti.
I.4.b)  Variazione  dei  recuperi  al  netto delle quote a carico dei
riassicuratori
I.4.b)aa) Importo lordo - il conto accoglie, al lordo delle  cessioni
in riassicurazione, il saldo tra le somme da recuperare da assicurati
e   da  terzi  alla  chiusura  dell'esercizio  precedente,  le  somme
recuperate nell'esercizio  e  le  somme  ancora  da  recuperare  alla
chiusura dell'esercizio, relativamente a sinistri pagati.
I  recuperi  sono relativi, tra l'altro, a franchigia, surrogazione e
riscatto per sinistri in bonus-malus.
E' data evidenza mediante appositi sottoconti dei valori relativi  al
lavoro   diretto   ed  indiretto  ed  ai  recuperi  dell'esercizio  e
dell'esercizio precedente.
I.4.b) bb) Quote a carico dei riassicuratori - il conto  accoglie  la
variazione  delle quote di competenza dei riassicuratori dell'importo
dei recuperi come definiti al punto precedente.
I.4.c) Variazione della riserva sinistri
I conti sottoindicati, dettagliati tramite sottoconti tra esercizio e
esercizi  precedenti,  accolgono,  tra  l'altro,   il   saldo   delle
variazioni per movimenti di portafoglio e per differenza cambi di cui
alle istruzioni dettate al precedente punto I.1. c) e d).
I.4.c) aa) Importo lordo - il conto accoglie, al lordo delle cessioni
in    riassicurazione,   la   variazione   della   riserva   sinistri
dell'esercizio rispetto a quella dell'esercizio precedente.  E'  data
distinzione,  mediante  appositi  sottoconti,  tra  lavoro diretto ed
indiretto e, per il lavoro diretto, tra risarcimenti e spese  dirette
nonche'  spese  di  liquidazione.  E'  data evidenza delle componenti
della  variazione  (riserva  sinistri  da   chiusura   dell'esercizio
precedente, movimenti di portafoglio, variazioni per differenza cambi
e riserva sinistri alla chiusura dell'esercizio).
I.4.c)  bb)  Quote a carico dei riassicuratori - il conto accoglie la
variazione  della  riserva  sinistri  a  carico  dei   riassicuratori
dell'esercizio   rispetto  a  quella  dell'esercizio  precedente.  E'
distinta in specifici sottoconti la variazione della riserva sinistri
a carico dei riassicuratori e dei retrocessionari. E'  data  evidenza
delle  componenti della variazione, analogamente a quanto indicato al
punto precedente.
I.5. Variazione delle altre riserve tecniche, al netto delle cessioni
in riassicurazione
Il  conto  comprende  la  variazione  delle  altre  riserve  tecniche
dell'esercizio   rispetto   a   quelle   costituite   alla   chiusura
dell'esercizio precedente. Nel conto  e'  inclusa,  tra  l'altro,  la
variazione  della  riserva di senescenza e il saldo per  movimenti di
portafoglio e delle variazioni  per  differenza  cambi  di  cui  alle
istruzioni dettate al precedente punto I.1.c) e d). E' data evidenza,
mediante  appositi  sottoconti,  distinti tra importi lordi e quote a
carico dei riassicuratori, della variazione delle altre  riserve  del
lavoro  diretto  e  del  lavoro  indiretto. Sono altresi' indicate le
componenti della variazione.
I.6. Ristorni e partecipazioni agli utili, al netto delle cessioni in
riassicurazione
Il conto accoglie gli importi pagati nell'esercizio per ristorni come
definiti all'art. 50, comma 2, del d.lgs.  n.  173/1997.    Comprende
altresi'  gli  importi  pagati nell'esercizio per partecipazioni agli
utili nonche' la variazione della riserva per gli importi  ancora  da
pagare alla chiusura dell'esercizio, di cui all'art. 50, comma 1, del
d.lgs.  n.  173/1997 incluse le variazioni per differenza cambi e per
movimenti di portafoglio.
E' indicata in specifici sottoconti, distinti  tra  importi  lordi  e
quote  a  carico  dei riassicuratori, la variazione della riserva per
partecipazione agli utili del lavoro  diretto  e  quella  del  lavoro
indiretto. E' data evidenza delle componenti della variazione.
I.7.  Spese di gestione
E'  data  evidenza,  mediante  appositi  sottoconti,  delle  spese di
gestione del lavoro diretto e del lavoro indiretto.
I.7.a) Provvigioni di acquisizione - il  conto  accoglie  i  compensi
spettanti  per  l'acquisizione  ed  il  rinnovo,  anche  tacito,  dei
contratti  inclusi  quelli  inerenti  rapporti  di   coassicurazione.
Comprende  inoltre  le  commissioni  e  le  partecipazioni agli utili
spettanti per rapporti di riassicurazione attiva. Comprende  altresi'
le  sovrapprovvigioni  e/o i rappels commisurati al raggiungimento di
obiettivi di produttivita' nonche' la parte variabile di retribuzione
del  personale  dipendente  inquadrato   nel   Contratto   Collettivo
Nazionale   di  lavoro  del  personale  addetto  alla  organizzazione
produttiva ed alla produzione, in quanto commisurata all'acquisizione
dei contratti.
I.7.b) Altre spese di acquisizione  -  il  conto  accoglie  le  spese
derivanti  dalla conclusione di un contratto di assicurazione diverse
dalle provvigioni di acquisizione di  cui  al  punto  precedente.  In
particolare,   il   conto  accoglie  sia  i  costi  direttamente  che
indirettamente imputabili, di cui all'art. 52 del d.lgs. n. 173/1997,
distinti in appositi sottoconti.
Tra  i costi direttamente imputabili sono ricomprese, tra l'altro, le
spese per le visite mediche, se a carico dell'impresa.
Tra i costi  indirettamente  imputabili  sono  incluse  le  spese  di
pubblicita'   sostenute   per  la  commercializzazione  di  specifici
prodotti  assicurativi  e  le  spese   amministrative   dovute   alle
formalita'  di  espletamento  della  domanda  ed  alla  stesura delle
polizze, ivi compresi i relativi costi per acquisto  di  beni  e  per
prestazioni   di   servizi.   Sono  altresi'  comprese  tra  i  costi
indirettamente imputabili le  sovrapprovvigioni  e/o  i  rappels  non
esclusivamente   connessi   al   raggiungimento   di   obiettivi   di
produttivita' nonche' la parte fissa della retribuzione del personale
dipendente inquadrato nel Contratto Collettivo  Nazionale  di  lavoro
del   personale   addetto  alla  organizzazione  produttiva  ed  alla
produzione,  ossia  quella  non  commisurata   all'acquisizione   dei
contratti.  Sono  inclusi  inoltre gli altri costi, quali ad esempio,
oneri accessori, accantonamenti per il trattamento di fine  rapporto,
diarie,  trasferte.  Tra i costi indirettamente imputabili sono anche
comprese le quote di costi del personale  dipendente  inquadrato  nei
contratti  collettivi  nazionali  diverse  da  quello  di  cui  sopra
addetto, in tutto o in parte, all'organizzazione  produttiva  o  alla
produzione.  Parimenti  sono inclusi i contributi alla Cassa pensione
agenti e alla Cassa previdenza agenti.
