(all. 1 - art. 1)
                    Al Presidente della Repubblica
  Nel  consiglio   comunale  di  Conza  della   Campania  (Avellino),
rinnovato nelle consultazioni elettorali del 23 aprile 1995, composto
dal sindaco e  da dodici consiglieri, si e' venuta  a determinare una
grave situazione  di crisi  a causa  delle dimissioni  rassegnate, in
data 5 maggio 1998, da sette componenti del corpo consiliare.
  Le  citate dimissioni,  rese con  atti separati  contemporaneamente
presentati  al  protocollo  dell'ente,   della  meta'  piu'  uno  dei
consiglieri,  hanno  determinato l'ipotesi  dissolutoria  dell'organo
elettivo.
  Il  prefetto di  Avellino, pertanto,  ritenendo essersi  verificata
l'ipotesi prevista  dall'art. 39,  comma 1, lettera  b) n.  2), della
legge 8 giugno  1990, n 142, come sostituito dal  comma 2 dell'art. 5
della legge 15  maggio 1997, n. 127, ha proposto  lo scioglimento del
consiglio  comunale  sopracitato   disponendone,  nel  contempo,  con
provvedimento n.  1077/13-4/Gab. del  6 maggio 1998,  la sospensione,
con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione
del comune.
  Considerato che  nel suddetto  ente non  puo' essere  assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita'  strutturale minima  del consiglio  comunale compatibile
con  il  mantenimento in  vita  dell'organo,  si ritiene  che,  nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
  Mi  onoro, pertanto,  di sottoporre  alla firma  della S.V.  Ill.ma
l'unito schema di decreto con  il quale si provvede allo scioglimento
del consiglio  comunale di  Conza della  Campania (Avellino)  ed alla
nomina del commissario  per la provvisoria gestione  del comune nella
persona della dott.ssa Ines Giannini.
    Roma, 26 maggio 1998
                                 Il Ministro dell'interno: Napolitano