Allegato tecnico TITOLO I Struttura e contenuti dell'attivita' formativa Indicazioni generali. Le attivita' di formazione d'aula ed in situazione non vanno intese come successione di elementi omogenei: possono intersecarsi per consentire contiguita' tra approfondimento concettuale e applicazione, per utilizzare l'aula nella discussione e nel riesame attivo e critico delle esperienze dei partecipanti e per una continua correlazione con i contesti operativi di ciascun corsista. Le attivita' di formazione saranno realizzate secondo criteri di flessibilita' organizzativa per garantire l'assolvimento della frequenza dei corsi. 1) Struttura. 1a) Attivita' d'aula: Curricolo di base. Si caratterizza come attivita' comune di orientamento culturale sui processi in atto, che permetta lo studio, la riflessione e il confronto utili ad acquisire le competenze e le condivisioni sui significati dell'autonomia; viene strutturato prevedendo la composizione di gruppi di capi d'istituto provenienti da diversi gradi e ordini di scuola e costituisce la fase unitaria di socializzazione e di arricchimento delle conoscenze utili alla costruzione progressiva del ruolo dirigenziale. Le unita' di insegnamento - apprendimento hanno un carattere laboratoriale che interagisce sia con le esperienze pregresse dei partecipanti sia con il progetto di attivita' sul campo. Il piano curricolare viene organizzato in attivita' afferenti alle tematiche comprese nelle tre aree formative indicate al punto 2 a). Il tempo complessivo da dedicare alle attivita' di formazione relative al curricolo di base deve essere pari a novanta ore, cosi' articolate: settanta ore comuni; venti ore di rinforzo su opzione dei corsisti. Curricolo elettivo. Si caratterizza come attivita' di promozione di opportunita' di approfondimento correlate a priorita' istituzionali, con possibilita' di opzione da parte dei corsisti; ogni corsista sceglie due aree formative tra quelle indicate al punto 2 b), finalizzate all'approfondimento e alla ristrutturazione delle competenze in rapporto alle esigenze individuali e alla scuola di riferimento. La scelta di tali aree potra' differenziare i profili dei dirigenti scolastici arricchendoli di crediti formativi da utilizzare nella carriera in ordine ai diversi contesti professionali. Le attivita' sono svolte per un monte di sessanta ore. 1b) Attivita' in situazione. Autoformazione assistita. L'attivita' viene attuata dai corsisti utilizzando materiali strutturati anche multimediali e opportunita' di confronto in rete, per complessive quaranta ore. Confronti - scambi. Le attivita' di confronto e scambio con scuole, aziende, servizi esterni hanno una durata di trenta ore e sono organizzate dai soggetti attuatori della formazione. Progetto di attivita' sul campo. Ogni corsista individua un progetto relativo ai profili dell'autonomia da sviluppare tra quelli gia' promossi o da promuovere all'interno del proprio istituto scolastico previa delibera degli organi collegiali. Il progetto puo' essere svolto anche in gruppo con forme di tutoring e di assistenza tecnica a cura dei soggetti attuatori della formazione. Il progetto di attivita' e' obbligatorio per tutti i soggetti in formazione e ha una durata complessiva di ottanta ore. 2) Contenuti. 2a) Curricolo di base: aree formative e tematiche. Progettare la scuola (riconoscimento del campo di azione della scuola): la scuola e la trasformazione socioculturale nel contesto nazionale e internazionale; i processi di insegnamento e apprendimento; l'analisi disciplinare e la metadidattica; la relazione nei processi formativi; il lavoro per progetti; la progettazione d'istituto in rapporto al contesto di riferimento e agli indicatori di risultato. Assumere decisioni e responsabilita' (acquisizione della competenza di fondo dell'autonomia): i modelli e le azioni di razionalita' decisionale e di condivisione; la relazione e la comunicazione tra i diversi soggetti dell'autonomia; la valorizzazione delle risorse umane; la decisione e l'etica della responsabilita'; la decisione, il controllo e la valutazione. Gestire l'autonomia (operativita' consapevole): le responsabilita' amministrative e contrattuali; la negoziazione e i procedimenti di contrattazione interna ed esterna; i controlli interni ed esterni; la responsabilita' dei risultati con riferimento ai parametri della efficienza ed efficacia; i referenti istituzionali esterni all'unita' scolastica; la qualita' dei servizi nella pubblica amministrazione. 