(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato
                    Al Presidente della Repubblica
  Nel  consiglio comunale  di  Lecce,  rinnovato nelle  consultazioni
elettorali del  23 aprile  1995, composto dal  sindaco e  da quaranta
consiglieri, si e' venuta a determinare una grave situazione di crisi
a  causa delle  dimissioni  rassegnate dal  sindaco  nel corso  della
seduta del consiglio comunale del 6 novembre 1997 e, successivamente,
in data 13 novembre 1997, da ventuno membri del corpo consiliare.
  Le citate  dimissioni di oltre  la meta' dei consiglieri,  rese con
atti separati contemporaneamente  presentati al protocollo dell'ente,
hanno determinato l'ipotesi dissolutoria dell'organo elettivo.
  Il  prefetto  di  Lecce,  pertanto,  ritenendo  essersi  verificata
l'ipotesi prevista  dall'art. 39, comma  1, lettera b), n.  2), della
legge 8 giugno 1990, n. 142,  come sostituito dal comma 2 dell'art. 5
della legge 15  maggio 1997, n. 127, ha proposto  lo scioglimento del
consiglio  comunale  sopracitato   disponendone,  nel  contempo,  con
provvedimento n. 3791/13.1/Gab. del 15 novembre 1997, la sospensione,
con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione
del comune.
  Considerato che  nel suddetto  ente non  puo' essere  assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita'  strutturale minima  del consiglio  comunale compatibile
con  il  mantenimento in  vita  dell'organo,  si ritiene  che,  nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
  Mi  onoro, pertanto,  di sottoporre  alla firma  della S.V.  Ill.ma
l'unito schema di decreto con  il quale si provvede allo scioglimento
del consiglio comunale di Lecce ed alla nomina del commissario per la
provvisoria  gestione  del  comune  nella  persona  del  dott.  Mario
Ciclosi.
    Roma, 28 novembre 1997
                                              Il Ministro: Napolitano