I.7.c)  Variazione  delle  provvigioni  e  delle   altre   spese   di
acquisizione  da  ammortizzare  -  il  conto  accoglie  la variazione
nell'esercizio delle provvigioni e delle altre spese di  acquisizione
da  ammortizzare  rispetto  a  quelle  alla  chiusura  dell'esercizio
precedente. E' data separata evidenza, in appositi sottoconti,  delle
provvigioni e delle altre spese di acquisizione.
I.7.d)  Provvigioni  di incasso - il conto accoglie la parte di spese
di amministrazione afferenti l'incasso dei premi.
I.7.e) Altre spese di amministrazione - il conto accoglie le spese di
amministrazione diverse dalle provvigioni di incasso,  come  definite
all'art. 53 del d.lgs. n. 173/1997.
In particolare, sono ricomprese tutte le spese per la riassicurazione
passiva  e  attiva,  con  esclusione,  per  quest'ultima,  dei  costi
relativi alle provvigioni e partecipazioni agli utili spettanti  alle
cedenti.
Il  conto include, altresi', le spese per il personale non attribuite
agli oneri relativi all'acquisizione, alla liquidazione dei  sinistri
ed agli investimenti.
Il  conto  accoglie inoltre gli oneri sostenuti per la cessazione dei
rapporti agenziali, per la parte non soggetta a rivalsa.
I.7.f)  Provvigioni  e  partecipazioni  agli   utili   ricevute   dai
riassicuratori  -  il  conto  accoglie  le  provvigioni su cessioni e
retrocessioni nonche'  le  partecipazioni  agli  utili  ricevute  dai
riassicuratori.   E'   data   evidenza  separata,  mediante  appositi
sottoconti, delle provvigioni e delle partecipazioni agli utili.
I.8. Altri oneri tecnici, al netto delle cessioni in riassicurazione
Il conto accoglie tutti gli oneri  di  natura  tecnica  non  compresi
nelle  voci  precedenti. Include, tra l'altro, le componenti negative
di reddito relative alla Convezione di indennizzo diretto e  all'UCI.
Comprende,  altresi',  le  svalutazioni per inesigibilita' di crediti
verso  assicurati  per  premi   dell'esercizio   e   degli   esercizi
precedenti,  gli  annullamenti  di  natura  tecnica  di crediti verso
assicurati  per  premi di esercizi precedenti nonche' lo storno delle
provvigioni relative a premi ceduti in riassicurazione annullati.
E'  data  evidenza,  mediante  appositi   sottoconti,   di   ciascuna
componente  degli  oneri  tecnici  lordi  e  di  quelli relativi alle
cessioni in riassicurazione nonche' degli oneri  tecnici  del  lavoro
diretto e del lavoro indiretto.
I.9. Variazione delle riserve di perequazione
Il  conto accoglie la variazione delle riserve di perequazione di cui
all'art. 37  del  d.lgs.  n.  173/1997.  Sono  indicate  in  appositi
sottoconti  le riserve obbligatoriamente costituite ai sensi di norme
di legge e le  riserve  volontariamente  accantonate,  queste  ultime
distinte per il lavoro diretto e indiretto. E' data indicazione delle
componenti che concorrono alla variazione di dette voci.
I.10. Risultato del conto tecnico dei rami danni
Accoglie  il  risultato  economico  della  gestione  tecnica dei rami
danni, al netto delle cessioni in riassicurazione.
II. CONTO TECNICO DEI RAMI VITA
II.1. Premi dell'esercizio al netto delle cessioni in riassicurazione
II.1.a) Premi lordi  contabilizzati  -  Il  conto  accoglie  i  premi
contabilizzati    nell'esercizio   al   lordo   delle   cessioni   in
riassicurazione come definiti all'art. 45 del d.lgs. n. 173/1997.  In
particolare,  i  premi  debbono  essere   attribuiti   all'esercizio,
unitamente   ai  relativi  accessori,  con  riguardo  al  momento  di
maturazione. Detto momento corrisponde, in linea di  principio,  alla
data   di   scadenza  di  ciascun  premio  risultante  dal  documento
assicurativo. Ai fini della competenza dell'esercizio non ha pertanto
alcuna rilevanza il momento in cui si concretizza la riscossione  del
premio.   Va   inoltre   tenuto   presente  che  sono  di  competenza
dell'esercizio  tutti  i  premi  scaduti  entro   il   31   dicembre,
indipendentemente  dalla  rilevazione  contabile  del documento entro
tale data.
Ai sensi del comma 3 del citato art. 45 non possono essere portati in
detrazione  gli  annullamenti  afferenti  i  premi   degli   esercizi
precedenti.  Ai  fini  della  corretta determinazione dei premi lordi
contabilizzati nell'esercizio non possono in ogni caso essere portati
in detrazione diretta dai premi medesimi, per  la  prima  annualita',
gli   annullamenti   derivanti   da  valutazioni  dell'impresa  sulla
esigibilita' dei titoli alla  chiusura  dell'esercizio.  In  apposite
evidenze  contabili  e'  conservato  il dettaglio, distinto per ramo,
degli  annullamenti  dei  singoli  titoli  effettuati  nell'esercizio
recante l'indicazione delle causali degli annullamenti medesimi.
Le  variazioni di contratto che comportano variazione di premio oper-
ate tramite appendici o  sostituzioni  nonche'  le  cancellazioni  di
premi di annualita' successive scaduti in esercizi precedenti, questi
ultimi in quanto non assistiti da tutela giuridica, non costituiscono
annullamenti ai sensi del menzionato art. 45, comma 3.
Il  conto  accoglie  altresi'  i premi derivanti dalla gestione delle
risorse dei fondi pensione.
I premi lordi contabilizzati sono suddivisi  in  appositi  sottoconti
relativi  al  portafoglio  italiano  ed  al  portafoglio estero, come
definiti all'art. 6 del d.lgs. n. 174/1995. I premi  del  portafoglio
italiano  sono altresi' suddivisi, per sottoconti, tra lavoro diretto
e lavoro indiretto.
Sono  inoltre  evidenziati i premi di prima annualita', di annualita'
successive ed i premi unici.
II.1.b) Premi ceduti in riassicurazione - Il conto accoglie  i  premi
ceduti  e  retroceduti  in  riassicurazione  risultanti dai documenti
contabili compilati  in  conformita'  agli  accordi  contrattuali  di
riassicurazione stipulati dall'impresa.