2b) Curricolo elettivo: aree formative: la diversita' e l'uguaglianza delle opportunita' (strategie per l'integrazione e la individualizzazione dell'insegnamento); il partenariato per l'autonomia (sistema formativo integrato con le agenzie presenti sul territorio, accordo di programma); la conoscenza dei diversi ordini e gradi di scuole (competenze verso la dirigenza unitaria); la sicurezza nella scuola (prevenzione e protezione dai rischi); il ruolo e le funzioni delle tecnologie informatiche (opportunita' didattiche e gestionali); l'autovalutazione (autoapprendimento dell'unita' scolastica). TITOLO II Corsi per capi d'istituto in particolari posizioni I corsi di formazione destinati ai capi di istituto che si trovano in una delle posizioni indicate nel comma 5 dell'art. 25 -ter del decreto legislativo n. 29/1993 sono realizzati secondo le seguenti modalita': a) percorso di formazione del personale in esonero sindacale, distaccato, comandato, utilizzato o collocato fuori ruolo: il corso e' attuato dalle agenzie accreditate con le modalita' previste per i percorsi ordinari nel titolo I del presente allegato. La frequenza puo' essere effettuata nella regione in cui i capi d'istituto operano anche se diversa da quella in cui e' ubicata la sede di titolarita'. A tal fine i capi d'istituto presentano apposita domanda all'amministrazione scolastica della regione in cui prestano servizio. Il progetto di attivita' sul campo e' sostituito da una documentata ricerca/relazione che valorizzi le singole esperienze professionali e culturali da correlare ai profili della dirigenza scolastica; b) percorso di formazione del personale con incarico di governo o Sottosegretario di Stato, ovvero in aspettativa per mandato parlamentare o amministrativo: il percorso di formazione comprende l'attivita' d'aula e l'attivita' di formazione a distanza. Il progetto di attivita' sul campo e' sostituito da una documentata ricerca/relazione che valorizzi le singole esperienze professionali e culturali da correlare ai profili della dirigenza scolastica. Con apposito provvedimento verrano stabilite le procedure di organizzazione dei corsi; c) corsi per i capi d'istituto collocati fuori ruolo in servizio all'estero: il Ministero della pubblica istruzione, di concerto con il Ministero degli affari esteri, disciplinera' con apposito provvedimento le modalita' per l'assolvimento dell'obbligo di formazione ai fini dell'acquisizione della qualifica dirigenziale. TITOLO III Accreditamento e selezione delle agenzie formative 1. Prima fase. A) Accertamento dei requisiti soggettivi delle agenzie formative. Salve le specificazioni e le integrazioni rimesse al bando di cui all'art. 5, comma 2, possono chiedere l'accreditamento le universita', gli enti pubblici e privati, gli organismi specializzati, costituiti da almeno due anni rispetto alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del presente decreto. Tali soggetti non devono trovarsi nelle condizioni di cui all'art. 12 del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 157 e all'art. 11 del decreto legislativo 24 luglio 1992, n. 358. In caso di costituzione di associazioni o consorzi le predette condizioni devono ricorrere con riferimento a ciascuno dei soggetti che compongono l'associazione o il consorzio. I soggetti interessati devono inoltre possedere i seguenti requisiti minimi di natura economicofinanziaria e tecnicoprofessionale. In caso di costituzione di associazioni o consorzi, il bando fissa i requisiti di natura economicofinanziaria e tecnicoprofessionale che dovra' possedere ciascun componente, ed in particolare, in caso di associazioni, la capogruppo mandataria. A1) Requisiti di natura economicofinanziaria. I soggetti devono avere un fatturato annuo, riferito ad attivita' di formazione e di consulenza organizzativa, non