Allegato Al Presidente della Repubblica Il consiglio comunale di Oliveto Lario (Lecco), rinnovato nelle consultazioni elettorali del 20 novembre 1994 e composto dal sindaco e da dodici consiglieri, si e' dimostrato incapace di provvedere, nei termini prescritti dalle norme vigenti, al fondamentale adempimento dell'approvazione del bilancio di previsione del 1998. Essendo, infatti, scaduti i termini di legge entro i quali il predetto documento contabile avrebbe dovuto essere approvato, ai sensi delle vigenti norme, il comitato regionale di controllo, sezione interprovinciale di Milano, con provvedimento adottato nella seduta del 9 marzo 1998, diffidava il consiglio comunale ad approvare il bilancio entro e non oltre il termine del 29 marzo 1998. Tuttavia, decorso anche tale termine infruttuosamente, l'organo di controllo, con atto n. 98/7160 del 30 marzo 1998, nominava un commissario ad acta che, in via sostitutiva, approvava in data 19 aprile 1998 il bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 1998. Il prefetto di Lecco, ritenendo essersi verificata l'ipotesi prevista dall'art. 39, commi 1, lettera c), e 2, della legge 8 giugno 1990, n. 142, ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale di Oliveto Lario, disponendone, nelle more, con provvedimento n. 513/98.13.1/Gab. del 20 aprile 1998, la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune. Si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento, atteso che il predetto consiglio comunale non e' riuscito a provvedere all'approvazione del suddetto documento contabile, anche dopo la scadenza dei termini entro i quali era tenuto a provvedervi, tanto da rendere necessario l'intervento sostitutivo da parte dell'organo regionale di controllo. Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Oliveto Lario (Lecco) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona del dott. Stefano Simeone. Roma, 14 maggio 1998 Il Ministro dell'interno: Napolitano