I  premi  ceduti  delle  assicurazioni dirette ed i premi retroceduti
delle assicurazioni indirette sono distinti in appositi sottoconti.
II.2. Proventi da investimenti
E' data apposita evidenza per ciascuna delle  voci  sotto  riportate,
mediante specifici sottoconti, dei proventi derivanti da investimenti
in imprese del gruppo e in altre partecipate.
II.2.a)  Proventi  derivanti  da  azioni  e quote - Il conto accoglie
dividendi, acconti sui medesimi e altri proventi da azioni e quote.
II.2.b) Proventi derivanti da altri investimenti
II.2.b)aa) da terreni e fabbricati - Il conto accoglie:
- affitti reali (e non figurativi) maturati nell'esercizio,  compresi
eventuali subaffitti;
-    spese recuperate da affittuari in dipendenza di norme di legge o
di pattuizioni contrattuali quali, tra l'altro, rimborsi per  servizi
generali, riscaldamento, condizionamento, portierato;
-      altri  ricavi  quali,  tra  l'altro,  introiti  aventi  natura
risarcitoria, penalita' per  risoluzione  anticipata  di  affittanze,
corrispettivi di concessioni precarie per targhe, insegne, antenne;
- immobilizzazioni in corso.
II.2.b)bb)  da  altri  investimenti - Il conto accoglie i proventi da
investimenti diversi da quelli precedenti, quali:
- i proventi su obbligazioni e  altri  titoli  a  reddito  fisso  che
comprendono:
-  gli  interessi  lordi  maturati.  Per i titoli zero coupon e per i
titoli similari, la quota di competenza dell'esercizio  e'  calcolata
sulla  base della differenza fra il valore di rimborso o il prezzo di
avvenuto realizzo ed il costo di acquisto;
- gli scarti di emissione (attivi ad utilizzo durevole ed  attivi  ad
utilizzo  non  durevole)  e  gli  scarti  di  negoziazione (attivi ad
utilizzo durevole) di cui  all'art.  16,  comma  16,  del  d.lgs.  n.
173/1997;
- gli interessi sui finanziamenti;
- i proventi derivanti da quote di fondi comuni di investimento;
- i proventi su quote di investimenti comuni;
- gli interessi su depositi presso enti creditizi;
- i proventi su investimenti finanziari diversi, tra cui sono inclusi
i differenziali positivi su contratti swaps;
- gli interessi attivi sui conti di deposito trattenuti dalle cedenti
per affari relativi al lavoro indiretto.
II.2.c) Riprese di rettifiche di valore degli investimenti - il conto
include   le  rivalutazioni  degli  investimenti  sopracitati  dovute
all'annullamento di precedenti svalutazioni di cui sono venuti meno i
presupposti.
Accoglie altresi' le plusvalenze da valutazione  delle  opzioni,  fu-
tures   e   swaps   di   copertura   in   portafoglio  alla  chiusura
dell'esercizio.
II.2.d) Profitti sul realizzo degli investimenti - il conto  accoglie
le   plusvalenze   derivanti  dall'alienazione  di  investimenti  non
durevoli. Include, altresi', le  plusvalenze  su  opzioni  e  futures
nonche'  i  premi  incassati  su  opzioni vendute non esercitate alla
scadenza.
II.3. Proventi e plusvalenze non realizzate relativi a investimenti a
beneficio  di  assicurati  i  quali  ne  sopportano  il  rischio ed a
investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione
Il conto accoglie, distintamente, per gli investimenti  di  cui  alle
classi  D.I  e  D.II  dello stato patrimoniale i relativi proventi, i
profitti su realizzo e le plusvalenze non realizzate di cui  all'art.
56  del  d.lgs.  n.  173/1997.  Comprende altresi' le plusvalenze non
realizzate derivanti dalla conversione  di  attivita'  denominate  in
valuta.
In particolare, in relazione agli investimenti relativi a prestazioni
connesse  con  fondi  di  investimento  e indici di mercato, il conto
comprende,  in  appositi  sottoconti,  i  proventi,  i  profitti   su
realizzo,   le  plusvalenze  non  realizzate,  derivanti  da  singoli
prodotti.
In relazione agli investimenti derivanti  dalla  gestione  dei  fondi
pensione,  e' data evidenza in appositi sottoconti, distintamente per
ogni fondo gestito, dei proventi, dei  profitti  su  realizzo,  delle
plusvalenze  non  realizzate,  derivanti  dalle  singole tipologie di
investimento.
II.4.  Altri  proventi  tecnici,   al   netto   delle   cessioni   in
riassicurazione
Il  conto  accoglie  tutti  i proventi di natura tecnica non compresi
nelle voci precedenti. Include, tra  l'altro,  le  sopravvenienze  su
crediti    verso   assicurati   per   premi   di   prima   annualita'
precedentemente svalutati, lo storno  delle  provvigioni  relative  a
premi   di   prima  annualita'  svalutati  o  annullati  nonche'  gli
annullamenti di premi ceduti in riassicurazione.
E'  data  evidenza,  mediante  appositi   sottoconti,   di   ciascuna
componente  dei  proventi  tecnici  lordi  e  di quelle relative alle
cessioni in riassicurazione nonche' dei proventi tecnici  del  lavoro
diretto e del lavoro indiretto.
II.5.   Oneri  relativi  ai  sinistri  al  netto  delle  cessioni  in
riassicurazione
II.5.a)      Somme pagate
II.5.a)aa) Importo lordo - Il conto accoglie, ai sensi dell'art.   49
del  d.lgs.   n. 173/1997, le somme pagate nell'esercizio a titolo di
capitali e rendite maturati, riscatti e sinistri,  nonche'  le  spese
sostenute  per  la liquidazione delle stesse. Comprende, altresi', le
somme pagate per sinistri delle  assicurazioni  complementari,  sulla
base delle istruzioni di cui al precedente punto 1.4.a)aa).
Per  il  lavoro  diretto,  sono evidenziati in appositi sottoconti, i
risarcimenti nonche' le spese di  liquidazione  interne  ed  esterne.
Per  ciascuno  di  detti  sottoconti  e' data evidenza separata degli
importi pagati relativi all'esercizio e agli esercizi precedenti.
Relativamente ai rischi assunti in riassicurazione sono  indicati  in
appositi sottoconti gli importi pagati, relativi all'esercizio e agli
esercizi precedenti.
II.5.a)bb)  Quote a carico dei riassicuratori - il conto accoglie gli
importi dei  sinistri pagati, ceduti o retroceduti sulla  base  degli
accordi   contrattuali  di  riassicurazione  stipulati,  distinti  in
appositi sottoconti.
E'  data  evidenza degli importi pagati per sinistri dell'esercizio e
degli esercizi precedenti.