inferiore a 400 milioni di lire italiane annui (IVA esclusa) per i singoli e non inferiore a 800 milioni di lire italiane annui (IVA esclusa) in caso di associazioni e consorzi, con riferimento all'ultimo bilancio. A2) Requisiti di natura tecnicoprofessionale. A2.1) Staff professionale. Per essere accreditati, i soggetti richiedenti devono disporre di un garante scientifico e professionale, il quale dovra' sottoscrivere sotto la propria responsabilita' il progetto generale presentato ai fini del procedimento di selezione. Tale garante deve possedere almeno uno dei requisiti sottoindicati: essere stato negli ultimi cinque anni responsabile diretto di almeno un progetto di formazione rivolto a profili professionali di natura dirigenziale o equivalente; essere (o essere stato negli ultimi cinque anni) responsabile di un organismo erogatore di servizi di formazione rivolto a profili professionali di natura dirigenziale o equivalente; essere un docente universitario di ruolo, in settori scientifici collegati alla gestione delle risorse umane in organizzazioni pubbliche o private. A2.2) Esperienza pregressa. Per essere accreditati, i soggetti richiedenti devono dimostrare di avere gia' svolto attivita' di formazione nei confronti di personale dirigenziale o di qualifiche equivalenti nel settore pubblico allargato o in settori simili. A2.3) Capacita' logistica e strutturale. Per essere accreditati, i soggetti richiedenti devono dichiarare di disporre, ovvero di dotarsi, di locali e attrezzature per le attivita' formative nella regione interessata. Tali locali e attrezzature devono essere in regola con le norme vigenti in materia di igiene e sicurezza. B) Verifica della compatibilita' del progetto generale presentato dai candidati. Saranno esclusi i candidati che abbiano presentato un progetto generale non conforme per struttura e contenuti a quanto previsto dal titolo I del presente allegato tecnico. 2. Seconda fase: graduazione dei soggetti preselezionati. Nella graduazione dei soggetti che abbiano superato la fase di cui al precedente punto 1., l'amministrazione considerera' preminente la qualita' del progetto rispetto al suo costo. A) Valutazione della qualita' del progetto generale. La qualita' del progetto verra' valutata sulla base dei seguenti elementi, indicati in ordine decrescente di importanza: livello qualitativo complessivo del progetto; livello professionale dei formatori, identificabile attraverso esplicite referenze curriculari e la quantificazione oraria dei singoli interventi nei corsi da svolgere, con particolare riferimento alla formazione dei capi di istituto; organizzazione di forme di tutoring e di assistenza tecnica; presenza di modalita' didattiche diversificate per metodologia e per strumentazione; capacita' logistiche ed organizzative; dislocazione dei corsi in ambito regionale in relazione alla facilita' di raggiungimento della sede dei corsi stessi e delle capacita' ricettive del luogo. B) Valutazione dell'offerta economica. La valutazione dell'offerta economica sara' effettuata a partire dal valore unitario massimo del lotto, che verra' indicato dal bando, sulla base del quale gli interessati formuleranno l'offerta al ribasso. Il medesimo bando fissa le modalita' di trattamento delle offerte anormalmente basse. L'offerta economica dovra' specificare i criteri e i valori unitari utilizzati per la sua formulazione. In particolare, dovranno essere indicati i costi unitari previsti per il personale utilizzato suddiviso per fasce di qualificazione e i costi unitari delle altre voci suddivise per categorie. L'offerta economica riguardera' i costi previsti per la realizzazione del lotto o dei lotti con esclusione dei costi relativi al rimborso delle spese di missione (viaggio, vitto e alloggio) dei partecipanti. C) Attribuzione dei punteggi. Al fine di garantire il massimo livello di qualita' dei progetti selezionati, alla valutazione del progetto generale verranno assegnati nel complesso 70 punti su un totale di 100 disponibili, mentre alla valutazione dell'offerta economica verranno assegnati i rimanenti 30 punti, secondo criteri di ponderazione indicati nel bando.