II.5.b) Variazione della riserva per somme da pagare
I conti sottoindicati, dettagliati tramite sottoconti tra esercizio e
esercizi  precedenti,  accolgono,  tra  l'altro,   il   saldo   delle
variazioni per movimenti di portafoglio e per differenza cambi di cui
alle istruzioni dettate al precedente punto I.1.c) e d).
II.5.b)aa) Importo lordo - il conto accoglie, al lordo delle cessioni
in  riassicurazione,  la variazione della riserva per somme da pagare
dell'esercizio rispetto a quella dell'esercizio precedente.  E'  data
distinzione,  mediante  appositi  sottoconti,  tra  lavoro  diretto e
indiretto e, per il lavoro diretto, tra sinistri, capitali e  rendite
maturati   e   riscatti.   Il  conto  include  inoltre  le  spese  di
liquidazione. E' data  evidenza  delle  componenti  della  variazione
(riserva per somme da pagare alla chiusura dell'esercizio precedente,
movimenti  di  portafoglio,  variazioni per differenza cambi, riserva
per somme da pagare alla chiusura dell'esercizio).
II.5.b)bb) Quote a carico dei riassicuratori - il conto  accoglie  la
variazione  della  riserva a carico dei riassicuratori dell'esercizio
rispetto a quella dell'esercizio precedente. E' distinta in specifici
sottoconti la variazione della riserva per somme da pagare  a  carico
dei   riassicuratori   e  dei  retrocessionari,  con  evidenza  delle
componenti della variazione analogamente a quanto indicato  al  punto
precedente.
II.6.  Variazione  delle  riserve  matematiche  e delle altre riserve
tecniche, al netto delle cessioni in riassicurazione.
I  conti  sottoindicati  accolgono,  tra  l'altro,  il  saldo   delle
variazioni per movimenti di portafoglio e per differenza cambi di cui
alle istruzioni dettate al precedente punto I.1.c) e d).
II.6.a)      Riserve matematiche
II.6.a)aa)  Importo lordo - il conto accoglie la variazione, al lordo
delle  cessioni  in  riassicurazione,   delle   riserve   matematiche
dell'esercizio   rispetto   a   quelle   costituite   alla   chiusura
dell'esercizio precedente. Sono evidenziate in appositi sottoconti le
riserve matematiche relative al lavoro diretto ed indiretto.
E' altresi' specificata la variazione delle  diverse  componenti  che
concorrono   alla   variazione  (riserve  matematiche  alla  chiusura
dell'esercizio precedente, movimenti di portafoglio,  variazione  per
differenza cambi, riserve matematiche alla chiusura dell'esercizio) .
II.6.a)bb)  Quote  a carico dei riassicuratori - il conto accoglie la
variazione delle riserve  matematiche  a  carico  dei  riassicuratori
dell'esercizio  rispetto  a  quella  dell'esercizio  precedente. Sono
distinte in specifici sottoconti le riserve  matematiche  del  lavoro
diretto cedute ai riassicuratori e quelle del lavoro indiretto cedute
ai   retrocessionari.   E'   data  evidenza  delle  componenti  della
variazione, analogamente a quanto indicato al punto precedente.
Le riserve matematiche a carico dei riassicuratori devono essere  de-
terminate  in  base  ai  criteri previsti per il lavoro diretto dagli
artt. 24 e 25 del d.lgs. n. 174/1995, come modificati dal d.lgs.   n.
173/1997.
II.6.b) Riserva premi delle assicurazioni complementari
II.6.b)aa)  Importo lordo - il conto accoglie la variazione, al lordo
delle  cessioni  in  riassicurazione,  della  riserva   premi   delle
assicurazioni   complementari   dell'esercizio   rispetto   a  quella
costituita alla chiusura dell'esercizio precedente.  E'  iscritta  in
appositi  sottoconti  la  variazione  della  riserva premi del lavoro
diretto, con evidenza della riserva per frazioni di  premio  e  della
riserva per rischi in corso, e quella del lavoro indiretto nonche' le
componenti    della   variazione   (riserva   premi   alla   chiusura
dell'esercizio precedente, movimenti di portafoglio,  variazioni  per
differenza cambi, riserva premi alla chiusura dell'esercizio).
II.6.b)bb)  Quote  a carico dei riassicuratori - il conto accoglie la
variazione della riserva premi delle  assicurazioni  complementari  a
carico   dei   riassicuratori   dell'esercizio   rispetto   a  quella
dell'esercizio precedente. E' distinta  in  specifici  sottoconti  la
variazione   della   riserva  premi  del  lavoro  diretto  ceduta  ai
riassicuratori   e   quella   del   lavoro   indiretto   ceduta    ai
retrocessionari,    evidenziando   altresi'   le   componenti   della
variazione, analogamente a quanto indicato al punto precedente.
La riserva premi a carico dei riassicuratori e' determinata  in  base
ai  metodi  utilizzati  per il calcolo della riserva premi del lavoro
diretto come previsto all'art. 25 del d.lgs. n. 173/1997.
II.6.c) Altre riserve tecniche
II.6.c)aa) Importo lordo - il  conto  accoglie  la  variazione  delle
altre  riserve  tecniche  dell'esercizio rispetto a quelle costituite
alla chiusura dell'esercizio precedente. E' data  evidenza,  mediante
appositi  sottoconti,  delle  altre  riserve del lavoro diretto e del
lavoro  indiretto.  Sono  indicate,  altresi',  le  componenti  della
variazione.
II.6.c)bb)  Quote  a carico dei riassicuratori - il conto accoglie la
variazione delle altre riserve tecniche per la  quota  a  carico  dei
riassicuratori   dell'esercizio   rispetto  a  quelle  dell'esercizio
precedente. E' data  evidenza  in  appositi  sottoconti  delle  altre
riserve  a  carico dei riassicuratori del lavoro diretto e del lavoro
indiretto. Sono indicate, altresi', le componenti della variazione.
II.6.d)  Riserve  tecniche  allorche' il rischio dell'investimento e'
sopportato dagli assicurati e  derivanti  dalla  gestione  dei  fondi
pensione
II.6.d)aa)  Importo  lordo  - il conto accoglie, distintamente per le
classi D.I. e D.II dello  stato  patrimoniale,  la  variazione  delle
riserve  tecniche  dell'esercizio  rispetto  a quelle costituite alla
chiusura  dell'esercizio  precedente.  E'  data  evidenza,   mediante
appositi  sottoconti,  delle  riserve del lavoro diretto e del lavoro
indiretto.
In relazione alle riserve tecniche della classe D.I e' data  evidenza
in  appositi  sottoconti  delle  riserve per ciascun prodotto e delle
componenti della variazione. Per le riserve di cui alla  classe  D.II
e'  data  evidenza,  distintamente  per  singolo fondo gestito, delle
componenti della variazione.
II.6.d)bb) Quote a carico dei riassicuratori  -  il  conto  accoglie,
distintamente  per le classi D.I. e D.II dello stato patrimoniale, la
variazione  delle  riserve  tecniche  per  la  quota  a  carico   dei
riassicuratori,  dell'esercizio  rispetto  a  quelle  costituite alla
chiusura dell'esercizio precedente.
E' data evidenza delle riserve a carico dei riassicuratori del lavoro
diretto  e  del  lavoro  indiretto.  Sono  indicate,   altresi',   le
componenti della variazione.
II.7.  Ristorni  e partecipazioni agli utili, al netto delle cessioni
in riassicurazione
Il conto accoglie gli importi pagati nell'esercizio per ristorni come
definiti dall'art. 50, comma 2, del d.lgs.  n. 173/1997.    Comprende
altresi'  gli importi pagati per partecipazioni agli utili nonche' la
variazione della riserva  per  gli  importi  ancora  da  pagare  alla
chiusura  dell'esercizio,  di cui all'art. 50, comma 1, del d.lgs. n.
173/1997, incluse le variazioni per differenza cambi e per  movimenti
di  portafoglio.  E'  indicata  in specifici sottoconti, distinti tra
importi lordi e quote a  carico  dei  riassicuratori,  la  variazione
della  riserva  del  lavoro diretto e quella del lavoro indiretto. E'
data evidenza delle componenti della variazione.
II.8. Spese di gestione
E' data  evidenza,  mediante  appositi  sottoconti,  delle  spese  di
gestione del lavoro diretto e del lavoro indiretto.
II.8.a)  Provvigioni  di  acquisizione - il conto accoglie i compensi
spettanti  per  l'acquisizione  ed  il  rinnovo,  anche  tacito,  dei
contratti  inclusi  quelli  inerenti  i  rapporti di coassicurazione.
Comprende inoltre le  commissioni  e  le  partecipazioni  agli  utili
corrisposte  per rapporti di riassicurazione attiva. Include altresi'
le sovrapprovvigioni e/o i rappels commisurati al  raggiungimento  di
obiettivi di produttivita' nonche' la parte variabile di retribuzione
del   personale   dipendente   inquadrato  nel  Contratto  Collettivo
Nazionale  di  lavoro  del  personale  addetto  alla   organizzazione
produttiva ed alla produzione, in quanto commisurata all'acquisizione
dei contratti.
II.8.b)  Altre  spese  di  acquisizione  - il conto accoglie le spese
derivanti dalla conclusione di un contratto di assicurazione  diverse
dalle  provvigioni  di  acquisizione  di  cui al punto precedente. In
particolare,  il  conto  comprende  sia  i  costi  direttamente   che
indirettamente imputabili, di cui all'art. 52 del d.lgs. n. 173/1997,
distinti in appositi sottoconti.
Tra  i costi direttamente imputabili sono ricomprese, tra l'altro, le
spese per visite mediche, se a carico dell'impresa.
Tra i costi  indirettamente  imputabili  sono  incluse  le  spese  di
pubblicita'   sostenute   per  la  commercializzazione  di  specifici
prodotti  assicurativi  e  le  spese   amministrative   dovute   alle
formalita'  di  espletamento  della  domanda  ed  alla  stesura delle
polizze. Sono altresi' comprese tra i costi indirettamente imputabili
le sovrapprovvigioni e/o i rappels  non  esclusivamente  connessi  al
raggiungimento  di  obiettivi di produttivita' nonche' la parte fissa
della retribuzione del personale dipendente inquadrato nel  Contratto
Collettivo   Nazionale   di   lavoro   del   personale  addetto  alla
organizzazione  produttiva  ed  alla  produzione,  ossia  quella  non
commisurata  all'acquisizione dei contratti. Sono inclusi inoltre gli
altri costi quali, ad esempio, oneri accessori, accantonamenti per il
trattamento  di  fine  rapporto,  diarie,  trasferte.  Tra  i   costi
indirettamente  imputabili  sono anche comprese le quote di costi del
personale dipendente inquadrato nei  contratti  collettivi  nazionali
diversi  da  quello  di  cui  sopra,  addetto,  in  tutto o in parte,
all'organizzazione  produttiva  o  alla  produzione.  Parimenti  sono
compresi  i  contributi  alla  Cassa  pensione  agenti  e  alla Cassa
previdenza agenti.
II.8.c)  Variazione  delle  provvigioni  e  delle  altre   spese   di
acquisizione  da  ammortizzare  -  il  conto  accoglie  la variazione
nell'esercizio delle provvigioni e delle altre spese di  acquisizione
da  ammortizzare rispetto alla chiusura dell'esercizio precedente. E'
data separata evidenza, in appositi sottoconti, delle  provvigioni  e
delle altre spese di acquisizione.
II.8.d)  Provvigioni di incasso - il conto accoglie la parte di spese
di amministrazione afferenti l'incasso dei premi.
II.8.e) Altre spese di amministrazione - il conto accoglie  le  spese
di  amministrazione  diverse dalle provvigioni di incasso, come defi-
nite all'art. 53 del d.lgs. n. 173/1997.
In particolare, sono ricomprese tutte le spese per la gestione  della
riassicurazione  passiva  e  attiva, con esclusione per quest'ultima,
dei costi relativi alle provvigioni e alle partecipazioni agli  utili
spettanti  alle  cedenti. Il conto include, altresi', le spese per il
personale non attribuite agli oneri relativi  all'acquisizione,  alla
liquidazione dei sinistri ed agli investimenti.
Il  conto  accoglie inoltre gli oneri sostenuti per la cessazione dei
rapporti agenziali, per la parte non soggetta a rivalsa.
II.8.f)  Provvigioni  e  partecipazioni  agli  utili   ricevute   dai
riassicuratori  -  il  conto  accoglie  le  provvigioni su cessioni e
retrocessioni nonche'  le  partecipazioni  agli  utili  ricevute  dai
riassicuratori.   E'   data   evidenza  separata,  mediante  appositi
sottoconti, delle provvigioni e delle partecipazioni agli utili.
II.9. Oneri patrimoniali e finanziari
I conti accolgono gli oneri, le rettifiche e le perdite  su  realizzo
derivanti   dalla   gestione  degli  investimenti  della  classe  "C"
dell'attivo dello stato patrimoniale.
E' data evidenza, mediante appositi sottoconti,  per  ciascuna  delle
voci  sotto  riportate,  degli  oneri  derivanti  da  investimenti in
imprese del gruppo ed in altre partecipate.
II.9.a) Oneri di gestione degli investimenti e interessi passivi - il
conto accoglie, tra l'altro, le imposte, le quote di ammortamento dei
beni  nonche'  le  spese  inerenti il personale addetto alla gestione
degli investimenti per le quali e' acceso apposito  sottoconto;  tali
spese, in sede di redazione del bilancio, sono attribuite con criteri
di  proporzionalita'  alle  voci che compongono gli oneri di gestione
degli investimenti di cui all'allegato 23 alla nota integrativa.
Per quanto attiene agli immobili sono altresi' ricomprese le spese di
manutenzione e riparazione non portate ad incremento del valore degli
immobili, nonche' le spese condominiali.
Relativamente  agli  investimenti  finanziari  sono,   tra   l'altro,
ricompresi  i  differenziali  negativi su contratti swaps, i costi di
custodia ed amministrazione nonche' le spese derivanti da  estrazioni
o rimborso per scadenza.
Il  conto  accoglie  altresi'  gli  interessi  passivi  sui  depositi
trattenuti dall'impresa ai riassicuratori per rischi ceduti.
II.9.b) Rettifiche di valore sugli investimenti - il  conto  accoglie
le  svalutazioni  degli  investimenti  effettuate in applicazione dei
criteri di valutazione di cui all'art.  16  del  d.lgs.  n.  173/1997
dettagliate,   mediante   appositi   sottoconti,   per  tipologie  di
investimenti  di  cui  alla  classe  "C"  dell'attivo   dello   stato
patrimoniale.
Include,  inoltre, le minusvalenze da valutazione di opzioni, futures
e swaps in portafoglio alla chiusura dell'esercizio .
II.9.c) Perdite sul realizzo di investimenti - il conto  accoglie  le
perdite derivanti dall'alienazione di investimenti non durevoli.
Accoglie,  altresi',  in  apposito  sottoconto,  le  minusvalenze  su
opzioni  e  futures  nonche'  i  premi  su  opzioni  acquistate   non
esercitate alla scadenza.
II.10.  Oneri patrimoniali e finanziari e minusvalenze non realizzate
relativi  a  investimenti  a  beneficio  di  assicurati  i  quali  ne
sopportano  il rischio ed a investimenti derivanti dalla gestione dei
fondi pensione
Il conto accoglie, distintamente per gli  investimenti  di  cui  alle
classi  D.I  e  D.II dell'attivo dello stato patrimoniale, i relativi
oneri  patrimoniali  e  finanziari,  le  perdite  su  realizzo  e  le
minusvalenze  non  realizzate  di  cui  all'art.  56  del  d.lgs.  n.
173/1997. Comprende altresi' le minusvalenze non realizzate derivanti
dalla conversione delle attivita' denominate in valuta.
In particolare, in relazione agli investimenti relativi a prestazioni
connesse con fondi di investimento e  indici  di  mercato,  il  conto
comprende,   in   appositi   sottoconti,  gli  oneri  patrimoniali  e
finanziari, le perdite su realizzo, le minusvalenze  non  realizzate,
derivanti dai singoli prodotti.
In  relazione  agli  investimenti  derivanti dalla gestione dei fondi
pensione e' data evidenza in appositi sottoconti,  distintamente  per
ogni  fondo  gestito,  degli  oneri  patrimoniali e finanziari, delle
perdite su realizzo, delle  minusvalenze  non  realizzate,  derivanti
dalle singole tipologie di investimento.
II.11. Altri oneri tecnici al netto delle cessioni in riassicurazione
Il  conto  accoglie  tutti  gli  oneri di natura tecnica non compresi
nelle voci precedenti. Include,  tra  l'altro,  le  svalutazioni  per
inesigibilita'  di  crediti  verso  assicurati  per  premi  di  prima
annualita' nonche' lo  storno  delle  provvigioni  relative  a  premi
ceduti in riassicurazione annullati.
E'   data   evidenza,   mediante  appositi  sottoconti,  di  ciascuna
componente degli oneri  tecnici  lordi  e  di  quelli  relativi  alle
cessioni  in  riassicurazione  nonche' degli oneri tecnici del lavoro
diretto e del lavoro indiretto.
II.12. Quota dell'utile degli investimenti trasferita  al  conto  non
tecnico
Il  conto  accoglie la quota dell'utile degli investimenti trasferita
al conto non tecnico (voce III.4), come  stabilito  all'art.  55  del
d.lgs.  n. 173/1997.
I  criteri  per  la  determinazione  della quota sono individuati con
provvedimento dell'ISVAP.
II.13. Risultato del conto tecnico dei rami vita
Accoglie il risultato economico della gestione tecnica dei rami vita,
al netto delle cessioni in riassicurazione.
III. CONTO NON TECNICO
L'impresa che esercita congiuntamente le assicurazioni nei rami danni
e nei rami vita deve dare evidenza, mediante  appositi  conti,  delle
componenti reddituali afferenti le due gestioni.
III. 1. Risultato del conto tecnico dei rami danni
III. 2. Risultato del conto tecnico dei rami vita
III. 3. Proventi da investimenti dei rami danni
E'  data  apposita  evidenza per ciascuna delle voci sotto riportate,
mediante
specifici sottoconti,  dei  proventi  derivanti  da  investimenti  in
imprese del gruppo e in altre partecipate.
III.3.a)  Proventi  derivanti  da  azioni e quote - il conto accoglie
dividendi, acconti sui medesimi e altri proventi da azioni e quote.
III.3.b) Proventi derivanti da altri investimenti
III.3.b)aa) da terreni e fabbricati - il conto accoglie:
- affitti reali (e non figurativi) maturati nell'esercizio,  compresi
eventuali subaffitti;
- spese recuperate da affittuari in dipendenza di norme di legge o di
pattuizioni  contrattuali  quali,  tra  l'altro, rimborsi per servizi
generali, riscaldamento, condizionamento, portierato;
-  altri  ricavi  quali,  tra   l'altro,   introiti   aventi   natura
risarcitoria,  penalita'  per  risoluzione  anticipata di affittanze,
corrispettivi di concessioni precarie per targhe, insegne, antenne;
- immobilizzazioni in corso.
III.3.b)bb) da altri investimenti - il conto accoglie i  proventi  da
investimenti diversi da quelli precedenti quali:
-  i  proventi  su  obbligazioni  e  altri titoli a reddito fisso che
comprendono:
- gli interessi lordi maturati. Per i titoli  zero  coupon  e  per  i
titoli  similari,  la quota di competenza dell'esercizio e' calcolata
sulla base della differenza fra il valore di rimborso o il prezzo  di
avvenuto realizzo ed il costo di acquisto;
-  gli  scarti di emissione (attivi ad utilizzo durevole ed attivi ad
utilizzo non durevole)  e  gli  scarti  di  negoziazione  (attivi  ad
utilizzo  durevole)  di  cui  all'art.  16, comma 16, del d.lgs.   n.
173/1997;
- gli interessi sui finanziamenti;
- i proventi derivanti da quote di fondi comuni di investimento;
- i proventi su quote di investimenti comuni;
- gli interessi su depositi presso enti creditizi;
- i proventi su investimenti finanziari diversi, tra cui sono inclusi
i differenziali positivi su contratti swaps;
- gli interessi attivi sui conti di deposito trattenuti dalle cedenti
per affari relativi al lavoro indiretto.
III.3.c)  Riprese  di  rettifiche  di  valore degli investimenti - il
conto include le rivalutazioni degli investimenti sopracitati  dovute
all'annullamento di precedenti svalutazioni di cui sono venuti meno i
presupposti.
Accoglie  altresi'  le  plusvalenze da valutazione delle opzioni, fu-
tures  e  swaps   di   copertura   in   portafoglio   alla   chiusura
dell'esercizio.
III.3.d) Profitti sul realizzo degli investimenti - il conto accoglie
le   plusvalenze   derivanti  dall'alienazione  di  investimenti  non
durevoli.
Include, altresi', le plusvalenze su  opzioni  e  futures  nonche'  i
premi incassati su opzioni vendute non esercitate alla scadenza.
III.  4.  Quota  dell'utile  degli  investimenti trasferita dal conto
tecnico dei rami vita
Il conto accoglie la quota dell'utile degli  investimenti  trasferita
dal  conto  tecnico  dei  rami vita per l'importo iscritto nella voce
II.12  del  conto  tecnico   vita,   determinato   sulla   base   del
provvedimento  ISVAP  di  cui  all'art.  55,  comma  3, del d.lgs. n.
173/1997.
III. 5. Oneri patrimoniali e finanziari dei rami danni
I conti accolgono gli oneri, le rettifiche e le perdite  su  realizzo
derivanti   dalla   gestione  degli  investimenti  della  classe  "C"
dell'attivo dello stato patrimoniale.
E' data evidenza, mediante appositi sottoconti,  per  ciascuna  delle
voci  sotto  riportate,  degli  oneri  derivanti  da  investimenti in
imprese del gruppo ed altre partecipate.
III.5.a) Oneri di gestione degli investimenti e interessi  passivi  -
il  conto accoglie, tra l'altro, le imposte, le quote di ammortamento
dei beni nonche' le spese inerenti il personale addetto alla gestione
degli investimenti, per le quali e' acceso apposito sottoconto;  tali
spese, in sede di redazione del bilancio, sono attribuite con criteri
di  proporzionalita'  alle  voci che compongono gli oneri di gestione
degli investimenti di cui all'allegato 23 alla nota integrativa.
Per quanto attiene agli immobili sono altresi' ricomprese le spese di
manutenzione e riparazione comunque non  portate  ad  incremento  del
valore degli immobili, nonche' le spese condominiali.
Relativamente   agli   investimenti  finanziari  sono,  tra  l'altro,
ricompresi i differenziali negativi su contratti swaps,  i  costi  di
custodia  ed amministrazione nonche' quelli derivanti da estrazioni o
rimborso per scadenza.
Il  conto  accoglie  altresi'  gli  interessi  passivi  sui  depositi
trattenuti dall'impresa ai riassicuratori per rischi ceduti.
III.5.b)  Rettifiche di valore sugli investimenti - il conto accoglie
le svalutazioni degli investimenti  effettuate  in  applicazione  dei
criteri  di  valutazione  di  cui  all'art. 16 del d.lgs. n. 173/1997
dettagliate,  mediante  appositi   sottoconti,   per   tipologie   di
investimenti   di   cui  alla  classe  "C"  dell'attivo  dello  stato
patrimoniale.
Include,  inoltre, le minusvalenze da valutazione di opzioni, futures
e swaps in portafoglio alla chiusura dell'esercizio.
III.5.c) Perdite sul realizzo di investimenti - il conto accoglie  le
minusvalenze   derivanti   dall'alienazione   di   investimenti,  non
durevoli.
Accoglie,  altresi',  in  apposito  sottoconto,  le  minusvalenze  su
opzioni   e  futures  nonche'  i  premi  su  opzioni  acquistate  non
esercitate alla scadenza.
III. 6. Quota  dell'utile  degli  investimenti  trasferita  al  conto
tecnico dei rami danni
Il  conto accoglie la parte degli utili degli investimenti trasferita
al conto  tecnico  dei  rami  danni  sulla  base  delle  disposizioni
impartite  dall'ISVAP  con il provvedimento di cui all'art. 55, comma
3, del d.lgs.  n. 173/1997.
III. 7. Altri proventi
Il  conto  accoglie  i  proventi  delle   attivita'   diverse   dagli
investimenti, quali i proventi relativi alle macroclassi E "Crediti",
F "Altri elementi dell'attivo".
Il  conto  accoglie  altresi'  le  quote prelevate nell'esercizio dai
fondi per rischi ed oneri, tra le quali e'  ricompresa  la  quota  da
prelevare dal fondo rischi su cambi.
Accoglie  inoltre i recuperi da terzi di spese e oneri amministrativi
e le sopravvenienze su crediti precedentemente annullati o svalutati,
diversi dai crediti verso assicurati per premi arretrati.
III. 8. Altri oneri
Il conto  accoglie  tra  l'altro  gli  accantonamenti  relativi  alla
macroclasse E "Fondi per rischi ed oneri" quali gli accantonamenti ai
fondi  per trattamenti di quiescenza ed obblighi simili, ai fondi per
imposte e gli altri accantonamenti tra cui  sono  inclusi  quelli  al
fondo rischi su cambi.
Il  conto  include  altresi'  gli  oneri  relativi alla macroclasse G
"Debiti ed altre passivita'" e, tra l'altro, gli oneri amministrativi
e le spese per conto terzi, le quote  di  ammortamento  degli  attivi
immateriali  diversi  dalle provvigioni di acquisizione e dalle altre
spese di acquisizione, le perdite sui  crediti  diversi  dai  crediti
verso   gli   assicurati   per   premi,  gli  accantonamenti  per  la
svalutazione dei crediti medesimi.
III. 9. Risultato dell'attivita' ordinaria
Accoglie il risultato economico della gestione tecnica e patrimoniale
ordinaria.
III.10. Proventi straordinari
Il  conto  accoglie  i  proventi  estranei  alla  gestione  ordinaria
dell'impresa.   Comprende,  tra  l'altro,  i  profitti  derivanti  da
alienazione di "Altri elementi dell'attivo" dello stato  patrimoniale
della macroclasse "F", le plusvalenze da  alienazioni di investimenti
durevoli, le riprese di rettifiche di valore degli attivi immateriali
della macroclasse "B" e le sopravvenienze attive diverse da quelle di
cui alle istruzioni dettate al punto III.7.
III.11. Oneri straordinari
Il   conto  accoglie  gli  oneri  estranei  alla  gestione  ordinaria
dell'impresa.  Comprende,  tra  l'altro,  gli  oneri   derivanti   da
alienazione di "Altri elementi dell'attivo" dello stato patrimoniale,
le  imposte  pagate nell'esercizio ma relative ad esercizi precedenti
che  non    trovano  copertura  nel  precostituito  fondo imposte, le
minusvalenze da alienazioni di investimenti durevoli,  le  rettifiche
di  valore  su  attivi  immateriali  di cui alla macroclasse "B" e le
sopravvenienze passive.
Il conto accoglie inoltre le minusvalenze derivanti da  operazioni  o
eventi che hanno un effetto rilevante sulla struttura dell'azienda.
III.12. Risultato dell'attivita' straordinaria
Accoglie il risultato economico della gestione straordinaria.
III.13. Risultato prima delle imposte
III.14. Imposte sul reddito dell'esercizio
Il  conto  accoglie  le  imposte che gravano sul reddito di esercizio
delle societa' quali IRPEG e ILOR.
III.15. Utile (perdita) d'esercizio
Accoglie il risultato positivo o negativo della gestione attribuibile
al periodo amministrativo in chiusura.
   4) ISTRUZIONI RIGUARDANTI ALCUNI CONTI DEL BILANCIO CONSOLIDATO
STATO PATRIMONIALE - ATTIVO
B.5. Differenza da consolidamento   -  il  conto  accoglie  la  parte
residua  da  ammortizzare della differenza positiva emergente in sede
di  eliminazione  delle  partecipazioni  in   imprese   incluse   nel
consolidamento,    dopo   l'eventuale   imputazione   agli   elementi
dell'attivo e del passivo di tali imprese, ai sensi dell'art. 69  del
d.lgs. n. 173/1997.
F.III.  Azioni  e quote proprie - il conto accoglie le azioni o quote
della societa' che redige il bilancio consolidato,  acquistate  dalla
societa' medesima ovvero da altra impresa inclusa nel consolidamento,
ai sensi dell'art. 68, comma 4, del d.lgs. n.  173/1997.
STATO PATRIMONIALE - PASSIVO
A.I.2.   Riserve   patrimoniali   -  il  conto  accoglie  le  riserve
patrimoniali della societa' che redige il  bilancio  consolidato,  ad
eccezione  dell'importo corrispondente al valore delle azioni o quote
proprie, da allocare alla voce A.I.6.
A.I.3. Riserve di consolidamento - il conto  accoglie  la  differenza
negativa  emergente  in  sede  di  eliminazione  delle partecipazioni
incluse  nel  consolidamento,  dopo  l'eventuale   imputazione   agli
elementi  dell'attivo  e  del  passivo  di  tali  imprese,  ai  sensi
dell'art. 69 del d.lgs. n. 173/1997. Accoglie  altresi',  evidenziati
in  apposito  sottoconto, gli incrementi patrimoniali derivanti dalle
variazioni del valore di carico e del patrimonio netto delle societa'
incluse nel consolidamento successive alla data di acquisizione della
partecipazione  o,  se  all'acquisizione  si  e'  proceduto  in  piu'
riprese, alla data in cui l'impresa e' divenuta controllata.
A.I.4.  Riserva  per  differenza di valutazione su partecipazioni non
consolidate  -  il  conto  accoglie  le  differenze  di   valutazione
conseguenti  dall'applicazione  del criterio indicato all'art. 71 del
d.lgs. n. 173/1997, esclusa la parte derivante da utili  d'esercizio,
da iscrivere nel conto economico.
A.I.5.  Riserva  per differenze di conversione - il conto accoglie le
differenze originate dall'adeguamento dei cambi operato  in  sede  di
conversione  in lire italiane degli importi dei bilanci delle imprese
estere incluse nel consolidamento.
A.I.6.  Riserva  per  azioni  proprie e della controllante - il conto
accoglie gli importi  accantonati  a  fronte  delle  acquisizioni  di
azioni  proprie  e  della  controllante  da  parte della societa' che
redige il bilancio consolidato, nonche' da  parte  di  altre  imprese
incluse nel consolidamento.
A.I.7.   Utile  (perdita)  dell'esercizio  -  il  conto  accoglie  il
risultato  economico  positivo  (o  negativo)  della  gestione  delle
societa'   incluse   nel   consolidamento   attribuibile  al  periodo
amministrativo in chiusura, per la quota di pertinenza della societa'
che redige il bilancio consolidato.
A.II.1. Capitale e riserve di terzi   - il conto  accoglie  l'importo
del  capitale  e delle riserve delle societa' controllate incluse nel
consolidamento per la parte di pertinenza di terzi ai sensi dell'art.
67, comma 2, del d.lgs. n. 173/1997.
A.II.2. Utile (Perdita) dell'esercizio di pertinenza di  terzi  -  il
conto  accoglie  la  quota  di  pertinenza  di  terzi  del  risultato
economico della  gestione  delle  societa'  controllate  incluse  nel
consolidamento  ai  sensi  dell'art.  67,  comma  3,  del  d.lgs.  n.
173/1997.
E.3. Fondo di consolidamento per rischi e oneri  futuri  -  il  conto
accoglie  la  differenza  negativa  emergente in sede di eliminazione
delle partecipazioni incluse nel consolidamento,  dopo  l'imputazione
agli  elementi dell'attivo o del passivo di tali imprese, nel caso in
cui tale differenza sia dovuta alla previsione di risultati economici
sfavorevoli ai sensi dell'art. 69 del d.lgs. n. 173/1997.
CONTO ECONOMICO
II.2. Quota dell'utile degli investimenti trasferita  dal  conto  non
tecnico
III.5.  Quota  dell'utile  degli  investimenti  trasferita  al  conto
tecnico dei rami vita
I conti accolgono la quota degli utili  degli  investimenti  connessi
con  l'attivita'  di  assicurazione  dei rami vita assegnata al conto
tecnico dei rami vita  in  conformita'  ai  criteri  individuati  con
provvedimento  che sara' emanato ai sensi dell'art. 67 del d.lgs.  n.
173/1997.
III.3.a)aa) Quota di risultato d'esercizio su partecipazioni valutate
con il metodo del patrimonio netto - il conto accoglie la  quota  del
risultato  dell'esercizio  delle societa' controllate e collegate non
incluse nel consolidamento e valutate con il criterio di cui all'art.
71 del d.lgs. n. 173/1997.
III.14. Risultato consolidato - il conto accoglie il risultato  della
gestione   attribuibile   al   periodo   amministrativo  in  chiusura
comprendente sia la quota di pertinenza della societa' che redige  il
bilancio consolidato, sia quella di pertinenza di terzi.
III.15.  Utile  (perdita)  dell'esercizio di pertinenza di terzi - Il
conto  accoglie  la  quota  di  pertinenza  di  terzi  del  risultato
economico  della  gestione  delle  societa'  controllate  incluse nel
consolidamento di cui all'art. 67, comma 3, del d.lgs. n. 173/97.
III.16. Utile (perdita) di gruppo - il conto  accoglie  il  risultato
economico positivo (o negativo) della gestione delle societa' incluse
nel   consolidamento,   attribuibile  al  periodo  amministrativo  in
chiusura, per la quota di pertinenza della  societa'  che  redige  il
bilancio consolidato.